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    Diventa maggiorenne la Fondazione di Roger Federer

    Roger Federer nella foto

    Roger Federer ha celebrato il 18° anniversario del lancio della sua fondazione il 25 dicembre, giorno di Natale. Il progetto sociale del campione elvetico ha contribuito a cambiare la vita di quasi due milioni di bambini, secondo l’ultimo rapporto della fondazione, pubblicato alla fine dello scorso anno.
    La Roger Federer Foundation lavora con progetti educativi in sei paesi africani: Sudafrica (dove è nata la madre Lynette), Zambia, Botswana, Namibia, Zimbabwe e Malawi. Alcune iniziative sono mantenute anche in Svizzera, la patria del tennista.
    Durante la pandemia dell’anno scorso, l’ente ha stanziato un milione di dollari per la lotta contro la fame in Africa. Si stima che l’aiuto finanziario ha avuto benefici per ben 64.000 bambini e le loro famiglie in situazioni di vulnerabilità. LEGGI TUTTO

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    Premi ATP: Roger Federer è il favorito dai Fan per la 19 esima volta consecutiva

    Roger Federer nella foto

    Il quarantenne Roger Federer può aver giocato poco (poco più di una dozzina di partite) nel 2021, ma la sua popolarità rimane completamente intatta.
    Quest’anno, per la diciannovesima volta consecutiva dal 2003, il campione svizzero è stato votato come favorito dai fan dell’ATP, battendo tutti gli altri tennisti in una categoria in cui non ha avuto rivali.
    Da quando il premio è stato introdotto nel 2001, Federer ha mancato la vittoria solo nel 2001 (Gustavo Kuerten) e nel 2002 (Marat Safin). LEGGI TUTTO

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    Roger Federer e i figli: “non abbiamo mai fatto del mio successo un argomento di conversazione a casa”

    Roger Federer nella foto

    Vi siete mai chiesti com’è essere il figlio di Roger Federer? Beh, in realtà è probabilmente diverso da quello che pensa la maggior parte delle persone. Il campione svizzero stesso ha rivelato che il successo che ha ottenuto durante la carriera è lontano dall’essere un argomento di conversazione a casa con i suoi quattro figli, Myla Rose, Charlene, Leo e Lenny. Roger, infatti, dichiara che non è da lui che sanno la maggior parte delle cose.
    “Per molto tempo, i miei figli non avevano assolutamente idea di ciò che avessi realizzato. Hanno scoperto dai loro amici che il padre è stato il numero uno del mondo. Erano abbastanza stupiti. Non abbiamo mai fatto del mio successo un argomento di conversazione a casa”, dichiara Federer alla rivista Ringier.
    Federer attualmente sta cercando di recuperare da un lungo infortunio e non si sa ancora quando sarà in grado di tornare in campo. Il giocatore svizzero si è cancellato dagli Australian Open e ha detto che competere a Wimbledon sarà estremamente complicato. LEGGI TUTTO

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    Nadal e Federer si uniscono all’ondata di preoccupazione per la sorte di Peng Shuai

    Roger Federer e Rafael Nadal nella foto

    Quasi tutti i grandi del tennis hanno reagito alla scomparsa di Peng Shuai, che continua a non dare segnali diretti dopo aver accusato un ex vice primo ministro cinese di abusi sessuali. Mancavano all’appello Rafael Nadal e Roger Federer, ma entrambi i campioni si sono ora espressi sulla questione, mostrando anche preoccupazione per tutto ciò che sta accadendo.
    “Sto seguendo tutte le notizie e gli articoli su Peng Shuai. Anche se non ho tutte le informazioni, posso dire che la cosa più importante in questo momento è che lei stia bene. Tutti noi, membri della famiglia del tennis, speriamo di vederla presto di nuovo con noi”, ha sottolineato lo spagnolo, citato da L’Équipe.
    Dichiara Federer: “E’ stata la numero uno al mondo in doppio, spero stia bene. Tutta la famiglia del tennis è riunita intorno a lei. Sono collegato con tutti i giocatori e le giocatrici per avere informazioni. Spero che arrivino presto buone notizie sulle sue condizioni”. LEGGI TUTTO

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    Federer in diretta su Sky: “Sto meglio ma la strada è lunga. Wimbledon? Difficile ma vedremo a maggio”

    Roger Federer ha parlato a Sky Sport Italia

    Roger Federer è intervenuto in diretta dalla sua casa in Svizzera allo studio di Sky Sport poco prima dell’inizio della seconda semifinale di doppio alle ATP Finals di Torino. Intervistato da Paolo Lorenzi e Ivan Ljubicic, Roger ha parlato di vari temi, delle sue condizioni e del mondo del tennis. Ecco alcuni passaggi del suo pensiero.

    “Sapevo che dopo l’operazione il recupero sarebbe stato lungo. Posso dire di sentirmi bene, che le cose vanno assai meglio. Ora cammino e tra poco posso tornare a guidare. I ragazzi sono contenti, il peggio è passato ma devo avere grande pazienza. Voglio tornare a giocare ma stavolta non affretterò i tempi. Tornare a 40 anni, 41 o 42 non fa differenza, voglio provarci ma senza alcuna fretta”.
    “Wimbledon? Non ho idea in questo momento. Sarà molto molto difficile, ma non potrò avere un’idea più precisa fino ad aprile o maggio del prossimo anno. Nell’edizione 2021 ho avuto alcuni problemi col ginocchio sull’erba, quindi devo stare molto attento. E come ho già detto, vorrei molto tornare, per me resta un sogno, ma vedremo. Al momento non ci penso perché è troppo presto. Vi terrò aggiornati su come procede il mio recupero”.
    “Shuai Peng manca a tutti noi, è stata n.1 del mondo, una splendida persona. Ho vissuto gli ultimi 25 anni suo tour che è diventata come una seconda famiglia per me. Spero che prima possibile faccia avere sue notizie, che stia bene e che possa tornare tra di noi sana e in salute, questo è quello che desidero”.
    “Berrettini è stato molto sfortunato, è un grande giocatore e si merita di essere arrivato così in alto. Sinner è un grandissimo talento, l’Italia sta vivendo un momento splendido. Io e l’Italia? Ci sono stato una volta nel 2021, una fuga romantica a Milano, è una bella città e quando posso torno molto volentieri in Italia. Capisco l’italiano al 30/40% ogni volta che mi trovo da voi è un piacere”.
    “Chi vincerà tra Zverev e Djokovic? Sarà una partita difficile perché Zverev ha uno dei migliori servizi al mondo e indoor è molto pericoloso per tutti, ma credo che alla fine Djokovic troverà un modo per vincere la partita, ma sarà molto difficile, prevedo una grande lotta. Vedrò la partita stasera e la finale domani con grande interesse”
    “Mi hanno detto che le condizioni a Torino sono molto veloci, eh sì… mi sarei divertito, anche a US Open dove avrei potuto giocare un bel tennis. Mi manca il tour, i tornei, spero che un giorno possa tornare in campo perché resta un grande divertimento per me giocare e stare sul tour”. LEGGI TUTTO