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    MotoGp, Rossi: “Non mi meritavo un compagno come Lorenzo”

    ROMA – “Sono mancino, ma non solo. Sono anche ambidestro, ovvero posso fare le stesse cose anche con la mano destra. Non tutti i piloti riescono a essere veloci nelle curve sia a sinistra sia a destra, proprio per questo motivo, per gestire l’acceleratore. Sentivo di poter girare con un po’ più di velocità, e forse era proprio quello il motivo”. Intervistato da BT Sport, Valentino Rossi ha raccontato uno dei suoi segreti in pista, che gli ha permesso di essere uno dei piloti più forti e longevi in MotoGp. 
    Su Stoner e Lorenzo
    Rossi, che lascerà il Motomondiale a fine stagione, ha poi parlato di alcuni dei piloti più forti affrontati in carriera: “Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosie difficili da battere. A livello di talento puro, è imbattibile”. Poi una battuta su Jorge Lorenzo, suo ex compagno di squadra in Yamaha: “Non mi meritavo un compagno di squadra come lui in Yamaha, dopo tutto quello che avevo fatto per loro. Avevo bisogno di uno un po’ più lento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Stoner uno dei più talentuosi. Lorenzo? Non me lo meritavo come compagno”

    ROMA – Valentino Rossi ha annunciato un mese fa il ritiro dalla MotoGp al termine della stagione. Il Dottore, intervistato da “BT Sport”, ha raccontato alcuni segreti del suo stile di guida: “Sono mancino, ma non solo. Sono anche ambidestro, ovvero posso fare le stesse cose anche con la mano destra. Non tutti i piloti riescono a essere veloci nelle curve sia a sinistra sia a destra, proprio per questo motivo, per gestire l’acceleratore. Sentivo di poter girare con un po’ più di velocità, e forse era proprio quello il motivo”.
    Su Lorenzo
    Rossi, che lascerà il Motomondiale a fine stagione, ha poi parlato di alcuni dei piloti più forti affrontati in carriera: “Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere. A livello di talento puro, è imbattibile”. Poi una battuta su Jorge Lorenzo, suo ex compagno di squadra in Yamaha: “Non mi meritavo un compagno di squadra come lui in Yamaha, dopo tutto quello che avevo fatto per loro. Avevo bisogno di uno un po’ più lento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Penso sia impossibile fare quello ha fatto Rossi”

    ROMA – Francesco Bagnaia si toglie dalle spalle la pressione di dover prendere in consegna il testimone di Valentino Rossi. Il ritiro del ‘Dottore’ si avvicina e ‘Pecco’ non nega che sarà inconsueto vederlo assente in pista: “Non sono l’erede, perché penso che sia impossibile fare quello che ha fatto lui. Sarà difficile stare senza di lui perché siamo sempre a contatto, ma ha fatto la cosa più giusta per se stesso”, le parole del ducatista. 
    Su Quartararo e Marquez
    I punti di distanza da Fabio Quartararo sono diventati quasi incolmabili. Con 70 lunghezze di ritardo, il sogno chiamato titolo iridato si fa sempre più lontano: “Se piove in tutte le gare da qui alla fine, non è male, perché ho maggiori possibilità di ottenere buoni risultati rispetto a Quartararo – prosegue a DAZN -. Sta facendo molto bene, è il più forte quest’anno e mi piacerebbe competere con lui. Marquez? Pensavo che Marc fosse più pronto per combattere. Ma non si può sapere davvero. Per come è arrivato a Portimao, dove era davanti, pensavo che non avesse problemi”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Non sono l'erede di Valentino Rossi”

    ROMA – Valentino Rossi non è eguagliabile secondo Francesco Bagnaia che si toglie dalle spalle la pressione di dover prendere in consegna il testimone. Il ritiro del ‘Dottore’ si avvicina e ‘Pecco’ non nega che sarà inconsueto vederlo assente in pista: “Non sono l’erede, perché penso che sia impossibile fare quello che ha fatto lui. Sarà difficile stare senza di lui perché siamo sempre a contatto, ma ha fatto la cosa più giusta per se stesso”, le parole del pilota della Ducati. 
    Sulla lotta con Quartararo
    I punti di distanza da Fabio Quartararo sono diventati quasi incolmabili. Con 70 lunghezze di ritardo, il sogno chiamato titolo iridato si fa sempre più lontano: “Se piove in tutte le gare da qui alla fine, non è male, perché ho maggiori possibilità di ottenere buoni risultati rispetto a Quartararo – prosegue a DAZN -. Sta facendo molto bene, è il più forte quest’anno e mi piacerebbe competere con lui. Marquez? Pensavo che Marc fosse più pronto per combattere. Ma non si può sapere davvero. Per come è arrivato a Portimao, dove era davanti, pensavo che non avesse problemi”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Quanto ci vorrà per andare d'accordo con Marquez? 20 o 30 anni”

    ROMA – Valentino Rossi e Marc Marquez hanno sempre riconosciuto le qualità dell’uno e dell’altro in pista. Lo spagnolo resterà uno degli avversari più ostici mai incontrati in carriera dal ‘Dottore’ che non si è mai risparmiato nel mettere un po’ di pepe nella storica rivalità: “Marc è un grande rivale ed è davvero veloce, uno dei migliori. Ma con lui non mi sento molto a mio agio in pista, difficile da battere. Quanto ci vorrà per andare d’accordo? Penso un 20 o 30 anni ancora”, le parole del pesarese. 
    Su Stoner, Lorenzo e VR46
    Oltre a Marquez, Rossi ha dovuto fronteggiare tanti altri campioni: “Casey Stoner – prosegue a BT Sport – è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere, perché per me dal punto di vista del telanto puro era imbattibile. Anche Lorenzo lo era. Non mi meritavo un compagno di team come Lorenzo in Yamaha dopo quello che avevo fatto per la Yamaha. Magari me ne potevano dare uno un po’ più lento”. Sul team VR46 e l’eredità che lascerà ai giovani piloti: “Sono molto orgoglioso di questo, perché a fine stagione quando avrò finito sarà come se una parte di me resterà qui. Loro adesso sono dei veri atleti, per come vivono la giornata. E questo cambia molto le cose anche quando sono in moto, perché vanno più forte, sono migliori”, conclude Valentino.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Andare d'accordo con Marquez? Ci vorranno 20 o 30 anni”

    ROMA – Valentino Rossi non hai mai negato le indiscusse qualità di Marc Marquez. Lo spagnolo resterà uno degli avversari più ostici mai incontrati in carriera dal ‘Dottore’ che non si è mai risparmiato nel mettere un po’ di pepe nella storica rivalità: “Marc è un grande rivale ed è davvero veloce, uno dei migliori – ammette il pesarese -. Ma con lui non mi sento molto a mio agio in pista, difficile da battere. Quanto ci vorrà per andare d’accordo? Penso un 20 o 30 anni ancora”. 
    Gli elogi a Stoner
    Oltre a Marquez, Rossi ha dovuto fronteggiare tanti altri campioni: “Casey Stoner – prosegue a BT Sport – è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere, perché per me dal punto di vista del telanto puro era imbattibile. Anche Lorenzo lo era. Non mi meritavo un compagno di team come Lorenzo in Yamaha dopo quello che avevo fatto per la Yamaha. Magari me ne potevano dare uno un po’ più lento”. Sul team VR46 e l’eredità che lascerà ai giovani piloti: “Sono molto orgoglioso di questo, perché a fine stagione quando avrò finito sarà come se una parte di me resterà qui. Loro adesso sono dei veri atleti, per come vivono la giornata. E questo cambia molto le cose anche quando sono in moto, perché vanno più forte, sono migliori”, conclude Valentino.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi 18° a SIlverstone: “Senza problemi con le gomme potevo chiudere 8°”

    SILVERSTONE – Per Valentino Rossi, il Gp di Gran Bretagna, ha un sapore agrodolce. Il Dottore, sulla pista di Silverstone, era riuscito anche a partire bene salendo in sesta posizione ma poi il degrado della gomma posteriore ha condannato il nove colte campione del mondo all’ennesima gara nelle retrovie, concludendo al 18° posto. Un problema che lo stesso Rossi ha ammesso di non saper risolvere: “Mi dispiace molto per oggi perché durante tutto il weekend sono andato bene e mi trovavo bene con la moto. Questa pista ha dei punti molto tecnici e lì sono stato competitivo, questo è buono. Purtroppo sapevamo che con la hard saremmo stati più veloci, ma era troppo freddo e abbiamo dovuto mettere le medie. Sono partito bene, finalmente; ero lì, potevo fare 8° o 9°, quello era il mio passo, ma la gomma dietro mi ha mollato, ho dovuto rallentare e non riuscivo più a piegare, giravo 5 secondi più piano degli altri”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
    Rossi in crisi con le gomme
    Una situazione, quella di Rossi, che va avanti dal 2019 e che lo stesso pilota italiano ha sottolineato di non essere ancora riuscito a chiarire neanche con i tecnici della Michelin: “Ci tenevo a fare bene, questa pista mi piace ma questo problema lo abbiamo spesso: abbiamo provato a fare tutto, ma niente. A me capita così e non so perché. La mia situazione è che dal 2019 questa cosa mi è successa 7 o 8 volte, è come se la gomma dietro si bruciasse. Le abbiamo provate tutte, dalla guida al setting, ma vediamo di capire i dati e fare qualcosa di diverso. Mi dispiace perché in prova guido abbastanza bene, ma poi in gara è tutto diverso. E’ un problema che dobbiamo risolvere con Yamaha, siamo disperati perché non sappiamo che pesci pigliare”, ha detto. Infine una battuta su Andrea Dovizioso, suo prossimo compagno di squadra: “Contento che arrivi lui. Abbiamo una buona relazione, ha tanta esperienza e lo aspetto”, ha concluso il Dottore.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso insieme a Rossi nel team Petronas: il debutto a Misano

    ROMA – Andrea Dovizioso affiancherà Valentino Rossi nel team Petronas – sostituendo Morbidelli promosso nel team ufficiale – già dalla gara di Misano, prossimo appuntamento del mondiale MotoGp che si terrà nel weekend del 17-19 settembre. Il forlivense, dunque, torna in sella a una moto della casa di Iwata dopo l’esperienza in Tech 3 e affiancando, quindi, il 9 volte campione del mondo nella sua ultima stagione in MotoGp. A confermarlo è stato Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, in una intervista a Sky Sport: “Per quanto riguarda Dovizioso, il suo contratto sarà con Yamaha. Abbiamo raggiunto un accordo in questo weekend con Andrea e il suo manager Simone Battistella. Dobbiamo fare i contratti, ma Andrea sarà pilota della squadra satellite per il 2022 e anche lui può iniziare prima”, le sue parole. 
    Dovizioso insieme a Rossi
    Andrea Dovizioso, quindi, correrà insieme a Valentino Rossi formando così una coppia tutta italiana. “La situazione con Viñales ha cambiato tanto, ha creato un temporale inaspettato e opportunità nuove, anche se per noi si complica la rincorsa al successo in tutti e tre i campionati. L’assenza di un pilota forte ci crea uno svantaggio. L’obiettivo è avere il miglior pilota per il team factory quest’anno. Questo ha creato l’opportunità di Dovizioso. Forcada per quest’anno resta nel team satellite, Frankie viene da noi e lavorerà con le nostre persone. Andrea sarà con la moto di Morbidelli nel 2021 e ne avrà una aggiornata nella prossima stagione” ha concluso Jarvis. LEGGI TUTTO