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    Vincent Vosse: “Valentino Rossi forte anche sulle auto, mi interessa averlo nel mio team”

    ROMA – “Valentino è una leggenda delle moto, ma anche sulle auto va forte. Il suo approccio e le sue indicazioni mi danno la certezza che possa essere competitivo. Non vedo perché non dovrebbe esserlo”. Queste le parole di Vincent Vosse, boss del W Racing Team, su un possibile approdo di Valentino Rossi nella sua squadra per gareggiare in un campionato automobilistico. In un’intervista a “Motorsport.com”, Vosse ha confermato la concreta possibilità di un approdo del Dottore, ritiratosi un mese fa dalla MotoGp: “Il test di giovedì scorso è stato utile per capire se ci sono le possibilità di lavorare assieme in futuro, personalmente mi interessa molto averlo nel team e su una delle nostre auto. E’ tutto aperto, ne stiamo parlando”. 
    Obiettivo PRO
    “Come licenza sarebbe un Silver perché ha all’attivo solo quattro o cinque gare in queste serie, ma il mio obiettivo sarebbe vederlo su una vettura PRO – ha aggiunto Vosse -. Con noi ha fatto una giornata di prove intera, per ora parliamo del programma GT3. Non escludo che in futuro possa fare qualcosa anche in LMP2. Intanto l’idea è comunque quella di partecipare al GTWC con quattro macchine in Endurance Cup e tre in Sprint Cup come l’anno scorso. Stiamo lavorando, vedremo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Checa: “Un successo con Rossi in pista ha un altro sapore”

    ROMA – Sarà una stagione 2022 di MotoGp sicuramente diversa, la prima senza Valentino Rossi. In tanti tra fan e addetti al lavoro si stanno chiedendo quale sarà l’impatto della sua assenza, ma per Carlos Checa non ci saranno grossi cambiamenti. “Non credo cambierà, continueranno a girare come prima. Valentino continuerà a esserci di persona – ha spiegato a Motosan -. Non so in quale ruolo se da dirigente, come accompagnatore del fratello o con la sua squdraa. Ovvio che Valentino ha segnato un’epoca. Anche se negli ultimi anni è stato un po’ fuori da quella lotta per il titolo, ha continuato a provarci con il  sorriso, ma non sarà stato facile per lui“.
    “Ha dimostrato passione fino alla fine”
    Sicuramente per il Dottore non è stato un finale di carriera all’altezza degli anni passati, senza la possibilità di lottare per il vertice. “Ha dimostrato la sua grande passione, che lo commuove e lo ha fatto fino alla fine, ingoiando qualche brutto risultato che per un pilota come Rossi non è assolutamente facile. Ora che sarà su un altro piano contribuirà con la sua esperienza. Penso anche che i protagonisti siano stati a lungo altri e abbiano saputo approfittarne ma poter vincere un campionato con Valentino in pista ha un sapore migliore“. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi su Hamilton-Verstappen: “Ad Abu Dhabi tifo per Lewis”

    ROMA – Ad Abu Dhabi ci si gioca il titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Una lotta che ha spinto anche Valentino Rossi a esporsi sull’esito della gara, più incerta che mai dopo la pole position dell’olandese: “Sarà una gara storica – ammette il ‘Dottore’ – ho guardato le qualifiche e sono state bellissime. Era dagli Anni 70 che due piloti non arrivavano all’ultima gara a pari punti, quindi sarà una gara imperdibile. Io personalmente tengo un po’ più per Hamilton, perché lo conosco, Verstappen invece non lo conosco. Certo è che sono due grandissimi piloti, la pole di Verstappen pesa, ma è ancora tutto aperto”.
    Il ritiro dalla MotoGp
    Sull’addio alle due ruote, Rossi parla ancora con molta nostalgia: “È stato bello ripartire proprio da Valencia, dove ho chiuso la mia carriera in MotoGP due settimane prima – prosegue in un intervento in occasione dei 110 anni della Fmi -. Mi sono divertito e ho girato sugli stessi tempi che con la MotoGP. È vero che correrò con le macchine, ma le moto mi mancheranno moltissimo. Continuerò a girare in moto con i ragazzi, anche se sta iniziando a diventare un problema, dato che loro vanno sempre più forte e io per limiti d’età sempre più piano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi riceve il premio alla carriera dalla Regione Marche

    ROMA – Valentino Rossi, nonostante il ritiro arrivato nell’ultima gara della stagione 2021 della MotoGp, non smette di collezionare premi. Stavolta ad offrire un riconoscimento al nove volte campione del mondo di motociclismo è stata la Regione Marche che ha deciso di assegnargli il premio alla carriera per le imprese sportive compiute nel corso della sua carriera a due ruote. Rossi, che non ha potuto prendere parte alla cerimonia perché impegnato a Valencia in alcuni test, ha inviato un videomessaggio di saluto: “Sono onorato nel ricevere questo premio alla carriera da parte della Regione Marche, ringrazio il Presidente Francesco Acquaroli. Mi dispiace non poter essere presente dato che si tratta di un periodo abbastanza ricco di impegni ma ho mandato mia mamma. Grazie a tutti e un grande abbraccio” le sue parole riportate dal sito ufficiale della MotoGp.
    Per Rossi un premio alla carriera
    Un importante riconoscimento quello ottenuto da Valentino Rossi in occasione della Giornata delle Marche 2021, edizione dedicata ai “Marchigiani vincenti: esempio di sacrificio, coraggio e passione”. Il Premio Speciale del Presidente della Regione Marche quale riconoscimento alla carriera al campione di Tavullia arriva dopo essere stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’ennesimo trionfo di una carriera che rimarrà nella storia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi su Rossi: “La nostra rivalità più vera perché italiani”

    ROMA – Tra le rivalità più iconiche della MotoGp quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi, fatta di duelli in pista all’ultima curva e scintille nei box, è stata una delle più accese. E proprio l’ex pilota romano, intervistato da BBC Sport, rivive le emozioni provate contro il numero 46, che quest’anno ha salutato la classe regina. “Eravamo acerrimi avversari ma venivamo dallo stesso Paese e questo ha reso la nostra rivalità più vera. Lui era molto bravo e non sapevi mai come poteva andare a finire una gara”, queste le sue parole.
    Biaggi ricorda Phillip Island
    C’è una gara che forse più di tutte esprime al meglio la rivalità tra Rossi e Biaggi: il Gran Premio di Phillip Island nel 2001. A ricordare quella gara è proprio il pilota romano: “In Australia vinse lui per un solo millesimo di secondo: per un nonnulla. Fu una gara fantastica, ma non mi aspettavo che potesse sorpassarmi all’ultimo giro. Quel tipo di Gran Premi ha creato tanta adrenalina, con tanto pubblico venuto a godersi quella magnifica battaglia”. Infine una disamina tecnica del suo acerrimo rivale: “Non aveva tanti punti deboli. Ha saputo adattarsi e la sua guida non era delle più pulite, ma ha comunque raccolto eccellenti risultati” sottolinea Biaggi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi: “Rossi? Rivalità più vera perché italiani”

    ROMA – Quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi è stata una delle rivalità più iconiche della MotoGp con duelli durissimi in pista e anche nei box. E proprio l’ex pilota romano, intervistato da BBC Sport, rivive le emozioni provate contro il numero 46, che quest’anno ha salutato la classe regina. “Eravamo acerrimi avversari – ha raccontato Biaggi – ma venivamo dallo stesso Paese e questo ha reso la nostra rivalità più vera. Lui era molto bravo e non sapevi mai come poteva andare a finire una gara”, queste le sue parole.
    La sconfitta a Phillip Island
    C’è una gara che forse più di tutte ha rappresentato al meglio la rivalità tra Rossi e Biaggi: il Gran Premio di Phillip Island nel 2001. Così ricorda il 50enne romano: “In Australia vinse lui per un solo millesimo di secondo: per un nonnulla. Fu una gara fantastica, ma non mi aspettavo che potesse sorpassarmi all’ultimo giro. Quel tipo di Gran Premi ha creato tanta adrenalina, con tanto pubblico venuto a godersi quella magnifica battaglia”. Poi un giudizio sulla guida di Rossi e la sua evoluzione: “Non aveva tanti punti deboli. Ha saputo adattarsi e la sua guida non era delle più pulite, ma ha comunque raccolto eccellenti risultati” conclude Biaggi. LEGGI TUTTO

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    Rossi, in pista a Valencia con l'Audi R8 Lms

    ROMA – Un nuovo capitolo della carriera di Valentino Rossi sta per iniziare, questa volta sulle quattro ruote. Dopo l’addio alla MotoGp, Il numero 46 ha deciso di dedicarsi alle auto, tanto che il pesarese ha effettutato dei test privati a Valencia, sul circuito ‘Ricardo Tormo’ con l’Audi R8 Lms del team indipendente WRT. È la stessa scuderia a comunicarlo, annunciando inoltre che si sta “valutando una collaborazione” con il nove volte campione del mondo.
    Obiettivo Abu Dhabi
    Dopo il casco personalizzato con cui Rossi ha omaggiato il Presidente Mattarella nella visita durante il giorno dell’Immacolata al Quirinale, Rossi torna in pista con il suo immancabile 46. Questa volta però non più sulla livrea della sua moto, ma ai lati dell’Audi R8 Lms fornita dalla squadra belga. Dopo le vacanze di Natale, poi, Rossi sarà impegnato nella 12 Ore del Golfo che correrà con la Ferrari 488 GT3 del team Kessel in classe Pro-Am. L’obiettivo è quello di lasciare un segno anche sulle quattro ruote, dopo aver fatto la storia del motociclismo. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e Antonio Cairoli saranno ricevuti da Mattarella al Quirinale

    ROMA – Sono tante le cose che accomunano Valentino Rossi e Antonio Cairoli: la nazionalità, il numero di titoli conquistati (nove) e quel decimo sigillo che è mancato a entrambi, fino al momento del ritiro da MotoGp e Motocross, che per entrambi è arrivato nell’autunno del 2021. Saranno loro due, nella giornata di mercoledì 8 dicembre, le punte di diamante della delegazione della FMI che sarà ospite al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre a Rossi e Cairoli, accompagnati dal presidente della federazione Giovanni Copioli, ci saranno i vincitori della Sei Giorni Enduro 2021, della Sei Giorni Junior, del Motocross delle Nazioni e del Mondiale Motocross Junior.
    Il commento di Copioli
    Il presidente Copioli ha parlato con soddisfazione dell’imminente visita al Quirinale: “Siamo davvero orgogliosi di rendere visita al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ringrazio sentitamente il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha contribuito a rendere possibile questo incontro. Sarà un’occasione speciale per tutti noi e per il motociclismo italiano. Avremo la possibilità di sottolineare la grande portata del nostro movimento, che vede impegnati atleti capaci di scrivere la storia dello sport, grandi campioni e giovani talenti. Ci apprestiamo a vivere con immensa soddisfazione questa giornata intensa ed emozionante”. LEGGI TUTTO