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    Casalmaggiore rinuncia ufficialmente ai Play Off: “Ora si pensa solo a guarire”

    Di Redazione Rompendo un lungo silenzio la Vbc Èpiù Casalmaggiore ufficializza quello che era di fatto già noto: la rinuncia agli ottavi di finale dei Play Off Scudetto. La squadra lombarda, che conta ancora 6 casi di positività al Covid-19 tra le sue atlete (oltre a quelli dell’intero staff tecnico) e per questo è stata posta in quarantena fino al 30 marzo dall’autorità sanitaria, non si presenterà oggi sul campo di Chieri per la gara di andata e non scenderà in campo neppure in quella di ritorno, in programma domenica 28 marzo a Cremona. “È grande il rammarico – dice il presidente Massimo Boselli Botturi – per non aver potuto onorare in modo dignitoso questo finale di campionato. Il ringraziamento della società va alle giocatrici e ai tecnici, che da oltre 15 giorni sono chiusi in casa per rispettare la quarantena imposta dall’Ats Valpadana”. E il comunicato si conclude con un eloquente: “Ora si pensa solo a guarire”. La palla passa adesso, in prima battuta, alla Lega Pallavolo Serie A Femminile, che dovrà innanzitutto stabilire le date dei quarti di finale: avendo Casalmaggiore rinunciato agli ottavi, sarà possibile disputare già domenica 28 (come da calendario) Gara 1 tra Saugella Monza e Reale Mutua Fenera Chieri? Da definire, inoltre, le sanzioni che il Giudice Sportivo imporrà alla VBC per non essersi presentata ai due incontri: a norma di regolamento la doppia rinuncia prevede, oltre che la sconfitta a tavolino e una sanzione pecuniaria, anche la retrocessione a tavolino. Ma se così dovesse essere è scontato il ricorso della società alla Corte d’Appello Federale e agli eventuali ulteriori gradi di giudizio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Chieri la partita fantasma. Vergnano: “Solidali con Casalmaggiore”

    Di Redazione L’appuntamento è fissato per oggi alle 19 al PalaFenera, ma è un appuntamento al quale si presenterà solo uno degli invitati. La gara di andata degli ottavi di finale dei Play Off Scudetto, tra Reale Mutua Fenera Chieri e VBC Èpiù Casalmaggiore, non potrà infatti vedere la partecipazione della squadra casalasca, che è stata posta in quarantena dall’autorità sanitaria per i casi di positività al Covid-19 registrati nel gruppo squadra. Inevitabile quindi la sconfitta a tavolino per le rosanero, a meno di clamorose sorprese dell’ultim’ora. “È una situazione nella quale non avremmo voluto trovarci – commenta il presidente di Chieri Filippo Vergnano, intervistato dal quotidiano La Provincia – perché lo spirito con cui facciamo sport è quello di divertirci confrontandoci sul campo. Noi oggi scenderemo in campo, dovendo adempiere ai nostri obblighi, ma è paradossale“. La squadra piemontese dovrà infatti presentarsi regolarmente sul campo di gioco e attendere le avversarie per 30 minuti prima che la partita venga dichiarata vinta. “Siamo solidali con Casalmaggiore – continua Vergnano – perché è brutto lavorare per una stagione, specie in una situazione difficile come questa, senza pubblico, con mille adempimenti e precauzioni, aspettare e disporre rinvii e poi non avere la possibilità di disputare i play off. Spero davvero si eviti il muro contro muro e prevalga la ragionevolezza, ma sappiamo che non ci sono margini ora per sconvolgere il planning“. Cosa succederà dopo? Casalmaggiore rischia di perdere a tavolino anche la partita di ritorno, in programma domenica 28 marzo a Cremona: “Francamente nemmeno noi sappiamo come comportarci – conclude il numero uno della Reale Mutua – perché attendiamo e auspichiamo che tra oggi e domenica siano prese decisioni in grado di evitare una trasferta inutile. Nel caso, a ogni modo, andremo a Cremona in giornata“. LEGGI TUTTO

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    Rebus Casalmaggiore-Chieri: venerdì e domenica le due partite degli ottavi?

    Di Redazione A 48 ore dall’inizio dei quarti di finale dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile, ancora non si conosce l’esito dell’intricata vicenda relativa alla partecipazione della VBC Èpiù Casalmaggiore, costretta a rinviare le due gare degli ottavi contro la Reale Mutua Fenera Chieri per i numerosi casi di positività al Covid-19 nel gruppo squadra. Oggi c’è però una novità: la Lega Pallavolo Serie A Femminile ha infatti calendarizzato le due partite, fino ad oggi “rinviate a data da destinarsi”. L’andata si dovrebbe giocare a Cremona domani, venerdì 26 marzo, alle 19, e il ritorno domenica 28 marzo alle 17 a Chieri. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che per disposizione dell’autorità sanitaria la squadra di Parisi è in quarantena fino al 30 marzo e anche gli allenamenti sono sospesi. Difficile, dunque, pensare di tornare in campo domani; d’altra parte, però, ora che le gare sono fissate Casalmaggiore non può neppure ritirarsi, dal momento che il regolamento Fipav prevede la retrocessione a tavolino in caso di rinuncia a due partite entro la fine della stagione. Cosa accadrà? Una delle ipotesi, peraltro tutta da verificare, è che la VBC possa presentarsi ad almeno uno dei due incontri con una squadra giovanile. Resta alla finestra intanto la Saugella Monza, che attende di conoscere sia il nome della sua avversaria, sia le date del confronto: con il ritorno degli ottavi fissato per domenica, a questo punto sembra escluso che si possa scendere in campo per Gara 1 prima di lunedì 29 marzo. Già definito invece il programma degli altri quarti: Conegliano-Firenze e Novara-Perugia (quest’ultima in diretta RaiSport) si giocheranno sabato 27, Busto Arsizio-Scandicci domenica 28. QUARTI DI FINALEImoco Volley Conegliano-Il Bisonte Firenze sab 27/3 ore 17.30; Gara 2 mar 30/3 ore 20.30Unet E-Work Busto Arsizio-Savino Del Bene Scandicci dom 28/3 ore 17.00; Gara 2 mer 31/3 ore 17.30Igor Gorgonzola Novara-Bartoccini Fortinfissi Perugia sab 27/3 ore 20.30; Gara 2 mer 31/3 ore 18.00Saugella Monza-vincente Chieri/Casalmaggiore da definire LEGGI TUTTO

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    Chieri riparte dal proprio capitano Elena Perinelli: “Quella biancoblù è davvero una famiglia”

    Di Redazione Al PalaFenera nessuno ha dubbi sul fatto che l’infortunio al ginocchio destro patito il 27 febbraio da Elena Perinelli sia soltanto un imprevisto di percorso. Serviranno tempo, fatica, pazienza e lavoro, ma il capitano tornerà, più forte di prima. È con questa certezza che la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 annuncia che Elena Perinelli vestirà il biancoblù anche nel 2021/2022. Per la schiacciatrice varesina, 26 anni a giugno, a Chieri dal 2017, sarà il quinto anno sotto l’Arco. Elena, la prima domanda è la più scontata, ma anche la più importante: come stai? «Sto bene. Ci vuole tanta pazienza ma un passo alla volta mi sto concentrando al recupero, per tornare in forma il prima possibile. Queste situazioni ti fanno venire ancora più fame, più voglia di lavorare, di crescere. Superato questo momento, sarà una forza in più. Certo, prima bisognerà superarlo». Quante testimonianze d’affetto hai ricevuto dopo l’infortunio? «Moltissime. Devo sicuramente ringraziare tutti quelli della società, le compagne, lo staff, i volontari, i tifosi, le tante persone che mi hanno fatto sentire affetto e vicinanza. Non pensavo sarebbero state così numerose». Cosa provi nel sapere che l’anno prossimo resterai a Chieri? «Ancora una volta è venuto fuori il valore della società, capace di dimostrare con i fatti quel che dice. Quella biancoblù è davvero una famiglia. Sono felice di poter continuare qua. Spero di poter tornare presto, e dare il mio contributo». Il tuo bilancio di questa stagione? «Penso che abbiamo fatto una grandissima stagione. Abbiamo migliorato quel che avevamo fatto l’anno scorso, raggiungendo anche la final four di Coppa Italia. Comunque vada, arrivate a questo punto, non possiamo che essere contente». Ti senti di fissare già un obiettivo per la prossima stagione? «A livello di squadra, in questi quattro anni abbiamo sempre cercato di migliorare l’anno precedente: penso sarà così anche l’anno prossimo. Quanto a me, spero di tornare al livello di prima il prima possibile, e continuare il mio percorso di crescita». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giocatrici ancora in quarantena: ottavi a rischio per Casalmaggiore?

    Di Redazione
    Mancano 5 giorni alla data fissata per l’inizio dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile, che partiranno domenica 21 marzo, ma ancora non ci sono notizie certe sull’ottavo di finale tra VBC Èpiù Casalmaggiore e Reale Mutua Fenera Chieri. La società casalasca ha annunciato la scorsa settimana di aver rilevato otto casi di positività al Covid-19 nel gruppo squadra, tra cui 5 atlete; ad oggi le giocatrici ancora positive sarebbero 6, secondo quanto riportato da CremonaSport, in attesa dell’esito dei tamponi effettuati ieri.
    In ogni caso, la quarantena disposta dall’ATS durerà fino al 23 marzo e dunque le atlete coinvolte non potrebbero disputare né la gara di andata degli ottavi, né quella di ritorno prevista per mercoledì 24. Una condizione che, per una rosa già risicata come quella della VBC, equivarrebbe a non partecipare neppure ai play off. Ieri si è tenuta una consulta dei presidenti di Serie A1 che però, a quanto pare, non sono riusciti a trovare un accordo sull’eventuale rinvio delle gare e sulla gestione di casi analoghi.
    I tempi, del resto, sono molto stretti: Gara 1 dei quarti di finale (contro la Saugella Monza) è calendarizzata già il 28 marzo e quindi un eventuale spostamento degli ottavi provocherebbe un “effetto domino” difficilmente compatibile con le rigidissime date della post-season. LEGGI TUTTO

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    Perinelli: “Ho visto sfumare le finali di Coppa Italia, i playoff e la Nazionale”

    Di Redazione
    Di ieri la notizia dell’intervento perfettamente riuscito al ginocchio destro di Elena Perinelli. La capitana della Fenera Chieri si era infatti fatta male nella gara contro le campionesse d’Italia e del mondo in carica dell’Imoco Volley, infortunio che poi si è rivelato una lesione del legamento crociato anteriore del collaterale mediale con lesione del menisco interno ed esterno.
    La numero tre, ha rilasciato un’intervista alla Stampa Torino nella quale pensa già al futuro esordendo così: “Vorrei tanto restare a Chieri. “Non mi sono mai sentita sola, Filippo (Vergnano, il presidente del club piemontese) ci ha sempre detto che qui siamo una famiglia e ancora una volta me l’hanno dimostrato”La schiacciatrice classe 1995 conclude raccontando così il momento dell’infortunio: “Mi è passata davanti tutta la stagione, in pochi istanti ho visto sfumare le final four di Coppa Italia, i playoff, la Nazionale, i Giochi di Tokyo”. Appena sono caduta ho pensato di essermi fatta male proprio quando arrivava il bello. A mente lucida posso dire che se fosse successo a ottobre avrei perso tutta la stagione e sarebbe stato certamente peggio”. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Coppa Italia: De Kruijf arma letale, Smarzek stecca

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia di Serie A1 femminile e ci riesce con due prove forse non perfette ma di grande spessore tecnico e caratteriale, prima in semifinale contro la Saugella Monza e poi nell’avvincente finale contro l’Igor Gorgonzola Novara, che a sua volta aveva eliminato con un altro 3-1 la sempre più sorprendente Reale Mutua Fenera Chieri.
    Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: ecco i voti alle protagoniste dell’evento che ha dato spettacolo nel weekend, a cominciare naturalmente dalla MVP Paola Egonu.
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    Paola Egonu voto 9. Decisiva, determinante, imprescindibile. Non importa la qualità della ricezione, la velocità dell’alzata, la posizione da cui attacca, né la possibilità di eseguire o meno la rincorsa: il risultato è quasi sempre un colpo vincente che passa sopra o al fianco del muro. Non importa neppure la composizione del muro, perché l’opposta sa stringere la diagonale e chiudere la palla nei 3 metri, trovando degli angoli indifendibili per potenza e precisione. È proprio Egonu l’MVP della finale grazie ai suoi 37 punti (con il 63% in attacco, 5 ace e 1 muro), dopo i 29 della semifinale: un fenomeno sbarcato direttamente da Marte. 
    Joanna Wolosz voto 8,5. Gestire il cambio palla potendo confidare in una ricezione come quella sciorinata dalle Pantere è il sogno di ogni alzatrice. Così come poter servire il pallone ad un opposto dal braccio molto pesante, come Egonu, per tirarsi fuori dai pasticci, quando si è costretti a giocare in maniera “scontata”. Asia può contare su entrambi questi i fattori e li sfrutta perfettamente, così come la sua capacità di coinvolgere le bande, e di attivare in velocità le centrali anche quando il muro avversario è piazzato. 
    Miriam Sylla voto 8. Arrivano le finali e il martello gialloblù sale di livello, ormai ci siamo abituati. Ancora una volta si dimostra una garanzia sfoderando ottime prove in attacco, dando equilibrio alla squadra, e garantendo difesa, solidità in ricezione e scelte giuste (soprattutto domenica contro Novara, quando realizza 20 punti con il 47% di efficienza offensiva). 
    Robin De Kruijf voto 8. In attacco è un’arma letale. Per quanto le avversarie cerchino di montare su di lei una guardia attenta ad ogni ricezione positiva, fermarla è veramente difficile, perché la centrale olandese va altissimo e sa colpire il pallone in mille modi. Da questa soluzione l’Imoco ottiene 26 punti (di cui 3 ace e 4 muri) in due partite.
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero, che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate perfette per le bocche da fuoco.
    Foto LVF/Rubin
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    Micha Hancock voto 6. Ci mette voglia e grinta, trovando un buon ritmo dai nove metri (devastante in questo fondamentale contro Chieri con ben 9 ace), ma non riesce ad essere sempre pulita e precisa in regia: le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. 
    Caterina Bosetti voto 7,5. Final Four di altissimo livello per la schiacciatrice azzurra, sempre presente nei punti decisivi e garanzia in ricezione. Si dimostra la migliore delle attaccanti di palla alta per la Igor, non tanto per le percentuali finali (34%), quanto perché riesce a giocare con astuzia e ad appoggiarsi sul muro, anche quando ben piazzato: i suoi 31 punti tra semifinale e finale sono un ottimo bottino.  
    Nika Daalderop voto 7. Dopo che aveva dato un buon contributo in qualche scampolo della gara di sabato (5 punti con il 50% in fase offensiva), coach Lavarini la getta nella mischia anche contro Conegliano per cercare di sparigliare un po’ le carte e accendere la scintilla: alla fine, il martello olandese fattura 10 punti con il 34% in attacco e il 48% di ricezione positiva.
    Malwina Smarzek voto 5. Sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare la differenza pur non avendo la possibilità di attaccare palloni sempre perfetti, ma purtroppo in questo sport, se un opposto mette a terra 10 palloni su 32 in semifinale e 10 su 33 in finale, di solito per la sua squadra non ci sono tante speranze di alzare la Coppa. L’unico fondamentale in cui si salva è il muro (firma 3 delle 10 stampate di squadra).  
    Cristina Chirichella voto 5,5. Poco coinvolta dalla regia di Hancock, la centrale non demorde e prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano (contro l’Imoco fa 5 su 11 in attacco, dopo i 4 punti della semifinale), ma trovare la marcia in più in questo weekend è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. 
    Foto LVF/Rubin
    SAUGELLA MONZA
    Floortje Meijners voto 5,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un fattore per la Saugella con la varietà di colpi che si ritrova in attacco, ma quando il gioco si fa duro troppo spesso va a sbattere contro il muro avversario denotando scarso killer instinct (9 punti, 8 errori e 3 murate). Alti e bassi anche in ricezione, con il 39% di perfetta.
    Edina Begic voto 6,5. Una presenza che dà equilibrio all’intera squadra: la sua prova di qualità in ricezione non delude mai, in fase offensiva agisce solo a tratti e commette qualche piccola sbavatura, ma è proprio lei a mettere a terra punti importanti, soprattutto nel secondo e nel quarto parziale della semifinale. Fattura 12 punti, 2 muri e il 42% in attacco. 
    Lise Van Hecke voto 6. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli e alla fine è lei la top scorer di Monza con 14 punti (con 2 stampate e il 27% in attacco), anche se abbattere il muro dell’Imoco è un’impresa ardua. Prova a prendere per mano la squadra, riuscendoci con convinzione solo nei primi due set. 
    Laura Heyrman voto 5. Il tabellino è eloquente (5 punti di cui un muro vincente) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie e l’impatto con l’attacco di Conegliano fanno decisamente male e la centrale belga fatica a prendere le misure come dovrebbe, non offrendo il suo solito contributo (solo 4 su 11 in attacco).  
    Beatrice Parrocchiale voto 6,5. Il libero chiude la semifinale con il 52% di ricezione perfetta e se Monza tiene abbastanza bene in questo fondamentale è sicuramente merito anche suo. In difesa ci mette la solita determinazione, anche se il muro non agevola il suo lavoro: deve correre e mettere in risalto i riflessi. A volte le riesce, a volte meno. 
    Foto LVF/Rubin
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Francesca Bosio voto 6,5. Il fatto che la Igor in quattro set abbia raccolto appena 5 muri depone a favore delle scelte della palleggiatrice, che probabilmente bene fa, alla prova dei numeri, a servire meno del solito Villani. Il problema sta nei 4 falli a muro (8 di squadra), decisamente troppi in una semifinale decisa dai dettagli. 
    Kaja Grobelna voto 7. Nel primo set fatica a prendere il ritmo in attacco (36%), nel secondo alza i giri del motore (50%), nel terzo e nel quarto è immarcabile (55%), e in una partita con tanti scambi lunghi finisce per fare spesso la differenza. Alla fine, vince il confronto con Smarzek realizzando 24 punti (con 4 muri e solo 2 errori).
    Alexandra Frantti voto 5,5. Non fosse presa a pallate dalle battute di Hancock e compagne, magari una sufficienza piena sarebbe anche riuscita a strapparla, perché in fase offensiva riesce a dare un discreto contributo (13 punti con il 31%). Tuttavia, l’aver incassato 5 ace e ricevuto con appena il 21% di efficienza contribuisce non poco a rendere difficile la vita della squadra. 
    Alessia Mazzaro voto 7. Cresce esponenzialmente nel corso della gara, raccogliendo alla fine 13 punti (di cui 7 nel terzo set). Viene utilizzata meno di Alhassan come attaccante, ma sfrutta comunque bene le occasioni che le capitano (57%). A muro è la migliore in campo della seconda semifinale (5 stampate e tanti “tocchi” che favoriscono la seconda linea), mentre in battuta non trova ace, pur avviando ben 7 break point. 
    Chiara De Bortoli voto 5,5. Non vive una delle sue giornate migliori. In ricezione fatica sulle bordate in battuta della Igor (45% di positiva e 36% di perfetta), anche se ha il compito non semplice di mascherare le lacune di Frantti e Villani. In difesa meno attenta del solito su qualche pallonetto che cade con troppa facilità. LEGGI TUTTO

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    Perinelli, perfettamente riuscito l’intervento al ginocchio destro

    Di Redazione
    A seguito dell’infortunio al ginocchio destro patito il 27 febbraio, nell’ultima giornata della regular season con l’Imoco Conegliano, Elena Perinelli è stata sottoposta oggi all’intervento di ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore e di suturazione dei menischi.
    L’operazione, svolta presso la clinica Sedes Sapientiae di Torino, è stata eseguita dal prof. Roberto Rossi. L’intervento è perfettamente riuscito. Nei prossimi giorni il capitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 inizierà il programma di riabilitazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO