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    Tennis, Djokovic in battaglia contro l’ATP: ecco il motivo

    Durante la seconda partita delle ATP Finals del numero uno al mondo (il match contro Medvedev) abbiamo visto un Novak Djokovic furioso e che avesse la testa da qualche altra parte. Il campione serbo è sembrato poco concentrato e impaziente, come quasi mai visto. Questa situazione è stata la conseguenza della fortissima delusione, e incazzatura, patita con la notizia di una regola che bocciava la candidatura di Djokovic alle prossime elezioni del Players Council. Ecco di seguito i dettagli

    Djokovic vs ATP: i motivi
    Novak Djokovic si era candidato, insieme a Popsisil, alle prossime elezione del Players Council ed avevano ricevuto una regolare nomination da parte degli altri tennisti. Ma l’ATP ha approvato martedì sera una nuova regola secondo cui chi è membro dell’ATP non può essere anche membro di un’altra associazione. Di fatto, con l’approvazione della regola, è stata bocciata ogni ambizione, di Djokovic, di ritornare ad avere un ruolo importante in seno all’ATP e in rappresentanza dei giocatori. Si può pensare quindi, proprio come ha pensato Nole, che questa regola approvata in fretta e furia sia stata fatta apposta per impedire a Djokovic e Popsisil, leader della PTPA e dei dissidenti, di essere eventualmente eletti. Djokovic era già stato presidente del Players Council ma nell’agosto scorso si era dimesso, quando aveva deciso di fondare la PTPA cioè un’associazione che a differenza dell’ATP, avesse per membri solo e soltanto tennisti. Il No ricevuto in questo momento potrebbe avere l’effetto di accentuare il malcontento di tutti i tennisti (tra cui quelli meno forti e meno tutelati) che mal sopportano l’idea di contare di fatto poco di fronte agli organizzatori in seno all’ATP.

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    Bisogna ricordare che sono gli organizzatori quelli che hanno i soldi, che fissano i montepremi, i vari privilegi per i tennisti più famosi e che farebbero a meno di partite che non vendono biglietti e che sono un carico di spese per chi organizza. I tennisti infatti sono spesso persuasi che gli organizzatori siano poco trasparenti sui guadagni che incassano. Il no a Djokovic e Popsisil per un’elezione richiesta da molti tennisti è la dimostrazione del potere eccessivo degli organizzatori che intervengono perfino per decidere una elezione che riguarda i giocatori. Ecco di seguito le parole di Djokovic dopo il match perso contro Medvedev in cui spiega la situazione:

    “Sono stato nominato dai giocatori ed è cosi che funziona! Non ho cercato di correre per entrare nel Council, ma un folto gruppo di tennisti ha nominato me e Vasek. Per me è stato un gran segnale e mi sento responsabile e onorato di rappresentarli”. Poi ha aggiunto di non sapere nulla fino al giorno prima della regola approvata e ha ripetuto di non vedere motivi di conflitto nel fare parte sia della PTPA e sia dell’ATP. Poi ha continuato così: “Abbiamo fondato la PTPA perché non esiste un’associazione che rappresenti al 100 per 100 i giocatori. L’ATP è 50% tennisti e 50% organizzatori. La maggior parte delle volte c’è un conflitto di interessi… ecco perché tanti tennisti hanno sottoscritto l’adesione alla PTPA. Bene, ora almeno il messaggio è chiaro! Con questa regola l’ATP dimostra che non vuole aver la PTPA fra i piedi e né nessun giocatore coinvolto. Vorrà dire che cercheremo altre strade”. LEGGI TUTTO

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    Tennis, dove vedere Nadal-Tsitsipas: streaming e diretta tv Atp Finals

    Questa sera alle ore 21 alla O2 Arena di Londra (cemento indoor) si disputerà il match della prima giornata delle Atp Finals (gruppo London 2020) che vedrà in campo Nadal-Tsitsipas. Sarà un vero e proprio spareggio per il secondo del raggruppamento quello tra lo spagnolo e il greco, visto visto che entrambi hanno vinto il loro match contro il russo Rublev e perso invece quello contro l’austriaco Thiem già qualificato per le semifinali in programma sabato pomeriggio. In questo ultimo scorso di stagione Nadal ha vinto il torneo di Acapulco (Messico) e soprattutto il Roland Garros (per la tredicesima volta), arrivando in semifinale al Masters 1000 di Parigi-Bercy, mentre Tsitsipas ha perso la finale del torneo di Colonia ed è arrivato in semifinale allo Slam parigino (persa solo al quinto set contro il serbo Djokovic).

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    Sono sei i precedenti tra i due tennisti tutti disputati tra il 2018 e il 2019 con il maiorchino avanti per 5-1: curiosamente l’ultimo si è giocato esattamente un anno fa sempre nel Round Robin delle Atp Finals con vittoria di Nadal per 6-7 (4), 6-4, 7-5, ma con il greco che riuscì a vincere il torneo grazie alla vittoria in finale contro Thiem.
    Dove vedere Nadal-Tsitsipas in tv e streaming
    Il match Nadal-Tsitsipas, valevole per la terza ed ultima giornata del gruppo London 2020 delle Atp Finals, sarà visibile su Sky che anche quest’anno detiene i diritti della manifestazione; i canali di riferimento saranno Sky Sport Uno (ch 201 del decoder) e Sky Sport Arena (ch. 204). La telecronaca sarà a cura della giornalista Elena Pero e il commento tecnico dell’ex tennista Paolo Bertolucci. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal potrebbe entrare nella nuova dirigenza dell’FC Barcellona

    Rafa Nada con lo zio Miguel Angel, in uno scatto di alcuni anni fa

    Da molti mesi l’FC Barcellona di Leo Messi naviga in acque molto agitate. Nessun titolo in stagione, sconfitte dagli odiatissimi rivali “blancos” del Real Madrid, il caos estivo con Messi che esce allo scoperto e se ne vuole andare. Alla fine Leo è rimasto “a casa”, ma sottoposto a pressioni estreme il presidente Bartomeu ha gettato la spugna. A gennaio nuove elezioni, è in arrivo una nuova dirigenza blaugrana.
    Cosa interessa questo agli appassionati di tennis? Toni Nadal potrebbe diventare dirigente del club catalano se il nuovo presidente sarà Víctor Font, uno dei candidati più accreditati per la poltrona più ambita in Catalogna. Infatti Font, pre-candidato alla presidenza dell’FC Barcelona, ha annunciato che Toni Nadal farà parte del suo progetto come consigliere se riuscirà a vincere le elezioni per il club del Barça previste per il prossimo gennaio.
    “Se vinciamo, Toni avrà un ruolo rilevante nell’aiutare un gruppo di professionisti a creare una nuova area nel club: l’Area Comportamento. Sarà un’area trasversale che lavorerà per trasmettere a tutti i membri del club quali siano i valori ed il modo di comportarsi proprio dello stile Barcellona”, ha spiegato Víctor Font durante la conferenza stampa di presentazione.

    Inoltre, “Toni Nadal ci aiuterebbe nei rapporti istituzionali del club con le diverse realtà, è una persona molto rispettata e conosciuta nell’ambiente internazionale”. Ricordiamo che Toni è di casa nel club catalano, visto che il fratello Miguel Angel è stata una delle colonne del club negli anni ’90, portando anche la fascia di capitano in campo.
    “Più di due anni fa Víctor Font e Antoni Bassas sono venuti a trovarmi a Manacor e mi hanno convinto con il progetto che mi hanno presentato, anche se per me è stata una sorpresa che mi abbiano proposto di far parte della loro candidatura per il Barcellona. Sono molto emozionato“, ha dichiarato. Toni. Parlando di Messi, in scadenza di contratto e dopo l’estate molto travagliata, Nadal ha detto che “bisogna creare un clima in cui ci si senta al sicuro, motivato a concludere la carriera nella sua casa. Non può esistere tutto quello che è successo, sarebbe un errore epocale dissociarsi da lui. Dobbiamo creare una squadra che gli permetta di vincere un altro Pallone d’Oro e un altra Champions League”.
    Concludiamo con una curiosità: nonostante tutta la nutrita famiglia Nadal sia tifosissima del Barca, Rafa è invece da sempre un fedele sostenitore del Real Madrid… tanto che ben si guarda da indossare la classica maglia blaugrana. Proprio come nella foto, che lo ritrae alcuni anni fa con lo zio Migel Angel, mentre Rafa sfoggia la maglia della nazionale iberica!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tennis, Kyrgios: “Nadal è un tennista incredibile ma Federer per me è il più dominante di sempre”

    Il tennista australiano Nick Kyrgios che è fermo da febbraio prima per lo stop per l’emergenza Covid-19 e poi perchè ha preferito non allontanarsi dal suo paese, è tornato a parlare nel programma Courtside Huddle di NBA Australia dove ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sui due campioni del circuito Atp, ovvero lo spagnolo Rafa Nadal e lo svizzero Roger Federer spendendo parole molto belle. Ricordiamo che il suo rapporto con il tennista maiorchino non è mai stato molto amichevole e dove ci sono stati anche parecchi screzi verbali in campo ma anche sui social; ultimamente però sembra che le cose siano cambiate positivamente dove i toni sono molto più moderati.

    Di seguito riportiamo i suoi elogi per i due colleghi, in attesa di rivederli tutti e tre in campo per l’inizio del nuovo anno.
    Kyrgios, le sue parole
    NADAL: “Rafael Nadal è semplicemente un tennista incredibile, l’ho visto letteralmente dominare al Roland Garros, ma nonostante le condizioni avverse e i forti avversari, tutto ciò non mi ha sorpreso. Il Roland Garros è il terreno di casa di Rafa e adora giocare su quei campi. Dal mio punto di vista non vedremo mai nessun altro compiere quello che ha fatto Rafael Nadal, nessuno sarà così dominante su una singola superficie. Lui merita di stare nella lista dei migliori di tutti i tempi”. Siamo molto diversi e quando giochiamo si vede questa differenza. Siamo entrambi molto competitivi e non amiamo perdere. Allo stesso tempo, però,  lo rispetto molto. Il suo curriculum parla da sé. È un campione incredibile. Venti slam, ma di cosa parliamo?!”.
    FEDERER: “Molti ti diranno che Nadal o Djokovic sono i GOAT del tennis, ma per me lo è ancora Federer che per me è il tennista più dominante di sempre, quello che ha fatto lui su questi campi rimarrà impresso nella storia del tennis, secondo me ha lo stesso status di Jordan nel basket, gioca in una maniera speciale”. LEGGI TUTTO

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    Dove vedere Djokovic-Nadal, streaming e diretta tv Finale Roland Garros

    Dopo aver battuto in semifinale rispettivamente Tsitsipas e Schwartzman, Djokovic e Nadal si affronteranno in finale del Roland Garros 2020. Djokovic-Nadal si prospetta un match spettacolare ed emozionante tra due tennisti che, oltre ad essere attualmente i primi e due al mondo nella classifica ATP, da anni hanno deliziato gli appassionati di questo sport con i loro colpi e vittorie. In questo articolo vi saranno tutte le informazioni utili su dove vedere Djokovic-Nadal, streaming e diretta tv Roland Garros.

    Segui il Roland Garros sui canali Eurosport disponibili su DAZN. Attiva Ora
    Djokovic-Nadal: orario, luogo e precedenti
    Il match Djokovic-Nadal, valido per la finale del Roland Garros, si giocherà al campo Philippe Chatrier di Parigi alle ore 15.00 di Domenica 11 Ottobre 2020. Vi sono ben 19 precedenti di Djokovic-Nadal, con il tennista serbo che è in netto vantaggio con 15 vittorie totalizzate contro le 4 dello spagnolo. L’ultimo precedente giocato su terra è stato vinto da Rafa Nadal che, nella finale degli Internazionali d’Italia nel Maggio 2019, ha sconfitto Djokovic per 2 set a 1 (6-0, 4-6, 6-1).
    Dove vedere Djokovic-Nadal, streaming e diretta tv Finale Roland Garros
    Il match Djokovic-Nadal, valido per la finale ATP del Roland Garros 2020, verrà trasmesso in diretta tv da Eurosport, più specificatamente sul canale Eurosport 1, mentre la diretta streaming della finale atp è disponibile su Eurosport Player. Un altro modo per godersi la finale ATP del Roland Garros, Djokovic-Nadal, è quello di osservarla in diretta streaming su DAZN, con l’applicazione disponibile su tutti i dispositivi mobili come smartphone, tablet e pc. Il match non sarà disponibile né in streaming gratis né in diretta tv in chiaro.

    Il Grande Tennis dei canali Eurosport e’ su DAZN. Attiva Ora LEGGI TUTTO

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    Roland Garros, dove vedere Nadal-Schwartzman: streaming e diretta tv

    Oggi alle ore 14.45 sul campo principale (Philippe-Chatrier) del Roland Garros, è in programma Nadal-Schwartzman, prima semifinale dello Slam parigino. Sulla carta sarà un match molto bello con l’argentino che in dieci precedenti con il campione spagnolo è riuscito a vincere solamente una volta, ma l’ha fatto nell’ultimo incontro disputato nel Masters 1000 di Roma il mese scorso e dunque ha tutte le carte in regola per giocarsela. Dal canto suo Nadal oltre ad aver vinto dodici volte il Roland Garros, ha vinto 98 match su 100 dimostrando sulla terra battuta di essere nettamente il più forte.

    In questo torneo il maiorchino non ha perso nemmeno un set dominando in lungo e in largo contro Gerasimov, McDonald, Travaglia e Korda, mentre l’unico che gli ha dato filo da torcere è stato l’azzurro Sinner (quarti di finale), molto bravo a giocarsela nei primi due set, per poi crollare nel terzo. Anche l’argentino nei primi quattro turni ha vinto in scioltezza contro Kecmanovic, Giustino, Gombos e Sonego, invece nei quarti contro Thiem ha rischiato la sconfitta, ma alla fine è riuscito a vincere in rimonta per 7-6, 5-7, 6-7, 7-6, 6-2.
    Il Grande Tennis dei canali Eurosport e’ su DAZN. Attiva Ora
    Dove vedere Nadal-Schwartzman: streaming e diretta tv
    La semifinale del Roland Garros tra Nadal-Schwartzman, che inizierà alle ore 14.45, sarà visibile sul canale Eurosport 1 (canale 210 del bouchet Sky) che ricordiamo si trova anche sulla piattaforma DAZN per tutti i suoi abbonati; che ricordiamo si trova anche sulla piattaforma DAZN per tutti i suoi abbonati. Segui il Roland Garros sui canali Eurosport disponibili su DAZN. Attiva Ora.
    Per chi non avesse la possibilità di vedere la corsa sul piccolo schermo, ci sarà la diretta streaming su Eurosport Player (sottoscrivendo una delle modalità di di abbonamento previste). Inoltre sarà possibile seguire l’incontro anche tramite Sky Go sui dispositivi mobili come smartphone e tablet, scaricabile sui principali market store e riservata ai titolari di abbonamento.

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    Roland Garros: Jannik Sinner gioca un match splendido per qualità e intensità, ma Rafa Nadal è più forte e vince in tre set

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    L’orologio segna 1.25 quando lo smash di Nadal è imprendibile. E’ il match point che consegna la vittoria a Rafael Nadal. Jannik Sinner esce dal campo sconfitto ma a testa altissima, con un simbolico applauso di tutti gli appassionati, italiani e non, felici di aver fatto le ore piccole per assistere ad un grande match. Nello sport quando si applaude lo sconfitto, il significato è duplice. Da un lato si tributa il giusto premio a chi ha perso, perché attore di un’eccellente prestazione, oltre le aspettative; dall’altro si sottolinea la grandezza di chi ha vinto, capace di superare un rivale in grandissimo spolvero (ed ascesa). È la foto migliore per descrivere il quarto Nadal vs. Sinner, una bellissima partita che per oltre due ore è stata assolutamente equilibrata e divertente. Il merito è di Nadal, della sua indiscussa grandezza su questo campo, per come riesce sempre ad alzare il livello e scardinare la resistenza di ogni avversario, anche il più ispirato. Ma soprattutto il merito è di Jannik Sinner, perché il giovane azzurro ha tenuto testa al più forte di sempre su terra battuta, giocando una partita incredibile per qualità tecnica e intensità. Poche volte Nadal è stato messo “sotto” sul piano della spinta come nei primi due set, con Jannik a produrre un tennis straordinario per velocità, anticipo, potenza e precisione. L’allievo di Riccardo Piatti ha studiato benissimo la partita, lo è si visto da come è entrato in campo ed ha iniziato il match. Senza paura e con un game plan perfetto. Chi è il rivale capace di metter più spesso “sotto” Rafa? Djokovic. Chi dal punto di vista atletico, di approccio alla palla e di tanto altro, ricorda molto da vicino Novak? Sinner. Jannik ha avuto la capacità di affrontare a viso aperto il n.1 del mondo sul rosso “a-la-Djokovic”, applicando schemi simili, anzi, se possibile con ancor più potenza e spirito offensivo. Come se questo match si fosse disputato sul cemento, invece che sulla terra… Sinner ha giocato con una posizione molto offensiva, anticipando il più possibile la palla del rivale per non subire il top spin vigoroso, e soprattutto sfidando il diritto dell’iberico. Grazie alla stabilità, forza e precisione del suo magnifico rovescio, Jannik ha spinto a tutta sul cross, sfidando il diritto temibile di Rafa; lo ha fatto con forza, restando quasi sempre – per i primi due set – in controllo dello scambio, senza perdere campo ma rubandolo all’avversario colpo dopo colpo. Questo tatticamente gli consente (come fa Djokovic) di buttare il rivale più lontano dalla riga di fondo ed aprire l’angolo per entrare a tutta al momento giusto sul rovescio di Rafa in corsa, dove è costretto a tirare un colpo molto difficile e/o accorciare ancora. È una tattica “banale”, ma difficilissima da applicare perché Rafa conosce il suo punto “debole”, lo copre aggredendo col proprio diritto, mandando palle altissime o più corte pur di smuovere il rivale e portarlo in posizioni scomode. Per i primi due set, quasi non c’è riuscito perché Sinner è stato eccezionale nello spingere, nel prendere l’iniziativa ed il tempo di gioco, chiudendo spesso con potenza devastante. Ok, ma se è andata così… perché non ha vinto Jannik? Perché nelle due volte in cui è andato in vantaggio, non è riuscito a consolidare il gap a suo favore, con l’altro che è un fighter superiore, non a caso il migliore nella lotta. Perché Nadal ha studiato Jannik, e nei momenti decisivi è cresciuto, salendo col diritto lungo linea e alla risposta. Bravissimo Sinner sul piano del gioco, dall’applicazione, della forza e tenacia. Era alla prima occasione in un palcoscenico così importante e contro IL rivale più forte. Ha retto per oltre due ore e mezza ad un ritmo e livello altissimo, da questo match prenderà grandissima consapevolezza e forza. Solo un Nadal quasi al massimo ce l’ha fatta, perché è un campione unico. Il nostro Jannik ha tutto quel che serve per diventarlo.

    Ecco la cronaca del match.
    Si inizia alle 22:36, tetto chiuso e Nadal alla battuta. Lungo scambio, sbaglia per primo Sinner col diritto. Quattro punti, tre errori di Jannik e un rovescio cross vincente del “Rey”. 1-0 Nadal. Primo punto per l’azzurro con un errore di diritto di Rafa. La palla viaggia veloce, entrambi spingono molto. Sinner inchioda l’iberico nell’angolo sinistro col suo rovescio cross e poi accelera lungo linea. Ottimo schema, 1 pari. Jannik è partito bene, accelera forte ma senza esagerare, con una tattica che si potrebbe definire “a la Djokovic”: non rinuncia a sfidare il diritto di Rafa per aprire l’angolo del rovescio, buttarlo lungo e quindi rischiare l’affondo. 2 pari. Sinner risponde molto lungo, quasi sui piedi, martella forte e NON subisce il top di Rafa sul proprio rovescio. Con un improvviso strappo cross di rovescio ottiene la prima palla break del match. Se la gioca benissimo tatticamente, ma l’accelerazione muore in rete. 26 minuti, c’è partita, Sinner regge il pressing del campionissimo, anzi, spesso comanda lui. Impressionante come l’azzurro spinge con decisione col rovescio cross sul diritto di Rafa, facendolo accorciare e sbagliare. Non ci riesce quasi nessuno sul rosso di Parigi… 4 pari. Decimo game: Nadal si mette “a lavorare” col diritto cross, più alto, poi più stretto per mandare Sinner fuori posizione. Jannik è costretto a staccare la mano col rovescio e il back non è così lungo. Sinner reagisce alzando i ritmi, impressionante come il giovane azzurro riesca a sballottare il fortissimo rivale e trovare l’affondo vincente. Anche Rafa applaude il ritmo clamoroso di Jannik. 48 minuti di grande tennis, 5 pari. L’azzurro in risposta impatta una serie di colpi di una violenza e lunghezza inaudita, un pressing chiuso di volo in avanzamento con Nadal a capo chino. Incredibile. 15-30. Rafa viene a rete per scappare dal pressing di Jannik, ma è passato. 15-40, due palle break! Da campione Nadal annulla la prima, servizio esterno e via dentro a tutta col diritto; sorprende Sinner con la smorzata, che scatta velocissimo ma ci arriva con troppo impeto, e spedisce lungo. Segue un altro scambio spaventoso di Jannik in progressione, aprendo l’angolo, boom! Altra palla break… Largo il diritto di Nadal, BREAK SINNER, serve per il set sul 6-5. La tensione divora anche il “freddo” Sinner… Sul 15 pari prova una smorzata senza senso, lunga, brutta, punita prontamente dal “toro”. Segue altro errore non forzato, due chance per l’immediato contro break. Durissimo scambio sulla seconda (33 colpi), nessuno dei due accorcia, ed è Rafa a sbagliare per primo! Non molla l’iberico, trova – finalmente – due accelerazioni di diritto lungo linea, le prime del match, e strappa il servizio all’azzurro. Si va al tiebreak. L’equilibrio si rompe nel sesto punto, un diritto di Jannik vola lungo, si gira 4-2 per Rafa. Nadal nel momento decisivo ha trovato il diritto lungo linea, con cui manda fuori posizione l’azzurro togliendolo dalla spinta col rovescio. Un altro errore dell’azzurro regala il 5-2 all’iberico. 7-4 Nadal, grazie al secondo errore in spinta col diritto per Jannik. Un primo set giocato benissimo da Sinner, ha pagato l’inesperienza nel gestire la tensione avanti 6-5 e servizio.
    Secondo set, Sinner al servizio. Altri due diritti scappano, pericolo sul 15-30, ma ritrova il servizio e muove lo score nel set, avanti 1-0. Quarto game, Nadal smarrisce la prima e tenta una brutta smorzata, 0-30. Fretta Rafa, troppa fretta per un diritto che scappa lungo e 0-40, situazione inedita nel match, 3 palle break consecutive per Sinner. Gioca benissimo la terza Jannik, diritto lungo e chiusura di forza a due passi dal net. Break Sinner, avanti 3-1. Il quinto game però lo gioca male Jannik, come nella stretta finale del primo set, una volta avanti cala la tensione e viene immediatamente brekkato. Il set ha perso un po’ di intensità rispetto al clamoroso primo set, ma nel settimo game la partita di infiamma di nuovo. Prima Nadal gioca una serie di diritti difensivi micidiali, chiudendo poi con violenza; poi Sinner si difende con le unghie ribalta un punto già perso, e quindi spara un vincente lungo linea imprendibile. Spettacolo quando l’orologio segna mezzanotte e trenta. 4-3 Sinner. Nono game, sul 40 pari Jannik è indeciso nell’aggredire una palla più corta (in difesa) di Nadal, e il tocco col back va in rete. Palla break per Rafa, che fiuta l’occasione e risponde lunghissimo, sui piedi, dell’azzurro. Da avanti 40-15, Sinner perde il game, Nadal va a servire per chiudere il secondo set. C’è tensione, l’avverte pure “el Rey”, che sbaglia una volée banale. Sinner sul 30 pari sparacchia malamente una risposta, set point Nadal. Come se lo gioca Jannik! Accelera a tutta e di prepotenza sfonda il campione. Nadal continua a spingere, scende di nuovo a rete e chiude in sicurezza. Svolta l’affondo di Sinner…affonda nella rete. 6-4 Nadal, anche il secondo set è dello spagnolo. La svolta è arrivata all’improvviso, quando il set pareva avviato ad un possibile fotofinish. Peccato per il vantaggio non concretizzato dall’azzurro, ma nessuno come Nadal riesce a cogliere l’attimo e l’occasione per la zampata. Non è un caso che in tutta la sua carriera Rafa ha perso solo due match su questo campo…
    Terzo set, ancora Sinner inizia con la battuta. Doppio fallo nel primissimo punto. Scoramento in arrivo? Il macigno di due set sotto è enorme, ma Jannik continua a giocare e spingere. Bravissimo Nadal a trovare in risposta una smorzata perfetta, due immediate palle break per lui sul 15-40. Ed il break arriva: una palla volutamente corta porta l’azzurro a rete, ma il tocco è mal gestito, facile il passante cross per Nadal. 1-0 avanti anche nel terzo, il match sembra ormai “in ghiaccio” per il campione in carica. Non cede di schianto Sinner, continua a spingere e lottare, sostenuto anche dal suo coach Riccardo Piatti che lo stimola restare in partita per sfruttare ogni momento per apprendere e far tesoro di questa grandissima esperienza umana e sportiva. Lo abbandona però il servizio, con il terzo doppio fallo del set. Nadal ora comanda gli scambi con i piedi sulla riga di fondo, in un amen vola 0-40, ad un passo dall’allungo decisivo. Break Nadal, vola lungo un rovescio di Jannik. 3-0 e doppio break. Il set ora scivola un po’ via, era inevitabile. Chiude Nadal 6-1, con merito, a braccia alzate. Sa di aver vinto un grande match, contro un grande avversario.
    Marco Mazzoni

    GS Roland Garros

    Jannik Sinner
    6
    4
    1

    Rafael Nadal [2]
    7
    6
    6

    Vincitore: Rafael Nadal

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    Jannik Sinner

    0-15
    0-30
    0-40

    1-5 → 1-6

    Rafael Nadal

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    1-4 → 1-5

    Jannik Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    0-4 → 1-4

    Rafael Nadal

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    0-3 → 0-4

    Jannik Sinner

    0-15
    0-30
    0-40

    0-2 → 0-3

    Rafael Nadal

    0-1 → 0-2

    Jannik Sinner

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Rafael Nadal

    4-5 → 4-6

    Jannik Sinner

    4-4 → 4-5

    Rafael Nadal

    4-3 → 4-4

    Rafael Nadal

    Jannik Sinner

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Tiebreak

    0-0*
    0*-1
    1*-1
    2-1*
    2-2*
    2*-3
    2*-4
    2-5*
    3-5*
    3*-6
    4*-6

    6-6 → 6-7

    Jannik Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    6-5 → 6-6

    Rafael Nadal

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    5-5 → 6-5

    Jannik Sinner

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    4-5 → 5-5

    Rafael Nadal

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    4-4 → 4-5

    Jannik Sinner

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    3-4 → 4-4

    Rafael Nadal

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    3-3 → 3-4

    Jannik Sinner

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    2-3 → 3-3

    Rafael Nadal

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    2-2 → 2-3

    Jannik Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    1-2 → 2-2

    Rafael Nadal

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    1-1 → 1-2

    Jannik Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    0-1 → 1-1

    Rafael Nadal

    15-0
    30-0
    40-0

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    Dove vedere Sinner-Nadal, streaming e diretta tv Roland Garros

    Dopo aver battuto nettamente gli avversari  David Goffin, Benjamin Bonzi, Federico Coria e Alexander Zverev nei precedenti quattro turni, Jannik Sinner si prepara ad affrontare ai quarti di finale del Roland Garros, il re della terra rossa, Rafael Nadal. Sinner-Nadal si prospetta un match spettacolare che potrebbe riservare molte sorprese in quanto, nonostante i favori del pronostico siano tutti per il tennista spagnolo, il giovane Jannik Sinner potrebbe metterlo in difficoltà con i suoi continui cambi di ritmo e variazioni di gioco. In questo articolo vi sono tutte le informazioni necessarie su dove vedere Sinner-Nadal, streaming e diretta tv.

    Dove vedere Sinner-Nadal, streaming e diretta tv Roland Garros
    L’orario del match Sinner-Nadal, valido per i quarti di finale del Roland Garros, non è stato ancora definito ma si giocherà non prima delle ore 11.00. Non vi è alcun precedente di Sinner-Nadal ma entrambi i tennisti, arrivano a questo importante appuntamento, in un ottimo stato di forma. Il match Sinner-Nadal verrà trasmesso in diretta tv esclusiva da Eurosport sul canale Eurosport 1, mentre la diretta streaming è disponibile su Eurosport Player. Si potrà vedere la sfida anche in diretta streaming sui canali Eurosport della piattaforma DAZN. Per la sfida Sinner-Nadal non è disponibile né la diretta tv in chiaro né lo streaming gratis.

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