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    Infortunio al ginocchio per Donovan Dzavoronok, difficile stabilire quando tornerà in campo

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

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    Ci vogliono due ore e mezza di battaglia a Perugia per battere Verona

    La Sir Susa Vim Perugia conferma la continuità e apre il girone di ritorno con una vittoria al tie-break in trasferta a Verona.Match lunghissimo, che ha regalato due ore e mezza di spettacolo nella cornice di pubblico di cinquemila spettatori! Al Pala Agsm i Block Devils partono in scioltezza, conquistando il primo set, per poi incastrarsi in qualche errore di troppo che ha complicato i set successivi. Verona resiste, spinge in battuta, ha spesso la meglio sugli scambi lunghi e trascina il match al tiebreak. Nella quinta frazione Perugia prende il volo, spinta da Oleh Plotnytskyi che anche questa sera si laurea mvp con 27 punti, 6 ace, il 49% in attacco e 4 muri. La squadra chiude con un 50% di efficacia in attacco, 10 ace e 11 muri1° set – Il maniout di Giannelli apre il match e subito si intuisce come sarà la gara, ad altissima intensità e con scambi lunghi. Altro maniout e la Sir è avanti 2-0. Keita accorcia e Plotnytskyi risponde piazzando una parallela vincente. Muro bianconero su Keita e diagonale di Ben Tara (4-7). Semeniuk risolve lo scambio lungo del 5-9. Keita in maniout e Zingel riportano Verona a -2 (8-10).  Solè va a segno dai nove metri con un servizio corto, Semeniuk mura Keita e i Block Devils prendono di nuovo il largo (12-16). Ace anche per Wassim Ben Tara (14-18). Pipe di Rok Mozic, ma la Sir Susa Vim allunga verso il finale con l’attacco e il maniuot di Plotnytskyi (16-22). Fiammata di Be Tara in diagonale, ancora un maniout di Plotnytsckyi e la Sir è al setpoint. Il primo è annullato da Mozic; chiude Plotnytskyi conquistando il maniout del 19-25. 2° set – L’attacco di Loser apre il secondo set. Abaev e Zingel sprecano al servizio, ma l’avvio della frazione è equilibrato, Dzavoronok conquista la parità con un maniuout, ma ricade male dall’attacco ed è costretto a lasciare il campo (9-9). La squadra di casa si compatta e centra il break con il servizio vincente di Francesco Sani (12-10). Muro di Perugia su attacco di Keita e muro di Verona sull’attacco di Plotnytskyi, che nello scambio successivo trova il varco, seguito da Ben Tara che riporta i Block Devils a contatto. In questa fase sono i padroni di casa ad avere la meglio sugli scambi lunghi. Coach Lorenzetti chiama il time out, ma al rientro in campo la Rana Verona trova l’allungo (18-14). Mozic in pipe firma il +4, ma la Sir Susa Vim Perugia riprende la corsa con Plotnytskyi. Herrera dai nove metri spara out e sani trova la rete (20-17). Perugia alza il muro e il block vincente di Ben Tara rimette i bianconeri in partita; l’ace di Plotnytskyi riporta Perugia a contatto (21-20). Finale incandescente con Keita che rimedia un cartellino giallo, poi va a segno, ma dai nove metri spreca (22-22). Pipe di Loser, ma è Verona a conquistare il set point, complice l’errore al servizio di Ben Tara (24-23). L’attacco out di Semeniuk chiude 25-23.3° set – Quattro punti a testa in avvio del terzo set e sono i padroni di casa a conquistare il primo break, ma al servizio sprecano. Block vincente di Perugia, Verona risponde con l’attacco di Zingel e l’ace di Abaev. ma è la Sir Susa Vim a trovare le giuste contromisure e passare avanti con gli attacchi di Ben Tara e Loser (11-13). Mozic pareggia i conti e Keita sorpassa con un ace. Doppio servizio vincente di Oleh Plotnytskyi (14-16), Giannelli serve Ben Tara che va a segno in paralella, seguito da Semeniuk che conquista in maniout il +3 (15-18). Lo schiacciatore polacco di casa Sir tiene le distanze e nel suo turno al servizio allunga verso il finale (17-22). Servizio out di Sani ed ace di Loser: Perugia è al set point (19-24): chiude Solè. 4° set – Il muro di Perugia apre il quarto set. Lo scambio lunghissimo del 2-2, chiuso con un maniout di Ben Tara, fa esplodere gli appalusi di tutto il Pala Agsm. Plotnytskyi spreca in attacco e i padroni di casa sono avanti nelle prime battute, variando i colpi offensivi: Mozic piazza due diagonali con una grande elevazione e porta i suoi a +4 (10-6). A segno in diagonale anche Keita, seguito da Mozic, che con un tocco allunga. La Sir recupera con il primo tempo di Solè e la paralella di Ben tara, ma il muro scaligero sull’attacco di Plotnytskyi vale il +5 per i padroni di casa che, spinti dal pubblico del PalaAgsm arrivano fino a sei lunghezze di distacco. Iskikawa frena con due attacchi consecutivi l’allungo di Verona verso il finale. Sani manda la diagonale fuori, ma il servizio out di Giannelli regala a Verona ben 6 set point. Perugia ne annulla 4 con l’ace di Plotnytskyi che vale 24-22. Chiude Keita. 5° set – Il tiebreak su apre con due ace consecutivi di Plotnyskyi che costringono coach Stoytchev a chiamare subito il timeout. Due attacchi di Ishikawa tengono avanti Perugia e la diagonale out di Keita incrementa il gap (2-5). Sani accorcia, ma dai nove metri manda in rete. Plotnytskyi piega la mani del muro e si va al cambio campi sul 3-8 per i Block Devils. Mozic va a segno in diagonale, Solè chiude lo scambio del 4-10 e Plotnyskyi con un muro scava il solco; altro muro per Perugia ed è capitan Giannelli a conquistare il match point (4-14). Ace di Jensen. La chiude Plotnytskyi.Rana Verona 2Sir Susa Vim Perugia 3(19-25, 25-23, 20-25, 25-22, 7-15)Rana Verona: Abaev 2, Dzavoronok 1, Zingel 8, Keita 19, Mozic 26, Cortesia 6, Bonisoli (L), D’Amico (L), Chevalier 0, Sani 8, Jensen 3, Spirito 0. N.E. Vitelli, Zanotti. All. Stoytchev.Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Plotnytskyi 27, Solé 8, Ben Tara 17, Semeniuk 10, Loser 7, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 4. N.E. Candellaro, Zoppellari, Russo. All. Lorenzetti.Arbitri: Pozzato, Cerra, Nava.Note – durata set: 29′, 35′, 30′, 32′, 15′; tot: 141′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la sfida Verona-Perugia: “I risultati sono legati anche ai piccoli dettagli”

    Il campionato di SuperLega non si ferma e nel weekend che si appresta a iniziare accoglie la dodicesima giornata stagionale, la prima del girone di ritorno di Regular Season. Rana Verona ospiterà la capolista Sir Susa Vim Perugia domenica alle ore 18.00 e in prossimità dell’impegno, Coach Stoytchev ha presentato la partita in conferenza stampa.Queste le sue parole: “La gara contro Perugia è quella più facile da presentare. Sono la squadra e la società più forti degli ultimi anni nel campionato italiano. Hanno allestito una squadra equilibrata con tante varianti: quattro centrali di alto livello, tre schiacciatori che tutti i club vorrebbero, due opposti fortissimi, il miglior libero italiano degli ultimi anni e Giannelli che, oltre a essere il palleggiatore più bravo, sa far giocare bene tutti gli altri. In ricezione hanno basse percentuali di errore, in battuta hanno il 31% di danni, il che significa che le avversarie ne ricevono una su tre, sono forti a muro, con Ben Tara e Giannelli che hanno numeri da centrali. Battendo bene, possono lavorare bene a muro. Noi dovremo rischiare il tutto per tutto e fare del nostro meglio anche nelle situazioni dove concedono poco. Serve la qualità di gioco, perché se si subiscono due, tre ace e alcuni muri non c’è più spazio per giocare e con alcuni break point diretti è difficile recuperare punti. È la partita che ci fa capire quanto distanti siamo da loro. Se applichiamo quello su cui abbiamo lavorato, cercheremo di stare attaccati al punteggio e sfruttare le opportunità che si presenteranno”.Poi ha continuato: “Con Piacenza ha fatto la differenza la battuta di Plotnytskyi, che ha il 20% di ace in tutto il campionato. Al tie-break erano punto a punto, poi è entrato lui e ha deciso la gara. Hanno anche Ben Tara e Semeniuk come battitori forti, l’arma del servizio risolve tante situazioni a loro. Noi lavoriamo su diverse situazioni, ma è un processo. Con le difficoltà di inizio stagione le previsioni erano che iniziassimo a giocare con un sistema di gioco buono a gennaio, ma Keita ci ha dato una grossa mano in tante situazioni e ha anticipato i tempi. Poi quando Možič sarà a posto al cento per cento avremo una squadra ancora più bilanciata tra posti quattro e centrali, che adesso stanno progredendo. Già contro Monza eravamo pronti per giocare al nostro livello, ma per una serie di situazioni ci siamo trovati in difficoltà durante la partita e non abbiamo trovato la chiave per risolverla. Abbiamo lavorato su cosa dobbiamo fare quando l’altra squadra gioca bene. Dobbiamo avere un’idea chiara su questo: ha funzionato in tante partite, ma quando giochi contro squadre dello stesso livello o superiori è importante anche l’aspetto mentale”.“Perugia ha giocatori di qualità che possono risolvere la situazione anche da soli – ha aggiunto – Nella settimana prima di Taranto abbiamo avuto delle difficoltà a livello fisico. Adesso siamo messi meglio e se riusciamo a lavorare bene per un periodo più lungo i risultati si vedono. Tutte le squadre forti prima o poi perdono, per ottenere un risultato positivo contro Perugia bisogna ricevere molto bene su battute fortissime, poi non basta solo questo: è necessario creare danni in battuta, perché hanno una ricezione di alto livello. Se riusciamo ad allontanarli dalla rete abbiamo qualche chance, ma non è solo questione di lavoro e volontà degli atleti. Sarà fondamentale fare bene la fase di battuta e ricezione”.Infine, l’allenatore di Verona ha detto: “Sono contento della crescita della squadra dal punto di vista tecnico e mentale, ma era normale perché abbiamo gli stessi giocatori da due o più anni. I risultati sono legati anche ai piccoli dettagli, i set si vincono per pochi punti. Non sono tranquillo perché siamo quarti, perché la classifica è corta e continua a cambiare. Nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di giocare bene e vincere e allo stesso tempo gli altri hanno perso. Dobbiamo continuare a lavorare: mi serve un’ulteriore crescita nei prossimi 40/45 giorni, perché quando i giocatori vincono sono più consapevoli del lavoro che stanno svolgendo. Se raggiungeremo anche certi risultati, questo ci aiuterà ad affrontare meglio anche i Play Off”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista della prima di ritorno contro Perugia

    Il campionato di SuperLega non si ferma e nel weekend che si appresta a iniziare accoglie la dodicesima giornata stagionale, la prima del girone di ritorno di Regular Season. Rana Verona ospiterà la capolista Sir Susa Vim Perugia domenica alle ore 18.00 e in prossimità dell’impegno, Coach Stoytchev ha presentato la partita in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “La gara contro Perugia è quella più facile da presentare. Sono la squadra e la società più forti degli ultimi anni nel campionato italiano. Hanno allestito una squadra equilibrata con tante varianti: quattro centrali di alto livello, tre schiacciatori che tutti i club vorrebbero, due opposti fortissimi, il miglior libero italiano degli ultimi anni e Giannelli che, oltre a essere il palleggiatore più bravo, sa far giocare bene tutti gli altri. In ricezione hanno basse percentuali di errore, in battuta hanno il 31% di danni, il che significa che le avversarie ne ricevono una su tre, sono forti a muro, con Ben Tara e Giannelli che hanno numeri da centrali. Battendo bene, possono lavorare bene a muro. Noi dovremo rischiare il tutto per tutto e fare del nostro meglio anche nelle situazioni dove concedono poco. Serve la qualità di gioco, perché se si subiscono due, tre ace e alcuni muri non c’è più spazio per giocare e con alcuni break point diretti è difficile recuperare punti. È la partita che ci fa capire quanto distanti siamo da loro. Se applichiamo quello su cui abbiamo lavorato, cercheremo di stare attaccati al punteggio e sfruttare le opportunità che si presenteranno”.
    Poi ha continuato: “Con Piacenza ha fatto la differenza la battuta di Plotnytskyi, che ha il 20% di ace in tutto il campionato. Al tie-break erano punto a punto, poi è entrato lui e ha deciso la gara. Hanno anche Ben Tara e Semeniuk come battitori forti, l’arma del servizio risolve tante situazioni a loro. Noi lavoriamo su diverse situazioni, ma è un processo. Con le difficoltà di inizio stagione le previsioni erano che iniziassimo a giocare con un sistema di gioco buono a gennaio, ma Keita ci ha dato una grossa mano in tante situazioni e ha anticipato i tempi. Poi quando Možič sarà a posto al cento per cento avremo una squadra ancora più bilanciata tra posti quattro e centrali, che adesso stanno progredendo. Già contro Monza eravamo pronti per giocare al nostro livello, ma per una serie di situazioni ci siamo trovati in difficoltà durante la partita e non abbiamo trovato la chiave per risolverla. Abbiamo lavorato su cosa dobbiamo fare quando l’altra squadra gioca bene. Dobbiamo avere un’idea chiara su questo: ha funzionato in tante partite, ma quando giochi contro squadre dello stesso livello o superiori è importante anche l’aspetto mentale”.
    “Perugia ha giocatori di qualità che possono risolvere la situazione anche da soli – ha aggiunto – Nella settimana prima di Taranto abbiamo avuto delle difficoltà a livello fisico. Adesso siamo messi meglio e se riusciamo a lavorare bene per un periodo più lungo i risultati si vedono. Tutte le squadre forti prima o poi perdono, per ottenere un risultato positivo contro Perugia bisogna ricevere molto bene su battute fortissime, poi non basta solo questo: è necessario creare danni in battuta, perché hanno una ricezione di alto livello. Se riusciamo ad allontanarli dalla rete abbiamo qualche chance, ma non è solo questione di lavoro e volontà degli atleti. Sarà fondamentale fare bene la fase di battuta e ricezione”.
    Infine, ha detto: “Sono contento della crescita della squadra dal punto di vista tecnico e mentale, ma era normale perché abbiamo gli stessi giocatori da due o più anni. I risultati sono legati anche è ai piccoli dettegli, i set si vincono per pochi punti. Non sono tranquillo perché siamo quarti, perché la classifica è corta e continua a cambiare. Nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di giocare bene e vincere e allo stesso tempo gli altri hanno perso. Dobbiamo continuare a lavorare: mi serve un’ulteriore crescita nei prossimi 40/45 giorni, perché quando i giocatori vincono sono più consapevoli del lavoro che stanno svolgendo. Se raggiungeremo anche certi risultati, questo ci aiuterà ad affrontare meglio anche i Play Off”. LEGGI TUTTO

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    Domenica Verona sfida Perugia, ma prima si è testata contro Padova: il resoconto

    Buone indicazioni per Rana Verona nell’allenamento congiunto in casa della Sonepar Padova in preparazione alla sfida di domenica contro Perugia. Gli scaligeri si impongono per 3 a 1, rimontando l’iniziale svantaggio e chiudendo il confronto in quattro set. Sani best scorer con 13 punti messi a terra, mentre sono 4 i muri vincenti stampati da Vitelli, uno in più rispetto a quelli totalizzati da Zingel. Coach Stoytchev sceglie la diagonale Abaev-Keita, con Mozic e Sani in banda e la coppia Cortesia-Zingel al centro, mentre D’Amico è il libero. Buona partenza degli scaligeri, che provano a staccare gli avversari, ma alcuni buoni break consentono ai padroni di casa di invertire il trend e di sbloccare il risultato. Al rientro in campo, la squadra locale crea un buon distacco, ma l’ace di Cortesia e il muro di Zingel in serie rimettono in equilibrio il punteggio. Verona ribalta e con il lungolinea di Jensen si aggiudica il secondo parziale. Gli ospiti tengono il ritmo nel set successivo e mantengono un discreto vantaggio, ma i bianconeri recuperano e rimangono aggrappati al risultato. Dzavoronok trascina i suoi e con un pallonetto chiude i conti. Qualche variazione nel sestetto nella quarta frazione: Spirito trova due ace di fila, Padova ristabilisce l’equilibrio, ma una buona serie al servizio di Zanotti permette agli scaligeri di allungare. Il muro di Jensen consegna nove lunghezze di vantaggio ai suoi, i locali riducono il gap, ma due attacchi di Chevalier mettono il sigillo sulla sfida. Sonepar Padova 1Rana Verona 3(25-22; 20-25; 22-25; 18-25)Sonepar Padova: Falaschi, Stefani 12, Porro 5, Sedlacek 10, Plak 8, Truocchio 7, Diez (L), Pedron, Masulovic 5, Mayo 3, Orioli 7, Crosato 8, Galiazzo, Toscani (L). All. CuttiniRana Verona: Abaev 1, Keita 2, Mozic 5, Sani 13, Cortesia 5, Zingel 6, D’Amico (L), Spirito 4, Jensen 9, Dzavoronok 7, Chevalier 5, Vitelli 5, Zanotti 1, Bonisoli (L). All. StoytchevDurata: totale: 22’; 23’; 26’; 22’; 1h33’Attacco: Sonepar Padova 42%; Rana Verona 42%Ricezione: Sonepar Padova 51%; Rana Verona 48%Muri: Sonepar Padova 8; Rana Verona 12Ace: Sonepar Padova 6; Rana Verona 8(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Noumory Keita: tutti i numeri di un girone d’andata da alieno

    Undici partite andando costantemente sopra i 20 punti, anzi no. Noumory Keita in questo girone d’andata è stato il dominatore assoluto degli attaccanti mettendo a referto un totale di 266 punti (media di 7 a set), di cui 105 break point. L’unico neo, se vogliamo, è stata proprio l’ultima partita vinta velocemente da Verona contro Taranto in cui il giocatore maliano ne ha realizzati “solo” 17.Non solo, se consideriamo che nella prima giornata contro Perugia non è stato della partita, la sua media in dieci match effettivi giocati è addirittura di 26,6 punti. E quello che spaventa, forse ancora di più, sono le percentuali d’attacco: media del 61,6% su 395 colpi totali. Nel dettaglio:28 contro Cisterna (60%)22 contro Grottazzolina (69%)27 contro Civitanova (62%)31 contro Milano (52%)31 contro Modena (60%)27 contro Trento (57%) 29 contro Monza (60%)29 contro Piacenza (71%)25 contro Padova (58%)17 contro Taranto (67%)Per dare la portata di quanto siano “pesanti” questi 266 punti segnati, dall’introduzione del rally point system ad oggi, stiamo parlando di oltre venti campionati disputati, nessuno prima di Keita aveva mai raggiunto questa vetta dopo le prime undici giornate di stagione regolare. Il bello, lo ripetiamo ancora, è che il bomber di Verona una non l’ha neanche giocata.Se dovesse continuare a segnare con queste medie, e se giocasse tutti i match del girone di ritorno, la proiezione finale sarebbe vicina ai 560 punti. L’ultimo che aveva sfondato la soglia dei 500 era stato Dusan Petkovic (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora) nella stagione 2018/2019. 590 punti nel suo caso, ma c’è un però grosso quanto una casa: il campionato era a 14 squadre e di conseguenza le giornate di regular season erano state 26…Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Terza vittoria consecutiva per Verona, Stoytchev: “Non abbiamo ancora raggiunto il nostro massimo”

    Rana Verona cala la terza vittoria di fila nell’ultimo impegno del girone di andata e supera con un altro secco 3-0 la Gioiella Prisma Taranto. Con tale successo, Rana Verona si assicura almeno il 5° posto al giro di boa, ma nel match di domenica Gas Sales Bluenergy Piacenza dovrà necessariamente vincere (con qualsiasi risultato) in casa della Sir Susa Vim Perugia per difendere la quarta posizione; in caso di arrivo a pari punti a quota 21, ovvero se Piacenza dovesse cedere al tie-break, gli scaligeri sarebbero davanti per quoziente set. Nulla da fare invece per Taranto, che deve abbandonare le speranze di qualificazione alla Coppa Italia.Sin dalle battute iniziali del match, i padroni di casa di Rana Verona sembrano in pieno controllo della gara e staccano subito gli avversari anche grazie a due ace da applausi di Dzavoronok. La squadra di Boninfante prova a recuperare terreno, ma il suo tentativo viene presto smorzato dagli scaligeri, che si portano avanti nel punteggio. Al rientro in campo, governa un maggiore equilibrio, che la formazione locale cerca di spezzare a metà frazione.Verona allunga, Lanza tiene a galla i suoi, che agguantano il pari sul finale, ma i locali trovano lo strappo decisivo e si portano sul 2-0 con l’ace di Mozic. Il terzo parziale è tutto di marca veronese, con gli ospiti che faticano a rientrare in carreggiata. Al centro ZIngel e Cortesia si esaltano, e Verona festeggia il bottino pieno. Cortesia premiato come MVP grazie a una prova caratterizzata da 9 punti, con il 100% in attacco e 2 muri. Keita nuovamente best scorer con 17 palloni messi a terra.Radostin Stoytchev (Rana Verona): “Sono contento per la vittoria per due motivi: in settimana abbiamo avuto qualche problema fisico e il nostro staff medico ha permesso ai ragazzi di recuperare per la partita, poi perché la squadra è entrata in campo lucida e concentrata. Mi è piaciuto come era organizzata la squadra, ma non abbiamo ancora raggiunto il nostro massimo, quindi dobbiamo lavorare per preparare al meglio la prossima partita, importante come tutte le altre, ma il livello è certamente diverso”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona chiude il girone di andata con il botto: Taranto sconfitto 3-0

    Arrivano ulteriori conferme nell’ultimo appuntamento del girone di andata per Rana Verona, che sbriga la pratica Gioiella Prisma Taranto in tre set e inanella la terza vittoria consecutiva. La squadra di Coach Stoytchev sfrutta l’onda positiva data dai due successi precedenti e sfodera un’altra grande prestazione che le permette di salire a quota 21 punti in classifica, in attesa di capire il posizionamento per la Coppa Italia al termine di questa giornata. Nulla da fare invece per Taranto, che deve abbandonare le speranze di qualificazione alla Coppa Italia.A fare la differenza è stato il reparto dei centrali, con un Cortesia straordinario, autore di 9 punti, 2 muri e 1 ace, con il 100% in attacco. Numeri che gli sono valsi un meritato premio MVP. La palma di best scorer è andata ancora una volta a Keita, con 17 palloni messi a terra.SESTETTI – Coach Stoytchev conferma il sestetto sceso in campo nel derby della scorsa settimana; quindi, Abaev in cabina di regia, con Keita nel ruolo di opposto e il tandem di banda composto da capitan Mozic e Dzavoronok, mentre al centro spazio a Zingel e Cortesia. Libero D’Amico. 1° SET – La gara si apre con l’errore al servizio di D’Heer. Da posto tre Zingel risponde ad Alonso, prima dell’ottima serie al servizio di Dzavoronok, capace di infilare anche due ace (5-1). I colpi laterali di Gironi e Hofer provano a scuotare gli ospiti, che accorciano con il primo tempo di D’Heer (8-6). Il muro di Dzavoronok smorza il recupero avversario, seguito dal tocco morbido di Keita (11-8).Anche Mozic si prende la scena, eludendo il blocco tarantino per siglare il 15-10, prima di sfoderare tutta la sua potenza anche da seconda linea e incrementare il vantaggio (18-12). Cortesia trova anche la veloce, ma Alonso mette bene le mani a muro e rilancia i suoi (19-16), ma la premiata ditta Abaev-Zingel si rivela ancora vincente due volte (22-18). Dopo un’azione confusa Keita insacca e firma il set point, per poi mettere il sigillo (25-20). 2° SET – La seconda frazione prende il via con il preciso lungolinea di Gironi. Taranto cerca di pungere i locali in avvio di set, con il diagonale di Mozic che mantiene la parità e l’ace al millimetro di Keita a sorpassare (5-4). Con l’ausilio del nastro, Hofer trova il punto diretto dai nove metri e rimanda avanti i suoi (8-7). L’equilibrio cerca di spezzarlo Cortesia da centro rete, con il mani-out di Mozic che mantiene la lunghezza di vantaggio (12-11).Alcuni errori sottorete degli ospiti e il colpo di Keita da posto due consentono agli scaligeri di allungare sul 18-13, con Lanza che spinge bene in attacco e fa male anche al servizio, tenendo così a galla i suoi (20-17). Hofer trova il varco giusto, Gironi stoppa Mozic a muro e i salentini si rifanno sotto (22-21). Dzavoronok trasforma una palla sporca nel set point, prima che Mozic faccia esplodere il palazzetto con l’ace che vale il 2-0. 3° SET – Apre le danze Zingel con il primo tempo, con Keita che consegna subito due punti di vantaggio ai suoi. A prendersi la scena, però, è ancora il centrale con il numero 1 con due monster block che mandano il parziale sul 4-0. Il largo distacco si riduce con il diagonale vincente di Gironi e con il lungolinea di Hofer (7-5).Alonso trova il pertugio giusto dai nove metri e ridà slancio ai pugliesi, ma Cortesia alza il ritmo: prima buca la difesa avversaria da posto tre, poi infiamma il pubblico con l’ace dell’11-8. Il vantaggio degli scaligeri aumenta, ancora grazie a Cortesia, che impedisce a Gironi di passare (16-11). L’allungo è decisivo per Verona, che si affida ai colpi di Keita. Taranto accusa il colpo e l’errore in battuta di Lanza decreta la fine dell’incontro (25-14). Rana Verona 3Gioiella Prisma Taranto 0(25-20, 25-22, 25-15)Rana Verona: Abaev 0, Dzavoronok 6, Zingel 7, Keita 17, Mozic 9, Cortesia 9, Bonisoli (L), D’Amico (L), Spirito 0, Zanotti 0. N.E. Chevalier, Sani, Jensen, Vitelli. All. Stoytchev. Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 0, Hofer 14, Alonso 8, Gironi 5, Lanza 15, D’Heer 1, Rizzo (L), Santangelo 0, Luzzi (L), Held 0, Balestra 0, Fevereiro 0, Paglialunga 0. N.E. Alletti. All. Boninfante.ARBITRI: Carcione, Santoro. NOTE – durata set: 28′, 28′, 24′; tot: 80′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO