consigliato per te

  • in

    Il direttore di Acapulco soddisfatto del torneo anche senza Nadal “Abbiamo giocato molti anni anche senza di lui…”

    L’assenza di Rafael Nadal dal torneo di Acapulco ha generato molte polemiche fin dall’inizio. Inizialmente, c’erano dubbi sulle ragioni dietro la decisione dello spagnolo, ma l’intera faccenda è diventata più controversa quando c’è stata la possibilità che il numero tre del mondo giocass a Dubai. Ora, il direttore del torneo mostra poca preoccupazione e non […] LEGGI TUTTO

  • in

    Florentino Perez (Presidente Real Madrid) vuole organizzare un Nadal – Federer al rinnovato Santiago Bernabeu

    La “Casa Blanca”, ossia il Real Madrid, è in attesa di tornare a giocare i propri incontri di calcio al rinnovato Santiago Bernabeu, stadio storico in città attualmente in fase di profonda ristrutturazione e rinnovamento. L’imponente arena sarà dotata un avveniristico sistema che permette di “spostare” letteralmente il prato di gioco, all’interno di una sorta […] LEGGI TUTTO

  • in

    Polemiche sulla wild card a Dubai per Rafael Nadal. Lo spagnolo rifiuta l’invito per motivi fisici

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Le polemiche sono scoppiate quando Rafael Nadal è stato scelto per il torneo di Dubai in programma dalla prossima settimana, dopo aver rifiutato di partecipare ad Acapulco. C’è stata una marea di controinformazione, ma è stato lo stesso spagnolo a farsi avanti per mettere le cose in chiaro. C’era un invito dal torneo degli Emirati Arabi Uniti sul tavolo, ma il numero due del mondo lo ha rifiutato.

    “Abbiamo seriamente pensato di giocare questo torneo, ma non credo di essere ancora pronto.Ancora una volta grazie al gentile invito degli organizzaotri e in bocca al lupo per la manifestazione.Un ringraziamento speciale al direttore del torneo Salah Talak perchè sono consapevole dei suoi sforzi per garantire la piena sicurezza di giocare a Dubai durante questa pandemia di Coronavirus senza precedenti”.
    Lo spagnolo è a Manacor per recuperare da un infortunio alla schiena, motivo per cui ha anche detto no ad Acapulco, anche se oggi ha dichiarato che ha seriamente considerato di accettare l’invito di Dubai. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP annuncia misure di supporto e novità nel ranking, protetto con nuove modalità fino al 15 agosto

    Il centrale di Monte Carlo, nel 2021 non ci sarà pubblico

    L’ATP ha annunciato oggi una serie di misure di sostegno per tennisti e tornei, ed anche importanti modifiche sul calcolo della classifica mondiale. Andiamo per ordine, partendo proprio dalle novità relative al ranking.

    Ranking
    L’ATP prevede di tornare al ranking “tradizionale” per tutti (ossia il calcolo dei punti accumulati nelle ultime 52 settimane, tra tornei obbligatori e opzionali) il prossimo 16 agosto 2021. Fino ad allora ci sarà una protezione che è stata così strutturata. Resta in vigore fino al Masters 1000 canadese (9 agosto 2021) il sistema “Best Of” per le classifiche. I risultati di tutti gli eventi disputati tra il 4 marzo e il 5 agosto 2019, che non sono stati giocati nel 2020 per colpa della pandemia, verranno estesi di ulteriori 52 settimane ma solo al 50% dei punti accumulati. La riduzione entrerà nel calcolo del ranking di ogni tennista alla data di rilascio originariamente designata per ogni evento, e grazie al sistema “Best Of” conterà solo il migliore dei due punteggi di un giocatore dallo stesso evento, 2019 o 2021. Esempio: per il Masters 1000 di Madrid (non disputato nel 2020), i tennisti vedranno nel proprio ranking o il 100% dei punti raccolti nell’edizione 2021 o il 50% di quelli ottenuti nell’edizione 2019, a seconda di quale dei due sia migliore per il tennista stesso.I risultati degli eventi riprogrammati del 2020 (Kitzbuhel, Amburgo, Roma e Roland Garros) saranno inclusi anche per ulteriori 52 settimane al 50% dalla data di rilascio originariamente programmata e saranno confrontati con l’evento del 2021 sempre secondo il sistema “Best Of”. L’edizione 2019 di questi quattro eventi scalerà dalle classifiche in base alla data di rilascio attualmente programmata. Nel 2021, tutti i risultati prima di Wimbledon verranno conteggiati come “Best of Other” nella ripartizione delle classifiche di un giocatore, con una revisione degli eventi successivi a seguire.A condizione che non vengano apportate ulteriori modifiche al calendario, una classifica tradizionale, che incorpora solo i risultati delle 52 settimane precedenti, verrà nuovamente applicata il 16 agosto 2022.La decisione di trattenere il 50% dei punti guadagnati nel 2019 durante il periodo corrispondente alla sospensione del 2020, mira a fornire ai giocatori una misura di sicurezza nei mesi a venire, mentre continuano ad essere applicate restrizioni di viaggio e rigorose misure di salute e sicurezza.

    Ranking protetto Covid
    L’Atp introduce un sistema di protezione nel ranking per i tennisti che hanno dovuto interrompere l’attività per colpa di un contagio Covid-19. Potranno usufruirne i giocatori costretti ad uno stop di 4 settimane consecutive, da usare per iscriversi 4 eventi (Olimpiadi e Slam esclusi).

    Sostegno ai tornei per misure sanitarie anti-Covid
    L’ATP ha stanziato $ 10.000 per ogni evento ATP Tour e ATP Challenger Tour nella stagione in corso per coprire i costi di alloggio che possono derivare da ulteriori periodi di isolamento o quarantena, richiesti in caso di risultati positivi del test Covid-19 o situazioni di contatto ravvicinato. Con questa misura l’ATP spera di coprire le spese dei tornei e giocatori dai costi imprevisti legati alla salute e alla sicurezza.

    Innalzamento dei Prize Money per ATP 250 e 500 e utilizzo del Bonus Pool ATPTra l’Australian Open e Wimbledon, i livelli minimi di prize money per i tornei ATP 250 e ATP 500 saranno aumentati rispettivamente dell’80% e del 60%. Questi incrementi, che equivalgono a una spesa massima di 5,2 milioni di dollari, saranno principalmente finanziati attraverso una ridistribuzione del Bonus Pool ATP, normalmente assegnato ai primi 12 giocatori alla fine della stagione. La ridistribuzione di questo fondo – sottolinea l’ATP – è avvenuta con il supporto dell’ATP Player Council, con l’avallo dei rappresentanti dei top10 Roger Federer e Rafael Nadal.Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP, ha dichiarato in merito: “I ricavi dei nostri tornei continuano a essere fortemente influenzati dalle restrizioni sulla vendita dei biglietti, e un sostanziale miglioramento su questo fronte sembra improbabile prima di metà anno. Il nostro obiettivo è garantire che il Tour continui a supportare il maggior numero di giocatori possibile e vorrei ringraziare i migliori giocatori e il Player Council per il supporto di questa misura, che contribuirà a migliorare le condizioni per il gruppo di giocatori più ampio nei prossimi mesi “.

    Una serie di misure concrete, in risposta alle tante critiche che l’ATP ha ricevuto nelle ultime settimane visto il cospicuo taglio dei prize money dei prossimi tornei e la richiesta di protezione visto che la situazione non sembra migliorare sul lato contagi. Il fatto che siano stati menzionati esplicitamente Roger e Rafa come promotori di questa importante ridistribuzione di risorse, è forse anche un segnale ai promotori della PTPA (in primis Djokovic), che hanno fatto leva sulla carenza di attenzione verso i tennisti da parte dell’ATP per raccogliere adesioni al loro progetto. Politica tennistica a parte, è importante questa mossa dell’ATP per sostenere giocatori e tornei, in difficoltà per le limitazioni causate dall’onda lunga di una pandemia tanto complessa da arginare.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Rafael Nadal parla del GOAT e sul comportamento di Djokovic in pandemia: ” Preferisco parlare di come ho vissuto gli ultimi mesi”

    Chi è il G.O.A.T.? È una domanda che forse non avrà fine e nonostante le varie teorie e opinioni, non esiste una risposta concreta su questo dibattito che infiamma molto il pubblico. Rafa Nadal ha rilasciato un’intervista al giornale Vejo e, pensate un po’ è stato nuovamente interrogato su questo argomento. La risposta non ha […] LEGGI TUTTO

  • in

    Rafael Nadal risponde al Direttore del torneo di Acapulco che poi fa marcia indietro

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Rafael Nadal, numero due del mondo e campione in carica dell’ATP 500 di Acapulco, non andrà in Messico nel 2021. Lo spagnolo non si è iscritto per l’evento – ha optato per rimanere in Europa e giocare a Rotterdam, ma ha rinunciato nel frattempo – e il direttore dell’evento messicano ha rivelato questo venerdì che i negoziati non hanno raggiunto una conclusione positiva per motivi economici.
    Rafa però si è irritato ed ha lasciato un tweet sui social dove chiarisce che non andrà in Messico per questioni fisiche: “Mi dispiace molto non partecipare ad Acapulco nel 2021. È un anno difficile per tutti e nel mio attuale stato di salute, con una schiena malandata, è impossibile fare un viaggio così lungo. Amo Acapulco, ho giocato gli ultimi 4 anni quel torneo, ma quest’anno non è stato possibile. Speriamo nel 2022”.

    E il suo agente Carlos Costa ha rilasciato una dichiarazione nella stessa direzione.“Rafa ha deciso di non gareggiare ad Acapulco per questioni puramente fisiche, tempistiche e per evitare un lungo viaggio in vista delle circostanze pandemiche che affrontiamo. Rafa ha sentito di nuovo il problema alla schiena e gli è stato consigliato di non gareggiare. Vedremo se sarà possibile andare a Miami, ma il calendario dipende totalmente dal recupero dall’infortunio”, ha detto Costa, che indica la stagione sulla terra battuta come la priorità naturale per i prossimi mesi”.
    Anche il direttore del torneo di Acapulco, Raul Zurutuza, ha chiarito che Nadal non andrà ad Acapulco per motivi fisici, contraddicendo le sue stesse dichiarazioni ore prima. LEGGI TUTTO

  • in

    Rafael Nadal salta il torneo di Rotterdam. Ancora problemi alla schiena

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Un altro ritiro dall’ATP 500 di Rotterdam. Rafael Nadal non giocherà il torneo olandese, ancora a causa degli effetti collaterali dell’infortunio alla schiena che ha subito in Australia. Il numero due del mondo è stato consigliato di non essere in campo la prossima settimana, accettando alla fine questa decisione.
    “È con grande tristezza che devo ritirarmi da Rotterdam. Come molti di voi sanno, ho avuto alcuni problemi alla schiena in Australia, iniziando ad Adelaide e continuando a Melbourne. Abbiamo trovato una soluzione temporanea che mi ha permesso di giocare senza dolore nella seconda settimana del torneo”, ha esordito il maiorchino.

    “Quando sono tornato in Spagna, ho visitato il mio medico e insieme al mio team mi ha consigliato di non giocare la prossima settimana. Ero molto entusiasta di tornare a Rotterdam e nei Paesi Bassi, dato che mancavo da un po’ e quest’anno era perfetto nel mio calendario. Spero di tornare presto a giocare nuovamente lì”, ha aggiunto.
    Eppure, Rotterdam mantiene un roster di lusso, con Daniil Medvedev (3°), Stefanos Tsitsipas (6°), Alexander Zverev (7°) e Andrey Rublev (8°) in evidenza su tutti. LEGGI TUTTO