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    Verona chiude il girone di andata con il botto: Taranto sconfitto 3-0

    Arrivano ulteriori conferme nell’ultimo appuntamento del girone di andata per Rana Verona, che sbriga la pratica Gioiella Prisma Taranto in tre set e inanella la terza vittoria consecutiva. La squadra di Coach Stoytchev sfrutta l’onda positiva data dai due successi precedenti e sfodera un’altra grande prestazione che le permette di salire a quota 21 punti in classifica, in attesa di capire il posizionamento per la Coppa Italia al termine di questa giornata. Nulla da fare invece per Taranto, che deve abbandonare le speranze di qualificazione alla Coppa Italia.A fare la differenza è stato il reparto dei centrali, con un Cortesia straordinario, autore di 9 punti, 2 muri e 1 ace, con il 100% in attacco. Numeri che gli sono valsi un meritato premio MVP. La palma di best scorer è andata ancora una volta a Keita, con 17 palloni messi a terra.SESTETTI – Coach Stoytchev conferma il sestetto sceso in campo nel derby della scorsa settimana; quindi, Abaev in cabina di regia, con Keita nel ruolo di opposto e il tandem di banda composto da capitan Mozic e Dzavoronok, mentre al centro spazio a Zingel e Cortesia. Libero D’Amico. 1° SET – La gara si apre con l’errore al servizio di D’Heer. Da posto tre Zingel risponde ad Alonso, prima dell’ottima serie al servizio di Dzavoronok, capace di infilare anche due ace (5-1). I colpi laterali di Gironi e Hofer provano a scuotare gli ospiti, che accorciano con il primo tempo di D’Heer (8-6). Il muro di Dzavoronok smorza il recupero avversario, seguito dal tocco morbido di Keita (11-8).Anche Mozic si prende la scena, eludendo il blocco tarantino per siglare il 15-10, prima di sfoderare tutta la sua potenza anche da seconda linea e incrementare il vantaggio (18-12). Cortesia trova anche la veloce, ma Alonso mette bene le mani a muro e rilancia i suoi (19-16), ma la premiata ditta Abaev-Zingel si rivela ancora vincente due volte (22-18). Dopo un’azione confusa Keita insacca e firma il set point, per poi mettere il sigillo (25-20). 2° SET – La seconda frazione prende il via con il preciso lungolinea di Gironi. Taranto cerca di pungere i locali in avvio di set, con il diagonale di Mozic che mantiene la parità e l’ace al millimetro di Keita a sorpassare (5-4). Con l’ausilio del nastro, Hofer trova il punto diretto dai nove metri e rimanda avanti i suoi (8-7). L’equilibrio cerca di spezzarlo Cortesia da centro rete, con il mani-out di Mozic che mantiene la lunghezza di vantaggio (12-11).Alcuni errori sottorete degli ospiti e il colpo di Keita da posto due consentono agli scaligeri di allungare sul 18-13, con Lanza che spinge bene in attacco e fa male anche al servizio, tenendo così a galla i suoi (20-17). Hofer trova il varco giusto, Gironi stoppa Mozic a muro e i salentini si rifanno sotto (22-21). Dzavoronok trasforma una palla sporca nel set point, prima che Mozic faccia esplodere il palazzetto con l’ace che vale il 2-0. 3° SET – Apre le danze Zingel con il primo tempo, con Keita che consegna subito due punti di vantaggio ai suoi. A prendersi la scena, però, è ancora il centrale con il numero 1 con due monster block che mandano il parziale sul 4-0. Il largo distacco si riduce con il diagonale vincente di Gironi e con il lungolinea di Hofer (7-5).Alonso trova il pertugio giusto dai nove metri e ridà slancio ai pugliesi, ma Cortesia alza il ritmo: prima buca la difesa avversaria da posto tre, poi infiamma il pubblico con l’ace dell’11-8. Il vantaggio degli scaligeri aumenta, ancora grazie a Cortesia, che impedisce a Gironi di passare (16-11). L’allungo è decisivo per Verona, che si affida ai colpi di Keita. Taranto accusa il colpo e l’errore in battuta di Lanza decreta la fine dell’incontro (25-14). Rana Verona 3Gioiella Prisma Taranto 0(25-20, 25-22, 25-15)Rana Verona: Abaev 0, Dzavoronok 6, Zingel 7, Keita 17, Mozic 9, Cortesia 9, Bonisoli (L), D’Amico (L), Spirito 0, Zanotti 0. N.E. Chevalier, Sani, Jensen, Vitelli. All. Stoytchev. Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 0, Hofer 14, Alonso 8, Gironi 5, Lanza 15, D’Heer 1, Rizzo (L), Santangelo 0, Luzzi (L), Held 0, Balestra 0, Fevereiro 0, Paglialunga 0. N.E. Alletti. All. Boninfante.ARBITRI: Carcione, Santoro. NOTE – durata set: 28′, 28′, 24′; tot: 80′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona alla prova Taranto, Stoytchev: “La pressione? È giusto che ci sia”

    Il girone di andata di Regular Season si appresta a completarsi per Rana Verona, che scenderà in campo in un inusuale venerdì sera per l’undicesimo appuntamento stagionale, ricevendo la Gioiella Prisma Taranto alle ore 20.00. Alla vigilia, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida del Pala AGSM AIM:“Quella con Taranto è una partita importante per noi, dobbiamo prepararla con molta attenzione. Non è semplice, perché ha saputo giocare bene contro le squadre forti, ha buoni numeri in cambio palla; quindi, dobbiamo cercare di trattenerli organizzando bene il nostro muro. Dovremo essere bravi noi in cambio palla e tenere il ritmo alto della gara dall’inizio alla fine. Per noi storicamente queste partite sono sempre state difficoltose, quando giochiamo contro una squadra sulla carta inferiore. Dobbiamo confermare la maturità dimostrata da tutti durante l’ultimo match. Sapevamo che a Padova non sarebbe stata una partita facile, tante squadre hanno faticato, però nel secondo set abbiamo giocato bene, ci siamo organizzati al meglio e questo ha aiutato. Nel terzo set c’è stata la risposta di gruppo che mi interessa: quando gli altri giocavano bene, noi facevamo altrettanto. Siamo arrivati a una serie in battuta di Dzavoronok che ci ha portato a vincere la partita. Tutti erano al proprio posto e questo mi è piaciuto”. Poi ha l’head coach di Verona ha continuato: “Io non penso mai alla classifica, ma non significa che non mi interessa: i giocatori e le squadre devono essere convinti della crescita, del progetto e dell’etica del lavoro. Se il focus è solo sui punti, rischi di non riconoscere quando il punto lo fai per una mancanza del giocatore della squadra avversaria. Quello che mi interessa è che la nostra squadra continui a lavorare e a crescere. A me interessa di più l’allenamento di oggi e quello di ieri, come i ragazzi entrano al palazzetto, come si allenano, quello che i nostri atleti adottano come filosofia di vita e di scelta. La pressione? È giusto che ci sia, chi non ha pressione vuol dire che non è responsabile e che non pensa al bene del gruppo. È importante che chi sa gestire la pressione produca ancora di più”. Infine, ha aggiunto: “Non penso che una squadra come Perugia si permetterà di fare brutte figure. Due anni fa è successo che all’ultima partita noi siamo stati penalizzati dal risultato di due squadre, che si sono presentate alle partite senza alcuni giocatori. È una cosa che non condivido, ma se succede, vuol dire che dovevamo ottenere più punti prima. Guardiamo sempre a noi stessi. Vitelli? Non ha alcun problema, anzi sta crescendo anche lui. In queste partite Zingel, sia a livello di attacco che di muro ma anche in generale come prestazione in campo, è servito tanto. Lui ha fatto fatica a entrare in condizione a inizio stagione, ora sta bene ed è nel suo pieno ritmo. Questo non significa che Vitelli non gioca bene, è una scelta tecnica”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev verso l’undicesima giornata contro Taranto

    Il girone di andata di Regular Season si appresta a completarsi per Rana Verona, che scenderà in campo in un inusuale venerdì sera per l’undicesimo appuntamento stagionale, ricevendo la Gioiella Prisma Taranto alle ore 20.00. Alla vigilia, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida del Pala AGSM AIM:
    Queste le sue parole: “Quella con Taranto è una partita importante per noi, dobbiamo prepararla con molta attenzione. Non è semplice, perché ha saputo giocare bene contro le squadre forti, ha buoni numeri in cambio palla; quindi, dobbiamo cercare di trattenerli organizzando bene il nostro muro. Dovremo essere bravi noi in cambio palla e tenere il ritmo alto della gara dall’inizio alla fine. Per noi storicamente queste partite sono sempre state difficoltose, quando giochiamo contro una squadra sulla carta inferiore. Dobbiamo confermare la maturità dimostrata da tutti durante l’ultimo match. Sapevamo che a Padova non sarebbe stata una partita facile, tante squadre hanno faticato, però nel secondo set abbiamo giocato bene, ci siamo organizzati al meglio e questo ha aiutato. Nel terzo set c’è stata la risposta di gruppo che mi interessa: quando gli altri giocavano bene, noi facevamo altrettanto. Siamo arrivati a una serie in battuta di Dzavoronok che ci ha portato a vincere la partita. Tutti erano al proprio posto e questo mi è piaciuto”.
    Poi ha continuato: “Io non penso mai alla classifica, ma non significa che non mi interessa: i giocatori e le squadre devono essere convinti della crescita, del progetto e dell’etica del lavoro. Se il focus è solo sui punti, rischi di non riconoscere quando il punto lo fai per una mancanza del giocatore della squadra avversaria. Quello che mi interessa è che la nostra squadra continui a lavorare e a crescere. A me interessa di più l’allenamento di oggi e quello di ieri, come i ragazzi entrano al palazzetto, come si allenano, quello che i nostri atleti adottano come filosofia di vita e di scelta. La pressione? È giusto che ci sia, chi non ha pressione vuol dire che non è responsabile e che non pensa al bene del gruppo. È importante che chi sa gestire la pressione produca ancora di più”.
    Infine, ha aggiunto: “Non penso che una squadra come Perugia si permetterà di fare brutte figure. Due anni fa è successo che all’ultima partita noi siamo stati penalizzati dal risultato di due squadre, che si sono presentate alle partite senza alcuni giocatori. È una cosa che non condivido, ma se succede, vuol dire che dovevamo ottenere più punti prima. Guardiamo sempre a noi stessi. Vitelli? Non ha alcun problema, anzi sta crescendo anche lui. In queste partite Zingel, sia a livello di attacco che di muro ma anche in generale come prestazione in campo, è servito tanto. Lui ha fatto fatica a entrare in condizione a inizio stagione, ora sta bene ed è nel suo pieno ritmo. Questo non significa che Vitelli non gioca bene, è una scelta tecnica”. LEGGI TUTTO

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    Match Analysis: Sonepar Padova-Rana Verona in sintesi

    Il derby veneto si è tinto dei colori scaligeri nell’ultimo weekend, con Rana Verona che ha sfoderato un’altra prestazione maiuscola, conquistando il secondo successo di fila con il risultato di 3-0, dopo l’affermazione interna della settimana prima su Piacenza. Una prova che si presentava ricca di insidie su un campo storicamente ostico ma che la squadra di Coach Stoytchev ha superato a pieni voti. Lucidità, maturità e spirito di gruppo sono state le componenti che hanno caratterizzato la gara di Abaev e compagni, anche nei momenti in cui gli avversari sembra potessero riaprire il discorso.
    I numeri del confronto parlano chiaro. In fase offensiva, Verona ha mantenuto grande continuità e un buon livello di gioco, come certificano il 53% di positività in attacco, con i picchi garantiti da Dzavoronok (61%), Keita (59%) e Cortesia (57%), e il 63% nel cambio-palla diretto dopo una ricezione positiva. Inoltre, lo schiacciatore ceco ha sbrogliato spesso situazioni intricate, risolte con palle di difficile lettura. Sono stati 13 i punti realizzati al termine dell’incontro (un ace), che gli sono valsi il primo premio MVP della propria stagione. Il numero 9, invece, è stato il best scorer per l’ennesima volta, con 26 palloni messi a terra – di cui 4 a muro – incrementando così il bottino in questa speciale graduatoria.
    In doppia cifra ci è finito pure capitan Mozic, capace di bucare il taraflex avversario in 13 occasioni, fermando tre volte i bianconeri a muro, mentre un contributo essenziale è arrivato da centro rete con Cortesia, autore di due blocchi vincenti. In fase difensiva, invece, ha fatto ancora una volta la differenza D’Amico, che ha garantito grande solidità per tutta la partita, terminando la sfida con l’85% di positività in ricezione. LEGGI TUTTO

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    Derby Padova-Verona a senso unico. Stoytchev: “Tre punti importanti”. Cuttini: “Poco da rimproverarci”

    Nel derby veneto, valido per la decima giornata di Regular Season, la Rana Verona sbanca la Kioene Arena infliggendo una sconfitta con il massimo scarto ai padroni di casa della Sonepar Padova.

    Jacopo Cuttini (allenatore Sonepar Padova): “Non ho molto da rimproverare alla squadra. Abbiamo giocato la nostra partita, facendo tutto ciò che era possibile contro un avversario così competitivo. Nonostante le difficoltà, come gli ace subiti o il vantaggio che Verona ha preso nel secondo set, non ci siamo mai arresi. Abbiamo cercato di rimanere concentrati e di sviluppare il nostro gioco. La nostra battuta, che non ha lo stesso impatto di quella di Verona, ha comunque funzionato con buoni equilibri. Abbiamo limitato gli errori e messo in difficoltà l’avversario quando possibile. Però, con squadre di questo livello, non basta. C’è bisogno di fare ancora di più”.Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Tre punti importanti, derivati anche dalla lucidità e dall’energia che abbiamo messo in campo. Abbiamo avuto solo il 4% di errore in ricezione, alte percentuali di attacco, i muri di Keita, che è diventato un giocatore fondamentale in queste situazioni, e pochi errori in battuta. Sono contento della prestazione di tutti, ma soprattutto dell’approccio, perché anche nei momenti in cui Padova tornava è stata mantenuta la lucidità”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby veneto è di Verona. Padova lotta ma cede in tre set

    Secondo successo di fila per Rana Verona, che strappa con merito l’intera posta nel derby veneto sul campo della Sonepar Padova e sale a quota 18 in classifica. L’approccio giusto e la lucidità mantenuta per l’arco di tutto l’incontro hanno premiato gli scaligeri, capaci di chiudere la pratica in tre set grazie a una prova collettiva di spessore.

    Se Keita è stato ancora una volta best scorer con 25 punti, Dzavoronok si è guadagnato la nomina di MVP dopo una prestazione caratterizzata da 13 punti e il 61% di positività in attacco, oltre che una grande solidità in ricezione. 

    1° set. Sonepar Padova parte forte nel derby veneto, portandosi subito avanti (3-1) grazie a un muro vincente di Masulovic. Gli avversari rispondono prontamente: un ace di Keita sul 5-5 riequilibra il parziale, e Verona tenta l’allungo con una veloce di Cortesia (6-7). La sfida si mantiene serrata, con entrambe le squadre che ribattono colpo su colpo: Porro mette a segno una diagonale per il 10-10, mentre un pallonetto preciso di Sedlacek firma il 14-13. Nella fase centrale, i bianconeri restano in vantaggio (16-15, palleggio vincente di Porro) ma trovano nella murata di Keita (17-18) un ostacolo al loro slancio. Sul 19-18, dopo la murata di Masulovic, con i patavini a più uno dagli scaligeri, coach Stoytchev chiama i suoi in panca. La tensione sale nel finale: Masulovic piazza un lungolinea per il 23-23, seguito da una finta vincente di capitan Falaschi che sigla il 24-24. Nonostante gli sforzi, il set si conclude 25-27 per gli ospiti, grazie all’ace di Dzavoronok, che chiude il parziale.

    2° set. L’equilibrio caratterizza l’avvio del secondo parziale, con Sonepar Padova che si difende. Sul 4-3, Porro piazza un muro ben eseguito su Keita, seguito da un altro muro vincente, questa volta firmato da Crosato, che tiene i bianconeri in scia (5-6). Gli ospiti, tuttavia, riescono a sfruttare alcune indecisioni padovane: sul 8-11, un pallonetto di Masulovic viene intercettato, consentendo a Verona di allungare il margine. Nel proseguo del set, gli scaligeri accelerano e mettono a segno un break importante (11-16), costringendo i bianconeri a inseguire. Padova non si arrende: sul 14-17, una pipe ben eseguita da Sedlacek riporta i padroni di casa a meno tre. Nonostante questo tentativo di rimonta, il muro di Cortesia per il 15-21 segna un ulteriore passo avanti per Verona, che mantiene il controllo del set. Con i bianconeri in difficoltà (20-24, attacco punto di Stefano), gli ospiti chiudono il parziale sul 20-25, portandosi sul doppio vantaggio nella gara.

    3° set. Sonepar Padova parte con determinazione nel terzo parziale, trovando il primo break sul 3-1 grazie a un attacco vincente di Stefani. Gli ospiti, però, non tardano a rispondere: un muro di Keita riporta il punteggio in parità sul 3-3. Segue una fase equilibrata, con entrambe le squadre che si alternano nel conquistare punti. Per i bianconeri, Crosato si distingue con un ace sul 9-9, mentre Porro ne firma un altro che vale il 12-11. Sonepar Padova riesce a costruire un ulteriore break: Sedlacek sigla il 14-12 con un mani out e replica dal posto quattro per il 15-12, portando i bianconeri a un vantaggio di tre punti. La formazione di coach Cuttini mantiene il controllo fino al 18-16, grazie a un muro di Crosato. Tuttavia, Verona non demorde e sfrutta un muro di Dzavoronok per pareggiare sul 18-18. Nel finale, gli ospiti prendono il sopravvento, aumentando il ritmo e approfittando di alcune difficoltà dei padovani. Sul 20-24, un attacco vincente di Keita avvicina gli ospiti alla vittoria del set. Gli scaligeri chiudono il parziale sul 21-25, aggiudicandosi il match.

    Sonepar Padova 0Rana Verona 3(25-27, 20-25, 21-25)

    Sonepar Padova: Crosato, Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Diez (L); Stefani, Pedron, Mayo Liberman, Orioli. Non entrati: Galiazzo, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.  Rana Verona: Cortesia, Abaev, Dzavoronok, Zingel, Keita, Mozic, D’Amico (L); Spirito, Bonisoli (L). Non entrati: Chevalier, Sani, Jensen, Vitelli, Zanotti. Coach Radostin Stoytchev.

    Note. Servizio: Padova errori 11, ace 2, Verona errori 9, ace 3. Muro: Padova 7, Verona 10. Errori punto: Padova 18, Verona 14. Ricezione: Padova 52% (20% prf), Verona 60% (25% prf). Attacco: Padova 43%, Verona 53%. Arbitri: Rossi Alessandro – Curto GiuseppeMVP: Donovan Dzavoronok (Rana Verona)Spettatori: 2.775Durata: 31’, 29’, 30’. 1h30’. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rumors di Volley Mercato: Rychlicki promesso sposo di Verona, Trento va all-in su Faure

    Altra doppia indiscrezione di mercato raccolta da VolleyNews.it che ha questa volta come protagonisti due opposti di Superlega: Kamil Rychlicki e Theo Faure.

    Rychlicki sembra essere destinato a prendere la via del Veneto per formare alla Rana Verona, con Keita e Mozic, una batteria di attaccanti di livello assoluto, e se si considera che in palleggio arriverà anche Micah Christenson, affare questo concluso già da tempi non sospetti, il prossimo anno la squadra di Stoytchev potrebbe davvero candidarsi come una delle maggiori pretendenti al titolo.

    Al posto di Rychlicki all’Itas Trentino, invece, sembrerebbe certo l’arrivo dell’opposto francese di Cisterna, campione olimpico con la Francia, Theo Faure, miglior realizzatore dell’intera Superlega la passata stagione con 420 punti personali, primo con Buchegger per numero di attacchi vincenti (364), e sesto nella classifica finale degli ace (30).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Verona impegnata a Padova, Stoytchev: “Dovremo mettere in difficoltà il loro side-out”

    Nel prossimo fine settimana andrà in scena il decimo appuntamento stagionale di SuperLega, il penultimo del girone d’andata di Regular Season, dove Rana Verona scenderà in campo alla Kioene Arena domenica alle 20.30 per il derby veneto. In prossimità dell’incontro contro la Sonepar Padova, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. 

    Queste le sue parole: “Innanzitutto ci tengo a ribadire il rispetto che ho per la società di Padova, perché ha saputo creare una squadra con tanti giovani e vanta un settore giovanile strutturato. Ogni stagione, con un budget magari inferiore ad altri, costruisce un roster importante e anche quest’anno ha messo in difficoltà Perugia e Piacenza.

    Hanno buone percentuali in cambio-palla, con Falaschi che riesce a distribuire bene. La partita è per noi molto importante per i punti in classifica, come sempre, ma dobbiamo riuscire a trattenerli bene nella fase muro-difesa, e tenerli sotto controllo in contrattacco. Ho visto la loro gara contro Trento: quando gli avversari mollavano un po’, Padova si faceva sentire e ha avuto la possibilità di vincere anche un altro set. Mi aspetto una partita complicata e di buon livello”. 

    Poi ha proseguito: “Tutte le partite insegnano qualcosa alle persone che hanno voglia e intelligenza di migliorare. Dopo ogni gara analizziamo non solo i numeri, ma anche i momenti della partita: tattica, atteggiamento, body language, comportamento e tanti altri aspetti. Se si guardano i punti di Monza, la partita è finita 95 a 98, la differenza è sempre di pochi punti che influiscono tanto sul risultato finale.

    Un appoggio non perfetto su una free ball, la mancata comunicazione a muro, una disattenzione su situazioni facili di palla alta, un’invasione a rete, tante cose che ti fanno vincere o perdere una gara. Lavoriamo tanto sulle situazioni in allenamento, stiamo cercando di migliorare la nostra difesa come atteggiamento, idea di gioco, responsabilità personale su ogni pallone, abbinato alla struttura di gioco in generale. La difesa permette all’avversario di non vincere la partita ed è un fondamentale che dimostra la volontà dei giocatori di vincere la gara”. 

    “Il percorso che stiamo facendo – ha aggiunto il coach di Verona – non è quello che avevo in mente, perché Mozic è mancato, Keita ha avuto il problema al dito e questi aspetti hanno cambiato la struttura di gioco e la preparazione. Adesso inizio a vedere durante il lavoro quotidiano le cose che avrei voluto raggiungere ancora prima.

    L’aspetto più complicato per la gara di Padova? La pallavolo: vince chi gioca meglio. Ripeto, ci attende una partita molto difficile, dovremo mettere in difficoltà il loro side-out. Nell’ultima giornata abbiamo fatto tanti muri, molti tocchi utili per permettere alla difesa di lavorare bene. Il muro è un fondamentale importante su cui serve lavorare, ma bisogna avere anche i giocatori giusti per farlo. Keita ha fatto bene e muro e crescerà tanto”. 

    Infine, ha concluso: “Tutti i punti sono importanti, è sempre così nello sport, magari le prime in classifica possono avere un vantaggio perché ne hanno guadagnati tanti prima. In SuperLega ci sono almeno cinque squadre più o meno sullo stesso livello: Civitanova, Milano, Modena, Verona e Monza. Questo è il bello del campionato italiano, ogni settimana cambia la classifica. Se guardiamo le scorse stagioni all’ultima gara della regular season si decide il posizionamento tra terzo e sesto posto. Per questo mi arrabbio quando si perdono le opportunità, perché anche un set fa la differenza. Dobbiamo confermare l’aggressività messa in campo con Piacenza, dove l’agonismo è stato alto, e il buon lavoro a muro, in difesa e in contrattacco e battere ancora più forte”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO