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    L’avventura americana delle gemelle Fucka: “Qui è tutto così diverso!”

    Di Redazione L’esperienza della famiglia Fucka negli Stati Uniti raddoppia: dopo la partenza nell’estate 2020 di Tatijana, student-athlete a UAB – The University of Alabama at Birmingham, anche la sorella gemella, Rebeka, ha da poco intrapreso questa importante esperienza tra pallavolo e studio alla Coastal Carolina University. Si potrebbe dire “buon sangue non mente” visto che le due ragazze, com’è noto, sono le figlie di Gregor Fucka, attualmente affermato allenatore di basket ed ex stella della nazionale azzurra, con la quale ha collezionato 162 presenze dal 1991 al 2002, conquistando un argento agli Europei di Spagna 1997 e lo storico oro nell’edizione 1999, oltre ad innumerevoli coppe e campionati di club in Italia e Spagna. Pur trattandosi di un’altra disciplina, è evidente come lo sport sia una questione di famiglia per le sorelle Fucka, che dopo aver giocato ad ottimi livelli in Italia sono approdate negli States per realizzare un’esperienza importante sia a livello pallavolistico che personale. Per raccontare la loro storia ci siamo affidati a un’intervista doppia molto speciale! Rebeka Fucka/Foto Coastal Carolina University Come e quando nasce l’idea di partire verso gli Stati Uniti come studente-atleta? (Rebeka) “Era da un po’ che il coach di Coastal Carolina mi aveva contattata, ma io non ho mai avuto il coraggio di partire. Sono sincera, la partenza di mia sorella mi ha fatto molto riflettere e da come me la raccontava era un’esperienza imperdibile, allora neanche un anno dopo ho deciso di intraprendere questa avventura“. A te, invece, chiediamo un bilancio di questa tua esperienza sin qui negli Stati Uniti. Se tornassi indietro, rifaresti questa scelta? (Tatijana) “Rifarei questa scelta un milione di volte, la consiglio davvero a tutti! All’inizio è stato difficile adattarsi ad una nuova cultura, ma dopo quando ci si ambienta è tutto più semplice. In più è molto stimolante stare qua, perché le università esaltano, valorizzano e ‘premiano’ il fatto di essere uno studente-atleta. Non è complicato come in Italia. Negli States essere uno sportivo all’interno del percorso accademico è un valore distintivo in più“. Tatijana Fucka/Foto University of Alabama at Birmingham Il primo impatto. Quali sensazioni hai avuto appena arrivata negli USA? Cosa ti ha impressionato di più? (Rebeka) “È tutto diverso qua: le abitudini, le città, l’università, le palestre. Non c’è niente che possa assomigliare anche solo minimamente all’Italia! A primo impatto mi sentivo un po’ spaesata, ma dopo poco tempo mi sono ambientata e adesso è tutto molto più semplice. La cosa che più mi ha impressionato è il campus universitario: è molto grande, pulito e con delle strutture bellissime“. (Tatijana) “Mi ricordo benissimo quando sono arrivata, era tutto così diverso! La cosa che più mi ha impressionato è il rapporto che gli americani hanno con il cibo: le persone qua non hanno un orario di pranzo o cena, mangiano quando hanno voglia, e molte volte di fretta e in piedi. Diciamo che per loro il cibo non è una cultura, mentre per noi italiani lo è“. Hai la fortuna di avere tua sorella gemella che ha intrapreso questo percorso prima di te. Che consigli ti ha dato? (Rebeka) “Mia sorella è stata come una guida per me. Mi ha aiutato in tutto dall’inizio, anche prima della partenza. Mi ha spiegato come funziona l’università, i ritmi degli allenamenti e alcune abitudini degli americani, e devo dire che i suoi consigli sono stati molto utili“. Hai dato qualche consiglio o suggerimento a Rebeka prima che decidesse di volare anche lei oltreoceano?  (Tatijana) “Le ho detto che non si deve spaventare all’inizio, perché è dura entrare in una nuova squadra dove si conoscono già tutte, che bisogna avere pazienza con la lingua e che con il passare del tempo sarà tutto molto più facile!“. Foto Instagram Tatijana Fucka Cosa ti aspetti da questa esperienza? (Rebeka) “Mi aspetto tante cose: di laurearmi, di imparare l’inglese, di fare nuove amicizie e di vincere con la mia squadra. In questo momento non posso giocare perché 4 mesi fa mi sono rotta il crociato, quindi sto facendo tanta riabilitazione per tornare in campo più forte di prima. Essendo presente ad ogni allenamento e avendo assistito già alle prime partite, devo dire che il nostro livello di squadra è molto alto, quindi ho grandi aspettative. Le ragazze hanno sempre una grandissima voglia di lavorare e di vincere, ed è solo così che si possono raggiungere grandi obiettivi. Sono davvero grata di essere in questa squadra!“. Hai affrontato una prima stagione negli USA molto particolare e diversa dal normale (come purtroppo ovunque a causa della pandemia), per questo prossimo campionato alle porte quali obiettivi avete? (Tatijana) “Il nostro obiettivo è quello di andare al Conference Tournament e cercare di arrivare in finale, e perché no andare al NCAA Tournament. L’anno scorso, anche se è stato l’anno del Covid, gli obiettivi erano sempre gli stessi, siamo riuscite ad andare al Conference Tournment ed è stato un grande successo, perché era da 12 anni che la nostra squadra non partecipava a questo torneo“. Come ha inciso su di te questo percorso? Quanto ti ha cambiato come persona?  (Tatijana) “Mi ha fatto apprezzare di più le piccole cose, quando magari torno a casa dalla mia famiglia approfitto di ogni momento per stare con le persone che amo perché poi so che starò lontana da loro per molti mesi. Mi considero molto maturata perché qua devi prendere delle decisioni, devi fare tutte ‘le cose da grandi’ e cercare di arrangiarti da sola“. LEGGI TUTTO

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    Battistelli-Termoforgia, con Perugia vittoria netta. Grave infortunio per Rebeka Fucka

    Di Redazione Difficile indovinare in che stato di forma si possono trovare le squadre in questa situazione contingente. Tre settimane di stop per la Clementina, addirittura quattro per la 3M Perugia, possono sconvolgere a livello psicofisico le capacità e il rendimento individuale e di squadra. La curiosità è molta, ma solo il campo può dare il giusto responso ed è come ricominciare ogni volta dall’inizio. E l’inizio è di quelli che meno ti aspetti, traumatico a dir poco. Prima azione, prolungata e combattuta, scontro sottorete con un’avversaria e subito infortunio alla mano per il capitano della Clementina Gatto che deve uscire sostituita da Leonardi. La quarta azione di gioco è una perfetta fast di Fucka, che però nella ricaduta, si procura una grave distorsione al ginocchio dx. Le urla di dolore della centrale bolognese gelano il palasport semideserto di Moie. Eppure Rebeka in allenamento si era mostrata tra le più preparate e le più in forma. Possibile tanta sfortuna in così poco tempo? Le lacrime imperlano il viso delle ragazze della Clementina ma bisogna tornare a giocare, dentro Giulia Cardoni e partita ancora tutta da giocare. Le ragazze di mister Secchi reagiscono alla grande al tremendo colpo iniziale e si portano in vantaggio con bei colpi di Castellucci e Cerini. Lo shock però è ancora forte e deve essere smaltito. Quattro errori consecutivi e le perugine sono al sorpasso, 7/8. Rientra Eleonora Gatto ma servono un attacco e tre ace consecutivi di una indomabile Castellucci per riportare le esine avanti, 11/8. La partita è molto bella, combattuta ed incerta ad ogni azione, con scambi lunghissimi e spettacolari che avrebbero meritato il calore del pubblico. Le marchigiane trovano il ritmo al servizio, in difesa e in attacco e per le avversarie perugine non c’è più scampo, troppa la differenza di rendimento tra le due squadre. Chiude Sofia Cerini con uno splendido pallonetto in zona sei, 25/15. Secondo set più equilibrato, con Perugia che soffre sempre in ricezione, ma è attenta e vincente a muro, 9/9. Il livello del gioco si è abbassato rispetto al primo parziale, con qualche errore di troppo da parte delle due formazioni. La Battistelli-Termoforgia si avvantaggia di qualche punto, ma il servizio non è più molto incisivo e la potenza di Traballi riesce a tenere ancora a tiro le umbre con delle buone iniziative, 16/14. Il finale è, però, ancora tutto di marca bianco-rosso-blu, con Gatto che arma a dovere tutte le sue attaccanti che rispondono con potenza e precisione e chiudono a proprio favore anche questo set per 25/18. Terzo set. Cala ancora l’intensità del gioco e 3M Perugia ne approfitta per portarsi inizialmente avanti, 7/8. Due muri consecutivi di Gotti e altrettanti attacchi di Fedeli riportano, però, le cose a posto per la Clementina, 14/11. Da qui in avanti le umbre perdono fiducia, cedono le armi e consentono alle esine un break di 9 a 0 che le porta in un lampo in vista del traguardo, 23/11. Castellucci e un muro finale di Cerini chiudono una serata che ha comunque, nonostante i tre punti, un sapore amaro, 25/13. Si festeggia per la vittoria, ma i pensieri sono tutti per la sfortunata Rebeka Fucka. Battistelli-Termoforgia An – 3M Perugia 3-0 (25-15, 25-18. 25-13) Battistelli-Termoforgia An: Gatto 3, Gotti 10, Fucka 2, Cerini 9, Castellucci 13, Fedeli 9, Cardoni 7, Bruno (L), Zannini, Vidi, Leonardi, Fastellini. 1° All. Luca Secchi, 2° All. Giacomo Giampieri. 3M Perugia: Zuccarelli 8, Vanni 2, Traballi 10, Liguori 6, Pero , Manig 1, Tiberi 4, Volpi,  Mastronardi, Sestini, Patasce, Rota (L1), Mastroforti (L2). All.: Gobbini, Assistente: Francia. Arbitri: Tramba e Gualteri LEGGI TUTTO

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    Clementina 2020 Volley: il primo volto nuovo è quello di Rebeka Fucka

    Di Redazione
    È arrivato il momento più caldo, quello del roster 2020/2021 della nuova realtà della pallavolo esina e cioè della “ asd Clementina 2020 Volley” che presenta la prima giocatrice.
    Il suo nome è Rebeka Fucka: nata a Bologna, gioca nel ruolo di centrale ed ha 21 anni.
    Figlia del grande cestista Gregor Fucka, che ha vinto scudetti e medaglie d’oro con la Nazionale azzurra, ha una sorella gemella Tatijana che gioca nel suo stesso ruolo, ma che quest’anno ha preferito il richiamo della pallavolo statunitense. Rebecca lo scorso anno era a Sassuolo in A2 e ancora prima a Caserta e Trento sempre in serie A. I suoi punti di forza sono: il muro, le fast e i primi tempi. 
    Gli obiettivi ambiziosi di questa società l’hanno convinta a venire qui, dove spera di riscattare una stagione non troppo felice, con l’aiuto delle sue compagne e il calore dei tifosi marchigiani.
    (Fonte: comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Rebeka Fucka completa il reparto di posto 3 a Caserta

    Ufficio Stampa Delta Informatica Di Redazione Una giovane con tanta voglia di fare e di imparare alla corte di Turco. Con la Delta Informatica Trentino ha assaporato la magia della Serie A ma adesso vuole dimostrare di valere la categoria. Ha appena 19 anni ma a Caserta troverà quell’ambiente adatto, e un allenatore che insegna […] LEGGI TUTTO