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    Polonia: spunta il nome di Nikola Grbic per la successione di Heynen

    Di Redazione Allontanatosi in fretta e furia dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle dopo l’impresa in Champions League, per diventare il nuovo tecnico della Sir Safety Conad Perugia, ora Nikola Grbic potrebbe tornare in Polonia, ma questa volta come CT della nazionale. Quantomeno, il suo è uno dei nomi che circolano insistentemente per la successione di Vital Heynen, dopo che il presidente federale Jacek Karsprzyk ha fatto capire di ritenere tutt’altro che scontato il rinnovo del contratto dell’allenatore belga al termine degli Europei. Intervistato da Sport.pl, Grbic non conferma le voci ma non chiude neppure le porte: “Nessuno mi ha chiamato, ha chiesto di me o ha fatto alcuna offerta. So che ci saranno le elezioni federali a settembre, quindi probabilmente molto dipende dalle decisioni che verranno prese lì. Tuttavia, sono aperto alle proposte di collaborazione: rifiutare la possibilità di guidare una delle migliori squadre al mondo probabilmente non sarebbe il passo giusto, e un incarico del genere sarebbe fantastico per me“. “Sarebbe un’opportunità di crescita molto interessante – continua l’allenatore di Perugia – e anche un ritorno al paese che ho nel cuore, per lo Zaksa e per quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione. Mi piacerebbe lavorare di nuovo con Semeniuk, Sliwka, Zatorski, Kochanowski o Kaczmarek, ma ne parleremo quando qualcuno mi offrirà effettivamente un posto nello staff!“. (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: la Bulgaria scavalca la Polonia, ecco i primi ottavi di finale

    Di Redazione Si sono conclusi ieri due dei quattro gironi della fase iniziale dei Campionati Europei femminili: la Pool B a Plovdiv e la Pool D a Cluj Napoca. Le prime 4 classificate dei due gruppi si incroceranno negli ottavi di finale di sabato 28 e domenica 29 agosto, sempre nella città bulgara. Le maggiori emozioni sono venute proprio dal girone B, in cui le padrone di casa della Bulgaria hanno inflitto la prima sconfitta alla Polonia (3-1) scalzandola in extremis dal primo posto: scatenate Elitsa Vasileva (53% in attacco) ed Emiliya Dimitrova (24 punti), oltre che Hristina Ruseva (5 muri), mentre Magdalena Stysiak non ha reso sui suoi standard (15 punti con il 33%) ed è stata sostituita a gara in corso da Smarzek. Negli ottavi le bulgare se le vedranno con la Svezia, già matematicamente qualificata e sconfitta con un netto 3-0 dall’Olanda (15 punti di Nika Daalderop); le polacche dovranno invece affrontare l’Ucraina, che ha inflitto l’ennesimo ko alla disastrosa Romania. L’Olanda è attesa dall’impegnativa sfida con la Germania, che ha surclassato la Spagna pur dando riposo alle titolari (21 punti di Kim Drewniok). L’ultimo abbinamento, già definito, è quello tra Turchia – prima nella Pool D – e Repubblica Ceca. Gli ultimi due gironi termineranno oggi: ieri la Serbia si è assicurata il primato nel gruppo A battendo la Russia al tie break, dopo aver rischiato di subire la rimonta dal 2-0. Altri 27 punti di Tijana Boskovic, ma le difficoltà in ricezione (9 ace subiti e 30% di positività) rappresentano un campanello d’allarme per Terzic, che dal terzo set ha inserito Mirkovic in palleggio su Ognjenovic. Intanto la Francia ha superato per 3-1 l’Azerbaijan: stasera le basterebbe un solo punto contro il Belgio per assicurarsi il passaggio del turno ai danni della Bosnia Erzegovina, impegnata contro le russe. Infine la Pool dell’Italia, quella più complicata: le azzurre hanno sostanzialmente ipotecato il primo posto grazie al 3-0 sulla Croazia, ma il 3-2 della Bielorussia sull’Ungheria – 25 punti di Hanna Davyskiba – affida all’ultima giornata i verdetti in chiave qualificazione. Oggi si gioca infatti la sfida tra Slovacchia e Bielorussia e con una vittoria la squadra di Fenoglio potrebbe scavalcare sia le dirette rivali sia le ungheresi. La Svizzera, invece, affida le sue ultime speranze a una improbabile impresa contro le azzurre. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Francia-Azerbaijan 3-1 (25-19, 26-28, 25-11, 25-18); Serbia-Russia 3-2 (25-22, 25-19, 16-25, 24-26, 15-10). Classifica: Serbia 5 vittorie (14 punti), Belgio 3 (8), Russia 2 (8), Francia 2 (6), Bosnia Erzegovina 1 (3), Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Russia-Bosnia Erzegovina gio 26/8 ore 17; Belgio-Francia gio 26/8 ore 20.  Pool B (a Plovdiv):  Spagna-Germania 0-3 (13-25, 17-25, 21-25); Bulgaria-Polonia 3-1 (18-25, 25-21, 25-21, 25-23). Classifica finale: Bulgaria 4 vittorie (13 punti), Polonia 4 (12), Germania 4 (11), Rep.Ceca 2 (6), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1).  Pool C (a Zara): Bielorussia-Ungheria 3-2 (20-25, 14-25, 25-16, 25-23, 15-12); Croazia-Italia 0-3 (15-25, 23-25, 14-25). Classifica: Italia e Croazia 4 vittorie (12 punti), Bielorussia e Ungheria 1 (5), Slovacchia 1 (3), Svizzera 1 (2). Prossimo turno: Slovacchia-Bielorussia gio 26/8 ore 17; Italia-Svizzera gio 26/8 ore 20.  Pool D (a Cluj Napoca): Svezia-Olanda 0-3 (21-25, 20-25, 13-25); Romania-Ucraina 0-3 (15-25, 17-25, 11-25). Classifica finale: Turchia 5 vittorie (15 punti), Olanda 4 (12), Ucraina 3 (9), Svezia 2 (5), Finlandia 1 (4), Romania 0 (0). Ottavi di finale: (a Plovdiv) Bulgaria-Svezia sab 28/8; Olanda-Germania sab 28/8; Turchia-Rep.Ceca dom 29/8; Polonia-Ucraina dom 29/8. (a Belgrado) Serbia-4° Pool C dom 29/8; 2° Pool C-3° Pool A dom 29/8; 1° Pool C-4° Pool A lun 30/8; 2° Pool A-3° Pool C lun 30/8* *orari da confermare (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Polonia: in dubbio la conferma di Vital Heynen in panchina

    Di Redazione Sarà ancora Vital Heynen il CT della nazionale maschile della Polonia? Dopo lo scacco di Tokyo 2020 (con l’eliminazione ai quarti di finale) e dopo i Campionati Europei casalinghi che si disputeranno a settembre, il futuro dell’allenatore campione del mondo è in dubbio. Ad affermarlo è stato lo stesso presidente della Federazione polacca, Jacek Kasprzyk, in un’intervista a TVP Sport: “Il ciclo olimpico è finito, ne ho già parlato con Vital. Se vorrà continuare a guidare la squadra, dovrà rimettere in gioco il suo posto“. “Heynen – ha ammesso Kasprzyk – non è un uomo facile con cui lavorare. Nell’ultimo anno e mezzo tutto è andato bene, ma i primi anni non sono stati facili, bisognava ‘ricordargli’ che la Federazione è il suo datore di lavoro e vuole avere una certa influenza sulla gestione del gruppo… non parlo di interferire con le scelte tecniche o tattiche, ma di rapporti con i media, ad esempio. Tuttavia, Vital finora è stato un vincente: le Olimpiadi segnano la sua prima sconfitta importante, e so che ha sofferto molto. Avrebbe potuto dimettersi subito dopo Tokyo, ma non l’ha fatto e ha spronato i giocatori per tornare a combattere insieme“. Dubbi anche sulla panchina della nazionale femminile, visto che Jacek Nawrocki ha trovato l’accordo con il Chemik Police, ma la Federazione non ammette il doppio incarico: “La nostra posizione non è cambiata – dice il presidente federale – Nawrocki ha un contratto fino al 2022, ed è chiaramente specificato che la sua disponibilità deve essere esclusiva. Se vuole lavorare al Chemik, deve aspettare la decisione del Consiglio Federale, che stabilirà se sarà possibile combinare le due funzioni o se il contratto dovrà essere rescisso“. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Il Belgio rimonta sulla Russia, Polonia e Turchia calano il poker

