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    Il commovente saluto di Roger a Rafa: “Mi hai portato ad amare ancor più il tennis”

    Roger e Rafa alla Laver Cup 2022

    Roger Federer ha pubblicato sulle proprie pagine social un lungo tributo e saluto all’eterno rivale e amico Rafael Nadal, arrivato al capolinea della propria straordinaria carriera. La Final 8 di Davis Cup a Malaga sarà l’ultimo evento da Pro del maiorchino, che proprio insieme allo svizzero ha segnato in modo indelebile la storia della disciplina con una rivalità leggendaria. Scontri durissimi, battaglie feroci in campo, ma sempre animate da un grande rispetto che con il tempo è diventata amicizia. Roger nel suo saluto ricorda alcuni passaggi importanti della loro storia sportiva, arrivando ad affermare che l’impatto di Nadal sul gioco e il suo “personaggio”, il suo modo di interpretare il tennis, lo ha portato ad amare il tennis stesso ancora di più. Questi alcuni estratti del lungo messaggio.

    “Vamos Rafa!” così inizia il messaggio social di Federer all’amico Nadal. “Prima di emozionarmi troppo voglio dirti alcune cose”
    “Mi hai battuto un sacco di volte, più di quanto io sia riuscito a superarti. Mi hai sfidato in così tanti modi che nessun altro è riuscito a fare altrettanto”
    “Mi ha forzato a reinventare il mio gioco, fino a portarmi a giocare con una racchetta con ovale più grande, sperando di potermi avvicinare”.
    “Tutti i tuoi rituali, la tua intensità… segretamente ho amato tutto il pacchetto, perché era qualcosa di unico, come lo sei tu. E sai cosa Rafa, mi hai fatto amare il gioco ancor di più.”

    “Abbiamo promosso il gioco in tutte le parti del mondo e giocato la partita con più spettatori di sempre, 50mila a Cape Town”.
    “Mi hai invitato al lancio della tua accademia nel 2016, e sono grato che i miei figli si sono allenati alle tue accademie … ed eri presenti al mio ultimo match alla Laver Cup nel 2022. Ha significato tantissimo che tu eri li con me non come rivale ma come compagno di doppio”
    “Voglio congratularmi con te, la tua famiglia, e sai che farò sempre il tifo per te”.
    Mario Cecchi  LEGGI TUTTO

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    Davis Cup, Spagna-Olanda apre le Finals: l’ultima danza di Nadal (Live dalle ore 17)

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images per ITF

    La Davis Cup 2024 si apre a Malaga con il quarto di finale tra Spagna e Olanda, un match che cattura l’attenzione mondiale per quello che potrebbe essere l’ultimo atto della carriera di Rafael Nadal. Il vincitore affronterà in semifinale la vincente tra Germania e Canada.
    L’INCOGNITA NADALIl grande interrogativo è se Nadal, che vanta uno straordinario record di 29 vittorie in 30 match di singolare in Davis, scenderà in campo nel singolare o se verrà schierato solo nel doppio. “Non sono qui per il ritiro”, ha dichiarato Rafa, “sono qui per aiutare la squadra, anche se sarà la mia ultima settimana nel tour professionistico”.
    ALCARAZ VUOLE IL REGALO D’ADDIOCarlos Alcaraz, probabile sfidante di Tallon Griekspoor nel singolare, ha espresso il desiderio di regalare al suo idolo d’infanzia un ultimo titolo: “Rappresentare la Spagna qui in Davis Cup con Rafa, condividere tanti momenti dentro e fuori dal campo… Il suo ultimo momento in campo sarà qualcosa di speciale, non solo per me ma per tutti”.
    I PRECEDENTILa Spagna conduce 6-2 nei confronti diretti con l’Olanda. L’ultimo scontro, 20 anni fa, vide un giovane Nadal diciassettenne perdere in doppio al fianco di Robredo, mentre Juan Carlos Ferrero (oggi coach di Alcaraz) fu l’eroe con due vittorie in singolare per il 4-1 finale.L’Olanda, guidata dal capitano Paul Haarhuis, cerca l’impresa: “È la Coppa Davis, tutto può succedere. Siamo qui per il quarto anno su cinque e vogliamo più di un quarto di finale. Se giochiamo bene, sentiamo di poter battere chiunque”.

    Coppa Davis – Quarti di Finale (Malaga) – indoor hard 🇪🇸

    – 17:00 🇳🇱 Olanda vs 🇪🇸 Spagna LEGGI TUTTO

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    Nadal parla da Malaga: “Se negli allenamenti non mi sentirò in grado di vincere in singolare, sarò il primo a non voler giocare”

    Rafael Nadal a Malaga

    Rafael Nadal si sta allenando con la solita intensità e determinazione a Malaga in vista della Final 8 di Davis Cup, ma ancora non è affatto sicuro di poter e voler giocare in singolare per la Spagna, tanto da aver parlato in modo franco al capitano David Ferrer: gioco solo se penso di poter vincere, altrimenti farò il tifo per i compagni dalla panchina. Con la sua solita schiettezza il campione di Manacor si è aperto alla stampa presente a Malaga, esprimendo il suo desiderio ma competere ancora, ma la squadra viene prima di tutto. Riportiamo i passaggi più importanti del discorso di Rafa, all’ultimo evento Pro in carriera.
    “La mia prima grande soddisfazione da tennista professionista è stata la Coppa Davis del 2004” racconta Nadal, sottolineando l’importanza che sempre la nazionale ha avuto per lui. “Per quanto mi riguarda, dobbiamo vedere come mi sentirò in questi giorni in allenamento. Se non mi sentirò pronto, se sento di non avere una possibilità di vincere in singolare, sarò il primo a non voler giocare”.
    “Se non mi vedo pronto, sono il primo a parlare con il capitano. Ho già detto più volte a Ferrer di non considerare il fatto che questa sarà la mia ultima settimana da professionista, non dovrà prendere alcuna decisione in base a questo”.
    “Ho parlato con Ferrer e mi ha detto che contava su di me” continua Rafaa. “Gli ho detto che mi sarei preparato al meglio e poi avremmo visto come andavano le cose qua a Malaga. Penso di aver potuto fare più o meno una buona preparazione, ecco perché sono qui.  Non gareggio da un po’ e la realtà è che voglio vivere questa settimana, non importa come andrò.”
    “Non posso chiedere di più. Sono più che grato e soddisfatto di tutto quello che mi è successo in questi anni. Quello che ovviamente mi piacerebbe è che la squadra faccia bene e abbia la possibilità di vincere un’altra Coppa Davis, sia giocando che facendo il tifo dalla panchina. Sono qui per vivere questa settimana con speranza e poi vedremo cosa succederà”
    Non manca molto alla decisione finale di Nadal: infatti la Spagna esordirà contro l’Olanda il 19 novembre. La squadra iberica è composta da Carlos Alcaraz, Roberto Bautista Agut, Pablo Carreño e Marcel Granollers, oltre a Rafa.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nadal si prepara all’ultimo atto della sua carriera

    Rafael Nadal in allenamento oggi a Malaga

    Rafael Nadal si avvicina a quello sarà il suo ultimo evento da tennista professionista. Nella mattinata di venerdì, il campione maiorchino si è allenato con Pedro Martínez sotto gli occhi attenti del suo storico coach Carlos Moyà e di David Ferrer.Proprio Ferrer avrà il compito cruciale di valutare le condizioni fisiche di Nadal e decidere se il campione spagnolo sia pronto per competere in singolare o se sia più prudente limitare la sua partecipazione a un eventuale match di doppio.
    L’allenamento di oggi rappresenta un momento significativo per il tennis mondiale, segnando una delle ultime sessioni di preparazione di uno dei più grandi atleti della storia di questo sport prima del suo addio alle competizioni.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    L’ossessione vincente di Nadal: il racconto di Pablo Cuevas

    Pablo Cuevas nella foto – foto getty images

    Un aneddoto raccontato da Pablo Cuevas getta nuova luce sulla straordinaria mentalità competitiva di Rafael Nadal, confermando la reputazione del maiorchino come uno degli atleti più determinati nel mondo del tennis.L’ex tennista uruguaiano ha condiviso una storia emblematica che illustra perfettamente lo spirito competitivo di Nadal. “La prima volta che ci siamo allenati insieme è stato ad Amburgo e gli ho vinto un set”, racconta Cuevas. “Da quel momento, mi ha invitato ad allenarmi con lui circa 25 volte in sei mesi, con il solo scopo di vincermi dei set e dimostrare che quella vittoria era stata solo un caso fortuito.”
    Cuevas ha evidenziato il contrasto tra l’approccio di Nadal e quello di Roger Federer agli allenamenti: “Con Federer era completamente diverso. Potevi vincergli anche dieci set di fila durante gli allenamenti e non gli importava, perché stava lavorando su altri aspetti del suo gioco. Rafa, invece, allenava sempre questo lato competitivo. Non importava come si sentisse quel giorno, l’obiettivo numero uno era vincere, anche se stava lavorando su qualcos’altro.”
    Questa testimonianza offre uno spaccato illuminante sulla mentalità che ha permesso a Nadal di diventare uno dei più grandi campioni nella storia del tennis, rivelando come la sua fame di vittorie si manifestasse non solo nei match ufficiali, ma anche nelle sessioni di allenamento.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    L’ultimo ballo di Nadal e Djokovic: il serbo vince il terzo posto alla Six Kings Slam

    Novak Djokovic e Rafael Nadal nella foto – Foto getty images

    Novak Djokovic ha conquistato il terzo posto alla Six Kings Slam superando Rafa Nadal per 6-2 7-6, in quello che potrebbe essere stato l’ultimo capitolo di una delle più grandi rivalità nella storia del tennis.Il match ha rappresentato il 61° confronto tra i due campioni, un duello che negli ultimi 16 anni ha regalato al tennis mondiale 29 finali (16 vinte da Djokovic, 13 da Nadal).Il primo set ha visto un Nadal in difficoltà al servizio, con cinque doppi falli in momenti cruciali. Il maiorchino ha mostrato evidenti segni di ruggine agonistica, non riuscendo a contrastare la solidità di un Djokovic ancora al top del tennis mondiale. Perso subito il servizio, Nadal non è riuscito a trovare varchi nel gioco impeccabile del serbo.Nel secondo set, nonostante un nuovo break subito in apertura, Nadal ha mostrato lampi del suo tennis migliore, recuperando lo svantaggio e regalando al pubblico alcuni bei colèi. Sul 5-4 Djokovic, quando il match sembrava chiuso, Nadal ha tirato fuori l’orgoglio del campione, strappando il servizio al serbo e portando il set al tie-break. Qui, tuttavia, Djokovic ha prevalso, chiudendo l’incontro.
    Il momento più emozionante è arrivato dopo l’ultimo punto, quando i due rivali si sono stretti in un caloroso abbraccio, simbolo perfetto di una rivalità che ha scritto pagine indelebili nella storia del tennis. Come ha detto lo stesso Nadal annunciando il suo ritiro, “tutto ha un inizio e una fine”. E questo finale, più che un momento di tristezza, rappresenta l’occasione per celebrare una delle più grandi rivalità sportive di tutti i tempi.
    Exhibit Exhibition Six Kings Slam Djokovic N.67 Nadal R.26 Vincitore: Novak Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2Risultato6-6 → 7-6Djokovic N.5-6 → 6-6Nadal R.5-5 → 5-6Djokovic N.5-4 → 5-5Nadal R.4-4 → 5-4Djokovic N.3-4 → 4-4Nadal R.3-3 → 3-4Djokovic N.2-3 → 3-3Nadal R.2-2 → 2-3Djokovic N.1-2 → 2-2Nadal R.1-1 → 1-2Djokovic N.0-1 → 1-1Nadal R.0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Djokovic N.5-2 → 6-2Nadal R.4-2 → 5-2Djokovic N.3-2 → 4-2Nadal R.3-1 → 3-2Djokovic N.2-1 → 3-1Nadal R.2-0 → 2-1Djokovic N.1-0 → 2-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nadal si prepara all’addio: “Sarò in Coppa Davis solo se competitivo” (con il programma di domani delle finali del Six Kings Slam dove è impegnato Jannik Sinner in finale)

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    A un mese esatto dal suo ultimo torneo professionistico, le Davis Cup Finals di Malaga 2024, Rafael Nadal si apre sul suo futuro immediato e su quello del tennis maschile. Dopo il match contro Alcaraz nella Six Kings Slam, il campione maiorchino ha condiviso riflessioni sincere sul suo ruolo nella squadra spagnola e sulle nuove stelle del tennis.
    L’esperienza in Arabia Saudita“Questo è stato il mio primo match qui,” ha esordito Nadal, “e sono colpito dall’energia in campo. Sin dal mio arrivo, ho sentito l’affetto del pubblico. Sono felice per l’accoglienza e il supporto ricevuti. L’evento è puro spettacolo, con le luci e l’atmosfera, e tutti lo stiamo godendo, affrontandolo in modo competitivo e cercando di dare il meglio.”
    Il passaggio di testimoneParlando del futuro del tennis, Nadal ha elogiato Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Il tennis è in buone mani. Sono due grandi persone con un brillante futuro davanti. Spero possano evitare infortuni e continuare a costruire questa bella rivalità. Al momento, questi due sono chiaramente superiori agli altri, soprattutto in termini di concentrazione costante. Vedremo come evolveranno gli altri giocatori, perché rimanere sempre al top è molto difficile. Sicuramente arriveranno nuovi talenti con abilità diverse, creando nuove rivalità. Da parte mia, sono tranquillo e desideroso di godermi il tennis da una nuova prospettiva.”
    Il ruolo in Coppa DavisRiguardo alla sua partecipazione alle Davis Cup Finals, Nadal ha spiegato: “Ho preso la decisione alcune settimane fa, dopo un periodo di riflessione post Olimpiadi. A livello emotivo sarò sicuramente pronto; fisicamente e tennisticamente, ho ancora un mese davanti. Mi preparerò per essere in buona forma e aiutare la squadra a vincere. Se mi sentirò pronto e il capitano sarà d’accordo, sarà una sua decisione. Se non mi sentirò al meglio, sarò il primo a farmi da parte nel singolare e vedere in che altro modo posso contribuire. Devo sentirmi competitivo per scendere in campo, poi si può vincere o perdere, fa parte dello sport. Se non sarò al 100% o mi vedrò lontano dal vincere il mio match, non scenderò in campo.”
    Queste parole di Nadal riflettono la sua proverbiale integrità e dedizione al tennis. Mentre si prepara a chiudere la sua straordinaria carriera, il campione spagnolo dimostra ancora una volta la sua professionalità, mettendo il bene della squadra davanti al desiderio personale di un’ultima apparizione. La sua partecipazione alla Coppa Davis dipenderà dunque dalla sua forma fisica e dalla fiducia nel proprio gioco, un approccio che ha caratterizzato tutta la sua carriera.
    ESIBIZIONE Six Kings Slam 🇸🇦 (Arabia Saudita), cemento (al coperto)16:30 Djokovic N. 🇷🇸 – Nadal R. 🇪🇸 finalina (3/4 posto)18:00 Sinner J. 🇮🇹 – Alcaraz C. 🇪🇸 Finale (1/2 posto)
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nadal in Arabia Saudita: “Alcaraz e Sinner stanno scrivendo la loro storia”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafa Nadal è in Arabia Saudita per competere in questa prima edizione del ‘Six Kings Slam’, dove condivide il cartellone con Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Holger Rune. Il maiorchino, che ha annunciato il suo ritiro per la fine di questa stagione, si è seduto con i colleghi di DAZN per analizzare il suo stato attuale, ma anche per parlare dei suoi compagni, sottolineando la grandezza del Big3 e un ricambio generazionale che sembra essere arrivato grazie a due nomi.
    Arrivo al torneo“È molto tempo che non gioco a tennis in un match completo, quindi sono felice di essere qui per competere insieme a un gruppo fantastico di giocatori, buoni amici, non vedo l’ora che inizi tutto. Non so cosa succederà, è chiaro che tutte le partite saranno molto competitive, parliamo dei migliori giocatori del mondo. Le mie aspettative non sono molto alte, voglio solo essere in campo, far parte dello show e che i tifosi si godano l’intrattenimento”.
    Possibile duello con Djokovic“Ci siamo affrontati moltissime volte nelle nostre carriere, non abbiamo bisogno di giocare di nuovo (ride). Per me è sempre stata una sfida misurarmi con Novak, è un grandissimo rivale, è un giocatore che mi ha sempre spinto al massimo livello, mi ha portato al limite, credo che questa sensazione l’abbiamo provata entrambi, includendo anche Roger Federer. Noi tre ci siamo aiutati a raggiungere sempre un livello superiore, essendo sempre rivali molto complicati e spingendoci a ottenere nuovi successi”.
    Migliorare, una missione che non finisce mai“È una delle cose più belle dello sport, ovviamente. Bisogna avere quella determinazione e gli obiettivi totalmente definiti per lavorare ogni giorno pensando di essere migliori. Avere grandi avversari dall’altra parte della rete ti dà una prospettiva un po’ più chiara su quali cose devi continuare a fare”.
    Impulso del tennis in Arabia Saudita“Siamo soliti venire qui durante una parte del tour, ma è positivo che un altro paese sia aperto a creare grandi eventi durante altri momenti del calendario. Sono buone notizie per il paese, in primo luogo, ma anche per noi, per avere nuove esperienze e venire qui a competere”.
    Il futuro di Alcaraz e Sinner“Stanno dimostrando un talento straordinario nonostante la giovane età, con vittorie in Grand Slam e Masters 1000 e record impressionanti. Carlos e Jannik, in particolare, possiedono qualità uniche che spingeranno l’intero circuito a migliorarsi. Se riusciranno a evitare infortuni, li attende una carriera stellare.”
    Su un possibile nuovo “Big2”:“È prematuro trarre conclusioni. Certo, nel 2024 hanno dominato i Grand Slam e occupano le prime due posizioni del ranking. Stanno scrivendo la loro storia, ma non è il momento di fare paragoni generazionali. La nostra era sta volgendo al termine, come è naturale che sia. Ogni nuova generazione deve costruire le proprie rivalità e il proprio percorso, senza il peso di continui confronti con il passato.”
    Sulle amicizie nel circuito:“Con Roger ho sviluppato un legame speciale, ma lo stesso sta accadendo con Novak. È il mio modo di vivere lo sport, guardando oltre la competizione. Nella vita ci sono aspetti ben più importanti del tennis. Coltivare buoni rapporti con i colleghi rende l’esperienza molto più gratificante, soprattutto in uno sport solitario come il nostro.” LEGGI TUTTO