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    Rebecca Piva lascia Trento (e la A1) per vestire la maglia della Millenium Brescia

    Di Redazione E’ ufficiale il nuovo acquisto che andrà a rinforzare il roster a disposizione di coach Beltrami in seguito all’infortunio di Alice Tanase. Rebecca Piva è una nuova e importante pedina per la scacchiera della Banca Valsabbina Millenium Brescia. La schiacciatrice, nata il 1 maggio 2001 a Bologna, arriva da Trento (Serie A1) dove ha disputato la prima parte del campionato, mettendo a segno 45 punti in 12 partite. Con una media di 18 punti a partita è stata la terza migliore laterale del campionato di Serie A2 2020/21 con la Olimpia Teodora Ravenna (dove ha giocato con Rachele Morello), società di cui ha vestito la maglia per due stagioni, Rebecca ha iniziato a giocare a pallavolo a Bologna, prima di completare il percorso giovanile e di conquistare la promozione in B1 con Novara. Con Morello ha condiviso anche l’esordio in Nazionale maggiore durante la Volleyball Nations League di Rimini nel giugno 2021. L’attaccante bolognese ha firmato un contratto fino alla fine della stagione, con opzione per un secondo anno. “Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha dato – è il commento di Rebecca Piva – sono molto contenta di poter entrare a far parte di una realtà così seria e con queste ambizioni. Dopo aver fatto una chiacchierata ho subito deciso di accettare, sono molto contenta di essere arrivata qua e di aver trovato una società che creda in me e che condivida le mie stesse ambizioni”.«Fino ad ora ho seguito il percorso della squadra e da fuori mi hanno subito dato l’impressione di una squadra molto unita – prosegue la nuova Leonessa – e spero di riuscire ad integrarmi bene. Non penso ci sia molto da dire a livello di risultati perché parlano da soli e per questo faccio i complimenti a tutti».«Il mio obiettivo principale è quello di unirmi alla squadra e cercare di dare il mio massimo contributo per poterci togliere grandi soddisfazioni in regular season». Rebecca sarà presentata ufficialmente in diretta sui social di Millenium in occasione della puntata di Millenium Zone di martedì 4 gennaio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    L’azzurra Rebecca Piva è la novità della Delta Despar Trentino

    Di Redazione Grandissima rivelazione del campionato di Serie A2 con la maglia dell’Olimpia Teodora Ravenna e protagonista a sorpresa anche in maglia azzurra nella recente Volleyball Nations League andata in scena a Rimini. Rebecca Piva, giovane schiacciatrice bolognese classe 2001, dopo un’annata da incorniciare è pronta al grande salto, quello che la porterà nella massima serie con la maglia della Delta Despar Trentino. Figlia d’arte – entrambi i genitori sono stati pallavolisti di buon livello – Rebecca ha iniziato a calcare i parquet nella sua Bologna, per poi trasferirsi a Novara, dove ha giocato nelle categorie giovanili e ha conquistato una promozione in B1. Il biennio a Ravenna, in serie A2, le ha permesso di proseguire il suo importante percorso di crescita in una realtà dove ha scalato molto rapidamente le gerarchie, tanto da chiudere l’ultima stagione come terza migliore laterale del campionato di serie A2 con 542 punti a referto in trenta gare giocate. “Sono molto contenta di entrare a far parte della Delta Despar Trentino e di indossare questa maglia – spiega Rebecca Piva – in tanti mi hanno parlato benissimo della società e dello staff e il progetto che mi è stato presentato mi è piaciuto fin dal primo momento. Dopo aver parlato con Bertini non ho avuto alcun dubbio sulla decisione da prendere; per me sarà la prima stagione nella massima serie e oltre a non vedere l’ora di iniziare sono assolutamente convinta che nel corso dell’anno avrò l’occasione di migliorare molto e di imparare tante cose dalle giocatrici più esperte che avrò al mio fianco. Sono certa che grazie alla società e allo staff tecnico sapremo toglierci importanti soddisfazioni“. Piva completa la batteria di schiacciatrici a disposizione di Matteo Bertini, una pattuglia completamente rinnovata rispetto allo scorso anno: oltre a lei in posto-4 ci saranno la giovane Chiara Mason e le esperte straniere Rivero e Nizetich. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurre di nuovo in campo alla VNL: ci saranno anche Piva e Morello

    Di Redazione Giornata di vigilia in casa della nazionale femminile, che si prepara a scendere nuovamente in campo per la “week 4” della VNL a Rimini. Le ragazze di Giulio Bregoli, dopo un inizio un po’ stentato sono riuscite ad inanellare due vittorie con Corea del Sud e Germania, che hanno portato punti in classifica ma soprattutto morale. Lo sottolinea proprio il tecnico bolognese, alla guida del gruppo azzurro in questa VNL, che ha tracciato un bilancio di questi primi tre cicli di partita: “La squadra non ha avuto tantissimo tempo per preparare questa competizione, siamo sicuramente work in progress su alcune cose. Abbiamo iniziato anche con un po’ di sfortuna su alcune situazioni che hanno determinato alcune sconfitte, questo ci ha messo in difficoltà, ma le ragazze sono riuscite a rimanere concentrate fino alla vittoria con la Corea del Sud arrivata dopo sei sconfitte di seguito. Questa vittoria e la successiva con la Germania ci hanno dato tranquillità, credo che chiuderemo questa VNL con più entusiasmo e meno apprensione“. “Abbiamo affrontato un inizio di VNL contro squadre forti, il calendario non ci ha aiutato molto in questo. Abbiamo in gruppo delle atlete giovanissime – conclude Bregoli – sulle quali sicuramente potranno esserci ragionamenti a lungo termine, guardando in ottica futura“. Dal 9 giugno si sono aggregate al gruppo, come da programma, anche la palleggiatrice Rachele Morello e la schiacciatrice Rebecca Piva, entrambe esordienti in nazionale, reduci dai Play Off Promozione di A2 con l’Olimpia Teodora Ravenna: “L’ingresso di Morello e Piva – le parole di Bregoli – è una carta in più che avremo. Piva ha buone qualità di bagher, ci mancava un aiuto in ricezione essendo un po’ più sbilanciati in attacco. Lei ha smesso di giocare da poco e, tra l’altro, giocava con un altro pallone, bisognerà darle un po’ di tempo. Vorrei inserirla con calma in gara e in seguito vedrò quale sarà il suo utilizzo nel prosieguo della competizione. Stesso discorso per Morello che avrà bisogno sicuramente di un momento per adattarsi“. La prossima gara dell’Italia, in programma sabato 12 giugno alle 19 con la Repubblica Dominicana, sarà trasmessa in diretta TV su La7D e in diretta streaming su Volleyball World (a pagamento). LA CLASSIFICAUSA 9 vittorie (27 punti), Turchia 8 (21), Brasile 7 (22), Olanda 7 (21), Giappone 7 (19), Rep.Dominicana 5 (17), Russia 5 (14), Belgio 5 (11), Serbia 4 (14), Cina 4 (12), Polonia 3 (10), Germania 3 (9), Italia 2 (8), Canada 2 (7), Corea del Sud 1 (4), Thailandia 0 (0). I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRERep.Dominicana-Italia sab 12/6 ore 19; Italia-Olanda dom 13/6 ore 13.30; Cina-Italia lun 14/6 ore 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nizetich, Raskie e Rivero verso Trento?

    Di Redazione Poche indiscrezioni in casa dolomitica fino ad ora sui nuovi arrivi che andranno a vestire la maglia della Trentino Rosa. Unica certezza il fatto di ripartire dal condottiero Matteo Bertini e che non ci sarà la centrale Fondriest. Il presidente Roberto Postal sta prendendo tempo, da quanto riporta oggi Il Corriere del Trentino, per poter definire gli accordi con il Comune per il trasferimento nel palasport di Gardolo che verrà adeguato alle richieste di capienza minima (1500 posti) per ospitare le gare interne della Delta. Nonostante le poche notizie, dovrebbero essere tre le conferme: il libero Ilenia Moro, l’opposto Vittoria Piani e la centrale Elenora Furlan con innesti, anche e soprattutto stranieri, partendo da Yamila Nizetich, capitano della Nazionale argentina e vincitrice di Coppa Italia e Champions League con Novara nel 2019. Nell’ultima annata nel campionato francese chiuso al secondo posto con la maglia del Beziers insieme ad August Raskie, palleggiatrice statunitense che la accompagnerà anche nell’esperienzaalla Delta. La regista 24enne, già vista a Perugia due anni fa, sarà chiamata ad armare la mano anche della schiacciatrice cubana di passaporto spagnolo Jessica Rivero, classe 1995 che in Italia ha vestitoe maglie di Modena, Mondovì e Brescia prima di disputare l’ultima stagione in Polonia. Dopo queste tre stranieri si passa alle italiane dove si sembra aver scelto al centro della rete Beatrice Berti, classe 1996 la scorsa stagione a Brescia. Come terza schiacciatrice invece si pensa alla bolognese Rebecca Piva, terza migliore schiacciatrice dell’ultima A2 con Ravenna e a soli 20 anni già convocata anche in Nazionale maggiore. LEGGI TUTTO

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    Due ravennati in azzurro. Morello: “Opportunità gigantesca”. Piva: “Un sogno”

    Di Redazione Grande soddisfazione in casa Olimpia Teodora. Rachele Morello e Rebecca Piva sono infatti state convocate in nazionale Italiana per la Volley Nations League, uniche due giocatrici di tutta la Serie A2 a ricevere la chiamata. Era dal 2002, quando ai Mondiali, poi vinti proprio dalle azzurre, andarono Simona Rinieri ed Eleonora Lo Bianco, che una giocatrice di una squadra ravennate non veniva convocata per la Nazionale maggiore. A fine stagione le due giovani ragazze, rispettivamente classe 2000 e 2001, saranno dunque impegnate con la maglia azzurra per l’importante competizione internazionale, con altre 15 squadre nazionali, in programma dal 25 maggio al 27 giugno a Rimini. Fino al 2019 la VNL si svolgeva in maniera itinerante con dei gironi settimanali giocati in giro per il mondo, ma ovviamente, dopo l’annullamento dell’edizione 2020, a causa della situazione pandemica, l’edizione di quest’anno, organizzato da Rcs Sport in collaborazione con la Federazione italiana pallavolo, si svolgerà in un’unica bolla, a Rimini appunto. “Sono molto molto emozionata e felice per questa notizia – commenta Rachele Morello –. È un’opportunità davvero gigantesca che cercherò di sfruttare al massimo, perché si tratta di un torneo di livello molto alto dove si incontrano squadre nazionali molto forti, con grandi individualità. Personalmente cercherò di fare il massimo e mi impegnerò per non sprecare questa opportunità: voglio godermela a pieno, cogliendo un po’ tutti i segreti possibili dalle persone che incontrerò lì. Ringrazio molto per l’opportunità che mi è stata data e ora ovviamente mi voglio concentrare sul finale del campionato, per continuare a puntare ai playoff con la mia squadra. Questa seconda parte di stagione in azzurro dà un’ulteriore bella carica per continuare a lavorare con lo spirito giusto”. “Ho sempre sperato in una chiamata ma non mi aspettavo arrivasse, soprattutto così presto – aggiunge Rebecca Piva –. Ricevere una notizia del genere ti lascia delle emozioni che sono difficili da descrivere a parole. La convocazione in nazionale penso sia il sogno di ogni pallavolista e sapere di essere riuscita a realizzarlo a questa età è qualcosa di impagabile. Sarà sicuramente un’esperienza fantastica ma allo stesso tempo tosta. Cercherò di godermi ogni momento e ogni instante con la consapevolezza e l’obiettivo di dare sempre il massimo”. “Sono contentissimo per le ragazze perché so a cosa vanno incontro e sarà per loro una grande esperienza – commenta infine con felicità Coach Simone Bendandi -. È un grande riconoscimento anche per noi dello staff e per questo ci tengo ringraziare Rachele e Rebecca, che lavorano con noi da tempo e che stiamo vedendo crescere giorno dopo giorno: si tratta della dimostrazione che il lavoro paga. Sarà per loro una grande opportunità di ulteriore crescita: un tour de force, anche se diverso da com’era qualche anno fa quando si girava il mondo, che permetterà loro di confrontarsi con compagne di grande qualità, toccando con mano il massimo livello di pallavolo possibile. In bocca al lupo!” LEGGI TUTTO