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    Jannik Sinner potrebbe uscire da Miami con l’Inedito Secondo Posto nel Ranking ATP (oggi alle ore 20 italiane la sfida con Medvedev)

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Potrebbe essere in arrivo un cambiamento significativo sul podio del ranking ATP. La sconfitta di Carlos Alcaraz nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami potrebbe avere ripercussioni collaterali per l’attuale numero due del mondo, lasciando lo spagnolo in una posizione vulnerabile rispetto a Jannik Sinner.Il calcolo è molto semplice. Se l’italiano dovesse conquistare il Miami Open, salirebbe al secondo posto della classifica mondiale maschile per la prima volta nella sua carriera, costringendo Carlitos a lasciare la top 2 per la prima volta in più di un anno e mezzo, curiosamente da quando vinse gli US Open nel 2021, saltando direttamente dalla quarta alla prima posizione.Anche Daniil Medvedev è in attesa di avvicinarsi alla lotta per i primi tre posti. L’avversario di Sinner in semifinale cerca di difendere il titolo a Miami e di sfruttare le uscite anticipate rispetto all’edizione dell’anno scorso di Alcaraz e Sinner.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 29-03-24 08:44

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +200 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    5
    5, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -90 (SF)
    Geneva (22-05-2023)

    6
    6, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    7
    7, 0
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    8
    8, 0
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    9
    9, 0
    Best: 8

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    10
    10, 0
    Best: 9

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    Beijing (25-09-2023)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner ed il n.2 virtuale ad inizio di Indian Wells

    Jannik Sinner ITA, 16.08.2001 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha raggiunto il terzo posto nella classifica ATP, accumulando un totale di 8.270 punti. La stagione di Sinner ha avuto un inizio fulminante, con trionfi significativi agli Australian Open e al prestigioso torneo ATP 500 di Rotterdam, segnando una striscia impressionante di quindici vittorie consecutive. Queste includono tre vittorie in Coppa Davis l’anno scorso, sette sul duro cemento di Melbourne, e ulteriori cinque sulle stesse superfici in Olanda.
    La scalata di Sinner nella classifica ATP ha visto il sorpasso sul russo Daniil Medvedev, posizionandosi ora alle calcagna dello spagnolo Carlos Alcaraz, che occupa il secondo posto con 8.805 punti. La recente sfortuna di Alcaraz, che ha subito un infortunio al primo turno dell’ATP 500 di Rio de Janeiro, non gli ha permesso di difendere i 300 punti ottenuti l’anno scorso, riducendo così il suo vantaggio su Sinner a soli 535 punti.
    Il confronto tra i due talenti si intensifica con l’avvicinarsi del Masters 1000 di Indian Wells, un evento chiave programmato dal 6 al 17 marzo sul cemento statunitense. Sinner si appresta a entrare in questo torneo come numero 2 virtuale, avendo 7.910 punti contro i 7.805 di Alcaraz. La battaglia per la supremazia sarà accesa, con Sinner che deve difendere i 360 punti della semifinale persa contro Alcaraz nel 2023, mentre lo spagnolo si trova di fronte alla sfida di mantenere i 1.000 punti guadagnati vincendo il torneo l’anno scorso.
    Questo scenario pone Sinner in una posizione di vantaggio virtuale di 105 punti su Alcaraz all’inizio di Indian Wells. Per mantenere la sua posizione di leadership nel ranking ATP ufficiale al termine del torneo, Sinner dovrà superare o eguagliare le prestazioni dello spagnolo in questo confronto diretto. Mentre l’attenzione è rivolta a questa rivalità, non bisogna dimenticare Daniil Medvedev, che arriva negli Stati Uniti con punteggi variabili tra 6.915 e 7.415 punti, in base ai risultati che otterrà all’ATP 500 di Dubai, mantenendosi così in lizza per potenziali sorpassi.Novak Djokovic in ogni caso sarà sempre al primo posto del ranking ATP dopo i tornei di Indian Wells e Miami.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 23-02-24 15:00

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +0 (First Round)
    Rio de Janeiro (Eliminato)

    -300 (F)
    Rio de Janeiro (20-02-2023)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    -250 (W)
    Doha (20-02-2023)

    5
    5, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +50 (Quarterfinals)
    Doha (Eliminato)

    -0 (RR)
    Nitto ATP Finals (13-11-2023)

    6
    6, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +100 (Semifinals)
    Los Cabos

    -90 (SF)
    Geneva (22-05-2023)

    7
    7, 0
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    8
    8, 0
    Best: 8

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +45 (R16)
    Halle [SUBENTRO]

    -250 (W)
    Marseille (20-02-2023)

    9
    9, 0
    Best: 9

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +0 (Second Round (Bye))
    Los Cabos (Eliminato)

    10
    10, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    Il Ranking ATP quando inizierà il torneo di Indian Wells1 🇷🇸 Novak Djokovic 96752 🇮🇹 Jannik Sinner 79103 🇪🇸 Carlos Alcaraz 78054 🇷🇺 Daniil Medvedev tra 6915 e 7415 (a seconda del risultato conseguito a Dubai)
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Lunedì prossimo in top10 nessun tennista col rovescio a una mano. Non era mai accaduto

    Stefanos Tsitsipas, uno degli ultimi alfieri del rovescio a una mano

    Laver, Rosewall, Nastase, Ashe, Vilas, Clerc, McEnroe, Noah, Lendl, Leconte, Edberg, Becker, Korda, Sampras, Stich, Federer, Gasquet, Wawrinka… Grandi giocatori nella storia del tennis moderno, accomunati per il loro rovescio ad una mano. E chissà quanti ne omettiamo che meriterebbero di essere in questo club d’eccellenza. Perché ripercorriamo quest’elenco, tanto caro agli appassionati che amano la varietà ed eleganza del gesto dal lato del rovescio eseguito con una sola mano? Lunedì prossimo, con l’uscita di Stefanos Tsitsipas dalla top 10 del ranking mondiale, per la prima volta nella storia non figurerà tra i migliori dieci al mondo un tennista col rovescio a una mano. Una curiosità che riportiamo da TennisTv.

    Is the Single-Handed backhand becoming a lost art form? pic.twitter.com/jZrtHA661L
    — Tennis TV (@TennisTV) February 17, 2024

    In realtà, è ben più di una curiosità, è il segno dei tempi che cambiano, del gioco che è cambiato. Può essere anche frutto di una contingenza, poiché Tsitsipas potrebbe ben presto recuperare la sua posizione tra i top10, e magari vi tornerà l’ottimo Dimitrov ammirato da qualche mese, o tutti noi speriamo che Lorenzo Musetti possa recuperare quel tennis brillante ed efficace ammirato nell’autunno del 2022 che l’aveva poi portato nel 2023 ad arrivare al n.15 e spiccare il volo. Tuttavia è innegabile che il gioco si è spostato pesantemente sul rovescio a due mani, visto che la palla corre sempre più rapida e “pesante”, carica di effetti che, soprattutto  quando si è piccoli, si controllano con maggior facilità con un rovescio bimane.
    Il rovescio ad una mano è per molti l’incarnazione dell’eleganza nel tennis, un colpo tanto bello quanto difficile da applicare nel gioco moderno. È il classico colpo ideale per cambiare ritmo, per tagliare la palla, per scendere a rete con un back che fa saltare la palla molto bassa. La difficoltà vera arriva in risposta, nell’agganciare sul lato sinistro palle veloci e cariche di spin, che saltano alto e diventano difficili da gestire. Il rovescio a una mano è un colpo che pensiamo non sia destinato a scomparire, ma restare una splendida eccezione per giocatori creativi, con forza nel braccio e nelle gambe, e diventare un’arma tattica per cambiare le carte in tavola e stravolgere i più consueti schemi in spinta.
    Scrutando il ranking mondiale attualmente in vigore, i rovesci ad una mano nei top 100 sono davvero pochi, e solo 3 nei primi 30 (Tsitsipas, Dimitrov, Musetti), 5 nei primi 50 (Eubanks ed Evans). Serve talento, ottimo timing d’impatto e grande manualità per giocare nel 2024 ad altissimo livello con il rovescio ad una mano. Probabilmente anche molto coraggio…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP: dal 2024 cambia la distribuzione dei punti assegnati ai tornei nelle varie categorie

    Le Finals di Torino, ultimo torneo ATP del 2024

    La stagione maschile 2024 inizierà tra pochi giorni con un’importante novità: una nuova distribuzione dei punti in ogni torneo valido per il ranking ATP, dagli Slam ai Challenger. Non è stato modificato il “bottino” di punti assegnato al vincitore di un torneo in relazione alla sua categoria (es: 1000 punti per il vincitore di Masters 1000, 500 per chi vince un ATP 500 e via dicendo); le variazioni riguardano tutti gli altri turni, e in particolare verranno assegnati un po’ più di punti in ogni turno per i tornei maggiori – Slam, 1000, 500, 250 – mentre i Challenger (eccetto i vincitori) avranno piccole diminuzioni nei punti assegnati. La misura sembra pertanto rendere un filo più difficile la salita per chi viene dal basso, ma del resto con la nuova categoria CH175 i punti sono non così distanti dai 250 del tour maggiore.
    “Le modifiche sono progettate per ottimizzare la distribuzione dei punti a seguito dell’aumento degli eventi Masters 1000 da 96, oltre a fornire un migliore equilibrio e distribuzione dei punti a seguito del significativo aumento dei tornei ATP Challenger di categoria superiore offerti ai giocatori dal 2023”, così si legge sul sito ATP nella nota ufficiale che annuncia i cambiamenti.
    Vediamo nel dettaglio la nuova assegnazione dei punti in ogni categoria di tornei validi per il ranking ATP 2024, dagli Slam a scendere.
    Tornei del Grande Slam:
    R128: 10 puntiR64: 50 (in precedenza erano 45 punti)R32: 100 (90)Ottavi: 200 (180)Quarti: 400 (360)Semifinali: 800 (720)Finale: 1.300 (1.200)Vincitore: 2.000

    Masters 1000:
    R128: 10 punti (solo per i tornei da 96 giocatori)R64: 30 (solo per i tornei da 96 giocatori, per quelli da 56 sono 10 punti)R32: 50 (45)Ottavi: 100 (90)Quarti: 200 (180)Semifinali: 400 (360)Finale: 650 (600)Vincitore: 1.000

    ATP 500
    R32: 25 punti, con tabellone da 48R16: 50 (45)Quarti: 100 (90)Semifinali: 200 (180)Finale: 330 (300)Vincitore: 500

    ATP 250
    R32: 13 punti, solo con tabellone da 48R16: 25 (20)Quarti: 50 (45)Semifinali: 100 (90)Finale: 165 (150)Vincitore: 250

    ATP Finals: 1500 punti per il vincitore se imbattuto nel torneo; 200 punti per ogni vittoria nei round robin, più 400 punti per la semifinale, più 500 punti per la vittoria in finale.

    Qualificazioni:
    Slam: Q 30 punti; Q3 16 punti; Q2 8 punti
    M1000: tabellone da 96 – Q 20 punti; Q2 10 — tabellone da 56 – Q 30 punti; Q2 16 punti
    500: tabellone da 48 – Q 16 punti; Q2 8  — tabellone da 32 – Q 25 punti; Q2 13 punti
    250: tabellone da 48 – Q 8 punti; Q2 4 — tabellone da 32 – Q 13 punti; Q2 – 7 punti.

    Così invece la progressione nei Challenger:
    CH175: W 175 punti; F 90; SF 50; QF 25; R16 13
    CH125: W 125 punti; F 64; SF 35; QF 16; R16 8
    CH100: W 100 punti; F 50; SF 25; QF 14; R16 7
    CH75; W 75 punti; F 44; SF 22; QF 12; R16 6
    CH50; W 50 punti; F 25; SF 14; QF 8; R16 4

    Questa per gli ITF:
    ITF M25/25+H: W 25 punti; F 16; SF 8; QF 3; R16 1
    ITF M15/15+H: W 15 punti; F 8; SF 4; QF 2; R16 1

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    4 tennisti USA nella top15 ATP, non accadeva da 26 anni

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Il bel successo di Ben Shelton nell’ATP 500 di Tokyo, suo primo titolo sul tour maggiore, vale al 21enne di Atlanta un più quattro nella classifica mondiale che lo issa al n.15, suo best ranking. Passi da gigante per Ben, che solo 15 mesi fa era diventato professionista e agli scorsi Australian Open aveva giocato il primo torneo Pro fuori dagli Stati Uniti. Alti e bassi nella sua primissima stagione intera in giro per il mondo, ma la semifinale a US Open e i quarti a Melbourne sono risultati notevoli, ottenuti proprio negli Slam, i tornei più competitivi e importanti. La vittoria in Giappone di ieri in un ATP 500 certifica il suo ingresso nell’élite del tennis internazionale, con un potenziale di crescita pressoché sterminato.
    L’ascesa di Shelton in classifica porta a 4 il numero dei giocatori statunitensi tra i migliori 15 al mondo, insieme a Taylor Fritz (n.9), Tommy Paul (12) e Frances Tiafoe (14). È un dato curioso ma di una discreta importanza. Infatti non accadeva dal lontano 1997 che quattro giocatori USA fossero insieme così in alto in classifica. Allora gli alfieri del tennis a stelle strisce erano Pete Sampras, Michael Chang, Todd Martin e Andre Agassi.
    All’inizio di quella stagione gli statunitensi tra i top15 erano 5, con anche Jim Courier proprio al n.15, e soprattutto Pete n.1, Michael n.2, Andre n.8 e Todd n.12; poi “Big Jim” e dopo anche il “Kid di Las Vegas” persero posizioni salutando la top quindici.
    È corretto affermare che la qualità dei giocatori statunitensi 26 anni fa era nettamente superiore a quella dei migliori tennisti USA attuali. Del resto ricordando Sampras e compagnia parliamo di ben 23 titoli Slam e moltissimo altro vinto da un poker di stelle epocali, probabilmente un’epoca irripetibile per qualità e quantità, ma i fan statunitensi hanno ritrovato una serie di ottimi giocatori, e la speranza di poter vedere di nuovo un campione Slam. Sebastian Korda ha tennis per scalare molte posizioni in classifica e avvicinarsi ai migliori, e a livello quantitativo sono attualmente 9 i giocatori USA nella top 100, con un’età media di 25 anni. Erano davvero parecchi lustri che il tennis statunitense non andava così bene.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP LIVE: Jannik Sinner eguaglia Adriano Panatta. Sinner, un nuovo capitolo di storia per il Tennis Italiano

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    L’eleganza fluente della racchetta di Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina di storia del tennis italiano, replicando un’impresa che affonda le radici nell’epoca di Adriano Panatta. La recente vittoria di Sinner su Carlos Alcaraz, segnando il secondo successo consecutivo dopo quello di Miami a marzo, non solo ha catapultato l’italiano in finale a Pechino ma lo ha anche spinto per la prima volta al 4° posto nel ranking mondiale ATP.
    Adriano Panatta è stato l’unico italiano dell’era moderna del tennis, quella delle classifiche computerizzate, ad aver raggiunto questa posizione, fissata il 24 agosto 1976, senza nemmeno calpestare i campi in quel periodo. Panatta, immerso in un contesto dove Connors dominava seguito da Borg, Vilas e altri giganti del tennis, rimase in quella posizione per tre settimane, dal 24 agosto al 12 settembre 1976. Ma il suo percorso e i suoi avversari paragonati al presente raccontano di un tennis diverso, di stili e rivalità che hanno formato la trama di quel periodo.
    Per Sinner, il ranking di dopofomani sancirà ufficialmente questa nuova posizione: sarà preceduto da Djokovic, Alcaraz e Medvedev e seguito da Tsitsipas, Rune e Zverev. Con questo risultato, Sinner diventa l’85° tennista a raggiungere le prime 4 posizioni del ranking mondiale nell’era computerizzata del tennis, unendo il suo nome a una lista che annovera 28 atleti che sono stati numero 1, 13 che hanno raggiunto il numero 2, 19 il numero 3 e 25 il numero 4.Questo traguardo è frutto di una stagione e di un percorso che hanno visto Sinner brillare nei tornei più prestigiosi: dalla semifinale di Wimbledon agli ottavi di Flushing Meadows e Melbourne, dalla vittoria all’Open del Canada, alla finale a Miami, passando per le semifinali a Monte Carlo e Indian Wells, e toccando le finali di Rotterdam e Pechino. Ma non solo: i quarti di Halle, Barcellona, Vienna 2022, il trionfo a Montpellier e la semifinale di Sofia 2022 hanno tutti contribuito a questa epica scalata.Il viaggio di Sinner nel ranking mondiale è segno di un talento puro, ma anche di una crescita costante e di una maturità che ha permeato il suo gioco nei momenti cruciali, guidandolo attraverso ostacoli e vittorie. C’è un elettrizzante mix di serenità e determinazione nel suo gioco, che sembra presagire ulteriori successi e, forse, ulteriori pagine di storia da scrivere.Se Sinner dovesse mantenere la quarta posizione, chiuderebbe la stagione con un risultato mai ottenuto da un tennista italiano nell’era computerizzata. In tal caso, sarebbe secondo solo a Nicola Pietrangeli, che si posizionò al numero 3 del ranking mondiale a fine 1959 e 1960.In un’epoca in cui il tennis mondiale è densamente popolato da talenti straordinari, Sinner sta costruendo il suo percorso con una dedizione e una grazia che potrebbero non solo catturare ulteriori titoli e successi ma anche continuare a scrivere la storia del tennis italiano e mondiale nei prossimi anni.
    Tennis Rankings

    Ranking
    Change
    Player
    Age
    Country
    Points

    1
    MR
    Novak Djoković
    36
    🇷🇸 SRB
    11545

    2
    1
    Carlos Alcaraz
    20
    🇪🇸 ESP
    8715

    3
    1
    Daniil Medvedev
    27
    🇷🇺 RUS
    7490

    4
    NMR (6)
    Jannik Sinner
    22
    🇮🇹 ITA
    4675

    5
    3
    Stefanos Tsitsipas
    25
    🇬🇷 GRE
    4615

    6
    4
    Holger Rune
    20
    🇩🇰 DEN
    4605

    7
    5
    Andrey Rublev
    25
    🇷🇺 RUS
    4515

    8
    5
    Taylor Fritz
    25
    🇺🇸 USA
    3955

    9
    2
    Casper Ruud
    24
    🇳🇴 NOR
    3605

    10
    2
    Alexander Zverev
    26
    🇩🇪 GER
    3450

    11
    10
    Frances Tiafoe
    25
    🇺🇸 USA
    2690

    12
    MR
    Alex de Minaur
    24
    🇦🇺 AUS
    2685

    13
    MR
    Tommy Paul
    26
    🇺🇸 USA
    2660

    14
    8
    Karen Khachanov
    27
    🇷🇺 RUS
    2385

    15
    6
    Félix Auger-Aliassime
    23
    🇨🇦 CAN
    2340

    16
    8
    Cameron Norrie
    28
    🇬🇧 GBR
    2020

    17
    9
    Hubert Hurkacz
    26
    🇵🇱 POL
    1990

    18
    15
    Lorenzo Musetti
    21
    🇮🇹 ITA
    1925

    19
    3
    Grigor Dimitrov
    32
    🇧🇬 BUL
    1880

    20
    19
    Ben Shelton
    20
    🇺🇸 USA
    1735 LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic dalla prossima settimana nuovamente al n.1 del mondo

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo dalla prossima settimana – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è stato sconfitto da Jannik Sinner nella semifinale dell’ATP Masters 1000 di Miami e la prima conseguenza è semplice: lo spagnolo perderà la leadership della classifica mondiale a favore di Novak Djokovic. Carlos era obbligato a difendere il titolo a Miami per mantenere la posizione di leader mondiale, ma ciò non è avvenuto e quindi Djokovic torna in vetta.
    La stagione su terra battuta promette una lotta accanita, con i due giocatori che difendono praticamente lo stesso numero di punti.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 01-04-23 08:20

    1
    2, +1
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    2
    1, -1
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +360 (Semifinals)
    Miami (Eliminato)

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    4
    4, 0
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    5
    5, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +600 (Final)
    Miami

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    6
    7, +1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    7
    6, -1
    Best: 6

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    8
    8, 0
    Best: 8

    Holger Rune
    DEN, 2003.04.29

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    Washington (01-08-2022)

    9
    11, +2
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +600 (Final)
    Miami

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    10
    10, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022) LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP e giovani nati dal 2000: chi è cresciuto di più nella stagione 2022 – fascia 100-200 ATP

    Francesco Maestrelli, per lui +568 posizioni in classifica

    Con la stagione ATP in archivio, e già la prime entry list per i tornei 2023, è interessante continuare ad analizzare la classifica dei giovani nati dal 2000 rispetto alla stessa settimana dello scorso anno, per valutare chi è salito maggiormente, chi non ha rispettato le attese di crescita e chi invece si è proprio fermato o quasi. Dopo l’analisi della prima fascia, ossia la top 100 ATP, andiamo ad esaminare la lista dei giovani nati nel nuovo millennio che hanno terminato la stagione nella fascia di ranking 100-200, con la differenza in classifica rispetto al 6 dicembre 2021.
    Hugo Gaston – 22 anni – n.111 (-44 posizioni)
    Dominik Stricker – 20 anni – n.118 (+124)
    Francesco Passaro – 21 anni – n.120 (+477)
    Luca Nardi – 19 anni – n.129 (+289)
    Matteo Arnaldi – 21 anni – n.135 (+223)
    Luca Van Assche – 18 anni – n.138 (+379)
    Timofey Skatov – 21 anni – n.143 (+109)
    Filip Misolic – 21 anni – n.150 (+198)
    Juan Manuel Cerundolo – 21 anni – n.152 (-62)
    Mattia Bellucci – 21 anni – n.154 (+487)
    Alexander Shevchenko – 22 anni – n.155 (+168)
    Leandro Riedi – 20 anni – n.159 (+532)
    Giulio Zeppieri – 20 anni – n.163 (+84)
    Rnky Hijikata – 21 anni – n.167 (+205)
    Flavio Cobolli – 20 anni – n.173 (+30)
    Otto Virtanen – 21 anni – n.176 (+214)
    Emilio Nava – 21 anni – n.179 (+140)
    Oleksii Krutykh – 22 anni – n.188 (+194)
    Facundo Diaz Acosta – 21 anni – n.192 (+144)
    Adrian Andreev – 21 anni – n.193 (+162)
    Juncheng Shang – 17 anni – n.194 (+470)
    Francesco Maestrelli – 19 anni – n.199 (+568)

    Intanto c’è grande soddisfazione nel sottolineare che sono ben 7 gli italiani nati nel nuovo millennio in questa fascia, tutti cresciti notevolmente, alcuni letteralmente decollati. Clamorose le scalate di Francesco Passaro, Mattia Bellucci e Francesco Maestrelli. In tre hanno scalato 1532 posizioni. Il 19enne pisano è il “Pantani” dell’anno, lo scalatore massimo, con le sue 568 posizioni guadagnate. Ma oltre al puro – importantissimo – fatto numerico, quel che più conta è lo scatto di gioco compiuto da Maestrelli, capace di vincere il primo Challenger in carriera con un tennis molto interessante ed estremamente moderno. Micidiale la sua prima di servizio, importante la pressione da fondo campo, interessante la propensione offensiva, il tutto sostenuto da una base atletica straordinaria e una tenuta mentale notevole per la sua età e poca esperienza. Qualità che l’hanno sostenuto in momenti complicati e che l’hanno portato a vincere in rimonta molti match nei Challenger disputati.
    Clamorosa l’annata di Francesco Passaro: scattato dalle retrovie, ha fatto un balzo incredibile giocando sul rosso in Italia con una consistenza e qualità sorprendenti. Il difficile viene adesso: ha una classifica già piuttosto buona, nel 2023 dovrà confermarla giocando le quali degli ATP e ben figurando nei Challenger, dove sarà tra i favoriti. Serve un miglioramento della posizione in campo e soprattutto della seconda di servizio.
    Altrettanto sorprendente la stagione di Mattia Bellucci. Forse nemmeno lui si immaginava di salire così tanto, vincere due Challenger e diventare una sorta di “incubo” per gli avversari, con quel tennis unico, offensivo, ricco di variazioni che non danno mai ritmo agli avversari. Nel 2023 dovrà dare struttura al suo tennis funambolico, non sempre potrà vincere di fioretto e fantasia contro rivali molto consistenti che incontrerà da qua in avanti.
    Molto positivo il 2022 di Matteo Arnaldi e Luca Nardi. Il secondo è uno dei talenti più attesi e seguiti dagli appassionati, ha chiuso il 2022 con 3 Challenger vinti e uno scatto importante nell’intensità del suo tennis. Pulito negli impatti, fluido, ha finalmente inserito quella intensità e vigore che a volte smarriva per strada. Quando Luca gioca al meglio, è uno spettacolo puro e una gioia per gli occhi. Il ligure ha scalato oltre 200 posizioni, ha vinto il suo primo Challenger costruendo passo dopo passo un tennis davvero interessante, bravo a passare dalla difesa alla pressione. Spesso trova delle giocate che sorprendono gli avversari, vincenti e spettacolari. Matteo ha ancora ampi margini di miglioramento e un potenziale inesplorato, su cui dovrà continuare a lavorare nel 2023.
    Da sottolineare lo sbarco tra i top 200 del giovanissimo cinese Juncheng Shang, ragazzo che promette molto bene, come il francese Van Assche, che a soli 18 anni ha scalato 378 posti vincendo l’ultimo Challenger del 2022. Sono due nomi assolutamente da seguire la prossima stagione.
    Gaston e Cerundolo restano le vere delusioni tra i giovani: da top 100 sono scivolati all’indietro, testimoniando che dopo un anno di grande crescita, confermarsi giocando i tornei del “piano di sopra” non è sempre facile, soprattutto se una crescita repentina ottenuta nei Challenger non è sostenuta da uno sviluppo di gioco, qualità fisiche e personalità. Questa sarà la chiave per i nostri giovani tennisti per il 2023. 
    Marco Mazzoni

    Riportiamo la situazione dei top 100, analizzata nell’articolo precedente pubblicato qualche settimana fa.
    Carlos Alcaraz – 19 anni – n.1 (+31 posizioni)
    Felix Auger-Aliassime – 22 anni – n.6 (+5)
    Holger Rune – 19 anni – n.11 (+92)
    Jannik Sinner – 21 anni – n,15 (-5)
    Lorenzo Musetti – 20 anni – n.23 (+36)
    Sebastian Korda – 22 anni – n.34 (+7)
    Jack Draper – 20 anni – n.42 (+223)
    Sebastian Baez – 21 anni – n.43 (+54)
    Brandon Nakashima – 21 anni – n.47 (+21)
    Jenson Brooksby – 22 anni – n.48 (+8)
    Jiri Lehecka – 21 anni – n.81 (+60)
    Chun-Hisin Tseng – 21 anni – n.88 (+100)
    Ben Shelton – 20 anni – n.97 (+476) LEGGI TUTTO