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    F1 Stati Uniti, lo scontro clamoroso di Russell su Sainz: ferrarista costretto al ritiro

    AUSTIN – È durato pochissimo Carlos Sainz in prima posizione nel GP degli Stati Uniti di Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, infatti, è partito dalla pole sul tracciato di Austin, ma già in prima curva il suo sogno di disputare una gara di alto livello è andato in frantumi. L’iberico è scattato male dalla prima casella, cedendo il posto a Max Verstappen, ma subito dietro le Mercedes scalpitavano. Troppo ottimista George Russell, che prova il sorpasso su Lewis Hamilton, va al bloccaggio e alla fine carambola senza controllo su Sainz.

    Scontro Russell-Sainz, britannico penalizzato

    Colpito sul fianco sinistro, Sainz è andato in testacoda, e nel prosieguo del giro, in collegamento con il proprio muretto, lamentava una possibile foratura. Rientrato ai box, invece di sostituire lo pneumatico posteriore, il ferrarista si è ritirato. Infatti, lo scontro ha causato un problema al radiatore che ha portato alla perdita di pressione sulla parte sinistra e la conseguente impennata delle temperature. In tutto questo, la Direzione Gara è intervenuta nei confronti di Russell, con una sanzione: cinque secondi di penalità. 
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    F1, Sainz tamponato da Russell: ritiro per il pilota Ferrari a Austin

    AUSTIN – Dopo pochissimi secondi, termina il Gran Premio degli Stati Unidi di F1 per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo della Ferrari, infatti, è partito dalla pole sul tracciato di Austin, ma già in prima curva il suo sogno di disputare una gara di alto livello è andato in frantumi. L’iberico è scattato male dalla prima casella, cedendo il posto a Max Verstappen, ma subito dietro le Mercedes scalpitavano. Troppo ottimista George Russell, che prova il sorpasso su Lewis Hamilton, va al bloccaggio e alla fine carambola senza controllo su Sainz.

    La decisione della Direzione Gara

    Colpito sul fianco sinistro, Sainz è andato in testacoda, e nel prosieguo del giro, in collegamento con il proprio muretto, lamentava una possibile foratura. Rientrato ai box, invece di sostituire lo pneumatico posteriore, il ferrarista si è ritirato. Infatti, lo scontro ha causato un problema al radiatore che ha portato alla perdita di pressione sulla parte sinistra e la conseguente impennata delle temperature. In tutto questo, la Direzione Gara è intervenuta nei confronti di Russell, con una sanzione: solo cinque secondi di penalità. 
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    F1 Audi, Baker tra Ferrari, Sainz e Schumacher: “Un pilota tedesco…”

    ROMA – Dopo la grande rivoluzione del 2022, la Formula 1 si prepara già al prossimo, grande step, ovvero quello rappresentato dal 2026. Quell’anno si manifesteranno nuovi cambiamenti strutturali, con i dettagli che verranno resi noti nei prossimi mesi e anni. Intanto, quel che è certo è l’ingresso di Audi nel Circus. Adam Baker, CEO della casa dei quattro anelli, ha parlato ai microfoni di Marca riguardo lo stato dell’opera e gli obiettivi futuri: “Amiamo essere competitivi e vorremmo esserlo fin dal primo giorno. Sappiamo che tipo di percorso dobbiamo fare e che forse ci vorranno tre anni per lottare per le vittorie. Per il primo anno, invece, lottare per il podio sarebbe già un sogno. Il 2026 rappresenterà il cambiamento più radicale dal punto di vista tecnico negli ultimi 30 anni di questo sport e sarà difficile sapere chi può trarne vantaggio da subito. Ora, poi, c’è un tetto massimo di budget per tutti, ognuno può scegliere un progetto e svilupparlo con gli stessi fondi, ecco perché la prossima era è diventata così interessante e unica per i nuovi produttori, perché si può essere competitivi in un breve periodo di tempo”. 
    Tra Sainz e Schumacher, i pensieri di Audi
    Pensare al 2026 non vuol dire solo lavorare sulla macchina, ma avere anche un’idea su chi saranno i primi piloti dell’era Audi in F1. Tanti gli spunti interessanti, come il sogno Carlos Sainz, ora alla Ferrari, in un possibile incrocio di destini con il padre, già pilota Audi in Dakar; ma anche Mick Schumacher, in qualità di unico (in questo momento) pilota tedesco in griglia. “Carlos è un pilota fantastico, ma non importa di quale pilota parliamo oggi perché tutti hanno un contratto e sono pochi i team parlano dei loro piloti già per il 2024 o 2025. È ancora presto per prevedere il mercato dei piloti quell’anno. Mick Schumacher? Ad essere sincero, un pilota tedesco sarebbe interessante per noi, ma la decisione finale sarà presa in base alle prestazioni, non alla nazionalità”, il commento di Baker. 
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    Audi in F1, Baker ammette: “Schumacher? Sarebbe interessante. Sainz fantastico”

    ROMA – Il 2026 è un anno già cerchiato in rosso dagli appassionati di F1, dopo la già profonda rivoluzione affrontata nel 2022. Tra quattro stagioni si manifesteranno nuovi cambiamenti strutturali, con i dettagli che verranno resi noti nei prossimi mesi e anni. Intanto, quel che è certo è l’ingresso di Audi nel Circus. Adam Baker, CEO della casa dei quattro anelli, ha parlato ai microfoni di Marca riguardo lo stato dell’opera e gli obiettivi futuri: “Amiamo essere competitivi e vorremmo esserlo fin dal primo giorno. Sappiamo che tipo di percorso dobbiamo fare e che forse ci vorranno tre anni per lottare per le vittorie. Per il primo anno, invece, lottare per il podio sarebbe già un sogno. Il 2026 rappresenterà il cambiamento più radicale dal punto di vista tecnico negli ultimi 30 anni di questo sport e sarà difficile sapere chi può trarne vantaggio da subito. Ora, poi, c’è un tetto massimo di budget per tutti, ognuno può scegliere un progetto e svilupparlo con gli stessi fondi, ecco perché la prossima era è diventata così interessante e unica per i nuovi produttori, perché si può essere competitivi in un breve periodo di tempo”. 
    “Sain? Fantastico. Schumacher? Interessante”
    Pensare al 2026 non vuol dire solo lavorare sulla macchina, ma avere anche un’idea su chi saranno i primi piloti dell’era Audi in F1. Tanti gli spunti interessanti, come il sogno Carlos Sainz, ora alla Ferrari, in un possibile incrocio di destini con il padre, già pilota Audi in Dakar; ma anche Mick Schumacher, in qualità di unico (in questo momento) pilota tedesco in griglia. “Carlos è un pilota fantastico, ma non importa di quale pilota parliamo oggi perché tutti hanno un contratto e sono pochi i team parlano dei loro piloti già per il 2024 o 2025. È ancora presto per prevedere il mercato dei piloti quell’anno. Mick Schumacher? Ad essere sincero, un pilota tedesco sarebbe interessante per noi, ma la decisione finale sarà presa in base alle prestazioni, non alla nazionalità”, il commento di Baker. 
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    F1 Ferrari, pole Sainz ad Austin: “La aspettavo da tanto”

    AUSTIN – Carlos Sainz ha parlato dopo la pole position conquistata nel Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota spagnolo partirà dalla prima fila assieme alla Red Bull di Max Verstappen. “Sono riuscito a mettere insieme un bel giro senza errori. Aspettavo da tanto tempo la pole position. Non voglio mentire, penso che domani la Red Bull sia la favorita. Hanno un passo gara migliore e in gara normalmentre ci battono perché soprattutto Max fa un ottimo lavoro. Però cercheremo di fare di tutto per stare davanti e vincere la gara”. 
    Il commento di Leclerc
    Secondo tempo ma dodicesima posizione in griglia per Charles Leclerc, che sconterà la penalità per la sostituzione di ICE e turbo: “Soprattutto con il vento la macchina cambia molto il giro. Io ho fatto il mio meglio – ha detto il monegasco -. L’ultimo giro non è stato il mio migliore. Carlos è stato il migliore e merita la pole. Io partirò da dietro, ma cercherò di rimontare e stare davanti il prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz esulta: “Aspettavo da tanto la pole”

    AUSTIN – “Sono riuscito a mettere insieme un bel giro senza errori. Aspettavo da tanto tempo la pole position. Non voglio mentire, penso che domani la Red Bull sia la favorita. Hanno un passo gara migliore e in gara normalmentre ci battono perché soprattutto Max fa un ottimo lavoro. Però cercheremo di fare di tutto per stare davanti e vincere la gara”. Carlos Sainz ha parlato così dopo la pole position conquistata nel Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo partirà dalla prima fila assieme alla Red Bull di Max Verstappen.
    Le parole di Leclerc
    Secondo tempo ma dodicesima posizione in griglia per Charles Leclerc, che sconterà la penalità per la sostituzione di ICE e turbo: “Soprattutto con il vento la macchina cambia molto il giro. Io ho fatto il mio meglio – ha detto il monegasco -. L’ultimo giro non è stato il mio migliore. Carlos è stato il migliore e merita la pole. Io partirò da dietro, ma cercherò di rimontare e stare davanti il prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz e la gerarchia con Leclerc: l'ammissione

    AUSTIN – Carlos Sainz ha finalmente assaggiato il sapore della vittoria, nel Gp d’Inghilterra, dopo 149 gran premi di digiuno, ma di certo non può ritenersi soddisfatto di una stagione al di sotto delle aspettative in cui è stato migliore il rendimento del compagno di squadra Ferrari Charles Leclerc. “Nelle prime sei o sette gare, quando la macchina era più competitiva, lui faceva le pole position e vinceva le gare. Ultimamente sto andando molto meglio, la macchina e andando più veloce – spiega lo spagnolo – ma l’auto ora è al livello a cui era all’inizio dell’anno. O meglio, la Red Bull ha fatto passi in avanti e non è più così facile ottenere una pole position o una vittoria come poteva essere all’inizio”.
    “Mai al livello dello scorso anno”
    Un anno in continua rincorsa, in cui Sainz non si è mai sentito veramente al top come nel 2021. “Quest’anno Leclerc ha fatto un lavoro migliore rispetto al mio, sia per quanto riguarda la guida che l’esecuzione della gara. Si è sentito subito a suo agio con la macchina, molto di più rispetto a me. Io invece ho faticato tutto l’anno per cercare di raggiungere un livello simile a quello dell’anno scorso. E non credo di esserci riuscito. Non vedo l’ora che arrivi la macchina del prossimo anno per vedere se riuscirò ad avere subito un ritmo più elevato“, queste le parole del ferrarista.
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    F1, Sainz su Leclerc: “Quest'anno lui il migliore”

    AUSTIN – La gioia della prima vittoria in F1 dopo 149 gran premi, arrivata a Silverstone, ma anche dei passi indietro rispetto la scorsa stagione quando era stato il migliore in casa Ferrari. Carlos Sainz riconosce una stagione al di sotto delle aspettative e sopratttutto la miglior annata del compagno di squadra Charles Leclerc. “Nelle prime sei o sette gare, quando la macchina era più competitiva, lui faceva le pole position e vinceva le gare. Ultimamente sto andando molto meglio, la macchina e andando più veloce – ha affermato Sainz – ma l’auto ora è al livello a cui era all’inizio dell’anno. O meglio, la Red Bull ha fatto passi in avanti e non è più così facile ottenere una pole position o una vittoria come poteva essere all’inizio”.
    “Ho faticato tutto l’anno”
    Un dualismo, come giusto che sia quando si gareggia a questi livelli, ma sempre corretto tra i due compagni di squadra. “Quest’anno lui ha fatto un lavoro migliore rispetto al mio, sia per quanto riguarda la guida che l’esecuzione della gara. Si è sentito subito a suo agio con la macchina, molto di più rispetto a me. Io invece ho faticato tutto l’anno per cercare di raggiungere un livello simile a quello dell’anno scorso. E non credo di esserci riuscito. Non vedo l’ora che arrivi la macchina del prossimo anno per vedere se riuscirò ad avere subito un ritmo più elevato“, ha concluso lo spagnolo.
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