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    F1, Newey: “Red Bull sensibile al vento. Nuove vetture? Puntare all'efficienza”

    ROMA – Il Gran Premio di Monaco dista ormai solo pochi giorni e la Red Bull si presenta all’iconico tracciato cittadino forte di una leadership riconquistata in Formula 1. Nella classifica costruttori la casa di milton Keynes ha sorpassato la Ferrari, ora distante 26 punti, mentre Max Verstappen ha preso il posto di Charles Leclerc alla testa di quella piloti. Il direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey, parlando al podcast ufficiale del Circus (“F1 Nation”) ha però detto: “Il problema era il DRS di Verstappen, il vento ci ha messo in difficoltà perché la macchina risente molto delle correnti esterne. La strategia delle gomme è stata decisiva”.
    Il commento di Newey
    La sensazione di Newey però è che le nuove vetture non siano il massimo dell’efficienza. Ne ha parlato infatti a “Motorsport Magazin”, dove ha detto: “In poche annate, il limite di peso è aumentato da 600 kg e 30-40 kg di zavorra a 800 kg e oltre. Stiamo lavorando come pazzi per raggiungere il peso minimo previsto ora. Le auto sono diventate più grandi e più pesanti e non efficienti aerodinamicamente perché fanno molta resistenza. Questa direzione, presa anche dall’industria automobilistica, è sbagliata: auto sempre più grandi e pesanti”. “La questione – afferma Newey – è la quantità di energia necessaria per muovere il mezzo. Secondo me, abbiamo bisogno di auto più piccole, più leggere e più efficienti dal punto di vista energetico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sul budget cap: “Sette team rischiano di saltare le ultime gare”

    ROMA – La Formula 1 potrebbe vedersi costretta a rivedere il budget cap, ossia il tetto pensato dalla FIA sia per evitare il monopolio delle scuderie più attrezzate che per rendere questo sport più sostenibile finanziariamente. Al momento, il limite alle spese è fissato a 140 milioni di dollari. A tal proposito, i costruttori più competitivi (Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren) hanno proposto un aumento di 10 milioni al budget cap, con Christian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, che alla “BBC” dice: “Sette squadre potrebbero saltare le ultime quattro gare per rientrare nei limiti di quest’anno”.
    Non solo top team
    “Non si tratta solo dei grandi team – ha aggiunto Horner -. Anche le squadre di metà classifica stanno lottando con l’inflazione. La FIA deve affrontare il problema: ha il dovere di farlo e so che stanno prendendo sul serio la questione. Le bollette, il costo della vita: le spese  stanno aumentando in modo esponenziale e in F1 non è da meno. Il trasporto merci è quadruplicato e non è qualcosa che possiamo controllare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner e il problema di budget: “Sette team potrebbero saltare dei Gp”

    ROMA – Gli ultimi risvolti extra-sportivi potrebbero mettere in difficoltà anche i team di Formula 1 a causa del budget cap, ossia di quel tetto pensato dalla FIA sia per evitare il monopolio delle scuderie più attrezzate che per rendere questo sport più sostenibile finanziariamente. Al momento, il limite alle spese è fissato a 140 milioni di dollari, che però potrebbero non bastare per tutta la stagione. A tal proposito, i costruttori più competitivi (Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren) hanno proposto un aumento di 10 milioni al budget cap, con Christian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, che alla “BBC” dice: “Sette squadre potrebbero saltare le ultime quattro gare per rientrare nei limiti di quest’anno”.
    Le parole di Horner
    “Non si tratta solo dei grandi team – ha aggiunto Horner -. Anche le squadre di metà classifica stanno lottando con l’inflazione. La FIA deve affrontare il problema: ha il dovere di farlo e so che stanno prendendo sul serio la questione. Le bollette, il costo della vita: le spese  stanno aumentando in modo esponenziale e in F1 non è da meno. Il trasporto merci è quadruplicato e non è qualcosa che possiamo controllare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Leclerc? Sfortunato. Perez uomo squadra”

    ROMA – La Red Bull trionfa in questo Gran Premio di Spagna. La casa di Milton Keynes reagisce ai problemi alla Ferrari di Charles Leclerc e alla partenza mediocre di Carlos Sainz e si mette davanti con la doppietta firmata da Max Verstappen e Checo Perez. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha parlato così ieri dopo la gara: “È stata una sfortuna per Leclerc, noi avevamo una macchina non al meglio con un DRS difettoso, poi abbiamo cambiato strategia con una gara a tre soste. Tutto ha funzionato alla perfezione, anche Perez ha fatto un lavoro di squadra per una doppietta importante”.
    Le parole di Horner
    Con la doppietta di Barcellona, la Red Bull si porta avanti in entrambe le classifiche con Verstappen che scavalca Leclerc. A un certo punto del Gp, però, la gara era in mano a Perez: il messicano ha però ricevuto dalla scuderia l’ordine di far passare Verstappen, non senza qualche mugugno da parte del messicano. Il manager britannico spiega così ai microfoni di “Sky Sport” la sua scelta: “Perez non può vedere quello che vediamo noi al muretto, la macchina di Max era più veloce di due secondi e non volevamo correre rischi. Mercedes? Sono già in lotta per il Mondiale, è soltanto una questione di tempo prima che tornino ad essere competitivi, non so cosa succederà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Spiace per Leclerc. La nostra macchina non al meglio”

    ROMA – Alla Red Bull questo Gran Premio di Spagna non poteva andare meglio di così. La casa di Milton Keynes approfitta del problema alla Ferrari di Charles Leclerc e della partenza non al meglio di Carlos Sainz e si mette davanti con la doppietta firmata da Max Verstappen e Checo Perez. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha parlato così ieri dopo la gara: “È stata una sfortuna per Leclerc, noi avevamo una macchina non al meglio con un DRS difettoso, poi abbiamo cambiato strategia con una gara a tre soste. Tutto ha funzionato alla perfezione, anche Perez ha fatto un lavoro di squadra per una doppietta importante”.
    Su perez
    Con questa vittoria, la Red Bull si porta avanti in entrambe le classifiche, con Verstappen che scavalca Leclerc. A un certo punto del Gp, però, la gara era in mano a Perez: il messicano ha però ricevuto dalla scuderia l’ordine di far passare Verstappen, non senza qualche mugugno da parte del messicano. Il manager britannico spiega così ai microfoni di “Sky Sport” la sua scelta: “Perez non può vedere quello che vediamo noi al muretto, la macchina di Max era più veloce di due secondi e non volevamo correre rischi. Mercedes? Sono già in lotta per il Mondiale, è soltanto una questione di tempo prima che tornino ad essere competitivi, non so cosa succederà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vips e Kubica in pista venerdì per le libere 1 del Gp di Spagna

    ROMA – Juri Vips sarà in pista per la Red Bull nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna, valevole per la sesta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. A rendere nota la decisione è proprio la scuderia di Milton Keynes sui propri canali ufficiali con la casa anglo-austriaca, così come la Williams, che sblocca dunque uno dei due slot obbligatori che la FIA ha voluto per permettere ai giovani piloti di emergere. “Sono così felice di poter condividere questa gioia con voi – ha detto l’estone sui propri canali social. Questo sarà il mio debutto in un weekend di Formula 1 e non so esprimere quanto io sia riconoscente verso la scuderia per l’opportunità che mi è stata data”.
    Esperienza Kubica
    Anche l’Alfa Romeo punta a liberare uno slot per Barcellona. Al posto di Guanyu Zhou, alla guida ci sarà Robert Kubica nelle prove libere del venerdì. Il pilota polacco rileverà dunque il rookie cinese, che ha già girato a Barcellona durante i primi test di questa stagione. La presenza di Kubica, scrive l’Alfa Romeo nel comunicato che accompagna la decisione, aiuterà il team “per avere un mentro di paragone tecnico per lo sviluppo della vettura, grazie alla sua grande esperienza”. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: nelle prime libere del Gp di Spagna ci sarà Vips

    ROMA – Juri Vips sarà al volante della Red Bull nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna di Formula 1. Ad annunciare la decisione è proprio la scuderia di Milton Keynes sui propri canali ufficiali con la casa anglo-austriaca, così come la Williams, sblocca dunque uno dei due slot obbligatori che la FIA ha voluto per permettere ai giovani piloti di emergere.
    Vips al debutto tra i grandi
    Juri Vips, nato il 10 agosto 2000 a Tallinn, in Estonia, non è nuovo a sortite con una vettura targata Formula 1. Il giovane pilota del Red Bull Junior Team ha infatti già partecipato a due sessioni di prove: una in occasione del test di fine stagione riservato ai giovani piloti del 2020 ad Abu Dhabi e l’altra l’anno successivo. Tra i suoi risultati migliori finora si registrano un primo posto nella ADAC Formula 4 Championship 2017 e un sesto posto nella Formula 2 2021 disputata con il team Hitech Grand Prix. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Strada da fare è lunga e la Ferrari ci sta addosso”

    ROMA – La Red Bull, al momento, sembra essere la macchina più veloce in Formula 1. Superati i primi e pesanti problemi di affidabilità, la RB18 sembra imprendibile sul dritto, con la casa di Milton Keynes che nelle ultime tappe del mondiale ha rosicchiato punti importanti alla Ferrari in ottica mondiale costruttori, mentre Max Verstappen si è avvicinato al leader delal classifica piloti Charles Leclerc. Frutto di un lavoro di squadra, afferma il team principal della scuderia anglo-austriaca Christian Horner alla CNN, che però parte da lontano: “Non mi aspettavo un inizio così, è tutto merito del team. Ma la strada è lunga e la lotta con la Ferrari è serrata”.
    Duello a Barcellona
    L’inerzia positiva della Red Bull viene infatti da un 2021 vissuto sulle montagne russe, con Max Verstappen capace di laurearsi, alla fine, campione del mondo battendo Lewis Hamilton. “Dopo il tanto lavoro per la vettura dell’anno scorso, dovevamo rischiare. Abbiamo avuto l’opportunità di vincere e bisognava provarci. Il 2021 – ha aggiunto Horner – ha messo una grande pressione addosso alla squadra, specie nella seconda parte. I risultati positivi di questo inizio di stagione credo che raccontino di questo lavoro fenomenale in così poco tempo”. Con il Gran Premio di Spagna alle porte Horner però non si fida della Ferrari: “In Florida la pista andava bene per noi, ma la Ferrari andrà forte a Bercellona, visto che la loro vettura è agile nelle curve veloci”, ha concluso il team principal della Red Bull. LEGGI TUTTO