    Di Redazione Entra nella fase calda il primo turno dei Campionati Europei femminili e arriva il momento degli scontri diretti per la qualificazione. Tra i più entusiasmanti quello della Pool A tra Belgio e Russia, con le belghe che recuperano due set di svantaggio (dopo aver fallito 4 set point nel primo) e chiudono 15-11 al tie break, trascinate da una Britt Herbots in formato deluxe (32 punti) e dalla solita Marlies Janssens (5 ace e 3 muri). Dall’altra parte Arina Fedorovtseva firma 28 punti con altri 6 ace, dopo gli 11 del giorno precedente, e la squadra di Busato conserva il secondo posto. Sempre nella Pool A, la Francia si rimette in piena corsa per il passaggio del turno battendo la Bosnia Erzegovina con un netto 3-0, con 20 punti di Héléna Cazaute. Deciso passo avanti, nella Pool B, anche per la Repubblica Ceca, grazie al 3-0 (più faticoso del previsto) sulla Grecia, con Orvosova top scorer (22) e una super Trnkova al centro. La Polonia, intanto, continua a viaggiare a vele spiegate: Nawrocki lascia in panchina gran parte delle titolari, ma il 3-0 sulla Spagna è devastante, e stavolta è Malwina Smarzek (22 punti con il 67% e 4 muri) a fare la voce grossa in attacco. Come le polacche, anche la Turchia cala il poker di vittorie, senza lasciare scampo alla malcapitata Finlandia: 16 punti per Ebrar Karakurt e un 68% in ricezione che dice tutto. Più sorprendente, almeno per quanto visto nei primi giorni di gara, il 3-0 con cui l’Ucraina (26 punti di una super Rykhliuk) batte la Svezia e la scavalca in classifica. Nel girone dell’Italia si complica sempre più il discorso qualificazione: la vittoria della Bielorussia sulla Svizzera rimette decisamente in gioco anche Klimets (23 punti) e compagne per il passaggio alla fase successiva. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Belgio-Russia 3-2 (29-31, 21-25, 25-13, 25-22, 15-11); Bosnia Erzegovina-Francia 0-3 (19-25, 14-25, 24-26). Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Russia 2 (7), Belgio 2 (5), Bosnia Erzegovina e Francia 1 (3), Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Bosnia Erzegovina-Belgio mar 24/8 ore 17; Azerbaijan-Serbia mar 24/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Grecia-Rep.Ceca 0-3 (24-26, 26-28, 15-25); Polonia-Spagna 3-0 (25-15, 25-15, 25-8). Classifica: Polonia 4 vittorie (12 punti), Bulgaria 2 (7), Rep.Ceca 2 (6), Germania 2 (5), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1). Prossimo turno: Germania-Grecia mar 24/8 ore 16.30; Bulgaria-Rep.Ceca mar 24/8 ore 19.30. Pool C (a Zara): Slovacchia-Italia 1-3 (19-25, 18-25, 27-25, 17-25); Svizzera-Bielorussia 0-3 (23-25, 15-25, 15-25). Classifica: Croazia e Italia 3 vittorie (9 punti), Ungheria 1 (4), Bielorussia 1 (3), Svizzera 1 (2), Slovacchia 0 (0). Prossimo turno: Ungheria-Croazia mar 24/8 ore 17; Svizzera-Slovacchia mar 24/8 ore 20. Pool D (a Cluj Napoca): Ucraina-Svezia 3-0 (25-23, 25-17, 25-20); Turchia-Finlandia 3-0 (25-19, 25-12, 25-15). Classifica: Turchia 4 vittorie (12 punti), Olanda 3 (9), Ucraina 2 (6), Svezia 2 (5), Finlandia 0 (1), Romania 0 (0). Prossimo turno: Olanda-Turchia mar 24/8 ore 16.30; Romania-Finlandia mar 24/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Stysiak entra e risolve, la Svezia inguaia la Romania

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Terza vittoria in tre giorni per la Polonia ai Campionati Europei femminili: questa volta la squadra di Jacek Nawrocki deve faticare un po’ di più per imporsi in rimonta sulla Repubblica Ceca. L’arma vincente è ancora una volta Magdalena Stysiak, tenuta inizialmente in panchina ma gettata nella mischia dopo il primo set perso e autrice di 24 punti (52% in attacco). Tiene il passo delle polacche la Bulgaria, che regola in tre set la Spagna senza particolari problemi, approfittando di ben 27 errori avversari. La sorpresa della giornata arriva dalla Pool D, in cui la Svezia