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    ROMA – Anche questa stagione per la Ferrari si sta rivelando di transizione, nella speranza che il 2024 possa essere l’anno buono per il riscatto del team di Maranello. Anche il prossimo anno la coppia di piloti sarà composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz, ma per quest’ultimo potrebbe essere l’ultima stagione a bordo della Rossa, visto il contratto in scadenza. Lo spagnolo, dunque, dovrà cercare di fare il possibile per fornire prestazioni migliori del compagno, in modo tale da convincere la Ferrari a puntare ancora su di lui.
    Sainz: “Ferrari è la mia priorità”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Mundo Deportivo’, ha ribadito la sua volontà di restare nel team di Maranello: “La mia priorità è restare in Ferrari, attualmente non c’è un posto migliore in Formula 1. Ho l’ambizione di tornare a vincere con la Ferrari e anche di lottare per il Mondiale. Preferirei iniziare la prossima stagione, in cui è prevista la scadenza del mio contratto, sapendo già cosa farò l’anno successivo. Ad ogni modo farò tutto il possibile per continuare a correre con la Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    Le scelte sbagliate in qualifica

    Il Cavallino, però, non è riuscito a mettere assieme tutto alla perfezione in qualifica, anche a causa di una lettura meteo e di una chiamata strategica non tempestiva che hanno influito sul risultato finale, soprattutto su quello di Leclerc.

    Chiariamoci, Max è imprendibile, ma visti i distacchi minimi a partire dal secondo al decimo posto (9 macchine in sette decimi!) si poteva fare di più del quinto posto di Sainz e del settimo di Charles. Insomma, dopo un venerdì positivo, la Ferrari è tornata bruscamente con i piedi per terra.

    La spiegazione

    Ma cosa è successo? Tutto è partito da un allarme pioggia a 4 minuti dalla fine del Q3: a Leclerc, per evitare di girare con pista bagnata, hanno ordinato di fare un solo giro di lancio per preparare le gomme, Sainz, al contrario, ha continuato con la strategia dei due giri per scaldare meglio gli pneumatici.

    Indicazioni opposte e comunicazioni tardive, che hanno avuto l’effetto di mettere Leclerc, impegnato nell’attacco al tempo, dietro Sainz, che scaldava le gomme, per tutto il primo settore. E senza poter neppure sfruttare la scia, perché lo spagnolo era troppo lontano per dargli il gancio e l’ha fatto passare nell’ultima parte del primo settore, facendogli perdere – forse – decimi preziosi.

    Il commento dei piloti

    Comprensibile la delusione di Leclerc che però non ha voluto avere giustificazioni: “Non era questione di non avere benzina per un ulteriore tentativo, semplicemente avevamo paura che arrivasse la pioggia, per cui abbiamo deciso di uscire e fare subito il giro. Purtroppo ci è mancato tanto per poter stare davanti, dobbiamo vedere insieme alla squadra cosa è successo con Carlos nel primo settore durante il Q3, perché io ero in un giro in cui dovevo spingere e mi sono trovato Carlos davanti per tutto il primo settore mentre scaldava le sue gomme. Questo è stato un peccato, poi questo non significa dire che senza quell’imprevisto avremmo potuto fare molto meglio. Per quanto mi riguarda ho una macchina un po’ più da gara, ma questo non giustifica il 7° posto”.

    Per Sainz, invece, è stato il traffico a tenerlo lontano dalla top 3. Prima di lanciarsi, ha dovuto dar spazio ad Alonso, perdendo così temperatura delle gomme e i decimi per salire di fila. “Da un lato sono molto contento, dall’altro no. Partendo con gli aspetti negativi, il giro di preparazione non è stato fantastico, abbiamo faticato con la temperatura degli pneumatici perché abbiamo dovuto lasciare passare tre vetture e per quello ho perso due-tre decimi nel primo settore per questo aspetto del giro di preparazione”.

    Speranze vive in gara

    In gara, però, potrebbe succedere ancora di tutto. La SF-23 ha dimostrato di essere più pronta sul passo che sul giro secco, il margine per attaccare le Mercedes e lottare per un podio, con Perez fuorigioco, ci sta tutto. LEGGI TUTTO

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    Il ritiro brucia, ma Leclerc abbraccia tutti
    Non si arrende all’evidenza del risultato, fa gruppo e dimostra doti da leader: Charles Leclerc ci tinene a sottolineare che il clima in casa Ferrari sia cambiato e dopo il doloroso ritiro nel primo GP della stagione, anzichè prendersela contro tutto e tutti, rientra nei box, salutando e ringraziando, uno per uno, tutti i componenti del team. Un gesto sorprendente e inedito, ma anche intimamente apprezzato da tutti i presenti.
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