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    MotoGP, il team VR46 passa in Yamaha? “Vogliamo una moto competitiva…”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP sta per cominciare ufficialmente, e la Yamaha avrà in griglia solo due moto, visto che il team satellite RNF è passato all’Aprilia. Un tema, quello del secondo team, molto caro alla casa giapponese, tanto che Lin Jarvis ne ha parlato molte volte, commentando anche la possibilità di stringere un accordo con il Mooney VR46 Racing Team, vista la lunga amicizia con Valentino Rossi. A tornare sull’argomento, ribadendo la priorità di avere innanzitutto una moto competitiva, è Alessio Salucci, storico amico del Dottore, nonché team manager del team VR46.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Salucci: “Team VR46 in Yamaha? Se saranno competitivi, valuteremo”

    ROMA – La Yamaha si persenta alle porte della nuova stagione di MotoGP con le sole due moto del team ufficiale, visto che il team RNF è passato all’Aprilia. La scuderia giapponese, quindi, almeno per quest’anno non avrà un team satellite: un problema che Lin Jarvis ha già affrontato più volte, nominando anche il Mooney VR46 Racing Team di Valentino Rossi come possibile soluzione a questo problema. A poche ore dalla presentazione della moto per il 2023, quindi, è arrivata la risposta del team interessato, con Alessio Salucci che, nelle parole riportate da Crash-Net, ha spiegato: “Per noi è un grande onore che Yamaha stia spingendo per averci con noi, ma abbiamo un contratto con la Ducati fino alla fine del 2024 e lo rispetteremo. Per quanto riguarda il futuro, chissà. Vogliamo avere una moto competitiva: se Yamaha, dopo il 2024, lo sarà, saremo aperti a parlarne”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e la beffa alla 12 Ore Bathurst

    ROMA – Valentino Rossi ha chiuso al sesto posto la 12 Ore di Bathurst. Il Dottore, al volante della BMW M4 GT3 del team WRT, in squadra con Augusto Farfus e Maxime Martin, ha chiuso indietro rispetto alle aspettative a causa di un problema alle luci posteriore. La corsa dell’ex pilota di MotoGP ha avuto inizio dopo circa 130 minuti dallo start ufficiale della gara, quando in pista erano già scesi Farfus e Martin, chiudendo poi la sua frazione in terza posizione. LEGGI TUTTO

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    12 Ore Bathurst: Valentino Rossi chiude al sesto posto

    ROMA – Si è conclusa con un sesto posto la 12 Ore di Bathurst per Valentino Rossi. Il Dottore, al volante della BMW M4 GT3 del team WRT, in squadra con Augusto Farfus e Maxime Martin, ha chiuso indietro rispetto alle aspettative a causa di un problema alle luci posteriore. La corsa dell’ex pilota di MotoGP ha avuto inizio dopo circa 130 minuti dallo start ufficiale della gara, quando in pista erano già scesi Farfus e Martin, chiudendo poi la sua frazione in terza posizione.Guarda la galleryBegnaia e la Ducati corrono veloci con il Frecciarossa di Trenitalia
    Il problema alle luci
    Due ore mezza prima del termine della gara, ecco la beffa: per un problema segnalato alle luci posteriori, la BMW del team WRT ha dovuto fermarsi ai box, dove i tecnici si sono messi rapidamente al lavoro. Purtroppo, però, la squadra di Rossi non è riuscita ad andare oltre il sesto posto. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Valentino Rossi: “Avrei meritato il decimo Mondiale”

    ROMA – Valentino Rossi, ripercorrendo la sua carriera in MotoGP, non guarda solo ai tantissimi successi. Intervistato da “Motorsport-total”, il pesarese non ha avuto dubbi: avrebbe meritato il decimo titolo nel Motomondiale. “Sono un po’ triste per non essere riuscito a conquistare il decimo Mondiale – ha detto -. Principalmente perché penso che me lo sarei meritato, in base al mio livello e alla mia velocità. Per due volte ho perso il titolo all’ultima gara della stagione. Anche per questo motivo ritengo che avrei meritato il decimo titolo”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Rossi
    Rossi è poi tornato anche sull’esperienza in Ducati, i cui risultati sono stati inferiori alle aspettative: “Il periodo trascorso con il team di Borgo Panigale è stato difficile per me, ma non mi pento di aver preso quella decisione. È stata una grande sfida: un pilota italiano su una moto italiana. Vincendo, avremmo fatto la storia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Valentino Rossi: “Meritavo il decimo titolo. Se avessi vinto in Ducati…”

    ROMA – “Sono un po’ triste per non essere riuscito a conquistare il decimo Mondiale. Principalmente perché penso che me lo sarei meritato, in base al mio livello e alla mia velocità”. Valentino Rossi, ripercorrendo la sua carriera in MotoGP, non guarda solo ai tantissimi successi. Intervistato da “Motorsport-total”, il pesarese non ha avuto dubbi: avrebbe meritato il decimo titolo nel Motomondiale: “Per due volte ho perso il titolo all’ultima gara della stagione. Anche per questo motivo ritengo che avrei meritato il decimo titolo”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sulla Ducati
    Rossi è poi tornato anche sull’esperienza in Ducati, i cui risultati sono stati inferiori alle aspettative: “Il periodo trascorso con il team di Borgo Panigale è stato difficile per me, ma non mi pento di aver preso quella decisione. È stata una grande sfida: un pilota italiano su una moto italiana. Vincendo, avremmo fatto la storia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “A Ducati avevo promesso il titolo mondiale”

    ROMA – Francesco Bagnaia, dopo il titolo mondiale conquistato con la Ducati in MotoGP, torna a parlare della sua impresa. Ospite del programma “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio, il pilota italiano ha ripercorso le tappe dalla firma con la scuderia emiliana fino al trionfo dell’ultima stagione: “Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce del mondo in moto. Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto.Avevo detto che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un’evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia”, ha raccontato il pilota della Ducati che da quest’anno dividerà il box con Enea Bastianini.
    La patente presa l’estate scorsa
    Bagnaia ha poi raccontato di aver preso la patente soltanto di recente: “Ho preso la patente per la moto la scorsa estate, è meglio così per tutti i piloti. Pensavo che sarei stato in difficoltà con la pratica, avevo una grande paranoia, temevo di non ricordare alcune cose. Mi ripetevo: ‘Devi stare sempre con due mani sul manubrio’, poi per fortuna è andata bene”, ha scherzato il torinese. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il retroscena di Bagnaia: “A Ducati avevo promesso…”

    ROMA – “Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce del mondo in moto”. Pecco Bagnaia ha raccontato così il titolo conquistato in MotoGP nel 2022. Ospite del programma “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio, il pilota della Ducati ha ripercorso le tappe dalla firma con la scuderia emiliana fino al trionfo dell’ultima stagione: “Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto. Avevo detto che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un’evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La patente in ritardo
    Bagnaia ha poi raccontato di aver preso la patente soltanto di recente: “Ho preso la patente per la moto la scorsa estate, è meglio così per tutti i piloti. Pensavo che sarei stato in difficoltà con la pratica, avevo una grande paranoia, temevo di non ricordare alcune cose. Mi ripetevo: ‘Devi stare sempre con due mani sul manubrio’, poi per fortuna è andata bene”. LEGGI TUTTO