fa fuori addirittura in tre set la Romania padrona di casa: ancora una volta assoluta protagonista Isabelle Haak, che con 22 punti avvicina la squadra di Ettore Guidetti a una storica qualificazione agli ottavi, mentre rischia grossissimo quella di Luciano Pedullà (ancora molto deludente Alexia Carutasu). Intanto l’Ucraina conquista la prima vittoria ai danni della Finlandia, grazie a una seconda linea solidissima e ai 20 punti della bomber Olesia Rykhliuk. Nel girone dell’Italia procede spedita la marcia della Croazia, che regola in tre set la Bielorussia così come avevano fatto le azzurre: anche la squadra di Daniele Santarelli mette a nudo le difficoltà delle avversarie in ricezione con 8 ace, 4 dei quali di Laura Milos. Nella Pool A è devastante l’impatto della Serbia sulla Francia: pratica chiusa in poco più di un’ora, con le transalpine che non vanno mai oltre il 16. Dajana Boskovic esagera con 20 punti e il 70% in attacco, ben spalleggiata da Bojana Milenkovic (12). Arriva invece la prima vittoria per la Bosnia Erzegovina, che si impone per 3-0 sull’Azerbaijan con 16 punti di Dajana Boskovic; torna in campo tra le bosniache anche Edina Begic. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Azerbaijan-Bosnia Erzegovina 0-3 (14-25, 23-25, 17-25); Francia-Serbia 0-3 (14-25, 13-25, 16-25). Classifica: Serbia 2 vittorie (6 punti), Belgio, Bosnia Erzegovina e Russia 1 (3), Francia e Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Russia-Azerbaijan dom 22/8 ore 17; Serbia-Belgio dom 22/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Rep.Ceca-Polonia 1-3 (25-20, 15-25, 21-25, 18-25); Bulgaria-Spagna 3-0 (25-12, 25-19, 25-21). Classifica: Polonia 3 vittorie (9 punti); Bulgaria 2 (6); Germania e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Grecia-Spagna dom 22/8 ore 15; Germania-Bulgaria dom 22/8 ore 18. Pool C (a Zara): Bielorussia-Croazia 0-3 (19-25, 23-25, 15-25); Ungheria-Svizzera ore 20. Classifica: Croazia 2 vittorie (6 punti), Italia e Ungheria 1 (3), Slovacchia, Svizzera e Bielorussia 0 (0). Prossimo turno: Croazia-Slovacchia dom 22/8 ore 17; Italia-Ungheria dom 22/8 ore 20. Pool D (a Cluj Napoca): Finlandia-Ucraina 1-3 (19-25, 23-25, 28-26, 22-25); Romania-Svezia 0-3 (21-25, 17-25, 16-25). Classifica: Olanda e Turchia 2 vittorie (6 punti), Svezia 2 (5), Ucraina 1 (3), Finlandia 0 (1), Romania 0 (0). Prossimo turno: Turchia-Svezia dom 22/8 ore 16.30; Olanda-Romania dom 22/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Tokyo, gli individualismi non bastano. Italia? Tirare una riga e ricominciare

    Di Paolo Cozzi Con la vittoria della Francia in un tie break dalle mille emozioni si è chiusa un’edizione olimpica incredibile, con un podio fuori da ogni pronostico e tante squadre che tornano da Tokyo con un bicchiere mezzo vuoto, se non desolatamente vuoto. Il primo fallimento riguarda certamente gli Stati Uniti, per molti squadra candidata alla vittoria finale, ma che in realtà a parte lo squillo di tromba iniziale con il 3-0 magistrale alla Francia, naufragano molto in fretta. Un pur discreto Anderson paga il quasi due anni di assenza dai campi, Sanders appare l’ombra del giocatore visto in Italia e il solo De Falco non riesce a essere continuo. Male anche Micah Christenson, palleggiatore che anche a Modena ha spesso mostrato i limiti mentali, più che tecnici, finendo spesso per fare scelte sbagliate dal 20 in poi. Finisce senza attenuanti dal podio olimpico, dopo quattro finali consecutivi, il Brasile che adesso vivrà una rifondazione che non sarà semplice e immediata. La squadra è molto fisica, potete e talentuosa, quando preme sull’acceleratore e si porta avanti di qualche punto è semplicemente perfetta. Ma è nel punto a punto che questo Brasile crolla, con giocatori come Lucarelli e Wallace che concedono errori gratuiti e non riescono a essere determinanti. Un passo indietro enorme per i verdeoro che, con la sconfitta in finalina con l’Argentina, dimostrano di essere anni luce lontani dal Brasile del decennio precedente. Altra squadra che si lecca le ferite è la Polonia, che pur avendo innestato Leon in un sestetto già formidabile, rimane prigioniera delle spire francesi in un quarto di finale sfortunato per accoppiamento. Leon e Kurek sono mostruosi, attaccano entrambi oltre il 60%, eppure la difesa transalpina tiene e palla dopo palla i francesi riescono a sfiancare gli arrembanti polacchi… e adesso vediamo se ci sarà rivoluzione a partire dalla panchina. E veniamo alla nostra Nazionale, uscita mestamente in un quarto di finale apparso abbondantemente alla nostra portata, prima di scontrarsi con la lucida determinazione e la folle voglia di De Cecco e compagni. L’alibi degli infortuni, che hanno condizionato da subito la nostra squadra, è troppo facile da evocare. Resta il fatto che una squadra che ha saltato la VNL (e ho sempre difeso questa scelta) per preparare al meglio proprio la componente fisica, si è presentata a Tokyo con un Ivan rallentato da un ginocchio malconcio e ha subìto quasi subito il fastidioso problema muscolare di Giannelli che lo ha condizionato nelle gare successive. In più, giusto perchè piove sempre sul bagnato, sempre Ivan ha subìto un forte trauma ad un dito della mano sinistra, che ha azzoppato ancora di più le sue performance. Ma al netto di tutto questo, non si può essere contenti del risultato ottenuto e del cammino percorso. A partire dalla risicata vittoria con il Canada, alla brutale sconfitta con la Polonia, fino alla debacle Argentina, passando per alcune gare che ci avevano illuso come con Iran e Giappone. E sì che il primo set del quarto di finale lo abbiamo giocato proprio bene! Ottimi in battuta, precisi all’inverosimile con la correlazione muro-difesa, efficaci in attacco. Avanti anche nel secondo set, un paio di scelte non azzeccate (Pipe con Michieletto mai riuscita e primo tempo forzato con Anzani) hanno rimesso in gioco gli argentini, e da lì sono saltati molti fondamentali nel nostro campo. E il tie break è lo specchio della partita, con i sudamericani che, anche sotto di due punti, non mollano e noi che invece, messi alle corde, anzichè reagire crolliamo al tappeto. Ma è già ora di guardare al futuro, perchè con Osmany ormai fuori dagli schemi federali, bisognerà trovare in fretta la quadra di un gruppo che sarà chiamato a recuperare il tempo perduto. I Mondiali sono fra un anno e le qualificazioni olimpiche per Parigi 2024 sembrano già bussare incombenti. Riuscirà De Giorgi a dare nuova linfa al movimento, a valorizzare giovani realtà come Michieletto e a far sbocciare definitavamente quei giovani che si sono messi in luce in VNL? Il momento è complicato, quello che è certo è che il movimento intero ha bisogno del traino della Nazionale mai come adesso, ma bisognerà avere il coraggio di tirare una riga sugli ultimi anni e ripartire con entusiasmo, programmazione e voglia di sudare in palestra. LEGGI TUTTO

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    Francia in estasi: fa fuori la Polonia e va a giocarsi le medaglie

    Di Redazione Francia contro Argentina nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo: chi avrebbe scommesso su un abbinamento del genere alla vigilia delle Olimpiadi, o anche soltanto ieri pomeriggio? Sicuramente nessuno in Polonia, come spiegano più di ogni parola le lacrime di Bartosz Kurek a conclusione di una partita epica, in cui i transalpini riescono per due volte a recuperare lo svantaggio fino a dominare dal primo all’ultimo punto un tie break perfetto. E ora i Blues si preparano alla rivincita dell’intensissimo match del girone, in cui furono gli argentini a imporsi per 3-2. Una prova corale straordinaria quella della squadra di Laurent Tillie, che sfodera un muro da sogno con 16 vincenti (5 di Le Goff e 4 di Brizard), una ricezione capace di reggere le bordate di Leon e un attacco ispiratissimo: 21 punti per Jean Patry (52%), 17 per Earvin Ngapeth, 16 per Trevor Clevenot. La Polonia paga carissima l’assenza di Michal Kubiak, che inizia la partita da titolare ma è costretto ad accomodarsi in panchina durante il terzo set: provano a fare tutto da soli un Wilfredo Leon da applausi (29 punti con il 68%!) e lo stesso Kurek (26), ma non è abbastanza. Il primo set la squadra di Heynen l’aveva condotto con autorità (8-5, 16-11), evitando il ritorno finale dei francesi, ma nel secondo era arrivata la reazione con un break dal 20-20 al 20-23 sul servizio di Clevenot. Terzo set di nuovo biancorosso, anche se con qualche difficoltà in più (17-15, 20-17), e quarto che si colora di blu sul 18-19, con un parziale di 0-3 firmato stavolta da Patry. Il quinto è l’apoteosi della Francia, che si stacca già sul 2-5 con Clevenot, vola sul 4-8 e poi dilaga fino al 9-15 conclusivo. Dall’altra parte del tabellone già questa mattina si erano qualificate Brasile e Russia, che si preparano a un altro scontro tra titani nella giornata di giovedì. Polonia-Francia 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 21-25, 9-15)Polonia: Nowakowski 3, Kaczmarek 1, Kurek 26, Leon 29, Drzyzga 2, Lomacz ne, Kubiak 3, Sliwka 1, Kochanowski 1, Semeniuk 3, Zatorski (L), Bieniek 9. All. Heynen.Francia: Chinenyeze 9, Grebennikov (L), Patry 21, Toniutti, Tillie, Ngapeth 17, Brizard 7, Boyer 2, Le Goff 11, Bultor ne, Clevenot 16, Louati. All. Tillie.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Rapisarda (Italia). QUARTI DI FINALECanada-ROC 0-3 (21-25, 28-30, 22-25)Giappone-Brasile 0-3 (20-25, 22-25, 20-25)Italia-Argentina 2-3 (25-21, 23-25, 22-25, 25-14, 12-15)Polonia-Francia 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 21-25, 9-15) SEMIFINALIGiovedì 5 agostoROC-BrasileArgentina-FranciaOre 6.00 e 14.00 LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: Polonia-Francia e Russia-Canada i primi quarti di finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] L’ultima giornata del torneo olimpico maschile di Tokyo 2020 determina la composizione dei primi due quarti di finale, quelli che vedranno sfidarsi prime e quarte classificate dei due gironi: i due restanti saranno invece definiti dal sorteggio tra seconde e terze. La Polonia, che dopo la sconfitta-shock dell’esordio ha dominato la sua pool battendo anche il Canada per 3-0 (17 punti di Kurek e 16 di Leon), trova una brutta sorpresa nel primo turno a eliminazione diretta: incontrerà infatti la temibile Francia, cresciuta moltissimo nelle ultime tre partite, compresa la sconfitta per 2-3 con il Brasile in un match di livello straordinario (super Earvin Ngapeth con 29 punti). La Russia (ROC) non sbaglia contro la Tunisia, imponendosi per 3-0 con 15 punti di Mikhaylov, e blinda a sua volta il primo posto nel girone: nei quarti se la vedrà con il Canada in una sfida sulla carta abbordabile. Ora si attendono le ultime due sfide “dentro-fuori” tra Giappone e Iran e tra Argentina e USA: chi vince continua il suo cammino olimpico, chi perde resta fuori. LA SITUAZIONE Pool A: Polonia-Canada 3-0 (25-15, 25-21, 25-16); Italia-Venezuela ore 9.25; Giappone-Iran ore 12.40. Classifica: Polonia 4 vittorie (13 punti); Italia 3 (8); Canada 2 (7); Giappone 2 (6); Iran 2 (5); Venezuela 0 (0). Pool B: Brasile-Francia 3-2 (25-22, 37-39, 25-17, 21-25, 20-18); ROC-Tunisia 3-0 (25-20, 25-22, 25-16); USA-Argentina ore 14.45. Classifica: ROC 4 vittorie (12 punti); Brasile 4 (10); Francia 2 (8); USA 2 (6); Argentina 2 (5); Tunisia 0 (1). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO