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    Chieri chiude le conferme con le americane Frantti ed Alhassan

    Di Redazione Altre due conferme in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Si tratta di Ali Frantti e Rhamat Alhassan. Fra le più belle sorprese della stagione nel loro primo anno a Chieri, la schiacciatrice e la centrale statunitensi difenderanno i colori biancoblù anche nel 2021/2022. «La mia prima stagione a Chieri è stata bellissima – sottolinea Ali Frantti – Ho imparato molto affrontando sfide sia personali sia sportive. Ho lasciato la stagione con grandi speranze per il nostro futuro».«Anche per me la prima stagione a Chieri è stata una bella esperienza – aggiunge Rhamat Alhassan – Sento di essere migliorata e aver imparato da tutte le persone intorno a me. Abbiamo fatto tanto, ma c’è ancora molto da fare. Eravamo così vicini ai primi quattro! L’anno prossimo proveremo a fare meglio».«Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione – prosegue Rhamat Alhassan – Ci sarà ancora la maggior parte della squadra, che è entusiasmante perché potremo costruire su tutto ciò che abbiamo imparato quest’anno. Ho scelto di restare per via delle persone del club. Sono persone fantastiche che si prendono cura di noi e ci trattano bene. Anche i tecnici sanno cosa stanno facendo e sono sempre alla ricerca di nuovi modi per renderci migliori». «Sono molto contento di restare a Chieri – chiosa Ali Frantti – Credo sia stata la decisione giusta per me. Il mio obiettivo per la prossima stagione è essere il meglio possibile per coltivare obiettivi alti per la nostra squadra. Voglio vincere il più possibile, giocando con integrità e rispetto. Sono davvero entusiasta di restare perché voglio bene alla città e alle persone di Chieri, e non vedo l’ora di incontrare i tifosi! Mi sento onorata di indossare questa maglia e giocare per tutte le persone che mi hanno dimostrato tanto sostegno». Le conferme di Ali Frantti e Rhamat Alhassan si aggiungono a quelle di Elena Perinelli, Francesca Villani, Chiara De Bortoli, Francesca Bosio, Alessia Mazzaro e Kaja Grobelna già annunciate in precedenza. In tutto, otto.L’anno prossimo le altre biancoblù saranno volti nuovi. È tempo, dunque, anche di congedi e saluti.A Giulia Gibertini, Kertu Laak, Vicky Mayer, Annick Meijers e Marina Zambelli vanno un grande e sincero ringraziamento per il tratto di strada percorso insieme, e un altrettanto grande e sincero in bocca al lupo per tutto quel che le attende, nella pallavolo e oltre. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri, Gallo: “Grobelna aveva richieste ma ha scelto noi, atto di fiducia”

    Di Redazione È una delle società più attive sul mercato femminile. Stiamo parlando della Reale Mutua Fenera Chieri, che ha iniziato molto presto con le conferme, come quella della capitana Elena Perinelli, avvenuta addirittura il 23 Marzo. Dopo di lei, gli altri “sì” di Villani, Bosio, Mazzaro, De Bortoli, Grobelna e della guida tecnica Giulio Bregoli. Società piemontese che quindi sta riuscendo a trattenere i suoi pezzi pregiati. Inoltre, da quanto riporta Tuttosport oggi verranno ufficializzate anche le americane Frantti e Alhassan. Sul rinnovo di domenica dell’opposto belga Kaja Grobelna si esprime anche il ds biancoblù, Max Gallo, sempre intervistato dal quotidiano: “Kaja aveva ricevuto richieste dalla Turchia ma ha scelto noi. E’ un atto di fiducia che abbiamo apprezzato. Siamo felici che le ragazze vogliamo restare a Chieri. Il nostro progetto è serio e merita credito. Il budget per il mercato è in linea con quello del 2020, cosa non scontata visti i problemi legati al Covid. Anche per il campionato a venire non potremo aspettarci palazzetti gremiti. Sarebbe già bello avere un pò di pubblico distanziato. Faremo investimenti oculati, guardando ai mercati esteri per scovare giocataci giovani, di talento e ambiziose». Salutano Chieri, invece, Laak (che si traferisce in Bundesliga al Palmberg Schwerin) “una giocatrice che ci ha dato tanto e ima bella persona, le auguriamo ogni bene“, aggiunge Gallo, ­Mayer, Meijers e Zambelli. Per il ruolo di vice Grobelna si vocifera, come già riportato ieri, di Elisa Zanette di Novara. LEGGI TUTTO

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    Kertu Laak lascia Chieri per Schwerin. Arriva Elisa Zanette?

    Di Redazione Nuova avventura in Bundesliga per l’opposta Kertu Laak: dopo due stagioni alla Reale Mutua Fenera Chieri, la giocatrice estone è stata ufficialmente annunciata dall’SSC Palmberg Schwerin. Alla corte di Felix Koslowski la 23enne attaccante sostituirà la statunitense Hayley Spelman, che la società ha salutato e ringraziato nella stessa occasione. Per quanto riguarda Chieri, la nuova vice di Kaja Grobelna – già confermata nel ruolo di opposto titolare – potrebbe essere Elisa Zanette, in uscita dalla Igor Gorgonzola Novara. (fonte: SSC Palmberg Schwerin) LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua Fenera Chieri conferma anche Kaja Grobelna

    Di Redazione Kaja Grobelna sarà l’opposto della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per un’altra stagione, la terza in biancoblù. Un’altra importantissima conferma nello scacchiere di Giulio Cesare Bregoli, che potrà ancora contare sull’apporto della sesta miglior realizzatrice dello scorso campionato con 359 punti complessivi e una media di 4,22 punti per set. Dopo qualche settimana di riposo, Kaja Grobelna sta ora per iniziare la stagione estiva con la nazionale del Belgio, non prima di aver condiviso i suoi pensieri sulla riconferma a Chieri in un’intervista con l’ufficio stampa della società. Kaja, cosa ti ha lasciato la tua seconda stagione a Chieri? “È stata una stagione molto particolare, che spero non si ripeta per tutte le questioni legate al Covid, ma di cui sono molto contenta. Siamo riusciti a gestire molto bene questa situazione insieme allo staff e alla società. Abbiamo fatto delle belle cose, lavorato tanto e giocato bene. Chiaro che vuoi sempre fare di più, ma pian piano stiamo migliorando. Già l’anno scorso avevo detto che stavamo facendo una bella strada con questa squadra, e si vede. Tutto questo lavoro funziona“. Cosa ti proponi per la prossima stagione? “Se si vuole andare più avanti, bisognerà lavorare ancora di più. Ne siamo tutti consapevoli. Staff e ragazze sono al posto giusto. Sappiamo cosa fare e sappiamo che possiamo ancora migliorare. Con questa società ci troviamo a un punto in cui possiamo fare tutto. Chieri non ha ancora raggiunto il suo limite“. E tu, a che punto ti senti del tuo percorso? “Quest’anno sono cresciuta più di quanto mi aspettassi, ma credo di poter crescere ancora tanto, e di poter aiutare di più la squadra. Restare a Chieri è bellissimo per me, anche da un punto di vista personale. Lavorare con Giulio è fantastico, il lavoro con lui è molto duro, ma è un allenatore davvero bravo. Poter continuare con lui e con tante ragazze è una cosa molto buona e importante per avere continuità. Lavorando insieme per tre anni puoi creare delle bellissime cose“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Non solo Egonu: ecco il dream team del campionato 2020-2021

    Di Alessandro Garotta Dal 19 settembre 2020 al 20 aprile 2021. Ce lo ricorderemo per tanto tempo questo campionato: lunghissimo, spezzato dal virus, recitato a porte chiuse. Ma la Serie A1 femminile 2020-2021 lascia in eredità anche tante performance individuali che lo hanno reso divertente e avvincente. Quelle di Paola Egonu, per esempio, che ha guidato l’Imoco Volley Conegliano alla vittoria dello Scudetto, ma soprattutto ha fatto registrare il nuovo record assoluto di punti in Gara 1 della Finale contro la Igor Gorgonzola Novara. L’opposta gialloblù è una delle protagoniste del nostro Dream Team. Foto CEV PALLEGGIATRICEJoanna Wolosz (Imoco Volley Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Senza dubbio, poter contare su una ricezione sempre affidabile, su tre uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.  Foto Facebook Imoco Volley Conegliano OPPOSTAPaola Egonu (Imoco Volley Conegliano) – Partiamo dai suoi numeri in Finale Scudetto, che in questo caso tanto freddi non sono: 82 punti, 59% di positività in attacco, 2 ace, 10 muri in due partite. Eppure queste cifre, seppur strabilianti, non rendono in minima parte l’idea dell’impatto che ha Egonu quando scende in campo. Il premio di MVP è la logica conseguenza di un’annata memorabile, in cui l’opposta da un lato conferma di essere un enigma senza soluzione per la difesa delle avversarie (506 punti) e dall’altro dà un’accelerata paurosa al cammino di Conegliano verso la tripletta di titoli in Italia.  Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara SCHIACCIATRICECaterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara) – Questa stagione rappresenta il vero punto di svolta della sua carriera, almeno dal punto di vista narrativo e della considerazione di uno status di stella assoluta che ormai le appartiene. Il dominio che è ormai in grado di esercitare (388 punti, 24 ace, 44 muri e il 46,8% di ricezione perfetta) è l’espressione di una superiorità tecnica e di una consapevolezza dei propri mezzi che faticavamo a riconoscerle perché troppo impegnati a giudicarla e raccontarla attraverso il filtro della proiezione ideale, nel momento in cui stava semplicemente progredendo verso una diversa e migliore versione di se stessa. Quella che ha raggiunto oggi.  Foto Unet E-Work Busto Arsizio SCHIACCIATRICEAlexa Gray (Unet E-Work Busto Arsizio) – La traiettoria della carriera di ogni giocatrice, specie se sul punto di affermarsi, è legata a infinite variabili, alcune delle quali indipendenti dalla sua volontà. Nel caso della canadese i tasselli faticavano a incastrarsi, fino a quando è arrivata alla UYBA. Qui, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo nel momento più difficile della squadra, spicca il volo dimostrando di essere una vera e propria macchina da guerra con 414 punti e il 46,1% in attacco: nel dubbio la palleggiatrice Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.  Foto Facebook Bosca San Bernardo Cuneo CENTRALEKaterina Zakchaiou (Bosca S.Bernardo Cuneo) – “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione alla prima stagione della centrale cipriota in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (296 punti, 84 muri e il 52,2% in fase offensiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla sua squadra. Ora la giocatrice rivelazione del campionato deve solo compiere il passo più difficile, ovvero mantenere la continuità e confermare anche altrove le qualità mostrate a Cuneo. Le premesse ci sono tutte.  Foto Ufficio stampa Saugella Monza CENTRALEAnna Danesi (Saugella Monza) – Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per Anna che, nel corso della sua seconda stagione a Monza, conferma qualità fuori dal comune e si rivela giocatrice sempre più completa. A certificarlo c’è il primo posto nella classifica dei muri (98 i block vincenti, 14 in più della seconda – Katerina Zakchaiou), il terzo in quella relativa alla percentuale di attacchi vincenti (59,5%) e il quarto nella graduatoria riferita al suo ruolo, che combina tutti gli indici di rendimento nei singoli fondamentali.  Foto LVF/Rubin LIBEROMonica De Gennaro (Imoco Volley Conegliano) – Le schiacciate a 100 chilometri all’ora di Egonu sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nelle vittorie dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (60,8%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è il miglior libero al mondo.  Foto Lise Casalegno Marro/Fenera Chieri ALLENATOREGiulio Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri) – Coraggio e personalità. L’allenatore bolognese sintetizza questi due concetti meglio di chiunque altro, perché da una parte propone le sue idee di gioco a prescindere dall’avversario e dell’altra ha il carisma giusto per far in modo che queste siano recepite dalle giocatrici; e, alla fine, i risultati lo premiano. Potendo lavorare in un ambiente che gli dà fiducia, avrà modo di arricchire ulteriormente il proprio bagaglio di competenze, e magari ambire a una grande occasione non troppo in là nel futuro.  LA PANCHINAPalleggiatrice: Micha Hancock (Igor Gorgonzola Novara)Opposta: Lise Van Hecke (Saugella Monza)Centrali: Alessia Mazzaro (Reale Mutua Fenera Chieri), Sarah Fahr (Imoco Volley Conegliano)Schiacciatrici: Megan Courtney (Savino Del Bene Scandicci), Miriam Sylla (Imoco Volley Conegliano)Libero: Enrica Merlo (Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Bosio, De Bortoli e Mazzaro, con l’azzurro arriva la conferma a Chieri

    Di Redazione Doppia gioia per Francesca Bosio, Chiara De Bortoli e Alessia Mazzaro: insieme alla convocazione in nazionale per il primo collegiale della stagione in programma da mercoledì a Cavalese, arriva anche la notizia che la palleggiatrice, il libero e il centrale vestiranno la maglia della Reale Mutua Fenera Chieri anche nella prossima stagione, la terza consecutiva nella squadra piemontese “Quando mi è stato proposto di restare a Chieri, è stata una bella notizia – sottolinea Chiara De Bortoli –. Chieri è una società molto seria, dove si sta bene e si hanno prospettive, requisiti importantissimi per poter lavorare bene. Un ambiente dove tredici ragazze hanno spinto dal primo giorno fino all’ultima partita, con uno staff che ha spinto con noi, una società che ci ha sostenute in questo percorso. Continuare questa strada è la scelta giusta per me. Sono contentissima di continuare. Quando si trova una società così, bisogna ritenersi fortunati. Per l’anno prossimo spero di poter riabbracciare anche i tifosi, che sono il nostro quattordicesimo giocatore“. “Questa stagione è stata incredibile sotto tutti i punti di vista – le parole di Francesca Bosio – a Chieri sto veramente bene. Con le altre ragazze, lo staff e la società si è formato un gruppo molto unito, credo che un po’ si sia visto anche in campo. Nei risultati raggiunti c’è tutto quello che abbiamo fatto, perché abbiamo lavorato tanto dal 7 luglio fino all’ultimo giorno. Mi resta il dispiacere di non aver potuto giocare i play off, cosa che mi dà ancora più voglia di iniziare un altro anno a Chieri. Lo reputo l’ambiente ideale per continuare a crescere, individualmente a come squadra. Sono contenta, e anche orgogliosa: grazie in primo luogo alla società. L’anno prossimo cercheremo di confermare quel che è stato fatto quest’anno“. “Dopo l’interruzione della scorsa stagione, c’era tanta voglia di riscatto – spiega Alessia Mazzaro –. Come gruppo ci siamo trovate benissimo, abbiamo lavorato tanto e ottenuto risultati importanti. Sono felice di quel che abbiamo fatto e di poter proseguire. Dopo una stagione così cercheremo di ripeterci, non sarà facile ma abbiamo voglia e fame di farlo. A titolo personale sono contenta della mia stagione, aver giocato con continuità mi ha aiutato molto, riuscendo a far vedere i frutti del lavoro. Ho voglia di continuare lavorare e migliorare, per dare il mio contributo non soltanto a muro, per quanto possa essere il mio fondamentale preferito, ma anche in attacco“. Dalle emozioni della riconferma a Chieri, a quelle della convocazione: motivo di orgoglio per il club biancoblù, e di comprensibile gioia per le dirette interessate. Già campionessa mondiale Under 18 nel 2015, per Alessia Mazzaro si tratta del debutto assoluto nella nazionale seniores: “Con questa chiamata sento di coronare la stagione e il lavoro fatto. È un’esperienza molto importante che cercherò di sfruttare al meglio per la mia crescita personale, per imparare qualcosa e uscirne arricchita“. Per Chiara De Bortoli e Francesca Bosio è il ritorno in azzurro dopo la medaglia d’argento conquistata nelle Universiadi del 2019. “Anche per me è il coronamento della stagione – spiega Chiara – l’augurio è di continuare a poter giocare a questi livelli e potermi allenare ai livelli di quest’anno, per aggiungere qualche mattoncino alle mie prestazioni e aiutare sempre di più la squadra, per arrivare un giorno a guardarmi indietro e vedere sempre più mattoncini“. E Francesca aggiunge: “Questa per me è un po’ la prima volta nella nazionale dei grandi. Impreziosisce ulteriormente una stagione straordinaria. Poter condividere la convocazione con due mie compagne, con cui so come abbiamo lavorato quest’anno, rende il tutto ancora più bello. Mi sento contentissima e onorata, per me e per noi. Questa esperienza internazionale da vivere insieme ci aiuterà anche per il prossimo anno“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulio Cesare Bregoli allenerà Chieri per altre tre stagioni

    Di Redazione Giulio Cesare Bregoli guiderà la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per altre tre stagioni. Il club biancoblù e il tecnico hanno definito un prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2024. Un bel segnale di fiducia e stima reciproca, che pone le basi per proseguire insieme un lavoro di ampio respiro. Attualmente a casa, in Francia, per un po’ di meritato riposo dopo la conclusione della sua seconda stagione a Chieri prima degli impegni che lo attendono in qualità di vice allenatore della nazionale, Bregoli fa il punto fra passato, presente e futuro in un’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società piemontese. Giulio, come hai accolto questo contratto triennale? “Non succede spesso tra gli allenatori. Credo sia il modo migliore di lavorare. Se ci si trova bene, è giusto dare una certa proiezione nel tempo. Siccome Chieri sta puntando tantissimo sulla progettazione, sulla crescita dei giocatori e dello staff, in quest’ottica è molto importante poter progettare un lavoro che vada un po’ al di là del momento presente. Chiaro che per un allenatore il risultato nell’immediato resta un elemento fondamentale. Però un accordo pluriennale dà una proiezione a lungo termine che è importantissima, se l’obiettivo comune è crescere e far crescere i giocatori e le persone che lavorano nel club. Sono ovviamente contentissimo che la società mi abbia dato questa fiducia. Mi piace molto che abbiano questa idea, e chiaramente mi piace ancora di più che vogliano svilupparla con me“. Cosa vedi se guardi ai tuoi primi due anni a Chieri? E cosa vedi davanti a te? “Nell’estate 2019 sono tornato a Chieri dieci anni dopo la mia prima esperienza, da scout. Ho ritrovato alcune cose, altre le ho viste cambiare. Quel che si sta cercando di fare qui, ed è un’alchimia molto complicata ma molto bella se si riesce, è creare una realtà con certi valori e certi principi, un po’ quelli della famiglia, ma che abbia anche una connotazione professionale. È un’idea bellissima, non semplice nella sua realizzazione, che sposo appieno. Ritengo non si possa fare sport senza avere dei principi, soprattutto se si vogliono far crescere ragazzi e atleti giovani a cui bisogna anche dare un po’ un esempio. Ritrovare dei valori nell’attività lavorativa, in particolar modo nell’attività sportiva professionistica, è una cosa molto importante e grande da realizzare. In questi due anni passo dopo passo ci siamo riusciti bene. Dobbiamo crescere ancora dal lato del professionismo e dell’organizzazione professionale, ma questo vale un po’ per tutto l’ambiente pallavolistico. Se guardiamo altri sport, la professionalità intesa anche come qualità e specificità delle persone che vi lavorano è elevatissima. Quindi ogni anno bisogna alzare un po’ l’asticella sotto questo aspetto“. Cosa ti ha lasciato la stagione da poco conclusa? “Ci sono due modi di vedere questa stagione. È molto importante non dimenticare da dove siamo partiti, e quindi c’è da essere contenti per aver ottenuto certi risultati. Ma fa parte della volontà e delle ambizioni dei giocatori, degli allenatori, dello staff, mirare in alto e guardare sempre avanti, a quel che si può fare meglio, agli obiettivi da raggiungere. Se la vediamo in quest’ottica, la stagione, con tutte le difficoltà e le vicissitudini, è un po’ agrodolce. Quei 2 punti che ci sono mancati per raggiungere un traguardo che da una bella stagione l’avrebbero resa straordinaria e storica per il club, io dall’interno, e credo anche le ragazze, li sentiamo. Non dico che sia stata una brutta stagione, che abbiamo mancato chissà cosa. Ma c’è questo agrodolce, di aver fatto qualcosa di grande mancando per pochissimo la ciliegina sulla torta. Devo ringraziare ancora una volta staff e ragazze che hanno messo tantissimo impegno e dedizione in questa stagione difficile. Però io nello sport sono un cagnaccio, e sono dell’idea che quando ci sono le occasioni bisogna prenderle. Una squadra come Chieri deve diventare più cattiva, dev’essere un cane arrabbiato, che se gli lasci un centimetro ti sbrana. Questa è una mentalità che va costruita“. Cos’è mancato in questa stagione a Chieri? “La realtà è che quest’anno avevamo un’occasione, che siamo stati bravi a crearci, e non l’abbiamo sfruttata. Abbiamo fatto tantissimo lavoro per crearla, poi forse ci è mancato il cinismo per chiuderla. È vero che ci sono state tante situazioni particolari, ma alla fine i valori erano quelli che ha detto la classifica a fine campionato: siamo stati tutta la stagione fra le grandi, chiudendo con 19 punti sulla settima, che è un abisso. Non voglio neanche dire che siamo mancati in una partita in particolare, però un punto in più qua, un punto in più là, avremmo fatto una stagione straordinaria invece che molto bella. Siccome amo fare cose straordinarie, un po’ di rammarico c’è. Ci sono tante cose da analizzare per cercare di fare un passo in più“. È questo il principale obiettivo per la prossima stagione? “La prossima stagione sarà difficilissima. Una stagione spartiacque. Nel primo anno avevamo fatto bene, probabilmente saremmo andati ai play off e sarebbe stato un buon risultato. Quest’anno abbiamo fatto molto bene. Il prossimo anno Chieri non sarà più una sorpresa: ci si aspetterà che più o meno mantenga questo livello. Questo rende le cose molto diverse. È un po’ come dimagrire. Cominci a fare delle cose, se sono giuste o azzeccate e funzionano, in un tempo relativamente breve fai un bel salto. Il problema è che man mano che ti avvicini alla vetta, lo spazio a disposizione è sempre meno. I dettagli, la qualità del lavoro, quei piccoli elementi che sommati fanno un valore importante, diventano ancora più fondamentali. La prossima stagione l’ambiente si aspetterà una cosa, le ragazze si aspetteranno di essere a un certo livello, tutti ci aspetteremo qualcosa. È una situazione che ho già vissuto in diverse realtà, non ultimo in Francia, e so che queste sono le stagioni più delicate. Bisognerà stabilizzare quella mentalità per cui non ci si dimentica mai – è importantissimo – che se sei arrivato lì è perché ci sei arrivato in un certo modo, e quando sei arrivato lì quel modo non lo puoi cambiare, anzi, lo devi migliorare, sempre di più. Se commetti l’errore di pensare che è normale essere lì, diventa molto complicata“. Insomma, guai a pensare che vincere sia normale. “Vincere non è mai normale. Vincere è sempre difficile, perché di là c’è sempre qualcuno che cerca di fare la stessa cosa. È il principio di base dello sport. Come nel finale di questa stagione tutti si sono resi conto che il nostro gioco valeva quella posizione, hanno iniziato a studiarci e approcciare le partite con una maggiore idea che si affrontava una squadra in quel momento forte, hanno cercato di capire come metterci in crisi, e dai e dai hanno trovato i sistemi. Diceva Velasco che mentre tu festeggi, quello che ha perso studia come fregarti. Bisogna sempre stare un passo avanti, sempre sul pezzo, non mollare mai un centimetro. Più vai vicino alla vetta, più lo spazio a disposizione è piccolo, e bisogna lavorare tanto per restare lì“. Per finire, un pensiero sulla tua estate con la nazionale fra VNL, Olimpiadi ed Europei. “Dopo una stagione come questa sentivo forte il bisogno di riposarmi un po’. Ho riscontrato, e tengo a ringraziare, la massima disponibilità sia da parte di Davide Mazzanti, e può essere anche normale essendo amici, sia da parte della Federazione, nel capire questa situazione e venirmi incontro. Per me è importante staccare un attimo, non per non lavorare, ma per avere meno pressioni come ritmi e impegni, prendere un po’ di distanza per metabolizzare certe cose, avere idee più chiare su quel che si vuole fare. Durante la stagione, avessi dovuto pensare all’estate con la nazionale avrei detto ‘Non ce la posso fare’. Adesso, con una settimana di riposo alle spalle, sto già cominciando a pensare a nuove sfide. Ho già voglia di VNL, che credo sarà una bellissima esperienza. Non vedo l’ora di confrontarmi con Davide e gli altri ragazzi dello staff su quel che abbiamo fatto in questa stagione e sulle nuove idee per la prossima, per me è sempre un momento di arricchimento molto interessante. E poi le Olimpiadi, che sono il sogno di tutti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Club76, ancora ai box la formazione di Serie B2 e Serie D

    Di Redazione Con la sola Serie C che ha ripreso a giocare, le altre squadre del progetto Club76 dovranno invece attendere ancora per tornare in campo per impegni ufficiali. Il gruppo U19 di Sinibaldi e Parusso ha concluso il girone A2 del campionato nazionale di Serie B2 con quindici punti, ma per conoscere il suo futuro dovrà ancora attendere un risultato di un match da recuperare. Sarà infatti la sfida tra UnionVolley Pinerolo e Ascot Labormet To Play a decretare il passaggio alla seconda fase del Club76 Reale Mutua Fenera Chieri: se le pinerolesi dovessero riuscire a conquistare almeno due punti, allora le biancoblu sarebbero qualificate, mentre in caso contrario la stagione nel campionato nazionale si chiuderebbe senza fase finale. La partita dalla quale dipende il destino di Burzio e compagne si giocherà il 24 aprile in quel di Pinerolo. Nel frattempo sono arrivate notizie anche per le squadre che sarebbero iscritte al campionato regionale di Serie D. Il gruppo U15 del Club76, che sotto la guida di Bellagotti porta avanti (quando è possibile) il campionato giovanile regionale, sarebbe anche iscritto in Serie D, torneo che non è mai iniziato. È stata resa pubblica l’indizione della Coppa Italia di Serie D, che vede coinvolte le squadre iscritte proprio in questo campionato. Il Club76 parteciperà con la squadra U15, ma i calendari e la formula devono ancora essere svelati. Classifica Serie B2 girone A2 femminile: BlueVolley Torino 22; Caselle Volley 21; UnionVolley Pinerolo*, Club76 Reale Mutua Fenera Chieri 15; Ascot Labormet To Play 11**; Mv Impbzz Piossasco 0*. *una partita in meno, **due partite in meno (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO