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    La Reale Mutua espugna Parigi e vola in finale di CEV

    Per il secondo anno consecutivo la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 va a giocarsi una Coppa europea: l’anno scorso fu la Challenge (poi vinta), quest’anno la CEV Cup. Dopo il soffertissimo successo al tie break dell’andata sul Levallois Paris Saint Cloud, la squadra piemontese si guadagna il pass per la finale con un successo in tre set – comunque tiratissimi – sul campo delle parigine. Una grande prova di carattere per Malinov e compagne, che recuperano break importanti sia nel primo set (16-13) sia nel terzo (18-16) e dimostrano di meritare pienamente questo ennesimo grande traguardo.

    Per lunghi tratti in difficoltà in ricezione, Chieri si dimostra comunque più efficace delle avversarie in attacco, con Kaja Grobelna (17 punti con il 47%) e Avery Skinner (13), ma soprattutto con una superlativa Katerina Zakchaiou al centro (9 su 11 offensivo). Importanti anche l’ingresso di Kingdon (7 punti) al posto di Omoruyi e i 6 muri di squadra. Per le padrone di casa, in doppia cifra solo Bianca Cugno (15). Ora Chieri si prepara ad affrontare in finale il Viteos Neuchatel, grandissima sorpresa di questa edizione della Coppa, che ha eliminato il Budowlani Lodz.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Levallois Paris Saint Cloud-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (22-25, 23-25, 23-25)Levallois Paris Saint Cloud: Gelin (L), Palgutova 8, Zyani ne, Verger, Gilfillan ne, Alanko 2, Cugno 15, Thater 7, Ngolongolo ne, Chemama (L) ne, Kecman 9, Enright 2, Herrera 9, Depie ne. All. Orefice.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando, Morello, Spirito (L), Skinner 13, Jatzko ne, Grobelna 17, Kingdon 7, Anthouli ne, Gray, Kone (L) ne, Omoruyi 4, Zakchaiou 10, Weitzel 5, Malinov 3. All. Bregoli.Arbitri: Akbulut (Turchia) e Batkai-Katona (Ungheria).Note: Spettatori 1578. Paris: battute vincenti 6, battute sbagliate 5, attacco 35%, ricezione 35%-19%, muri 9, errori 16. Chieri: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 47%, ricezione 33%-14%, muri 6, errori 15.

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    Chieri a Parigi a caccia della finale: “Restiamo concentrate, possiamo farcela”

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è a Parigi a caccia della finale della CEV Volleyball Cup. L’appuntamento che attende le biancoblù, la semifinale di ritorno contro il Levallois Paris Saint Cloud, è in programma domani, mercoledì 28 febbraio, con fischio d’inizio alle ore 20.

    La serie riparte dall’altalena di punteggio ed emozioni che mercoledì scorso al Pala Gianni Asti ha visto Grobelna e compagne esultare al tie-break. Un risultato che rappresenta un innegabile vantaggio, ma guai ad abbassare la guardia: per superare il turno Chieri dovrà vincere la partita, non importa con quale risultato. In caso di sconfitta per 3-2 si giocherà invece il golden set di spareggio, mentre con un successo per 3-0 o 3-1 saranno le transalpine a proseguire il cammino in coppa.

    Chi fra Parigi e Chieri passerà il turno affronterà in finale le svizzere del Viteos Neuchatel UC o le polacche del Grot Budowlani Lodz. Nell’andata in Polonia Neuchatel ha vinto 1-3.

    “Sicuramente contro Parigi sarà una partita tosta – fa il punto la centrale Fatim Kone – Già all’andata ci hanno messo in difficoltà, anche se noi non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo. E’ una squadra che difende tanto e ha un buon muro-difesa. Dobbiamo cercare di essere pazienti e non innervosirci se non mettiamo a terra la palla al primo colpo. Inoltre giocando in casa loro avranno anche il favore del pubblico e questo le galvanizzerà. Però sono fiduciosa: se rimaniamo concentrate e pazienti, possiamo portare a casa il risultato“.

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    Chieri riparte da Trento: “Ci aspetta una partita tirata e dura”

    Smaltite le fatiche della semifinale d’andata di CEV Cup, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si rituffa nel campionato. L’appuntamento che l’attende è la trasferta alla ilT Quotidiano Arena contro l’Itas Trentino, gara valida per l’ottava giornata di ritorno della Serie A1 Tigotà. Si gioca domenica 25 febbraio con fischio d’inizio alle 17.

    Rispetto alla gara d’andata vinta 3-1 al PalaFenera, le biancoblù trovano una squadra rinnovata, a partire dalla guida tecnica dove non c’è più Marco Sinibaldi ma l’ex commissario tecnico azzurro Davide Mazzanti, di cui Giulio Cesare Bregoli è stato a lungo braccio destro sia in club sia in nazionale. Reduci dalla vittoria per 1-3 a Cuneo, le trentine sono in cerca di continuità dei risultati e punti necessari per risalire in classifica ed evitare la retrocessione. Chieri da parte sua necessita di un risultato positivo per consolidare il quinto posto.

    La partita del girone d’andata è l’unico precedente fra queste due società. Il Trentino Volley femminile raccoglie però la diretta eredità di quella Trentino Rosa contro cui Chieri ha giocato per la prima volta nel 2014 nella finale della Coppa Italia di B1, e poi altre 14 volte fra A2 e A1, per un bilancio complessivo di 10 vittorie a 5. Dà ulteriore sapore alla gara la presenza nelle file trentine dell’ex biancoblù Giulia Angelina, indimenticata protagonista della promozione in A1 nel 2018 e della prima stagione nella massima categoria.

    A fare il punto della situazione alla vigilia della gara è il viceallenatore Gerardo Daglio: “A un paio di mesi dalla fine della stagione, come tutte le squadre avvertiamo ovviamente un po’ di stanchezza, la pressione e la tensione dell’avvicinarci ai momenti decisivi. Essere in semifinale di CEV Cup è un traguardo bellissimo e ci carica molto, ma è chiaramente anche un peso extra che si fa sentire. Come staff continuiamo a portare avanti gli studi e il lavoro legato anche alla parte fisica, insieme ai fisioterapisti, lo staff medico e il preparatore atletico: stiamo facendo, credo, un bellissimo lavoro, di cui siamo molto contenti. Proviamo ad andare avanti step by step curando ogni singolo dettaglio giorno dopo giorno, cosa che ha portato Chieri a essere quel che è oggi. Di questo siamo fieri“.

    “A Trento – continua Daglio – ci aspetta una partita sicuramente tirata e dura, contro una squadra diversa rispetto a quella che abbiamo trovato nel girone d’andata anche per il cambio di allenatore e le giocatrici che si sono aggiunte. Hanno obiettivi chiari su quel che devono fare. La vittoria su Cuneo darà una spinta in più a una squadra che ha bei nomi e bei giocatori che verranno fuori con il loro gioco. Noi come sempre studiamo e prepariamo ogni singola partita come se fosse una finale, ogni singolo punto come se fosse l’ultimo, alla ricerca del risultato che vogliamo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas cerca continuità contro Chieri: “Abbiamo lavorato tanto sull’attacco”

    A distanza di quasi un mese l’Itas Trentino ritrova la ilT quotidiano Arena. Dopo due trasferte, tra cui il successo di Cuneo, e una settimana di sosta in concomitanza con la Final Four di Coppa Italia, le gialloblù di coach Mazzanti torneranno ad esibirsi di fronte ai propri tifosi nell’impegnativa gara casalinga che le vedrà opposte alla Reale Mutua Fenera Chieri ‘76, quinta forza del campionato e reduce sia dalla Final Four di Coppa Italia, sia dal recentissimo successo sul Levallois Paris nella semifinale d’andata della CEV Cup. Un incontro, dunque, tanto complicato quanto importante per l’Itas Trentino, alla ricerca di preziosi punti per cercare di avvicinarsi al terzultimo posto in classifica che vale la permanenza in categoria. Il fischio d’inizio del match è previsto per domenica 25 febbraio alle 17, con diretta streaming su Volleyball TV.

    Due settimane senza gare ufficiali sono servite all’Itas Trentino per poter migliorare i propri automatismi in vista del rush conclusivo della regular season. Nessun problema di natura fisica in casa gialloblù con coach Mazzanti che potrà quindi fare affidamento sull’intera rosa per il match interno contro Chieri: “Domenica sarà particolarmente importante riuscire ad offrire una prestazione consistente nel fondamentale dell’attacco – dichiara l’allenatore -. La scelta dei colpi, insieme alla qualità di battuta e della difesa, sono stati infatti gli argomenti più trattati nelle ultime due settimane, in cui abbiamo potuto lavorare con maggiore tranquillità in palestra: domenica sarà importante metterli in campo fin da subito“.

    L’unico precedente in gare ufficiali si riferisce alla sfida del girone d’andata dell’attuale campionato di Serie A1: il 18 novembre scorso Chieri si impose in quattro parziali. Giulia Angelina è l’unica della sfida, avendo vestito la maglia di Chieri nel biennio 2017-2019. L’incontro sarà diretto da Andrea Clemente di Parma e Massimo Florian di Treviso. È possibile acquistare i biglietti online o domenica presso le casse della ilT quotidiano Arena, attive a partire dalle 16 (stesso momento in cui verranno aperti anche gli ingressi del palazzetto).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ancora novità per la LOVB: c’è anche Madison Kingdon

    Continuano gli annunci ufficiali sulla partecipazione di nuove giocatrici alla lega LOVB, il campionato professionistico USA che partirà a fine anno, e ancora una volta nell’elenco c’è anche una delle attuali protagoniste del campionato italiano: Madison Kingdon, esperta schiacciatrice classe 1993 della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, fa parte del “poker” di novità insieme all’opposta Danielle Cuttino, alla schiacciatrice Jaali Winters e alla palleggiatrice giapponese Tamaki Matsui, l’unica non americana del lotto.

    Cuttino, 27 anni, è un’altra vecchia conoscenza del nostro campionato (ha esordito da professionista a Casalmaggiore) e in questa stagione veste la maglia del Galatasaray, mentre Winters, di un anno più giovane, gioca nel Mulhouse dopo aver avuto esperienze anche in Spagna e in Grecia. Ma l’innesto più interessante è proprio quello di Matsui, regista nel giro della nazionale nipponica e miglior palleggiatrice ai Mondiali Under 20 del 2017, che già quest’anno sta vivendo una prima esperienza all’estero in Brasile, con il Maringà: un’altra testimonianza dell’interesse sempre più vivo per il nuovo campionato anche da parte di giocatrici al di fuori dell’area USA.

    Come è ormai consuetudine, soltanto in seguito saranno annunciati i club di appartenenza di queste giocatrici tra i 6 che si presenteranno al via della stagione d’esordio: Atlanta, Austin, Houston, Madison, Omaha e Salt Lake.

    (fonte: LOVB) LEGGI TUTTO

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    Chieri riceve il Levallois Parigi per la semifinale d’andata: “La stiamo preparando nel miglior modo”

    Di coppa in coppa, di semifinale in semifinale. Reduce dalla partecipazione a Trieste alla final four della Coppa Italia Frecciarossa, dove si è fermata in semifinale contro Conegliano, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si prepara a tornare in campo per la semifinale della CEV Volleycup Cup che la opporrà al Levallois Paris Saint Cloud. La gara d’andata è in programma al Pala Gianni Asti di Torino domani, mercoledì 21 febbraio, con fischio d’inizio alle ore 20.

    Per le biancoblù è il secondo confronto consecutivo in Coppa CEV contro una formazione transalpina, dopo essersi imposta nei quarti per due volte al tie-break contro il Volero Le Cannet. Questa nuova sfida le opporrà a una squadra in piena corsa per la vittoria della regular season del massimo campionato francese dove al momento occupa il primo posto in classifica. Nel suo organico del Levallois Paris, allenato dall’italianissimo Matteo Orefice (già assistente di Giulio Cesare Bregoli al Saint-Raphael), spicca Stephanie Enright, capitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nel 2019/2020.

    Nei precedenti turni di coppa il Levallois Paris ha eliminato le montenegrine dell’Ok Herceg Novi, il quotato Thy Istanbul di Ze Roberto, le croate dell’Mladost Zagabria e le ungheresi del Vasas Obuda Budapest, con un percorso netto di otto vittorie su otto. Le migliori realizzatrici sono l’opposto argentino Bianca Cugno e la banda slovacca Karin Palgutova.

    “Sono sicura che la partita contro il Levallois Paris sarà divertente – fa il punto Avery Skinner – Ho giocato contro di loro l’anno scorso quando militavo in Francia ed erano una buona squadra, ma sembra che quest’anno abbiano aumentato il loro livello. Non sarà una partita facile ma ci stiamo preparando per essere pronti ad affrontarle nel migliore del modi“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli invidia le Coppe Italia di Barbolini, Gaspari quelle di entrambi e Bregoli…

    Tutto pronto a Trieste per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa. Sabato le due semifinali, Conegliano-Chieri (ore 15.00) e Milano-Scandicci (ore 18.00), domenica la finale (ore 14.15). La squadra da battere per tutti resta l’Imoco, ma il livello della competizione è talmente alto che non sono da escludere sorprese. A dirlo sono anche gli stessi allenatori, intervenuti nella consueta conferenza stampa del venerdì.

    foto LVF

    Daniele Santarelli (coach Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Se abbiamo ancora fame? Chi viene a Conegliano sa qual è il nostro arduo compito. In questi anni abbiamo fatto qualcosa di bello e di importante, quindi vincere ti porta a vincere. Non è mai sufficiente quello che abbiamo fatto, dobbiamo sempre continuare a guardare avanti. Entrando al Palaverde ci sono degli stimoli importanti, noi alziamo gli occhi e vediamo gli stendardi di tutto quello che ha vinto la Sisley Treviso e per noi sono un obiettivo. Per me è un grande incentivo allenare queste ragazze così forti e determinate ma anche confrontarmi con tanti altri allenatori che hanno fatto e stanno facendo cose importanti. Basti pensare che Massimo (Barbolini, ndr) di Coppe Italia ne ha vinte otto!”.

    Foto Rubin/LVF

    Giulio Bregoli (coach Reale Mutua Fenera Chieri): “Cosa ci manca ancora per battere queste squadre? Sicuramente l’esperienza di giocare partite ad alto livello come queste. Un conto è fare un exploit ogni tanto, un conto è confrontarsi continuamente a questo livello, però stiamo crescendo e a forza di provare prima o poi ci riusciremo. Non dobbiamo commettere però l’errore di essere contente di essere qui e basta. Non dobbiamo accontentarci”.

    foto Vero Volley

    Marco Gaspari (coach Allianz Vero Volley Milano): “Di sicuro per noi le ultime due settimane non sono state delle migliori, però sappiamo che il campionato è un percorso lungo. Dobbiamo fare tesoro di quanto successo, trasformare il possibile nervosismo in aggressività, mantenere la lucidità e non trascinarci dietro i pensieri negativi delle due sconfitte. Battere Conegliano non è cosa facile: prima di essere abbattuta va buttata per terra, poi ti devi accertare che resti lì e quando non respira più forse hai vinto. Ma questo lo sappiamo ormai da qualche anno. Di sicuro le nostre ragazze sono abituate a questo palcoscenico, ma sanno che non basta quello che è stato fatto. Abbiamo lavorato tanto queste tre settimane, ci siamo confrontati spesso e sappiamo che sabato ci aspetta una semifinale molto complicata. Barbolini di Coppe Italia ne ha vinte 8, Santarelli 4: li guardo e spero di iniziare anche io”.

    foto Maurizio Anatrini

    Massimo Barbolini (coach Savino del Bene Scandicci): “Le mie otto coppe? Il passato è bello da ricordare, ma pensiamo al presente. Un presente difficile per noi, basta guardare i roster delle quattro squadre per capire che questa è una manifestazione di altissimo livello, forse tra le prime tre a livello mondiale. Dovremo giocare bene perché anche noi non veniamo da un periodo brillantissimo, però penso che sia fisiologico nel corso di una stagione. Essere qui non è scontato, da quando sono a Scandicci è la prima volta che mi gioco una Final Four di Coppa Italia. Per questo dico alle giocatrici di giocarsela fino in fondo, perché non è detto che ricapiti il prossimo anno. Bisogna sfruttare l’occasione e sono sicuro che faremo così”.

    (fonte: canale YouTube Lega Volley Femminile) LEGGI TUTTO

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    La Final Four vista da Rachele Sangiuliano: “Imoco ancora favorita”

    Tutto pronto al PalaTrieste per la Final Four della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A1 femminile. Si parte sabato 17 febbraio alle 15 con la prima semifinale tra la Prosecco DOC Imoco Conegliano, detentrice del titolo, e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, mentre alle 18 va in scena l’incontro tra l’Allianz Vero Volley Milano e la Savino Del Bene Scandicci. Domenica alle 14.15 la finalissima (preceduta dalla finale di A2).

    Per arrivare al meglio all’appuntamento che assegna il secondo trofeo stagionale, abbiamo chiesto a Rachele Sangiuliano – ex campionessa del volley azzurro e ora “talent” di Sky Sport ed Eurosport – di dare il suo punto di vista per inquadrare al meglio questo weekend.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Innanzitutto, le chiedo un commento sui risultati dei quarti di finale. Si aspettava queste squadre a Trieste?

    “Sono le squadre che occupano le parti alte della classifica, per cui direi di sì. Il quarto di finale più incerto era Novara-Chieri, ma qualche giorno prima avevamo raccontato proprio su Sky la gara di campionato tra Chieri e Milano ed era evidente l’ottimo stato di forma della squadra di Bregoli“.

    Prima semifinale: Conegliano-Chieri. Sarà un match combattuto come quello giocato un mese fa in campionato? Quale sarà la chiave tecnico-tattica?

    “Chieri ha sempre dimostrato di essere un avversario scomodo da affrontare. Per le ragazze di Bregoli sarà importante far girare bene il cambiopalla e non calare di intensità, perché Conegliano è una squadra che concede pochissimo e che mette costantemente sotto pressione l’avversario: anche quando si trova in svantaggio mostra una tenuta mentale ed una capacità di colmare il gap che poche squadre a livello internazionale hanno“.

    foto LVF

    In questa stagione l’Imoco è imbattuta e sta confermando quella fama di cannibale che le permette di vincere ogni trofeo in Italia dal 2019. Parte con i favori dei pronostici anche questa volta? Qual è il suo punto di forza?

    “L’Imoco è ancora la squadra da battere. Una squadra che ha cambiato pochissimo, che si conosce a memoria e che ha dei punti di riferimento ormai consolidati. Ogni volta mi colpisce la sua compattezza e la sua capacità di gestione del momento, di trovare soluzioni e di mantenere alto il livello di intensità. L’unico momento in cui l’ho vista davvero in difficoltà in questi anni è stato il quarto di finale della Champions League 2022-2023 contro il Fenerbahce“.

    Ofelia Malinov ha scelto Chieri per tornare protagonista, e ci sta riuscendo partita dopo partita. Dopo un inizio un po’ altalenante, quale pensa sia stato il momento della svolta per lei e per tutta la compagine piemontese?

    “Quando lavori duramente e con determinazione, come ha fatto Lia in questi mesi per tornare al suo livello, i risultati arrivano. Sono molto contenta per lei perché so bene cosa vuol dire non riuscire ad esprimersi come si vorrebbe e quanta fatica si fa per ritrovare le sicurezze perdute. Sono momenti che affrontano tanti giocatori e non sempre si ha la fortuna di trovare club e allenatori pronti a dare fiducia e investire su un elemento in difficoltà e, soprattutto, compagni comprensivi e disposti ad aspettare“.

    Foto Gabriele Sturaro/Vero Volley

    Passiamo alla seconda semifinale: Milano-Scandicci. Chi vede favorita e perché?

    “Entrambe arrivano da un turno di campionato faticoso. La squadra che riuscirà a recuperare meglio le energie, fisiche e mentali, probabilmente accederà alla finale“.

    Com’è stato l’impatto di Paola Egonu a Milano? Come sono cambiati i rapporti di forza con le altre big dopo il suo arrivo?

    “Credo che l’impatto a livello mediatico sia stato quello che tutti ci aspettavamo. Il nostro campionato è così bello proprio perché ci sono tante giocatrici forti. Mi sembra di vedere Paola più serena e questo mi fa molto piacere per lei. Ovviamente le aspettative sono altissime… Al momento, però, Conegliano sta dimostrando di essere ancora la squadra di battere. Ma i conti si fanno alla fine!“.

    Come valuta la prima parte di stagione di Scandicci? Cosa è mancato alle toscane, soprattutto negli scontri diretti di campionato contro Conegliano e Milano?

    “È stata una prima parte di stagione in cui forse Scandicci non ha espresso la fluidità di gioco che ci si aspettava, spesso penalizzata da una ricezione altalenante che non ha consentito un gioco veloce. Però, Zhu Ting sta ritrovando la forma del finale della scorsa stagione e insieme ad Antropova sarà un bel boost per la squadra di Barbolini“.

    Quanto conta l’aspetto emotivo rispetto a quanto costruito a livello tecnico durante la stagione in una competizione come una Final Four?

    “Le emozioni sono sicuramente tante: le partite da dentro o fuori hanno un peso diverso, che deve essere gestito. E c’è chi (come Conegliano) lo sa fare molto bene. Comunque, durante una competizione come questa, la parte tecnico-tattica è la base solida da cui partire o l’appiglio a cui aggrapparsi in caso di difficoltà“.

    Per concludere, da quali giocatrici si aspetta i fuochi d’artificio sabato e domenica?

    “Inutile dire che sarà una bella sfida tra gli opposti, che avranno sulle proprie spalle le maggiori responsabilità in attacco. Sarà molto interessante anche il confronto tra le palleggiatrici: vedremo all’opera alcune tra le più forti interpreti di questo ruolo a livello internazionale“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO