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    Il girone degli azzurri: Polonia favorita, il crocevia è contro l’Iran

    Di Paolo Cozzi Mancano ormai pochi giorni all’inizio del torneo olimpico di Tokyo 2020: la nostra nazionale ha raggiunto il Giappone e preso possesso delle sue stanze all’interno del Villaggio Olimpico. Il tempo di abituarsi al fuso, ultimi allenamenti e amichevoli (oggi contro la Russia, domani la Tunisia), poi via verso uno sprint che durerà due settimane e che, si spera, porterà i nostri ragazzi a giocarsi la partita più importante di una carriera il prossimo 7 agosto. Ma come sarà la strada per arrivare alla finalissima? Quali squadre incontreremo nel girone eliminatorio che tenteranno di infastidirci nel nostro cammino? Vediamo insieme una per una le prime avversarie, sapendo che la posizione ottenuta nel girone sarà la chiave per l’abbinamento dei quarti. L’Italia è inserita nella Pool A con Canada, Iran, Giappone Polonia e Venezuela mentre nella Pool B troviamo Argentina, Brasile,Francia, Russia, Tunisia e USA. Foto Federvolley.it La prima partita sarà sabato 24 luglio alle 2 italiane contro il Canada, formazione fisica che ha come acuto internazionale negli ultimi anni un bronzo alla World League del 2017. L’impegno è ampiamente alla portata dei nostri, che partono nettamente favoriti: unica criticità potrebbe essere l’orario molto insolito della partita (le 11 del mattino in Giappone). Ricordo che, ad Atene 2004, Montali per la partita alle 11 contro l’Olanda ci fece svegliare alle 6… colazione e passeggiata nel villaggio, riunione tecnica e poi via al palazzetto con certe facce assonnate! L’emozione per l’esordio dovrebbe attanagliare di più i canadesi,poco avvezzi ai grandi palcoscenici, anche se nelle loro fila possiamo trovare giocatori che in Italia si sono fatti valere come Hoag, Szwarc e Vernon-Evans. E quest’ultimo, voglioso sicuramente di rivalsa dopo una stagione complicata e deludente a Perugia, sarà il giocatore da controllare maggiormente. Szwarc al centro è stato una delle note più positive dell’ultima Superlega, giocatore capace di attaccare tanto e murare ;starà a Giannelli farlo muovere il più possibile lungo la rete per evitare i suoi lunghi tentacoli. Per il resto squadra matura e unita, più forte come gruppo che nelle individualità. Foto Volleyball World Secondo match con la Polonia lunedì 26 luglio alle 7.20 italiane: è il match clou per noi nel quale ci giocheremo il primo posto del girone. Vincitrice degli ultimi due Mondiali, la Polonia è una delle più serie candidate al titolo, con tanti giocatori che militano nel nostro campionato (Leon su tutti) e molti freschi di vittoria in Champions League contro Trento. La squadra di Heynen di banda può contare anche sul talento di Kubiak, Sliwka e Semeniuk, e si è presa il lusso di lasciare a casa una vecchia conoscenza del nostro campionato come Benji Bednorz. Al centro torreggiano due giocatori esperti come Nowakowski e Kochanowski, mentre l’opposto è l’ex Monza Kurek, niente di meno che l’MVP dei mondiali 2018. Il palleggiatore Drzyzga non è un fenomeno, ma è preciso e regolare, ed è forse la cosa più importante in una squadra infarcita di talento e fisicità. Contro di noi partono leggermente favoriti, dovremo essere bravi a mettere sotto pressione la loro ricezione e a contenere le fiammate di Leon in battuta ricorrendo alla vecchia palla alta e pedalare. Foto FIVB Terzo match mercoledì 28 luglio alle 12.40 italiane contro i padroni di casa del Giappone. Squadra giovane e con poca esperienza internazionale, non rappresenta un grosso pericolo per la nostra nazionale, ma bisognerà comunque prestare attenzione al loro uomo simbolo, quell’Ishikawa che a Milano ha fatto il salto di qualità definitivo diventando punto di riferimento nel sestetto meneghino. Con lui sotto la lente d’osservazione il giovanissimo Nishida (da settembre in forza alla Tonno Callipo), mancino non altissimo ma dotato di una elasticità e un salto davvero notevoli. Per il resto davvero poche possibilità per i giapponesi di impensierire i nostri, in un match che darà a Blengini la possibilità di effettuare qualche cambio. La quarta gara del girone andrà in scena venerdì alle 12.40 italiane contro l’Iran, e questo sarà il crocevia per i nostri ragazzi, che capiranno se davvero sono pronti a lottare per qualcosa di importante o si impantaneranno nelle sabbie mobili di un match che nasconde parecchie insidie. Sulla carta il pronostico è tutto per i nostri portacolori, ma l’Iran di coach Alekno (quante delusioni ci ha dato fra nazionale russa e Kazan…) è una di quelle squadre che se in giornata può creare grattacapi a chiunque. Marouf al palleggio resta uno dei 3-5 palleggiatori più talentuosi al mondo, anche se spesso si dimentica di mettere il suo talento al servizio della squadra giocando troppo per lo spettacolo. La squadra, che ha avuto il suo apice internazionale con un bronzo alla Grand Champions Cup, è la classica da bianco o nero, capace di scalpi importanti, ma anche di perdersi in un bicchier d’acqua. Gioca molto al centro, dove Mousavi (ex di Piacenza) è un ottimo interprete, mentre nel ruolo di opposto c’è aria di ballottaggio fra Ghafour e Kazemi. In posto 4 la squadra appare forse più leggera e soprattutto con grossi problemi in ricezione; ad Ebadipour, che schiaccia in Polonia, si affiancano Sharifi (ex Verona) e i due Salehi. Foto Iran Volleyball Federation Ultima gara della pool quella di domenica 1° agosto alle 9.25 italiane contro il Venezuela. Pronostico chiuso, con i nostri nettamente favoriti e anche qua la possibilità per il nostro CT di far fare il battesimo olimpico a gran parte della rosa. Il Venezuela, team molto fisico, è ormai lontano dal livello che aveva raggiunto anni fa con schiacciatori come Luis Diaz, Luna ed Ereu e sembra essere il fanalino di coda di questo girone. Ma non bisognerà sottovalutarli del tutto perché per loro la partita con gli azzurri rappresenterà la miglior vetrina per mettersi in mostra, farsi conoscere e strappare un ingaggio per le stagioni a venire. Squadra giovane e come detto fisica quella sudamericana: in tanti giocano in campionati esteri come Portogallo ed Emirati Arabi, dovevano preparare l’Olimpiade fra Belgio e Spagna, ma causa Covid hanno dovuto cancellare la tournée. Il capitano è il palleggiatore Carrasco, che dovrebbe appoggiarsi allo schiacciatore Fajola, all’opposto Rodriguez e al centrale Valencia, i tre giocatori di esperienza di un gruppo che comunque entrerà in campo senza niente da perdere. LEGGI TUTTO

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    L’Italia si ferma ai piedi del podio agli Europei Under 17

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Resta a secco di medaglie la nazionale Under 17 maschile nei Campionati Europei di categoria: nella finale per il terzo posto di Tirana gli azzurrini si arrendono per 1-3 alla Polonia, che conquista così il terzo gradino del podio. Non basta alla squadra di Monica Cresta una buona partenza: è decisivo il terzo set, in cui l’Italia si arrende ai vantaggi dopo aver fallito un set point sul 24-23. Il quarto parziale è poi dominato dai polacchi e la nostra nazionale si ferma al quarto posto, risultato comunque importante se si tiene conto delle difficili condizioni di gara e, in particolare, del grave lutto familiare che ha costretto Alessandro Bristot a rientrare in patria destabilizzando l’intero gruppo. Italia-Polonia 1-3 (25-23, 16-25, 27-29, 16-25)Italia: Melonari, Mariani, Magliano 17, Latella 7, Barretta 3, Russo 3, Giacomini 11, Filippelli, Barotto 22, Bonisoli (L), Carpita ne. All. Cresta.Polonia: Chacinski 15, Szpernalowski 1, Kapucinski, Granieczny (L), Nowik, Drozdz ne, Potrykus 17, Kubacki, Golebiowski 8, Janczyk 1, Brzostowicz 21, Nowak 8. All. Cop.Arbitri: Buchar (Rep.Ceca) e Zotovic (Serbia).Note: Durata set: 25′, 23′, 32′, 25′. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 39%, ricezione 37%-24%, muri 6, errori 31. Polonia: battute vincenti 9, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 51%-25%, muri 7, errori 21. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Italia Under 20 a vele spiegate verso le semifinali mondiali

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Quinta partita e quinta vittoria per la nazionale Under 20 femminile ai Campionati Mondiali di categoria: come nella prima fase, le azzurrine battono ancora per 3-1 la Polonia, che si conferma l’unica squadra capace di strappare almeno un set alla squadra di Massimo Bellano. Italia strepitosa a muro (15 punti nel fondamentale) e trascinata da Giorgia Frosini, che con 24 punti risolve una sfida non semplice nei due set centrali. In caso di vittoria della Serbia contro la Repubblica Dominicana (inizio alle 17.30), l’Italia sarebbe già certa della qualificazione alle semifinali e domani si giocherebbe il primo posto nel girone proprio contro le serbe. Italia-Polonia 3-1 (25-12, 19-25, 27-25, 25-12)Italia: Graziani 12, Ituma 3, Monza, Guiducci 2, Consoli 1, Omoruyi 6, Armini (L), Nervini 2, Frosini 24, Gardini 15, Cagnin, Nwakalor 10. All. Bellano.Polonia: Pierzchala 5, Stambrowska, Leoniak ne, Piasecka 12, Lendzioszek, Stefanik, Orzol 24, Lyduch (L), Czyrnianska, Druzkowska 19, Lazowska, Binczycka 2. All. Popik.Arbitri: Goren (Israele) e Gamarra (Paraguay). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    La Polonia vince il Memorial Wagner battendo Egitto, Norvegia e Azerbaijan

    Di Redazione Per la nona volta nella sua storia la nazionale maschile della Polonia ha vinto il Memorial Wagner, tradizionale torneo estivo che quest’anno assume un particolare significato vista l’imminenza dell’appuntamento olimpico. Contro tre avversarie non irresistibili come Egitto, Norvegia e Azerbaijan (complice anche la rinuncia della Tunisia, colpita da alcuni casi di Covid-19), la squadra di Vital Heynen ha rispettato i pronostici imponendosi in tutte e tre le gare senza perdere neppure un set. La sfida decisiva per il titolo è stata quella di oggi con gli egiziani, che a loro volta avevano battuto senza problemi le altre due partecipanti. La Polonia ha chiuso sul 3-0 (25-13, 26-24, 25-19), soffrendo soltanto in un secondo set tutto giocato sul filo dell’equilibrio. Heynen ha dato fiducia a quella che sarà presumibilmente la formazione titolare per Tokyo, con Drzyzga in palleggio, Kurek opposto, Nowakowski e Kochanowski al centro, Kubiak e Leon schiacciatori e Zatorski libero, inserendo poi Semeniuk e Sliwka a gara in corso. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Joanna Wolosz spiega il no alla nazionale: “È il momento di fermarmi”

    Di Redazione La notizia è di qualche giorno fa: Joanna Wolosz, dopo aver saltato la VNL, non parteciperà neppure agli Europei con la nazionale femminile della Polonia. Ad annunciarlo è stato lo stesso CT Jacek Nawrocki, apparso piuttosto infastidito dalla definizione della stella del volley polacco, che a sua volta ha replicato ai microfoni di Polsat Sport. “Ne abbiamo parlato tante volte con l’allenatore – ha sottolineato Wolosz – praticamente sin dal primo colloquio di quest’anno ho fatto presente che probabilmente avrei preso questa decisione. Devo ammettere che mi è dispiaciuto che abbia sollevato il tema di quanto sia importante giocare in nazionale: chi mi conosce, e conosce le mie ambizioni, sa che per me è sempre stato un grande onore“. La palleggiatrice dell’Imoco è poi tornata sulle ragioni della scelta: “Conosco il mio fisico e le mie condizioni. Vorrei giocare ai massimi livelli ancora per qualche anno ed essere utile al club e alla nazionale, quindi ho deciso che questo era il momento di dedicarmi alla mia salute e alla mia vita privata. Mi sembra che non ci sia bisogno di spiegare altro, questa è una questione personale e chiedo a tutti di rispettarla: non ha senso fare polemiche, la cosa più importante è che le ragazze stiano tranquille per presentarsi agli Europei al meglio della forma“. Wolosz ha anche assicurato che in futuro sarà disponibile per eventuali convocazioni in nazionale, “se l’allenatore mi vorrà“. (fonte: Polsat Sport) LEGGI TUTTO

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    Pawel Zatorski completa la rosa della Polonia per Tokyo

    Di Redazione A pochi minuti dalla conclusione della finale di VNL maschile persa con il Brasile, la Polonia ha annunciato la lista completa dei 12 giocatori che disputeranno le Olimpiadi di Tokyo. 11 di loro erano già noti: l’ultima riserva di Vital Heynen è stata sciolta a favore di Pawel Zatorski. Una decisione del resto intuibile, dal momento che il libero dello Zaksa ha giocato da titolare l’intera gara decisiva di Rimini. Resta dunque escluso dalla lista per i Giochi Damian Wojtaszek, mentre con Zatorski ci saranno i palleggiatori Drzyzga e Lomacz, gli opposti Kurek e Kaczmarek, i centrali Bieniek, Nowakowski e Kochanowski e gli schiacciatori Leon, Kubiak, Sliwka e Semeniuk. Le riserve saranno il centrale Huber e lo schiacciatore Fornal. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: Wallace e Kurek si dividono il premio di MVP

    Di Redazione Un premio di MVP da dividere in due: scelta quasi inedita quella degli organizzatori della VNL maschile, che dopo la finale vinta per 3-1 dal Brasile sulla Polonia hanno deciso di assegnare “ex aequo” il premio di miglior giocatore, così come quello di miglior opposto, al verdeoro Wallace e a quello polacco Bartosz Kurek. Decisione controversa, vista anche l’elevata cifra in palio per il vincitore del premio individuale più prestigioso: 30mila dollari. Nel sestetto ideale della manifestazione sono stati inseriti soltanto giocatori delle due squadre finaliste, equamente suddivisi: Fabian Drzyzga è il palleggiatore, Yoandy Leal e Michal Kubiak gli schiacciatori, Mateusz Bieniek e Mauricio Souza i centrali e Thales il libero. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Il Brasile sul trono della VNL: Polonia ko in finale

    Di Redazione Per la prima volta nella sua storia il Brasile si aggiudica la VNL maschile: nella finalissima di Rimini i verdeoro si impongono per 3-1 in rimonta sulla Polonia, aggiudicandosi il torneo che nelle prime due edizioni era sempre stato vinto dalla Russia (quest’anno fuori dalla final four). Partita dai due volti, con la squadra di Heynen che lotta alla pari con i rivali per i primi due set ma poi accusa un nettissimo calo, complice la serata negativa di Wilfredo Leon. Per i brasiliani prova sopra le righe dell’opposto Wallace (22 punti) e di Yoandy Leal. Un successo decisamente meritato quello della squadra verdeoro, che dopo aver chiuso al primo posto la prima fase ha brillato anche nelle due partite decisive, grazie a un servizio sempre efficace (6 ace anche in finale) e un attacco incisivo. Oltre ai due principali realizzatori brillano anche il centrale Mauricio Souza, autore di 8 punti e monumentale nella fase chiave del terzo set, Ricardo Lucarelli e ovviamente un Bruno impeccabile in regia. Troppo spuntata in fase realizzativa la Polonia, malgrado la buona prova di Bartoszk Kurek (17 punti) e di Mateusz Bieniek a muro. In mattinata la Francia si era aggiudicata il terzo posto con un netto 3-0 ai danni della Slovenia. La cronaca:Sestetti titolari per entrambe le formazioni, con Schwanke che sceglie la coppia Mauricio Souza-Lucas al centro lasciando fuori Isac. L’avvio è equilibratissimo e ad alto tasso di spettacolarità (3-2, 5-4); il primo break lo mette a segno la Polonia grazie all’errore di Lucas (6-8). Il muro di Kurek permette ai polacchi di allungare fino al 7-10, ma il Brasile torna subito in scia con Leal (10-11). Ancora un tentativo di fuga polacco con Kubiak e l’errore di Wallace (12-15), che però si fa perdonare con due punti consecutivi per il 16-16. I verdeoro si portano anche in vantaggio sul 19-18 con Leal, ma nel punto a punto che segue è Leon a infilare l’ace del 20-22. Il muro di Nowakowski porta la Polonia a più 3, il Brasile limita i danni con Lucarelli, ma Kurek si procura tre set point: al secondo passa ancora l’opposto per il 22-25. I brasiliani reagiscono con un grande avvio di secondo set: 4-2 sull’errore di Leon e 6-3 con il muro di Lucarelli sullo stesso giocatore di Perugia. Heynen chiama time out e la Polonia riesce a recuperare a muro con Bieniek (9-9), salvo subire un nuovo break firmato da Mauricio Souza (11-9). I verdeoro controllano (13-11) e alla prima occasione allungano: fallo di Kubiak, ace dello scatenato Mauricio Souza ed errore di Kurek per il 17-12. La Polonia non molla e infila un gran controbreak di 0-5 con 3 punti di Kurek: di nuovo parità sul 18-18. Poi però l’ace di Lucarelli regala il 20-18 al Brasile, che resta avanti con Leal (23-21) e si procura due set point con lo stesso giocatore della Lube; al secondo sbaglia la battuta Leon per il 25-23. Nel terzo set si torna a lottare punto a punto (3-4) ma è ancora il Brasile a siglare il primo break con l’ace di Bruno (7-5). Wallace allunga fino al 9-6, Heynen toglie uno spento Leon per Semeniuk, ma ancora l’opposto verdeoro firma l’11-7. Due punti consecutivi di Leal fanno volare la squadra di Schwanke fino al 17-12; la Polonia prova ad accorciare con l’ace di Bieniek (18-15) ma subisce il nuovo muro di Mauricio Souza e il servizio vincente di Wallace per il 21-15. Entra anche Sliwka al posto di Kubiak, ma sbaglia subito per il più 7. Lo scatenato Mauricio Souza firma anche il block del 24-16 e l’errore di Semeniuk chiude subito il parziale (25-16). Ancora Brasile avanti in avvio di quarto set: subito 2-0 e poi 4-2 con l’attacco di Wallace. Allunga ancora l’opposto con il mani out del 7-4, ma Kubiak e Kurek (con l’aiuto del challenge) firmano la parità sul 7-7. I verdeoro però tornano subito avanti con il mani out di Lucarelli e il muro di Wallace (11-8), poi si scatena Leal con due punti consecutivi per il 14-10. Lucarelli tiene avanti il Brasile e Wallace è ancora straordinario a muro per il 17-12; ancora Lucarelli mette a segno l’ace del 20-13 che sembra porre fine al match. Leal allunga ancora per il 22-13, Lucas firma l’ace del 24-14 e Wallace chiude in trionfo con il punto del 25-14. Brasile-Polonia 3-1 (22-25, 25-23, 25-16, 25-14)Brasile: Bruno 1, Mauricio Borges ne, Fernando Gil ne, Wallace 22, Leal 17, Isac, Mauricio Souza 8, Douglas Souza 1, Maique (L) ne, Lucas 7, Thales (L), Lucarelli 13, Alan ne, Flavio Gualberto ne. All. Schwanke.Polonia: Nowakowski 3, Kaczmarek, Kurek 17, Leon 8, Wojtaszek (L) ne, Drzyzga 1, Lomacz, Kubiak 15, Sliwka, Semeniuk 1, Zatorski (L), Bieniek 9, Fornal ne, Huber ne. All. Heynen.Arbitri: Simonovic (Serbia) e Mokry (Slovacchia). LEGGI TUTTO