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    Problema muscolare per Nadal, partecipazione ai Giochi a rischio

    Rafael Nadal

    “Non è stata presa nessuna decisione, dobbiamo aspettare, dobbiamo vedere come si evolverà la situazione nelle prossime ore”. Con queste parole poco rassicuranti rilasciate alla radio spagnola Onda Cero, Carlos Moya conferma le voci secondo cui la partecipazione di Rafael Nadal ai giochi di Parigi è purtroppo a rischio. Rafa infatti ha subito un “piccolo incidente, un problema”, che lo ha reso molto prudente negli ultimi allenamenti, privilegiando il riposo e la fisioterapia.
    Il problema è affaticamento muscolare alla coscia accumulato la scorsa settimana a Bastad, che ha acuito la sollecitazione dei muscoli della gamba, e che potrebbe spingerlo alla amarissima decisione di saltare le Olimpiadi, almeno in singolare.
    È possibile che, se il problema non si aggraverà nelle prossime ore, domani Rafael scenderà in campo per giocare la partita di doppio con Carlos Alcaraz. La partita potrebbe sciogliere la riserva del campione iberico o spingerlo al forfait in singolare.
    Secondo il media Relevo, nell’entourage di Nadal serpeggia pessimismo, come dimostrano le scarne parole di Moya (generalmente molto più rilassato e loquace) tanto che lo scenario più probabile in questo momento sembra essere quello di una rinuncia alla disputa nel torneo di singolare.
    Non resta che aspettare comunicazioni ufficiali e sperare che le condizioni della sua coscia migliori abbastanza da permettergli un’ultima passerella nello stadio a lui più caro.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Nadal supera Ajdukovic e vola in finale a Bastad: A un passo dal 93° titolo

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal continua a stupire e a scrivere nuove pagine di storia del tennis. A 38 anni, il campione spagnolo ha raggiunto la finale dell’ATP 250 di Bastad, superando il croato Duje Ajdukovic in una battaglia di tre set con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4.La semifinale è stata una vera prova di resistenza per Nadal, che arrivava da un estenuante quarto di finale contro Navone. Nonostante la stanchezza evidente nei primi game, il maiorchino ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria forza mentale.
    Il primo set ha visto un Nadal in difficoltà, subito sotto di due break. Nonostante un parziale recupero, il potente rovescio di Ajdukovic ha fatto la differenza, permettendo al croato di aggiudicarsi il parziale.Nel secondo set, nonostante un break iniziale subito, Nadal ha trovato la forza di reagire. Ha alzato il livello del suo gioco, mettendo in mostra tutto il suo repertorio tecnico e tattico. Il set si è chiuso 6-3 per lo spagnolo, riportando l’incontro in parità.Il terzo set è stato un’altalena di emozioni. Nadal è partito forte, portandosi sul 3-0, ma ha subito un ritorno di Ajdukovic che ha pareggiato i conti. Nel momento decisivo, sul 3-3 e 15-40, Nadal ha tirato fuori dal cilindro alcune delle sue giocate migliori, salvando il game e conquistando il break decisivo poco dopo.
    “È stata una battaglia durissima,” ha commentato Nadal dopo la vittoria. “Ajdukovic ha giocato un tennis straordinario e ho dovuto dare il massimo per superarlo. Sono felice di essere in finale, ma so che domani dovrò alzare ulteriormente il livello.”Questa vittoria porta Nadal a un passo dal suo 93° titolo in carriera, un traguardo che confermerebbe, qualora ce ne fosse bisogno, la sua straordinaria longevità agonistica. In finale affronterà il vincente tra Tirante e Borges.
    Per il tennis mondiale, vedere Nadal competere a questi livelli a 38 anni è uno spettacolo straordinario. La sua dedizione, la sua passione e la sua capacità di superare le difficoltà fisiche sono un esempio per tutti gli sportivi.La finale di Bastad rappresenta non solo un’opportunità per aggiungere un altro trofeo alla sua già ricchissima bacheca, ma anche una conferma che il “Re della terra rossa” non ha alcuna intenzione di abdicare.
    ATP Bastad Rafael Nadal466 Duje Ajdukovic634 Vincitore: Nadal ServizioSvolgimentoSet 3R. Nadal 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4D. AjdukovicR. Nadal3-0 → 3-1ServizioSvolgimentoSet 2R. Nadal5-3 → 6-3D. Ajdukovic15-15 30-15 40-155-2 → 5-3R. Nadal4-2 → 5-2D. Ajdukovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-40 40-A3-2 → 4-2R. Nadal 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Ajdukovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2R. Nadal 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1D. Ajdukovic 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-400-1 → 1-1R. Nadal 15-0 15-15 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Ajdukovic 15-0 15-15 df 30-15 40-154-5 → 4-6R. Nadal 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5D. Ajdukovic 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5R. Nadal 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4D. Ajdukovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 2-4R. Nadal 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3D. Ajdukovic 0-15 15-15 15-30 15-400-3 → 1-3R. Nadal 0-15 0-30 15-30 15-400-2 → 0-3D. Ajdukovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2R. Nadal 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal supera Navone in una maratona di 4 ore: è semifinale a Bastad

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal ha dimostrato ancora una volta la sua leggendaria tenacia, battendo l’argentino Mariano Navone nei quarti di finale dell’ATP 250 di Bastad 2024. In una battaglia durata 3 ore e 58 minuti, il campione spagnolo si è imposto con il punteggio di 6-7, 7-5, 7-5, conquistando la sua prima semifinale in due anni.La partita è stata un vero e proprio rollercoaster di emozioni. Nadal, inizialmente in difficoltà, ha dovuto salvare due set point nel primo set, prima di cedere al tie-break. Nel secondo set, dopo un inizio promettente, ha subito la rimonta di Navone, ma è riuscito a chiudere 7-5 grazie alla sua esperienza nei momenti cruciali.Il terzo set ha visto entrambi i giocatori alzare il livello. Nadal sembrava avere il controllo sul 5-2, ma Navone ha mostrato grande carattere impattando sul 5-5. Tuttavia, il maiorchino ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nei momenti decisivi, chiudendo il match al 12° game.
    Questa vittoria non solo porta Nadal in semifinale, dove affronterà il croato Duje Ajdukovic, ma rappresenta anche un importante test di resistenza per il campione spagnolo, che sta cercando di ritrovare la forma migliore in vista delle prossime sfide.La prestazione di Nadal, pur non sempre brillante, ha mostrato che il suo spirito combattivo è intatto. Resta da vedere come il suo corpo reagirà dopo questa maratona, in vista della semifinale di domani.
    ATP Bastad Rafael Nadal677 Mariano Navone [4]755 Vincitore: Nadal ServizioSvolgimentoSet 3R. Nadal 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5R. Nadal 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 5-5M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4R. Nadal 0-15 0-30 0-40 15-405-2 → 5-3M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-2 → 5-2R. Nadal 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2M. Navone 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A0-2 → 1-2R. Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2R. Nadal 0-15 0-30 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5R. Nadal 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5R. Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4M. Navone 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4R. Nadal 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df3-2 → 3-3M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 3-2R. Nadal 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-403-0 → 3-1M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df2-0 → 3-0R. Nadal 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0M. Navone 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 0-5* 1-5* 1*-6 2*-66-6 → 6-7M. Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-406-5 → 6-6R. Nadal 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-5 → 5-5R. Nadal 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5R. Nadal 0-15 df 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 2-4R. Nadal 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-3 → 1-4M. Navone 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-301-2 → 1-3R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2M. Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1R. Nadal 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal incerto sugli US Open: ‘Deciderò dopo le Olimpiadi. Opelka scrive la storia a Newport: in semifinale dal ranking 1188. Polemiche per le foto ufficiali dei Giochi di Parigi: ‘Sembrano foto segnaletiche

    Le foto di Parigi 2024 – Foto Getty Images

    Rafael Nadal è stato interrogato in conferenza stampa all’ATP 250 di Bastad 2024 sulla sua iscrizione agli US Open 2024 e se questo significhi che abbia già determinato il suo programma per il resto della stagione. Lo spagnolo ha detto che far parte dell’Entry List del quarto Grand Slam era una misura per darsi l’opportunità di competere se alla fine lo avesse deciso, ma che non è sicuro di farlo. Prenderà decisioni dopo i Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma ciò che è certo è che giocherà nella Laver Cup 2024.
    Reilly Opelka è diventato il tennista con il peggior ranking nella storia capace di raggiungere le semifinali di un torneo ATP. Così impressionante e meritevole è ciò che ha fatto un uomo la cui storia di superamento delle difficoltà negli ultimi anni è stata memorabile e che è arrivato vicino a lasciare il tennis, come lui stesso ha raccontato questa settimana. L’americano si è presentato all’ATP 250 di Newport 2024 essendo il numero 1188 del ranking ATP e continua la lotta per il titolo.Opelka, infatti, è determinato a reintegrarsi nell’élite con rapidità e decisione. Il gigante americano si è qualificato per le semifinali dell’ATP 250 di Newport 2024 dopo aver sconfitto McDonald in tre set, con il punteggio di 4-6 6-3 6-4, e ora si incontrerà con Alex Michelsen, che ha battuto comodamente Kovacevic. Inoltre, Marcos Giron ha interrotto bruscamente la progressione di Paire.
    Sembra incredibile che a questo punto e con tutta la tecnologia esistente, un torneo del calibro dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 faccia cose così brutte come le foto ufficiali per il torneo. Non appena sono state pubblicate, c’è stata un’ondata di commenti sui social media che dicevano che, più che immagini di atleti olimpici, sembravano foto di prigionieri o di criminali ricercati. Si ride per non piangere.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Roger Federer si racconta: “La mia carriera in un documentario, tra emozioni e rivalità. Ce l’ho incorniciata a casa la foto di me e Nadal che piangiamo alla Laver Cup”

    Roger Federer e Rafael Nadal nella foto – Foto getty images

    A pochi giorni dall’uscita del suo documentario “Federer, gli ultimi dodici giorni”, in programma per il 20 giugno su Amazon Prime, Roger Federer è tornato a parlare della sua vita da tennista professionista e degli ultimi momenti della sua carriera. In un’intervista rilasciata a “El País”, l’ex campione svizzero ha raccontato le sensazioni provate durante il suo addio al tennis e ha rivelato alcuni aneddoti sulla sua rivalità e amicizia con Rafa Nadal.
    Il documentario ripercorre gli ultimi istanti della vita tennistica di Federer, dal comunicato sui social media in cui annunciava il ritiro, fino alla sua emozionante ultima partita in doppio con Nadal alla Laver Cup 2022 di Londra. “Si prova una sensazione incredibile, come se si fosse a una sorta di funerale della propria vita. È una sensazione molto strana, ad essere onesti. Sei completamente vigile e vivi un grande sfocamento al rallentatore di tutto ciò che sta accadendo. È come un’operazione: sai come ci si sente solo dopo averla vissuta. Non avrei mai pensato che la fine sarebbe stata così carica di esperienze”, confessa Federer.
    Lo svizzero ammette che non si aspettava un addio così intenso e che inizialmente non era prevista l’uscita del documentario: “Pensavo che forse sarebbe arrivato quel momento con il microfono, in cui sei al centro dell’attenzione. Pensavo a qualcosa del genere, era ciò che prevedevo, ma è stato molto di più. Per questo mi sono convinto, insieme al mio team e a tutti gli altri, che forse valeva la pena mostrare questo materiale, perché è stato qualcosa di così speciale, così unico e così doloroso, e allo stesso tempo così bello, che forse i tifosi avrebbero potuto essere interessati”.
    Il vincitore di 20 titoli del Grande Slam ha anche commentato l’iconica scena in cui lui e Nadal piangevano insieme, mano nella mano: “Ce l’ho incorniciata a casa, in uno spazio dove tengo alcune immagini della mia carriera; non voglio foto ovunque, quindi le tengo in una zona specifica. E quando ci passo davanti, mi colpisce sempre perché riflette la nostra amicizia, la nostra rivalità, tutto in una sola immagine. È un momento in cui entrambi siamo in grado di riflettere su tutto ciò che abbiamo appena vissuto, ricordando la nostra carriera e quanto siamo stati fortunati ad essere tennisti, ad aver potuto trasformare la nostra passione in una professione da sogno”.
    Federer ha anche rivelato di aver temuto che Nadal potesse ritirarsi prima di lui: “Mi preoccupava che Nadal potesse lasciare prima di me. C’erano segnali che ci facevano sentire che Rafa non stava bene e che non sarebbe durato così a lungo come ha fatto. Non pensavo che avrei potuto giocare oltre i 37 o i 38 anni, e lo stesso per lui, ma poi trovi di nuovo un posto in cui inizi a sentirti meglio. Ma sì, mi preoccupava che Rafa potesse andarsene e, infatti, ho pensato che potesse farlo dopo aver battuto Medvedev nella finale degli Australian Open 2022. Ho pensato che forse l’avrebbe fatto lì o al Roland Garros. Sarei stato incredibilmente felice per lui, ma allo stesso tempo sarebbe stato uno shock per me”.
    Infine, Federer ha parlato del rapporto con gli altri membri del “Big 4” e dell’elemento che li ha uniti nel suo addio a Londra: “Credo che ciò che davvero ci lega tutti, compreso Andy, sia il fatto di essere diventati padri; al di là di tutte le partite che abbiamo giocato e della rivalità, in questo senso abbiamo molto in comune e di cui parlare. Novak ha due figli, Andy quattro e Rafa era allora vicino ad avere il primo. È stato bello poter vivere tutto questo come una famiglia”, conclude un Roger Federer che, con il suo documentario, farà sì che i tifosi di tennis tornino a vibrare con il suo emozionante addio.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ferrer il “cupido” della coppia Nadal-Alcaraz per le Olimpiadi di Parigi

    Rafael Nadal e Carlos Alcaraz nella foto – Foto getty images

    L’appuntamento, atteso da molti, vedrà il 14 volte campione nella capitale francese e il suo ultimo re dalla stessa parte della rete… e oggi è stato Rafa Nadal che, nella sua intervista a L’Equipe, ha rivelato come è nata questa unione. “All’inizio non sapevamo se saremmo stati in grado di competere ai Giochi, non sapevo se sarei stato in grado di giocare.
    David Ferrer mi ha detto: ‘Se ti senti bene, a Carlos piacerebbe giocare il doppio con te. Ti andrebbe?’ Ovviamente mi è piaciuta l’idea: non posso avere un compagno migliore al mio fianco*”, ha dichiarato Rafa, che ha anche chiuso la porta a un possibile doppio con Alcaraz a Bastad a causa della presenza del murciano a Wimbledon.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal giocherà il torneo di Bastad prima delle Olimpiadi (c’è anche Sinner), e non giocherà a Wimbledon

    Rafael Nadal (foto Getty Images)

    Dopo Jannik, ecco Rafa. Il torneo estivo su terra di Bastad, classico appuntamento dell’estate svedese, si arricchisce di un altro grandissimo campione: Nadal ha deciso di partecipare al 250 sulle sponde del mare del nord per preparare in modo competitivo il torneo Olimpico, di scena a Parigi nell’impianto di Roland Garros a fine luglio. L’annuncio viene dal Nordea Open, riportiamo il tweet che lo certifica: “Siamo felici di dare il bentornato a uno dei più grandi di sempre. Amanti del tennis di tutto il mondo, eccovi … Rafael Nadal! Non vediamo l’ora di ritrovarti a Bastad la prossima estate”.

    We are excited to welcome back, one of the greatest of all time.
    Tennis lovers worldwide, let us present….

    Can’t wait to have you back in Båstad this summer#nordeaopen #båstad #tennis #atp pic.twitter.com/X3hecr68bW
    — Nordea Open (@NordeaOpen) June 13, 2024

    In passato Rafa ha giocato a Bastad tre volte: la prima, da giovanissimo addirittura nel 2003, fermato dall’ecuadoreno Lapentti nei quarti. Nel 2004 ancora stop nei quarti, stavolta per mano del super rovescio di Gaudio, quindi nel 2005 vinse il torneo, poco dopo aver trionfato per la prima volta a Parigi, mettendo in fila gente di valore come Monaco, Ferrero, Robredo e in finale Berdych. Non è più tornato in Svezia. Sicuramente riceverà dal pubblico locale – e dal torneo – un’accoglienza trionfale.
    Ricordiamo che Bastad è atteso anche Jannik Sinner, anche lui per preparare al meglio la condizione su terra battuta in vista delle Olimpiadi. Sognare una finale Jannik vs Rafa… chissà.
    Dopo questa novità, Nadal con un post social ha annunciato il suo programma estivo: Olimpiadi sì, Wimbledon e tutta la stagione su erba no. “Durante la conferenza stampa post partita al Roland Garros mi è stato chiesto del mio calendario estivo e da allora mi alleno sulla terra battuta. Ieri è stato annunciato che giocherò alle Olimpiadi estive di Parigi, le mie ultime Olimpiadi. Con questo obiettivo crediamo che la cosa migliore per il mio corpo sia non cambiare superficie e continuare a giocare sulla terra fino ad allora. È per questo motivo che quest’anno mi mancherà giocare ai Championships di Wimbledon. Sono rattristato di non poter vivere quest’anno la fantastica atmosfera di quello straordinario evento che sarà sempre nel mio cuore, e stare con tutti i fan britannici che mi hanno sempre dato grande supporto. Mi mancherete. Per prepararmi ai Giochi Olimpici, giocherò il torneo a Bastad, in Svezia. Un torneo a cui ho giocato all’inizio della mia carriera e in cui mi sono divertito molto sia dentro che fuori dal campo. Non vedo l’ora di vedervi tutti lì”, queste le parole dello spagnolo.
    Una decisione sicuramente corretta: cambiare superficie con tutte le problematiche alle gambe di Nadal potrebbe essere molto problematico.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dal Roland Garros: La conferenza stampa di Rafael Nadal “Siccome non sono più testa di serie, devo accettare il sorteggio. Non si sa mai cosa sia una fortuna o una sfortuna. Sulla carta, non è il miglior sorteggio”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Patrick Boren

    Rafa Nadal, 14 volte campione del Roland Garros, si prepara ad affrontare una sfida impegnativa al primo turno del torneo di quest’anno. Il sorteggio gli ha riservato un avversario di alto livello: Alexander Zverev, recente vincitore di un Masters 1000. In questa conferenza stampa, Nadal ha condiviso i suoi pensieri sul sorteggio, sulle sue condizioni fisiche e sulla possibilità che questo possa essere il suo ultimo Roland Garros. Nonostante le incertezze, il campione spagnolo rimane motivato e determinato a dare il massimo in quello che considera un luogo magico. Nadal si è allenato duramente per arrivare pronto all’appuntamento e, pur consapevole delle difficoltà, nutre una piccola speranza di poter fare bene. La sua gratitudine verso i fan, i giocatori e l’intera comunità del tennis traspare dalle sue parole, mentre si appresta a vivere un’altra emozionante avventura sulla terra rossa parigina.
    **Benvenuto a Roland-Garros. Quando hai saputo contro chi avresti giocato al primo turno? Qual è stata la tua reazione?****Nadal:** Stavo giocando a giochi da tavolo. Qualcuno mi ha parlato del sorteggio. Me l’aspettavo un po’ perché quando non sei testa di serie, è un po’ quello che può succedere. Siccome non sono più testa di serie, devo accettare il sorteggio. Non si sa mai cosa sia una fortuna o una sfortuna. Sulla carta, non è il miglior sorteggio, è certo, giocare contro uno degli avversari più difficili. Inoltre, viene da una vittoria in un Masters 1000, non un piccolo torneo. Cosa posso fare? Questo è il sorteggio, devo essere pronto ad affrontarlo.
    **Quando hai deciso definitivamente che avresti giocato qui? Avevi detto a Roma che avevi dei dubbi. Hai deciso se questo sarà definitivamente il tuo ultimo Roland-Garros, come si dice, ma l’hai deciso?****Nadal:** No, non bisogna presupporlo. Dopo la conferenza stampa a Roma, ci sono stati alcuni malintesi, mi sembra, come ho detto. Il mio sentimento è che anche dopo quella partita difficile, ho avuto comunque alcuni miglioramenti sul piano fisico. La mia reazione è stata che avevo voglia di giocare qui. Ho voluto verificare nei giorni successivi come mi sentivo dal punto di vista tennistico, mentale e fisico. Ecco perché non ho voluto dire subito in conferenza stampa se avrei giocato qui o no.Avete avuto la sensazione che fosse una catastrofe a Roma. In effetti, se volevo giocare a Roland-Garros, dovevo giocare meglio. Nel frattempo, ho avuto tempo di riflettere su come mi sentivo su tutti i fronti che ho menzionato. Mentalmente, ho la motivazione necessaria per essere qui. Fisicamente, mi sento meglio, onestamente. La mia forma sta migliorando su diversi fronti. Sono meno limitato rispetto a tre o quattro settimane fa. Quanto a sapere se questo sarà il mio ultimo Roland-Garros, è una risposta che richiede un po’ di tempo per darvela. È una domanda che non si può evitare. Ci sono buone probabilità che sia il mio ultimo Roland-Garros. Dirvi se sarà al 100% il mio ultimo Roland-Garros, non posso farlo. Non posso prevedere cosa accadrà. Spero che mi capiate.Sono passato attraverso un lungo processo di recupero con un infortunio difficile, quasi due anni di sofferenza e recupero. Ora mi sento meglio. Non sono una persona che può reagire a una sconfitta qui o là. Reagisco rispetto ai miei sentimenti personali. I miei sentimenti personali sono migliori rispetto a un mese e mezzo fa, è certo. Non voglio chiudere la porta al 100% per una cosa semplice: mi piace giocare a tennis. Vengo con la mia famiglia, mi piace condividere questo processo con loro. Non ho ancora potuto studiare a fondo se potrò giocare in buone condizioni di salute, e senza limiti. Datemi un po’ di tempo. Forse tra un mese e mezzo vi dirò: no, smetto, non posso continuare. Oggi non posso darvi una risposta sicura, ma ci sono possibilità.
    **Dato il carattere speciale di questo torneo, quali emozioni pensi di provare questa settimana? Inoltre, cosa ti fa sapere che tuo figlio ti guarda giocare a tennis in questo luogo particolare?****Nadal:** Penso che comunque non mi guardi giocare. Non penso che si renda conto di niente ancora. Mi godo ogni istante, la fortuna di essere qui, il supporto di tutti, che mi fa sentire molta forza e che emotivamente è un supporto che avrò sempre dentro di me. Ho avuto una buona settimana di allenamento. È la prima settimana da quando sono tornato nel tennis in cui riesco a correre come si deve, senza limiti. Questo mi incoraggia. Ciò non significa che giocherò in modo incredibile lunedì. Credo di non avere abbastanza tennis nella mia racchetta per giocare al massimo livello.Questo è un luogo magico per me. Spesso ho avuto eventi qui che erano difficili da immaginare. Dal profondo del cuore, se non avessi la sensazione di poter fare qualcosa di buono qui, non sarei qui. Ho la motivazione, forse ridotta, ma ho una piccola speranza di giocare bene.
    **È raro vedere i grandi giocatori nella prima settimana. Penso che non ti sia mai successo.****Nadal:** Sì, ma molto tempo fa.
    **Puoi dirci, quando ti stavi battendo per recuperare la tua forma fisica, se hai mai pensato di giocare la settimana prima di Roland-Garros? Se la risposta è no, perché? Per esempio, anche Novak gioca questa settimana, il che è sorprendente.****Nadal:** Volevo essere qui prima del torneo. In realtà, non penso che giocare a Ginevra avrebbe fatto una grande differenza per me rispetto a quello che succede qui. Non è importante. Do priorità ai miei allenamenti qui. Ciò che mi motiva oggi è la motivazione che ho nel gioco. Faccio ciò che è necessario per avere vibrazioni ed emozioni positive pochi giorni prima. Il fatto di allenarmi qui mi dà molto personalmente rispetto a quello che mi avrebbero dato gli altri due eventi. È ciò che conta di più. È una questione di sentimenti personali ed emozioni.
    **Hai parlato dei limiti e del modo di eliminarli. Quali sono le altre cose che ti frenano? Come hai progredito da Roma?****Nadal:** Mi ero allenato bene anche a Roma. Non ho potuto dimostrarlo nei risultati, ovviamente! È un torneo diverso. È un sentimento totalmente diverso. Ho fatto progressi negli allenamenti, mi sono nettamente migliorato, è chiaro, soprattutto nella mia mobilità. Non sento più le stesse limitazioni che mi hanno impedito di correre a Roma. Non si tratta di pensare ad avere risultati fantastici qui, ma di darmi un po’ di spazio per pensare a cosa potrebbe succedere.
    **Buongiorno Rafa. Hai detto che questo è un luogo magico. Il fatto di essere qui ti fa sentire meglio? Ha avuto un impatto, per esempio, per farti sentire a tuo agio? Per esempio, il tuo avversario ha detto che quando arrivi qui, colpisci la palla più forte.****Nadal:** No, non è così magico, ma mi sento meglio. È la realtà, non perché sono qui ma perché abbiamo fatto ciò che era necessario per farmi sentire meglio. Abbiamo lavorato incessantemente per arrivare qui nel modo giusto e mantenere il processo di miglioramento. Certamente, non era una situazione ideale. Avrei voluto avere questo miglioramento mesi fa o un mese fa e sentire quello che sento oggi a Monte Carlo. Non possiamo forzare le cose. Bisogna vedere cosa succede giorno per giorno. Sono felice di essere a Roland-Garros. È darmi almeno l’opportunità di giocare ancora una volta, forse l’ultima, forse no. Esploreremo le cose. Spero di essere stato chiaro. Mi godo ciò che faccio. Mi sento competitivo, almeno in allenamento. Vedremo. Posso dirvi che in allenamento posso giocare contro chiunque quasi. Non mi sento peggio degli altri. Questo dà speranza.
    **Che sia il tuo ultimo Roland-Garros o no, tutti i fan e i giocatori hanno detto che sono grati per ciò che fai per questo sport. Cosa puoi dirci a riguardo?****Nadal:** Posso solo ringraziare tutti i giocatori, gli organizzatori del torneo e la comunità del tennis e dello sport per l’affetto che mi hanno mostrato. Spero di lasciare un’eredità positiva come essere umano perché questo conta più di tutti i risultati alla fine. I risultati sono una cosa, ma mi rende orgoglioso poter andare in diversi posti e che le persone siano felici di vedermi e siano contente di vedermi. Puoi forse provare a ingannare le persone che non ti conoscono e avere una falsa immagine, ma non puoi ingannare le persone su ciò che sei quando vedi le persone tutti i giorni a Roland-Garros, nel circuito ATP o altrove. Tutte le persone che incontri, ti vedono come essere umano.Sono orgoglioso e felice, quando vado in giro, di sentire l’affetto di tutte queste persone che sono dietro le quinte, nei tornei. Sono felice di non sentire che dicono: non vogliamo rivederlo. Mi godo il fatto che vogliano rivedermi.Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO