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    F1, Brown sul risultato di Norris: “Questa fa male”

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    F1: Ricciardo vince il Gp d'Italia, quarto Leclerc. Out Hamilton e Verstappen

    MONZA – E’ Daniel Ricciardo a trionfare nel Gran Premio d’Italia, valevole per la quattordicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota australiano, sul circuito di Monza, riporta la McLaren al trionfo in una gara che verrà ricordata per il clamoroso incidente che ha visto protagonisti Lewis Hamilton e Max Verstappen, attesi protagonisti in Lombardia ma entrambi costretti al ritiro per un episodio che farà discutere. McLaren che si prende anche il secondo posto con Lando Norris, mentre a chiudere il podio c’è Valtteri Bottas, con la Ferrari di Charles Leclerc al quarto posto e Sergio Perez quinto a causa di una penalizzazione. Sesta piazza per l’altra Rossa di Carlos Sainz. 
    L’ORDINE DI ARRIVO

    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Lando Norris (McLaren)
    Valtteri Bottas (Mercedes)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    Carlos Sainz (Ferrari)
    Lance Stroll (Aston Martin)
    Fernando Alonso (Alpine)
    George Russell (Williams)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Nicholas Latifi (Williams)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
    Robert Kubica (Alfa Romeo)
    Mick Schumacher (Haas)

    OUT
    Lewis Hamilton (Mercedes)Max Verstappen (Red Bull)Pierre Gasly (AlphaTauri)Yuki Tsunoda (AlphaTauri)Nikita Mazepin (Haas) LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Non i miei mesi migliori, ma sono sulla giusta strada”

    ROMA – Daniel Ricciardo è reduce da una prima metà di stagione difficile con McLaren. Il pilota australiano, dopo undici gare, è nono nella classifica piloti in Formula 1, e ai microfoni di “RacingNews365.com” ha commentato quando fatto sin qui: “Di sicuro non sono stai i miei sei mesi migliori. Se dovessi analizzarli per quanto fatto in pista, mi darei un voto da 5 su 10, che non è affatto eccezionale. L’aspetto positivo riguarda tutto il lavoro che sta realizzando la squadra, ma per quanto mi riguarda devo mettermi all’opera più di quanto ho fatto in passato, pur ritenendomi già sulla giusta strada”.
    Verso la prossima stagione
    “Ho una mentalità aperta sugli step graduali che riuscirò a compiere quest’anno – ha aggiunto Ricciardo -. Per quanto concerne gli sviluppi futuri della vettura, non credo che siano tutti già concentrati al 2022. Per come la vedo io, c’è ancora molto da imparare sull’assetto della macchina attuale, e sono certo che l’esperienza che riusciremo ad accumulare sarà utilissima per comprendere al meglio quanto ci attenderà nel prossimo campionato. Vale per la squadra e vale anche per me, e tutto quello che riusciremo ad imparare quest’anno porterà a dei benefici importantissimi nel 2022” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Voto alla prima metà di stagione? Mi do un 5”

    ROMA – “Di sicuro non sono stai i miei sei mesi migliori. Se dovessi analizzarli per quanto fatto in pista, mi darei un voto da 5 su 10, che non è affatto eccezionale. L’aspetto positivo riguarda tutto il lavoro che sta realizzando la squadra, ma per quanto mi riguarda devo mettermi all’opera più di quanto ho fatto in passato, pur ritenendomi già sulla giusta strada”. Daniel Ricciardo, intervistato da “RacingNews365.com”, ha parlato dopo la prima metà di stagione in Formula 1 con McLaren, dove non è riuscito a raggiungere gli obiettivi preposti, raccogliendo molto meno del compagno di squadra Lando Norris.
    Verso il 2022
    “Ho una mentalità aperta sugli step graduali che riuscirò a compiere quest’anno – ha aggiunto Ricciardo -. Per quanto concerne gli sviluppi futuri della vettura, non credo che siano tutti già concentrati al 2022. Per come la vedo io, c’è ancora molto da imparare sull’assetto della macchina attuale, e sono certo che l’esperienza che riusciremo ad accumulare sarà utilissima per comprendere al meglio quanto ci attenderà nel prossimo campionato. Vale per la squadra e vale anche per me, e tutto quello che riusciremo ad imparare quest’anno porterà a dei benefici importantissimi nel 2022” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Verstappen-Hamilton? Incidente di gara”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha concluso la prima parte della sua stagione d’esordio con McLaren. Il pilota australiano, dopo undici Gp, è nono nella classifica piloti di Formula 1. In un’intervista a Motorsport.com, Ricciardo ha parlato delle sue sensazioni arrivati al giro di boa: “Il mio feeling con la monoposto? Semplicemente sento delle sensazioni diverse, in alcuni casi per me anche del tutto nuove, e sto davvero dando il massimo per cercare di sentirmi a mio agio in questa situazione inedita. Ma, soprattutto ad inizio anno, la mia reazione quando ho avvertito sensazioni nuove è stata quella di mettermi sulla difensiva, e questo non aiuta di certo la performance”. La situazione, però, è in miglioramento per Ricciardo, che sembra aver trovato maggiore confidenza rispetto all’inizio: “Va meglio, sto iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel, ma c’è ancora del lavoro da fare. Siamo riusciti a fare un buon passo avanti, sai, nello sport non sempre si è pazienti, vuoi tutto e lo vuoi oggi, si diventa avidi. Ma nel mio caso dovrò avere ancora un po’ di pazienza, so che ci sono ancora alcuni passaggi da completare, il weekend di Silverstone è stato uno di questi passi”.
    Sull’incidente di Silverstone
    Poi qualche parola sull’incidente di Silverstone che ha coinvolto Lewis Hamilton e Max Verstappen: “Di base è stato un incidente di gara. In quella situazione ho dato un po’ più di responsabilità a Lewis, perché ho visto che Max ha lasciato abbastanza spazio, quindi non credo che abbia fatto niente di male. Ma questo episodio si colloca in una stagione che li ha visti ai ferri corti già altre volte, e ho pensato che prima o poi un contatto più importante sarebbe arrivato, sono le corse, e quando ti confronti con dei margini così piccoli, non siamo robot e commettiamo errori, anche se nel caso di Silverstone è stato un incidente violento. Ma non voglio incolpare Lewis, sono le corse, è quei due stanno lottando per il campionato, ovvero il traguardo più grande che c’è in questo sport”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Va meglio, vedo la luce in fondo al tunnel”

    ROMA – “Il mio feeling con la monoposto? Semplicemente sento delle sensazioni diverse, in alcuni casi per me anche del tutto nuove, e sto davvero dando il massimo per cercare di sentirmi a mio agio in questa situazione inedita. Ma, soprattutto ad inizio anno, la mia reazione quando ho avvertito sensazioni nuove è stata quella di mettermi sulla difensiva, e questo non aiuta di certo la performance”. Queste le parole di Daniel Ricciardo in un’intervista rilasciata a “Motorsport.com”. Il pilota australiano, al primo hanno in McLaren, ha raccontato le sue sensazioni dopo la prima metà di stagione in Formula 1. Un inizio difficile, ma una situazione che è migliorata pian piano per l’ex Red Bull: “Va meglio, sto iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel, ma c’è ancora del lavoro da fare. Siamo riusciti a fare un buon passo avanti, sai, nello sport non sempre si è pazienti, vuoi tutto e lo vuoi oggi, si diventa avidi. Ma nel mio caso dovrò avere ancora un po’ di pazienza, so che ci sono ancora alcuni passaggi da completare, il weekend di Silverstone è stato uno di questi passi”.
    Sull’incidente Hamilton-Verstappen
    Poi qualche parola sull’incidente di Silverstone che ha coinvolto Lewis Hamilton e Max Verstappen: “Di base è stato un incidente di gara. In quella situazione ho dato un po’ più di responsabilità a Lewis, perché ho visto che Max ha lasciato abbastanza spazio, quindi non credo che abbia fatto niente di male. Ma questo episodio si colloca in una stagione che li ha visti ai ferri corti già altre volte, e ho pensato che prima o poi un contatto più importante sarebbe arrivato, sono le corse, e quando ti confronti con dei margini così piccoli, non siamo robot e commettiamo errori, anche se nel caso di Silverstone è stato un incidente violento. Ma non voglio incolpare Lewis, sono le corse, è quei due stanno lottando per il campionato, ovvero il traguardo più grande che c’è in questo sport”. LEGGI TUTTO