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    Francesco Gianotti sarà il vice-Alberini

    Francesco Gianotti sarà il vice di Alessio Alberini al Pool Libertas Cantù. Classe 2003, già nel giro delle nazionali giovanili, il palleggiatore di Desio arriva all’ombra del campanile di San Paolo dopo gli ultimi sei anni alla Vero Volley Monza. Nell’ultimo campionato in particolare è stato nell’orbita della prima squadra, facendo anche il suo debutto in campo internazionale in Coppa CEV, poi vinta dalla compagine monzese.
    “Francesco è un altro ottimo prodotto del vivaio Vero Volley – dice Coach Francesco Denora –: potrà misurarsi per la prima volta con una realtà professionistica e sarà compito dello staff accompagnarlo su questa strada. Sua responsabilità sarà imparare dai giocatori più esperti in ogni allenamento. L’apporto tecnico e l’entusiasmo di questi ragazzi sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi”.
    “Ho accettato la proposta di Cantù – dice il palleggiatore di Desio – non solo dietro consiglio di mio fratello (Alessandro, centrale del Pool Libertas nella stagione 2020-2021, ndr), ma soprattutto perché è una società attenta a tutti i particolari, e per la squadra che è stata allestita. Sono convinto che saremo molto competitivi, e faremo bene. Sarà sicuramente un campionato di altissimo livello, e grazie ai miei compagni di squadra, avrò modo di migliorare molto, che è il mio obiettivo personale per quest’anno. Per me la Serie A2 è un mondo completamente nuovo, e non vedo l’ora di scoprirlo!”.

    LA SCHEDA
    FRANCESCO GIANOTTI
    NATO A: Desio (MB)
    IL: 25/06/2003
    ALTEZZA: 195cm
    RUOLO: palleggiatore
    CARRIERA:
    2014-2016: Desio Volley Brianza (Giov.)
    2016-2022: Vero Volley Monza (Giov./B/A1)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2) LEGGI TUTTO

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    Il giovane centrale Gianluca Rossi approda in Serie A2 a Cantù

    Di Redazione Novità assoluta nella rosa del Pool Libertas Cantù per la prossima stagione: arriva il centrale classe 2003 Gianluca Rossi. Già nel giro della prima squadra della Vero Volley Monza, con la quale ha anche disputato vari tornei internazionali pur senza debuttare in SuperLega, il giocatore monzese va a rinforzare la panchina canturina. “Gianluca è un giovane talento molto interessante – dice coach Francesco Denora –, già ambito da molti, e sono contento che abbia scelto noi. Avrà la possibilità di fare un’esperienza importante e continuare a crescere, e son sicuro che ci regalerà delle soddisfazioni. L’ho sentito entusiasta di questa opportunità, e, oltre l’esperienza, in un team è importante anche l’entusiasmo dei giovani“. “Cantù è una squadra di valore – dice il centrale monzese –, e ho accettato volentieri la proposta che mi è stata fatta. Il fatto che sia poi molto vicina a casa ha aiutato. In più, potrei avere la possibilità di giocare per le mie potenzialità, e vorrei donarle alla squadra. Finora non ho mai giocato in Serie A, è una novità per me, e non so proprio cosa aspettarmi dal prossimo campionato. Personalmente, mi piacerebbe arrivare a giocare il più possibile, giocandomi magari un posto regolare in campo. Poi ovviamente vedremo cosa succederà“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maurizio Cairoli nuovo direttore sportivo del Pool Libertas Cantù

    Di Redazione Maurizio Cairoli è il nuovo direttore sportivo del Pool Libertas Cantù. Non si tratta in realtà di un volto nuovo in casa canturina: “Mao” ha infatti allenato ormai 25 anni fa la compagine del presidente Ambrogio Molteni conquistando la promozione dalla Serie B2 alla Serie B1. Ex giocatore (ma mai in maglia Libertas, sempre da avversario), vanta una lunghissima esperienza di allenatore in Serie B femminile sulla panchina della Tecnoteam Albese con Cassano (ben 11 stagioni), per la quale ha ricoperto anche il medesimo ruolo che ricoprirà a Cantù. “Dopo la partenza di Max Redaelli – commenta Ambrogio Molteni – abbiamo avuto una grande fortuna nel trovare Maurizio Cairoli come nuovo Direttore Sportivo della società. Maurizio è stato già mio allenatore nella stagione 1997-1998, che ha coinciso con il ritorno in Serie B1 dopo la retrocessione in Serie B2 dell’annata precedente; quindi ho già avuto modo di apprezzare le sue indiscusse qualità di uomo, tecnico, e ora dirigente. Per noi è un acquisto ed un pilastro fondamentale nella nuova organizzazione, che si arricchirà a breve di altre figure che man mano riempiranno le varie caselle lasciate vuote. Sono sicuro che Maurizio, con le sue competenze e la sua professionalità, saprà farsi apprezzare in un ambiente che già conosce, e che sicuramente gli darà nuovi stimoli di crescita“. “La chiamata di Ambrogio mi è giunta di sorpresa – confessa il neo-ds canturino –. Sono lontano da questa società da tanti anni, ma è stato per me un piacere accettare questa opportunità. Porto con me tanto entusiasmo e tanta voglia di fare ‘dietro le quinte’, che è un ruolo che meglio mi si addice rispetto alla luce dei riflettori. Sto seguendo da vicino tutti i movimenti di mercato, e sono convinto che il Presidente abbia allestito una squadra competitiva. E io in particolare non vedo l’ora di tornare al palazzetto, questa volta in una veste diversa rispetto alla solita da tifoso“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maurizio Cairoli è il nuovo Direttore Sportivo del Pool Libertas Cantù

    Maurizio Cairoli è il nuovo Direttore Sportivo del Pool Libertas. Non si tratta in realtà di un volto nuovo in casa canturina: “Mao” ha infatti allenato la compagine del Presidente Ambrogio Molteni conquistando la promozione dalla Serie B2 alla Serie B1. Ex giocatore (“ma mai in maglia Libertas, sempre da avversario”), vanta una lunghissima esperienza di allenatore in Serie B femminile sulla panchina della Tecnoteam Albese con Cassano (ben 11 stagioni), per la quale ha ricoperto anche il medesimo ruolo che ricoprirà a Cantù.
    “Dopo la partenza di Max Redaelli – commenta il Presidente Ambrogio Molteni – abbiamo avuto una grande fortuna nel trovare Maurizio Cairoli come nuovo Direttore Sportivo della società. Maurizio è stato già mio allenatore nella stagione 1997-1998, che ha coinciso con il ritorno in Serie B1 dopo la retrocessione in Serie B2 dell’annata precedente, quindi ho già avuto modo di apprezzare le sue indiscusse qualità di uomo, tecnico, e ora dirigente. Per noi è un acquisto ed un pilastro fondamentale nella nuova organizzazione, che si arricchirà a breve di altre figure che man mano riempiranno le varie caselle lasciate vuote. Sono sicuro che Maurizio, con le sue competenze e la sua professionalità, saprà farsi apprezzare in un ambiente che già conosce, e che sicuramente gli darà nuovi stimoli di crescita”.
    “La chiamata di Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) mi è giunta di sorpresa – confessa il neo-DS canturino –. Sono lontano da questa società da tanti anni, ma è stato per me un piacere accettare questa opportunità. Porto con me tanto entusiasmo e tanta voglia di fare ‘dietro le quinte’, che è un ruolo che meglio mi si addice rispetto alla luce dei riflettori. Sto seguendo da vicino tutti i movimenti di mercato, e sono convinto che il Presidente abbia allestito una squadra competitiva. E io in particolare non vedo l’ora di tornare al palazzetto, questa volta in una veste diversa rispetto alla solita da tifoso”. LEGGI TUTTO

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    Aguenier passa a Cantù, Denora: “Il suo arrivo è la classica ciliegina sulla torta”

    Di Redazione Un francese all’ombra del campanile di San Paolo. Arriva dal Verona Volley Jonas Aguenier, che in patria e con la Nazionale transalpina ha vinto tanto in carriera. Il centrale è un giocatore esperto, e potrà dare un importante contributo alla causa canturina. “L’arrivo di Aguenier è la classica ciliegina sulla torta – commenta Coach Francesco Denora –, ci porta tanta esperienza e un gran bagaglio tecnico. Personalmente mi piace che il cambiopalla si sviluppi soprattutto con un gioco importante a centro rete, e lui era proprio quello che ci serviva. Inoltre, ha un’ottima presenza a muro e un servizio importante. Grazie a quest’ultimo, diventiamo una squadra davvero temibile al servizio. In più, con la sua esperienza internazionale ci aiuterà tanto a crescere come gruppo”. “Avevo l’opportunità di restare per il mio quarto anno a Verona – confessa il centrale francese –, ma, in accordo con la società, ho preso la decisione di lasciare questa squadra. Mi sono arrivate proposte da tanti team, soprattutto in Francia, ma io volevo rimanere in Italia per restare vicino a mia moglie. Il mio procuratore mi ha dato qualche opzione, ma la scelta è stata facile, soprattutto dopo aver sentito il mio ex compagno Ottaviani (giocavano insieme alla Monini Spoleto, ndr). Ho già parlato anche con l’allenatore, e ci siamo trovati bene, quindi sono molto contento della mia scelta. Cantù, poi, è una società storica, che lavora molto bene ed è seria, ed è quello di cui ho bisogno”. “L’ultima volta in cui ho giocato in Serie A2 c’erano due gironi – ricorda –, e quella che ritrovo è una categoria molto diversa. Onestamente non so cosa aspettarmi: Ravenna e Vibo vorranno ritornare in Superlega subito, ma le altre squadre storiche come Bergamo e Cuneo non staranno di certo a guardare. Il mio obiettivo è quello di agguantare i Play-Off: è da quando sono arrivato in Italia che sento dire che contro le squadre forti è impossibile vincere, ma dalla mia esperienza in Francia ho imparato che tutto è possibile. Infatti abbiamo vinto contro ogni pronostico, nonostante non fossimo primi in classifica al termine della regular season. Mi piace stare in una squadra costruita bene, che non ha l’obbligo di vincere, né i favori del pronostico, ma che non si pone limiti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dalla pallanuoto di A1 al volley di A2, a Cantù arriva Tete Pozzi

    Di Redazione Certo non mancano passaggi anche clamorosi tra sport diversi. Non parliamo di assist o di cambi di squadra, ma di discipline vere e proprie. Ci sono stati campioni capaci di eccellere in sport differenti, è stato il caso di O. J. Simpson con baseball e football, Michael Jordan basket e un pochino nel baseball. Poi ci sono i binomi perfetti come quello di Karch Kiraly tra beach volley e pallavolo. Tra le storie dei grandi dirigenti qualcuno ricorderà come Fabio Capello per un breve periodo, tra la carriera di giocatore e di allenatore, gestì la Polisportiva Mediolanum con pure hockey su ghiaccio e rugby. Due guru del volley come Velasco e Montali provarono la strada del calcio il primo nella Lazio il secondo tra Juventus e Roma. Il caso di oggi rimane però tra i più singolari, perché vede un affermato allenatore di pallanuoto, Stefano Tete Pozzi, capace di essere giocatore di serie A1, allenatore di A1 maschile e negli ultimi due anni femminile, di fondare settori giovanili e ottenere risultati nazionali. Passare poi, nel giro di un mese, al ruolo di team manager e dirigente responsabile del settore giovanile in una società di serie A2 di volley maschile, il Pool Libertas Cantù. Per il mondo della pallanuoto l’addio di Pozzi, dato poco più di un mese fa, a pochi giorni di distanza dalla salvezza della squadra femminile di serie A1 della Como Nuoto, era stato un fulmine a ciel sereno. Il 56enne ha allenato olimpionici del calibro di Marco Gerini e in precedenza era stato giocatore dal 1976 al 1995 fino alla serie A1, sempre nella sua Como. Sposato, due figlie Carlotta e Camilla di 16 e 17 anni, è docente di educazione fisica in una scuola secondaria di Olgiate Comasco. Come allenatore era partito dal settore giovanile nel 1975 ottenendo anche un titolo nazionale Under 17 e diversi podi. Via da Como per sette anni ha portato Vigevano (Pavia) dalla serie D alla B per poi tornare nuovamente alla Como Nuoto come allenatore capo della maschile di A2 e in seguito della femminile, dove ha ottenuto una storica promozione in serie A1 e mantenuto la categoria nell’ultima stagione. Nonostante i tanti problemi degli impianti natatori della provincia lariana. Dopo un annuncio a sorpresa giovedì, con tanto di meme social, attorno alle 18.30 di oggi – venerdì 24 giugno – la presentazione in diretta Facebook da parte del responsabile marketing del Pool Libertas Cantù, Giovanni Indorato e del presidente e fondatore della squadra, Ambrogio Molteni (qui la presentazione integrale). “L’ingresso di Tete Pozzi sta portando in Libertas un’ondata di entusiasmo e di voglia di fare davvero nuova – ha commentato Molteni – La sua personalità è indiscussa e la sua voglia di confrontarsi con una realtà diversa rispetto alla pallanuoto è sicuramente importante. Per cercare di trovare nuove soluzioni nelle problematiche giornaliere. In questa stagione ci darà un grosso contributo oltre che nella gestione della squadra di serie A2 anche e soprattutto nella gestione delle diverse formazioni che vanno dalla serie C alla serie D ed alle altre 9 squadre del settore giovanile. Si tratta di un impegno importante che sono sicuro ci farà fare un importante salto di qualità. A lui il mio benvenuto nella famiglia della Libertas, convinto che per tutti noi sarà un valore aggiunto che non dobbiamo assolutamente perdere, ma dobbiamo fare crescere al meglio”. A volte una visione anche un po’ diversa da un’angolatura differente, dall’acqua della piscina, invece che dal taraflex o dal parquet di una palestra, può insomma aiutare a crescere soprattutto nel settore giovanile. Comparto che a Cantù, terra di basket prima che di volley, ha un potenziale ancora per certi versi inespresso. Giovanni Indorato ha descritto poi la carriera di Pozzi prima di lasciare la parola al protagonista: “Avevo voglia di nuovi stimoli, di cose nuove – ha spiegato l’ex pallanuotista – ma anche di stare nel mondo dello sport, che amo. Quando mi ha telefonato il presidente Molteni mi sono subito buttato in questa nuova avventura. Dal punto di vista tecnico per me la pallavolo di alto livello è tutta da scoprire, ma ho un grande entusiasmo. So che alcuni ragazzi della serie A2 temono già la preparazione in piscina. Io sono pronto a metterci il becco, ma solo dove servirà. Entro in punta di piedi in tutte questioni. Da ieri mi hanno messo in un gruppo whatsapp con dirigenti e allenatori e ho iniziato a chiamare tutti, ho voglia di fare e di imparare”. Alla fine si tratta sempre di un gioco di squadra con la palla che viene gestita con le mani. LEGGI TUTTO

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    I supertecnici delle nazionali giovanili si formano a casa del Blasco

    Di Redazione Nell’immaginario collettivo Zocca in provincia di Modena è e resterà probabilmente nota per aver dato i natali a Vasco Rossi. E proprio mentre il Blasco nazionale è in tour lungo lo stivale (fino al 30 giugno) ecco che Zocca si trasforma in una sorta di Università del volley giovanile. È in corso di svolgimento nel centro modenese il “Master teorico-pratico sull’attività giovanile di alto livello”. Il corso è presieduto da un big che a livello di popolarità gareggia tranquillamente con il rocker, ovvero il direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo, Julio Velasco, è rivolto agli allenatori degli atleti che militano nelle nazionali giovanili azzurre. Presente agli incontri, in rappresentanza della Federazione Italiana Pallavolo, il consigliere federale Eugenio Gollini.Il Master, che sta vedendo la partecipazione di ben 24 tecnici, terminerà domenica 26 giugno.Eugenio Gollini e Julio Velasco, che con il presidente del CT FIPAV Ravenna Emanuele Monduzzi, il consigliere del CR FIPAV Crer Sanzio Sacchetti, il Capo Segreteria di presidenza della Regione Emilia Romagna Giammaria Manghi, il sindaco della Città di Cervia Massimo Medri, il tecnico della nazionale under 20 maschile Matteo Battocchio e il CT della nazionale dilettanti femminile Federgolf Roberto Zappa, il giorno successivo, lunedì 27 giugno al Fantini Club (Lungomare G. Deledda, 182) a Cervia presenteranno alla stampa il raduno della Nazionale Under 20 maschile in programma nella città romagnola dal 27 giugno al 3 luglio. La squadra dell’ex coach del Pool Libertas Cantù Matteo Battocchio (attualmente al Delta Volley Porto Viro) è in collegiale proprio a Zocca, per continuare la preparazione in vista dei Campionati Europei di categoria in programma dal 17 al 25 settembre a Vasto e Montesilvano. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Picchio torna a Cantù dopo l’anno di esperienza in Superlega

    Di Redazione Altro ritorno al Pool Libertas Cantù: si tratta del libero Matteo Picchio, che per la seconda volta sarà il vice di Luca Butti. Il giocatore monzese rientra nella compagine canturina dopo un solo anno di assenza, nel quale ha maturato un’importante esperienza in Superlega tra le fila della Top Volley Cisterna. “Il ritorno di Matteo Picchio, come quello degli altri ragazzi – commenta coach Francesco Denora – dimostra quanto di buono è stato fatto da questa società, e che convince i giocatori a tornare dopo altre esperienze. Questo può essere solo un valore aggiunto che ci spingerà a far bene. Anche Matteo ha maturato un’importante esperienza in Superlega, che lo ha sicuramente fatto crescere. Sono sicuro che ci darà una grandissima mano nei fondamentali di seconda linea, formando con Butti un’ottima coppia di liberi“. “Sono stato molto contento di ricevere la chiamata di Ambrogio (il presidente Molteni, n.d.r.) – dice il libero brianzolo –, soprattutto perché mi sono sentito voluto e l’ho apprezzato veramente tanto, quindi a lui va il mio ringraziamento. A Cantù mi sono trovato molto bene, e appena ne ho avuto la possibilità sono tornato. La scorsa stagione a Cisterna secondo me è andata bene: in partenza non eravamo tra i favoriti, ma qualche soddisfazione ce la siamo tolta, come la qualificazione ai Play Off Scudetto e la finale dei Play Off 5° Posto, poi persa contro Piacenza. A livello personale mi sento cresciuto, che era il mio obiettivo a inizio anno, e torno più forte di prima“. “Il prossimo campionato – prosegue Picchio – sarà difficile: vedendo gli acquisti che stanno facendo gli altri team, sarà tosta. Ma penso che anche noi abbiamo costruito una bella squadra, molto equilibrata, e potremo sicuramente ritagliarci il nostro spazio, magari anche ai Play Off. Conosco già l’ambiente e ci sono i presupposti per lavorare bene, sia con lo staff che con l’allenatore, con il quale ho già parlato e mi sembra molto competente. A livello personale, mi piacerebbe ritagliarmi i miei spazi: con l’esperienza in SuperLega penso di essere cresciuto, e spero di poter fare ancora meglio in Serie A2“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO