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    24 Ore di Dubai: con chi correrà Valentino Rossi

    ROMA – Valentino Rossi si prepara al suo primo impegno sportivo di questo 2023. A poco più di un anno dal suo ritiro dalla MotoGP, il Dottore correrà per la seconda stagione sulle quattro ruote. Prima del World GT Challenge, però, il pesarese sarà impegnato in alcune corse a cominciare dalla 24 Ore di Dubai. Già negli scorsi giorni Rossi aveva pubblicato su Instagram alcune foto del suo allenamento sui kart, a una settimana dalla prova che lo attende in Medio Oriente.
    La squadra di Rossi
    Valentino Rossi correrà la 24 Ore di Dubai con il team Wrt e la vettura numero 46, una BMW M4 GT3 che condividerà con Tim Whale, Sean Gelael, Max Hesse e Maxime Martin. La macchina numero 7 del team WRT correrà invece con Mohammed Saud Fahad Al Saud, Jean Baptiste Simmenauer, Diego Menchaca, Jens Klingmann e Dries Vanthoor. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Valentino Rossi? Per batterlo l’ho preso come riferimento”

    ROMA – Marc Marquez arriva da anni pieni di difficoltà. A causa dei numerosi problemi fisici e dei quattro interventi chirurgici al braccio, il pilota spagnolo non ha mai trovato continuità in MotoGP a partire dal 2020. Alle sue difficoltà si sono aggiunte quelle della Honda, reduce da un 2022 con risultati deludenti. La fiducia del numero 93 è però ancora riposta nella casa giapponese: “Mi fido ancora della Honda al 100% – ha detto ai microfoni di DAZN -. E’ la casa che mi ha dato tutti i sei titoli in MotoGP e non è poco. E’ vero che ci siamo trovati in una situazione difficile con il mio infortunio e il team è andato un po’ fuori rotta, ma mi fido completamentente di loro”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Rossi punto di riferimento
    Marquez ha poi parlato di Jorge Lorenzo, ma anche di colleghi e rivali avuti nel corso della carriera, tra cui c’è Valentino Rossi: “Io e Jorge abbiamo sempre avuto un grande rispetto reciproco, ho imparato molto da lui. Per me è stato un punto di riferimento, come Dani Pedrosa, come Valentino Rossi. Sono stato in grado di competere con loro, di batterli, ma soprattutto ho imparato ciò che è più importante: a volte non basta essere il migliore. Devi essere il più completo, il più veloce, il più intelligente, usare l’esperienza e poi avere anche la squadra e la moto per lottare per un campionato del mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez oltre la rivalità con Valentino Rossi: “È stato un punto di riferimento”

    ROMA – Sono state stagioni complicate per Marc Marquez. A causa dei numerosi problemi fisici e dei quattro interventi chirurgici al braccio, il pilota spagnolo non ha mai trovato continuità in MotoGP a partire dal 2020. Alle sue difficoltà si sono aggiunte quelle della Honda, reduce da un 2022 con risultati deludenti. La fiducia del numero 93 è però ancora riposta nella casa giapponese: “Mi fido ancora della Honda al 100% – ha detto ai microfoni di DAZN -. E’ la casa che mi ha dato tutti i sei titoli in MotoGP e non è poco. E’ vero che ci siamo trovati in una situazione difficile con il mio infortunio e il team è andato un po’ fuori rotta, ma mi fido completamentente di loro”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Valentino punto di riferimento
    Marquez ha poi parlato di Jorge Lorenzo, ma anche di colleghi e rivali avuti nel corso della carriera, tra cui c’è Valentino Rossi: “Io e Jorge abbiamo sempre avuto un grande rispetto reciproco, ho imparato molto da lui. Per me è stato un punto di riferimento, come Dani Pedrosa, come Valentino Rossi. Sono stato in grado di competere con loro, di batterli, ma soprattutto ho imparato ciò che è più importante: a volte non basta essere il migliore. Devi essere il più completo, il più veloce, il più intelligente, usare l’esperienza e poi avere anche la squadra e la moto per lottare per un campionato del mondo”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi secondo Forcada: “In MotoGP stratega totale, distruggeva tutti”

    ROMA – La carriera di Ramon Forcada in MotoGP è terminata pochi mesi fa. Lo storico capotecnico ha lasciato insieme ad Andrea Dovizioso, ritiratosi dalla classe regina dopo Misano 2022. Nel lungo trascorso all’interno del paddock, sono tanti i big incontrati da Forcada, che in un’intervista al canale youtube di Manuel Pecino ha raccontato anche di Valentino Rossi: “Valentino era un esperto di guerra psicologica, finché non ha trovato piloti più furbi di lui. Valentino è stato lo stratega numero uno e abbiamo visto quanti ne ha distrutti mentalmente durante la sua carriera”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Su Stoner
    “Il più veloce di tutti è stato Casey Stoner – ha aggiunto Forcada -. Faceva segnare i tempi migliori al terzo giro su circuiti che non conosceva. Alcuni sono subito velocissimi perché sono già naturalmente pronti, altri che hanno bisogno di avere tutto per essere veloci. Ci sono piloti che lavorano, sanno cosa fanno e che quando tutto andrà bene arriverà il momento. E altri che riescono facilmente ad andare forte dall’inizio”: LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Forcada racconta Valentino Rossi: “Uno stratega, distruggeva mentalmente gli avversari”

    ROMA – Pochi mesi fa è terminata la lunga carriera di Ramon Forcada all’interno della MotoGP. Lo storico capotecnico ha lasciato insieme ad Andrea Dovizioso, ritiratosi dalla classe regina dopo Misano 2022. Nel lungo trascorso all’interno del paddock, sono tanti i big incontrati da Forcada, che in un’intervista al canale youtube di Manuel Pecino ha raccontato anche di Valentino Rossi: “Valentino era un esperto di guerra psicologica, finché non ha trovato piloti più furbi di lui. Valentino è stato lo stratega numero uno e abbiamo visto quanti ne ha distrutti mentalmente durante la sua carriera”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Forcada
    “Il più veloce di tutti è stato Casey Stoner – ha aggiunto Forcada -. Faceva segnare i tempi migliori al terzo giro su circuiti che non conosceva. Alcuni sono subito velocissimi perché sono già naturalmente pronti, altri che hanno bisogno di avere tutto per essere veloci. Ci sono piloti che lavorano, sanno cosa fanno e che quando tutto andrà bene arriverà il momento. E altri che riescono facilmente ad andare forte dall’inizio”: LEGGI TUTTO

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    GT World Challenge, Valentino Rossi pilota BMW: “Saremo competitivi”

    ROMA – Grande entusiasmo per Valentino Rossi, che nel 2023 diventerà un pilota ufficiale BMW nel GT World Challenge, dove correrà sulla BMW M4 GT del team WRT. Il Dottore, dopo la prima stagione al volante dell’Audi, proseguirà l’avventura con la squadra che l’ha accolto in seguito al ritiro dalla MotoGP. “Sono molto orgoglioso di diventare un pilota ufficiale BMW M works ed è una grande opportunità – le sue parole riportate da “Sportscas365″ -, l’anno scorso ho iniziato a correre seriamente in auto e ho concluso la mia prima stagione con il team WRT con cui mi sono trovato molto bene e sono molto contento che il team WRT abbia scelto BMW M Motorsport come nuovo partner”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Rossi
    “Ho già avuto modo di provare la BMW M4 GT3 due volte e il feeling con la vettura è molto buono – ha aggiunto Rossi -. Penso che potremmo essere competitivi nella prossima stagione. Inoltre, BMW M Motorsport mi ha dato l’opportunità di correre con due piloti molto forti il prossimo anno, Maxime Martin e Augusto Farfus”. Grande soddisfazione anche da parte di Andreas Roos, direttore di BMW M Motorsport: “Valentino Rossi non ha bisogno di presentazioni, i suoi successi in pista nel motociclismo e la sua personalità lo hanno giustamente reso una leggenda vivente. Valentino ha dimostrato di essere anche un eccellente pilota su quattro ruote. È fantastico che Valentino si unisca alla nostra famiglia BMW M Motorsport come nuovo pilota ufficiale il prossimo anno. Non vediamo l’ora di lavorare insieme”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi diventa pilota BMW: “Grande opportunità, saremo competitivi”

    ROMA – “Sono molto orgoglioso di diventare un pilota ufficiale BMW M works ed è una grande opportunità, l’anno scorso ho iniziato a correre seriamente in auto e ho concluso la mia prima stagione con il team WRT con cui mi sono trovato molto bene e sono molto contento che il team WRT abbia scelto BMW M Motorsport come nuovo partner”. Grande entusiasmo per Valentino Rossi, che nel 2023 diventerà un pilota ufficiale BMW nel GT World Challenge, dove correrà sulla BMW M4 GT del team WRT. Il Dottore, dopo la prima stagione al volante dell’Audi, proseguirà l’avventura con la squadra che l’ha accolto in seguito al ritiro dalla MotoGP.
    L’entusiasmo della BMW
    “Ho già avuto modo di provare la BMW M4 GT3 due volte e il feeling con la vettura è molto buono – ha aggiunto Rossi, come riportato da “Sportscar365″ -. Penso che potremmo essere competitivi nella prossima stagione. Inoltre, BMW M Motorsport mi ha dato l’opportunità di correre con due piloti molto forti il prossimo anno, Maxime Martin e Augusto Farfus”. Grande soddisfazione anche da parte di Andreas Roos, direttore di BMW M Motorsport: “Valentino Rossi non ha bisogno di presentazioni, i suoi successi in pista nel motociclismo e la sua personalità lo hanno giustamente reso una leggenda vivente. Valentino ha dimostrato di essere anche un eccellente pilota su quattro ruote. È fantastico che Valentino si unisca alla nostra famiglia BMW M Motorsport come nuovo pilota ufficiale il prossimo anno. Non vediamo l’ora di lavorare insieme”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi e la supremazia Ducati: “Ha messo tutti in difficoltà”

    ROMA – “Yamaha si concentra sempre sul bilanciamento della moto, una moto abbastanza facile e veloce in curva. Ma ora la distanza dalla Ducati è consistente. Devo dire che la Ducati negli ultimi anni ha messo in difficoltà chiunque, tutte le case giapponesi sono in grande difficoltà”. Valentino Rossi ha parlato così del divario che separa Ducati dai team concorrenti in MotoGP. La casa di Borgo Panigale si è appena aggiudicata un tris di titoli tra piloti (con Pecco Bagnaia) costruttori e team, dominando la scena anche in Superbike. Il Dottore, come riportato da “Crash.net”, ha evidenziato la supremazia delle moto emiliane rispetto a Yamaha e le altre scuderie in pista.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sul lavoro in Ducati
    “In Ducati hanno un modo aggressivo di lavorare, tante moto in pista e i dati di tutti – ha aggiunto Rossi -. Hanno fatto un passo avanti e dovranno decidere i produttori giapponesi, perché il gioco è cambiato: servono più soldi, più persone… Ne avranno voglia? Devono capire che per vincere dovranno fare di più. La Ducati sta raccogliendo i frutti del lavoro di Gigi Dall’Igna e ora penso che sia la moto migliore”. LEGGI TUTTO