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    Esordio da applausi per le azzurre: Russia piegata in tre set

    Di Redazione Non delude le attese la nazionale femminile all’esordio nelle Olimpiadi di Tokyo: il rapido 3-0 sulla Russia (sotto le mentite spoglie del ROC) è figlio di una prestazione matura, solida e convinta delle ragazze di Davide Mazzanti, che anche senza capitan Sylla si dimostrano prontissime per ricoprire il loro ruolo di favorite. Vinto con esperienza un primo set non facile, condizionato anche dalla partenza diesel di Paola Egonu, le azzurre dominano poi il secondo e il terzo, portandosi a casa con autorità tre punti non scontati. Funzionano alla perfezione tutti gli ingranaggi della macchina di Mazzanti: spicca su tutte Elena Pietrini, per nulla a disagio nel ruolo di titolare, ma anche Monica De Gennaro brilla nel garantire solidità in seconda linea (per la verità facilitate anche da una battuta russa impalpabile) e Caterina Bosetti si fa sentire in attacco con un ottimo 57%. Fahr e Danesi granitiche al centro, Egonu chiude tanto per gradire con 18 punti a tabellino (56% in attacco) e Ofelia Malinov, oltre a distribuire impeccabilmente il gioco, si toglie la soddisfazione di 3 muri-punto. D’altra parte i numeri della battuta (5-0) e del muro (12-4), contro una squadra fisica come quella di Busato, dicono già tutto. Difficile chiedere di più a un debutto, mentre iniziano in salita i Giochi della Russia, in cui si accende solo a tratti la temuta Fedorovtseva e non lo fa praticamente mai Goncharova (disastroso 27% in attacco). I SESTETTI – Parte dalla panchina Miriam Sylla, che lascia il posto a Pietrini al fianco di Bosetti. Malinov-Egonu la diagonale titolare, Danesi e Fahr al centro e De Gennaro libero. Russia in formazione tipo: Startseva in regia, Goncharova opposto, Fetisova e Koroleva al centro, Fedorovtseva e Voronkova schiacciatrici e Podkopaeva libero. 1° SET – Non inizia bene l’Olimpiade di Egonu, che prima viene murata da Fetisova e poi manda out; arriva anche lo 0-3 sul servizio di Fedorovtseva. Rimedia Bosetti con due punti di fila per il 3-3; il muro di Fahr e l’attacco di Pietrini regalano il primo break alle azzurre (7-5), ma risponde Koroleva con 3 punti consecutivi (due muri) e Fedorovtseva ribalta il risultato sul 7-9. Egonu si sblocca, Goncharova tiene avanti le russe (8-11) ma Fahr pareggia subito i conti con un gran muro (11-11). Riprende il punto a punto: l’Italia mette la testa avanti con l’ace di Egonu (14-13). Altri due errori dell’opposta azzurra riportano avanti la Russia sul 16-18 e Mazzanti chiama time out. Pietrini accorcia le distanze e proprio Egonu pareggia; stavolta è Busato a fermare il gioco, ma il muro di Fahr rilancia l’Italia (20-18). Gli errori della stessa centrale e di Egonu riportano il punteggio in parità (21-21), poi però Danesi trova il suo primo punto a muro proprio nel momento più importante: 23-21. Egonu si procura due set point, Voronkova annulla il primo, ma sul secondo arriva il mani out di Bosetti per il 25-23. 2° SET – Partenza a razzo dell’Italia con muro e attacco di Egonu; sul 4-0 Busato chiama time out. La Russia recupera subito due punti, poi Fedorovtseva ricuce il gap con due attacchi consecutivi (6-6). Ci riprova Danesi con un muro vincente (8-6), ma due errori di Egonu riequilibrano il set. Goncharova sbaglia e rimanda avanti l’Italia (12-10), Danesi si fa sentire anche in attacco (15-13). Un altro muro vincente, stavolta di Malinov, spiana la strada alla fuga azzurra; Busato ferma il gioco sul 18-14, ma entra Sorokaite e fa il vuoto con due ace (20-14). Fahr è implacabile al centro (22-16), l’Italia va al set point con Danesi (24-18) e Malinov chiude di prima (25-19). 3° SET – Equilibrio in avvio: provano a staccarsi le azzurre con un altro muro di Malinov (5-3), Fetisova risponde con la stessa moneta. Doppio pallonetto vincente di Egonu per riportare avanti l’Italia (9-7, 10-8) e poi l’opposta si scatena anche con la potenza: 12-9. Busato chiama il time out ma al rientro l’Italia vola: altro muro di Malinov e doppio ace di Egonu, Pietrini completa l’opera per il 16-9 (break complessivo di 6-0). Le azzurre non hanno problemi a gestire il vantaggio (18-11) e Alessia Orro, appena entrata, aumenta il bottino con l’ace del 20-12. Bosetti va a segno anche a muro (22-13), l’errore di Fedorovtseva vale 10 match point e al primo tentativo chiude Egonu (25-14). ROC-Italia 0-3 (23-25, 19-25, 14-25)ROC: Pilipenko (L), Matveeva, Koroleva 7, Goncharova 6, Fedorovtseva 10, Lazareva 1, Startseva 1, Fetisova 3, Voronkova 7, Podkopaeva (L), Smirnova, Enina. All. Busato.Italia: Sorokaite 1, Malinov 4, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella, Danesi 6, Fahr 9, Pietrini 10, Sylla ne, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Rolf (USA) e Maroszek (Polonia).Note: Durata set: 31′, 30′, 24′, tot. 1h25′. ROC: battute vincenti 0, muri 4, errori 13. Italia: battute vincenti 5, muri 12, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, impresa dell’Iran che manda ko la Polonia. Vittoria per Usa e Brasile

    Di Redazione Prima giornata di gare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la pallavolo maschile che ha già decretato un risultato alquanto sorprendente. La favorita Polonia, infatti, nel quinto match del giorno, è stata sconfitta dall’Iran di Alekno al tie break alla quale non sono bastati i 23 punti di Wilfredo Leon e i 20 dell’opposto Bartosz Kurek. A rispondere agli attacchi dei due fuoriclasse polacchi ci ha pensato un’altra conoscenza del campionato italiano, il posto 2 Amir Ghafour (19 p.) ben spalleggiato dai due schiacciatori Salehi (18 p.) e Ebadipour (17 p.). Avanti 1-0 la squadra di Vital Heynen ha subito il ritorno degli iraniani che hanno capovolto la situazione sul 2-1 con un doppio 25-22. Rialzato il ritmo di gioco nel quarto parziale la Polonia impatta la situazione e riporta la parità. Il tie break è vietato ai deboli di cuore. Punto a punto con il game finito ai vantaggi con l’esultanza di Marouf e compagni sul 23-21. La giornata invece si è aperta con una vittoria sudata e in rimonta della Nazionale italiana che sotto 2-0 con il Canada è riuscita a spuntarla al tie break trascinata da un super Alessandro Michieletto e dall’esperto Osmany Juantorena. Importante l’ingresso di Luca Vettori che ha cambiato il volto della partita. Vittoria facile invece per il Brasile, altra grande favorita per la medaglia d’oro, che ha rifilato un secco 3-0 alla Tunisia, trascinata da Wallace che ha chiuso il match con 13 punti personali. Successo anche per la Russia (ROC) e per il Giappone che hanno rispettivamente battuto l’Argentina 3-1 e il Venezuela 3-0. A chiudere la prima giornata di gare è stato il match tra gli Stati Uniti e la Francia con gli americani che si sono aggiudicati il match per 3-0 grazie ai 15 punti di Taylor Sander e i 13 di Matthew Anderson. Nella metà campo transalpina nessun giocatore è riuscito ad andare in doppia cifra con Ngapeth fermo a quota 9 e Patry a 8. I risultati della prima giornata di gare (24/07) Italia – Canada 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)Brasile – Tunisia 3-0 (25-22, 25-20, 25-15)Russia – Argentina 3-1 (21-25, 25-23, 25-17, 25-21)Giappone – Venezuela 3-0 (25-21- 25-20, 25-15)Polonia – Iran 2-3 (25-18, 22-25, 22-25, 25-22, 21-23)USA – Francia 3-0 (25-18, 25-18, 25-22) LEGGI TUTTO

