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    MotoGP: match point Bagnaia, le chiavi del GP della Malesia

    TORINO – Primo match point per Pecco Bagnaia, che domenica potrebbe regalare il titolo mondiale della top class alla Ducati, mettendo fine a un’ormai quindicinale ricerca di un nuovo messia rosso dopo la supernova Casey Stoner. A Sepang, sulla pista malese dove quattro anni fa s’è laureato campione della Moto2 per il team di Valentino Rossi, suo salvatore e mentore, il torinese deve conquistare 11 punti in più di Fabio Quartararo per chiudere i conti e non arrivare a giocarsi tutto nell’ultima gara, in programma il 5 novembre a Valencia.A sentire per primi i piloti della MotoGP, le possibilità che Bagnaia ci riesca subito sono alte. Pecco sta vivendo un momento magico che in quattro mesi, ovvero dalla caduta del Sachsenring dove, complice la terza vittoria del francese, era precipitato a -91 punti (sesto nella classifica…), l’ha portato a recuperare al campione del mondo in carica ben 105 lunghezze in 8 gare. Merito suo e della crescita e della superiorità della Ducati e contemporaneamente della crisi Yamaha, con il progetto M1 arrivato ormai al capolinea e allo stesso tempo il senso di frustrazione che ha attanagliato Quartararo.Sulla carta Sepang è una pista favorevole alla Ducati, anche se l’ultimo pilota di Borgo Panigale a vincerci è stato Andrea Dovizioso nel 2016 e 2017. Lunghi rettilinei, staccate furibonde e ripartenza che esaltano la stabilità e l’accelerazione della DesmosediciGP. Tutte aree nelle quali invece la Yamaha soffre. Eppure l’ultima volta che s’è corso in Malesia (2019, poi tutto fermo per la pandemia) dominarono le M1: pole di Quartararo, vittoria di Mavericks Viñales. E a febbraio, nei primi test invernali che hanno aperto la stagione, la Ducati (quanto meno quella del team ufficiale) andò piano, preoccupando non poco Bagnaia e i tecnici. Colpa delle troppe novità da far funzionare sulla GP22, soprattutto l’abbassato anteriore in movimento poi presto accantonato, anche perché stoppato a livello regolamentare dalle Case avversarie a partire dal 2023. Ma va detto che nel 2019 era una M1 vincente (e la Ducati no), così come in pochi mesi il progetto GP22 ha preso il volo. E Bagnaia con esso.Un’altra chiave del GP della Malesia sarà il meteo. In questa stagione spesso piove. E quando piove ne viene giù tanta. La Yamaha patisce mortalmente le condizioni “ibride”, quando la pista si asciuga o non è del tutto bagnata. La Ducati si esalta, invece. Ma gara bagnata significa anche correre più rischi, per tutti. E quindi un innalzamento della tensione, inevitabile in momenti con questo.Ecco, l’aspetto mentale, è un’altra chiave del weekend. Se Bagnaia prima correva da cacciatore, adesso è la preda. Cambia l’approccio. E se prima (anche se progressivamente sempre meno) era nelle condizioni di chi aveva solo da guadagnarci, con un’impresa da molti giudicata impensabile, adesso per tutti il Mondiale può perderlo solo lui. Quartararo invece si trova nella posizione (psicologica) migliore: non ha più nulla da perdere, può solo pensare a rischiare, tanto al peggio la gente dirà che ha perso perché aveva una moto inferiore. Argomentazione che per altro dà molto (e comprensibilmente) fastidio a Bagnaia. Come il team degli ordini di scuderia, che ha adombrato la sua rimonta per molte gare. Per questo Pecco vuole vincere nettamente. Subito, comunque. LEGGI TUTTO

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    Quartararo a Bagnaia, sfida titolo tra rimonte e sorpassi: “Se l’ha fatto lui…”

    SEPANG – “Se ce l’ha fatta Bagnaia a recuperare da un gap di 91 punti, possiamo farcela pure noi con un distacco minore”. Parola di Fabio Quartararo. Il francese ha presentato in conferenza stampa il Gran Premio della Malesia, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha, sul circuito di Sepang, dovrà provare a mantenere vive le speranze di titolo, con un Mondiale più che mai indirizzato verso Pecco Bagnaia dopo il sorpasso in Australia. “Proverò a fare in modo che il Mondiale si decida a Valencia, è l’unica cosa che posso fare qui a Sepang -ha inoltre detto ai microfoni di Sky Sport -. Nei test siamo andati abbastanza bene su questa pista, quindi daremo il massimo per riuscirci”. 
    Il momento di rischiare
    “Speriamo di riuscire a fare una bella qualifica, è molto importante – ha aggiunto Quartararo -. Il mio umore? Adesso la cosa più importante è sfruttare al massimo questa gara, la voglio affrontare in modo un po’ diverso, sicuramente andrà meglio. Devo essere più aggressivo, voglio provare delle cose che non proviamo solitamente, dobbiamo prendere più rischi: questo è il momento giusto per rischiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo: “È il momento di rischiare”

    SEPANG – “Proverò a fare in modo che il Mondiale si decida a Valencia, è l’unica cosa che posso fare qui a Sepang. Nei test siamo andati abbastanza bene su questa pista, quindi daremo il massimo per riuscirci”. Fabio Quartararo ha parlato così ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del Gran Premio della Malesia, diciottesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese della Yamaha, sul circuito di Sepang, dovrà provare a mantenere vive le speranze di titolo, con un Mondiale più che mai indirizzato verso Pecco Bagnaia dopo il sorpasso in Australia.
    Le parole di Quartararo
    “Speriamo di riuscire a fare una bella qualifica, è molto importante – ha aggiunto Quartararo -. Il mio umore? Adesso la cosa più importante è sfruttare al massimo questa gara, la voglio affrontare in modo un po’ diverso, sicuramente andrà meglio. Devo essere più aggressivo, voglio provare delle cose che non proviamo solitamente, dobbiamo prendere più rischi: questo è il momento giusto per rischiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo sfida Bagnaia: la frase sul mondiale accende la Malesia

    ROMA – Fabio Quartararo si gioca il tutto per tutto o quasi a Sepang. Il pilota francese della Yamaha, infatti, deve assolutamente vincere per recuperare punti in classifica al nuovo leader del mondiale Francesco Bagnaia. “Abbiamo davanti a noi un compito difficile ma non impossibile. Dobbiamo chiudere un gap di 14 punti a due gare dalla fine. Faremo del nostro meglio questo fine settimana a Sepang per recuperare alcuni punti. Ero soddisfatto del mio ritmo all’inizio dell’anno durante i test, quindi – spiega “El Diablo”- vedremo a che punto siamo adesso. Voglio concentrarmi di nuovo sul godermi la guida, è così che di solito sono il più veloce”, le sue parole al sito ufficiale della casa”.
    Morbidelli cerca punti
    A caccia di riscatto anche Franco Morbidelli, che ha vissuto una stagione decisamente poco esaltante. Il pilota italiano, infatti, vuole chiudere l’anno al meglio cercando di conquistare punti importanti e piazzamenti almeno a ridosso del podio. “Il weekend di gara precedente è stato di nuovo un altro fine settimana di alti e bassi. Stiamo lavorando per risolvere il puzzle e scoprire perché sono in grado di andare veloce in alcune sessioni ma non in tutte. Il GP della Malesia arriva in un buon momento per noi: abbiamo molti dati lì dai test di febbraio. Cercheremo di sfruttare questo vantaggio a nostro vantaggio per trasformare i buoni momenti attuali in una serie di vittorie consecutive”, conclude il pilota italiano della Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo scavalcato da Bagnaia: “Ora è difficile”

    PHILLIP ISLAND – “Alla Curva-4 ho fatto un errore non frenando troppo tardi, ma la moto si è alzata e non ho potuto fermarmi. A quel punto ho iniziato a rimontare, e poi alla Curva-2 non ho frenato troppo forte, ma ho perso l’anteriore”. Fabio Quartararo ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio d’Australia, diciottesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese, dopo la caduta e il ritiro a Phillip Island, è stato scavalcato da Pecco Bagnaia in classifica piloti.
    Le parole di Quartararo
    “È difficile, ma ora vediamo. In Malesia dobbiamo rimanere lì a lottare – ha aggiunto Quartararo -. Ho fatto un po’ fatica a scaldare la gomma dietro. In Malesia sarà più facile tenere calde le gomme. Il consumo della gomma dietro era molto elevato, e un po’ mi sono pentito a non aver scelto la soft. Abbiamo optato per la hard, ma adesso è facile dire che avremmo potuto decidere per la soft, ora è troppo tardi, ma sarà d’esperienza per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: favola Suzuki, rinascita Marquez, Bagnaia sul Mondiale

    TORINO – Pecco Bagnaia che completa la rimonta mondiale e domenica prossima si giocherà il primo match point in Malesia. Marc Marquez che rilancia sé stesso e la Honda verso un 2023 di nuovo da protagonisti se non da cannibali. Alex Rins che celebra la favola della Suzuki riportandola alla vittoria a tre gare dal suo (ennesimo e stavolta pare definitivo) ritiro dal Motomondiale. Marco Bezzecchi che dà spettacolo conquistando ai piedi del podio il titolo di rookie dell’anno e dimostrando, se ce ne fosse bisogno, la straordinaria bontà della scuola di Valentino Rossi (con anche Luca Marini lì in scia) e dell’Italmoto, con un Enea Bastianini che frenato al secondo giro dall’esplosione dell’air bag mette in scena una delle rimonte delle sue (5°), restando ancora aritmeticamente in corsa per il titolo (-42).Vincono o gioiscono quasi tutti a Phillip Island, la pista quasi antropologica che alla perfezione il concetto di down under del continente australiano riportando lo show e mettendo sottosopra la MotoGP. Gli unici a perdere sono Aleix Espargaro che si dice ancora tradito dall’Aprilia («l’elettronica ha iniziato a tagliare troppo e non riuscivo a guidare, stiamo facendo troppi errori») anche se con un 9° posto in spegnimento resta appeso a un sottile filo di sogno (-27 da Bagnaia), ma soprattutto Fabio Quartararo, che con il secondo zero consecutivo, stavolta pe runa caduta al 16° giro dopo essere precipitato fuori zona punti per un lungo al 4°, perde la testa della classifica e di fatto il campionato. Più ancora di quei 14 punti che lo sperano ora dalla Ducati del torinese di Chivasso. Lo dice la serenità (dello sconfitto) con la quale si presenta ai microfoni dopo il silenzio stampa della Thailandia («non sono riuscito a portare in temperatura le gomme, forse abbiamo sbagliato a usare la dura»). Quasi una liberazione la sua, da quella che evidentemente era una condanna annunciata da tempo. Per l’inferiorità palese della Yamaha, anche se al francese è scesa la catena. Marquez e Rins infatti dimostrano che, nonostante una Honda in crisi tenica e una Suzuki devastata dall’annuncio di Jerez, con le motivazioni giuste i risultati arrivano.Certo, entrambi gli spagnoli non avevano nulla da perdere, mentre Bagnaia sì e molto con Quartararo fuori ed Espargaro indietro (Andrea Dovizioso stoppato dal miglior Marquez di sempre cinque anni fa, eccolo il possibile-probabile messia rosso capace di riportare Borgo Panigale sul tetto del mondo 15 anni dopo il big bang di Casey Stoner. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Bagnaia terzo in Australia e nuovo leader del Mondiale. Vince Rins

    PHILLIP ISLAND – E’ un trionfo per Alex Rins nel Gran Premio d’Australia, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. E’ però festa Ducati con Pecco Bagnaia, che grazie al terzo posto di Phillip Island si prende la leadership in classifica piloti ai danni di Fabio Quartararo, ritiratosi dopo una caduta. Si concretizza così la rimonta del torinese dopo più di due mesi a inseguire il francese, ma ora si deciderà tutto nei due weekend conclusivi in Malesia e a Valencia. Sul podio c’è anche Marc Marquez, secondo all’arrivo, mentre in quarta posizione c’è Marco Bezzecchi davanti a Enea Bastianini e Luca Marini. Seguono le due Ducati Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco. Oltre a Quartararo è fuori anche Jack Miller, travolto in gara da Alex Marquez. 
    La cronaca della gara
    Partenza forte di Quartararo, che passa tra gli altri anche Bagnaia ma torna dietro dopo poche curve, mentre Pecco si riprende la terza posizione iniziale. Qualche giro dopo, il francese sbanda e va lungo per non rischiare, finendo addirittura fuori dalla zona punti. Al nono giro termina la gara di Jack Miller, coinvolto in un incidente con Alex Marquez e costretto al ritiro nella gara di casa. Dietro Quartararo tenta la rimonta, ma viene messo fuori gioco da una caduta che mette la parola fine sulla sua gara. A metà gara Bagnaia ci prova sul serio e, in poco tempo, si mette tutti alle spalle portandosi al comando, seguito però da uno sciame di piloti. Alla fine a vincere è Alex Rins davanti a Marquez e Bagnaia.

    L’ordine di arrivo

    Rins
    Marc Marquez
    Bagnaia
    Bezzecchi
    Bastianini
    Marini
    Martin
    Zarco
    Alex Espargaro
    Brad Binder
    Pol Espargaro
    Oliveira
    Crutchlow
    Darryn Binder
    Gardner
    Fernandez
    Vinales
    Mir
    Nagashima
    Di Giannantonio

    OUTQuartararoAlex MarquezMorbidelliMiller LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins vince in Australia, Bagnaia è terzo e scavalca Quartararo

    PHILLIP ISLAND – Alex Rins vince il Gran Premio d’Australia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. E’ però festa Ducati con Pecco Bagnaia, che grazie al terzo posto di Phillip Island si prende la leadership in classifica piloti ai danni di Fabio Quartararo, ritiratosi dopo una caduta. Si concretizza così la rimonta del torinese dopo più di due mesi a inseguire il francese, ma ora si deciderà tutto nei due weekend conclusivi in Malesia e a Valencia. Sul podio c’è anche Marc Marquez, secondo all’arrivo, mentre in quarta posizione c’è Marco Bezzecchi davanti a Enea Bastianini e Luca Marini. Seguono le due Ducati Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco. Oltre a Quartararo è fuori anche Jack Miller, travolto in gara da Alex Marquez. 
    La cronaca
    Partenza forte di Quartararo, che passa tra gli altri anche Bagnaia ma torna dietro dopo poche curve, mentre Pecco si riprende la terza posizione iniziale. Qualche giro dopo, il francese sbanda e va lungo per non rischiare, finendo addirittura fuori dalla zona punti. Al nono giro termina la gara di Jack Miller, coinvolto in un incidente con Alex Marquez e costretto al ritiro nella gara di casa. Dietro Quartararo tenta la rimonta, ma viene messo fuori gioco da una caduta che mette la parola fine sulla sua gara. A metà gara Bagnaia ci prova sul serio e, in poco tempo, si mette tutti alle spalle portandosi al comando, seguito però da uno sciame di piloti. Alla fine a vincere è Alex Rins davanti a Marquez e Bagnaia.

    Ordine di arrivo (in aggiornamento)

    Rins
    Marquez
    Bagnaia LEGGI TUTTO