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    Ferrari F1 2023, ecco dove sarà presentata

    Annunciata la data, il 14 febbraio, per la presentazione della Ferrari 675, la monoposto chiamata a cancellare le delusioni della veloce, ma fragile F1-75, il Cavallino Rampante sembra abbia finalmente scelto il luogo dell’evento: Charles Leclerc e Carlos Sainz, dovrebbero alzare il sipario sulla monoposto 2023 a Maranello.
    In Ferrari hanno scelto la via della tradizione, prefendo “giocarsela in casa”, scartando quindi l’ipotesi Imola, voce che circolava da un po’ di tempo. Decisione probabilmente figlia anche del periodo concitato che sta vivendo la Rossa. Il 9 gennaio, a poco più di un mese dalla presentazione, è ufficialmente inziata l’era del nuovo team principal Vasseur che ha da poco inziato a predendere contatto con la squadra per impostare i cambiamenti del nuovo corso. Quindi, meglio ridurre le distrazioni al minimo e fare gruppo nel proprio fortino.
    Dopo la presentazione, la Rossa scenderà in pista a Fiorano per il filming day, per poi volare in Bahrain, per l’unica sessione di test pre stagionali dal 23 al 25 febbraio.
    Calendario delle presentazioni F1 LEGGI TUTTO

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    Dakar, spaventoso incidente per Sainz: il padre del pilota Ferrari in ospedale

    ROMA – Incidente durante la nona tappa del rally Dakar 2023. Carlos Sainz Sr., padre del pilota Ferrari in Formula 1, e il suo collega Lucas Cruz sono stati protagonisti di un ribaltamento della loro vettura. Come riportato da “Marca”, i due hanno superato una duna a bassa velocità, ma la Audi RS-Q e-tron 2 che vede al volante Sainz è atterrata sul muso, finendo a testa in giù.

    Problemi per Sainz

    I piloti, con l’aiuto dei soccorsi, hanno rimesso la vettura in piedi, mentre sul posto è giunto un elicottero per i soccorsi. Inizialmente, Sainz sembrava voler continuare la corsa. Gli organizzatori hanno reso noto che il padre di Carlos Jr. è stato trasportato all’ospedale di Riyadh per “forti dolori al petto e al fianco destro”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz si allena con Marc Marquez in vista della nuova stagione

    ROMA – I piloti di Formula 1 e MotoGP proseguono la preparazione in vista della stagione 2023. Tra questi, c’è anche chi ha scelto di svolgere alcune sessioni di allenamento fisico insieme, come Carlos Sainz e Marc Marquez. Il numero 55 della Ferrari, infatti, è sceso sulla pista d’atletica per svolgere parte della sua preparazione assieme al connazionale della Honda, reduce da stagioni complicate dovute ai numerosi problemi fisici, che lo hanno costretto a lunghi stop senza consentirgli continuità.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Verso il 2023
    Per Carlos Sainz il 2023 rappresenta un’occasione importante per tentare nuovamente l’attacco alle posizioni di vertice. Dopo il quinto posto dell’ultimo anno, l’iberico è ottimista che sia lui che la Ferrari possano impensierire la Red Bull e Max Verstappen: “Abbiamo le nostre chance – le sue parole riportate di recente dal sito ufficiale della Formula 1 -. La Red Bull è stata dominante, ma nel passo gara non si è mostrata così avanti. Non penso che siamo lontani in termini di sviluppo e performance”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz e Marquez insieme: allenamento verso la nuova stagione

    ROMA – Prosegue la preparazione invernale dei piloti di Formula 1 e MotoGP in vista della stagione 2023. Tra questi, c’è anche chi ha scelto di svolgere alcune sessioni di allenamento fisico insieme, come Carlos Sainz e Marc Marquez. Il numero 55 della Ferrari, infatti, è sceso sulla pista d’atletica per svolgere parte della sua preparazione assieme al connazionale della Honda, reduce da stagioni complicate dovute ai numerosi problemi fisici, che lo hanno costretto a lunghi stop senza consentirgli continuità.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Verso la nuova stagione
    Per Carlos Sainz il 2023 rappresenta un’occasione importante per tentare nuovamente l’attacco alle posizioni di vertice. Dopo il quinto posto dell’ultimo anno, l’iberico è ottimista che sia lui che la Ferrari possano impensierire la Red Bull e Max Verstappen: “Abbiamo le nostre chance – le sue parole riportate di recente dal sito ufficiale della Formula 1 -. La Red Bull è stata dominante, ma nel passo gara non si è mostrata così avanti. Non penso che siamo lontani in termini di sviluppo e performance”.
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    Dakar, il ferrarista Sainz chiude la portiera al padre: evitata la squalifica

    ROMA – Con Carlos Sainz Senior, impegnato nella Dakar in corso d’opera, Carlos Sainz il pilota della Ferrari è volato in Arabia Saudita per seguire il padre. Lì però lo spagnolo in forza alla Rossa si è reso protagonista di uno spiacevole episodio: in un filmato infatti si è visto il ferrarista, mentre il padre lavorava sull’asse posteriore sinistro dell’Audi Dakar, chiudere la portiere della vettura, un comportamento che poteva portare fino alla squalifica, ma i commissari dopo aver aperta un’indagine non hanno comminato sanzioni.
    La note dei commissari
    “La chiusura della porta non è stata avviata dalla squadra o dall’autista. Pertanto, non possiamo considerarla una violazione dei regolamenti. Tuttavia, dobbiamo affermare che tutti i membri della comunità del motorsport dovrebbero agire in modo tale da non suscitare dubbi. In particolare, spetta ai piloti noti del motorsport comportarsi sempre in modo conforme ed esemplare”. Così riportano i commissari che hanno mantenuto in gare il 60enne Carlos Sainz senior, ora al quarto posto provvisorio dietro a Nasser Al-Attiyah, Stéphane Peterhansel e Yazeed Al-Raihi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz alla Dakar rischia di far squalificare il padre! Ecco perché

    ROMA – Il pilota della Ferrari Carlos Sainz ha approfittato di alcuni giorni di vacanza per volare in Arabia Saudita a fianco di suo padre, Carlos Sainz Senior, impegnato nella Dakar. Lì però lo spagnolo in forza alla Rossa si è reso protagonista di uno spiacevole episodio: in un filmato infatti si è visto il ferrarista, mentre il padre lavorava sull’asse posteriore sinistro dell’Audi Dakar, chiudere la portiere della vettura, un comportamento che poteva portare fino alla squalifica, ma i commissari dopo aver aperta un’indagine non hanno comminato sanzioni.
    La spiegazione dei commissari
    “La chiusura della porta non è stata avviata dalla squadra o dall’autista. Pertanto, non possiamo considerarla una violazione dei regolamenti. Tuttavia, dobbiamo affermare che tutti i membri della comunità del motorsport dovrebbero agire in modo tale da non suscitare dubbi. In particolare, spetta ai piloti noti del motorsport comportarsi sempre in modo conforme ed esemplare”. Questa la nota ufficiale che ha salvato il 60enne Carlos Sainz senior, ora al quarto posto provvisorio dietro a Nasser Al-Attiyah, Stéphane Peterhansel e Yazeed Al-Raihi.
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    F1, Sainz parla del padre pilota: “Ecco la verità sul nostro rapporto”

    ROMA – Carlos Sainz Jr, con il mondiale di Formula 1 ancora ai box per la pausa invernale, sta seguendo il padre impegnato nella Dakar 2023. Un rapporto, quello tra i due, che è sempre stato molto stretto, come confermato anche dal pilota della Ferrari che, proprio per ripercorrere le orme del papà, non chiude la porta a una sua eventuale partecipazione alla manifestazione più importante del mondo in tema di offroad: “Un giorno probabilmente ci proverò, il mio obiettivo è guidare in un rally prima o poi. Ma al momento sono completamente concentrato sulla Formula 1, non c’è spazio per altro. Il rapporto con mio padre? Ricordo che quando ero piccolo una volta chiusero le strade a Madrid per farlo girare, avevo 11 anni e all’epoca era difficile seguire i rally. Solo in quel momento mi sono reso conto di quanto fosse famoso”, le sue parole riportate da Speedweek.
    Il rapporto tra padre e figlio
    Un amore per le corse, quello del pilota Ferrari, nato proprio grazie al padre: “Volevo anche essere un pilota, volevo essere come lui. Abbiamo parlato per innumerevoli ore sugli aerei, nelle auto a noleggio, negli hotel. Siamo così connessi perché ha interpretato più ruoli nella mia vita. Prima di tutto è mio padre, mi ha sempre detto che avrei potuto continuare la mia carriera nel kart solo se superavo gli esami. All’epoca era anche il mio manager. Mi ha dato tanti consigli su come comportarsi da professionista, tutti basati sulla sua ricca esperienza. Posso ritenermi fortunato di poter accedere a questa conoscenza. Inoltre è anche un mio amico, ci prendiamo spesso in giro”, ha aggiunto il ferrarista. Infine una riflessione sulla strada diversa intrapresa rispetto al padre: “Trovo ancora divertente il fatto che poi mi sia innamorato della Formula 1 e non dei rally. Mio padre mi ha portato al Gran Premio di Spagna del 2005 dove ho incontrato Fernando Alonso. Papà è sempre stato un grande fan della Formula 1, e sono convinto che se le cose fossero andate diversamente, avrebbe tentato una carriera in Formula 1 anche lui”, conclude Sainz.
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