consigliato per te

  • in

    La centrale Sofia Rebora resta a Roma, per lei sarà la terza stagione da “lupa”

    Di Redazione Sofia Rebora, centrale, 179 cm, 29 anni, nata a Genova, vestirà la maglia della Roma Volley Club Femminile per la terza stagione consecutiva. Rebora è stata una delle protagoniste della promozione in serie A1 della stagione 2020/21. Centrale potente in attacco con grande tempismo e tecnica a muro, ha nella battuta in salto spin un’ulteriore caratteristica vincente. Grande agonista, ha con entusiasmo sottoscritto il rinnovo. “Terzo anno a Roma, una grande opportunità. Non vedo l’ora di tornare a lavorare in palestra con fisso nella mente un grande obiettivo, come è stato quello della mia prima stagione, con la maglia di Roma. Pronta a spingere sempre al massimo, come ho sempre fatto. Ho accettato il rinnovo perché l’anno appena concluso non è stato come ci si aspettava. Anche a livello personale è stato un anno complicato. E avere subito una proposta dalla società mi ha fatto capire che comunque qualcosa di buono l’ho fatto vedere.““Non conosco personalmente coach Cuccarini, ma il suo curriculum parla da solo. Me ne hanno parlato tutti molto bene sia a livello tecnico che a livello umano e questo è un grande valore. Sono sicura che mi potrà dare tanto, sono sempre pronta a nuove sfide e a mettermi in gioco. Credo che faremo grandi cose.”“L’obiettivo dichiarato di tornare in A1 deve essere motivo di stimolo e non fattore di pressione, soprattutto per chi come me sceglie di affrontare sfide di questo genere che sono sempre molto appaganti. Sarà dura, ma non impossibile.”“La società si sta muovendo bene e c’è un’idea precisa di quello che si vuole fare. Sia a livello di età che di esperienza, oltre che di militanza con la maglia della squadra di Roma, penso che potrò dare tanto. Sono una che lavora molto e mi piace farlo. Mi piacerebbe e spero di poter essere un punto di riferimento per le mie future compagne.” “Al pubblico di Roma voglio dire che lo scorso anno è stato, nei risultati, deludente, ma posso assicurare che quest’anno ci sarà da divertirsi. Mi piacerebbe vedere il pubblico romano affiatato come l’anno scorso. Anche con la nascita del Branco c’è stato un forte segnale, con loro sempre al nostro fianco. lo dico sempre, il tifo è il giocatore in più, quindi, continuate a sostenerci, abbiamo bisogno di tutti voi!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Continua per il terzo anno consecutivo il sodalizio tra Roma e Sofia Rebora

    Di Redazione Sofia Rebora, centrale di 179 cm e 29 anni, vestirà la maglia della Roma Volley Club Femminile per la terza stagione consecutiva. Sofia è stata una delle protagoniste della promozione in serie A1 della stagione 2020/21. Queste le parole Sofia: “Terzo anno a Roma, una grande opportunità. Non vedo l’ora di tornare a lavorare in palestra con fisso nella mente un grande obiettivo, come è stato quello della mia prima stagione, con la maglia di Roma. Pronta a spingere sempre al massimo, come ho sempre fatto. Ho accettato il rinnovo perché l’anno appena concluso non è stato come ci si aspettava. Anche a livello personale è stato un anno complicato. E avere subito una proposta dalla società mi ha fatto capire che comunque qualcosa di buono l’ho fatto vedere.“ Alla guida di Roma, la prossima stagione, ci sarà l’esperienza di coach Cuccarini: “Non conosco personalmente coach Cuccarini, ma il suo curriculum parla da solo. Me ne hanno parlato tutti molto bene sia a livello tecnico che a livello umano e questo è un grande valore. Sono sicura che mi potrà dare tanto, sono sempre pronta a nuove sfide e a mettermi in gioco. Credo che faremo grandi cose.” “L’obiettivo dichiarato di tornare in A1 deve essere motivo di stimolo e non fattore di pressione, soprattutto per chi come me sceglie di affrontare sfide di questo genere che sono sempre molto appaganti. Sarà dura, ma non impossibile. La società si sta muovendo bene e c’è un’idea precisa di quello che si vuole fare. Sia a livello di età che di esperienza, oltre che di militanza con la maglia della squadra di Roma, penso che potrò dare tanto. Sono una che lavora molto e mi piace farlo. Mi piacerebbe e spero di poter essere un punto di riferimento per le mie future compagne.”  Ultimo pensiero, ma non meno importante, di Rebora ai tifosi di Roma: “Al pubblico di Roma voglio dire che lo scorso anno è stato, nei risultati, deludente, ma posso assicurare che quest’anno ci sarà da divertirsi. Mi piacerebbe vedere il pubblico romano affiatato come l’anno scorso. Anche con la nascita del Branco c’è stato un forte segnale, con loro sempre al nostro fianco. lo dico sempre, il tifo è il giocatore in più, quindi, continuate a sostenerci, abbiamo bisogno di tutti voi!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lettera Mignemi, Fipav Lazio e Roma rispondono: “Stupiti e rammaricati, scritte cose ingenerose”

    A mezzo comunicato stampa congiunto, e non sui propri canali social (anche perché la pagina Facebook di Fipav Lazio è stata bloccata per “violazione del copyright”, n.d.r.), i presidenti Andrea Burlandi (Fipav Lazio) e Claudio Martinelli (Fipav Roma), hanno deciso di rispondere alla lettera aperta alla città e alle istituzioni scritta da Roberto Mignemi, direttore generale dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, appena retrocessa in A2. Come fatto in occasione di quest’ultima, anche in questo caso, per par condicio, riportiamo integralmente di seguito il comunicato federale. Roma Volley – la replica della Federazione Italiana Pallavolo Riscontriamo con grande stupore della nota a firma di Roberto Mignemi, direttore generale della Roma Volley Club. Nel rammarico per una retrocessione che ha fatto male a tutti gli amanti della pallavolo del nostro territorio, la nostra posizione è stata di totale supporto alla società in questione, il Comitato Territoriale (deputato a farlo) è stata la base – anche fisica – dove sono state promosse campagne di promozione e di biglietteria scontata, incentivata da materiale sportivo. La nostra vicinanza (testimoniata finanche dalla presenza fisica al Palazzo dello Sport) si è sostanziata nello sposare ed amplificare le giuste richieste del management societario circa la più volte denunciata mancanza di impianti ed abbiamo messo a disposizione il nostro know-how accumulato in tante manifestazioni organizzate all’ex Palalottomatica. È ingeneroso non menzionare lo sforzo organizzativo anche economico che la Fipav sta compiendo, in una operazione sinergica con altri enti, per dotare questa società sportiva di un proprio impianto di allenamento ed il supporto dato al coordinare l’operazione che ha permesso alla seconda squadra della società di disputare il campionato di serie B. Ci preme poi sottolineare – e ben dovrebbe saperlo il Presidente di RVC Pietro Mele che siede in consiglio regionale – come lo sviluppo della pallavolo e l’incremento di società e tesserati sia stato da sempre chiodo fisso dei Comitati citati ed è avvenuto in maniera costante ed incontrovertibile a Roma e nel Lazio. Tutto questo grazie ai grandi eventi internazionali e nazionali che si legano con le manifestazioni di piazza e dei più piccoli – organizzati con cura e coinvolgimento dell’intero movimento – ed una proposta di campionati e tornei sempre apprezzate ed una progettualità all’avanguardia anche nel campo della scuola e del sociale, a cui si aggiungono le proposizioni a vario titolo delle società più intraprendenti che cercano la partnership dei comitati, proposte in cui non possiamo annoverarne alcuna da parte della Roma Volley Club. Queste attività si sommano all’attenzione che poniamo nel ricevere e provare a risolvere le istanze e le varie problematiche, e questo al di là delle alterne vicende dei club di vertice – sempre supportati in tutte le operazioni promozionali – che ci hanno regalato scudetti o coppe per poi sparire, cosa che ci auguriamo non accada alla Roma Volley Club che ha avuto il merito di riportare la massima serie femminile in città pur nelle difficoltà propria di fare rete sistemica con le maggiori società del panorama femminile romano. Sappiamo bene che le criticità di fare pallavolo a Roma sono tante, lo vediamo anche nelle piccole cose quotidiane, e a tutti noi piacerebbe trovare interlocutori pubblici e privati più attenti alle istanze dell’intero movimento sportivo (base + vertice) ma la sera chiudiamo i comitati locali sicuri di aver fatto il massimo per seguire la nostra mission di tutelare, supportare, stimolare tutte le nostre società, gli atleti e i dirigenti. Per questo motivo, pur capendo l’amarezza del DG per il risultato finale, non possiamo accettare in silenzio la demagogica pagella di insufficienze comminata senza rispetto per alcuno; rimaniamo comunque – come sempre nell’interesse generale del movimento – pronti a sederci ad un tavolo qualora ci sia la concretezza e la volontà di confrontarsi per inseguire nuovi obiettivi.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Mignemi scrive alle istituzioni: “Fare sport di alto livello a Roma così è insostenibile”

    Dopo aver ringraziato i tifosi con un lungo post sui propri canali social, la Roma Volley Club ora si rivolge alle istituzioni con una lunga lettera, che abbiamo scelto di riportare integralmente, a firma del direttore generale Roberto Mignemi, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma soprattutto la politica e la Federazione, sulle difficoltà di altri sport che non siano il calcio di disputare campionati di Serie A nella capitale. LETTERA APERTA ALLA CITTÀ E ALLE ISTITUZIONI Scrivo questa lettera aperta alla città e alle istituzioni perché vorrei proporre una riflessione su questa stagione e cercare di raccontare perché sia così difficile mantenere la seria A1 del volley a Roma (purtroppo anche il basket non l’ha più da tempo).Questo è un messaggio impregnato di amarezza, mai polemico, e fortemente propositivo. Lo voglio specificare all’inizio perché vorremmo che tutte le istituzioni coinvolte lo leggessero come una necessaria analisi nell’interesse di Roma sportiva e Roma tutta. Rivolgo un invito a istituzioni, federazioni, società sportive e cittadini a costruire insieme un nuovo scenario per lo sport della capitale d’Italia.Con la nostra retrocessione Roma torna a non avere una squadra nella massima serie dei campionati di volley e basket, secondo e terzo sport di squadra in Italia dopo il calcio. Il volley è il primo sport al femminile nel nostro paese.Tutti sanno quanto sia complicato lavorare nelle grandi città, tanto che molti pensano che questi sport trovino la loro giusta collocazione solo nelle piccole città. Personalmente, trovo questo estremamente riduttivo ed accettarlo sarebbe una grandissima sconfitta per Roma. Per esempio, Milano ha una squadra in A1 di volley e di basket maschile e in Lombardia ci sono più squadre di A1, per non parlare poi di altre capitali europee. foto Paganotti Cara Roma Capitale, Cari Sindaco Gualtieri e Assessore Onorato, Vi ringraziamo per averci messo nella prima pagina del programma elettorale e per lavorare alla riapertura del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano.Cara Regione Lazio, Cari Presidente Zingaretti e Delegato Tavani, Vi ringraziamo per averci supportato con un contributo economico e un’apprezzata vicinanza morale.Questi sono passi importanti e necessari, ma se vogliamo che realtà come la nostra attecchiscano non sono sufficienti, se non innestati in un discorso sistemico.Lo sport di una città come Roma è fatto di grandi eventi (ad esempio la maratona e/o i campionati europei e mondiali), di quelli che io definisco grandi eventi continuativi (i campionati di alto livello che si giocano ogni domenica) e di sport di base, questi elementi devono essere tutti presenti nella nostra città e devono e possono essere collegati e sinergici.Quindi si, assolutamente si, alla maratona di Roma ed ai suoi 12.000 e più partecipanti o alla Formula E, ma non scordiamoci che noi quest’anno, con una visibilità ancora minima, al primo anno di A1, abbiamo portato 16.000 spettatori in 13 gare (di cui 3 infrasettimanali e 1 lunedì) con una media di 1.200 persone a partita, e che, grazie anche a noi, che abbiamo riaperto il Palaeur e portato 4.200 spettatori alla prima partita contro Conegliano, si è deciso di disputare la finale di Coppa Italia di pallavolo femminile al Palazzo dello Sport dell’Eur con la presenza del Presidente Mattarella in diretta Tv su Rai2 in prima serata. foto Rubin/LVF L’attività di base non va in antitesi con i grandi eventi e l’alto livello, anzi, aver riportato il grande volley nella capitale crea attenzione e offre l’opportunità a famiglie e giovani atleti di innamorarsi dello sport, potendone godere dal vivo in un ambiente sano ed accogliente.Noi questa connessione tra la Roma Volley Club e il territorio in cui agiamo l’abbiamo cercata e iniziato a realizzarla da tempo.Abbiamo ospitato durante le nostre partite e sui nostri social progetti sociali come la Banca delle Visite, K9 Rescue Italia, l’Associazione Italiana Persone Down, la Cooperativa Sociale Capodarco, Creattivi Oltre la Rete e altre attività di sensibilizzazione e sostegno alla comunità, oltre alle campagne contro la violenza sulle donne, contro il razzismo e contro il bullismo.Abbiamo ospitato nelle nostre rubriche sui social gli altri sport romani, dando visibilità a realtà meritevoli con minori possibilità di essere notate e ospitato atleti e società, citandone solo alcuni, l’olimpionico di karate Busà, la Sis Roma pallanuoto femminile vincitrice della Coppa Italia, il tamburello maschile e femminile, la scherma, il football americano, il paddle, il nuoto, la boxe e tanti altri, offrendo, quando possibile, anche la platea del Palazzo dello Sport durante le nostre partite casalinghe.Abbiamo cominciato la promozione della pallavolo con le scuole e offerto di svolgere il servizio campo a società di base da Roma Nord ai Castelli Romani, sino a Pomezia.Abbiamo con le nostre rubriche promosso Roma tra i tifosi delle squadre avversarie, anche da un punto di vista culturale e turistico, e abbiamo promosso i primi gemellaggi internazionali.Lo sentiamo come un nostro dovere e crediamo che questo approccio vada premiato e incentivato. foto Morris Paganotti In questa stagione abbiamo investito un budget di 1 milione di euro, assolutamente simile a quello delle squadre classificatesi dopo le prime cinque in A1, con il grande rammarico che noi siamo stati costretti a spendere il 27% del budget per gli impianti. Una cifra stratosferica che ci ha obbligati a destinare “solo” il 45% del budget a roster e staff tecnico.Avremmo potuto giocare fuori Roma, come da molti consigliatoci, spostando il budget degli impianti su giocatrici e staff tecnico, ma noi siamo la Roma Volley Club e vogliamo giocare a Roma, vogliamo il pubblico di Roma e del Lazio, altrimenti tutto questo non avrebbe alcun senso.Credo fermamente che andrebbe fatto sistema e che le aziende municipalizzate, ove possano, debbano sostenere realtà come la nostra.Non è possibile che Acea, con cui abbiamo cercato un dialogo visto il problema dei costi del Palazzo dello Sport e la mancanza di altri impianti omologabili in città, a giugno ci risponda che non ci può supportare, finanziando altre attività, per esempio, per citarne una, a scanso di equivoci, che apprezziamo in modo particolare e che abbiamo a nostra volta promosso, la Run Rome the Marathon.Perché questa differenza? Attenzione sappiamo bene che sono società private, che niente ci è dovuto per forza, ma credo che una riflessione vada fatta.Quando si parla di impianti credo che si debba avere il coraggio di velocizzare lavori, bandi e assegnazioni e darli a chi merita direttamente, perché avere il Palazzetto in gestione permette di svilupparlo, investendoci e di poter creare fonti di reddito per le società. Noi quest’anno non avevamo in gestione neanche il bar o gli spazi per permettere ai nostri sponsor di fare promozione o creare una postazione fissa per il merchandising. Bisogna accelerare le assegnazioni, chiedere alle società non soltanto i canoni, ma l’impegno allo sviluppo dello sport di base e poi monitorare il rispetto degli accordi, solo così emergeranno i soggetti virtuosi per lo sviluppo dello sport tutto a Roma. Foto Morris Paganotti/Roma Volley Club Care Fipav Lazio, Fipav Roma, Caro Vicepresidente nazionale Cecchi, Presidente Burlandi, Presidente Martinelli, Ringraziamo anche voi per la vicinanza e sostegno, ma anche qui non è stato e non è più sufficiente.Se non si riesce a far passare il messaggio alle altre società di pallavolo del territorio che noi rappresentiamo tutte loro, che l’alto livello è un’enorme opportunità per tutto il movimento provinciale e regionale, che più la gente si innamora del volley, maggiori saranno i loro iscritti, sarà sempre difficile, se non impossibile non solo riempire il Palazzo dello Sport dell’Eur, ma anche il Palazzetto di Viale Tiziano.Purtroppo, questa è stata un’occasione persa dalle società e anche da voi per lo sviluppo del nostro sport nella nostra provincia e nella nostra regione.Sia chiaro e ci tengo a sottolinearlo in conclusione, la retrocessione è colpa nostra, perché alla fine nello sport contano i risultati e ci assumiamo tutte le nostre responsabilità, pagandone le conseguenze.Credo, comunque, che, analizzando la situazione oggettiva in cui ci siamo mossi in questo primo anno in A1, ci vada riconosciuto che noi abbiamo corso con i pesi sulle spalle. foto Morris Paganotti A giugno dell’anno scorso nessuno credeva che ci saremmo iscritti e meno che mai che avremmo giocato al Palaeur, e neanche che avremmo portato così tanto pubblico alle partite, che pur dovendo sostenere un costo di quasi 300.000 euro per gli impianti di gioco, incluso il doversi allenare tutti i giorni a Frascati, saremmo stati in grado di lottare fino all’ultima partita per rimanere nel più bel campionato di pallavolo del mondo.Credo di poter dire che abbiamo fatto complessivamente miracoli e non posso che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per il Club e per questa, comunque, bellissima stagione. Vorrei infine essere chiaro su un punto. Noi ripartiamo; dai tifosi che ci hanno sostenuto, che in questi giorni ci stanno commovendo per affetto e supporto, e dagli sponsor che hanno ricevuto visibilità e ottima reputazione con il loro imprescindibile contributo. Speriamo di poter contare anche sul Palazzetto e sulle istituzioni.Correggeremo i nostri errori e torneremo in A1, se qualcuno ci vorrà aiutare a tenere alto il nome di Roma le porte sono aperte per tutti.Siamo pienamente disponibili a creare un tavolo operativo di confronto per fare sistema. Altrimenti, andremo avanti con le nostre forze, come abbiamo sempre fatto, ma Roma sprecherà l’ennesima grande occasione per costruire insieme un nuovo modo sostenibile di fare sport in una grande città. foto Morris Paganotti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il 1° e il 2 ottobre riflettori puntati sul Trofeo “Città di Scandicci”

    Di Redazione L’1 e 2 ottobre, presso il Palazzetto dello Sport di via Rialdoli a Scandicci, andrà in scena il II° Trofeo “Città di Scandicci”. A contenderselo (gare al meglio dei tre set su cinque, con ogni set a 25 punti) saranno le padrone di casa della Savino Del Bene Volley, Il Bisonte Firenze e le due neo promosse in Serie A1 Megabox Vallefoglia e Roma Volley Club. I biglietti sono già disponibili su TicketOne. L’ingresso sarà consentito solo esibendo il green pass. Il programma del torneo: Venerdì 1 Ottobre 2021ore 17:00 Il Bisonte Firenze vs Megabox Vallefogliaore 19:30 Savino Del Bene Volley Scandicci vs Roma Volley Club Sabato 2 Ottobre 2021ore 15:30 finale 3°/4° posto: perdente gara1 vs perdente gara2ore 18:00 finale 1°/2° posto: vincente gara1 vs vincente gara2 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Responsabile sanitario dell’Acqua & Sapone è ancora Roberto Vannicelli

    Di Redazione Roberto Vannicelli, nato a Roma, il 29/8/1962, sarà ancora il Responsabile Sanitario dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club per la prossima stagione in serie A1. Una continuità importante per la squadra di Roma. Il Dott. Vannicelli, ex palleggiatore di buon livello e allenatore, è uno specialista in Medicina dello Sport. Si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi “La Sapienza” nel 1987 e si specializza con lode in Medicina dello Sport. Nel 1990 vince il Concorso Nazionale Pubblico indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica per la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport. Dal 2007 è il responsabile scientifico dell’Accademia dell’Alimentazione Sportiva. Dal 2009 è il responsabile scientifico del progetto “in cibo veritas” in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio per l’educazione alimentare negli adolescenti. Dal 2010 collabora come specialista in medicina dello sport, ecocardiografista ed ecografista, presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport “Antonio Venerando” del CONI. Dal 2018 è membro, nominato in qualità di esperto dal Ministro della Salute, della Commissione Vigilanza e il controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero della Salute. Quale Medico Sportivo ha fatto parte e tutt’ora è membro dello staff sanitario e antidoping di diverse Federazioni Sportive e Commissioni Ministeriali. E’ stato ed è Responsabile Medico di diverse nazionali femminili e maschili, seniores e giovanili, tra queste dal 2013 al 2018 di quella di volley femminile, partecipando alle Olimpiadi di Rio del 2016. Tra gli incarichi più recenti, dal 2018 è membro della commissione medica della FIGH, nel 2019 è il responsabile medico della nazionale italiana di ginnastica aerobica, dal 2019 fa parte dello staff sanitario della nazionale maschile di pallanuoto ed è responsabile medico della Roma Volley Club, dal 2021 è anche membro della commissione medica della FIPM. La scorsa stagione è stata indubbiamente particolare anche da un punto di vista sanitario, c’è il rischio che gli effetti secondari della positività possano influire su questa stagione? “Sinceramente mi auguro di non passare mai più una stagione così impegnativa e stressante come quella appena trascorsa. Obiettivamente non penso ci possano essere strascichi che possano ripercuotersi anche nella prossima stagione. Mi auguro di cuore, sia per noi che per tutti, che gli effetti devastanti della pandemia, saranno molto mitigati sia per la maggiore consapevolezza delle norme da seguire, sia, soprattutto, per effetto della vaccinazione che spero sia la più capillare possibile.” Hai una grande esperienza sportiva. Come vivi, nel tuo ruolo, questo ritorno della pallavolo romana in A1? “La vivo con gioia e forte senso di appartenenza alla città. Prima di tutto mi considero un tifoso di questo sport, quindi poter far parte dello staff che rappresenta la massima espressione della pallavolo di Roma, mi riempie di orgoglio. Spero proprio che anche per merito dello staff sanitario, la nostra squadra, potrà competere alla pari con le altre fortissime squadre della serie A.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Acqua & Sapone Roma Volley, Giacomo Drusiani è il nuovo preparatore atletico

    Di Redazione Giacomo Drusiani, nato a Carpi il 19/06/1989, è il nuovo Preparatore Atletico dell’ Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile che parteciperà al campionato di serie A1. Giacomo ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dell’attività Sportiva presso l’Università di Bologna, con Lode. Fino alle scuole medie ha giocato a calcio, come portiere, per poi passare all’atletica leggera cimentandosi nel getto del peso dove ha ottenuto vari piazzamenti a livello nazionale. L’amore per la pallavolo è scattato all’Università, quando ha potuto fare il tirocinio come assistente del preparatore atletico della Liu Jo Volley Modena, Dott. Alessandro Guazzaloca. Nel 2017 ha iniziato la sua carriera da preparatore a Sassuolo dove è rimasto 3 anni con la promozione da B1 ad A2 e la conquista della Coppa Italia di A2. Lo scorso anno ha lavorato a Casalmaggiore come preparatore della squadra in A1 e quest’anno affronterà il suo secondo anno nella massima serie a Roma. Dopo un anno difficile per positività atlete, soste, infortuni, lunghezza della stagione, quest’anno tutti si aspettano una stagione più regolare. Come la stai preparando? “Ci auguriamo e ci aspettiamo una stagione più regolare. Quindi, tenendo comunque conto delle varie difficoltà incontrate la stagione scorsa, al momento non ci sono grandi stravolgimenti nella programmazione che sto impostando, si può dire che il modus operandi sia “progressività del carico.” Dopo le esperienze di Sassuolo e Casalmaggiore è arrivata la chiamata di Roma. Che stimolo e che emozione rappresenta per te la squadra della Capitale d’Italia? “Posso dire che quando penso che lavorerò per la squadra della Capitale sono ancora incredulo. Il fatto di vivere qua mi eccita e galvanizza! Poi, mettendo un attimo da parte l’aspetto di “rappresentare la squadra della Capitale” e diventando più pratico, quando ho sentito Stefano Saja e Barbara Rossi che mi hanno parlato del progetto, sono rimasto subito colpito per la carica e la voglia di fare che mi hanno trasmesso, ed essendo anche io una persona molto positiva non mi rimaneva altro da fare che cogliere al volo questa occasione, pronto a dare il massimo per onorare i colori della Squadra di Roma.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Roma Volley, inizia la fase preliminare del campionato nazionale Under 19 femminile

    Di Redazione Ancora un giorno di attesa e avrà inizio la fase preliminare del campionato nazionale Under 19 femminile, la quale è articolata in otto gironi da tre squadre l’uno. Nel girone C è stata inserita proprio la seconda squadra dell’ Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile, vicecampione del Lazio il 13 giugno scorso che questo weekend ospiterà al pallone dell’APD Palocco due compagini campioni regionali: la Geovillage Hermanea Volley Olbia e la Volley Art Toscana. Per riuscire a vincere il girone C e accedere alle finali del campionato italiano di categoria, il gruppo dei due coach Tarquini e Gentile dovrà compiere l’ennesimo tour de force ed esternare ancora di più la sua passione per questo sport, nonostante l’afa di luglio e il valore delle sue due avversarie. In un giorno e mezzo si disputeranno tre match avvincenti: sabato le sarde affronteranno prima le romane e poi le toscane, mentre domenica mattina avrà termine questo concentramento con la sfida tra le Wolves e le bisontine. Capitan Voci riassume così tre settimane e mezzo di intense sedute di allenamento: “Dal giorno dopo la finale regionale abbiamo lavorato duramente e, come si è visto in gran parte di questa stagione difficile, fatto tanti sacrifici. Siamo anche felici dell’ottima integrazione con noi delle atlete nate nel 2005, sempre volenterose e collaborative. Durante l’allenamento congiunto con il gruppo Under 15 del Volleyrò Casal de’ Pazzi abbiamo applicato le direttive di Bimbo, ma abbiamo anche osato un po’ di più. Beneficeremo del fattore campo in questa fase preliminare, ma dovremo restare unite anche nei momenti bui e lottare su ogni palla con voglia di vincere e determinazione. Fino a oggi ci siamo impegnate per ottenere i migliori risultati possibili, vogliamo provarci anche questa volta”. Tutte le partite saranno trasmesse in live streaming sul canale youtube Roma Volley Streaming con il commento in diretta di Claudio Sabbatini (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO