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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo come Stoner. Yamaha pessima quest'anno”

    ROMA – Appeso il casco al chiodo in MotoGp, Jorge Lorenzo si è buttato nella carriera di giornalista sportivo. E ad “AS” consegna la sua analisi sul momento della Yamaha, trascinata da uno straordinario Fabio Quartararo. “Quello che più mi stupisce di Quartararo – dice il maiorchino – è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”, ha aggiunto il cinque volte campione del mondo.
    Bagnaia rimandato a settembre
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. Il paragone con Bagnaia, doppio zero nelle ultime due tappe è inevitabile. “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”, ha infatti ricordato Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Mi sono riposato, ora mi sento meglio in vista di Assen”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato in vista del Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Yamaha, vincitore pochi giorni fa in Germania, è sempre più primo in classifica e sul tracciato di Assen può cercare il bis dopo il successo del 2021: “Sono molto contento della vittoria al Sachsenring. A Barcellona avevo guidato bene, ma in Germania è stato ancora più bello perché non mi sentivo fisicamente al top. Mi sono riposato qualche giorno e ora mi sento meglio e pronto ad affrontare la corsa di Assen. Abbiamo un buon ricordo dello scorso anno, è uno dei miei circuiti preferiti e dunque credo che potremo fare ancora bene”.
    Il commento di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Olanda: “Dopo il fine settimana del Sachsenring non vedo l’ora di tornare in sella il prima possibile. Sappiamo dove dobbiamo migliorare. Il nostro passo gara è abbastanza decente e abbiamo bisogno di un passo avanti con la gomma morbida. Non è una cosa semplice da mettere in pratica, perché il numero di gomme morbide è limitato.Abbiamo molto lavoro da fare per recuperare,e ad Assen non corro dal 2019, dato che lo scorso anno ero assente per l’infortunio al ginocchio e due anni fa non si è disputata la gara per via della pandemia. Speriamo nell’asciutto per fare progressi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Mi sono riposato qualche giorno, sono pronto per Assen”

    ROMA – “Sono molto contento della vittoria al Sachsenring. A Barcellona avevo guidato bene, ma in Germania è stato ancora più bello perché non mi sentivo fisicamente al top. Mi sono riposato qualche giorno e ora mi sento meglio e pronto ad affrontare la corsa di Assen”. Fabio Quartararo ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Yamaha, vincitore pochi giorni fa in Germania, è sempre più primo in classifica e sul tracciato di Assen può cercare il bis dopo il successo del 2021: “Abbiamo un buon ricordo dello scorso anno, è uno dei miei circuiti preferiti e dunque credo che potremo fare ancora bene”.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Olanda: “Dopo il fine settimana del Sachsenring non vedo l’ora di tornare in sella il prima possibile. Sappiamo dove dobbiamo migliorare. Il nostro passo gara è abbastanza decente e abbiamo bisogno di un passo avanti con la gomma morbida. Non è una cosa semplice da mettere in pratica, perché il numero di gomme morbide è limitato.Abbiamo molto lavoro da fare per recuperare,e ad Assen non corro dal 2019, dato che lo scorso anno ero assente per l’infortunio al ginocchio e due anni fa non si è disputata la gara per via della pandemia. Speriamo nell’asciutto per fare progressi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo mi ricorda Stoner su Ducati nel 2007”

    ROMA – “Quello che più mi stupisce di Quartararo è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. Queste le parole di Jorge Lorenzo, ex pilota e cinque volte campione del mondo, affidate al quotidiano spagnolo “AS”. Archiviata la MotoGp, per Lorenzo si sono aperte le porte del giornalismo e ora analizza così il momento no della casa di Iwata: “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”.
    I complimenti di Lorenzo
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. A questo punto Lorenzo fa il paragone con Bagnaia: “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Il fallimento della filosofia Ducati

    TORINO – Pecco Bagnaia per terra e il mondo Ducati che casca. è la filastrocca del Motomondiale, che conferma, anzi aggrava, la pessima sensazione avuta l’anno scorso: ovvero che a Borgo Panigale abbiamo la moto migliore, ma non riescono a farla vincere. Un paradosso iniziato già nel biennio di sogni infranti con l’esplosione di Andrea Dovizioso e del progetto Desmosedici e che ha portato alla rottura finanche burrascosa tra il forlivese e la Ducati. Solo che adesso è diventato certezza. Triste certezza. Più moto in pista (8), una torma di rosse davanti in tutte le sessioni di prove, ma poi la domenica a far festa è Fabio Quartarato con una Yamaha che non va avanti se non con il francese. E allora ti chiedi? Com’è possibile?La risposta, di quasi tutti, è che Dovizioso perdeva perché contro c’era Marc Marquez come adesso Bagnaia si deve inchinare al definitivo inquadramento di Quartararo nella “specie” fenomeni. Vero, ma il discorso andrebbe rovesciato. E quindi la domanda che andrebbe fatta diventa: Bagnaia è o non è un fenomeno? La risposta non deve essere mortificante per un ragazzo dalle qualità umane prim’ancora che tecniche eccezionali, com’è vero che il 2020 di Quartararo dimostra che serve tempo per maturare, costruirsi addosso certezze. Ma la Ducati non è il posto dove farlo. Non lo è perché l’uomo non è mai stato messo al centro, neppure dalla rivoluzione filosofica di Gigi Dall’Igna, che ha voluto (e c’è riuscito) costruire una moto “facile”, vincente su tutte le piste e con tutti i piloti. La storia però dice che vincono i campioni, anche con moto che altri non riescono a portare magari neppure a punti (vedi la Honda di oggi): Valentino Rossi con la Yamaha del 2004, Casey Stoner con la Ducati del 2007, Marc Marquez con la Honda degli ultimi titoli, Fabio Quartararo con questa Yamaha.Ci ha provato a prendere campioni a dire il vero, la Ducati. Anzi, l’aveva fatto. Con Valentino non era questa Ducati, non era pronta. Con Jorge Lorenzo non ha avuto pazienza o peggio ha messo sé stessa davanti al pilota. Poi s’è sentita dire non da tutti. Viñales, Quartararo, Marquez stesso. Qualcosa vorrà pur dire. E se volete una conferma prendete la Ktm, dove vige ancora più forte la politica del prima viene la Casa, poi il pilota. Risultati? Pochi, pochissimi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Non ho parole, ho avuto la tosse tutta la settimana”

    CHEMNITZ – Fabio Quartararo ha parlato dopo la vittoria nel Gran Premio di Germania, valevole per la decima tappa del Mondiale 2022 MotoGp. Il pilota francese, grazie al secondo successo consecutivo, allunga in classifica sugli inseguitori e si porta a 34 punti da Aleix Espargaro. “Adesso sono stanco, non sono stato bene per tutta la settimana con un po’ di tosse. Ora non ho parole, abbiamo scelto di rischiare con la gomma media e in effetti c’è stato un degrado superiore alle attese. Oggi in Francia è la festa del papà e voglio fare gli auguri al mio papà”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller, terzo al traguardo, ha parlato dopo la gara: “E’ stato bello, sono riuscito a frenare bene e avevo molta fiducia. All’inizio non sono riuscito a partire così bene, ma quando è caduto Bagnaia c’è stata una reazione da parte mia e ho cercato a rimanere in sella. Da lì ho spinto, anche se mi dispiace per Pecco. Non credo abbia sbagliato qualcosa, ma ne parleremo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo vince in Germania: “Non ho parole, questa settimana non stavo bene”

    CHEMNITZ – “Adesso sono stanco, non sono stato bene per tutta la settimana con un po’ di tosse. Ora non ho parole, abbiamo scelto di rischiare con la gomma media e in effetti c’è stato un degrado superiore alle attese. Oggi in Francia è la festa del papà e voglio fare gli auguri al mio papà”. Fabio Quartararo ha parlato così dopo la vittoria nel Gran Premio di Germania, decimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota francese, grazie al secondo successo consecutivo, allunga in classifica sugli inseguitori e si porta a 34 punti da Aleix Espargaro.
    Miller su Bagnaia
    Anche Jack Miller, terzo al traguardo, ha parlato dopo la gara: “E’ stato bello, sono riuscito a frenare bene e avevo molta fiducia. All’inizio non sono riuscito a partire così bene, ma quando è caduto Bagnaia c’è stata una reazione da parte mia e ho cercato a rimanere in sella. Da lì ho spinto, anche se mi dispiace per Pecco. Non credo abbia sbagliato qualcosa, ma ne parleremo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Ho spinto come un maiale, spero in un duello con Bagnaia”

    CHEMNITZ – Fabio Quartararo ha parlato dopo il secondo tempo nelle qualifiche al Gran Premio di Germania, valevole per la decima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha si è augurato una gara da protagonista con Pecco Bagnaia, che ha conquistato la pole position: “È stato un sabato molto intenso, nel primo run ho fatto veramente fatica. Ma nel secondo ho fatto due giri super, al limite – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ho spinto come un maiale. Duello con Bagnaia? Non saprei, il passo delle due moto è molto simile, speriamo di andare via entrambi. Non sarebbe male. La gara è molto lunga, sarà importante non commettere errori, questo è sicuro”.
    Il commento di Quartararo
    “Con Pecco i rapporti sono molto buoni, ma devo dire con quasi tutti i colleghi – ha aggiunto Quartararo -. È normale che quando ci giochiamo la pole siamo carichi al 100%, ma quando scendiamo dalle moto è bello scherzare, stare un po’ insieme. Ma la cosa più bella è il rispetto che abbiamo gli uni per altri”.  LEGGI TUTTO