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    F1, Sainz: “Futuro alla Dakar? Un giorno ci proverò”

    ROMA – Carlos Sainz Jr sulle orme del padre. Lo spagnolo, con il mondiale di Formula 1 ancora ai box per la pausa invernale, sta seguendo il padre impegnato nella Dakar 2023. Un rapporto, quello tra i due, che è sempre stato molto stretto, come confermato anche dal pilota della Ferrari che non chiude la porta a una sua eventuale partecipazione alla manifestazione più importante del mondo in tema di offroad: “Un giorno probabilmente ci proverò, il mio obiettivo è guidare in un rally prima o poi. Ma al momento sono completamente concentrato sulla Formula 1, non c’è spazio per altro. Il rapporto con mio padre? Ricordo che quando ero piccolo una volta chiusero le strade a Madrid per farlo girare, avevo 11 anni e all’epoca era difficile seguire i rally. Solo in quel momento mi sono reso conto di quanto fosse famoso”, le sue parole riportate da Speedweek.
    Sainz parla del rapporto con il padre
    Un amore per le corse, quello del pilota Ferrari, nato proprio grazie al padre: “Volevo anche essere un pilota, volevo essere come lui. Abbiamo parlato per innumerevoli ore sugli aerei, nelle auto a noleggio, negli hotel. Siamo così connessi perché ha interpretato più ruoli nella mia vita. Prima di tutto è mio padre, mi ha sempre detto che avrei potuto continuare la mia carriera nel kart solo se superavo gli esami. All’epoca era anche il mio manager. Mi ha dato tanti consigli su come comportarsi da professionista, tutti basati sulla sua ricca esperienza. Posso ritenermi fortunato di poter accedere a questa conoscenza. Inoltre è anche un mio amico, ci prendiamo spesso in giro”, ha aggiunto il ferrarista. Infine una riflessione sulla strada diversa intrapresa rispetto al padre: “Trovo ancora divertente il fatto che poi mi sia innamorato della Formula 1 e non dei rally. Mio padre mi ha portato al Gran Premio di Spagna del 2005 dove ho incontrato Fernando Alonso. Papà è sempre stato un grande fan della Formula 1, e sono convinto che se le cose fossero andate diversamente, avrebbe tentato una carriera in Formula 1 anche lui”, conclude Sainz svelando come le strade del destino sarebbero potute essere diverse. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Ho parlato con Vasseur, seguo da tempo la nuova macchina”

    ROMA – Carlos Sainz jr, ospite alla Dakar dov’è impegnato anche suo padre, ha parlato in vista del Mondiale 2023 di Formula 1. Il pilota spagnolo e la Ferrari saranno chiamati a una risposta dopo un 2022 complicato soprattutto nella seconda parte, che ha visto la Red Bull prendere il largo nelle rispettive classifiche. “Speriamo possa essere una anno buono – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. E’ iniziato benissimo per la famiglia Sainz, mi auguro possa esserlo anche per me e per la Ferrari. Se ho visto la nuova monoposto? Certo, la seguo già da diversi mesi e ho parlato con il nuovo team principal Vasseur. Manca poco ai test, ma fino a quando non vedo gli altri in pista non dico nulla”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Futuro in Dakar?
    Sainz ha anche parlato della Dakar in corso, lasciando aperto uno spiraglio per una futura partecipazione: “Se sono qua è perché la gara m’interessa e mi piace, non solo perché c’è il mio papà. Si tratta di una gara bellissima, che seguo da oltre quindici anni. Al momento no, sono troppo occupato come tutti sapete. ma in futuro non si sa mai. Ripeto, è una gara che mi piace molto”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz: “Ho visto la nuova macchina. Vasseur? Abbiamo parlato”

    ROMA – “Speriamo possa essere una anno buono. E’ iniziato benissimo per la famiglia Sainz, mi auguro possa esserlo anche per me e per la Ferrari”. Carlos Sainz jr, ospite alla Dakar dov’è impegnato anche suo padre, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista del Mondiale 2023 di Formula 1. Il pilota spagnolo e la Ferrari saranno chiamati a una risposta dopo un 2022 complicato soprattutto nella seconda parte, che ha visto la Red Bull prendere il largo nelle rispettive classifiche. Se ho visto la nuova monoposto? Certo, la seguo già da diversi mesi e ho parlato con il nuovo team principal Vasseur – ha detto -. Manca poco ai test, ma fino a quando non vedo gli altri in pista non dico nulla”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Sulla Dakar
    Sainz ha anche parlato della Dakar in corso, lasciando aperto uno spiraglio per una futura partecipazione: “Se sono qua è perché la gara m’interessa e mi piace, non solo perché c’è il mio papà. Si tratta di una gara bellissima, che seguo da oltre quindici anni. Al momento no, sono troppo occupato come tutti sapete. ma in futuro non si sa mai. Ripeto, è una gara che mi piace molto”.
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    Ferrari e il 2023, rivoluzione e continuità

    TORINO – Non c’è stato il tempo per stilare un completo bilancio da parte della Ferrari per quanto riguarda il 2022, ma basta scorrere l’albo d’oro della Formula 1 per capire che non è stato affatto male, come dimostra il secondo posto nel Mondiale piloti colto da Charles Leclerc e del secondo nel Mondiale costruttori. Certo, dopo un inizio di stagione così scintillante (Leclerc ha vinto la prima e la terza gara e due volte è stato secondo), in molti pensavano che fosse finalmente l’anno del titolo piloti che manca dal 2007. Non è andata così, ma la Ferrari ha cercato di trarre il miglior insegnamento possibile da quanto accaduto. L’auto del 2023, che si sta assemblando a Maranello e che sarà pronta a breve (presentazione il 14 febbraio, poi test in Bahrain), nasce sulla base di quella del 2022 (riuscita, nonostante la crisi nei mesi centrale della stagione). Il limite principale, sviluppi a parte, è stato il motore: la Scuderia è stata costretta a depotenziarlo, per alzare un insufficiente livello di affidabilità. In questi mesi, considerando il sentiero stretto stabilito dalla Fia (si possono migliorare i motori per accrescere l’affidabilità, non per renderli più prestazionali), si è lavorato molto. Ed è probabile che si siano trovati quei 15 o 20 cavalli che erano rimasti in tasca.
    Il passaggio del timone
    Come tutti sanno, nonostante questi passaggi programmati (sui quali la Scuderia continuerà nel suo cammino, almeno nella prima parte del 2023) la Ferrari ha deciso di congedare Mattia Binotto e affidarsi a Frederic Vasseur. Il manager francese sta lavorando a tratti, perché sarà operativo appieno solo dal 9 gennaio. Difficile che possa prendere decisioni sul lato tecnico (proprio perché il lavoro è già impostato) e che ci sia margine per stravolgere l’organizzazione a breve sugli altri aspetti. Ma certo che i primi punti deboli che dovrà affrontare sono quelli che riguardano la gestione delle strategie, che nello scorso campionato hanno riservato tante sorprese (nessuna posivita) alla Ferrari e ai suoi tifosi.
    I galloni da prima guida
    Tema delicato sarà quello delle gerarchie tra i piloti in squadra. Non è un mistero per nessuno che Charles Leclerc non abbia gradito di doversi guadagnare gli eventuali galloni di prima guida in pista, contro un pilota fortemente determinato a crescere e migliorare in ogni aspetto come Carlos Sainz. Come vorrà procedere Vasseur su questo fronte? A ben guardare è più delicata questa questione che non quella delle strategie. Difficilmente sarà possibile intervenire sui contratti, che sono molto chiari. Si tratterà probabilmente di armonizzare ambizioni, risultati, obiettivi. In fondo il vero grande nodo da sciogliere è questo.
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    F1, i piloti votano il migliore dell’anno: trionfa Verstappen davanti a Leclerc

    ROMA – I piloti scelgono il migliore tra di loro. Dopo i team principal, infatti, il sito ufficiale della Formula 1 ha chiamato gli stessi protagonisti ad eleggere il migliore tra loro. Come nelle precedenti edizioni ai piloti era permesso votare per se stessi, anche se solo alcuni hanno scelto di farlo. Le schede di ognuno sono tuttavia rimaste segrete ma nulla è cambiato rispetto alla classifica dei team principal visto che, anche in questo caso, il vincitore è stato Max Verstappen, capace di trionfare davanti al ferrrista Charles Leclerc e alla “sorpresa” Lewis Hamilton, terzo in questa speciale classifica al pari di George Russell.

