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    Zio Toni parla del problema di Rafael: “Ha dolore quando esegue il servizio”

    Toni con Rafa in una foto d’archivio

    Il forfait di Rafael Nadal al Masters 1000 di Monte Carlo seppur ampiamente atteso ha suscitato un certo clamore nel mondo della racchetta. Ci si interroga se mai il campione di Manacor riuscirà a rientrare. Nel messaggio social di ieri con il quale ha annunciato che “il suo corpo non gli permette di giocare” lo vediamo impegnato in un allenamento, come a dire per ‘ora non posso, ma continuo a provarci’. Nell’annuncio Rafa non è andato molto nel dettaglio. C’ha pensato zio Toni a fornire una spiegazione più approfondita, con alcune dichiarazioni raccolte dall’agenzia EFE che riportiamo.
    “Non si è ancora ripreso. Ha dolore quando esegue il servizio, per il resto nessun problema in allenamento” afferma Toni. “E questa prima tappa del tour su terra battuta era fondamentale per iniziare a giocare sulla superficie preferita. Tuttavia, Rafa ha ben chiaro che deve ascoltare il proprio corpo e sapere quando è il momento giusto o meno per competere. Con il Roland Garros così vicino, o sei al 100% oppure è meglio non partecipare”.
    Toni tuttavia è abbastanza ottimista sul prossimo rientro del nipote e rivela che in passato temeva che la carriera di Rafa potesse essere assai breve per colpa degli infortuni: “Non so cosa farà per Barcellona e Madrid. Quando ci vediamo gli chiedo come va, ma non gli chiedo quali siano i suoi programmi nello specifico, anche perché lui stesso aspetta di vedere come sta. Spero che possa giocare perché credo sia necessario per poi disputare un buon Roland Garros. Qualche giorno fa l’ho visto e gliel’ho chiesto. Mi ha detto che le cose non andavano bene e io gli ho detto la stessa cosa di sempre: ‘non lamentiamoci, a noi è andata molto bene’ perché pensavamo che la sua carriera sarebbe finita nel 2011 o 2012. Se riuscirà a recuperare e starà bene, penso che potrebbe vincere una medaglia a Parigi. È difficile, ma non si può escludere che sia uno dei favoriti. Roland Garros? Prima, quando Rafael partecipava a Parigi, era il chiaro favorito. Adesso ce ne sono diversi e confido che Rafael sia in quel gruppo se potrà giocare” conclude Toni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal dà forfait per il torneo di Monte Carlo: “Semplicemente il mio corpo non me lo permette”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Le indiscrezioni e timori che arrivavano da Maiorca da alcuni giorni erano corretti: Rafael Nadal ha annunciato che non parteciperà al prestigioso torneo di Monte Carlo, evento da lui vinto per ben 11 volte e che per anni ha avuto un posto speciale nella sua illustre carriera, di fatto il lancio ad una stagione vincente, spesso trionfante, su terra battuta. La notizia riflette le difficoltà che il campione spagnolo sta affrontando sul piano fisico. Rafael non è affatto volato a Monte Carlo, restando nella sua Academy ad allenarsi. Tuttavia le sue condizioni non gli consentono di giocare un torneo assai competitivo come il primo 1000 sul rosso.
    In un comunicato via social, Nadal ha condiviso i suoi sentimenti con i fan: “Sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo,” ha detto, esprimendo il rammarico per non poter competere in un luogo dove ha lasciato un segno indelebile. L’ammissione di non essere in grado di giocare, “semplicemente perché il mio corpo non me lo permette,”

    ¡Hola a todos! Están siendo tiempos difíciles para mí deportivamente hablando.Desgraciadamente os comunico que no voy a jugar en Montecarlo. Simplemente mi cuerpo no me deja. pic.twitter.com/oibcC4pBXo
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) April 4, 2024

    Queste le parole complete di Rafa: “Ciao a tutti! Questi sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo. Purtroppo vi comunico che non giocherò a Monte Carlo. Semplicemente il mio corpo non me lo permette. E anche se continuo a lavorare e a sforzarmi al massimo ogni giorno con la speranza di poter competere in tornei che sono stati molto importanti per me, la realtà è che oggi non posso. Non mi resta che accettare la situazione e cercare di guardare al futuro immediato mantenendo l’entusiasmo e la voglia per darmi l’opportunità di migliorare le cose. Un forte abbraccio a tutti e grazie per l’affetto e il sostegno che mi date sempre!”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal è ancora presso la sua Accademia, non ha ancora deciso se partecipare a Monte Carlo

    Rafael Nadal

    Rafael Nadal è ancora presso la sua Academy a Manacor, si sta allenando sul campo n.41 dell’impianto e non ha ancora deciso se partecipare al Masters 1000 di Monte Carlo, al via domenica prossima. Questo riporta la radio spagnola RNE questa mattina con un inviato sul posto che sta seguendo gli aggiornamenti del campione spagnolo.
    Secondo quanto riportato da altre fonti spagnole, Rafa si sarebbe sottoposto a degli accertamenti diagnostici e i risultati dovrebbero arrivare in giornata. Dopo un consulto con i suoi medici e staff, verrà presa la decisione per il torneo del Principato, che domani sorteggerà il tabellone principale.
    Se Nadal confermerà la propria presenza nel torneo (a cui può accedere grazie al ranking protetto), il suo debutto dovrebbe essere martedì, non essendo testa di serie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: “La mia priorità è tentare di competere ma non sicuro che accadrà”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    In un anno segnato da sfide e ritiri, Rafael Nadal non perde la speranza e punta con determinazione alla stagione su terra battuta, il suo principale obiettivo della stagione. L’ultima delusione per il campione spagnolo è stata la necessità di ritirarsi dall’ATP 1000 di Indian Wells, un passo indietro che non ha però scalfito la sua volontà.In vista della prossima grande sfida, il Masters 1000 di Monte Carlo, Nadal ha condiviso con l’agenzia EFE il suo stato d’animo e i suoi piani futuri. Nonostante le incertezze e le difficoltà degli ultimi tempi, il maiorchino non ha intenzione di arrendersi.
    Conscienza delle Difficoltà ma Nessuna Resa“La mia priorità è tentare di competere. Sto procedendo giorno per giorno. Purtroppo, l’ultimo periodo ha reso difficile prevedere cosa mi accadrà. Mi sto allenando intensamente per iniziare al meglio la stagione su terra battuta, che rappresenta il mio grande obiettivo. Tuttavia, non posso garantire cosa succederà,” ha dichiarato Nadal, evidenziando una consapevolezza acuta delle sfide ma anche una volontà ferrea di non cedere.
    Impegno CostanteNonostante le avversità, Nadal non ha mai smesso di allenarsi e di lottare. “Mi sento bene, ma fino a questo momento non sono stato in grado di seguire il calendario che avrei voluto. Spero che la situazione possa cambiare, ma neanche io posso essere certo di ciò,” ha aggiunto, sottolineando il suo impegno incessante nel perseguire gli obiettivi prefissati.
    Il Ritiro da Indian WellsParlando del suo ritiro da Indian Wells, Nadal ha spiegato: “Non volevo iniziare un torneo nelle condizioni in cui mi trovavo, senza alcuna garanzia di poter raggiungere i livelli di prestazione che mi impongo prima di affrontare una competizione di tale importanza. Non ero preparato per un torneo di quel livello.”
    Aspettative per i Prossimi MesiCon un approccio pragmatico e realista, Nadal affronta il futuro con cautela ma senza perdere la speranza. “Essere ottimista o pessimista non cambia la situazione. È stato impossibile competere negli ultimi due anni, quindi la mia meta principale rimane quella di poter competere. Se dovessi essere ottimista, probabilmente non starei nemmeno tentando ora. Non voglio essere né troppo positivo né negativo, voglio solo procedere giorno per giorno e vedere fino a che punto posso spingermi.”
    In un periodo di incertezze, Rafael Nadal rimane un esempio di determinazione, non arrendendosi di fronte alle sfide e mantenendo vivo il suo spirito competitivo in attesa di tornare a brillare sulla terra battuta, il suo regno indiscusso.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    I record di Djokovic. L’ammirazione di Vukic. Le condizioni di Eva Lys. Daniil Medvedev ha sofferto mentalmente e fisicamente dopo l’Australian Open. Sinner ed il pensiero sul padre. Nadal si allena su terra

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Novak Djokovic non smette di accumulare ulteriori record e statistiche che solo una leggenda come lui può raggiungere. Ai suoi 24 Grand Slam si aggiungono vari dati interessanti grazie ai suoi più di 21 anni di carriera professionistica. L’ultimo di questi record consiste nell’aumentare il numero di titoli vinti in tre decenni: 2000-2010, 2010-2020 e 2020-2030. Il tennista serbo ha conquistato cinque titoli in queste tre decadi: l’Open d’Australia, Dubai, Roma, Parigi-Bercy e le ATP Finals. Se vincerà il titolo a Indian Wells la prossima domenica 17, sarà il sesto titolo da aggiungere a questa impressionante lista. Tuttavia, non sarà l’unico che potrebbe entrare nel record del serbo; anche Miami e Montreal potrebbero far parte del suo palmarès se Novak dovesse vincere uno dei due tornei prima della fine del decennio, un risultato del tutto plausibile per Novak Djokovic.
    Alexsandar Vukic giocherà questa notte a Indian Wells contro Novak Djokovic. Prima di scendere in campo contro il numero uno, l’australiano ha confessato chi è il suo più grande idolo: “Djokovic è senza dubbio il mio più grande idolo, provengo da un’eredità serba e montenegrina, come credo anche lui. Quindi, sono stato educato a sostenerlo lui e gli australiani”, ha dichiarato Vukic in un’intervista all’ATP. “Ammiro ciò che ha fatto. E credo che abbia fatto cose incredibili per lo sport, dentro e fuori dal campo”.L’attuale numero 69 del ranking ha continuato a elogiare Novak: “È straordinario che qualcuno che continua a vincere Grand Slam migliori costantemente e si adatti al gioco. È pazzesco, così come la sua resistenza mentale e la sua capacità di superare continuamente situazioni così difficili. Sarà una grande sfida”, ha affermato un Vukic che non dimenticherà mai questa partita contro il serbo. “Qualunque cosa accada, penso che alla fine della tua carriera probabilmente ricorderai queste partite e le terrai care. Quindi, questa sarà una di quelle che ricorderò. Spero di fare una buona figura e di dargli filo da torcere”.
    Eva Lys ha condiviso un post su Instagram in cui spiega di soffrire di una malattia reumatica autoimmune chiamata Spondiloartrite. Questo la costringe a volte a fare alcuni aggiustamenti nel suo calendario sportivo. “Oggi vi parlo con un messaggio personale che mi tocca da vicino perché mi piace condividere con voi il mio percorso sportivo, e il vostro sostegno significa molto per me. Negli ultimi mesi, ho ricevuto sempre più messaggi che mi chiedono del mio stato fisico, poiché ho dovuto saltare qualche torneo. Nel 2020, poco dopo aver vinto il mio primo titolo ITF 25k, mi è stata diagnosticata una malattia reumatica autoimmune (Spondiloartrite). Questo è stato una sfida fisica che affronto ogni giorno insieme alle esigenze del mio sport”.La tennista tedesca prosegue nel suo comunicato su Instagram: “Grazie al fantastico sostegno e trattamento del mio team medico, continuo a essere in grado di inseguire i miei sogni atletici e a dare il meglio di me. Tuttavia, a volte sono costretta a fare cambiamenti e aggiustamenti all’ultimo minuto nel mio calendario dei tornei. Nel corso della mia carriera sportiva, mi è spesso stato detto da altri che sono troppo debole. Ma più lo sentivo, più forte diventavo. In ultima analisi, nessuno sa cosa succede dietro le quinte per gli atleti. Il vostro sostegno mi ha sempre dato molta forza. Sono convinta che la mia passione per questo sport continuerà a spingermi avanti. Vi ringrazio di cuore per il vostro amore, comprensione e sostegno”, conclude così il suo comunicato Eva Lys, attualmente numero 146 nel ranking WTA.
    Daniil Medvedev ha rilasciato un’interessante intervista a ClayTenis, in cui ammette di aver avuto difficoltà a riprendersi sia mentalmente che fisicamente dalla sua sconfitta contro Sinner in Australia, e non può evitare di tornare con la mente alla finale persa contro Nadal all’Open d’Australia 2022. “Ho quella partita impressa nella mente, alcune cose mi sembrano ancora inspiegabili”, commenta prima di riflettere sul tennis attuale.Il russo percepisce che le palline stanno diventando sempre più pesanti e i campi più lenti, il che favorisce lunghi scambi. Commenta che ciò avvantaggia il suo gioco, ma che genera un’enorme usura fisica e provoca ricorrenti infortuni. “So che va bene per il mio stile, ma non so se mi piace”, ha dichiarato.
    Appena un giorno dopo aver annunciato il suo ritiro da Indian Wells, Rafael Nadal si concentra già sulla terra battuta. Lo spagnolo ha pubblicato una storia in cui mostra come stia già testando i campi in terra rossa, mostrando di togliersi la terra battuta dalle scarpe. In questo modo sappiamo che Rafa si prepara immediatamente per il prossimo tour, che includerà appuntamenti importanti come il Roland Garros o le Olimpiadi.
    Jannik Sinner sorprende tutti con la maturità delle sue riflessioni nonostante l’attenzione mediatica derivante dal suo precoce successo. Interrogato su come si sente durante la sua attuale serie di vittorie, l’italiano ha espresso alcuni pensieri toccanti, includendo suo padre. “Le persone che ti circondano sono importanti e quello che avrai sempre con te. Ho vinto titoli, ma la vittoria è effimera, la vivi per un istante e poi finisce. Tuttavia, il tuo ambiente non ti deluderà mai, sarà sempre con te. Questa settimana ho mio padre qui con me, che cucina il mio cibo, e questo non ha prezzo”, ha argomentato. LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Il mio ultimo anno? Lo dirò prima di Roland Garros”

