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    MotoGp, Suppo: “Vogliamo piloti anche in Moto2”

    ROMA – L’organizzazione e la capacità di una scuderia di fare talent scouting e di progettare il proprio futuro su più tavoli è una componente fondamentale per un team moderno. La Suzuki del manager italiano Livio Suppo vuole proprio spostarsi in questa direzione per poter diventare a tutti i livelli del Motomondiale un punto di riferimento per i piloti emergenti. Tante squadre hanno almeno una scuderia in Moto2 e Moto3 e il manager italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport-Total.com” non vuole essere da meno: “Sarebbe un’ottima idea che i piloti si preparassero almeno dalla Moto2, la Moto3 sarebbe difficile per noi”.
    Le parole di Suppo
    In particolare è la strategia della KTM ad incuriosire Suppo, che vuole una Suzuki allo stesso livello della casa austriaca: “Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro in Moto3, Moto2 e MotoGp negli ultimi anni”, ha infatti confermato l’italiano. In team manager della Suzuki però esclude una squadra satellite in classe regina: “Sappiamo che Suzuki attende da diversi anni. C’è molto da fare prima di poterci pensare”, ha aggiunto. Poi c’è il Motomondiale, il più equilibrato degli ultimi tempi: “Abbiamo in griglia 24 moto competitive. La nostra moto del 2021 era veloce ma la velocità massima della Ducati è impressionante. Però dico: meglio avere otto Ducati in griglia che tante moto non competitive”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins secondo a Austin: “Questo podio è per chi soffre”

    AUSTIN – Secondo posto nel Gp delle Americhe per Alex Rins, capace di portare la sua Suzuki sul podio ma anche ad un passo dalla vetta della classifica piloti. Solo Enea Bastianini, vincitore sul tracciato di Austin, precede infatti lo spagnolo, protagonista di un ottimo inizio di stagione. “Questo podio è per tutte le persone che soffrono, sia in Ucraina che per il Covid – ha dichiarato Rins, che ha poi analizzato la gara – Nel primo settore ero davvero veloce e ho recuperato un po’ di accelerazione. Mi sento davvero bene, ho lottato con Miller ed è andata alla grande. Sono molto contento”.
    Il commento di Miller
    Alle spalle di Rins ha chiuso Jack Miller, per lunghi tratti della gara al comando ma superato proprio nel finale e costretto ad accontentarsi del terzo posto. Poco male per l’australiano, che non ha grandi rimpianti: “Nel complesso credo di aver fatto una buona gara. Quando Enea mi ha sorpassato in staccata, io ho provato a riavvicinarmi, guidando come mi sentivo. Tuttavia non potevo fare più di così, ho poco da rimproverarmi. E’ bellissimo ritrovarsi qui, ringrazio i fan per il supporto”. Queste le parole di Miller, piuttosto soddisfatto di questo weekend a Austin. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Dedico il podio a chi soffre in Ucraina”

    AUSTIN – “Questo podio è per tutte le persone che soffrono, sia in Ucraina che per il Covid”. Dedica speciale da parte di Alex Rins, secondo classificato nel Gp delle Americhe, quarto appuntamento stagionale di MotoGp. Il pilota della Suzuki ha poi analizzato la gara: “Nel primo settore ero davvero veloce e ho recuperato un po’ di accelerazione. Mi sento davvero bene, ho lottato con Miller ed è andata alla grande. Sono molto contento”. Secondo posto anche nella classifica piloti per lo spagnolo, alle spalle del solo Enea Bastianini di appena 5 punti.
    Le parole di Miller
    Sul gradino più basso del podio c’è invece Jack Miller, che nonostante abbia dettato il passo per lunghi tratti della gara si è dovuto accontentare del terzo posto. Poco male per l’australiano, che non ha grandi rimpianti: “Nel complesso credo di aver fatto una buona gara. Quando Enea mi ha sorpassato in staccata, io ho provato a riavvicinarmi, guidando come mi sentivo. Tuttavia non potevo fare più di così, ho poco da rimproverarmi”. Miller ha dunque ringraziato i fan per il sostegno: “E’ bellissimo ritrovarsi qui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Qualcosa non torna se Aprilia ci sorpassa sul rettilineo”

    ROMA – Jorge Martin ha parlato dopo il secondo posto nel Gran Premio d’Argentina, valevole per la terza tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Lo spagnolo si è complimentato con Aleix Espargaro per la sua prima vittoria. “Ho sofferto un pochino ma durante la gara sono stato costante, abbiamo lavorato su questo – ha detto -. Sono felice per Espargaro, ho cercato di dargli filo da torcere sino all’ultimo ma sono stato al limite per tutta la gara. Dobbiamo continuare a spingere, Austin è una bella pista per me, a tutto gas”. Il pilota del team Pramac ha poi evidenziato ai microfoni di Sky Sport alcune problematiche sorte in gara: “Abbiamo un po’ di problemi da risolvere, se siamo stati sorpassati da Aprilia sul rettilineo allora qualcosa non torna. La velocità era il nostro punto forte e dobbiamo ritrovarla, altrimenti dobbiamo spingere in altri punti e consumiamo le gomme”.
    Il commento di Rins
    Anche Alex Rins, terzo al traguardo, ha commentato la gara di Termas de Rio Hondo: “Il passo c’era, il problema è stata la partenza dalla settima posizione. Ma tornare sul podio è sempre bello, è per tutte le persone che mi supportano e per tutti gli argentini che sono venuti qui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Ci sorpassano sul rettilineo, qualcosa non torna”

    ROMA – “Ho sofferto un pochino ma durante la gara sono stato costante, abbiamo lavorato su questo. Sono felice per Espargaro, ho cercato di dargli filo da torcere sino all’ultimo ma sono stato al limite per tutta la gara. Dobbiamo continuare a spingere, Austin è una bella pista per me, a tutto gas”. Jorge Martin commenta così il secondo posto nel Gran Premio d’Argentina, terzo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota del team Pramac, complimentatosi con Aleix Espargaro per il successo, ha poi evidenziato ai microfoni di Sky Sport alcune problematiche sorte in gara: “Abbiamo un po’ di problemi da risolvere, se siamo stati sorpassati da Aprilia sul rettilineo allora qualcosa non torna. La velocità era il nostro punto forte e dobbiamo ritrovarla, altrimenti dobbiamo spingere in altri punti e consumiamo le gomme”.
    Le parole di Rins
    Anche Alex Rins, terzo al traguardo, ha commentato la gara di Termas de Rio Hondo: “Il passo c’era, il problema è stata la partenza dalla settima posizione. Ma tornare sul podio è sempre bello, è per tutte le persone che mi supportano e per tutti gli argentini che sono venuti qui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo: “Rinnovi Mir e Rins? Meglio aspettare”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGp potrebbe essere quella del riscatto per la Suzuki. Dopo un 2021 non brillante che ha fatto seguito al trionfo nella classifica piloti di Joan Mir, la casa giapponese è chiamata a dare una risposta importante. Quest’anno può contare anche su un team manager esperto come Livio Suppo, che è andato ad occupare un posto rimasto vacante dopo l’addio nel 2020 di Davide Brivio. La prima gara della nuova stagione in Qatar ha portato in dote il sesto posto di Mir e il settimo di Rins; a proposito del contratto dei due piloti, entrambi in scadenza a fine anno, Suppo ha commentato: “Quando hai due piloti così forti, una delle priorità è ovviamente tenerli a bordo. Ma anche se sono stato d’accordo con Casey Stoner a Jerez nel 2010, devo dire che a volte fa bene a tutte le persone coinvolte e allo sport se aspetti e vedi”.
    “Nessun dominio, anche per assenza Marquez”
    Suppo ha fatto il suo ritorno nel paddock dopo essere stato project manager della Ducati e team principal dell’HRC: “Suzuki è come un compromesso tra Ducati e Honda. La squadra è giapponese ma ha molta attitudine italiana. È il mix perfetto di Italia e Giappone”, ha spiegato sulla sua nuova avventura. Ancora sulle differenze rispetto a qualche anno fa: “Molte persone nel paddock sono lì da molto tempo, in realtà non è cambiato molto. La differenza più grande è che non c’è più alcun dominio, ovviamente anche perché Marc Márquez non è sempre stato lì negli ultimi due anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo “congela” rinnovi di Mir e Rins: “A volte meglio aspettare”

    ROMA – La Suzuki è data tra le moto più interessanti della stagione 2022 di MotoGp. Dopo un 2021 non brillante che ha fatto seguito al trionfo nella classifica piloti di Joan Mir, la casa giapponese è chiamata a dare una risposta importante. Quest’anno può contare anche su un team manager esperto come Livio Suppo, che è andato ad occupare un posto rimasto vacante dopo l’addio nel 2020 di Davide Brivio. La prima gara della nuova stagione in Qatar ha portato in dote il sesto posto di Mir e il settimo di Rins; a proposito del contratto dei due piloti, entrambi in scadenza a fine anno, Suppo ha commentato: “Quando hai due piloti così forti, una delle priorità è ovviamente tenerli a bordo. Ma anche se sono stato d’accordo con Casey Stoner a Jerez nel 2010, devo dire che a volte fa bene a tutte le persone coinvolte e allo sport se aspetti e vedi”.
    “Suzuki è un buon compromesso tra Ducati e Honda”
    Suppo ha fatto il suo ritorno nel paddock dopo essere stato project manager della Ducati e team principal dell’HRC: “Suzuki è come un compromesso tra Ducati e Honda. La squadra è giapponese ma ha molta attitudine italiana. È il mix perfetto di Italia e Giappone”, ha spiegato sulla sua nuova avventura. Ancora sulle differenze rispetto a qualche anno fa: “Molte persone nel paddock sono lì da molto tempo, in realtà non è cambiato molto. La differenza più grande è che non c’è più alcun dominio, ovviamente anche perché Marc Márquez non è sempre stato lì negli ultimi due anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La nuova moto mi impone di essere più pulito”

    ROMA – Marc Marquez lancia il pirmo segnale alla MotoGp. L’otto volte iridato è infatti secondo nelle prove libere 2 del Gran Premio del Qatar con la sua Honda. Un avvio decisamente positivo, questo di Marquez, in questo primo giorno a Losail e con il cronometro che recita 1:53.467, a soli 35 millesimi da Rins. “Sto provando una guida molto pulita. Con il mio vecchio stile – ha detto Marquez a “Sky Sport” – non ce la faccio e quindi voglio essere efficace così. È la nuova Honda a impormi questo nuovo stile di guida: quando provo ad andare più forte, rallento. Il passo delle due Suzuki e Quartararo è sempre meglio del nostro, ma sono contento di poter partire dal Qatar, una gara dove faccio molta fatica”.
    Rins sulle prove libere 2
    Il più veloce in pista per le libere 2 di questo debutto stagionale della MotoGp è stato però Alex Rins con la sua Suzuki (1:53.432). Queste le sue parole: “Sono contento per com’è andata. Abbiamo ancora tanta strada da fare, ma il primo giorno è stato positivo. Siamo ancora incerti sul telaio, ma il motore è migliorato. Prima ci passavano sul rettilineo, ora siamo più tranquilli. Livio Suppo è un grande manager e sono soddisfatto di come stiamo lavorando”. Prove libere positive queste di oggi della Suzuki, visto che il campione del mondo 2020, Joan Mir (1:53.579), si è piazzato terzo, dietro lo stesso Marquez. LEGGI TUTTO