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    F1, sessione di prove a Barcellona: date, orari e come seguirli

    BARCELLONA –  La Formula 1 si prepara a scendere in pista domani a Barcellona, sul circuito di Montmelò, dove si terranno le prime prove non ufficiali del 2022. Si parte appunto mercoledì 23 febbraio alle ore 9:00 per poi terminare alle 18:00. Stessi orari poi per giovedì e venerdì, giornata conclusiva di questo primo appuntamento della stagione. Il Circus si ritroverà in Bahrain per i test ufficiali (10-12 marzo), dove avrà inizio anche il Mondiale con la prima tappa del 2022 (18-20 marzo) . Per i test di Barcellona non è prevista copertura televisiva in Italia.Guarda la galleryLeclerc e Sainz svelano la nuova Ferrari F1-75
    Come seguire le prove
    Nonostante ciò, a fine sessione, su tuttosport.com saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test di Barcellona, un’altra tappa verso la Formula 1 2022. LEGGI TUTTO

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    F1, è l'ora dei test a Barcellona: date, orari e come seguirli

    BARCELLONA –  La Formula 1 scalda i motori per il 2022 e scende domani in pista a Montmelò, a Barcellona, dove è in programma una tre giorni di prove non ufficiali. Si parte appunto mercoledì 23 febbraio alle ore 9:00 per poi terminare alle 18:00. Stessi orari poi per giovedì e venerdì, giornata conclusiva di questo primo appuntamento della stagione. Il Circus si ritroverà in Bahrain per i test ufficiali (10-12 marzo), dove avrà inizio anche il Mondiale con la prima tappa del 2022 (18-20 marzo) . Per i test di Barcellona non è prevista copertura televisiva in Italia.Guarda la galleryNuova Ferrari F1-75: Leclerc e Sainz la svelano a Maranello
    Come seguire i test
    Nonostante ciò, a fine sessione, su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test di Barcellona, che ci faranno avvicinare alla nuova stagione della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, ByBit nuovo partner della Red Bull: ufficializzato l'accordo pluriennale

    ROMA – Red Bull e ByBit, piattaforma per lo scambio di monete virtuali, stringono un accordo commerciale pluriennale. Il collaborazione – si legge sul comunicato ufficiale della scuderia di Milton Keynes – sarà “ad ampio raggio” e andrà dunque a toccare vari campi del team del campione del mondo Max Verstappen e Sergio Perez. La nota diramata non fa riferimento alle cifre dell’accordo, che si stima possa ammontare a 150 milioni di dollari in tre anni. ByBit sarà dunque Team Partner, Cryptocurrency Exchange Partner, Tech Incubator Partner e Fan Token Issuance Partner della Oracle Red Bull Racing.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022  
    Il commento di Horner
    “È giusto che, – ha detto il CEO e team principal della Red Bull, Christian Horner – mentre entriamo in una nuova era in Formula 1, Bybit lavori all’avanguardia della tecnologia. Come il Team, ByBit è in prima linea in termini di innovazione per stravolgere lo status quo. Bybit andrà inoltre a ravvivare l’esperienza dei fan in F1 attraverso l’innovazione digitale. Anche questa è una missione chiave per il Team e l’assistenza di Bybit ci aiuterà a costruire una connessione più profonda, coinvolgente e unica con la squadra e i fan di tutto il mondo”. Il co-fondatore e CEO di Bybit, Ben Zhou ha aggiunto: “Anche a ByBit, come alle Red Bull, non interessano schemi immutabili e gerarchie. Affidabilità, velocità e sicurezza: in questo ci sentiamo affini con il team, così come i nostri utenti, che cercano questo nella nostra piattaforma”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen carico per il 2022, team straordinario”

    ROMA – Se la Formula 1 è pronta a presentare una serie di novità – nuovi telai, gomme da 18 pollici e nuove F1 Sprint – Christian Horner, team principal della Red Bull, promette che in pista ci sarà il solito Max Verstappen, volitivo e soprattutto lanciato dopo il titolo iridato nel 2021: “Quella dell’anno scorso è stata una stagione fantastica. Verstappen è stato eccezionale. È stato tutto positivo: dal numero dei giri in testa, ai Gran Premi vinti. La sua fiducia sarà alle stelle e sta cercando di basare il 2022 sui numeri della scorsa stagione”, ha detto il britannico in un articolo citato da “gpfans.com”.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Horner
    Ora che anche Hamilton sembra puntare con forza il 2022, Max Verstappen potrebbe avere uno stimolo in più per difendere il suo titolo mondiale. Per Horner però il pilota da solo non può fare la differenza: “Il team ha una forza incredibile, che ci ha permesso di affrontare la pandemia, sviluppare la nuova monoposto e vincere la sfida mondiale. Tutto questo ha entusiasmato ancor più il box. Non vedo l’ora inizi la stagione 2022”. In effetti Horner dovrà aspettare pochi giorni, visto che i test ufficiali in Bahrain sono previsti per il prossimo 10 marzo, con Sakhir che ospiterà anche la prima tappa del Mondiale, in agenda il 18 marzo. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Fiducia di Verstappen alle stelle, non vediamo l'ora”

    ROMA – La stagione 2022 della Formula 1 è ormai alle porte. In pista ci saranno tante novità: dal budget cap alle nuove gomme, fino ai nuovi eventi Sprint. Quello che però non cambierà per Christian Horner, team principal della Red Bull, sarà la voglia di vincere di Max Verstappen: “Quella dell’anno scorso è stata una stagione fantastica. Verstappen è stato eccezionale. È stato tutto positivo: dal numero dei giri in testa, ai Gran Premi vinti. La sua fiducia sarà alle stelle e sta cercando di basare il 2022 sui numeri della scorsa stagione”, ha detto il britannico come riportato da “gpfans.com”.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Entusiasmo in casa Red Bull
    Ora che anche Hamilton sembra puntare con forza il 2022, Max Verstappen potrebbe avere uno stimolo in più per difendere il suo titolo mondiale. Per Horner però il pilota da solo non può fare la differenza: “Il team ha una forza incredibile, che ci ha permesso di affrontare la pandemia, sviluppare la nuova monoposto e vincere la sfida mondiale. Tutto questo ha entusiasmato ancor più il box. Non vedo l’ora inizi la stagione 2022”. Annata che prenderà il via in Bahrain in prossimo 18 marzo, con il circuito di Sakhir che accoglierà piloti e team anche per i primi test ufficiali, in programma il 10 marzo prossimo. LEGGI TUTTO

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    F1, Wheatley (Red Bull): “Un errore trasmettere i dialoghi con Masi”

    ROMA – I dialoghi tra i team e Michael Masi hanno certamente fatto discutere nell’ultima parte di stagione. In particolare, i team più coinvolti in comunicazioni senza mezzi termini sono stati Red Bull e Mercedes. Proprio il direttore sportivo della scuderia di Milton Keynes si è opposto alla trasmissione di tali discussioni in pubblico: “Personalmente penso che sia stato un errore trasmetterle, penso che noi come squadre abbiamo sostenuto Michael e Michael ci ha aiutato. Abbiamo lavorato insieme in modo collaborativo. Tutto questo ha funzionato molto bene. Il problema è cheun modo di fare collaborativo muore quando viene trasmesso in tv“, dichiara Jonathan Wheatley.
    Le motivazioni di Wheatley
    Wheatley fa riferimento a tutti quei momenti di tensione che hanno caratterizzato soprattutto l’ultima gara stagionale con i noti team radio di Toto Wolff, team principal della Mercedes, all’indirizzo di Masi. In occasione di una chiacchierata al ‘The Jack Threlfall Show’, il ds targato Red Bull ha rincarato la dose: “Ho pensato che ad un certo punto i team principal avrebbero preso in mano quel canale, perché la pressione è troppo forte per non farlo. Queste decisioni sono troppo importanti”, conclude. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull sui team radio con Masi: “Sbagliato trasmetterli”

    ROMA – L’ultima parte di stagione è stata caratterizzata in parte dai dialoghi accesi tra i team e Michael Masi. In particolare, le squadre più coinvolte in comunicazioni senza mezzi termini sono state Red Bull e Mercedes. Proprio il direttore sportivo della scuderia di Milton Keynes si è opposto alla trasmissione di tali discussioni in pubblico: “Personalmente penso che sia stato un errore trasmetterle, penso che noi come squadre abbiamo sostenuto Michael e Michael ci ha aiutato. Abbiamo lavorato insieme in modo collaborativo. Tutto questo ha funzionato molto bene. Il problema è cheun modo di fare collaborativo muore quando viene trasmesso in tv“, dichiara Jonathan Wheatley.
    Le parole di Wheatley
    Wheatley fa riferimento a tutti quei momenti di tensione che hanno caratterizzato soprattutto l’ultima gara stagionale con i noti team radio di Toto Wolff, team principal della Mercedes, all’indirizzo di Masi. In occasione di una chiacchierata al ‘The Jack Threlfall Show’, il ds targato Red Bull ha rincarato la dose: “Ho pensato che ad un certo punto i team principal avrebbero preso in mano quel canale, perché la pressione è troppo forte per non farlo. Queste decisioni sono troppo importanti”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Bayer (FIA): “Verstappen campione anche se Mercedes avesse vinto appello”

    ROMA – Il finale di stagione del 2021 farà discutere ancora per molto tempo. Infatti, la battaglia all’ultima cura e senza esclusione di colpi tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha generato un mix di emozioni ma anche di polemiche che si protrarrà per chissà quanto tempo ancora. La gara di Abu Dhabi è stata vinta all’ultimo giro dal pilota della Red Bull a discapito del rivale britannico, ma Mercedes aveva presentato un doppio ricorso per alcuni episodi controversi a causa dei quali l’operato di Michael Masi è tuttora sotto analisi. Dopo la conferma del risultato da parte della FIA, le Frecce d’Argento avevano annunciato l’intenzione di presentare un ulteriore appello, poi ritirato. “Ma anche in questo caso, se la gara fosse stata annullata, Max Verstappen sarebbe stato campione del mondo”, ha spiegato Peter Bayer, il sottosegretario generale della Federazione, in un’intervista rilasciata al giornalista Gerhard Kuntschik.
    La spiegazione di Bayer
    Bayer ha infatti spiegato cosa sarebbe successo se la proposta fosse giunta in Corte d’Appello: “I giudici avrebbero potuto dire: ‘Nel regolamento è diverso. Il Direttore di Gara ha deciso in quel modo, dunque possiamo solamente annullare il risultato’”. A quel punto, i due piloti si sarebbero ritrovato a pari punti a quota 369,5, ma con Verstappen avanti per il maggior numero di vittorie. “La situazione è stata ben lontana dall’essere perfetta”, ha concluso Bayer, “ed è il motivo per cui ci stiamo lavorando. Si tratta anche di avere rispetto per il Direttore di Gara. Il mio lavoro è quello di guardare avanti e capire come migliorare le cose”. LEGGI TUTTO