    Rafael nell’intervista col media iberico

    Si parla moltissimo di Rafael Nadal in questi ultimi giorni. Lo spagnolo ha confermato con un post social e con alcune interviste la decisione di saltare il torneo di Doha, rimandando il rientro dopo l’unico evento disputato a inizio stagione a Brisbane. Il duro match di tre ore perso contro Thompson ha portato al limite il suo fisico, con un problema muscolare che richiede cautela. Lo spagnolo pensa di attendere fino a Indian Wells, dove ha intenzione di tornare in competizione, a meno di ulteriori problemi. È stato molto franco Rafa: devo andare giorno per giorno, poiché il fastidio o dolore è dietro l’angolo, e l’obiettivo resta quello di essere in buone condizioni sulla terra battuta e soprattutto a Parigi. In un’intervista rilasciata al media Cadena COPE, Nadal torna sul tema della suo legame con l’Arabia Saudita come uomo immagine (“Questo contratto non migliorerà la mia vita di un centesimo”), ma soprattutto ha parlato in modo franco della possibilità reale del suo ritiro definitivo.

    I would have loved to play in Doha, where the tournament team, as well as the amazing Qatar fans have always supported me greatly. Unfortunately I am not ready to compete and I won’t be able to come to Doha where I really wanted to be and play again after that unforgettable win… pic.twitter.com/U4GUvIITcr
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) February 14, 2024

    “Il mio sogno, oggi, è quello di affrontare il tour sulla terra battuta in condizioni accettabili e la decisione di non giocare a Doha mira a questo. E sto parlando di essere in salute, non di essere competitivo. Spero di passare per il torneo i Madrid, anche se giocherò quello che posso nella mia situazione e nella mia realtà attuale. Non voglio perdere di vista il Roland Garros: prenderò tutte le decisioni e rischi che mi permetteranno di essere a Parigi in modo ottimale”.
    È sempre stato ottimista, nonostante i tanti infortuni, ma oggi anche la sua positività è messa a dura prova: “No, ne ho sempre avuto abbastanza, ma l’ottimismo sta finendo. In questa vita l’ottimismo e l’essere positivo sono molto importanti e nello sport è vitale. Senza una visione positiva sei predestinato a non raggiungere i tuoi obiettivi. Ho avuto una buona attitudine ad affrontare le avversità, ma ora le avversità sono molte”.
    Nadal annuncerà prima del Roland Garros se questa sarà la sua ultima stagione sul circuito. “Questo sarà il mio ultimo anno, ma non lo confermo al 100%. Andrò giorno per giorno. Lo dirò prima del Roland Garros. Mi concedo qualche mese di cautela. Sai che le cose possono succedere, quindi non posso definire le cose con mesi di anticipo dopo un anno senza gareggiare.. Oggi è piuttosto complicato pensare di poter vincere il Roland Garros. Tuttavia, sono entusiasta di poter arrivare lì e divertirmi a giocare a Parigi. Se pensassi di non avere alcuna possibilità di vincere il Roland Garros, farei altre cose.”
    Alla fine dell’intervista, Rafa ha ammesso di aver pensato a come e dove sarebbe il suo addio ideale al tennis ma che non lo rivelerà.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e il Tennis Saudita: Una mossa controversa tra critiche e speranze di rinnovamento “Sono convinto di poter mantenere la libertà di operare secondo i valori in cui credo e che considero corretti per me”

