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    F1, Ferrari e il problema che preoccupa Leclerc e Sainz

    ROMA – Il secondo posto nel mondiale di Formula 1 non può mitigare l’amarezza in casa Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz troppo spesso frenati da problemi alla monoposto. C’è un dato in particolare a spiegare la fragilità della vettura, ossia quello dei giri percorsi in gara con la Rossa: i due piloti Ferrari, infatti, hanno messo insieme appena 2222 giri, penultimi in questa speciale classifica davanti solo ad Alfa Romeo, ferma a 2196, e dietro anche all’altra scuderia motorizzata Ferrari, la Haas, a quota 2274.
    Ferrari e i problemi di affidabilità della Rossa
    Anche se non tutti i ritiri affrontati dalla Ferrari quest’anno sono dipesi da guai di affidabilità – come nel doppio ritiro patito da Sainz tra Melbourne e Imola o di quello subito da Leclerc in Francia – l’esistenza di problema è innegabile. I forfait legati a problemi tecnici per il team di Maranello sono stati quattro – due a testa per i due piloti – e occorsi tutti nella prima metà dell’anno tra Spagna, Azerbaigian (doppio ritiro) e Austria. Un problema che la Rossa dovrà risolvere assolutamente in ottica 2023 quando sarà obbligatorio puntare al titolo battagliando ad armi pari con la Red Bull.

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    Le penalità: Gasly, Stroll, l’Alpine e un sistema da ritoccare

    TORINO – Perdere i punti sulla patente è una grande seccatura. Per i piloti di Formula 1, prendere penalità sulla Superlicenza è più o meno la stessa cosa. Quando si arriva a 12 punti scatta una gara di sospensione. Anni fa, quando venne introdotta la norma, saltare una gara pareva una pena enorme. Oggi, nell’era del covid (anni di pandemia e anni di post pandemia, poco importa) in tanti sono stati costretti a saltare una o più gare. Ovvio, nessuno è mai stato contento per questo, dal momento che nessun pilota suol cedere il volante, e qualche volta i sostituti hanno corso così bene (vedasi Russell l’anno scorso in Bahrain o Hulkenberg quest’anno al posto del contagiato Vettel) che ne hanno tratto vantaggio per la carriera. I punti di penalità hanno una durata annuale, calcolata sull’anno “mobile” (cioè da quando è stata presa la prima), e dunque passano da un Mondiale all’altro.
    La ripicca in Giappone
    Il pilota più a rischio penalità è attualmente il francese Pierre Gasly, che ha appena lasciato il pianeta Red Bull (sponda AlphaTauri) per passare all’Alpine. Ha già 10 punti e i primi verranno cancellati solo dopo 7 gare. Da qui a dire che Gasly dovrà correre alzando il piede dell’acceleratore ce ne passa, ovviamente. Ma certamente un condizionamento ce l’avrà, fino a quando non si sentirà libero di correre come sempre. Lui stesso, raccogliendo il consenso di altri colleghi, ha chiesto una revisione del sistema di attribuzione delle penalità, perché se si va a leggere il rapporto della Fia, si scopre che una volta è stato punito per superamento dei track limits (obiettivamente un peccato veniale che, secondo buon senso, dovrebbe essere azzerato a fine anno), un’altra per il controverso episodio accaduto In Giappone (nella sostanza aveva ragione lui, ha pure ricevuto un cartellone pubblicitario in faccia, le penalità sono sembrate una ripicca più che una punizione). Stroll e Albon sono altri piloti che hanno molte penalità, i ferraristi quasi nessuna (Leclerc 1 punto, Sainz 0). Ma certamente qualche aggiustamento al sistema sarà da apportare.
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    F1, test Abu Dhabi: dominio Ferrari, Sainz precede Leclerc e Shwartzman

    ABU DHABI – E’ di Carlos Sainz il miglior tempo nei test Formula 1 ad Abu Dhabi. Il pilota della Ferrari, sul circuito di Yas Marina, firma il crono di 1:25.245 e precede le altre due Rosse di Charles Leclerc e Robert Shwartzman, rispettivamente in seconda e terza posizione. Dietro alle tre vetture di Maranello c’è Pierre Gasly, che si mette davanti alla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, quinto. Seguono le due Williams di Alexander Albon e Logan Sargeant.
    Gli altri tempi
    Ottavo tempo per Nyck De Vries davanti a Lance Stroll, mentre a chiudere la top ten c’è la Red Bull di Liam Lawson. Fernando Alonso, alla prima prova in Aston Martin, è dodicesimo dietro a Jack Doohan. Indietro le Mercedes: Lewis Hamilton è diciassettesimo, Frederik Vesti è terzultimo davanti a George Russel, penultimo.
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    F1, Ferrari comanda i test di Abu Dhabi: la top 3 è tutta rossa

    ABU DHABI – Carlos Sainz comanda la giornata di test della Formula 1 ad Abu Dhabi. Il pilota della Ferrari, sul circuito di Yas Marina, firma il crono di 1:25.245 e precede le altre due Rosse di Charles Leclerc e Robert Shwartzman, rispettivamente in seconda e terza posizione. Dietro alle tre vetture di Maranello c’è Pierre Gasly, che si mette davanti alla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, quinto. Seguono le due Williams di Alexander Albon e Logan Sargeant.
    Gli altri piloti
    Ottavo tempo per Nyck De Vries davanti a Lance Stroll, mentre a chiudere la top ten c’è la Red Bull di Liam Lawson. Fernando Alonso, alla prima prova in Aston Martin, è dodicesimo dietro a Jack Doohan. Indietro le Mercedes: Lewis Hamilton è diciassettesimo, Frederik Vesti è terzultimo davanti a George Russel, penultimo.
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    F1, parla Sainz senior: “Carlos continua a migliorare. Ferrari? Ecco cosa serve”

    ROMA – Carlos Sainz senior ha parlato in un’intervista ai microfoni di DAZN, in cui ha commentato stagione del figlio. Il pilota Ferrari ha chiuso il Mondiale 2022 di Formula 1 in quinta posizione, in una stagione che ha visto il Cavallino terminaare in seconda posizione della classifica costruttori. “La cosa più importante è che Carlos sia andato sempre migliorando – le sue parole -, ha avuto sei ritiri, che sono stati ovviamente molto penalizzanti in termini di punti, ma ha finito per chiudere bene, andando forte e trovandosi comodo. Lo ha dimostrato con la pole position di Austin e nelle ultime due gare. La vettura del prossimo anno ha alcune buone modifiche rispetto a quella che lo ha messo a disagio nel 2022”. 
    Su Binotto
    “Voci su Binotto? È difficile convivere con tutti i rumors – ha aggiunto Sainz sr. -. Ci sono stati problemi di strategia, negarlo sarebbe da aziendalisti, ma alla fine bisogna aggiustare le cose e imparare dagli errori. Una squadra vincente non si costruisce da un giorno all’altro e un anno fa la Ferrari non era in lotta per il secondo posto in campionato. Serve calma, sangue freddo e fare un’analisi della stagione”.

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    Ferrari, il padre di Sainz: “Carlos è migliorato sempre di più”

    ROMA – “La cosa più importante è che Carlos sia andato sempre migliorando, ha avuto sei ritiri, che sono stati ovviamente molto penalizzanti in termini di punti, ma ha finito per chiudere bene, andando forte e trovandosi comodo. Lo ha dimostrato con la pole position di Austin e nelle ultime due gare. La vettura del prossimo anno ha alcune buone modifiche rispetto a quella che lo ha messo a disagio nel 2022”. Parola di Carlos Sainz senior. Il padre del pilota Ferrari, in un’intervista ai microfoni di DAZN, ha commentato stagione del figlio, che ha chiuso il Mondiale 2022 di Formula 1 in quinta posizione, oltre che giudicare l’anno della scuderia di Maranello, seconda nella graduatoria dei costruttori.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Sainz sr.
    “Voci su Binotto? È difficile convivere con tutti i rumors – ha aggiunto Sainz sr. -. Ci sono stati problemi di strategia, negarlo sarebbe da aziendalisti, ma alla fine bisogna aggiustare le cose e imparare dagli errori. Una squadra vincente non si costruisce da un giorno all’altro e un anno fa la Ferrari non era in lotta per il secondo posto in campionato. Serve calma, sangue freddo e fare un’analisi della stagione”.

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    F1 Ferrari, Sainz: “Primo posto? Ecco cosa ci manca”

    ABU DHABI – “Siamo contenti che la squadra abbia raggiunto i suoi obiettivi. Questa ultima gara dimostra dove siamo, un passo dietro alla Red Bull e a Verstappen, molto simili alla Mercedes, a seconda del circuito siamo meglio noi o loro. L’anno prossimo dobbiamo essere meglio in gara e meglio nello sviluppo”. Carlos Sainz ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il quarto posto al Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha mostrato di essere già proiettato al 2023, dopo una stagione fatta da alti e bassi a livello personale e di squadra.
    Le parole di Sainz
    Sainz ha anche parlato della gara di Yas Marina: “Penso che la battaglia con Hamilton abbia influito all’inizio. Hanno dovuto lottare tanto con lui e Russell nei primi giri. Ha comprpmesso il primo stint di gomme tutto quello che è successo. E’ stato un casino, ho dovuto usare tanto pneumatico, e questo mi ha messo in una situazione che non era l’ideale”.
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    Ferrari, Sainz verso il 2023: “Ecco cosa dobbiamo fare per vincere il titolo”

    ABU DHABI – Carlos Sainz ha parlato dopo il quarto posto al Gran Premio di Abu Dhabi, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha mostrato di essere già proiettato al 2023, dopo una stagione fatta da alti e bassi a livello personale e di squadra. “Siamo contenti che la squadra abbia raggiunto i suoi obiettivi – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Questa ultima gara dimostra dove siamo, un passo dietro alla Red Bull e a Verstappen, molto simili alla Mercedes, a seconda del circuito siamo meglio noi o loro. L’anno prossimo dobbiamo essere meglio in gara e meglio nello sviluppo”. 
    Il commento di Sainz
    Sainz ha anche parlato della gara di Yas Marina: “Penso che la battaglia con Hamilton abbia influito all’inizio. Hanno dovuto lottare tanto con lui e Russell nei primi giri. Ha comprpmesso il primo stint di gomme tutto quello che è successo. E’ stato un casino, ho dovuto usare tanto pneumatico, e questo mi ha messo in una situazione che non era l’ideale”.
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