    Rimangono fuori dal podio nomi di spicco della Formula 1: subito giù dal podio c’è Lando Norris, capace però di piazzarsi meglio rispetto a Fernando Alonso e anche meglio del pilota della Ferrari Carlos Sainz. Ancora più indietro, vera sorpresa di questa speciale classifica, è però la posizione di Sergio Perez; il messicano della Red Bull, infatti, è solo in decima posizione, peggio addirittura di Alex Albon e Sebastian Vettel, ottavi a pari merito nonostante una stagione nettamente inferiore, in termini di punti, rispetto all’alfiere della scuderia di Milton Keynes. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti scelgono il migliore del 2022: ecco chi è il vincitore

    ROMA – La Formula 1 assegna i voti ai propri piloti. Dopo i team principal, infatti, il sito ufficiale della massima serie del motorsport ha chiamato gli stessi protagonisti ad eleggere il migliore tra loro. Come nelle precedenti edizioni ai piloti era permesso votare per se stessi, anche se solo alcuni hanno scelto di farlo. Le schede di ognuno sono tuttavia rimaste segrete ma nulla è cambiato rispetto alla classifica dei team principal visto che, anche in questo caso, il vincitore è stato Max Verstappen, capace di trionfare davanti al ferrrista Charles Leclerc e alla “sorpresa” Lewis Hamilton, terzo in questa speciale classifica al pari di George Russell.

    Rimangono fuori dal podio nomi di spicco della Formula 1: subito giù dal podio c’è Lando Norris, capace però di piazzarsi meglio rispetto a Fernando Alonso e anche meglio del pilota della Ferrari Carlos Sainz. Ancora più indietro, vera sorpresa di questa speciale classifica, è però la posizione di Sergio Perez; il messicano della Red Bull, infatti, è solo in decima posizione, peggio addirittura di Alex Albon e Sebastian Vettel, ottavi a pari merito.

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    F1, Ferrari: a Sainz in regalo una 812 Competizione per Natale

    ROMA – La Ferrari accompagnerà Carlos Sainz anche lontano dai circuiti di Formula 1. La casa di Maranello ha infatti preparato uno speciale regalo di Natale per il pilota spagnolo, che ha appena concluso la sua seconda stagione in rosso. Si tratta della Ferrari 812 Competizione, personalizzata proprio per l’ex McLaren, che nel 2022 ha ottenuto il suo primo successo nel Circus. Le immagini della consegna del veicolo sono state pubblicate sui canali social, dove si vede Sainz vestito con un cappello natalizio mentre ammira il suo nuovo bolide.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Il 2022 di Sainz
    Il 2022 è stato un anno di alti e bassi per Sainz, vincitore a Silverstone della sua prima gara in Formula 1 e quinto in classifica piloti, ben tre posizioni indietro rispetto al compagno in Ferrari Charles Leclerc. Nel 2023 l’obiettivo sarà quello di puntare con più frequenza alle posizioni di vertice, oltre che per il titolo mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1: il super regalo della Ferrari a Carlos Sainz

    ROMA – Carlos Sainz sarà al volante della Ferrari anche fuori dalle piste di Formula 1. La casa di Maranello ha infatti preparato uno speciale regalo di Natale per il pilota spagnolo, che ha appena concluso la sua seconda stagione in rosso. Si tratta della Ferrari 812 Competizione, personalizzata proprio per l’ex McLaren, che nel 2022 ha ottenuto il suo primo successo nel Circus. Le immagini della consegna del veicolo sono state pubblicate sui canali social, dove si vede Sainz vestito con un cappello natalizio mentre ammira il suo nuovo bolide.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    La stagione di Sainz
    Il 2022 è stato un anno di alti e bassi per Sainz, vincitore a Silverstone della sua prima gara in Formula 1 e quinto in classifica piloti, ben tre posizioni indietro rispetto al compagno in Ferrari Charles Leclerc. Nel 2023 l’obiettivo sarà quello di puntare con più frequenza alle posizioni di vertice, oltre che per il titolo mondiale.
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