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    Nadal sfida Blanch a Madrid: la più grande differenza d’età nella storia dei Masters 1000

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Potrebbe essere suo figlio. Questo è il pensiero che attraverserà la mente di molti tifosi quando si renderanno conto che Rafael Nadal ha 21 anni e 117 giorni in più di Darwin Blanch, il suo avversario nel primo turno del Mutua Madrid Open 2024.
    Non si era mai vista una differenza d’età così ampia nella storia dei Masters 1000, ovvero dal 1990. Fino ad ora, il record apparteneva alla sfida tra Jimmy Connors e Pete Sampras, separati da 18 anni e 344 giorni quando si affrontarono a Miami nel 1992.
    Lo spot di Nadal(10) de Minaur, Alex vs Bye(WC) Blanch, Darwin vs (PR) Nadal, Rafael Cachin, Pedro vs Ofner, Sebastian Bye vs (20) Tiafoe, Frances
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal, l’addio al Conde de Godó: “Probabilmente il mio ultimo torneo qui”

    Rafael Nadal con Alex De Minaur – Foto getty images

    Le parole di Rafael Nadal dopo la sconfitta contro Alex De Miñaur al torneo ATP 500 di Barcellona, noto anche come Conde de Godó, sono cariche di emozione e consapevolezza. Il campione spagnolo, 12 volte vincitore del torneo, ha ammesso che questa potrebbe essere stata la sua ultima apparizione sul “rouge” catalano.“Ho giocato questo torneo come se fosse il mio ultimo Godó, anche se non sai mai cosa ti riserva il futuro”, ha dichiarato Nadal in conferenza stampa. “La vita ti indica la strada e, nel mio caso, la vita mi sta indicando la strada in modo abbastanza chiaro”.
    Nonostante la sconfitta, Nadal si è detto soddisfatto delle sensazioni provate in campo, in linea con le sue aspettative: “Le mie sensazioni in campo sono state buone, in alcuni momenti ho giocato a un livello abbastanza corretto. L’importante, purtroppo, ora non è vincere, ma uscire sano dal torneo. Questo è stato raggiunto”.
    Il maiorchino ha poi parlato delle difficoltà nel giocare sapendo di non poter lottare per tutto il match: “A volte è difficile giocare quando sai che non potrai lottare per tutto il match, ma questa è la situazione oggi, forse tra qualche settimana sarà diverso. Dopo tutto quello che ho passato negli ultimi mesi, ora non è il momento di cercare atti eroici. Bisogna essere realisti, fare le cose nel modo più prudente e logico.Me ne vado convinto di aver fatto un passo avanti, oggi non era il giorno in cui dovevo stare bene, in cui dovevo dare tutto e “morire” in campo. Devo darmi la possibilità di farlo tra qualche settimana, almeno provarci. Se mi fossi spinto oltre i miei limiti oggi, non avrei mai avuto l’opportunità di farlo tra qualche settimana, per questo devo giocare in base all’obiettivo che ho”.
    Nadal ha sottolineato l’importanza di aver potuto giocare e di essere sceso in campo, definendola “una grande notizia”. Ha anche ammesso che è stato difficile per lui tornare a giocare, ma è riuscito a farlo questa settimana, consapevole dei suoi limiti e della necessità di prendersi cura della sua salute.Il 22 volte campione Slam ha confermato che il suo obiettivo ora è quello di essere presente al Masters 1000 di Madrid tra una settimana e di continuare a progredire nelle prossime settimane, senza però cercare di vincere a tutti i costi, ma piuttosto di lottare per le cose importanti.
    “E’ normale è che questo sia stato il mio ultimo match al Godó”, ha concluso Nadal con un velo di emozione. “Tutti sapete quanto sia stato importante questo torneo per la mia carriera. Ho vissuto momenti molto belli qui, ho vinto 12 volte, qualcosa di inimmaginabile per me. Posso solo ringraziare tutte le persone di questo club per il trattamento ricevuto”.
    Nadal ha dimostrato ancora una volta la sua grande maturità e la sua capacità di accettare il passare del tempo e delle generazioni nel tennis. Ora il suo sguardo è rivolto al futuro, con la speranza di poter essere competitivo a Madrid, Roma e, soprattutto, al Roland Garros, dove spera di poter dare il massimo: “Devo valutare in base a come mi sento, quindi giocherò a Madrid in base a questo fattore. Se il mio corpo risponde bene e riesco ad accumulare buoni allenamenti, potrò fare un passo avanti a Madrid. Se il mio corpo è in grado di assimilare i carichi in modo progressivo, questo mi aiuterà a chiedere sempre di più a me stesso, ma non lo so con certezza. Logicamente, l’idea è quella di progredire, ma non parlo di vincere partite, bensì di stare bene fisicamente . A Madrid spero di andare un po’ meglio, a Roma un po’ di più… e a Parigi sarà quel che Dio vorrà. Lì sì che sarà il momento di provarci davvero”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nadal cede di fronte al ritmo incalzante di De Miñaur al Conde de Godó

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Il torneo ATP 500 di Barcellona, noto anche come Conde de Godó, ha visto una delle sue più grandi sorprese nell’edizione 2024. Rafael Nadal, il re indiscusso della terra rossa ma al rientro dopo i tanti problemi fisici, è stato eliminato da Alex De Miñaur con un punteggio di 7-5, 6-1 in un’ora e 51 minuti di gioco.L’incontro è iniziato con Nadal che mostrava una buona intensità e sensazioni positive, ma la sua energia è calata dopo aver perso il primo set di fronte a un De Miñaur sempre più concentrato e determinato nei momenti chiave.Il pubblico della Pista Rafa Nadal era come sempre numerosissimo e l’intensità era alta fin dal primo scambio, con l’australiano che ha subito mandato un messaggio chiaro allo spagnolo: non ci sarebbero stati molti punti facili. Nadal ha evitato il doppio break in apertura, ma il suo inizio non è stato dei migliori, anche se in termini di livello non era così lontano da un De Miñaur intelligente e veloce, propenso a utilizzare le palle corte per sorprendere l’avversario.
    Seguendo i consigli del suo team, che lo incoraggiava a rimanere sulla linea di fondo per colpire la palla, la fiducia di Nadal è cresciuta. Gli errori si pagavano a caro prezzo in questa partita e se Nadal è stato il primo a pagare dazio, anche De Miñaur ha dovuto fare altrettanto, con il punteggio che si è riequilibrato sul 5 pari.Dopo un’ora di gioco, il servizio di Nadal ha ceduto di fronte a un De Miñaur sempre più determinato a rompere l’equilibrio del match e ad aggiudicarsi il primo set per 7 a 5, che lo spagnolo ha concluso con poca energia, lontano dalla versione che avevamo visto all’inizio e a metà del parziale.
    La tensione è salita ulteriormente con Nadal che aveva bisogno di ritrovare il suo miglior tennis prima che fosse troppo tardi. Nel frattempo, dall’altra parte della rete c’era un De Miñaur sempre più preciso e che non smetteva di metterlo sotto pressione. Al limite, Nadal ha finito per cedere di fronte all’incredibile ritmo imposto dall’australiano, dicendo addio al Conde de Godó 2024 per 6 a 1.
    Ora a Nadal non resta che guardare avanti. Meno di 24 ore prima, aveva detto che il semplice fatto di poter partecipare era già motivo di gioia e felicità, oltre a portare sensazioni positive sulla terra battuta. Con un immenso applauso del pubblico, Nadal punta ora al suo prossimo appuntamento in calendario: il Masters 1000 di Madrid, dove è prevista la sua presenza.
    ATP Barcelona Alex de Minaur [4]76 Rafael Nadal51 Vincitore: De Minaur ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40R. Nadal 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1R. Nadal 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 2-0R. Nadal 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0

    🇦🇺 Alex de Minaur vs 🇪🇸 Rafael Nadal**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇦🇺 De Minaur | 🇪🇸 Nadal ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **281** | 211 || Aces | **2** | 0 || Double Faults | 3 | **1** || First Serve % | 52% (28/54) | **68% (50/73)** || 1st Serve Points Won % | **75% (21/28)** | 58% (29/50) || 2nd Serve Points Won % | **65% (17/26)** | 35% (8/23) || Break Points Saved % | **67% (2/3)** | 44% (4/9) || Service Games Played | 9 | **10** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇦🇺 De Minaur | 🇪🇸 Nadal ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **213** | 104 || 1st Serve Return Points Won %| **42% (21/50)** | 25% (7/28) || 2nd Serve Return Points Won %| **65% (15/23)** | 35% (9/26) || Break Points Converted % | **56% (5/9)** | 33% (1/3) || Return Games Played | **10** | 9 |
    **TOTAL STATS**
    | Statistica | 🇦🇺 De Minaur | 🇪🇸 Nadal ||——————————|—————–|—————–|| Service Points Won % | **70% (38/54)** | 51% (37/73) || Return Points Won % | **49% (36/73)** | 30% (16/54) || Total Points Won % | **58% (74/127)**| 42% (53/127) |
    Le statistiche mostrano una netta superiorità di De Minaur rispetto a Nadal. L’australiano ha servito molto meglio, vincendo una percentuale più alta di punti sia sulla prima (75% vs 58%) che sulla seconda di servizio (65% vs 35%), salvando anche il 67% delle palle break affrontate, contro il 44% di Nadal. In risposta, De Minaur è stato estremamente efficace, vincendo il 49% dei punti totali, in particolare sulla seconda di servizio di Nadal (65%), e convertendo il 56% delle palle break. Nadal, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo rispettivamente il 51% e il 30% dei punti. Nel complesso, De Minaur si è aggiudicato il 58% dei punti totali contro il 42% di Nadal, dimostrando una netta superiorità in tutti i fondamentali del gioco e mettendo in difficoltà il suo avversario sin dall’inizio del match.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: “Giocare è sempre un motivo di gioia, questa è la realtà”. Poi commenta le parole di Tsitsipas “io favorito al Rg? È un’assurdità, siamo realisti, lui sa che non è così”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal ha inaugurato la sua partecipazione al Conde de Godó 2024 con una vittoria convincente, preparandosi ora per il secondo turno contro Alex De Miñaur. Dopo il match contro il nostro Flavio Cobolli, Nadal ha condiviso i suoi pensieri in conferenza stampa, riflettendo sulla sua performance e sulle sue emozioni.
    “Giocare è sempre un motivo di gioia, questa è la realtà”, ha esordito Nadal, sottolineando come il tennis sia per lui fonte di felicità, specialmente in un torneo così significativo nella sua carriera e che si svolge “a casa, in un club che mi ha accolto per moltissimi anni”. La sua contentezza era palpabile, evidenziando un legame profondo con il torneo e il club ospitante.
    Nadal ha poi parlato del suo approccio prudente, considerato il recente ritorno da un infortunio: “L’importante è aver giocato, il resto viene dopo.” Ha espresso l’importanza di non spingersi oltre il necessario, adottando un approccio logico per gestire le proprie condizioni fisiche. “Vedremo fino a dove posso arrivare, ma cercherò di non superare limiti che potrebbero essere pericolosi”, ha aggiunto, dimostrando una profonda consapevolezza delle sue attuali limitazioni.Nonostante le sfide, Nadal ha riconosciuto di sentirsi competitivo e capace di giocare a buoni livelli, una condizione che solo una settimana prima sembrava irraggiungibile. Ha commentato la sua prestazione contro Cobolli, notando di aver giocato “al livello che ritenevo sufficiente per essere competitivo.”
    Nadal ha risposto con realismo alle dichiarazioni di Stefanos Tsitsipas che lo indicava come favorito: “È un’assurdità, siamo realisti, lui sa che non è così.” Nadal ha sottolineato come il rispetto per il suo storico successo nel torneo influenzi la percezione degli avversari, ma ha chiarito di non considerarsi il favorito per la vittoria finale. “Oggi forse lo ero nel mio match, ma sinceramente non ho idea se lo fossi o meno. E non mi interessa. So che domani non sono il favorito, ma questo non ha importanza. Sono cose per voi giornalisti, io vedo ogni partita come un’opportunità per testarmi contro un giocatore di alto livello. Sarà una prova per me, vedremo come risponderò.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e la sua battaglia contro gli infortuni: il campione si apre sul suo difficile momento

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal, il celebre tennista spagnolo, ha recentemente condiviso le proprie riflessioni sulla sua situazione attuale, segnata da sfide e difficoltà fisiche che lo hanno costretto a rimanere lontano dai campi da tennis. Durante un’intervista concessa a Movistar+ nel corso di un intervallo della partita di Coppa del Re, Nadal si è aperto sinceramente, per la prima volta nelle ultime settimane, sui problemi fisici che continuano a tenerlo lontano dalla competizione.
    “Purtroppo, il mio corpo non me lo permette. È da un anno e mezzo che vivo un periodo complicato. La verità è che tutto sta diventando difficile; ci provo ogni giorno, infatti stamattina sono andato ad allenarmi, a casa. Ho delle questioni da risolvere e la realtà è che, al momento, non sto riuscendo a mettermi in condizione di competere,” ha confessato il tennista, descrivendo la sua lotta quotidiana.
    Il campione spagnolo, vincitore di 22 titoli del Grande Slam, ha parlato apertamente delle sue sfide: “È difficile, ma sinceramente, a livello personale, tutto bene, mentre a livello professionale è complicato.” Nonostante gli ostacoli, Nadal mantiene un atteggiamento positivo, riflettendo sui successi della sua carriera come fonte di ispirazione e forza.
    Nadal ha rivelato di soffrire di problemi addominali da due mesi, da quando è tornato dall’Australia. “Mi sono ripreso velocemente dall’infortunio in Australia, ma poi, allenandomi un giorno, ho iniziato ad avere dolori all’addome e sono progredito molto lentamente. Non sono stato in grado di recuperare bene,” ha spiegato, evidenziando la cautela nel processo di recupero.
    Queste le parole complete del campione spagnolo: “Sfortunatamente, il mio fisico non me lo permette. È da un anno e mezzo che vivo un periodo complicato. La verità è che tutto sta diventando difficile; sto cercando di farcela ogni giorno, infatti stamattina sono tornato dall’allenamento, da casa. Ci sono questioni che devo risolvere e la realtà è che, per il momento, non sto riuscendo a mettermi in condizione di competere. È duro, ma, sinceramente, a livello personale va tutto bene, a livello professionale è invece difficile. Alla fine bisogna mettere sulla bilancia tutto quello che è stata la mia carriera. Nei momenti difficili ti ricordi anche di aver vissuto esperienze che non avresti mai sognato di vivere e continuo a provarci, ma è vero che la situazione è complicata”.
    “Vivo alla giornata. Non escludo nulla, né di essere a Barcellona la prossima settimana né di essere a Madrid. Non sono potuto essere a Montecarlo, ma vabbè non ero pronto. È vero che al momento non riesco a farcela a causa di alcuni problemi che ho. Molti di noi hanno problemi psicologici, anch’io ne ho, ovviamente, soprattutto quando per tanto tempo nella mia carriera non sono stato in grado di nemmeno lottare per i miei obiettivi. Ma ho un problema all’addome da due mesi, da quando sono tornato dall’Australia. Mi sono ripreso rapidamente dall’infortunio in Australia, e poi, un giorno, allenandomi, ho iniziato a sentire fastidi all’addome e ho proceduto molto lentamente. Non sono riuscito a recuperare bene. Stiamo provando con molta cautela, ed è questa la verità”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zio Toni parla del problema di Rafael: “Ha dolore quando esegue il servizio”

    Toni con Rafa in una foto d’archivio

    Il forfait di Rafael Nadal al Masters 1000 di Monte Carlo seppur ampiamente atteso ha suscitato un certo clamore nel mondo della racchetta. Ci si interroga se mai il campione di Manacor riuscirà a rientrare. Nel messaggio social di ieri con il quale ha annunciato che “il suo corpo non gli permette di giocare” lo vediamo impegnato in un allenamento, come a dire per ‘ora non posso, ma continuo a provarci’. Nell’annuncio Rafa non è andato molto nel dettaglio. C’ha pensato zio Toni a fornire una spiegazione più approfondita, con alcune dichiarazioni raccolte dall’agenzia EFE che riportiamo.
    “Non si è ancora ripreso. Ha dolore quando esegue il servizio, per il resto nessun problema in allenamento” afferma Toni. “E questa prima tappa del tour su terra battuta era fondamentale per iniziare a giocare sulla superficie preferita. Tuttavia, Rafa ha ben chiaro che deve ascoltare il proprio corpo e sapere quando è il momento giusto o meno per competere. Con il Roland Garros così vicino, o sei al 100% oppure è meglio non partecipare”.
    Toni tuttavia è abbastanza ottimista sul prossimo rientro del nipote e rivela che in passato temeva che la carriera di Rafa potesse essere assai breve per colpa degli infortuni: “Non so cosa farà per Barcellona e Madrid. Quando ci vediamo gli chiedo come va, ma non gli chiedo quali siano i suoi programmi nello specifico, anche perché lui stesso aspetta di vedere come sta. Spero che possa giocare perché credo sia necessario per poi disputare un buon Roland Garros. Qualche giorno fa l’ho visto e gliel’ho chiesto. Mi ha detto che le cose non andavano bene e io gli ho detto la stessa cosa di sempre: ‘non lamentiamoci, a noi è andata molto bene’ perché pensavamo che la sua carriera sarebbe finita nel 2011 o 2012. Se riuscirà a recuperare e starà bene, penso che potrebbe vincere una medaglia a Parigi. È difficile, ma non si può escludere che sia uno dei favoriti. Roland Garros? Prima, quando Rafael partecipava a Parigi, era il chiaro favorito. Adesso ce ne sono diversi e confido che Rafael sia in quel gruppo se potrà giocare” conclude Toni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal dà forfait per il torneo di Monte Carlo: “Semplicemente il mio corpo non me lo permette”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Le indiscrezioni e timori che arrivavano da Maiorca da alcuni giorni erano corretti: Rafael Nadal ha annunciato che non parteciperà al prestigioso torneo di Monte Carlo, evento da lui vinto per ben 11 volte e che per anni ha avuto un posto speciale nella sua illustre carriera, di fatto il lancio ad una stagione vincente, spesso trionfante, su terra battuta. La notizia riflette le difficoltà che il campione spagnolo sta affrontando sul piano fisico. Rafael non è affatto volato a Monte Carlo, restando nella sua Academy ad allenarsi. Tuttavia le sue condizioni non gli consentono di giocare un torneo assai competitivo come il primo 1000 sul rosso.
    In un comunicato via social, Nadal ha condiviso i suoi sentimenti con i fan: “Sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo,” ha detto, esprimendo il rammarico per non poter competere in un luogo dove ha lasciato un segno indelebile. L’ammissione di non essere in grado di giocare, “semplicemente perché il mio corpo non me lo permette,”

    ¡Hola a todos! Están siendo tiempos difíciles para mí deportivamente hablando.Desgraciadamente os comunico que no voy a jugar en Montecarlo. Simplemente mi cuerpo no me deja. pic.twitter.com/oibcC4pBXo
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) April 4, 2024

    Queste le parole complete di Rafa: “Ciao a tutti! Questi sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo. Purtroppo vi comunico che non giocherò a Monte Carlo. Semplicemente il mio corpo non me lo permette. E anche se continuo a lavorare e a sforzarmi al massimo ogni giorno con la speranza di poter competere in tornei che sono stati molto importanti per me, la realtà è che oggi non posso. Non mi resta che accettare la situazione e cercare di guardare al futuro immediato mantenendo l’entusiasmo e la voglia per darmi l’opportunità di migliorare le cose. Un forte abbraccio a tutti e grazie per l’affetto e il sostegno che mi date sempre!”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal è ancora presso la sua Accademia, non ha ancora deciso se partecipare a Monte Carlo

    Rafael Nadal

    Rafael Nadal è ancora presso la sua Academy a Manacor, si sta allenando sul campo n.41 dell’impianto e non ha ancora deciso se partecipare al Masters 1000 di Monte Carlo, al via domenica prossima. Questo riporta la radio spagnola RNE questa mattina con un inviato sul posto che sta seguendo gli aggiornamenti del campione spagnolo.
    Secondo quanto riportato da altre fonti spagnole, Rafa si sarebbe sottoposto a degli accertamenti diagnostici e i risultati dovrebbero arrivare in giornata. Dopo un consulto con i suoi medici e staff, verrà presa la decisione per il torneo del Principato, che domani sorteggerà il tabellone principale.
    Se Nadal confermerà la propria presenza nel torneo (a cui può accedere grazie al ranking protetto), il suo debutto dovrebbe essere martedì, non essendo testa di serie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO