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    Bosio, De Bortoli e Mazzaro, con l’azzurro arriva la conferma a Chieri

    Di Redazione Doppia gioia per Francesca Bosio, Chiara De Bortoli e Alessia Mazzaro: insieme alla convocazione in nazionale per il primo collegiale della stagione in programma da mercoledì a Cavalese, arriva anche la notizia che la palleggiatrice, il libero e il centrale vestiranno la maglia della Reale Mutua Fenera Chieri anche nella prossima stagione, la terza consecutiva nella squadra piemontese “Quando mi è stato proposto di restare a Chieri, è stata una bella notizia – sottolinea Chiara De Bortoli –. Chieri è una società molto seria, dove si sta bene e si hanno prospettive, requisiti importantissimi per poter lavorare bene. Un ambiente dove tredici ragazze hanno spinto dal primo giorno fino all’ultima partita, con uno staff che ha spinto con noi, una società che ci ha sostenute in questo percorso. Continuare questa strada è la scelta giusta per me. Sono contentissima di continuare. Quando si trova una società così, bisogna ritenersi fortunati. Per l’anno prossimo spero di poter riabbracciare anche i tifosi, che sono il nostro quattordicesimo giocatore“. “Questa stagione è stata incredibile sotto tutti i punti di vista – le parole di Francesca Bosio – a Chieri sto veramente bene. Con le altre ragazze, lo staff e la società si è formato un gruppo molto unito, credo che un po’ si sia visto anche in campo. Nei risultati raggiunti c’è tutto quello che abbiamo fatto, perché abbiamo lavorato tanto dal 7 luglio fino all’ultimo giorno. Mi resta il dispiacere di non aver potuto giocare i play off, cosa che mi dà ancora più voglia di iniziare un altro anno a Chieri. Lo reputo l’ambiente ideale per continuare a crescere, individualmente a come squadra. Sono contenta, e anche orgogliosa: grazie in primo luogo alla società. L’anno prossimo cercheremo di confermare quel che è stato fatto quest’anno“. “Dopo l’interruzione della scorsa stagione, c’era tanta voglia di riscatto – spiega Alessia Mazzaro –. Come gruppo ci siamo trovate benissimo, abbiamo lavorato tanto e ottenuto risultati importanti. Sono felice di quel che abbiamo fatto e di poter proseguire. Dopo una stagione così cercheremo di ripeterci, non sarà facile ma abbiamo voglia e fame di farlo. A titolo personale sono contenta della mia stagione, aver giocato con continuità mi ha aiutato molto, riuscendo a far vedere i frutti del lavoro. Ho voglia di continuare lavorare e migliorare, per dare il mio contributo non soltanto a muro, per quanto possa essere il mio fondamentale preferito, ma anche in attacco“. Dalle emozioni della riconferma a Chieri, a quelle della convocazione: motivo di orgoglio per il club biancoblù, e di comprensibile gioia per le dirette interessate. Già campionessa mondiale Under 18 nel 2015, per Alessia Mazzaro si tratta del debutto assoluto nella nazionale seniores: “Con questa chiamata sento di coronare la stagione e il lavoro fatto. È un’esperienza molto importante che cercherò di sfruttare al meglio per la mia crescita personale, per imparare qualcosa e uscirne arricchita“. Per Chiara De Bortoli e Francesca Bosio è il ritorno in azzurro dopo la medaglia d’argento conquistata nelle Universiadi del 2019. “Anche per me è il coronamento della stagione – spiega Chiara – l’augurio è di continuare a poter giocare a questi livelli e potermi allenare ai livelli di quest’anno, per aggiungere qualche mattoncino alle mie prestazioni e aiutare sempre di più la squadra, per arrivare un giorno a guardarmi indietro e vedere sempre più mattoncini“. E Francesca aggiunge: “Questa per me è un po’ la prima volta nella nazionale dei grandi. Impreziosisce ulteriormente una stagione straordinaria. Poter condividere la convocazione con due mie compagne, con cui so come abbiamo lavorato quest’anno, rende il tutto ancora più bello. Mi sento contentissima e onorata, per me e per noi. Questa esperienza internazionale da vivere insieme ci aiuterà anche per il prossimo anno“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulio Cesare Bregoli allenerà Chieri per altre tre stagioni

    Di Redazione Giulio Cesare Bregoli guiderà la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per altre tre stagioni. Il club biancoblù e il tecnico hanno definito un prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2024. Un bel segnale di fiducia e stima reciproca, che pone le basi per proseguire insieme un lavoro di ampio respiro. Attualmente a casa, in Francia, per un po’ di meritato riposo dopo la conclusione della sua seconda stagione a Chieri prima degli impegni che lo attendono in qualità di vice allenatore della nazionale, Bregoli fa il punto fra passato, presente e futuro in un’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società piemontese. Giulio, come hai accolto questo contratto triennale? “Non succede spesso tra gli allenatori. Credo sia il modo migliore di lavorare. Se ci si trova bene, è giusto dare una certa proiezione nel tempo. Siccome Chieri sta puntando tantissimo sulla progettazione, sulla crescita dei giocatori e dello staff, in quest’ottica è molto importante poter progettare un lavoro che vada un po’ al di là del momento presente. Chiaro che per un allenatore il risultato nell’immediato resta un elemento fondamentale. Però un accordo pluriennale dà una proiezione a lungo termine che è importantissima, se l’obiettivo comune è crescere e far crescere i giocatori e le persone che lavorano nel club. Sono ovviamente contentissimo che la società mi abbia dato questa fiducia. Mi piace molto che abbiano questa idea, e chiaramente mi piace ancora di più che vogliano svilupparla con me“. Cosa vedi se guardi ai tuoi primi due anni a Chieri? E cosa vedi davanti a te? “Nell’estate 2019 sono tornato a Chieri dieci anni dopo la mia prima esperienza, da scout. Ho ritrovato alcune cose, altre le ho viste cambiare. Quel che si sta cercando di fare qui, ed è un’alchimia molto complicata ma molto bella se si riesce, è creare una realtà con certi valori e certi principi, un po’ quelli della famiglia, ma che abbia anche una connotazione professionale. È un’idea bellissima, non semplice nella sua realizzazione, che sposo appieno. Ritengo non si possa fare sport senza avere dei principi, soprattutto se si vogliono far crescere ragazzi e atleti giovani a cui bisogna anche dare un po’ un esempio. Ritrovare dei valori nell’attività lavorativa, in particolar modo nell’attività sportiva professionistica, è una cosa molto importante e grande da realizzare. In questi due anni passo dopo passo ci siamo riusciti bene. Dobbiamo crescere ancora dal lato del professionismo e dell’organizzazione professionale, ma questo vale un po’ per tutto l’ambiente pallavolistico. Se guardiamo altri sport, la professionalità intesa anche come qualità e specificità delle persone che vi lavorano è elevatissima. Quindi ogni anno bisogna alzare un po’ l’asticella sotto questo aspetto“. Cosa ti ha lasciato la stagione da poco conclusa? “Ci sono due modi di vedere questa stagione. È molto importante non dimenticare da dove siamo partiti, e quindi c’è da essere contenti per aver ottenuto certi risultati. Ma fa parte della volontà e delle ambizioni dei giocatori, degli allenatori, dello staff, mirare in alto e guardare sempre avanti, a quel che si può fare meglio, agli obiettivi da raggiungere. Se la vediamo in quest’ottica, la stagione, con tutte le difficoltà e le vicissitudini, è un po’ agrodolce. Quei 2 punti che ci sono mancati per raggiungere un traguardo che da una bella stagione l’avrebbero resa straordinaria e storica per il club, io dall’interno, e credo anche le ragazze, li sentiamo. Non dico che sia stata una brutta stagione, che abbiamo mancato chissà cosa. Ma c’è questo agrodolce, di aver fatto qualcosa di grande mancando per pochissimo la ciliegina sulla torta. Devo ringraziare ancora una volta staff e ragazze che hanno messo tantissimo impegno e dedizione in questa stagione difficile. Però io nello sport sono un cagnaccio, e sono dell’idea che quando ci sono le occasioni bisogna prenderle. Una squadra come Chieri deve diventare più cattiva, dev’essere un cane arrabbiato, che se gli lasci un centimetro ti sbrana. Questa è una mentalità che va costruita“. Cos’è mancato in questa stagione a Chieri? “La realtà è che quest’anno avevamo un’occasione, che siamo stati bravi a crearci, e non l’abbiamo sfruttata. Abbiamo fatto tantissimo lavoro per crearla, poi forse ci è mancato il cinismo per chiuderla. È vero che ci sono state tante situazioni particolari, ma alla fine i valori erano quelli che ha detto la classifica a fine campionato: siamo stati tutta la stagione fra le grandi, chiudendo con 19 punti sulla settima, che è un abisso. Non voglio neanche dire che siamo mancati in una partita in particolare, però un punto in più qua, un punto in più là, avremmo fatto una stagione straordinaria invece che molto bella. Siccome amo fare cose straordinarie, un po’ di rammarico c’è. Ci sono tante cose da analizzare per cercare di fare un passo in più“. È questo il principale obiettivo per la prossima stagione? “La prossima stagione sarà difficilissima. Una stagione spartiacque. Nel primo anno avevamo fatto bene, probabilmente saremmo andati ai play off e sarebbe stato un buon risultato. Quest’anno abbiamo fatto molto bene. Il prossimo anno Chieri non sarà più una sorpresa: ci si aspetterà che più o meno mantenga questo livello. Questo rende le cose molto diverse. È un po’ come dimagrire. Cominci a fare delle cose, se sono giuste o azzeccate e funzionano, in un tempo relativamente breve fai un bel salto. Il problema è che man mano che ti avvicini alla vetta, lo spazio a disposizione è sempre meno. I dettagli, la qualità del lavoro, quei piccoli elementi che sommati fanno un valore importante, diventano ancora più fondamentali. La prossima stagione l’ambiente si aspetterà una cosa, le ragazze si aspetteranno di essere a un certo livello, tutti ci aspetteremo qualcosa. È una situazione che ho già vissuto in diverse realtà, non ultimo in Francia, e so che queste sono le stagioni più delicate. Bisognerà stabilizzare quella mentalità per cui non ci si dimentica mai – è importantissimo – che se sei arrivato lì è perché ci sei arrivato in un certo modo, e quando sei arrivato lì quel modo non lo puoi cambiare, anzi, lo devi migliorare, sempre di più. Se commetti l’errore di pensare che è normale essere lì, diventa molto complicata“. Insomma, guai a pensare che vincere sia normale. “Vincere non è mai normale. Vincere è sempre difficile, perché di là c’è sempre qualcuno che cerca di fare la stessa cosa. È il principio di base dello sport. Come nel finale di questa stagione tutti si sono resi conto che il nostro gioco valeva quella posizione, hanno iniziato a studiarci e approcciare le partite con una maggiore idea che si affrontava una squadra in quel momento forte, hanno cercato di capire come metterci in crisi, e dai e dai hanno trovato i sistemi. Diceva Velasco che mentre tu festeggi, quello che ha perso studia come fregarti. Bisogna sempre stare un passo avanti, sempre sul pezzo, non mollare mai un centimetro. Più vai vicino alla vetta, più lo spazio a disposizione è piccolo, e bisogna lavorare tanto per restare lì“. Per finire, un pensiero sulla tua estate con la nazionale fra VNL, Olimpiadi ed Europei. “Dopo una stagione come questa sentivo forte il bisogno di riposarmi un po’. Ho riscontrato, e tengo a ringraziare, la massima disponibilità sia da parte di Davide Mazzanti, e può essere anche normale essendo amici, sia da parte della Federazione, nel capire questa situazione e venirmi incontro. Per me è importante staccare un attimo, non per non lavorare, ma per avere meno pressioni come ritmi e impegni, prendere un po’ di distanza per metabolizzare certe cose, avere idee più chiare su quel che si vuole fare. Durante la stagione, avessi dovuto pensare all’estate con la nazionale avrei detto ‘Non ce la posso fare’. Adesso, con una settimana di riposo alle spalle, sto già cominciando a pensare a nuove sfide. Ho già voglia di VNL, che credo sarà una bellissima esperienza. Non vedo l’ora di confrontarmi con Davide e gli altri ragazzi dello staff su quel che abbiamo fatto in questa stagione e sulle nuove idee per la prossima, per me è sempre un momento di arricchimento molto interessante. E poi le Olimpiadi, che sono il sogno di tutti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Club76, ancora ai box la formazione di Serie B2 e Serie D

    Di Redazione Con la sola Serie C che ha ripreso a giocare, le altre squadre del progetto Club76 dovranno invece attendere ancora per tornare in campo per impegni ufficiali. Il gruppo U19 di Sinibaldi e Parusso ha concluso il girone A2 del campionato nazionale di Serie B2 con quindici punti, ma per conoscere il suo futuro dovrà ancora attendere un risultato di un match da recuperare. Sarà infatti la sfida tra UnionVolley Pinerolo e Ascot Labormet To Play a decretare il passaggio alla seconda fase del Club76 Reale Mutua Fenera Chieri: se le pinerolesi dovessero riuscire a conquistare almeno due punti, allora le biancoblu sarebbero qualificate, mentre in caso contrario la stagione nel campionato nazionale si chiuderebbe senza fase finale. La partita dalla quale dipende il destino di Burzio e compagne si giocherà il 24 aprile in quel di Pinerolo. Nel frattempo sono arrivate notizie anche per le squadre che sarebbero iscritte al campionato regionale di Serie D. Il gruppo U15 del Club76, che sotto la guida di Bellagotti porta avanti (quando è possibile) il campionato giovanile regionale, sarebbe anche iscritto in Serie D, torneo che non è mai iniziato. È stata resa pubblica l’indizione della Coppa Italia di Serie D, che vede coinvolte le squadre iscritte proprio in questo campionato. Il Club76 parteciperà con la squadra U15, ma i calendari e la formula devono ancora essere svelati. Classifica Serie B2 girone A2 femminile: BlueVolley Torino 22; Caselle Volley 21; UnionVolley Pinerolo*, Club76 Reale Mutua Fenera Chieri 15; Ascot Labormet To Play 11**; Mv Impbzz Piossasco 0*. *una partita in meno, **due partite in meno (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riprende con un KO l’avventura in Serie C del Club76 PlayAsti

    Di Redazione Dopo la sosta forzata, sabato 10 aprile è ripreso il campionato regionale di Serie C. Il Club76 PlayAsti, leader del girone C2 con una partita in più rispetto alla diretta inseguitrice Nuova Elva Occimiano, si presenta a Vercelli per la sfida con la Mokaor, valida per l’ottava giornata (la sesta e la settima saranno recuperate il 24 aprile e il 1 maggio). Le ragazze di Silvia Asola, Raffaella Giachello e Klaive Taylor arrivano allo scontro con le bicciolane con l’obiettivo di confermare il perentorio 3-0 ottenuto all’andata al PalaBosca, ma devono vedersela con un’agguerrita Mokaor. Coach Asola sceglie il sestetto: De Petris in palleggio opposta a Colombino, Amisano e Resmini in banda, Lori e Habdhalama al centro e Mussa e Ghiazza libero. Il primo parziale parte all’insegna dell’equilibrio, poi spezzato da un paio di serie al servizio delle padrone di casa. Il Club76 è costretto a correre ai ripari: arrivano i time out, entrano Pastorelli, Quarello e Ponzone, ma sul finale Vercelli allunga ancora e si porta in vantaggio. Nel secondo set (Despaigne per Amisano) sono le biancoblu a partire meglio: si vedono pochi errori da entrambi i lati della rete e la qualità del match si eleva. Grazie a una maggior efficienza in attacco e a 3 muri punto nella frazione, il Club76 riesce a condurre fino al 23-20, momento in cui inizia un vero e proprio blackout. Le bicciolane annullano palle set e riescono ad avere la meglio allo sprint. Dopo il cambio di campo l’incontro torna in bilico (Gianotto per Habdhalama), ma è sempre la Mokaor a tenere il naso avanti. Sul finale di set l’allungo risulta decisivo e le padrone di casa conquistano il bottino pieno chiudendo 3-0 (25-19; 27-25; 25-19). “È stato un rientro difficile – commenta Silvia Asola -, mancavano ancora un po’ gli automatismi in fase muro-difesa. A tratti abbiamo espresso buon gioco, ma poi siamo uscite dal campo. Sono sicura che con un’altra settimana di lavoro le cose miglioreranno”. La sconfitta non può e non deve demoralizzare il gruppo U17. Le biancoblu avranno ancora occasioni per rimediare, a partire da sabato 17 aprile quando al PalaBosca di Asti arriverà Cantine Rasore Ovada. Tabellino: Depetris 1, Amisano 3, Lori 4, Colombino 14, Resmini 15, Habdhalama 2, Mussa (L), Ghiazza (L), Quarello (K), Pastorelli, Despaigne, Ponzone, Gianotto, Trinchero N.e.: Brillo. Classifica Serie C girone C2 femminile: Club76 PlayAsti 15; Nuova Elva Occimiano* 14; Caffè Mokaor Vercelli** 10; Cantine Rasore Ovada* 6; Zs Ch Valenza* 5; Alessandria Volley* 1. *una partita in meno, **due partite in meno (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri, 3.810 euro raccolti con le magliette da gioco nell’asta benefica

    Di Redazione Un successo superiore a qualunque aspettativa. Non si può definire in altro modo l’esito dell’asta benefica delle magliette da gioco del modello “Passione Reale” indossate dalle giocatrici della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella seconda parte della stagione da poco conclusa. L’iniziativa ha fruttato ben 3.810 euro.Nessuna delle tredici magliette è rimasta senza acquirente, anzi: per tutte ci sono state più offerte, e spesso si è scatenata una battaglia a forza di rilanci. Partendo dalla base d’asta di 50 euro, per otto magliette è stata raggiunta o superata la cifra di 300 euro. Nel caso della maglietta di Chiara De Bortoli, rivelatasi la più ambita, l’asta addirittura si è chiusa a 670 euro. Oltre che dal Chierese, sono arrivate offerte da tutto il Piemonte, dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna.Il ricavato di 3.810 euro va interamente al settore di sitting volley del Chieri ’76. Un aiuto importantissimo oltre che molto concreto, soprattutto alle luce degli ingenti costi sanitari necessari per poter svolgere l’attività in condizioni di sicurezza. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Francesca Villani vestirà ancora la maglia di Chieri: “Sarà un’altra bella annata”

    Di Redazione Seconda conferma in banda per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76: dopo Elena Perinelli, ecco Francesca Villani. La schiacciatrice toscana, 26 anni il 30 maggio, difenderà i colori biancoblù anche nella 2021/2022, la sua seconda stagione a Chieri. Francesca, com’è andato il tuo primo anno a Chieri? «È stata una stagione spettacolare che tutti ricorderemo, con un bilancio oltremodo positivo. Lo scorso luglio abbiamo iniziato a lavorare al buio già dando il 100% delle nostre possibilità. Questo ha fatto sì che tutto sia stato un crescendo. Abbiamo raggiunto risultati importanti, alcuni anche inaspettati. Soprattutto abbiamo creato un ambiente sereno che ci ha permesso di lavorare bene e con tranquillità, e secondo me anche di esprimere al di fuori una pallavolo bella. Sono orgogliosa dell’annata, delle mie compagne, di aver creato un gruppo simile: per me è davvero importante». Dopo una stagione così, proseguire insieme è quasi una logica conseguenza. «Quando ti trovi così bene, perché cercare altrove? Esserci trovati bene da entrambe le parti ha fatto sì che non ci fossero troppi pensieri intorno alla riconferma. Sono contenta anche di questo, del fatto che vada tutto di pari passo. Vuol dire che come mi sono trovata bene io, probabilmente si è trovata bene la società nei miei confronti, e ne sono felice». C’è un momento della stagione che ricordi in modo particolare? «Ci sono state delle partite che ricorderò perché ci hanno aiutato ad accrescere sempre più la fiducia nei nostri mezzi. Una su tutte, la vittoria per 0-3 a Busto, e anche la vittoria con Scandicci in casa. Sono le partite al termine delle quali uscendo dal campo ci siamo dette “Ah però, siamo forti!”. Ci hanno dato una spinta in più a dirci che potevamo fare tante belle cose. Essendo un gruppo giovane c’è bisogno di continue conferme. Vincere con squadre più grandi di noi ha fatto sì che la nostra consapevolezza aumentasse sempre di più». La tua stagione è stata anche contrassegnata dall’esperienza diretta del Covid. «Il Covid mi ha messo a dura prova. Avendolo preso con sintomi, ha ritardato il mio ritorno. Però anche sotto questo aspetto sono molto soddisfatta dell’annata, sia personale sia di squadra. Soprattutto sono contenta del rapporto instaurato con le compagne, lo staff, la dirigenza. È stato importante per me come persona, ancora prima che atleta, sentire la fiducia intorno. Tutti mi hanno aiutata a superare quel momento». Un pensiero per la prossima stagione. «Come questa stagione è stata affrontata, penso lo sarà anche la prossima. Partiremo da una base solida, questo ci permetterà di iniziare un passo avanti. Non mi sento di indicare obiettivi ed espormi troppo: la società ci darà i suoi obiettivi e noi faremo di tutto per raggiungerli. Essendo scaramantica non mi sbilancerò, ma credo sarà un’altra bella annata». Per concludere, il tuo arrivederci a Chieri. «Un grosso ringraziamento ai tifosi, anche se non potevano venire alle partite ci hanno sempre fatto sentire la loro presenza. Un ringraziamento particolare a tutti i volontari che lavorano per noi e sono un valore aggiunto». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri, oltre a Perinelli, conferma Francesca Villani ed Alessia Mazzaro?

    Di Redazione Chieri, dopo l’impresa di Gara-2 approccia bene anche il duello dell’Arena di Monza ma non riesce, nel corso della partita, a mantenere il ritmo elevato di una Saugella che, trascinata da Ortmann, top scorer con 19 punti, e da Danesi eletta MVP chiudoe il discorso di qualificazione alla semifinale scudetto. Sull’altro lato del campo 14 per Frantti e Grobelna. Le biancoblù di Giulio Cesare Bregoli escono dunque a testa alta, protagoniste di una stagione esaltante condita dall’accesso alla Final Four di Coppa Italia e da una Regular Season condotta sempre nelle posizioni di testa. Ma è già il momento di guardare al futuro e pensare al mercato. Il presidente Filippo Vergnano, assieme al direttore sportivo Max Gallo, è già al lavoro da qualche giorno. Intanto, come riporta oggi il Corriere Torino, annuncia: “La nostra volontà è tenere la gran parte delle giocatrici di questo gruppo, ma non dipende solo da noi. Il mercato si apre ora”. Due nomi sono già sottolineati tra quelli su cui cominciare a ricostruire una formazione ancora più forte. Il primo nome è quello della capitana Elena Perinelli, già ufficialmente confermata subito dopo il suo infortunio al ginocchio, la seconda sarebbe la sua compagnia di reparto Francesca Villani. Come ha rivelato la stessa schiacciatrice dopo la partita di Monza, non ha nascosto il suo stare bene in terra piemontese: “In questo ambiente e con questo gruppo si lavora bene e si cresce insieme, sono felice di restare”. Ma le conferme di Perinelli e Villani sono solo le prime due mosse per la Reale. Un’altra conferma dovrebbe arrivare presto dalla centrale Alessia Mazzaro mentre ci sarà forse da trovare una sostituta in attacco proprio per Kaja Grobelna. LEGGI TUTTO

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    Francesca Villani: “È stata comunque una stagione spettacolare”

    Di Redazione Si conclude in semifinale l’avventura della Reale Mutua Fenera Chieri, sconfitta ed eliminata da Monza in Gara 3, ma esce di scena a testa altissima la formazione piemontese dopo un campionato ben al di sopra delle attese. Francesca Villani analizza così la partita decisiva: “Oggi abbiamo un po’ mollato nel quarto set. Senza cambi, con tante assenze, per noi era difficile. Abbiamo sentito la stanchezza dopo i cinque set di giovedì, e sapevamo che per giocare al loro ritmo dobbiamo fare gli straordinari“. “La sconfitta di oggi – aggiunge però la schiacciatrice – non cancella assolutamente tutto quello di bello che abbiamo fatto fin qui. È stata una stagione spettacolare e abbiamo raggiunto risultati che nessuno si aspettava, questo ovviamente ci fa onore“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO