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    Roma Volley, in archivio la prima settimana di preparazione

    Di Redazione
    La Roma Volley ha terminato la sua prima settimana di preparazione atletica in vista della prossima stagione di serie A che partirà dal 18 ottobre. La squadra della Capitale ha svolto nel primo giorno, come da prassi, il test sierologico per poi ritrovarsi in palestra agli ordini del preparatore Giovanni Di Maio e delle fisioterapiste Silvia Minnucci e Serena Scorza per test fisici. A partire dal secondo giorno tutti e 14 i ragazzi della rosa hanno iniziato sia un lavoro analitico con il pallone, sia di squadra.
    Il coach Mauro Budani e il suo vice Manuel Saltimbanco hanno deciso di metter mano subito alle varie situazioni di gioco per cercare i giusti equilibri e le sinergie vincenti per un gruppo che ha avuto innesti e ritorni importanti. La Roma Volley si sta muovendo a pieno regime anche sul fronte fisico con un potenziamento ad hoc e con carichi di lavoro personalizzati, il tutto condito da un’alimentazione corretta. I ragazzi sono seguiti passo passo dallo staff medico e fisioterapico che monitora la situazione di ogni singolo atleta. Una settimana che ha evidenziato le prime fatiche senza però togliere il sorriso e la grande voglia dei ragazzi stessi. Durante la settimana la preparazione è stata svolta al chiuso mentre nella giornata di sabato un buon allenamento sulla sabbia per il potenziamento muscolare e la mobilità. 
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    Presidente Barani: “Siamo assolutamente convinti del progetto I figli di Roma”

    Di Redazione
    Al vertice della piramide, dello “staff del Presidente”, c’è proprio lui, Antonello Barani, capace in questi anni, soprattutto in questi ultimi mesi, di tenere la barra dritta e andare avanti nel nome di Roma e per amore di questo sport. “Non è stato facile – afferma -, andiamo incontro quotidianamente a molte difficoltà, ma siamo ancora qui, soprattutto dopo il lockdown, con grande forza ed energia, del resto non mi piace lasciare le cose a metà”.
    Un Presidente che ha sempre giurato fedeltà ai colori capitolini. “Abbiamo allestito una squadra per competere ad alti livelli, composta quasi interamente da romani, ogni giocatore era protagonista nelle proprie realtà territoriali ed è bellissimo vederli oggi ancora più protagonisti, giocare insieme sotto la stessa bandiera, quella della Roma Volley. Siamo assolutamente convinti del progetto “I figli di Roma” perché il gruppo è ottimo davvero e siamo orgogliosi di aver creato qualcosa di unico, che prima non è mai esistito”.
    La Roma Volley ha comunicato, come prassi, tutti i componenti della rosa e dello staff tecnico, ma in questo periodo estivo ha svelato lo staff societario, dirigenziale, mettendo in luce ogni aspetto. “Tenevo molto – continua Barani – a questa singola presentazione, non lo ha mai fatto nessuno, penso che lo staff abbia la stessa importanza della squadra che va in campo, anzi ne è parte integrante. Ognuno, professionista nel suo ruolo, è un ingranaggio di una macchina importante, tutti facciamo parte di un motore propulsore, io per primo, che deve spingere e alzare i giri ogni stagione. Abbiamo in questi anni aumentato le persone e le competenze, fino a comporre, oggi, un articolato organigramma di altissimo livello ed esperienza. Squadra che vince non si cambia, abbiamo voluto mantenere lo zoccolo duro, sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto”.
    Ora, però, bisogna alzare l’asticella. “Dobbiamo guardare oltre, Roma merita piazze ambiziose, dobbiamo tutti lavorare per crescere di livello, questa squadra deve essere l’espressione di un movimento intero, vogliamo raggiungere i playoff e giocarcela fino alla fine. Il mio sogno nel cassetto? costruire una nostra casa entro i prossimi 15 mesi e arrivare in Superlega entro i prossimi 4 anni. Buon ferragosto a tutti”.
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    Volley Club Frascati, che novità: via alla collaborazione con Roma Volley Club

    Foto Ufficio Stampa Volley Club Frascati

    Di Redazione
    Il Volley Club Frascati del presidente Massimiliano Musetti continua ad allacciare importanti rapporti di collaborazione. Dopo aver stretto ormai da tempo quello con il Volleyro’ (che quest’anno è “sfociato” nel progetto denominato Volleyro’ Academy riguardante le categorie dall’Under 14 in giù), negli ultimi giorni la società tuscolana ha trovato un’intesa con un altro prestigioso club capitolino, vale a dire la Roma Volley Club.
    L’accordo prevede una sinergia sulla prima squadra femminile del Volley Club Frascati che nel prossimo anno disputerà ancora il campionato di serie C sotto la nuova denominazione di Frascati Roma Volley Club. Il primo allenatore del gruppo sarà Simone Iovino (ex Nautilus) e la squadra continuerà a giocare le sue gare interne al palazzetto dello sport di Vermicino.
    “L’idea è nata negli ultimi giorni dopo qualche chiacchierata col mio fraterno amico Fabio Cavaioli che è il direttore tecnico del sodalizio capitolino – spiega Musetti – Ne abbiamo parlato anche col presidente Pietro Mele, con il ds del settore giovanile Nicola De Angelis e col direttore generale Roberto Migneni che si sono subito mostrati molto entusiasti e nel giro di poco tempo abbiamo completato l’intesa”.
    Il massimo dirigente del Volley Club Frascati spiega l’accordo entrando nel dettaglio: “Avevamo bisogno di rinforzare l’organico della prima squadra e valorizzare in questo modo le ragazze del nostro settore giovanile che ovviamente continueranno ad essere parte integrante dell’organico. A loro verranno aggiunte altre atlete, magari un po’ più esperte per la categoria e provenienti dal “mondo” Roma Volley Club (che, va ricordato, sarà ai nastri di partenza nei campionati di A2 e B2 con le sue prime squadre, ndr). Siamo convinti che la rosa che ne verrà fuori possa togliersi delle soddisfazioni importanti. Inoltre questa intesa potrà, gettare le basi per una più ampia collaborazione e una condivisione di obbiettivi nei rapporti “di mercato” tra le due società che già sono molto proficui”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittorio Sacripanti ancora nel direttivo della Roma Volley Club

    Di Redazione
    Si è insediato da poco meno di un anno e in poco tempo si sono visti subito i risultati, Vittorio Sacripanti, responsabile delle relazioni esterne della Roma Volley Club, continua a tessera la tela dei rapporti con istituzioni locali nazionali e società del territorio.
    Un uomo di grande esperienza, un dirigente a 360 gradi, equilibrato e pacato ma che sa andare all’obiettivo con efficacia e metodo.
    L’uomo giusto al posto giusto. Sacripanti, classe ’58, ha raggiunto nel corso della sua attività risultati importanti quali la vittoria nel campionato italiano e della coppa CEV con la Piaggio Roma nel 2000. Nel 2005 finale scudetto e nel 2006 Champions League con Perugia. Nel 2007 successo in coppa Cev con la M.Roma, nel 2010 ha vinto la coppa Italia e ottenuto la promozione in A1.
    Due anni fa ha conquistato la coppa Italia di A2 con Civita Castellana e lo scorso luglio oro come dirigente responsabile delle Universiadi maschili a Napoli. In tutto due scudetti giovanili. E’ stato insignito della Stella di bronzo al merito sportivo del CONI. Le sue parole alla vigilia della nuova stagione.
    “Mi occuperò, come ho già fatto in precedenza, delle relazioni esterne, cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza pluri decennale per Roma e per la squadra di Roma, i miei rapporti saranno rivolti nei confronti della federazione locale e nazionale e della Lega Pallavolo, ma anche di altre realtà sul territorio, l’obiettivo è anche di entrare in contatto con qualche possibile azienda interessata per allargare il nostro bacino. Altro fattore importante è creare un rapporto equilibrato con altre realtà del territorio, tenendo conto di una base importante romana, che avrebbe necessità di sbocciare e trovare uno sfogo eccessivo.
    Sono dell’idea di creare con queste società una serie di rapporti per il futuro senza privare le stesse più piccole dei loro bisogni e aiuti. Sono contento che il Presidente mi abbia offerto questa opportunità che coincideva con la mia volontà di rimanere a Roma per un periodo lungo, speriamo che produca qualche soddisfazione. Come società dobbiamo esser un punto di riferimento e creare rapporti utili e funzionali per un processo di crescita della nostra realtà, oggi le condizioni non ci sono per rendere uno spettacolo gratuito e adeguato, dobbiamo superare questo momento di difficoltà e ripartire. Oggi è difficle stilare un programma di promozione sul territorio tra scuole e impianti, ma dobbiamo mettere insieme delle iniziative, è un processo lungo e faticoso mettere tutti sotto la stessa bandiera, però in tanti hanno capito quanto sia necessario spalleggiarsi e stare vicini”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Dt di Roma Volley, Marco Vetrella: “Abbiamo percorso una strada enorme e difficile”

    Di Redazione
    Nello staff del Presidente uno dei capisaldi è Marco Vetrella, DT e uomo mercato della Roma Volley, uno tra i “fondatori” della società. Prima allenatore, oggi dirigente con un occhio attento ed esperto sul campo. Romano, ma campano d’origine, classe 1972, è sicuramente una figura di riferimento.
    Essendosi occupato di acquisti e cessioni, come è stata composta la nuova squadra e secondo quali criteri?
    Devo dire che quest’anno è stato un mercato particolare. Abbiamo cercato il più possibile giocatori solo di Roma per dare una precisa connotazione identitaria alla squadra e farla sentire sempre più legata al territorio. Il tutto si è svolto in poco tempo, complice l’incertezza sanitaria la maggior parte delle trattative si sono concluse nel giro di pochi giorni. La maggior parte dei nuovi arrivati, oltre ai ragazzi che abbiamo promosso dal settore giovanile, erano atleti già seguiti negli anni scorsi nell’ambito di un processo di scouting sul nostro territorio. Abbiamo concluso un processo iniziato anni fa.
    Cosa rappresenta la Roma Volley Club per Marco Vetrella?
    Se mi guardo indietro mi emoziono un po’. Siamo partiti da una società di quartiere a conduzione familiare con cui avevamo fatto un miracolo sportivo e sociale in una zona anche difficoltosa. Ora siamo una realtà completamente diversa, molto più professionale, ma è rimasto qualcosa, la parte più bella di quell’epoca pionieristica. Ancora oggi le decisioni importanti le prendiamo in tre davanti a una birra in una riunione colloquiale tra amici fraterni. È uno dei motivi che mi tengono ancora viva la passione per questa attività.
    Da allenatore a direttore tecnico il passo non è poi così scontato
    Il mio ruolo è diverso rispetto al passato. Onestamente le responsabilità, soprattutto la scelta o la conferma di tecnici e giocatori, è quasi più alta di quella di quando allenavo perché se un giocatore è scarso o un tecnico poco preparato alla fine la colpa è sempre di chi lo sceglie. Ossia mia. La differenza è solo che la soddisfazione è quasi solo interiore perché quando vinci nessuno ti viene a dire bravo, perché giustamente ora i protagonisti sono altri, ma dentro di me so che una parte del merito è anche del sottoscritto. Solo che me lo dico da solo. Quando si perde è peggio perché oltre a dirmelo da solo ci sono anche gli altri a farmelo notare. Tutto questo fa parte del ruolo, si cambia e si cresce e muta anche il modo di vivere lo sport. Ci sta. Comunque mi piace molto e la notte riesco persino a dormire.
    Nel processo di crescita a che punto è la Roma Volley Club?
    Abbiamo fatto una strada enorme, lunga e difficile. Ogni anno è sempre una scommessa. E davanti abbiamo ancora tanta strada, lunga, in salita e difficile. Abbiamo scelto una sfida difficilissima. Fare del professionismo a Roma. Per usare una metafora ciclistica, mia grande passione, è come scalare il Pordoi con una roulotte dietro che si chiama burocrazia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma Volley Club: il team manager Paolo Rossi Doria si racconta

    Di Redazione
    Eclettico, dinamico, ma allo stesso tempo, calcolatore. Paolo Rossi Doria non è solo un team manager, ma un punto fermo della Roma Volley Club. Con il passare delle stagioni è diventato un riferimento per il presidente Antonello Barani e per la squadra, un bel collante tra parte tecnica e dirigenziale. Per la società è “una persona di grande esperienza con tanti anni alle spalle da giocatore, allenatore, dirigente e addetto ai lavori. Sempre pronto a dare risposte e soluzioni“.
    “Terzo anno in Roma Volley Club – racconta – forse il più affascinante per l’ambizione del progetto: un campionato di qualità giocato come rappresentativa di Roma, con giocatori e staff di Roma e per Roma. Terzo anno a supportare lo stesso staff tecnico e sanitario, un gruppo di professionisti di altissimo livello che ha rafforzato nel tempo la capacità di fare squadra, guardare nella stessa direzione, assolvere il proprio ruolo cooperando, con coscienza, entusiasmo, spirito di iniziativa, assoluta condivisione della ricerca e delle innovazioni. Per me ancora una volta l’obiettivo di moltiplicare il ritorno di tutte le risorse, umane ed economiche, che Antonello ha messo a disposizione dell’obiettivo, cercando di intervenire, con proposte organizzative o tecnologiche, prima che una questione possa diventar problema. Perché il mio compito in Roma Volley Club è rendere reale un modo di essere e di pensare che un caro amico spagnolo riassunse così: ‘¡Aquí no hay problemas, solamente tenemos soluciones‘!”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manuel Saltimbanco e la nuova Roma Volley Club: “Quest’anno chiudiamo un cerchio”

    Foto Andrea Maddaluno/Roma Volley Club

    Di Redazione
    È una delle anime dello staff tecnico: Manuel Saltimbanco è un secondo tecnico tuttofare. Da sempre nella Roma Volley Club, l’ha praticamente vista nascere come si suol dire. Per la società “sa comunicare alla perfezione il pensiero di Mauro Budani alla squadra, lo aiuta nelle scelte e nella tattica, presente. Attento ai particolari, è un perfetto conoscitore della materia, sa rapportarsi molto bene con la squadra. È un elemento su cui si può contare“.
    Romano, classe ’84, parla così della sua esperienza giallorossa e della prossima avventura: “È difficile da esprimere ma il continuare questa stagione con la Roma Volley e, soprattutto, questo staff è quello che più si avvicina alla (giusta) chiusura di un cerchio. La scorsa stagione ci ha lasciato un senso di incompiutezza e anche per questo ho pensato fosse naturale proseguire insieme. D’altro canto se lo staff è rimasto lo stesso, la squadra è cambiata e molto: molti giovani alla prima esperienza per la serie, tanti innesti, molti (quasi tutti) romani. Così come il contesto, attualmente molto fluido“.
    “A oggi, quindi – conclude Saltimbanco –, posso solo esprimere le prime impressioni sulla squadra e sulla nuova stagione. Visti i nomi sulla carta degli avversari, il livello mi sembra alto per questo penso che ci aspetterà un campionato molto duro sia fisicamente che mentalmente. Per come è stata costruita la nostra squadra, non penso che avremo un ‘go-to-guy’ ma dovremo fare affidamento molto sul collettivo e trovare nel team le risorse necessarie per affrontare al meglio tutte le sfide di questa stagione”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La nuova Roma Volley Club di Mauro Budani: “Il meglio che si poteva ottenere”

    Foto Andrea Maddaluno/Roma Volley Club

    Di Redazione
    La prossima sarà la sua sesta stagione sulla panchina della Roma Volley, un bel matrimonio tra Mauro Budani e la prima società della Capitale. Classe ’69 con un passato importante come giocatore, ora è nella piena maturità come tecnico, la società lo sa e ha deciso di dargli nuovamente le chiavi della formazione capitolina. “Dare per così tanto tempo fiducia a un allenatore non è da tutti – dice Budani –, vuol dire che il rapporto tra il presidente Barani in primis, che ringrazio, la società e me è ottimo, c’è fiducia e ambizione reciproca, poi confermare in toto lo staff per tre anni è segno di programmazione”.
    Già si guarda alla prossima stagione, con una squadra cambiata, ma non stravolta. “È il meglio che si poteva ottenere in questo momento – afferma l’allenatore –, sono contento di quello che ha fatto la società. Il progetto iniziale di far giocare solo romani è compiuto, la difficoltà sarà quella di riorganizzare di nuovo il gruppo. Abbiamo sempre lavorato su una base di giocatori, che è lo zoccolo duro, sono però cambiati gli equilibri tra nuovi innesti e ragazzi che hanno cambiato ruolo. Dobbiamo ritrovare quei meccanismi che negli anni passati ci hanno portato a fare la differenza, mi sembra però che il gruppo sia affiatato. Soprattutto i nuovi si devono adattare ai carichi di lavoro, al livello e alla metodologia. Io farò degli aggiustamenti nell’approccio e nei principi base in cui credo molto. Abbiamo una squadra giovane, spero che la vecchia guardia riesca a lavorare bene con loro, soprattutto fuori la palestra e fare da chioccia perché sarà proprio la linea verde a tirare la carretta durante la settimana”.
    Poi Budani parla della ripresa e del campionato. “Stiamo lavorando già da qualche settimana dal punto di vista fisico, abbiamo dato dei compiti per arrivare all’inizio della preparazione, il 24 agosto, in condizioni accettabili, vista la lunga inattività. Sarà una stagione lunga, la prima parte regolare e una seconda di playoff, il nostro obiettivo è arrivarci e giocarcela, sarà fondamentale il lavoro di programmazione dello staff, per primo del preparatore fisico, per arrivare in forma al momento giusto”. 
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO