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    Piacenza-Verona apre la seconda giornata dei play off 5° posto

    Seconda giornata del girone dei Play Off 5° Posto del campionato di SuperLega Credem Banca e Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, dopo la vittoria ottenuta a Cisterna, torna protagonista domani, domenica 7 aprile, (ore 16.00 diretta Volleyballworld.tv, Radio Sound e Sportpiacenza.it) al PalabancaSport, avversaria Rana Verona.

    Ai Play Off 5° Posto partecipano sei squadre: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, Cucine Lube Civitanova, Rana Verona e Valsa Group Modena uscite perdenti dai Quarti di Finale dei Play Off Scudetto, oltre a Cisterna Volley e Pallavolo Padova rispettivamente nona e decima in classifica al termine della Regular Season.

    Le due squadre si sono affrontate quattordici volte in Regular Season, Del Monte Coppa Italia e Play Off 5° Posto: 10 i successi di Piacenza, 4 quelli degli scaligeri. In questa stagione si sono affrontate due volte in Regular Season e a farla da padrone è stato il fattore campo.

    All’esordio in questi Play Off 5° Posto entrambe le formazioni hanno vinto le rispettive partite: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in trasferta con Cisterna per 3-1 e Rana Verona davanti al pubblico amico con Padova per 3-1.

    Francesco Recine (schiacciatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Abbiamo iniziato bene questa qualificazione in Challenge Cup che è un obiettivo che ci ha dato la società dopo l’uscita dalla corsa scudetto e vogliamo proseguire su questa strada. In questi giorni abbiamo cercato di togliere l’aria pesante che c’era nell’ambiente e la vittoria con Cisterna certamente ha fatto molto bene. Sappiamo che ottenere la qualificazione in Challenge Cup non è affatto facile visto gli avversari che fanno parte del girone, noi ci proviamo fin dalla gara con Verona. Un’avversaria certamente non da sottovalutare, mi aspetto una gara lunga e difficile ma noi vogliamo continuare nel nostro percorso iniziato a Cisterna. Scendere in campo con il sorriso e dare il massimo”.

    Rodostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Giocare contro Piacenza è sempre molto stimolante, è una squadra che a inizio stagione è stata costruita per vincere lo scudetto. È un avversario che si presenta da solo: Simon, che ha fatto 80 muri solo in Regular Season con il 10% di ace e le solite percentuali in attacco, Leal, giocatore che fa la differenza con la palla alta, Romanò, opposto titolare della nazionale italiana, e Lucarelli, atleta di grandissima esperienza ed equilibro. Poi c’è Brizard, senza dimenticare Scanferla e Recine. Hanno molte varianti e tanta qualità nei singoli. Noi dobbiamo fare quello che serve per restare vicini nel punteggio e non mollare palloni in situazioni strane, tenendo alto il livello del nostro cambio-palla, dobbiamo andare a giocare con coraggio”.

    PRECEDENTI: 14 (10 successi Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, 4 successi Rana Verona)

    EX: Edoardo Caneschi a Verona nel 2020-2021. Scout man: Roberto Di Maio a Piacenza nel 2018-2019

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la seconda giornata dei Play Off 5° Posto

    Pochi giorni dopo la vittoria nel derby veneto, Rana Verona è pronta a scendere di nuovo in campo per il secondo appuntamento della fase a gironi dei Play Off 5° Posto. Gli scaligeri saranno impegnati domenica alle 16.00 nella prima trasferta di questa Poule sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, vittoriosa nel match inaugurale in casa di Cisterna e appaiata in classifica a quota 3 punti. In vista della sfida del PalaBanca, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “Giocare contro Piacenza è sempre molto stimolante, è una squadra che a inizio stagione è stata costruita per vincere lo scudetto. Sono favoriti, ma non partiamo sconfitti. È un avversario che si presenta da solo: Simon, che ha fatto 80 muri solo in Regular Season con il 10% di ace e le solite percentuali in attacco, Leal, giocatore che fa la differenza con la palla alta ed è migliorato in ricezione, Romanò, opposto titolare della nazionale italiana che ha vinto sia l’Europeo che il Mondiale, e Lucarelli, atleta di grandissima esperienza ed equilibro con molta efficienza in battuta. Poi c’è Brizard, che ha numeri da centrale a muro, senza dimenticare Scanferla, anche lui in nazionale, e Recine. Hanno molte varianti e tanta qualità nei singoli. Noi dobbiamo fare quello che serve per restare vicini nel punteggio e non mollare palloni in situazioni strane, tenendo alto il livello del nostro cambio-palla. Abbiamo ancora due giorni per prepararci al meglio, per andare a giocare con coraggio”.
    Poi ha proseguito: “Mozic come sempre si impegna ed è disponibile per giocare, ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo per permettergli di recuperare al meglio dai problemi che si trascina da tutta la stagione. È migliorato tanto, è il capitano della squadra e il suo apporto, anche nel caricare i compagni, è fondamentale. Con Padova l’unica cosa che non mi è piaciuta è stata il calo di attenzione nel terzo set, siamo stati trascinati dal loro gioco e condizionati dai punteggi dei primi due parziali. A volte in questi casi le squadre con poca esperienza come la nostra aspettano che l’avversario sbagli e questo non deve accadere, perché può essere pericoloso e porta confusione. Per fortuna i giocatori sono entrati tranquilli nel quarto e non ci sono state conseguenze. È uno spunto per il futuro, non possiamo abbassare l’attenzione. Keita e Amin insieme? Dipende dalle partite, dallo stato degli atleti, dalle prestazioni. Possiamo usare Keita sia da schiacciatone che da opposto. Abbiamo altri tre schiacciatori interscambiabili. Bisogna vedere con quale sestetto riusciamo a produrre di più”.
    In seguito, l’allenatore scaligero ha aggiunto, sempre in riferimento alla sfida contro Padova: “La sostituzione Cortesia-Mosca? Scelta tattica, Cortesia si sta allenando bene, era previsto così sin dall’inizio, che giocasse la prima metà l’uno e la seconda metà l’altro. I tre centrali sono stati serviti poco nonostante la buona ricezione, per questo hanno anche prodotto poco. Per prendere ritmo, il centrale non può solo murare ma deve anche attaccare. Grozdanov ha fatto bene, con tre muri punto ed è riuscito a mettere in difficoltà gli avversari con la sua battuta. La pipe? Dipende da diversi fattori, a partire da una buona ricezione, dallo studio della partita, dalla sicurezza del palleggiatore o che un attaccante in banda dà al palleggiatore. Contro Padova l’abbiamo preparata così perché con palleggiatori non tanto alti dall’altra parte è più logico attaccare in questo modo. É bello quando lo staff tecnico azzecca tutto e i giocatori applicano quello che si prepara in partita, ma non è semplice”. LEGGI TUTTO

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    A Piacenza è già big match per Verona: “Non partiamo sconfitti”

    Pochi giorni dopo la vittoria nel derby veneto, la Rana Verona è pronta a scendere di nuovo in campo per il secondo appuntamento del girone dei Play Off 5° Posto. Gli scaligeri saranno impegnati domenica 7 aprile alle 16 sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, anch’essa a quota 3 punti dopo la vittoria nella sfida inaugurale contro Cisterna: un successo, quindi, può valere il primo posto.

    A presentare la sfida del PalabancaSport è Radostin Stoytchev: “Giocare contro Piacenza – dice il coach gialloblu – è sempre molto stimolante, è una squadra che a inizio stagione è stata costruita per vincere lo scudetto. Sono favoriti, ma non partiamo sconfitti. Hanno molte varianti e tanta qualità nei singoli. Noi dobbiamo fare quello che serve per restare vicini nel punteggio e non mollare palloni in situazioni strane, tenendo alto il livello del nostro cambio-palla. Abbiamo ancora due giorni per prepararci al meglio, per andare a giocare con coraggio“.

    Stoytchev spiega anche l’assenza di Rok Mozic nella partita d’esordio: “Come sempre si impegna ed è disponibile per giocare, ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo per permettergli di recuperare al meglio dai problemi che si trascina da tutta la stagione. È migliorato tanto, è il capitano della squadra e il suo apporto, anche nel caricare i compagni, è fondamentale“.

    “Con Padova – aggiunge l’allenatore – l’unica cosa che non mi è piaciuta è stata il calo di attenzione nel terzo set, siamo stati trascinati dal loro gioco e condizionati dai punteggi dei primi due parziali. A volte in questi casi le squadre con poca esperienza come la nostra aspettano che l’avversario sbagli e questo non deve accadere, perché può essere pericoloso e porta confusione. Per fortuna i giocatori sono entrati tranquilli nel quarto e non ci sono state conseguenze. È uno spunto per il futuro, non possiamo abbassare l’attenzione“.

    Il tecnico scaligero torna anche sull’impiego contemporaneo di Keita e Esmaeilnezhad: “Dipende dalle partite, dallo stato degli atleti, dalle prestazioni. Possiamo usare Keita sia da schiacciatore che da opposto. Abbiamo altri tre schiacciatori interscambiabili. Bisogna vedere con quale sestetto riusciamo a produrre di più“. Sulla sostituzione Cortesia–Mosca, invece, Stoytchev dice: “Scelta tattica, Cortesia si sta allenando bene, era previsto così sin dall’inizio, che giocasse la prima metà l’uno e la seconda metà l’altro. I tre centrali sono stati serviti poco nonostante la buona ricezione, per questo hanno anche prodotto poco. Per prendere ritmo, il centrale non può solo murare ma deve anche attaccare. Grozdanov ha fatto bene, con tre muri punto ed è riuscito a mettere in difficoltà gli avversari con la sua battuta“.

    Infine un focus sull’utilizzo della pipe: “Dipende da diversi fattori, a partire da una buona ricezione, dallo studio della partita, dalla sicurezza del palleggiatore o che un attaccante in banda dà al palleggiatore. Contro Padova l’abbiamo preparata così perché con palleggiatori non tanto alti dall’altra parte è più logico attaccare in questo modo. È bello quando lo staff tecnico azzecca tutto e i giocatori applicano quello che si prepara in partita, ma non è semplice“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Spirito: “Ottimo l’atteggiamento della squadra, ora restiamo uniti”

    Buona la prima per la Rana Verona che, nella prima gara dei Play Off 5° posto, porta a casa per 3 a 1 il derby contro Padova.

    Tre punti importanti per affrontare al meglio questo cammino e i prossimi impegni: “Siamo partiti bene e devo dire che l’atteggiamento della squadra mi è piaciuto molto – le parole di Luca Spirito nel dopo partita – . Nel terzo set siamo mancati un pochino sulle palle un po’ più facili e scontate, perchè comunque avevamo l’occasione per chiudere la partita sul 3-0…poi loro nel terzo set hanno alzato un po’ il livello mentre noi ci siamo un po’ rilassati ma credo che siamo stati bravi a chiuderla direttamente nel quarto. Chiaramente iniziare così il cammino del quinto posto ci dà grande fiducia”.

    Serviva una grande risposta dopo i quarti Play Off che hanno avuto un epilogo non positivo, la risposta c’è stata e anche da parte di chi nell’ultimo periodo aveva avuto meno spazio…questo significa che il gruppo è compatto e vuole raggiungere un obiettivo importante.

    “Per noi è iniziato un nuovo campionato per cui abbiamo cercato di archiviare il più velocemente possibile la faccenda Perugia. Abbiamo cercato di lavorare sulle cose sono ci sono venute un po’ meno bene nell’ultimo periodo e oggi abbiamo fatto secondo me un buon lavoro. Chiaramente ci sarà da migliorare ancora tanto perchè le prossime partite saranno più difficili, quindi l’importante adesso è rimanere compatti e tutti quanto disponibili, in modo da poter affrontare tutte le partite al meglio.”

    Gare difficili, tra cui Piacenza, che si pensava andasse a giocarsi lo scudetto…un girone molto combattuto, di altissimo livello. “Fossero uscite Milano o Monza sarebbero state due squadre fortissime comunque. Dobbiamo pensare al nostro gioco, a noi e cercare di migliorare sempre di più”.

    foto Lega Volley

    Coach Stoytchev: “La partita è iniziata molto bene per noi: concentrati e precisi sia in ricezione che in attacco. I primi due set sono stati perfetti, li abbiamo staccati fin da subito…da metà set in poi abbiamo avuto il controllo completo della partita, ma questo a volte porta male perchè a inizio terzo set ci aspettavamo già che loro sbagliassero e questo non va bene, perchè lì il nostro ritmo si è abbassato, aspettando di finire la partita. Questo è pericoloso perchè in squadre con poca esperienza come la nostra i giocatori possono perdere sicurezza quindi l’inizio del quarto set è stato molto importante. Quando siamo riusciti a staccarli un po’, era solo questione di finire la partita”.

    “In attacco abbiamo avuto alte percentuali: non abbiamo concesso niente, ma questo anche grazie alla buona ricezione. L’unico passaggio a vuoto è stata la seconda metà del terzo set. Complimenti comunque a Padova che ha saputo tenere il campo anche dopo un torneo impegnativo come quello che hanno disputato a Dubai, a noi invece mancava il ritmo gioco perchè è da tanto tempo che siamo fermi”.

    “Ho preferito lasciare a riposo Mozic in vista delle prossime partite, che sono tante e anche questo ha cambiato il ritmo della nostra partita. Cerchiamo sempre di avere più varietà nel sestetto e di avere soluzioni per ogni situazione”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Verona (ri)comincia bene: battuta Padova nel derby veneto

    La Rana Verona approccia con il piede giusto la nuova avventura nei Play Off 5° posto, vincendo per 3-1 il derby veneto con la Pallavolo Padova al Pala Agsm AIM. Dopo due set a senso unico per i gialloblu, la squadra di Stoytchev subisce la reazione ospite nel terzo, ma nel quarto piazza a metà parziale il break decisivo. A trascinare i veronesi Noumory Keita con 26 punti e il 64% in attacco, mentre per Padova il miglior realizzatore è Luca Porro con 18 punti (anche per lui il 64% di efficacia).

    La cronaca: I gialloblu, fin dai primi momenti di gioco, mettono in campo una notevole pressione (sul 2-0, raddoppia al servizio Grozdanov). Murata patavina firmata Truocchio per il 6-4 e i bianconeri si riportano a due punti di distanza dai padroni di casa. La sfida prosegue con Verona in vantaggio: sul 10-5 non tiene la ricezione di Zenger e la compagine veronese doppia i padovani. Sul 19-11 coach Cuttini ricorre al time out per provare a spezzare il ritmo visto fino a questo momento del parziale. Verso la fine del set la squadra di coach Stoytchev corre avanti, con Padova che cerca di ricucire lo svantaggio (21-16, ace di Guzzo), e chiude questo primo set a proprio favore 25-18.

    Il secondo parziale inizia con i padroni di casa avanti, ma sul 4-3 la mette a terra Guzzo e i bianconeri, all’apparenza maggiormente in palla rispetto al set precedente, si portano ad un punto di distanza dai gialloblu. Con il passare dei minuti, tuttavia, Verona inizia a macinare punti, ampliando il distacco dai padovani e arrivando a 13-6. La formazione patavina prova a ricucire lo svantaggio che la distanzia dagli scaligeri, che però non si lasciano avvicinare, e coach Cuttini chiama il time out (20-13). Gli ultimi punti del set vedono una Verona particolarmente incisiva per il 25-18.

    Break gialloblu di tre lunghezze in avvio del terzo parziale (3-0), con il collettivo guidato da coach Stoytchev che consolida il vantaggio (7-5, punto di Crosato). Sul 10-9 la formazione bianconera, con Crosato al servizio, raggiunge un solo punto di scarto dagli scaligeri e il coach veronese chiama il time out, al rientro dal quale Padova trova la forza di impattare prima sul 10-10 e poi sull’11-11. L’andamento della sfida cambia. Inizia, infatti, una fase di gioco all’insegna dell’equilibrio (sul 17-17, punto dal centro di Truocchio), con la compagine guidata da coach Cuttini che aumenta la pressione e sorpassa Verona sul 18-19, grazie all’ace di Desmet. Nei minuti finali del set Padova fugge avanti (21-23) e chiude il set a proprio favore sul 22-25.

    I primi scambi del quarto parziale, dopo il break gialloblu ben presto annullato dai bianconeri (sul 3-3, punto di Porro), si presentano tutti punto a punto (sul 5-5, la mette a terra Crosato). Dopo una breve fase in cui gli scaligeri si attestano in vantaggio (8-5), si ripropone un andamento contraddistinto dall’equilibrio (10-10, Guzzo), con la formazione di coach Cuttini che, aggrappata alla partita, tiene testa ai padroni di casa. Verso la metà del parziale i veronesi sorpassano Padova e si proiettano avanti (17-12, murata su Guzzo). Nonostante la compagine patavina resti in partita, non riesce a raggiungere Verona che chiude il quarto parziale a proprio favore 25-21.

    Jacopo Cuttini: “La sfida è stata a doppio volto, nel senso che i primi due set non sono stati sicuramente sufficienti. Abbiamo incontrato difficoltà soprattutto in ricezione, con un tasso di positività del 30% rispetto al loro quasi 70%. Tuttavia, c’è stato un lato positivo ed è il fatto che i ragazzi sono rimasti concentrati anche durante il terzo set, nonostante la pressione. La nostra ricezione è migliorata leggermente, mentre siamo riusciti a contrastare meglio le loro battute, rendendo la partita più equilibrata. Abbiamo iniziato a toccare un po’ più di palle a muro e abbiamo registrato percentuali migliori in attacco, il che è un segnale positivo. Un altro punto positivo è che abbiamo dato la possibilità di giocare a diversi giocatori. Ho apprezzato molto il contributo di Zoppellari, che è entrato come titolare, poi è uscito e poi è rientrato. Anche Guzzo, Stefani e Truocchio hanno fatto un buon lavoro“.

    Marco Falaschi: “È evidente che dal punto di vista del risultato sportivo non possiamo essere soddisfatti. Tuttavia, credo che questa partita ci abbia aiutato a ritrovare il ritmo della gara dopo l’esperienza di Dubai. Nel terzo set siamo riusciti a giocare molto meglio, riuscendo a rientrare bene dopo i primi due parziali di adattamento. Alla fine Verona ha prevalso e ha meritatamente vinto la partita“.

    Rana Verona-Pallavolo Padova 3-1 (25-18, 25-18, 22-25, 25-21)Rana Verona: Spirito 1, Dzavoronok 15, Grozdanov 6, Esmaeilnezhad 14, Keita 26, Cortesia 4, Menazza (L), D’Amico (L), Jovovic 0, Sani 2, Mosca 1, Mozic 0, Zanotti 0. N.E. Zingel. All. Stoytchev. Pallavolo Padova: Zoppellari 0, Desmet 17, Plak 1, Stefani 2, Porro 18, Truocchio 10, Gardini (L), Taniguchi 0, Falaschi 0, Guzzo 5, Zenger (L), Crosato 4, Fusaro 0. N.E. Garcia Fernandez. All. Cuttini. Arbitri: Armandola, Brunelli. Note: Durata set: 27′, 26′, 27′, 32′; tot: 112′. Servizio: Verona errori 18, ace 7, Padova errori 21, ace 3. Muro: Verona 5, Padova 4. Errori punto: Verona 25, Padova 30. Ricezione: Verona 58% (34% prf), Padova 40% (18% prf). Attacco: Verona 59%, Padova 53%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marko Podrascanin vestirà la maglia di Verona nella prossima stagione?

    Come annunciato ieri qui, nell’Itas Trentino del futuro ci sarà anche Bela Bartha, centrale classe 2000 in arrivo dalla Dinamo Bucarest. Bartha, che ha firmato un contratto biennale, sarà probabilmente il terzo centrale alla corte di Fabio Soli dietro allo sloveno Jan Kozamernik e a Flavio, la cui partenza da Perugia appare cosa fatta.

    Il club campione d’Italia completerebbe così la rosa dei centrali. Quale futuro quindi per Marko Podrascanin e Wout D’Heer? Secondo quanto riporta L’Adige, il centrale belga, che comunque ha sempre dimostrato ottima affidabilità nei tre anni a Trento, dovrebbe approdare in una squadra che gli garantisca maggiore spazio.

    Quanto a Podrascanin, il capitano gialloblu sarebbe destinato, secondo alcuni rumors, a cambiare sponda dell’Adige approdando quindi alla corte di Rado Stoytchev.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° posto al via, Mozic: “L’obiettivo è vincere, vogliamo l’Europa”

    Vigilia di gara per la Rana Verona, pronta a scendere in campo contro Padova: domani, mercoledì 3 aprile prende il via la fase a gironi dei Play Off 5° posto. In palio il pass per la qualificazione alla Challenge Cup.

    “L’obiettivo è vincere questi Play Off: vogliamo andare in Europa – assicura Rok Mozic, intervistato da Marzio Perbellini, per l’Arena – . Dovremo dare il massimo in queste cinque partite e cerare di ottenere la possibilità di giocare in casa la seconda parte”.

    Ai nastri di partenza, oltre alla squadra di coach Stoytchev, anche Modena, estromessa dalla corsa scudetto da Trento, Cisterna e Padova, rispettivamente nona e decima classificata al termine della Regular Season. Chiudono il quadro Lube e Piacenza, sconfitte da Monza e Milano nella serie dei Play Off Scudetto.

    “Di certo non sarà semplice. La Lube ha sempre fatto semifinali o finali scudetto mentre Piacenza ha grandi giocatori – analizza lo schiacciatore sloveno – . Vediamo cosa succederà. Sarà tosta, questo è poco ma sicuro”.

    E aggiunge: “Non mi aspettavo che uscisse la Lube, anche se dopo le prime due partite ho pensato che Monza ce la potesse anche fare, mentre mi aspettavo una battaglia tra Milano e Piacenza. Milano non si può sottovalutare, con Perugia sarà sicuramente un’altra bella serie“.

    Exploit, quello delle lombarde, che fa venire qualche rammarico per quel che si sarebbe potuto fare…“Spiace per la prima parte di stagione, dove abbiamo avuto grandi difficoltà. E poi per l’ultima gara di regular season contro la Lube. Saremmo potuti andare molto più su in classifica e invece ci siamo ritrovati a giocare con Perugia che, in questo momento forse è la squadra più forte, almeno fino a quando Trento è senza Sbertoli. Siamo arrivati settimi e non era quello che ci aspettavamo“.

    (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

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    Lo sport italiano si mobilita con una campagna contro l’hate speech

    Discorsi d’odio, linguaggio volgare e aggressivo, discriminazioni online e offline: è quello che viene chiamato hate speech ed è purtroppo una parte strutturale delle conversazioni sportive, come evidenzia l’ultima edizione della ricerca Barometro dell’Odio nello Sport, realizzata dall’Università degli studi di Torino nel quadro del progetto “Odiare non è uno sport“. Non è un caso che Paola Egonu, una delle campionesse più bersagliate da commenti negativi e offensivi, sia tra le tantissime atlete che hanno aderito al flash mob organizzato per sabato 6 aprile in tutta le città italiane dagli enti di promozione sportiva CSI e Libertas, insieme a 11 partner, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace.

    Oltre a Egonu, anche le società Verona Volley e Volley Team Bologna rappresenteranno la pallavolo in una mobilitazione che vede coinvolte realtà di tutti gli sport e tutte le regioni, come Pallacanestro Cantù, Cus Torino Rugby femminile, Polisportiva San Filippo Neri di Milano, Dingo Rugby Club di Verona, Asd Lazise Calcio, Basket Lions Lentini, Santinelli Dance Academy di Roma, Lady Maerne Calcio femminile di Treviso. . Il flash mob raggiungerà anche le centinaia di società sportive protagoniste del Campionato Nazionale di Corsa campestre del CSI, in programma a Calco (LC), e l’International Mountain Bike Race a Goriška, in Slovenia. Parallelamente, grandi e piccole società sportive giocheranno con le pettorine di “Odiare non è uno sport”, per ribadire che il confronto sul campo dev’essere prima di tutto lealtà, inclusione e rispetto delle regole.

    I tanti campioni che sostengono la campagna, tra cui Egonu ma anche Igor Cassina, Valeria Straneo, Assunta Legnante, Frank Chamizo, il sindaco di verona Damiano Tommasi e molti altri, anche in questa occasione molti di loro torneranno a rilanciare il messaggio tramite i loro canali e i profili social, fotografandosi con la scritta Odiare non è uno sport. Un gesto semplice ma potente, che si unirà a quello di centinaia di studenti e gruppi giovanili, tra cui la Scuola Media Ascoli di Gorizia, il Liceo Agnesi di Milano, l’associazione ACMOS di Torino, e tutte quelle persone che condividono i valori fondanti dello sport.

    L’urgenza di mobilitarsi collettivamente contro i discorsi d’odio online emerge ancor più dopo la diffusione dei dati della seconda edizione del Barometro dell’Odio nello sport, presentata lo scorso ottobre al Foro Italico di Roma. A seguito di tre mesi di monitoraggio dei canali social delle principali testate sportive italiane, la ricerca ha intercettato oltre un milione di commenti d’odio: dal linguaggio volgare agli insulti discriminatori, fino alle vere e proprie minacce on line. Rispetto ai dati della prima edizione, riferiti al 2020, sono più che raddoppiati su Facebook i post con oltre 25 commenti di hate speech. Anche su X (Twitter) l’hate speech è cresciuto in maniera significativa. Nei prossimi mesi la ricerca proseguirà, concentrandosi su altri social, come Instagram e TikTok.

    Chiunque può contribuire alla campagna, rilanciando il messaggio attraverso i propri canali social, taggando le pagine di Odiare non è uno sport su Facebook o su Instagram e utilizzando gli hashtag #odiarenoneunosport e #nohatespeech.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO