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- in Volley
Anche Giulia Pisani vola a Tokyo, sarà inviata Rai
Di Redazione Giulia Pisani, ex giocatrice in A1 con Busto Arsizio, Ornavasso e Filottrano, sarà inviata della Rai per la pallavolo alle ormai imminenti Olimpiadi di Tokyo 2020. Una grande soddisfazione per lei, che ha voluto ufficializzare in un lungo post sul suo profilo Facebook (ricevendo migliaia di like e centinaia di commenti di auguri e congratulazioni, n.d.r.), con un titolo che già da solo esprimeva tutta la gioia della Pisani: “È TUTTO VERO — > TOKYO 2020”. “L’Olimpiade è il sogno di ogni atleta e mai nella mia vita avrei pensato di poter realizzare questo sogno. Un sogno troppo grande, un qualcosa di difficile anche solo da immaginare. Se poi mi avessero detto che lo avrei fatto da inviata Rai… Sono ONORATA di potervi finalmente dire che domani volerò verso il Giappone per commentare la nostra nazionale di pallavolo alla quale auguro il meglio”. Di sicuro non è da tutti partecipare alla rassegna a cinque cerchi da atleta, e neanche da giornalista o commentatore. Se poi ci si mette la difficoltà (sanitaria) del momento, riuscire nell’impresa genera emozioni davvero uniche, che la Pisani esprime così: “Dopo la grande delusione per la positività prima della finale di Champions League ho aspettato l’esito dei due tamponi, obbligatori per la partenza, prima di annunciare il tutto. Ovviamente anche laggiù saremo testati quasi giornalmente. Spero di essere all’altezza di questo grande compito che mi è stato assegnato e farvi emozionare anche solo per 1% di tutto quello che proverò io”. (Fonte: Facebook di Giulia Pisani) LEGGI TUTTO
- in Motori
Rai Play, Giorgio Terruzzi ricorda Ayrton Senna
Il primo maggio del 1994 non è una data qualunque. Ciruito di Imola, GP di San Marino. Ayrton Senna sichianta a 300 all’ora, con la sua Williams, al Tamburello, perdendo la vita nel tragico incidente che è rimasto nella memoria di tutti, sconvolgendo la vita anche di chi non è mai stato un appassionato della F1.
A ricordare il pilota nella diciassettesima puntata di “Ossi di Seppia. Il rumore della memoria”, dal 4 maggio in esclusiva su RaiPlay, è Giorgio Terruzzi, il giornalista sportivo che ha seguito Senna in tutti i GP che lo hanno visto protagonista.
“Una vigilia ad altissima tensione. Una partenza rimandata. Una gara stranissima. Impensabile. Qualcosa che si rompe e poi l’incidente violentissimo. La fine di Ayrton Senna teletrasmessa, drammatica, indimenticabile perché era il pilota più forte in pista e per molti immortale.”
Il racconto intimo e commosso di Terruzzi ricorda quel campione unico per professionalità e umanità, morto a 34 anni per una serie di fratture multiple alla base del cranio, mentre cercava di vincere il GP di San Marino per raddrizzare il mondiale. LEGGI TUTTO