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    Alberto Elia e Romolo Mariano alla serata “Viva Vittoria” dell’associazione Senonaltro

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    Romolo Mariano completa il reparto schiacciatori di Reggio Emilia

    Di Redazione Altra novità per la Conad Reggio Emilia: a completare il reparto schiacciatori arriva da Porto Viro Romolo Mariano, giocatore di grande esperienza nel campionato di Serie A2. “L’interesse che la società ha riposto nei miei confronti – commenta l’attaccante classe 1991, 190 cm di altezza – mi ha spinto a firmare; la squadra che si sta costruendo sarà sicuramente stimolante“.  “Penso che il mio vissuto mi aiuterà ad affrontare la nuova stagione – continua Mariano –, ogni anno ho comunque voglia di imparare qualcosa di nuovo e di mettermi in gioco, sono molto ambizioso ed esigente con me stesso. Spero di poter mettere a disposizione del gruppo, ma soprattutto dei più giovani, le mie conoscenze“. Per lui sarà anche la prima stagione con coach Luca Cantagalli: “Tutti sanno che è stato un ottimo giocatore, ma anche come allenatore ne hanno sempre parlato tutti molto bene. Con il suo contributo cresceremo e giocheremo la miglior pallavolo possibile“.  Il giocatore bergamasco parla poi dei suoi obiettivi per la prossima stagione: “Reggio Emilia è una di quelle società di rispetto nella categoria per l’impegno dimostrato negli anni e la voglia di fare bene, ma anche per le persone che stanno intorno, i volontari che mettono sempre tutta la loro passione nel lavoro che svolgono. Sarà quindi importante lavorare ogni giorno in palestra, voglio migliorami ancora e ottenere le migliori prestazioni possibili insieme a tutta la squadra. Mi piacerebbe molto qualificarci ai Play Off promozione, visto che la scorsa stagione Porto Viro non ha partecipato alle fasi finali. Non nascondo che mi piacerebbe vincere ancora un campionato e una Coppa Italia prima di finire la carriera“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Due big per Porto Viro: Bergamo in campionato e Castellana Grotte in Coppa Italia

    Di Redazione Questa volta non ci dovrebbero essere brutte sorprese dell’ultimo minuto. La Delta Group Porto Viro è fuori dall’incubo Covid e domenica (fischio d’inizio alle ore 18, diretta streaming gratuita sul canale YouTube Volleyball World) ospiterà la prima della classe. Al Palasport di via XXV Aprile arriva l’Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista di Serie A2 Credem Banca che giusto mercoledì – con il recupero dell’ultima d’andata – si è messa in tasca anche il titolo di campione d’inverno. Il match d’andata contro gli orobici fu particolarmente indigesto per la Delta Group: i nerofucsia giocarono una partita di altissimo profilo al Pala Pozzoni, ma dopo aver sciupato l’occasione di passare in vantaggio nel finale del terzo set, dovettero arrendersi 3-1. Da quel 31 ottobre molto è cambiato. Bergamo è passata dal grado di ottima squadra a quello di schiacciasassi (fin qui 10 vittorie su 13 partite disputate, e tutte da tre punti), mentre Porto Viro si è pian piano assestata in zona playoff, forte soprattutto di un ruolino di marcia stratosferico in casa. Considerando che domenica si gioca proprio in terra polesana, ci sono tutti i presupposti per una gara elettrizzante, strascichi del Covid permettendo. “Rispetto all’andata ci sono stati tanti cambiamenti e progressi, da una parte dall’altra, noi stiamo lavorando e crescendo, loro hanno sicuramente oliato i meccanismi, è difficile dire chi sia migliorato di più – commenta nel prepartita lo schiacciatore della Delta Group Romolo Mariano – Giocare in casa sicuramente è importante perché ci dà quella tranquillità in più, ma è anche vero che torniamo in campo dopo uno stop di due settimane e alcuni di noi sono reduci dal Covid. Non saremo al top della forma, l’obiettivo è ritrovare il ritmo gara. Sappiamo che con Bergamo sarà una partita difficile, dobbiamo prepararci mentalmente a una battaglia durissima, ma faremo del nostro meglio per provare a centrare il risultato. A volte la voglia di vincere e qualche soluzione tecnico-tattica azzeccata possono aiutarti a sopperire alla poca brillantezza fisica”. E poi ci sono delle partite che regalano delle emozioni extra. Ne sa sicuramente qualcosa il bergamasco doc Mariano: “È sempre emozionante sfidare la squadra della mia città e la società che mi ha fatto esordire in prima squadra – racconta –. Il club è molto cambiato ovviamente in questi anni (l’anno scorso, peraltro, c’è stata la fusione con Pallavolo Cisano Bergamasco, ndr), ma della vecchia Olimpia penso siano rimaste la passione, la determinazione in tutto quello che fanno e anche l’attaccamento al territorio”. Sempre dolce la strada che porta verso casa, ma nella testa di Mariano adesso Bergamo è il prossimo ostacolo da superare: “Conosco bene coach Graziosi, ho avuto la fortuna di essere allenato da lui a Siena, so come lavora e che tipo di mentalità cerca di trasmettere ai suoi giocatori. Le sue squadre sono organizzate, solide e lottano su ogni pallone: queste sono le caratteristiche migliori di Bergamo. Se hanno dei punti deboli? Magari ne hanno qualcuno a livello individuale, ma come gruppo sopperiscono anche ai limiti tecnici dei singoli. Non so dire se siano la miglior squadra del campionato, sicuramente sono una di quelle forti e sono in testa alla classifica. Ma come ho sempre detto, fin dall’inizio della stagione, non ci sono avversari imbattibili in questa A2. bensì tante formazioni di alto livello”.A tal proposito, Porto Viro se la dovrà vedere con un’altra di “quelle forti” tra pochissimi giorni: mercoledì 26 gennaio i nerofucsia saranno ospiti di Castellana Grotte nei quarti di finale di Coppa Italia. “Affronteremo una squadra tosta nel suo palazzetto – afferma Mariano –, ci sarà tanta adrenalina in campo perché è una partita da dentro o fuori che mette in palio la semifinale. Anche loro hanno avuto dei problemi Covid e stanno riprendendo adesso il ritmo gara, penso che chi avrà più resistenza dal punto di vista fisico potrà avere la meglio, ma sarà importante anche l’esperienza. Ci aspettano tre gare e due lunghe trasferte nel giro di una settimana, è cruciale gestire bene le energie in questo momento”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Zambonin e Romolo Mariano presentano la sfida Santa Croce-Porto Viro

    Di Redazione La Delta Group Porto Viro si prepara alla difficile trasferta sul campo di Kemas Lamipel Santa Croce, in programma domenica 16 ottobre alle ore 18. I nerofucsia, privi di due centrali (gli infortunati Matteo Sperandio e Giulio Romagnoli), se la dovranno vedere con un avversario particolarmente su di giri, capace di spazzare via Mondovì con un rotondo 0-3 nella prima giornata di Serie A2 Credem Banca. “Santa Croce è tra le formazioni più quotate della categoria, ma partiamo dal presupposto che non ci sono gare facili in questo campionato – commenta il tecnico della Delta Group Porto Viro Massimo Zambonin nel corso della conferenza stampa prepartita – Dobbiamo scendere in campo con determinazione e per giocarcela al massimo delle nostre possibilità, voglio vedere una buona prestazione della mia squadra. In questo momento abbiamo dei problemi di organico, con due infortuni importanti nello stesso ruolo, ma stiamo lavorando per sopperire alle assenze”. Potrebbe esserci in serbo anche qualche novità tattica, Zambonin, però, nasconde sapientemente le proprie carte: “Sì, stiamo provando alcune cose, non dimentichiamoci comunque che c’è il giovane Tiozzo in rampa di lancio, per cui vedremo. Se interverremo sul mercato? La società sicuramente si sta guardando intorno, non posso dire altro”. Lo schiacciatore nerofucsia Romolo Mariano pregusta già una domenica di fuoco in quel di Santa Croce sull’Arno: “Sarà una grande battaglia, il pubblico di casa è molto caloroso e creerà un’atmosfera ‘di guerra’, ci aspetta una sfida molto avvincente. Se firmerei per un punto? Si va sempre in campo con l’obiettivo di fare bottino pieno, ma dobbiamo essere anche obiettivi e onesti: abbiamo due giocatori importanti out nello stesso ruolo, questo è un fattore che conta. Vorrà dire che nei momenti di difficoltà dovremo essere bravi noi a sopperire a questa mancanza, cercheremo di dare qualcosa in più, qualcosa di straordinario”. Coach Massimo Zambonin torna quindi sulla all’esordio contro Lagonegro: “C’è rammarico per non aver vinto la prima in casa, ma non è stata una prestazione negativa. Non siamo stati bravi nei dettagli, cinici, soprattutto in alcune situazioni. La squadra però è sempre stata in partita, siamo riusciti a rientrare in corsa anche nei momenti più difficili e mi è piaciuto il contributo che hanno dato i ragazzi della panchina. I problemi a muro? È ovvio che avendo delle assenze tra i centrali sia più difficile allenarsi, ma lavoriamo sempre tanto su questo fondamentale, a prescindere da quanto avvenuto nella partita precedente. Siamo un cantiere aperto ora come ora, il potenziale è alto e dobbiamo ancora esprimerlo a pieno, ma il campionato incalza: bisogna darci dentro e portare a casa tutto quello che possiamo prendere”. Positivo il primo contatto con i tifosi nerofucsia per Romolo Mariano: “Il calore del pubblico si è sentito eccome, è stato emozionante rivedere gli spalti pieni dopo tanto tempo, per cui è stato un inizio positivo, perlomeno da quel punto di vista. Il mio ambientamento qui procede per il meglio, mi trovo bene in città e con il gruppo. La società è ambiziosa, sta lavorando tantissimo per essere preparata a questa prima stagione di A2”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Romolo Mariano in posto quattro per la neopromossa Porto Viro

    Di Redazione Esperienza, equilibrio, voglia di vincere. Sono le qualità che porta in dote il nuovo colpo di mercato del Delta Volley Porto Viro, Romolo Mariano, schiacciatore classe 1991, nell’ultima stagione in forza alla Pool Libertas Cantù. Bergamasco di nascita e di formazione pallavolistica, 190 centimetri di altezza, Mariano arriva in Polesine con le “stigmate” del posto quattro completo: abile sia in ricezione che in attacco, l’anno scorso è risultato tra i dieci migliori interpreti del ruolo nel campionato di Serie A2 Credem Banca per rendimento complessivo. In carriera ha già messo a segno quasi 1900 punti, conquistando una promozione in Superlega (nel 2016 a Sora) e sfiorandone altre tre, con due finali playoff disputate a Spoleto (2017 e 2018) e una a Corigliano, nel 2015. Con ogni probabilità il “bottino” poteva anche essere più ricco se non ci fosse stato di mezzo il Covid. Sì, perché due anni fa Mariano era a Siena, corazzata che stava dominando la regular season di A2 prima dello stop per la pandemia. Proprio quella stagione ha fatto registrare anche il primo “contatto ravvicinato” tra lo schiacciatore bergamasco e il Delta Volley, che si incrociarono nei quarti di finale di Coppa Italia di A2/A3. Vinse 3-1 l’Emma Villas, ma Porto Viro riuscì comunque a lasciare il segno: “Le impressioni che ho avuto in quell’occasione sono state molto positive – racconta Mariano –, ho visto una società che ha fame di arrivare in alto e che vuole migliorarsi sempre. E sono due punti che combaciano con i miei obiettivi personali”. Insomma, magari non era scritto nel destino, ma quello tra Romolo Mariano e il Delta Volley era un amore che aveva ottime possibilità di sbocciare. Anche perché la corte del club nerofucsia è stata serrata negli ultimi mesi: “Ho scelto di venire qui perché la società mi ha cercato con insistenza e di questo sono molto felice – prosegue il nuovo arrivato –. Un altro motivo che mi ha spinto ad accettare è il valore della squadra che sta costruendo il club e tutto il progetto che mi è stato presentato. Sta nascendo un gruppo molto buono, formato da giocatori esperti, è difficile dire dove possiamo arrivare, ma spero che staremo nella metà alta della classifica”. In sette stagioni di A2 (a cui se ne aggiungono altre due nella massima serie del campionato svizzero), Mariano ha potuto imparare molto della categoria: “Sicuramente una delle ‘lezioni’ più importanti è che nessuna partita è scontata, c’è sempre da lottare tanto, in ogni gara. A livello personale, rispetto ai miei esordi, ho acquisito più esperienza in alcune situazioni di gioco e consapevolezza di me stesso, ma si può sempre migliorare da questo punto di vista”. Pur con tanti giocatori navigati in rosa, Porto Viro resta una matricola assoluta della cadetteria. E per questo, secondo Mariano, dovrà metterci qualcosa in più a livello mentale: “Dovremo avere sempre fame e voler vincere contro tutti. Siamo un sestetto nuovo e questa sarà la difficoltà più grande da superare perché dovremo costruire strada facendo la nostra identità di gioco e le nostre sicurezze di squadra. Ci vorrà un po’ per ottimizzare i meccanismi, ma sono fiducioso che lavorando con qualità in palestra riusciremo a bruciare i tempi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monguzzi: “Molto contento di questa stagione”. Mariano: “Abbiamo dato tutto”

    Di Redazione Pool Libertas, la parola ai protagonisti in campo, che commentano la stagione appena conclusa ai playoff contro Taranto. Dario Monguzzi Purtroppo la stagione è finita in Gara-2 dei quarti di finale Play-Off contro la Prisma Taranto. È un peccato, perché secondo me abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti, anche con la seconda in classifica, e squadra a mio parere più attrezzata della categoria. Abbiamo visto infatti l’eliminazione della Agnelli Tipiesse Bergamo da parte della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, e vedremo come andrà poi il resto dei Play-Off. Sono molto contento di questa stagione: è stata molto difficile per tutti i motivi detti tante volte, dal palazzetto nuovo agli spostamenti e alla logistica, che la società è riuscita a gestire in modo eccezionale. Non era semplice dall’inizio, il doverci adattare a tutti questi spostamenti. Poi ci si è messo di mezzo anche il Covid, che ha rallentato tutto mantenendo la squadra praticamente ferma per un mese abbondante. Quando si fa sport di alto livello, la preparazione atletica, le condizioni fisiche e ogni piccolo dettaglio sono fondamentali, quindi una ‘sosta ai box’ di più di un mese si riflette anche in campo e nel gioco. Il cambio di palleggiatore non è stato semplice, e abbiamo dovuto adattarci anche a quello. Insomma, siamo arrivati a fine stagione con un mese di ritardo. Cioè, il livello di gioco che abbiamo dimostrato nei Play-Off era quel livello che, se lo avessimo dimostrato e fatto valere in campo un mese e mezzo prima del finale di stagione, sarebbero stati un campionato e dei Play-Off diversi per noi. Nonostante questo sembri quasi un rammarico, io sono molto contento di questa stagione, e del percorso che ho fatto io e che ha fatto la squadra. Sono orgoglioso di essere stato il Capitano di questo gruppo, che si è dimostrato sempre unito nonostante tante difficoltà: un ottimo gruppo, e un ottimo staff tecnico. La società è stata poi, a mio parere, sempre impeccabile sia dal punto di vista logistico ed organizzativo, che da quello morale: ci ha sempre sostenuto anche durante i momenti più difficili. Lo staff tecnico ci ha messo sempre nella condizione di lavorare bene in palestra e in sala pesi, e di studiare benissimo tutte le partite che abbiamo fatto. Sono proprio felice ed orgoglioso di questo gruppo, di questa squadra e di questa società, come lo sono sempre stato in tutti gli anni che ho passato a Cantù, sia quelli più fortunati che quelli meno. Questo lo reputo un anno importante, anche per una maturità sportiva per quanto mi riguarda. Ringrazio tutti, perché è merito della squadra se, anche dal punto di vista personale, sono riuscito a migliorare alcune lacune. Alla fine dei Play-Off vedremo come verrà studiata e preparata la prossima stagione. Io, come sempre, sono già ansioso di ricominciare. Romolo Mariano Nonostante tutte le difficoltà, secondo me è stata una stagione positiva: siamo riusciti a centrare la qualificazione ai Play-Off, e non era una cosa così scontata ad un certo punto, perché venivamo da parecchie sconfitte e abbiamo dovuto ricreare il nostro gioco, superando diversi momenti abbastanza tosti. Questo ci ha rafforzato come gruppo, e ci ha dato molta carica per riuscire a trovare qualcosa in più per vincere. Penso che l’abbiamo fatto. Non siamo riusciti ad andare oltre i quarti Play-Off contro la Prisma Taranto, ma abbiamo dato tutto e siamo usciti a testa alta contro una grande squadra. Sono felice del mio percorso: quest’anno era una sfida, e in parte l’ho vinta. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto e del gruppo, mediamente giovane, ma con tanta voglia di lavorare. Sono contento di aver lavorato con uno staff tecnico di alta qualità come Matteo Battocchio e Lorenzo Abbiati, come Pietro (Muneratti, il preparatore atletico, ndr) e tutto lo staff medico e fisioterapico sono stati di grandissimo livello, e sono stato contento di averli conosciuti. Il bilancio della stagione per me è positivo, e vedremo il futuro cosa ci riserva. Alessandro Gianotti Sono contento del gruppo con cui ho lavorato: abbiamo dimostrato di essere in grado di lavorare sodo, e di essere in grado di affrontare determinate situazioni, anche complicate visto l’anno. Peccato per come siamo dovuti andare incontro ad un periodo difficile, nel quale abbiamo perso diversi punti in campionato, che magari ci avrebbero fatto comodo per risalire un po’ di più la classifica. Col senno di poi, però, possiamo dire che dalle difficoltà siamo riusciti ad uscire bene: agli ottavi abbiamo battuto in due partite la Kemas Lamipel Santa Croce; ai quarti ce la siamo giocata alla stra-grande contro la Prisma Taranto in Gara-2, e abbiamo avuto la possibilità di portare la serie a Gara-3. Credo che sicuramente il periodo ‘nero’, tra Covid e infortuni vari, incluso il mio, abbia solo rallentato quella che sarebbe stata ‘la quadra’ di questa squadra. Penso che a fine anno sia venuta fuori in ogni caso, e abbiamo avuto un bel gioco. Sono contento di questo anno, e per questo ringrazio tutto lo staff e la società. Alessandro Galliani Penso che questo sia stato un anno difficile, forse quello più difficile da quando gioco a pallavolo, per la situazione sanitaria, che ci ha costretto a fare tanti tamponi, a non essere sicuri di giocare la domenica e di allenarsi ogni giorno della settimana. Quindi sotto questo punto di vista è stato un anno complesso. Devo fare i complimenti alla società per aver gestito il tutto molto bene. Per quanto riguarda i risultati del campo, penso che sia stata un’annata positiva, considerando che tutte queste difficoltà esterne hanno influito sul nostro percorso di crescita. A metà novembre quasi tutta la squadra è risultata positiva al Covid: noi non abbiamo mollato, siamo andati avanti, ci siamo ripresi e abbiamo fatto un finale di stagione molto bello. Abbiamo raggiunto i Play-Off, che era il nostro obiettivo iniziale, e poi ci siamo tolti la soddisfazione di superare il primo turno battendo la Kemas Lamipel Santa Croce e arrivando ai quarti di finale. Qui abbiamo incontrato un’avversaria tosta come la Prisma Taranto: penso però che sia stata una serie molto combattuta, e sul campo abbiamo dato tutto quello che ci era rimasto nelle gambe come benzina. Vorrei fare un saluto a tutti, e spero che l’anno prossimo, ovunque io sia a giocare, ci siano anche i tifosi per sostenere noi giocatori in campo. Matteo Picchio È stato un anno particolare, fatto di tanti alti e bassi, a cui abbiamo sempre cercato di reagire tutti insieme come una grande squadra. E’ proprio il gruppo-squadra, sia i compagni che lo staff, che secondo me ha caratterizzato in positivo la stagione. Per quanto riguarda i risultati in campo, sono convinto che ci saremmo meritati di più di un quarto di finale dei Play-Off, ma bisogna dar merito a tutta la squadra per essere stata in grado di uscire da una situazione non facile come quella che si era presentata nella prima parte della stagione. Ringrazio tutta la società, in primis il Presidente Ambrogio Molteni, per l’anno passato, sperando di poterne far parte nuovamente in futuro! Michele Malvestiti Dal mio punto di vista quest’anno è stato positivo, perché, anche se l’avvio è stato difficile e non dei più brillanti, abbiamo avuto una crescita continua, che ci ha portato a raggiungere uno dei nostri obiettivi, ovvero giocarcela con tutti. Personalmente credo di essere cresciuto molto mentalmente e per questo devo ringraziare i miei compagni ed il Coach. Ovviamente ringrazio tutto lo staff e le persone che ci sono state vicino in questo strano anno, lo porterò per sempre nel mio cuore. Samuele Corti Dal punto di vista personale, questa è stata per me una stagione di grande crescita: è stata una grande occasione di lavorare con professionisti, persone da cui ho potuto imparare tanto. Ho potuto fare tanta esperienza sia dal punto di vista personale, come gruppo, che da quello pallavolistico, e credo di essere migliorato molto. Nonostante la squadra, come sappiamo, abbia avuto un sacco di problemi logistici e legati al Covid nel corso del campionato, sono contento di come si è conclusa la stagione perché comunque siamo riusciti a toglierci delle soddisfazioni ai Play-Off, e sono contento del percorso di crescita che abbiamo fatto. Abbiamo saputo adattarci a difficoltà e situazioni come il cambio di palleggiatore. Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha dato e per la bella stagione fatta. Per me, però, non è ancora finita: mancano le ultime partite di Serie C, dove siamo primi in classifica. Luca Pellegrinelli E’ stata una stagione con molte difficoltà, ma secondo me tutto sommato positiva. Come gruppo siamo rimasti sempre molto uniti, e tutti abbiamo avuto la possibilità di migliorare sia a livello tecnico individuale che caratteriale. Matheus Motzo Sono contento di come è andata la stagione nel complesso. Ad un certo punto siamo andati in seria difficoltà, soprattutto dal punto di vista della classifica, ma siamo riusciti a riscattarci. Certamente c’è il rammarico per l’uscita dai Play-Off, ma penso che abbiamo fatto una bella stagione e forse meritavamo anche qualcosa di più, ma sono fiero del percorso fatto. Luca Butti Questa è stata una bellissima stagione, anche se piena di difficoltà. Ne abbiamo superate tante: è stata molto impegnativa a causa del Covid, degli spostamenti, delle palestre, e di tutto quello che ne consegue. In ogni caso, è stata una stagione positiva: siamo sempre stati un gruppo incredibile, che ha lottato sempre e che ci ha creduto sempre fino alla fine, e questa credo che sia la cosa più importante. Sarebbe stato facile in certi momenti mollare: le difficoltà che abbiamo avuto ci hanno messo a dura prova, ma non è andata così, e di questo sono veramente orgoglioso. Ci tengo a ringraziare tutti i miei compagni di squadra, gli allenatori e tutto lo staff, perché ci hanno permesso di continuare a lottare ogni partita. Il finale è stato molto bello e molto intenso: una vota qualificati ai Play-Off, le due partite contro la Kemas Lamipel Santa Croce sono state bellissime e siamo riusciti a passare ai quarti. Lì si è visto quanto siamo squadra e quanta voglia avevamo di dimostrare che ci meritavamo anche noi i Play-Off nonostante il decimo posto della regular season. Poi abbiamo incontrato la Prisma Taranto: abbiamo lottato tantissimo, soprattutto nella seconda partita, senza mai mollare. E forse è stata quella più intensa e difficile di questa stagione. L’unico rammarico è quello di non essere tornati a Taranto per giocare la ‘bella’ contro di loro. Riccardo Regattieri Quest’anno, anche se si è concluso con 2 sconfitte, per me è stato molto importante per la mia crescita personale come giocatore. Mi sono trovato in un gruppo fantastico, sia come giocatori e come staff. Tutti noi speravamo in una conclusione diversa, ma, a parer mio, dopo tutte le varie vicissitudini passate tra Covid e palestre non molto vicine a casa, possiamo dire di aver finito a testa alta. Un grosso saluto a tutti! Federico Mazza La stagione è andata alla grande: abbiamo finito ai quarti di finale dei Play-Off, ma io speravo davvero di arrivare in Semifinale, se non di vincerla! Tutto sommato, è stata una bella stagione: ho conosciuto nuovi compagni fantastici. Ogni stagione è bella qui a Cantù! Matteo Bertoli E’ stata una stagione veramente difficile, partendo dall’avvio fino alle varie situazioni che si sono create. Penso che ci sia stato, però, un gruppo e uno staff che hanno saputo lavorare insieme veramente benissimo, e uscire dal momento difficile dettato dal Covid e dai successivi infortuni, per poi raggiungere tanti risultati utili in fila, fino a dei buoni obiettivi. Sto parlando degli ottavi dei Play-Off e delle vittorie contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che secondo me era una squadra veramente forte, e abbiamo giocato una pallavolo veramente di alto livello. Giocarsela fino alla fine, come dimostrano i parziali, contro la Prisma Taranto, che secondo me è la formazione più forte del campionato di quest’anno. Ho qualche rimpianto, ma da parte mia c’è un grande ringraziamento alla squadra, allo staff e alla società. Siamo stati veramente un bel gruppo. Qualche rimpianto sì, ma anche tante gioie. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il rammarico di Romolo Mariano: “Ci siamo persi nei dettagli”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Lascia l’amaro in bocca alla Pool Libertas Cantù la sconfitta subita in rimonta contro la Bcc Castellana Grotte, dopo che la squadra di Battocchio era andata in vantaggio per 2-0. La rabbia è sbollita, ma il rammarico riemerge nelle parole dello schiacciatore Romolo Mariano, intervistato da La Provincia di Como: “Dal terzo set in poi c’è stato qualche errore da parte nostra. Loro hanno giocato meglio, noi abbiamo continuato a giocare bene, poi però ci siamo persi su qualche dettaglio, che alla lunga ha fatto la differenza“.
    “Bisogna essere più bravi – continua Mariano – a dare il colpo di grazia. Questo fa parte del percorso di crescita che qualcuno di noi, avendo meno esperienza sulle spalle, non ha provato. A partire dalla prossima partita dovremo essere capaci di portare a casa il risultato quando le occasioni in campo volgono dalla nostra parte“. LEGGI TUTTO