consigliato per te

  • in

    Prisma Taranto, Manuel Coscione: “Coach Di Pinto? Stacanovista”

    Foto Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Manuel Coscione è uno degli elementi di maggior esperienza della Prisma Taranto Volley. Voluto fortemente dal presidente Tonio Bongiovanni e dal tecnico Di Pinto, è stato il secondo acquisto del sodalizio rossoblù in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca: un giocatore con passati pallavolistici di grande spessore, come dimostra la sua lunga carriera, divisa tra club e nazionale.
    «Stiamo cominciando ad aumentare i carichi di lavoro: ci aspetta un mese impegnativo, soprattutto dal punto di vista fisico. Abbiamo svolto le prime due settimane incentrate sulla ripresa muscolare, soltanto negli ultimi giorni di questa settimana abbiamo aumentato il volume: questo mese sarà fondamentale per entrare, a tutti gli effetti, nella preparazione del campionato – afferma l’esperto palleggiatore dei rossoblù -. Si aumentano le sedute, soprattutto in sala pesi, e in palestra bisognerà anche cominciare ad affinare il lavoro di squadra. Finora abbiamo svolto, prettamente, delle esercitazioni individuali. Il mese di settembre sarà fondamentale per gettare le basi in vista dell’inizio della stagione».
    L’amalgama, in una squadra, è l’elemento principale per poter raggiungere gli obiettivi prefissati: «Siamo un gruppo che ha voglia di mettersi in mostra e tornare sul parquet: il lockdown è stato pesante per tutti. Siamo tutti a disposizione del mister e dello staff tecnico: seguiamo le indicazioni che ci vengono fornite quotidianamente. Ho ritrovato un coach Di Pinto molto carico e motivato. Lui è un vero e proprio stacanovista, vive di pallavolo ventiquattro ore al giorno».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto, Di Lascio: “Lavoriamo molto sull’analisi tecnica dei giocatori”

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Un lavoro dietro le quinte e che, molto presto, sarà fondamentale per coach Di Pinto: lo scoutman della Prisma Taranto, Saverio Di Lascio, vive il gruppo nelle prime settimane di preparazione della squadra. Il suo compito è, principalmente, basato sullo studio delle performance dei singoli giocatori, analizzando le prestazioni degli stessi atleti.
    «C’è molta sintonia con i coach Di Pinto e Racaniello: già da due mesi, lavoriamo insieme, programmando le sedute di allenamento nei minimi dettagli. Il mio ruolo comincia ad entrare nel vivo: lavoriamo molto sull’analisi tecnica dei giocatori, cercando di fornire agli atleti stessi dei modelli di prestazione. In questa fase di pre-season, lo scoutman lavora studiando anche quelli che sono i rendimenti dei giocatori nelle passate stagioni.
    Non appena saranno programmati i primi allenamenti congiunti, la mia figura sarà di rilevante importanza per correggere degli errori e lavorare, con una maggiore attenzione, sotto il profilo tecnico-tattico: dallo studio dell’avversario alla singola fase di gioco, vengono analizzati tutti i dati di gioco. Per uno scoutman, anche un piccolo miglioramento di un giocatore su un fondamentale, rappresenta un motivo d’orgoglio ed uno stimolo maggiore per poter continuare a fare bene nel proprio lavoro».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Di Pinto: “Il lavoro di adattamento fisico è molto importante”

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Si sta per chiudere la terza settimana di lavoro in casa Prisma Taranto: giorni intensi, per Parodi e compagni, che proseguono con le sedute di allenamento al PalaFiom, nell’attesa che vengano ultimati i lavori di riqualificazione del PalaMazzola che, per la prossima stagione, sarà la casa degli ionici.
    Il coach-manager Vincenzo Di Pinto, insieme allo staff tecnico, programma le sedute di allenamento con un incremento, graduale, dei carichi di lavoro. È lo stesso tecnico rossoblù che traccia un bilancio dei primi quindici giorni: «Abbiamo diviso la pre-season in tre fasi: siamo nella prima parte, che finirà domenica, ed è basata sull’applicazione del lavoro consigliatoci dal nostro staff medico-sanitario dopo le visite propedeutiche. A livello fisico, si gettano le basi per incominciare a sviluppare delle trame di gioco di alto livello, adattando delle sedute specifiche alle problematiche tecniche riscontrate nella squadra. Il lavoro di adattamento fisico è molto importante per poter affrontare l’intera stagione nel migliore dei modi: queste sedute vengono integrate con sessioni di allenamento propiocettivo e tecnico di preparazione alla tecnica individuale».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto, Castelli: “Aumenteremo gradualmente i carichi di lavoro”

    foto Ufficio Stampa Prisma Taranto

    Di Redazione
    Con l’avvio della settimana è ripreso, a pieno regime, il percorso di preparazione della Prisma Taranto Volley. La formazione rossoblù, agli ordini di coach Di Pinto, continua a svolgere regolarmente gli allenamenti programmati dallo staff tecnico, in sintonia con il preparatore atletico Alberto Castelli: doppia seduta giornaliera per Parodi e compagni che, tra pesi, sabbia e campo, aumentano gradualmente i carichi di lavoro per farsi trovare pronti all’avvio del campionato, previsto per il prossimo 18 ottobre, al PalaMazzola, contro l’Atlantide Pallavolo Brescia. 
    «La preparazione è iniziata con una giornata dedicata alla valutazione di tutti i giocatori. Per avere un’idea precisa e dettagliata dello stato di forma, a trecentosessanta gradi, è stato coinvolto tutto lo staff medico – afferma Alberto Castelli, preparatore atletico del club rossoblù-. Successivamente, dopo aver individuato ed analizzato i “punti carenti” degli atleti, abbiamo sviluppato il programma di lavoro che nelle prime settimane prevedeva un lavoro di tipo metabolico e di perfezionamento tecnico – sia con pesi che con palla -, tappe importanti soprattutto dopo la lunga pausa dovuta al lockdown. Al momento tutto procede secondo i programmi e nelle prossime settimane continueremo ad aumentare gradualmente i carichi di lavoro per farci trovare pronti all’inizio del campionato».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lo studio di fisioterapia “Fisio Elite” con la Prisma Taranto

    Facebook

    Twitter

    WhatsApp

    Linkedin

    Print

    Anche la “Fisio Elite” al fianco della Prisma Taranto Volley: il sodalizio ionico ha siglato l’accordo tra lo studio di fisioterapia, sito a Taranto in via Lazio 15.
    Una collaborazione importante per la società rossoblù che potrà contare sull’esperienza e la professionalità del dott. Aldo Portulano, storico fisioterapista del volley a Taranto. Il professionista si è laureato a Bari in Terapia della Riabilitazione ericoprirà anche il ruolo di fisioterapista del club. Lo studio “Fisio Elite” èil punto di riferimento per tutti gli atleti della Prisma Taranto Volley e degli sportivi tarantini per la cura e la riabilitazione di eventuali infortuni che potrebbero verificarsi nel corso della stagione.
    «La nuova chiamata, a distanza di anni, dei presidenti Tonio Bongiovanni ed Elisabetta Zelatore mi ha fatto immensamente piacere: non avrei mai potuto rifiutare questo incarico. Sono molto entusiasta di tornare nella grande famiglia della Prisma Taranto. È grazie a loro se oggi sono molto affermato nel territorio tarantino: mi hanno dato la possibilità di poter collaborare e crescere con una società importante e che ha sempre disputato campionati di altissimo livello. Svolgo questa mansione da ben 37 anni: ho iniziato presso l’istituto di Diagnosi e Terapia presso il centro “Marangi”. Sono stato il primo fisioterapista della squadra rossoblù, dai tempi della Magna Grecia Volley, compresa la stagione in cui il club disputò il campionato in quel di Martina Franca. In questi anni di assenza dal mondo del volley, ho avuto modo di collaborare col Taranto Calcio. In questa nuova collaborazione tra lo studio “Fisio Elite” e la Prisma Taranto, ci sarà anche la collaborazione di Francesco Portulano, studente presso l’Università di Napoli, al secondo anno della facoltà di Scienze Motorie.Adesso lavorerò con uno staff di altissimo livello: ritrovo, oltre diversi colleghi medici, anche una persona professionale come coach Di Pinto, che ha spinto tanto per riavermi nel suo progetto. In questi primi giorni, stiamo svolgendo un importante lavoro legato alla preparazione fisica degli atleti: c’è grande sintonia tra lo staff tecnico e lo staff medico-sanitario».

    Facebook

    Twitter

    WhatsApp

    Linkedin

    Print

    Articolo precedenteParla Yoandy Leal: “Proseguiamo così”

    Prossimo articoloL’allenamento congiunto con Milano riserva un’altra convincente vittoria LEGGI TUTTO

  • in

    La Polisportiva 74020 al fianco della Prisma Taranto

    Una nuova partnership per la Prisma Taranto Volley: è stato siglato l’accordo di collaborazione con la Polisportiva 74020, che si occuperà dell’organizzazione delle attività legate al settore giovanile del club.
    La Polisportiva 74020 nasce nel settembre 2014 da un idea sbocciata da tre appassionati della pallavolo: l’attuale Presidente Francesco Stola, il coach Massimiliano Chirico ed Enzo Festinante, con il secondo investito, successivamente, delle responsabilità tecnico-organizzative.
    «Sono onorato, come rappresentante della Polisportiva 74020, di questa collaborazione con la Prisma Taranto: per noi sarà uno stimolo aggiuntivo per fare bene ed andare avanti nel nostro progetto – sostiene Francesco Stola, Presidente della società-. Questa, per noi, rappresenta una chance importante: abbiamo l’opportunità di dare lustro, sia alle nostre attività, ma soprattutto alla città di Taranto con il nostro operato. È bastato un solo incontro con i presidenti Tonio Bongiovanni ed Elisabetta Zelatore: abbiamo trovato subito l’intesa, facendo nascere questa partnership tra le due società. Ci apprestiamo a questa nuova avventura e contribuiremo a ricreare il movimento pallavolistico nella città di Taranto. Come Polisportiva 74020, ci occuperemo del settore giovanile maschile: tutte le nostre squadre saranno targate Prisma Volley, dall’under 13 alla Serie D; per conto della nostra società, invece, porteremo avanti le attività legate al volley femminile. Le nostre squadre saranno allenate da due professionisti del settore: il coach sarà Dario Pichierri mentre Angela Izzo ricoprirà il ruolo di assistant-coach».
    Per lo svolgimento delle attività, la Polisportiva 74020 si è già mossa, preventivamente, nel richiedere le strutture su Taranto e provincia: «Negli ultimi giorni abbiamo richiesto, al Comune di Leporano, l’utilizzo del Palazzetto per poter disputare il campionato di Serie D. Il mio obiettivo – afferma il presidente Stola – è quello di portare, in tutto il territorio locale e regionale, il marchio Prisma. Per le attività del settore giovanile, invece, usufruiremo della palestra dell’Istituto Comprensivo “Martellotta” ma ci stiamo adoperando anche per richiedere l’utilizzo di altre strutture».
    Tonio Bongiovanni, presidente della Prisma Taranto, ha espresso la sua soddisfazione per la sottoscrizione della partnership: «Siamo contenti di aver stretto questo accordo di collaborazione con la Polisportiva 74020: siamo convinti che questa società possa contribuire alla crescita dell’intero movimento giovanile pallavolistico in tutta la Provincia e nella Regione Puglia». LEGGI TUTTO

  • in

    Padura Diaz accetta la sfida di Taranto: “Un orgoglio giocare con questa maglia”

    Di Giovanni Saracino
    “Da ragazzino il mio mito era mio fratello (Angel Dennis, 43 anni, approdato nei giorni scorsi in A/3 a Macerata 1 ndc). Ero orgoglioso della carriera che stava facendo e volevo diventare come lui”: comincia così la chiacchierata con Williams Padura Diaz, 34 anni, opposto dalla mano pesante arrivato alla corte della Prisma Volley che ha fatto riaffacciare Taranto in Serie A2 (titolo acquistato dalla Materdomini Castellana Grotte) dopo che la città pugliese aveva goduto del grande volley di A1 dal 1997 al 2010.
    Il mito dell’adolescenza, poi, però è diventato un altro: “Ho avuto la fortuna di vedere da vicino Ivan Miljkovic, e qualche volta di allenarmi anche con lui. È stato il giocatore che ho ammirato di più. Faceva sembrare semplici le cose più difficili. Tecnicamente era mostruoso e poi come atteggiamento in campo era esemplare“.
    A proposito del ruolo di opposto: avrà la grossa responsabilità di giocare a Taranto, che in passato ha visto schiacciare in quella zona del campo grandissimi atleti come Anderson, Vissotto o Schuil. La spaventa un po’ questa cosa?
    “Non mi spaventa affatto, anzi mi mette pressione positiva. Mi inorgoglisce giocare con la stessa maglia dei campioni che ha citato. Quando ho scelto Taranto ho pensato subito ai suoi trascorsi in serie A, a tutti i grandi giocatori che sono passati da questo club, alla serietà della dirigenza“.
    Le statistiche dicono che lei è il miglior marcatore di A2 delle ultime tre stagioni. Pensa, oltre agli obiettivi di squadra, anche al traguardo individuale di top scorer?
    “Sarà difficile per me ripetermi anche nella prossima stagione, perché giocherò in una squadra forte, nella quale ci sono tanti ottimi giocatori. Non posso, quindi, pretendere di attaccare tutti i palloni. Io in campo scenderò sempre per dare il massimo e lo farò in tutti i fondamentali, non solo in quelli di attacco. Ho una teoria che è sempre stata confermata dal campo: nelle squadre forti è più difficile vedere un opposto che fa tanti punti perché la distribuzione del gioco del palleggiatore può essere più varia. Non è come giocare in una squadra di medio-bassa caratura, dove gran parte delle responsabilità sotto rete passano dall’opposto“.
    Nutre rimpianti riguardo il fatto di non aver disputato qualche stagione in più in A1?
    “Sì, ovviamente. Avrei, forse, meritato di giocare qualche stagione in più nel torneo più competitivo al mondo. Qualche volta ciò non è accaduto per colpa mia. Non ho avuto la pazienza di attendere che si concretizzassero delle offerte in Italia e ho preferito scegliere di giocare all’estero. Continuo a sognare di tornarci quanto prima. Ho vissuto una sola stagione in A1 con Monza ed il ricordo resta fantastico“.
    Taranto ha una squadra top per la serie A2. Quali saranno le dirette concorrenti per la promozione?
    “Ovviamente non bisogna nascondersi, perché questo aiuta la consapevolezza nei propri mezzi che va equilibrata con il lavoro sodo in palestra. Siamo consci di avere un team molto forte, con tanti giocatori che vengono dalla serie A1. Puntiamo in alto, questo è lampante. Tra le nostre avversarie ci metto subito Castellana Grotte, poi Bergamo, Siena e Cuneo, cui aggiungerei la classica sorpresa stagionale che, in questo caso, potrebbe essere Lagonegro, una squadra molto interessante“.
    Il pubblico di Taranto manca dalla Serie A da circa quindici anni. Ci può segnalare qualche giocatore da tenere d’occhio nelle fila delle squadre avversarie?
    “Siena ha Yudin e Della Lunga, giocatori molto forti, di categoria superiore , si completano a vicenda. Potrei citare anche Tiozzo, giocatore forse sottovalutato, tra i più forti della categoria, o Santangelo. Castellana Grotte ha una batteria di schiacciatori di gran livello, è una squadra molto completa“.
    Ha conosciuto il presidente Bongiovanni? Sa che è uno molto presente con la squadra? A volte per qualche suo collega anche troppo, tipo che durante il riscaldamento scende sul parquet a dare pacche sulle spalle e a “caricare” i suo i giocatori in un momento di grande concentrazione.
    “A me piace questo atteggiamento. Ho ricevuto una gran bella accoglienza da tutta la dirigenza. Per quanto mi riguarda io sono una persona solare, allegra, spregiudicata e, anche se prima della partita cerco di trovare la giusta concentrazione, se il presidente si presentasse a bordo campo gli risponderei con un sorriso ed una battuta scherzosa. Il presidente Bongiovanni ed il vice-presidente Zelatore mi sono stati molto vicini quando, di recente, ho perso la mamma. È stato un gesto che ho apprezzato tanto. Queste cose per me contano“.
    Quanto vi mancherà il pubblico nelle prime giornate, dato che, molto probabilmente, giocherete a porte chiuse?
    “È una cosa triste giocare senza pubblico. Non è sport. Il pubblico nello sport è fondamentale. Io adoro giocare sia con il pubblico a favore, che ti da forza per spingerti verso la vittoria, che con il pubblico contro, perché se c’è qualcuno che ti aggredisce psicologicamente personalmente fa sentire vivo, mi stimola“. LEGGI TUTTO