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    Italia-Russia live su Rai 2. Mazzanti: “Obiettivo chiaro. Abbiamo tante ambizioni”

    Di Redazione Tempo di scendere in campo anche per le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti che domani mattina alle ore 9 locali (nella notte italiana alle ore 2) faranno il loro esordio nel torneo olimpico contro la Russia (qui ROC) di Sergio Busato. Un avversario non certo semplice per le azzurre, ma nel torneo olimpico non esistono gare abbordabili.  Al momento sono tre i precedenti nel torneo a cinque cerchi: due sconfitte (2000 a Sidney, 2012 a Londra) e una vittoria (Pechino 2008). In stagione le due squadre si sono affrontate in Volleyball Nations League con le russe che si sono imposte 3-1. Alla vigilia dell’esordio ai Giochi, il CT Davide Mazzanti ha raccontato le sue sensazioni e quelle delle sue ragazze che qui in Estremo Oriente hanno tutte le carte in regola per dire la loro.   “Stiamo vivendo tantissime emozioni – ha esordito Mazzanti -; la preparazione è stata lunga, ma siamo arrivati qui con l’idea di viverci e goderci questi Giochi. Rispetto alle altre due Olimpiadi di Pechino e Londra (l’attuale CT era allora assistente, ndr) c’è uno spirito di fratellanza tra noi italiani nel Villaggio Olimpico che non ho mai visto prima; un’atmosfera molto diversa dalle altre volte. Non so a cosa sia dovuto, ma devo ammettere che aumenta e accelera ancora di più questo frullatore di emozioni al quale siamo sottoposti”. Poi prosegue il CT: “Rispetto anche a Rio, la squadra è ben orientata su un obiettivo chiaro, abbiamo tante ambizioni. Vogliamo fare qualcosa di importante; sappiamo che sarà difficilissimo perché abbiamo un girone molto complicato con squadre che ci metteranno in grossa difficoltà, ma allo stesso tempo ci aiuteranno a trovare le nostre sicurezze”.       ITALIA-RUSSIA IN TV: Il match sarà trasmesso live da Rai 2 (commento affidato a Marco Fantasia e Giulia Pisani) e Discovery+ (commento di Fabrizio Monari e Rachele Sangiuliano). Russia (ROC)Palleggiatrici: Polina Matveeva, Evgeniya StartsevaOpposti: Nataliya Goncharova, Anna LazarevaCentrali: Irina Koroleva, Irina Fetisova. Ekaterina EninaSchiacciatrici: Irina Voronkova, Kseniia Smirnova, Arina FedorovtsevaLibero: Daria Pilipenko, Anna PodkopaevaAllenatore: Sergio Busato. I precedenti totali della Nazionale Italiana contro la Russia24 vinte, 52 sconfitte, 76 totali (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: nel girone di ferro emergono Brasile e Russia

    Di Paolo Cozzi Se la Pool A, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, lascia intravedere un dualismo fra la nostra nazionale e quella polacca, la Pool B del torneo olimpico maschile di Tokyo 2020 sembra essere molto più combattuta e racchiude ben 4 squadre che sono giunte in Giappone con l’ambizioso obiettivo di mettersi al collo il 7 agosto la medaglia più preziosa. Se Tunisia e Argentina paiono essere vittime sacrificali del girone, per Brasile, Francia, Russia e Stati Uniti si prospettano partite intense sia dal punto di vista fisico che mentale, perché chi arriverà prima nel girone avrà un quarto di finale molto abbordabile e una seria possibilità di medaglia. Ma scopriamo le sei pretendenti passo per passo, con i loro pregi e i loro difetti. Argentina. La squadra di Luciano De Cecco dovrà esprimersi al meglio se vorrà provare a rientrare nel gruppo delle finaliste. Nonostante il palleggiatore di Civitanova sia probabilmente il numero uno mondiale, la squadra sembra mancare di un opposto di prima fascia e di uno schiacciatore di palla alta. Facundo Conte (vecchia conoscenza del nostro campionato) di banda e Solé al centro sono due signor attaccanti, di quelli capaci di spostare gli equilibri, ma per puntare in alto serve che almeno uno fra Pereyra, Palacios e Poglajen imbrocchi il torneo della vita. Ottima la ricezione con Danani, che a Padova ha dimostrato di essere davvero un top player mondiale in quel fondamentale. Foto Volleyball World Abbonato alla finale olimpica da Atene 2004, il Brasile si presenta in questa edizione con una squadra molto fisica, di quelle capaci di dominare per lunghi tratti del match, ma secondo me mentalmente potrebbe pagare qualcosa nelle situazioni di punto a punto a fine set. Bruno è il direttore di orchestra di una squadra che può contare su un Leal che in Superlega è apparso semplicemente stellare. Al suo fianco un Lucarelli sicuramente cresciuto molto alla corte di Lorenzetti, ma che ha mostrato anche qualche crepa nel corso della stagione. Granitica a muro e potente in attacco la coppia di centrali, con Lucao “usato sicuro” e Mauricio Souza che sembra prevalere su Isac. Centrali fortissimi su palla scontata, dovranno essere bravi i palleggiatori avversari a farli correre e perdere di lucidità. Chiude il sestetto Wallace, che arriva a Tokyo con il titolo da MVP alla VNL di Rimini. Brasile fa rima con Olimpiadi, lo abbiamo detto, ma ci sono le possibilità di metterlo in difficoltà. Foto FIVB Pronta a giocarsi le sue chance di vittoria anche la Francia di Ngapeth, che arriva in Giappone desiderosa di dimostrare che anche la scuola transalpina può issarsi sul gradino più alto del podio. Se il neo schiacciatore di Modena è sicuramente il giocatore più rappresentativo, arriva da una grande stagione anche Toniutti, palleggiatore fresco vincitore della Champions League con lo Zaksa. Abbondanza di scelte in banda con un trio Clevenot, Louati e Tillie sicuramente molto tecnico, ma un po’ leggerino in prima linea. Meglio il ruolo di opposto, con Boyer e soprattutto Patry bomber dal braccio pesante. Al centro Chinenyeze potrebbe risultare uno dei migliori del torneo, mentre Le Goff è chiamato a confermare una stagione positiva. L’uomo in più della squadra è comunque Grebennikov, capace di difese e coperture che valgono anche più di un punto in schiacciata. Difficile che i cugini d’Oltralpe possano puntare alla finalissima, ma per un posto alla semifinale loro ci sono certamente. Foto Volleyball World Non ha impressionato in VNL e ha perso per strada un campione come Muserskiy, ma la Russia di coach Sammelvuo resta secondo me una ottima potenziale vincitrice. In primis perché conosco bene l’allenatore, con cui ho giocato due anni, e credo che abbia fatto un grande lavoro con questo gruppo, facendo crescere molto i giovani e insegnando ad una squadra storicamente fisica ad alternare alla potenza anche colpi di fioretto, ad avere pazienza e a non voler chiudere l’azione sempre e solo con il primo colpo. Lasciato a casa Butko, il gioco verrà gestito dai talentuosi Kobzar e Pankov, che avranno il compito di innescare le loro eccellenti bocche da fuoco, ovvero Mikhaylov, Volkov e Kliuka, autentici numeri uno nel loro ruolo. Al centro, al veterano Volvich si affianca il giovane Iakovlev, che grandissima impressione aveva suscitato alle finali di VNL di Chicago 2019. Di valore anche la panchina, in cui il coach finlandese potrà pescare per provare a riportare la squadra russa (ai Giochi senza bandiera per via della squalifica del CIO) sul gradino più alto di Olimpia. Squadra materasso del girone è sicuramente la Tunisia, che però onorerà il suo torneo olimpico andando a caccia di qualche set e perché no di visibilità, con la speranza di far approdare qualche giocatore nei campionati più competitivi. Alla guida tecnica della squadra nordafricana quel Giacobbe, tecnico italiano di gran classe, che ormai da lustri ha sposato un progetto che gli ha regalato molte soddisfazioni in terra africana. Arriva a Tokyo avendo perso un solo set a qualificazione avvenuta contro l’Algeria: nell’anno più complicato per lo sport è sicuramente un successo degno di nota. Foto USA Volleyball Ultimi in ordine alfabetico, ma non per questo meno accreditati per la vittoria finale, gli USA di Micah Christenson e Matthew Anderson, anche se proprio sulla tenuta fisica del neo-perugino qualche dubbio rimane, visto che, VNL a parte, è fermo da quasi un anno e mezzo causa stop del campionato cinese. Se il passaggio del girone è scontato, metto però la squadra a stelle e strisce un passo dietro a Brasile e Russia, in compagnia della Francia. Il palleggiatore ex Modena ha un gioco veloce e mani talentuose, ma più di una volta ha perso lucidità nelle fasi calde del match. Se Defalco ha disputato una stagione immensa a Vibo, più opaca è stata la stagione di Sander, colui che dovrebbe trascinare insieme ad Anderson la squadra. Al centro Holt ha la capacità di trasformarsi in nazionale e trovare performance che a Modena e Monza sono spesso mancate; meglio Smith, sempre preciso e puntuale in attacco. Giocatore rivelazione potrebbe essere Jaeschke, se riesce a lasciarsi alle spalle tutta una serie di infortuni che ne hanno condizionato gli anni veronesi. LEGGI TUTTO

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    Vittoria degli azzurri sulla Russia. Blengini: “Mi aspetto massimo impegno”

    Di Redazione A quattro giorni dall’esordio nel torneo olimpico anche gli azzurri di Chicco Blengini si sono cimentati in una gara amichevole esattamente come le ragazze di Davide Mazzanti che ieri hanno battuto il Brasile. Oggi Zaytsev e compagni hanno testato il loro stato di forma contro la Russia (qui ai Giochi Olimpici ROC) in un match che ha fornito al CT tricolore importanti indicazioni sulla strada che porterà al match d’apertura contro il Canada. Il risultato finale ha visto la nazionale tricolore imporsi con il punteggio di 3-1 (24-26, 25-19, 25-23, 25-19). Gli azzurri nel complesso hanno mostrato una discreta condizione anche se le indicazioni di queste gare a pochi giorni dall’inizio della competizione sono assolutamente relative anche per la volontà delle squadre di non uscire troppo allo scoperto.  Buone cose si sono viste soprattutto al servizio e nell’organizzazione di gioco anche se Blengini e i suoi lavoreranno ancora sui dettagli. Bengini ha schierato come formazione di partenza Giannelli in palleggio, Zaytsev sulla sua diagonale, Juantorena e Michieletto schiacciatori, Piano e Galassi centrali con Colaci libero. Nel primo set gli azzurri dopo essere arrivati ad avere la palla per chiudere in proprio favore il parziale si sono fatti rimontare cedendo 24-26 dopo aver incassato un ace e un muro dagli avversari. Nel secondo gli azzurri hanno mostrato subito tanta voglia di rifarsi e infatti sono stati in grado di impattare la situazione grazie al 25-19 conclusivo frutto di buone trame di gioco. Durante il parziale Blengini ha concesso minuti ad Anzani subentrato a Piano. Nel terzo ancora spazio ad Anzani con le squadre che hanno mostrato sprazzi di bel gioco frutto di un progressivo innalzamento del ritmo. Nel complesso il match è stato gradevole con gli azzurri che sono riusciti chiudere 25-23 portandosi sul 2-1. Quarto set con Vettori in campo al posto di Zaytsev e azzurri ancora ben convinti di gestire la situazione che infatti è scivolata via fino al 25-19 che ha decretato la fine del match sul 3-1. Nel corso del parziale minuti in campo anche per Lavia. Blengini: “Stiamo lavorando con oculatezza per gestire la situazione sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico; i ragazzi stanno progressivamente smaltendo il fuso orario e stiamo facendo molta attenzione ai dettagli dell’ambientamento; sapevamo che questo sarebbe stato un tema da affrontare soprattutto nei primi giorni dopo il nostro arrivo qui. Ci avviciniamo alla nostra prima gara facendo molta attenzione a tutti i dettagli possibili. Mi aspetto un torneo difficile da affrontare con la consapevolezza dei nostri limiti, ma anche delle nostre qualità. Mi aspetto anche di vedere una squadra pronta a vivere le difficoltà con serenità rispettando con umiltà ogni avversario. La nostra è una squadra consapevole che ha 12 giocatori intercambiabili dai quali mi aspetto massimo impegno e voglia di lottare”.      ITALIA-ROC: 3-1 (24-26, 25-19, 25-23, 25-19)ITALIA: Giannelli 5, Zaytsev 14, Galassi 11, Piano 1, Michieletto 13, Juantorena 12, Colaci (L). Anzani 3, Vettori 4, Kovar, Sbertoli, Lavia, All: BlenginiRUSSIA: Kliuka 6, Volvich 7, Mikhaylov 13, Volkov 17, Iakovlev 11, Kobzar, Golubev (L). Podlesnykh 3, Bogdan 3, Pankov 3, Poletaev 3, Kurkaev 5. All: SammelvuoDurata set 30’ 29’ 30’ 23’Italia: a 9 bs 13 mv 4 et 16Russia: a 7 bs 24 mv 13 et 36 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Medaglia d’argento per le azzurrine agli Europei Under 16

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Si ferma in finale la corsa dell’Italia nei Campionati Europei Under 16 femminili: le azzurrine di Pasquale D’Aniello si arrendono all’inarrestabile Russia a Nyiregyhaza (Ungheria), anche se mettono paura alle campionesse continentali strappando loro il secondo set e impegnandole fino all’ultimo nel terzo. Medaglia d’argento dunque per l’Italia, la seconda consecutiva dopo quella conquistata nel 2019 a Trieste (sconfitta in finale contro la Turchia) e dopo l’oro dell’edizione inaugurale nel 2017. Russia-Italia 3-1 (25-21, 22-25, 25-21, 25-14)Russia: Sarapova 2, Zakharova 2, Eremeeva 11, Ananina (L), Asliamova 18, Afinogenova 2, Pavlova 10, Pogorelchenko, Kuznetsova, Kovaleva 24, Ivankina 3, Nesterova ne. All. Safranova.Italia: Manfredini 10, Amoruso 8, Baratella (L), Monaco 6, Talerico 1, Vighetto 9, Esposito 13, Capponcelli, Marchesini, Coba 2, Del Freo 6, Mescoli ne. All. D’Aniello.Arbitri: Tillmann e Salabashyan.Note: Durata set: 24′, 27′, 27′, 25′, totale 1h43′. Russia: battute vincenti 12, battute sbagliate 10, attacco 44%, ricezione 51%-18%, muri 6, errori 27. Italia: battute vincenti 9, battute sbagliate 8, attacco 36%, ricezione 45%-20%, muri 6, errori 25. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Mondiali U20 femminili: le azzurre battono la Russia e volano in finale

    Di Redazione Una grande prova delle azzurre porta l’Italia in finale al mondiale U20 femminile a Rotterdam in Olanda. La vittoria per 3-0 (25-22, 29-27, 25-23) di oggi, arrivata in semifinale contro una grande avversaria come la Russia, segna il numero 7 nella casella delle vittorie in questo mondiale con le ragazze guidate da Massimo Bellano mai sconfitte fino ad oggi. Nella vittoria di oggi, arrivata non senza difficoltà con una Russia capace per l’intera gara di tenere la scia delle azzurre, grazie anche ai 21 punti personali di Akimova, in evidenza tra le azzurre Frosini, autrice di 19 punti, in doppia cifra insieme a Omoruyi con 14 punti, Graziani con 10 (5 muri personali) e Gardini con 12. Sarà necessario attendere l’esito dell’altra semifinale di questa sera tra le padroni di casa dell’Olanda e la Serbia per conoscere l’avversaria che domani contenderà alle azzurre l’oro mondiale nella seconda finale consecutiva dopo l’argento ottenuto in Messico nel 2019. Avvio di primo set sostanzialmente equilibrato con le russe avanti fino al 5-4, punteggio portato subito in parità dalle azzurre, parità mantenuta fino al 13-13 quando un muro di Frosini prima e un errore in attacco di Chernova portano avanti le azzurre 15-13, due punti di distacco mantenuti fino al secondo time out tecnico sul 16-14. Omoruyi firma il punto del 18-16, azzurre avanti semppre di due lunghezze. Il +3 arriva con un pallonetto vincente di Frosini, Italia avanti 20-17. Un block out prima e un muro dopo di Kostina portano le russe ad un solo punto dalle azzurre con Bellano costretto ad un time out sul 23-22. L’attacco vincente di Gardini porta l’Italia alla prima palla set sul 24-22, set chiuso sul 25-22 grazie al servizio vincente della stessa Gardini. Russia avanti nella prima parte del secondo parziale col massimo vantaggio toccato sul 6-3. Il tocco di prima intenzione di Kobzar porta la Russia avanti 8-5 al primo time out tecnico. Omoruyi a segno al ritorno in campo per il punto che vale il sesto punto azzurro, Russia avanti 8-6 con le azzurre che pareggiano i conti 8-8 grazie ad un attacco vincente e un muro di Frosini. L’Italia trova il vantaggio sul 11-10 grazie ad un primo tempo di Graziani. Azzurrine che aumentano il proprio vantaggio sulle avversarie portandosi al secondo time out tecnico avanti 16-13. L’ace di Kochurina porta la Russia ad una sola lunghezza dalle azzurre 17-16. L’Italia riprende il largo e si porta sul +3, 20-17 ma le russe non mollano e con un break di tre punti ritrovano la parità 20-20 e poi il vantaggio grazie ad una parallela vincente di Chernova 22-21. Azzurre nuovamente avanti 23-22, vincente il muro di Gardini. La prima palla set arriva per mano di Frosini, 24-23 a favore dell’Italia, annullata dalla Russia che guadagna la sua palla set sul 25-24 subito annullata dalle azzurre. Il muro di Graziani chiude il set sul 29-27 con le azzurre avanti 2-0. Avvio di terzo set equilibrato con la Russia avanti 8-5 al primo time out tecnico. L’Italia raggiunge la parità sul 8-8 grazie ad un fallo fischiato in attacco alle russe e trova il vantaggio sul 9-8 con un pallonetto vincente di Gardini con le azzurre brave a mantenere il vantaggio fino al secondo time out tecnico sul 16-14. Un errore in attacco della Russia porta sul +3 le azzurre avanti 18-15. Akimova pareggia i conti e mantiene le russe agganciate alle azzurre 20-20. L’Italia ritrova il vantaggio grazie a Gardini sul 23-22 che diventa 24-22 grazie al muro di Graziani. L’Italia conquista il pass per la finale mondiale chiudendo set e match 25-23 grazie all’attacco vincente di Gardini. Tabellino Italia – Russia 3-0 (25-22, 29-27, 25-23) Italia: Graziani 10, Guiducci 1, Omoruyi 14, Frosini 19, Gardini 12, Nwakalor 2, Armini (L), Ituma 1, Monza, Cagnin. N.e. Consoli, Nervini. All. Bellano Russia: Kochurina 7, Chernova 5, Kostina 9, Akimova 21, Suvorova 7, Kobzar 1, Perova (L), Seliytina, Gorbunova 1. N.e. Zamanskaya, Shubina, Slautina. All. Kurnosov.  Arbitri: Medvid Mykhaylo (UKR), Van Raalte Matthew (CAN)Durata: 29’, 36’, 33’Italia: 4 a, 7 bs, 9 mv, 21 et.Russia: 2 a, 8 bs, 4 mv, 20 et. Dichiarazioni Loveth Omoruyi: “Sapevamo che la squadra russa era molto forte e siamo contentissime di aver vinto. Il secondo set è stato decisivo, siamo state brave a chiudere i palloni importanti. La chiave della vittoria è stata proprio questa, giocare bene i palloni decisivi dopo il ventesimo punto. Ora pensiamo a domani, siamo pronte e daremo il massimo per raggiungere il nostro obiettivo”. Sabato 17 luglio 2021 – Semifinali 1/4Italia – Russia 3-0 (25-22, 29-27, 25-23)Olanda-Serbia ore 17.30 Domenica 18 luglio 2021Finale 3/4Finale 1/2 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO