consigliato per te

  • in

    F1, Newey (Red Bull): “Gli errori del 2020 ci hanno resi più forti”

    ROMA – Gli ingredienti per arrivare al successo possono essere molteplici e, a volte, la classica frase ‘sbagliando si impara’ non può che calzare alla perfezione. In un certo senso è il caso della Red Bull che ha fatto fronte ai problemi dello scorso anno per portare in pista una monoposto di altissimo livello nel 2021: “Quando siamo passati dalla RB15 del 2019 alla RB16 l’anno scorso, c’erano alcune cose sulla macchina che non comprendevamo appieno – spiega il numero uno della parte tecnica, Adrian Newey -. Anche con il programma della galleria del vento e tutti i nostri strumenti di simulazione ci sono ancora cose che possono farti inciampare. Ed è esattamente quello che è successo all’inizio del 2020. Ci è voluto un po’ di tempo per capire e superare questi problemi. Il vantaggio di ciò, come spesso accade, è che impari cose che altrimenti non avresti imparato. Ottieni di più dagli errori che dalle cose buone. Penso che questo ci abbia aiutato durante l’inverno con sviluppi che ci hanno portato dove siamo ora”.
    La consapevolezza in Bahrain
    In Bahrain, dopo i test e durante il weekend di gara inaugurale, è arrivata la conferma dei miglioramenti: “Uscendo dai test sentivamo di avere un pacchetto competitivo, ma non si sa mai veramente come sarà – prosegue -. Non sai quali modalità di motore stavano usando gli altri, quali carichi di carburante avevano e così via: affidarsi alla pre-season per capire dove sei veramente è come essere in un campo minato. Ci è voluto il Gran Premio del Bahrain per confermare che eravamo competitivi, anche se non l’abbiamo vinto”.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Marko allontana Perez dalla Red Bull: “Non resterà per molto”

    ROMA – La sosta estiva della Formula 1, nella maggior parte dei casi, serve alle squadre per riflettere sul futuro dei propri piloti. Non fa eccezione la Red Bull e in particolare Helmut Marko, il consigliere della scuderia austriaca nonché responsabile del programma giovani, che al podcast Newstalk ZB si è lasciato scappare un indizio di mercato sul futuro di Sergio Perez: “Checo ha 31 anni, non potrà stare per molto tempo da noi“. Una battuta che evidenzia come il futuro della Red Bull non sia di certo il messicano.
    Gasly pronto ad affiancare Verstappen?
    Chi potrebbe salire presto in Red Bull, affiancando Max Verstappen, è invece Pierre Gasly. Il francese, autore di un’ottimo campionato al volante dell’Alpha Tauri, è un pilota del vivaio e potrebbe fare rientro alla casa madre forse già nella prossima stagione: “Abbiamo due squadre di Formula 1 e stiamo mettendo molto impegno in AlphaTauri, team in cui abbiamo bisogno di un leader forte. Pierre sta guidando al suo meglio, ma essere il numero uno in un’ottima squadra satellite è una storia molto diversa dall’essere il numero due di Max Verstappen in un top team. Stiamo annotando tutti i suoi progressi, e nei prossimi due anni prenderemo una decisione: dovremo scegliere se metterlo definitivamente sul mercato o se lo porteremo in Red Bull” ha chiarito Marko aprendo scenari fino a poco tempo fa inaspettati per la scuderia austriaca. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Marko: “Nei prossimi due anni decideremo se portare Gasly in Red Bull o liberarlo”

    ROMA – Il mercato piloti, con la sosta estiva della Formula 1, è in fermento. Tutte le squadre si stanno guardando intorno per iniziare a programmare, a medio e lungo termine, il proprio futuro. Non fa eccezione la Red Bull e in particolare Helmut Marko, il consigliere della scuderia austriaca nonché responsabile del programma giovani, che al podcast Newstalk ZB ha svelato come, a breve termine, Pierre Gasly potrebbe affiancare Max Verstappen. “Abbiamo due squadre di Formula 1 e stiamo mettendo molto impegno in AlphaTauri, team in cui abbiamo bisogno di un leader forte. Pierre sta guidando al suo meglio, ma essere il numero uno in un’ottima squadra satellite è una storia molto diversa dall’essere il numero due di Max Verstappen in un top team. Stiamo annotando tutti i suoi progressi, e nei prossimi due anni prenderemo una decisione: dovremo scegliere se metterlo definitivamente sul mercato o se lo porteremo in Red Bull”, le sue parole.
    Marko: “Perez non resterà a lungo con noi”
    Qualora la decisione di promuovere Gasly in Red Bull, è ovvio che a farne le spese sarebbe Sergio Perez. Il messicano, d’altronde, non è visto dal team come un pilota sul quale gettare le basi per costruire un futuro vincente, come confermato dallo stesso Marko: “Checo ha 31 anni, non potrà stare per molto tempo da noi“, ha ammesso aprendo, di fatto, a un futuro senza il pilota del Messico.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, lotta tra compagni di box: equilibrio in casa Ferrari, Hamilton e Verstappen padroni assoluti

    ROMA – La pausa estiva, in Formula 1, porta con sè i primi bilanci stagionali con i team alle prese con l’analisi dati. Una delle comparazioni più importanti è quella tra il rendimento tra i due piloti che dividono il box, utile soprattutto per stabilire le gerarchie interne e, in molti casi, anche la line up della prossima stagione. Sostanziale equilibrio, ad esempio, in casa Ferrari con Carlos Sainz Jr appena 3 punti davanti a Charles Leclerc, come reso noto anche dalla Formula 1 sui propri profili social. Confronto squilibrato, invece, sia in Red Bull che in Mercedes con Max Verstappen a conquistare 187 punti contro i 104 del compagno di box Sergio Perez e Lewis Hamilton ad allagare ancora di più la forbice rispetto all’olandese con 197 punti a referto contro i 108 di Valtteri Bottas. 
    Vettel meglio di Stroll, Alonso-Ocon divisi da un punto
    C’è distanza, invece, in McLaren dove Lando Norris, con i suoi 113 punti conquistati fino ad ora, stacca Daniel Ricciardo, fermo a 50. Ricalca la situazione Ferrari quella vissuta da Alpine con un gap ancora minore: Ocon, infatti, ha totalizzato fino ad ora 39 punti contro i 38 di Alonso, davanti al francese fino alla gara d’Ungheria. Distanza importante, infine, anche in Alpha Tauri con Pierre Gasly a 50 contro i 18 di Tsunoda, e in Aston Martin dove Sebastian Vettel, con 30 punti guadagnati – in attesa del ricorso contro la squalifica in Ungheria – si trova comunque davanti a Lance Stroll a quota 18. A chiudere la classifica, poi Williams e Alfa Romeo Racing; per la scuderia inglese il migliore è Nicholas Latifi, capace di portare a casa 6 punti contro i 4 di George Russell, mentre a fare meglio per il Biscione è stato Kimi Raikkonen con 2 punti in cascina contro l’unico conquistato da Antonio Giovinazzi. C’è ancora metà stagione per raddrizzare la situazione, ma i primi bilanci, seppur parziali, nelle segrete stanze dei team sono già stati tracciati. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, lotta tra compagni di team: Sainz davanti a Leclerc, dominano Hamilton e Verstappen

    ROMA – Il primo rivale, in Formula 1, è sempre il compagno di squadra. Una legge non scritta che però trova applicazione in ogni team; con la pausa di metà stagione, quindi, è tempo di tracciare un primo bilancio proprio in relazione al rendimento del pilota che, tra i due di ogni team, abbia conquistato più punti. Confronto decisamente squilibrato per Red Bull e Mercedes con Max Verstappen a conquistare 187 punti contro i 104 del compagno di box Sergio Perez e Lewis Hamilton ad allagare ancora di più la forbice rispetto all’olandese con 197 punti a referto contro i 108 di Valtteri Bottas. Sostanziale equilibrio, invece, in casa Ferrari con Carlos Sainz Jr appena 3 punti davanti a Charles Leclerc, come reso noto anche dalla Formula 1 sui propri profili social.
    Gap importante in McLaren, Alonso dietro Ocon
    C’è distanza, invece, in McLaren dove Lando Norris, con i suoi 113 punti conquistati fino ad ora, stacca Daniel Ricciardo, fermo a 50. Ricalca la situazione Ferrari quella vissuta da Alpine con un gap ancora minore: Ocon, infatti, ha totalizzato fino ad ora 39 punti contro i 38 di Alonso, davanti al francese fino alla gara d’Ungheria. Distanza importante, infine, anche in Alpha Tauri con Pierre Gasly a 50 contro i 18 di Tsunoda, e in Aston Martin dove Sebastian Vettel, con 30 punti guadagnati – in attesa del ricorso contro la squalifica in Ungheria – si trova comunque davanti a Lance Stroll a quota 18. A chiudere la classifica, poi Williams e Alfa Romeo Racing; per la scuderia inglese il migliore è Nicholas Latifi, capace di portare a casa 6 punti contro i 4 di George Russell, mentre a fare meglio per il Biscione è stato Kimi Raikkonen con 2 punti in cascina contro l’unico conquistato da Antonio Giovinazzi. LEGGI TUTTO