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    Andrea Arnaboldi a Supernews: “Vittoria di un italiano a Roma? Mai possibile come quest’anno. Federer può vincere ancora. Tornerò sui campi dopo aver superato il mio infortunio”

    SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Andrea Arnaboldi, tennista milanese classe 1987. Ai nostri microfoni, Andrea ha ricordato i momenti più significativi della sua carriera, come il match di qualificazione contro Herbert, disputato al Roland Garros nel 2015, l’incontro al meglio dei 3 set più lungo e con più game giocati nella storia del tennis, e ci ha parlato dei suoi piani futuri, al momento in stand-by a causa di un infortunio alla schiena. Il nostro ospite si è poi soffermato sul Masters 1000 di Roma, esprimendosi sulla possibilità di vittoria del torneo da parte di uno dei nostri azzurri. Infine, Arnaboldi augura a Federer di poter vincere ancora uno Slam, indicando lo svizzero come l’avversario contro cui sogna di giocare.
    Andrea, il tennis è una passione che ti è stata trasmessa da qualcuno o ti ci sei avvicinato da solo?Il tennis è una passione che mi ha trasmesso mio padre, quando ero piccolo. Poi, nel corso degli anni, è diventata una passione che ho fatto mia.
    Detieni il record dell’incontro al meglio dei 3 set più lungo e con più game giocati nella storia del tennis: a maggio 2015, infatti, in un incontro di qualificazione al Roland Garros, sconfiggi Herbert con il punteggio di 6-4, 3-6, 27-25, rimanendo in campo 4 ore e 30 minuti e disputando 71 game. Ci racconti come è andata? Che partita è stata?È una partita che non scorderò mai, tutt’ora ho un ricordo vividissimo e bellissimo di quel match. Una partita in cui stavo giocando bene, contro un avversario ostico. Dopo aver vinto il primo set, ricordo che nel secondo ho preso un break e l’ho perso. Poi, nel terzo set, sono ripartito con il piede giusto: stavamo sul 6-5 per me quando ho avuto il match point. Sembrava che la partita volgesse al termine, ma sprecai l’occasione di chiuderla, sbagliando di pochissimo un passante di dritto. Da quel momento in poi, il match è diventato durissimo: entrambi giocavamo benissimo i nostri game di servizio, eravamo solidi, il livello del match era alto, e pian piano siamo arrivati inizialmente fino al 15 pari, risultato che ha sancito l’interruzione del match per oscurità, per poi chiudere l’incontro il giorno successivo. Il giorno seguente si è giocato ancora per un’ora e venti minuti, con una tensione altissima perché ogni game poteva essere l’ultimo. Quell’incontro contro Herbert ha scatenato l’interesse di tutto il torneo, dal momento che difficilmente si vedono partite così lunghe. Ricordo ancora il momento del match point: un passante di dritto incrociato che mi ha permesso di vincere quel match infinito. Ho provato una sensazione di libertà e di soddisfazione che non scorderò mai.
    Nel 2015, al Roland Garros vinci il primo turno contro Duckworth in 5 set. È stata la tua prima vittoria nel tabellone principale di uno Slam, conquistata in rimonta al quinto set. È una delle partite più significative per te?Sì, vincere un turno in uno Slam non è per tutti. Il fatto di aver giocato nel main draw di uno Slam e di aver vinto il match rende quella partita una delle più importanti della mia carriera, anche per come è andato l’incontro, poiché ero sotto di 2 set a 0, con il match point a favore di Duckworth, e ho rimontato la partita vincendola 6 0 al quinto set. Sicuramente, quel Roland Garros è stato uno dei migliori momenti della mia carriera fino ad ora.
    A Wimbledon, nel 2019, hai giocato il primo turno contro Karlovic. Anche in questo caso, si è trattato della tua prima partita nel tabellone principale del torneo inglese. Che emozione hai provato? Wimbledon è lo Slam con maggiore fascino?Sì, per me ancora di più, dal momento che ho avuto modo di giocare le qualificazioni a Wimbledon, che vengono disputate in una sede diversa rispetto al circuito principale. Quindi, riuscire a passare le qualificazioni e giocare nel main draw ha tutt’altro impatto. È stato davvero bello giocare a Wimbledon. Purtroppo, non mi sono goduto molto il match che ho giocato in tabellone, perché affrontai Karlovic, un avversario davvero scomodo. Non giocai il mio miglior tennis, e quella partita scivolò un po’ troppo in fretta. Sicuramente, mi adopererò per riavere l’opportunità e rigiocarmi un main draw a Wimbledon per fare ancora meglio.
    Una domanda sugli Internazionali di Roma: vista la crescita esponenziale di tanti tennisti azzurri, come Sinner, Berrettini e Sonego, potrebbe essere un italiano a vincere il Masters di Roma dopo tanti anni? Nel torneo c’è un tennista-sorpresa, secondo te?Quest’anno c’è un’opportunità che vinca un italiano come non c’è mai stata ultimamente, o forse anche nella storia, perché così tanti tennisti azzurri di alto livello non so se ci sono mai stati. Penso che possa trionfare un italiano, me lo auguro, perché sarebbe davvero un bel traguardo per il nostro tennis. La sorpresa può esserci sempre, nel tennis non si sa mai, in ogni singola partita e in ogni singolo torneo può succedere di tutto, e magari potremmo assistere all’exploit di un giocatore che prima non aveva avuto grandi risultati, un po’ come Karatsev quest’anno: nessuno si aspettava dal russo questo rendimento da primi 10 del mondo.
    Ieri, Sinner ha battuto Humbert per 2 set a 0. Oggi, nel suo secondo turno, affronterà Rafael Nadal. Quante possibilità ha l’azzurro di passare il turno? Sinner è ad un livello di gioco tale da poter portare a casa il match o Nadal rimane l’indiscusso “re della terra rossa”?Credo sia un match apertissimo: 50 e 50 di possibilità per entrambi.
    C’è un tennista che sogni di affrontare?Mi piacerebbe affrontare uno tra Nadal e Federer. Se dovessi sceglierne uno, direi Roger. Chissà se capiterà.
    A proposito di Roger Federer, è molto atteso il suo ritorno. Essendo lo svizzero un fuoriclasse, può ancora ambire alla vittoria di uno Slam o il lungo stop che ha vissuto e la conseguente crescita di tanti tennisti non lo permetteranno?Sarà difficile. Dovrà dare il meglio di sé, ma penso che Federer possa farcela, perché nonostante il lungo stop è un giocatore che negli anni ha dimostrato di saper fare tanto e di saper vincere, sa bene cosa fare. Sì, è vero che ci sono nuovi tennisti e un diverso livello da affrontare, ma il tennis è sempre quello lì, quindi credo che Roger possa farcela ancora. Glielo auguro.
    Quali saranno i tuoi prossimi impegni sportivi? Quali obiettivi ti sei prefissato di raggiungere?Purtroppo, è un anno difficile. È partito bene con il primo torneo, ma da lì in poi ho sofferto e sto soffrendo tutt’ora per un infortunio alla schiena. Sono completamente fermo da un mese, quindi il mio primo obiettivo è quello di riprendermi e tornare in forma. Dopodiché, tornerò a guardare i calendari e a tornare sui campi. LEGGI TUTTO

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    Federer mette all’asta da Christie’s oltre 300 cimeli per finanziare la sua fondazione

    Una racchetta di Federer presente all’asta

    La prossima estate i cacciatori di cimeli sportivi e tennistici in particolare avranno un appuntamento da non perdere. La storica casa d’aste londinese Christie’s ospiterà la Roger Federer Collection, in due sessioni di aste esclusive con importanti cimeli sportivi personali del campione svizzero. Il ricavato andrà totalmente a sostegno della Roger Federer Foundation, attiva in molti progetti in Africa per la salute e scolarizzazione di migliaia di bambini in difficoltà.
    Il 23 giugno si svolgerà l’asta principale, con 20 oggetti che ricordano momenti straordinari della carriera di Federer: dalle scarpe con cui vinse il Roland Garros 2009 (a completamento del proprio career Grand Slam), visivamente segnate dalla terra rossa parigina, alla racchetta della finale di Wimbledon 2007, quella disputata con il centrale dei Championships “scoperchiato”, visti i lavori in corso per la costruzione del tetto retrattile. All’asta anche l’intero completo indossato nella finale di Roland Garros 2009, ed un borsone autografato portato in campo a Wimbledon. Altro oggetto “cult” il cardigan bianco indossato nella finale di Wimbledon 2012, insieme alla racchetta di quell’edizione del torneo.
    Seguirà una seconda asta online, dal 23 giugno al 14 luglio 2021, con oltre 300 oggetti di Roger, per i quali sarà possibile fare un’offerta. La collezione ripercorre l’intera la carriera di Federer dalle Olimpiadi di Sydney nel 2000 fino agli ultimi (pochi) incontri disputati nel 2021. Molti degli oggetti messi all’asta riguardano momenti storici e partite memorabili disputate contro i suoi più grandi rivali, tra cui Nadal, Djokovic, Murray, Agassi e via dicendo.
    Roger ha personalmente espresso il desiderio di includere stime accessibili, già a partire da 100 sterline (anche se presumiamo sia difficile accaparrarsi qualcosa con una cifra così bassa). Saranno disponibili per le offerte oggetti di vario tipo: magliette, cappellini, polsini, asciugamani, borsoni, ecc. Uno dei pezzi più pregiati sarà il blazer indossato a Wimbledon 2006.
    Dichiara lo svizzero lanciando l’iniziativa: “Ognuno dei pezzi in vendita rappresenta un momento unico nella mia vita di tennista. Con questa asta ho la possibilità di condividere una parte della mia collezione personale con i miei fans e, soprattutto, il ricavato andrà alla mia fondazione per proseguire nella realizzazione dei nostri progetti educativi in Africa”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roger Federer sarà presente al prossimo Roland Garros

    Roger Federer ha confermato che ci sarà al Roland Garros 2021. La scorsa domenica, il tennista ha dichiarato che giocherà sulla terra battuta già nei prossimi Open di Ginevra, in programma dal 16 al 22 maggio, per poi essere presente a Parigi dal 30 maggio. Federer, che ha 39 anni, è appena tornato sul campo dopo due operazioni al ginocchio destro, che lo hanno costretto a uno stop di 14 mesi. Il campione svizzero ha disputato gli Open in Qatar lo scorso mese. A Doha, Federer ha battuto il britannico Dan Evans nel suo primo match, ma è stato poi sconfitto nel round successivo dal georgiano Nikoloz Basilashvili.

    Roger Federer ha vinto il Roland Garros nel 2009. Il tennista svizzero non gioca un torneo del Grande Slam dal gennaio 2020, quando è stato sconfitto da Novak Djokovic durante gli Australian Open. Già dal 2016 al 2018, Federer aveva dovuto dare forfait al Roland Garros per tre volte consecutive per infortunio. Al suo ritorno, nel 2019, aveva raggiunto la semifinale. Federer sperava di poter ritornare in campo proprio in Australia nel 2021, ma a gennaio non aveva ancora raggiunto lo stato di forma ideale. Il campione in carica del torneo singolare maschile a Parigi è Rafael Nadal, che con la vittoria dello scorso anno ha raggiunto proprio Roger Federer per numero di tornei del Grande Slam vinti, 20. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer conferma la partecipazione al torneo di Ginevra. Niente Madrid, poi Roland Garros

    Roger Federer nella foto

    Roger Federer, 39 anni, ha confermato domenica i prossimi due tornei che disputerà. Dopo più di un anno di pausa (tra gennaio 2020 e marzo 2021) e un ritorno sui campi di Doha cinque settimane fa, lo svizzero ha ora rivelato che tornerà alla competizione tra un mese, il 17 maggio per l’ATP 250 di Ginevra, che sarà il suo unico torneo in preparazione del Roland Garros due settimane dopo.
    Il campione conferma così che non parteciperà ai Masters 1000 di Madrid (era iscritto) e Roma (dove si era cancellato).
    Fino ad allora, assicura che userà le prossime settimane per allenarsi sulla terra rossa. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer potrebbe giocare l’ATP 250 di Ginevra

    Roger Federer, classe ’81

    Secondo alcuni rumors che girano da alcuni giorni, e confermati dal sito francese welovetennis.fr, Roger Federer avrebbe deciso di giocare l’ATP 250 di Ginevra, in programma dal 16 al 22 maggio. Lo spostamento di Roland Garros in avanti di una settimana e la decisione di saltare gli Internazionali BNL d’Italia, avrebbe spinto Federer a scegliere il torneo di casa.
    Il programma “sul rosso” di Roger sarebbe quindi il Masters 1000 di Madrid, il 250 di Ginevra e Roland Garros.
    Attendiamo conferme da parte della direzione del Gonet Geneva Open, sarebbe il classico “bel colpo” per il torneo, vinto nel 2019 da Sasha Zverev. LEGGI TUTTO

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    Il direttore del torneo di Acapulco sogna Federer e spera in un Masters 1000. Ma qualcuno dovrà rinunciare

    Roger Federer classe 1981

    Roger Federer è incredibilmente popolare in tutto il mondo e il Messico non fa eccezione. Alla fine del 2019, lo svizzero ha fatto un tour in America Latina e ha raccolto oltre 40.000 persone nella Monumental Bullring di Città del Messico per un incontro con Alexander Zverev. Eppure, non ha mai incluso il Messico nel suo programma ufficiale ATP, ma Raul Zurutuza, direttore dell’Acapulco ATP 500, non sta perdendo le speranze di averlo nella manifestazione.
    “Rispettiamo molto il rapporto che ha con il torneo di Dubai, che è nella stessa settimana. Quella partita di esibizione fatta in Messico un anno e mezzo fa è stata pazzesca. C’erano 42.000 persone in uno stadio è stato incredibile. Alla fine la folla ha iniziato a gridare ‘Acapulco, Acapulco!”
    Raul ha anche parlato del sogno di fare del suo torneo un evento Masters 1000. “Dovrà accadere che alcuni tornei abbandonino e l’ultima volta che è successo è stato più di 10 anni fa”, ha ricordato. LEGGI TUTTO

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    La Svizzera potrebbe spostare all’8 agosto la festa Nazionale in onore del compleanno di Federer

    Roger Federer

    Arriva dalla Svizzera una notizia curiosa. Secondo il quotidiano Blick, il prossimo maggio nel corso del Consiglio Nazionale del paese, sarà dibattuta una proposta di Nicolò Paganini, ex direttore delle fiere Olma a San Gallo e oggi membro del Consiglio nazionale centrale e Presidente dell’Associazione Svizzera del Turismo. Anche nello splendido paese alpino, il turismo è in ginocchio per colpa della pandemia. Per questo Roger Federer si è speso in prima persona per promuovere le bellezze del proprio paese e il turismo, nella speranza che la prossima estate ci possa essere un ritorno di vacanzieri da tutto il mondo, dopo una stagione invernale quasi totalmente compromessa.
    Visto l’impegno costante di Roger per il suo paese, Paganini ha lanciato l’idea di una mozione per spostare le celebrazioni del giorno nazionale della Svizzera dal 1° agosto all’8 agosto, il compleanno di Federer. Quest’anno tra l’altro Roger spegnerà 40 candeline, quindi un compleanno ancor più speciale.
    La proposta potrebbe apparire bizzarra, ma è stata recepita con entusiasmo da gran parte degli schieramenti politici nazionali. I consiglieri nazionali di molti gruppi parlamentari (e delle regioni turistiche) hanno firmato la proposta di Paganini, da Jon Pult dei Grigioni a Greta Gysin del Ticino, inclusi l’ex consigliere di governo Jacqueline de Quattro, Berners Melanie Mettler ed Erich von Siebenthal.
    La data del 1 ° agosto viene celebrata da 130 anni esatti. Il rinvio in onore di un atleta – e per evidenti scopi di marketing – secondo Paganini non equivarrebbe a un sacrilegio patriottico. “Federer rappresenta molti valori svizzeri – afferma Paganini – non c’è nessuno meglio di Roger capace di portare nel mondo la precisione, cordialità e modestia che ci contraddistingue“. De Quattro concorda: “Non vogliamo festeggiare il campione di tennis, vogliamo celebrare il suo grande impegno per il nostro Paese”.
    Il “partito” dei favorevoli allo spostamento della festa nazionale è alimentato anche dall’illustre parere dello storico Pult: “È sempre meglio che celebrare il 1 ° agosto, che storicamente non è documentato. La data esatta della sottoscrizione della Federal Letter del 1291 (Patto federale, ritenuto il documento costituzionale più antico della Svizzera che unisce i tre cantoni forestali in un’eterna alleanza) è dubbia, ma è indiscusso che Federer sia il miglior atleta individuale che abbiamo mai avuto”.
    Paganini è consapevole che la mossa innescherà discussioni e incontrerà aspre critiche, ma è convinto che la stragrande maggioranza della popolazione apprezzerà il gesto. “Roger Federer è il nostro miglior ambasciatore da più di 20 anni. Ha dato un contributo importante per consentire al mondo di conoscere la Svizzera. È ora di restituirgli qualcosa. Nell’anno del suo 40esimo compleanno, è un’occasione unica”.
    Roger è abituato a spostare folle oceaniche, in tv e nelle arene tennistiche, adesso si arriva a progettare lo spostamento in suo onore il giorno della festa nazionale. Roger Uber Alles…
    Marco Mazzoni
    ps: Buon Pesce d’Aprile 😉 LEGGI TUTTO

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    Florentino Perez (Presidente Real Madrid) vuole organizzare un Nadal – Federer al rinnovato Santiago Bernabeu

    La “Casa Blanca”, ossia il Real Madrid, è in attesa di tornare a giocare i propri incontri di calcio al rinnovato Santiago Bernabeu, stadio storico in città attualmente in fase di profonda ristrutturazione e rinnovamento. L’imponente arena sarà dotata un avveniristico sistema che permette di “spostare” letteralmente il prato di gioco, all’interno di una sorta […] LEGGI TUTTO