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    Belluno, ecco Acqui Terme: dal grande ex al cambio di allenatore

    La Negrini Cte Acqui Terme è il prossimo ostacolo sulla strada dei Belluno Volley. Ed è, soprattutto, una delle grandi rivelazioni del campionato di Serie A3 Credem Banca. Pur essendo neopromossa, la formazione piemontese veleggia nell’alta classifica. Basti pensare che, a due gare dal termine dell’andata, si trova da sola al terzo posto, con 7 vittorie e 3 sconfitte: lo stesso bilancio dei rinoceronti, che però hanno un punto in meno rispetto ad Alessandro Graziani e compagni. 
    Graziani? Sì, proprio lui: domenica 17 (ore 18), il grande ex torna alla Spes Arena, dopo aver vissuto due stagioni di alto profilo in maglia bellunese. Lo schiacciatore originario di Genova, infatti, ha salutato la scorsa primavera le Dolomiti, lasciando di sé uno splendido ricordo, certificato da 52 gettoni di presenza, 643 punti, 63 ace e 40 muri. Rimanendo in tema di individualità di rilievo, la Negrini vanta un atleta del calibro di Matteo Martino: classe 1987, ha attaccato per squadroni di massima serie come Modena, Milano e Macerata. E vissuto diverse esperienze all’estero: dalla Francia alla Russia, passando per l’Arabia Saudita e la Cina. In banda, attenzione pure a Davide Cester (fratello di Enrico, campione d’Europa nel 2019 con Civitanova), mentre dalla cabina di regia agisce Mirko Baratti (tre annate in A2 a Cantù). Ben assortita, inoltre, è la coppia di centrali, formata da Emilio Perassolo (debuttante in A3). E Davide Esposito: 203 centimetri d’altezza, è reduce da una prestazione, a Bologna, in cui ha messo a segno 15 punti con un clamoroso 79 per cento in attacco (11 su 14), mentre il libero è il solido Luca Martina, sbocciato nel Parella Torino. 
    Insomma, il rendimento di Acqui Terme sta andando al di là di ogni aspettativa. Ma, in settimana, ha rassegnato le dimissioni la guida tecnica Mauro Rizzo: il nuovo allenatore è Emanuele Negro. «Affronteremo una squadra che ha un potenziale importante – è il commento dell’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti – e ha dimostrato di essere imprevedibile. Per strappare un risultato positivo, dovremo dare il meglio di noi stessi. E limitare al massimo gli errori».  LEGGI TUTTO

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    Tenace e abbonata al tie-break: Belluno studia la matricola Sarroch

    Ha perso le ultime cinque partite di fila, ma da tre gare muove la classifica. Perché è sempre andata al tie-break. In più, nel debutto del campionato di Serie A3 Credem Banca, ha piegato in tre set niente meno che la Moyashi Garlasco: eccolo qui, il biglietto da visita della neopromossa Sarlux Sarroch. La squadra che il Belluno Volley affronterà in Sardegna, nell’anticipo di sabato 18 novembre (prima battuta alle ore 20).
    Il collettivo sardo si affida soprattutto alla qualità del quarantaduenne Marco Fabroni: «È un palleggiatore di grandissima esperienza – afferma l’assistente tecnico dei bellunesi, Roberto Malaguti -. Basti pensare che nel suo curriculum brillano 22 stagioni di serie A: 17 in A2 e quattro in A1, mentre nella scorsa annata era a Catania». Il bomber è Riccardo Romoli: «Pur essendo alla prima esperienza in A3, attualmente vanta una media di 22 punti a partita. In banda, invece, agiscono il polacco Ciupa e Francesco Sideri, atleta con sette campionati di A, alle spalle, di cui uno nella massima serie, a Cuneo». Affiatata pure la coppia di centrali: «Leccis è al debutto in A3, mentre Fortes arriva dall’Aurispa Libellula Lecce, proprio come il libero Giuffrida».
    Malaguti non ha il minimo dubbio: «Affronteremo una squadra tenace, che sa esprimere una pallavolo di alto livello. Dovremo prestare la massima attenzione perché la classifica non esprime il vero valore di Sarroch». LEGGI TUTTO

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    «Rivoluzionata ed esperta, Mirandola è squadra di spessore»

    C’è la Stadium Mirandola sulla strada dei rinoceronti: domenica 29 (ore 18), alla Spes Arena, il Belluno Volley si troverà di fronte una squadra che, la scorsa annata, gli ha sfilato 4 dei 6 punti a disposizione, nel doppio confronto. Ma, rispetto all’ultimo campionato, gli emiliani hanno cambiato volto. Come testimonia l’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti: «Sì, Mirandola è una squadra rivoluzionata. Nel sestetto base, più il libero, ci sono due atleti confermati e cinque nuovi. Tutti di spessore per questa categoria». 
    Si comincia dal regista, Davide Quartarone: «Reduce da un ottimo cammino in B con il Gabbiano Mantova, è un palleggiatore molto esperto. Tanto è vero che vanta 200 presenze in serie A in 7 stagioni (tre in A1 e quattro in A2)». L’opposto, invece, è il bergamasco di scuola Trento, Daniele Albergati: «Alla sua sesta annata in A, ha collezionato 30 gettoni in Superlega con il Trentino Volley e nello scorso campionato, con la Shedirpharma Sorrento, ha messo a segno 526 punti, risultando il quarto elemento più prolifico dell’intera A3. E il secondo in termini di attacchi vincenti». Da Savigliano, invece, è arrivato lo schiacciatore Alberto Nasari («giocatore completo, oltre che buonissimo ricevitore) e in banda agisce pure Federico Rossati («204 centimetri, un fattore in attacco»). Al centro, attenzione a Riccardo Rustichelli e a Federico Bombardi, mentre il libero è Matteo Rustichelli, nato e cresciuto con la Stadium. 
    «Di sicuro – conclude Malaguti – incontreremo una compagine esperta, abile in diversi fondamentali, con una gran voglia di far dimenticare la retrocessione dell’anno scorso e di dimostrare quello che è il suo attuale valore». In classifica, dopo due giornate, la Stadium ha gli stessi punti del Belluno Volley. E, al pari dei Colussi boys, ha vinto in casa (quattro giorni fa, contro la Gamma Chimica Brugherio) e perso in trasferta: a Savigliano, nel match d’esordio.  LEGGI TUTTO

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    Dotata fisicamente e desiderosa di riscatto: ecco la Moyashi

    Il Belluno Volley è pronto a mettersi in viaggio. E ad affrontare la prima trasferta nel campionato di Serie A3 Credem Banca: in Lombardia. Più precisamente, nella Lomellina, dove domenica 22 ottobre (ore 18, diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A) i rinoceronti faranno visita alla Moyashi Garlasco. 
    Che tipo di avversario affronteranno i bellunesi? Lo svela l’assistente tecnico, Roberto Malaguti: «La Moyashi è dotata fisicamente e vanta diverse novità in organico. Tutta nuova, per esempio, è la diagonale palleggiatore-opposto». In cabina di regia agisce il venticinquenne Milan Peslac: «È un palleggiatore molto tecnico, alto 196 centimetri e reduce da un anno in B, vissuto nell’inconsueto ruolo di opposto. Rientrava da un infortunio alla caviglia subìto la stagione precedente a Ravenna, nella massima serie». 
    Il principale terminale offensivo, invece, è l’opposto argentino Javier Martinez: «Classe 1995, ha giocato a Porto Viro, Modica (in A3) e, lo scorso anno, in A1 a Latina. L’ultima stagione di A3 l’ha chiusa con 420 punti». Novità pure al centro con Orlando Boscardini e Biasotto: «Entrambi arrivano da Lagonegro (A2) e hanno un’altezza importante di 204 e 205 centimetri». In banda, attenzione al portoghese Gustavo Cavalcanti, che fino a pochi mesi fa vestiva la maglia di Verona in A1, e al confermato Puliti, al suo terzo anno con Garlasco. L’altra conferma riguarda il libero: Matteo Accorsi. 
    «I nostri avversari si affacciano alla seconda giornata di campionato dopo la sconfitta in Sardegna con la Sarlux Sarroch – conclude Roberto Malaguti -. Di conseguenza, incontreremo una formazione determinata e desiderosa di riscattare il passivo dell’esordio». LEGGI TUTTO

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    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico: «Amo allenare»

    Si è fatto apprezzare per garbo e competenza, professionalità e conoscenza della materia. Senza considerare quella capacità innata di dare sempre un consiglio appropriato, un suggerimento, una parola ai giocatori, a seconda del momento o della situazione tattica. Capacità che hanno solo i tecnici, e le persone, di alto profilo. Come Roberto Malaguti.
    TUTTA ITALIA – Dopo aver vissuto la prima stagione in Serie A3, in qualità di vice allenatore, il coach è pronto a riprendere posto in panchina, nel ruolo di assistente. E, insieme a Gian Luca Colussi e a Matteo De Cecco, formerà uno staff tecnico su cui il Belluno Volley ripone assoluta fiducia: «Ciò che mi ha spinto a rinnovare l’impegno con la prima squadra – spiega proprio Malaguti – è stata l’esperienza positiva dell’annata scorsa». L’ambiente è ideale: «I giocatori, lo staff, l’intera dirigenza. Con chiunque mi sono trovato a meraviglia. E l’idea di poter far parte di questa realtà mi rende felice. In più, confrontarsi con squadre di tutta Italia, avendo come obiettivo la promozione, è una sfida a cui tengo partecipare».
    PASSO INDIETRO – Gli impegni lavorativi, oltre all’arrivo del piccolo Samuele in famiglia, lo obbligano però a compiere un passo indietro a livello di settore giovanile: «A malincuore ho dovuto rinunciare a guidare l’Under 17. Seguire entrambe le formazioni sarebbe stato difficile, se non impossibile. Purtroppo la giornata ha solo 24 ore e sono stato costretto a prendere questa decisione». Ma Malaguti continuerà a coltivare la sua passione in palestra: «Allenare mi piace molto. E quando una cosa ti piace, non risulta mai pesante. Anzi. Non appena stacco dal lavoro, vado in palestra e poi volo a casa dalla mia famiglia».
    ESPERIENZA – Lo staff presenta la novità di De Cecco, attualmente impegnato con la Nazionale slovena: «Non ci siamo ancora incontrati, ma mi fa piacere sapere che lavorerò insieme a lui. Porterà tanta esperienza». Malaguti non vede l’ora di mettersi a disposizione del gruppo: «La squadra mi piace parecchio, si è rinforzata in ogni reparto. Ora non resta che allenarsi e scendere in campo». LEGGI TUTTO

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    Macerata sulla strada della DRL: pochi errori e tanta esperienza

    L’ultimo ostacolo di regular season, sulla strada della Da Rold Logistics, si chiama Med Store Tunit Macerata: è la terza forza del campionato. E da terza si presenterà pure ai playoff. Il piazzamento era già sicuro a due giornate dal traguardo.
    Dopo aver battuto la capolista Fano al tie-break, in un infuocato derby marchigiano, il gruppo allenato da coach Flavio Gulinelli (vice campione d’Europa, nel 2009, al timone dell’Iraklis Salonicco, e storico vice del grande Bebeto) è scivolato in casa contro la Geetit Bologna. La domanda, quindi, nasce spontanea: quale versione dei biancorossi andrà in scena domenica (ore 18) alla Spes Arena? Al campo, come di consueto, l’ardua sentenza.
    Nell’attesa, è impossibile non sottolineare la forza di un organico costruito per rimanere stabilmente al vertice, o comunque a ridosso della vetta: «Parliamo di un avversario che vanta un’ottima ricezione, commette pochissimi errori e ha un buon muro – analizza Roberto Malaguti, vice allenatore della DRL -. Il giocatore chiave? Di sicuro l’opposto Morelli: 13 anni tra A1 e A3».
    Attenzione pure alle bande: «Lazzaretto, arrivato da Motta lo scorso dicembre, e Wawrzynczyk. Entrambi attaccano e ricevono con buone percentuali. Senza considerare il palleggiatore Kindgard, undici anni di esperienza in serie A». Insomma, per i rinoceronti sarà un test probante. Anche perché, per alimentare la speranza di accedere ai playoff, è necessario un successo “pieno”. LEGGI TUTTO

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    Malaguti: «Fano, una potenza. E ha pure l’obbligo di vincere»

    Profonda, qualitativa, esperta: apparentemente senza punti deboli. Non a caso, guida la classifica del girone bianco di Serie A3 Credem Banca: è la Virtus Fano. Ed è soprattutto la prossima avversaria dei rinoceronti.
    L’appuntamento coincide con la penultima giornata di regular season ed è fissato domenica 26 (ore 19), nelle Marche: «La Vigilar arriva da una sconfitta al tie-break a Macerata e ha l’obbligo di vincere per mantenere la prima posizione – è l’analisi di Roberto Malaguti, vice allenatore della Da Rold Logistics -. Perché l’Abba Pineto, in grande forma e fresca di successo in Coppa Italia di A3, è a un solo punto di distacco e fa sentire il fiato sul collo. Quindi Fano, contro di noi, giocherà al massimo».
    I biancorossi di coach Castellano hanno diverse armi pallavolistiche in arsenale. In primis, il servizio: «Parliamo della squadra con il maggior numero di ace in tutto il campionato. Ed è la seconda nel nostro girone per efficienza in attacco: solo Pineto ha fatto meglio». Senza considerare i muri: «Ne hanno stampati 255 punti in 91 set disputati. E sono secondi soltanto a Bologna».
    Il giocatore di riferimento arriva dalla Germania e ha marchiato a fuoco la gara d’andata con 31 punti: «Christoph Marks è un opposto di 2 metri – prosegue Malaguti – reduce da un paio di stagioni in A2. È l’attaccante più prolifico dell’intera Serie A3: basti pensare che riesce a mettere a terra un pallone su due. In più, è l’atleta che ha totalizzato il maggior numero di ace (55 in 89 parziali) e se la cava egregiamente pure a muro (51 i palloni rispediti al mittente)». Ma Marks non è l’unico violino: «Gozzo e Ferri non sono da meno. Hanno trascorsi importanti, esperienza e un’altezza che arriva a 2 metri. Di rilievo pure i palleggiatori: Zonta, che ha giocato tre anni in A2, e Partenio, con un passato nella massima serie». La DRL, però, non parte affatto battuta. Ed è pronta a giocarsi le sue carte. LEGGI TUTTO

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    «Montecchio tenace e affamato di punti: non fidiamoci della classifica»

    Si è affacciato al girone di ritorno con due vittorie consecutive: contro Monselice e Mirandola. Poi, però, il Sol Lucernari Montecchio Maggiore si è inceppato. E sabato sera (18 marzo, ore 20.30), nell’anticipo della Spes Arena contro la Da Rold Logistics, intende riprendere il cammino.
    Per questo, e per molto altro, l’ultimo derby stagionale non può essere considerato a pronostico chiuso. Anche se i bellunesi, in classifica, sono ben 18 lunghezze avanti rispetto ai vicentini: «Affronteremo una squadra che arriva da otto sconfitte consecutive, sette delle quali senza punti – argomenta il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, diventato papà da pochi giorni -. Ma negli ultimi due incontri, contro Fano e Macerata, è riuscita a strappare un set per partita. E ad arrivare ai vantaggi per altri due parziali».
    Insomma, su con le antenne: «Parliamo di una compagine tenace, da affrontare con la massima concentrazione. Essendo terzultimo in graduatoria, il Sol Lucernari dovrà fare punti per allontanarsi dalle zone pericolose: sarà di sicuro agguerrito. In più è un derby».
    A livello di singoli, attenzione soprattutto a due attaccanti di palla alta: il bulgaro Aleksandar Mitkov e Nicolò Mancin. Il quale, dopo l’esperienza statunitense al college e un paio di annate in A2 con Bergamo, è tornato a casa, nella società in cui è sbocciato dal punto di vista pallavolistico. Con il chiaro intento di salvarla e di mantenere la Serie A3. In regia, invece, agisce Ignacio Martinez: il fratello di Gonzalo, libero della DRL. Per un derby a 360 gradi. LEGGI TUTTO