    Rafael Nadal nella foto

    La recente nomina di Rafael Nadal come nuovo ambasciatore della Federazione di Tennis dell’Arabia Saudita ha sollevato un polverone in varie parti del mondo. Le accuse di ‘sportswashing’ rivolte al regno del Golfo Persico sono state numerose e le dichiarazioni di elogio di Rafa verso il paese hanno scatenato diverse reazioni.In un contesto globale in cui il tennis cerca nuovi orizzonti, l’ingresso di figure di calibro mondiale come Nadal nel panorama sportivo saudita rappresenta un punto di svolta significativo. Eppure, questa mossa non è stata priva di critiche. Il concetto di ‘sportswashing’, ovvero l’uso dello sport come strumento per migliorare l’immagine pubblica di un paese attraverso eventi sportivi di alto profilo, ha acceso un dibattito acceso tra gli appassionati e gli addetti ai lavori.In un mondo del tennis sempre più globalizzato, la figura di Nadal come ambasciatore dell’Arabia Saudita solleva questioni importanti su sport, etica e politica. Mentre alcuni vedono questa mossa come un’opportunità per il cambiamento, altri restano scettici. Ciò che è certo, è che il dibattito su sport e ‘sportswashing’ continuerà ad animare le discussioni nel mondo dello sport e oltre.
    Per la prima volta, Rafael Nadal ha affrontato pubblicamente la questione, offrendo una prospettiva ponderata e riflessiva su un annuncio che ha sorpreso molti. Parlando nel programma “El Objetivo” su La Sexta, con Ana Pastor, Nadal ha espresso le sue motivazioni per accettare il ruolo di ambasciatore e la possibilità che la sua presenza possa contribuire positivamente a un cambiamento sociale e sportivo in Arabia Saudita.
    Nadal ha sottolineato di non credere che l’Arabia Saudita abbia bisogno di lui per “lavare” la sua immagine, ma piuttosto ha visto nel paese un potenziale per l’apertura e il progresso. Ha riconosciuto che ci sono aspetti che necessitano di miglioramento e che il paese è indietro in molti ambiti, ma ha espresso la speranza che la sua collaborazione possa favorire una positiva evoluzione nei prossimi anni. Nadal ha anche lasciato aperta la possibilità di ammettere un errore nella sua decisione, qualora gli obiettivi di progresso non venissero raggiunti.“Non ritengo che l’Arabia Saudita abbia bisogno di me per ripulire la propria immagine. È una nazione che si è aperta al mondo, dotata di un notevole potenziale, il che rende naturale l’interesse globale verso di essa. Esiste la percezione che tutto possa essere acquistato con il denaro e che ora anche Rafa abbia ceduto al richiamo finanziario… comprendo che le persone possano pensarla così, riconosco che vi sono aspetti che necessitano miglioramenti immediati, senza alcun dubbio, e che il paese sia arretrato in numerosi settori. Di recente, l’Arabia Saudita ha iniziato un processo di apertura: se non dovesse realizzare il progresso che ritengo necessario nei prossimi 10, 15 anni… beh, ammetterò di aver commesso un errore grave. Sono convinto di poter mantenere la libertà di operare secondo i valori in cui credo e che considero corretti per me. Qualora ciò non dovesse avvenire, sarò il primo a riconoscerlo nella prossima intervista, a distanza di tempo, ammettendo di aver sbagliato.”
    Questa mossa si inserisce in un contesto più ampio di coinvolgimento del tennis mondiale in Arabia Saudita. Grandi nomi come Djokovic e Alcaraz hanno già partecipato a eventi nel regno, contribuendo a dipingere un’immagine positiva del paese nel panorama tennistico globale. L’impegno di Nadal come ambasciatore va oltre il semplice aspetto sportivo, proiettando la visione di un tennis saudita in cerca di evoluzione e progresso.L’inclusione di Nadal, insieme a quella di altre stelle del tennis, nel ‘6 Kings Slam’, un evento storico al di fuori del circuito ATP che promette premi in denaro mai visti prima, segna un ulteriore passo verso l’integrazione dell’Arabia Saudita nel circuito tennistico mondiale. Resta da vedere come queste iniziative influenzeranno il panorama del tennis globale e se porteranno ai cambiamenti sperati, tanto sul campo quanto fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: “Decisione per Doha verrà presa all’ultimo momento. Ad Indian Wells salvo imprevisti ci sarò”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Il torneo di Doha, dovrebbe vedere il ritorno di Rafa Nadal alle competizioni dopo la parentesi di Brisbane all’inizio dell’anno. Il maiorchino si sta riprendendo da uno strappo muscolare minore all’anca e prevede di competere nel torneo saudita dal 19 al 24 febbraio. Tuttavia, come anticipa Relevo, lo stesso Nadal ha rilasciato alcune dichiarazioni nel programma “El Objetivo” di La Sexta, in cui lascia in sospeso la sua partecipazione: “Il mio calendario include Doha e poi Indian Wells, ma è vero che per Doha la mia condizione fisica è piuttosto precaria. Ho riscontrato alcuni fastidi nelle ultime settimane e mi trovo al limite. A questo punto, ogni infortunio, ogni colpo subito, rappresenta un regresso non solo sotto l’aspetto tennistico e fisico, ma anche psicologico. Confido al 100% di essere ad Indian Wells, è un torneo molto speciale per me. Non so se sarà l’ultima volta che lo giocherò, ma c’è la possibilità che lo sia, quindi vorrei essere ad Indian Wells a tutti i costi”.
    “Vorrei partecipare a Doha, ma la mia preparazione è stata appena sufficiente. La decisione riguardo a Doha sarà presa all’ultimo momento. Per quanto riguarda Indian Wells, a meno di imprevisti, la mia partecipazione è certa”, ha concluso. Pertanto, nell’intervista completa di questa sera verranno svelati ulteriori dettagli su questo e altri temi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO