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    La Prisma Taranto getta il cuore oltre l’ostacolo e conquista gara-1

    Il grande cuore premia la Prisma Taranto: la squadra di coach Di Pinto si aggiudica la gara-1 delle finali contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia per 3-2 (23-25, 22-25, 25-16, 25-23, 21-19) e si porta in vantaggio nella serie playoff.
    IL MATCH – Per gara-1 delle finali playoff, coach Di Pinto parte con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Parodi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Zambonardi risponde, invece, con Tiberti in palleggio, opposto Bisi, centrali Esposito e Candeli, in banda Galliani e Cisolla, libero Franzoni.
    Taranto parte contratta nelle prime fasi di gioco: dopo un avvio punto a punto, Brescia approfitta di una ricezione imperfetta degli ionici. Cisolla e Bisi firmano l’8-11 che costringe Di Pinto alla prima sospensione dell’incontro. La Prisma, però non riesce a reagire: i tucani approfittano delle imprecisioni degli ionici e aumentano il gap (11-17). Il tecnico dei rossoblù chiama il secondo timeout. Al rientro, Parodi mette a segno due punti consecutivi portando Taranto sul -4 (13-17) con Zambonardi che interrompe il break positivo dei locali. Di Pinto vede Fiore in difficoltà e lo sostituisce con Cominetti sul 17-22. La Prisma si riavvicina agli ospiti con un’ace di Padura Diaz (20-23): Zambonardi fiuta il nuovo pericolo e sfrutta la seconda interruzione. Parodi mette a segno il 21-23, Galliani regala tre set point a Brescia: Taranto ne annulla due, poi è lo stesso schiacciatore sanremese a consegnare, con un errore in battuta, il primo set agli ospiti (23-25).
    Di Pinto conferma Cominetti nello starting-six del secondo parziale al posto di Fiore. L’avvio dei rossoblù, però, non è dei migliori: Brescia piazza un break di 1-4 e Di Pinto chiama subito la sospensione. Taranto reagisce con Padura Diaz e Parodi (6-7); Brescia, però, è più spensierata e riesce a riportarsi sul +5 (9-14) con Galliani. Taranto, con un errore in battuta di Tasholli e il punto di Parodi, si porta sul -3 (13-16); Bisi e Tiberti rispedisono Taranto sul -4 (16-20). Sale in cattedra Cominetti che mantiene viva la Prisma: è lo schiacciatore a portare sul 18-20 e sul 20-22 Taranto, con un attacco e un muro vincente. Zambonardi chiede timeout, Brescia rientra aggressiva sul taraflex e piazza un mini-break di 0-2 (20-24). Cominetti e Coscione annullano due set-point, poi Bisi chiude i conti sul 22-25, portando i lombardi sullo 0-2.
    Nel terzo set Di Pinto vuole dare fiducia a Gironi, che prende il posto di Cominetti. L’avvio del parziale è molto equilibrato: le due squadre si rispondono punto dopo punto, poi un muro di Di Martino e l’attacco vincente di Padura Diaz portano Taranto sul +2 (8-6) con Zambonardi che chiama la sospensione. La Prisma prende coraggio: cresce tutta la squadra ionica che riesce ad aumentare il gap portandosi sul +4 (12-8). Brescia si gioca il secondo timeout. La Prisma inizia a carburare: Parodi gioca d’esperienza, realizzando due punti consecutivi con un pizzico di furbizia, e porta Taranto sul +5 (16-11). Ancora lo schiacciatore, insieme a Padura Diaz, mettono in difficoltà la difesa dei tucani: i rossoblù riescono a trovare la continuità e chiudono il set sul 25-16 con un muro di Coscione.
    Parte meglio Brescia nel quarto set, con un break di 3-6 che obbliga subito Di Pinto alla sospensione. La partita diventa spettacolare: Taranto si porta sul -1 in due circostanze (11-12, 12-13), Esposito con un muro su Gironi porta Brescia sul +3 (12-15). La squadra tarantina non getta i remi in barca ma cresce gradualmente. Coach Di Pinto legge bene l’incontro, cambiando Fiore con Alletti per il servizio: le battute dello schiacciatore mettono in difficoltà la difesa dei tucani. La Prisma ne approfitta e si porta sul 19-19 con Parodi e Padura Diaz. Cisolla riporta sul +2 Brescia (19-21), Taranto ci mette il cuore e opera il controsorpasso con l’ace di Cottarelli che vale il 22-21. Padura Diaz e Di Martino salgono in cattedra e con un attacco vincente dell’italo-cubano, la Prisma si aggiudica il quarto set (25-23) e porta la gara al tie-break.
    Ultimo parziale palpitante. Le due formazioni non si risparmiano: l’equilibrio viene rotto, a metà set, con un errore in battuta di Cisolla che apre un break di 3-0 in favore della Prisma Taranto (9-6). Brescia chiede la sospensione. Esposito riporta Brescia sul -1 (9-8), poi pareggia i conti con Cisolla (11-11): stavolta è Di Pinto a interrompere il momento positivo dei lombardi. Taranto sembra avere qualcosa in più e va sul 13-12, due punti di Esposito regalano il primo match-ball a Brescia che viene annullato da una schiacciata di Coscione (14-14). Si va ai vantaggi: Brescia ha altre tre palle per chiudere l’incontro, Taranto le annulla e ottiene due match-point con Gironi. Il sigillo sul match lo mette Padura Diaz: la Prisma si aggiudica il tie-break per 21-19 e ottiene la vittoria nella gara-1 delle finali playoff.
    La squadra di coach Di Pinto sarà protagonista, nuovamente, domenica prossima: alle ore 17.00, al San Filippo di Brescia, si disputerà gara-2. Il match sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.
    PRISMA TARANTO-GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 3-2 (23-25, 22-25, 25-16, 25-23, 21-19)
    PRISMA TARANTO: Fiore 2, Coscione 4, Parodi 18, Alletti 13, Cottarelli 1, Presta 0, Padura Diaz 22, Gironi 13, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 5, Cascio (L) ne, Di Martino 7. All.: Di Pinto.
    GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Orlando ne, Tasholli 0, Tiberti 3, Crosatti (L) ne, Cogliati 0, Bergoli 0, Bisi 20, Franzoni (L) 0, Galliani 17, Candeli 8, Esposito 11, Cisolla 17, Tonoli ne, Ghirardi ne. All.: Zambonardi.
    ARBITRI: Gasparro-Autuori.
    NOTE: Durata set 30’, 29’, 23’, 27’, 30’. LEGGI TUTTO

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    Belluno verso i playoff. Fantinel: “Non vediamo l’ora di cominciare”

    Di Redazione Hanno iniziato ad allenarsi la scorsa estate per arrivare a questo momento: il più atteso. Il più sudato. Il più sognato. È tempo di entrare nei playoff: dove non esiste domani. Dove c’è tutto. O niente. Dove ci si qualifica. O si va in vacanza. Nonostante il mese e mezzo di pausa forzata, proprio quando il Cortina Express Belluno stava vivendo uno strepitoso periodo di forma, le lupe sono pronte ad “azzannare” nuovi obiettivi. A tagliare nuovi traguardi. A riempire di ulteriori contenuti parole come “ambizione” e “prestigio”. Come? Con la forza del branco: «Siamo cariche per questi playoff – argomenta la capitana Martina Fantinel – c’è grande entusiasmo. Anche se l’annata è stata faticosa, non vediamo l’ora di cominciare». Le ragazze guidate da coach Dario Pavei si immergeranno nelle sfide a eliminazione diretta con lo spirito di chi non ha nulla da perdere: «Cercheremo di dare il meglio e di pensare a una partita per volta, evitando di guardare troppo oltre. Ce la giocheremo con tutti, senza lasciare nulla al caso. Sappiamo che la società ha obiettivi ambiziosi e faremo il massimo per non deluderla». Nel frattempo, il girone di campionato si è chiuso con un brillante secondo posto: «A livello di gruppo – prosegue la capitana – siamo soddisfatte del percorso svolto finora. Abbiamo raggiunto il miglior piazzamento possibile, perché Conegliano è davvero inarrivabile. Due erano i nostri chiodi fissi: la salvezza. E, una volta raggiunta, i playoff. Direi che ci siamo». Anche se dietro l’angolo c’è un avversario di spessore come la Virtus Trieste, da affrontare mercoledì (12 maggio, ore 20.30), in trasferta: «Forse avrei preferito l’incrocio con Chions o Rizzi Udine, ma va bene lo stesso. La gara con Trieste sarà stimolante. Anche perché ha un’atleta di categoria superiore (Sartori) e un grande allenatore come Kalc. Nel complesso, è una squadra imprevedibile: può esprimersi ad altissimi livelli o avere cali di rendimento improvvisi. Questa alternanza un po’ mi preoccupa». Fantinel e le altre hanno un conto in sospeso con le giuliane: «L’anno scorso non siamo nemmeno scese dal pullman, ci hanno asfaltate. Trieste è un po’ la nostra bestia nera». In generale, e al di là dell’epilogo, la stagione delle lupe può considerarsi più che positiva: «Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno – afferma la capitana – e, per questo, mi ritengo fortunata ad aver avuto l’opportunità di allenarmi, e di giocare, nonostante il Covid. In più, col passare del tempo, abbiamo trovato una buona continuità in termini di risultati. Ma non è finita. Anzi, ora dobbiamo responsabilizzarci ancor di più. E giocare di squadra». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il presidente Da Rold: “Stiamo pensando seriamente all’A3”

    Di Redazione Il presidente Sandro Da Rold non si nasconde dietro a frasi fatte e parole di circostanza. Al contrario, ha il coraggio di esporsi e di alzare l’asticella delle ambizioni. Specialmente quando si parla della sua “creatura”: la Pallavolo Belluno. E in particolare la compagine maschile, abbinata al marchio dell’azienda di famiglia: Da Rold Logistics. Un marchio che è sinonimo di storia, nell’ambito dei trasporti: basti pensare che è appena stato tagliato il traguardo dei sessant’anni di attività. Ed è sinonimo di primato a livello strettamente sportivo: perché i “rinoceronti” hanno marciato in vetta dalla prima all’ultima giornata del campionato maschile di serie B. E ora si preparano ad affrontare i playoff. Nel primo turno (in calendario mercoledì 12), la Drl affronterà il Valsugana Volley Padova: «Il Covid ci ha rallentato, è vero – afferma il presidente – ma i ragazzi si stanno allenando al meglio. L’auspicio, quindi, è di riuscire a superare l’ostacolo iniziale, nonostante il periodo di preparazione si sia inevitabilmente ridotto a causa dei contagi». Nessuna pretattica, Sandro Da Rold punta al bersaglio grosso: «Sì, vogliamo arrivare in fondo. In vista della prossima stagione, stiamo pensando seriamente di affrontare un campionato di A3: il territorio lo meriterebbe». Anche perché le ricadute positive coinvolgerebbero l’intera provincia: «Diventeremmo un riferimento, un esempio pure per i più giovani, che sarebbero invogliati a mettersi in gioco e a scegliere il nostro meraviglioso sport». Meraviglioso, nessun dubbio. Anche se manca una componente essenziale: «Il pubblico. L’assenza dei tifosi sugli spalti è un dramma. Ho ammirato l’impresa delle “pantere” di Conegliano in Champions League: da applausi. Tuttavia, senza il sostegno della gente, si disperde buona parte della carica emotiva che il volley è in grado di garantire. Una carica sulla quale speriamo tutti di poter contare nella prossima annata».. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tempo di playoff per la Consar. La prima sfida è con lo Stadium Mirandola

    Di Redazione Cominciano domani, sabato 8 maggio, i playoff del campionato di serie B maschile di pallavolo, che interessano in tutta Italia 78 formazioni, qualificatesi all’interno dei sottogruppi territoriali. In campo va anche la Consar Ravenna dopo il quarto posto conseguito nel girone E2 con 11 punti, frutto di 4 vittorie e sei sconfitte. Domani al Pala Costa, alle 18 (direzione di gara affidata a Veronica Cardoville di Venezia e Alberto Libralesso di Mirano) la truppa di coach De Marco affronterà nella gara d’andata del primo turno lo Stadium Mirandola, capolista del girone E1 con un ruolino di marcia di 9 successi e un ko. “Mirandola è una squadra molto solida e completa in ogni comparto – analizza coach De Marco – sappiamo dunque che ci attende una gara molto difficile ma affronteremo questa partita e questi playoff a viso aperto, con la tranquillità di chi sa di aver fatto un buon lavoro di preparazione ma anche con la consapevolezza che se riusciamo ad esprimere il nostro gioco batterci può risultare complicato per chiunque”.Il match di ritorno è in programma in terra emiliana sabato 15: la vincente di questo turno affronterà poi nella seconda fase la vincente del match tra Wimore Parma e Geetit Bologna. “Guardiamo una partita per volta – frena De Marco – perchè l’obiettivo dell’anno per noi era soprattutto la crescita di questo gruppo di ragazzi. Raggiungere i playoff è stato un traguardo che ci deve rendere orgogliosi e che conferma una crescita tecnica e mentale continua. In campo si vede una squadra lucida e compatta, e spero che sia così anche contro Mirandola. Vincere poi l’ultima partita di campionato a San Marino contro una squadra che all’andata aveva vinto 3-0 è la testimonianza di una squadra maturata nel tempo, allenamento dopo allenamento, e che ha preso piano piano consapevolezza dei propri mezzi”.Per reggere l’urto della formazione modenese, allenata da Francesco ‘Pupo’ Dall’Olio, una carriera da palleggiatore costruita soprattutto a Modena, con cui ha vinto tra l’altro 5 scudetti, e in nazionale con cui ha giocato 243 partite e vinto il bronzo olimpico a Los Angeles nel 1984, De Marco si affida anche al gruppo di ragazzi che hanno vissuto buona parte della stagione nella prima squadra, debuttando pure in SuperLega: il centrale Lorenzo Grottoli, il libero Matteo Pirazzoli e lo schiacciatore Mattia Orioli, cui si aggiunge l’altro libero-schiacciatore Stefano Marchini, 4 anni di SuperLega alle spalle. “Quando qualcuno del settore giovanile esordisce in prima squadra o semplicemente partecipa ai loro allenamenti, cosa che è successa a molti di loro, e non solo a chi poi ha realmente esordito, credo che il merito sia, oltre che del singolo, di tutta la squadra – sottolinea De Marco – che comunque ha creato i presupposti perché questo potesse accadere. E anche questo è un obiettivo che possiamo dire raggiunto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Pallavolo Sicilia contro Arzano nel primo turno dei playoff

    Di Redazione Ufficiale il calendario dei play off per la promozione in Serie A2 femminile. La Rizzotti Design Pallavolo Sicilia del tecnico Marco Relato debutterà in casa allo Sporting Center di Sant’Agata Li Battiati contro l’Arzano. In gara uno, il prossimo 16 maggio, alle 16, Oggioni e compagne proveranno già a mettere in chiaro le intenzioni di una squadra che continua a lavorare giorno dopo giorno in palestra con l’entusiasmo di sempre. Continua anche il percorso di inserimento in squadra delle “nuove” la schiacciatrice Marcela Nielsen e della centrale Matilde Mercieca. Domani, alle 17, in quest’ottica, la squadra sosterrà l’ultimo allenamento congiunto in vista dei play off. Si ricambierà infatti la visita dell’Akademia Sant’Anna (alle ore 17): sarà l’occasione giusta per tracciare un bilancio del lavoro svolto in queste cinque settimane di pausa dall’ultima sfida di campionato.Nelle altre partite di play off l’Akademia Sant’Anna, seconda nel girone siculo-calabrese, se la vedrà a Torre Annunziata con la Fiamma Torrese, l’Aragona, prima, affronterà la quarta dell’altro mini girone, Castellana Grotte. E, infine, la Volley Reghion ospiterà nella prima sfida il Cerignola. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzo verso i playoff. Benvenuti: “Ci vogliono motivazione ed orgoglio”

    Di Redazione Meno sette. Tra una settimana scatta l’operazione play-off: lo Scanzo, chiusa al secondo posto la prima fase (19 punti contro i 20 di Viadana), se la vedrà contro Cavaion che ha terminato in terza piazza – dietro a Mantova e Trento – il mini girone C2. Gara d’andata in Veneto giovedì 13 alle 20.30 e ritorno al PalaDespe sabato 15 alle 18.30. “Nei play-off – spiega il direttore sportivo Marco Benvenuti – bisogna far emergere qualcosa di diverso, qualcosa in più rispetto alla regular season. Non bastano la tecnica e le qualità, ci vogliono motivazione, orgoglio e la forza del collettivo. Inizia un altro campionato, quanto fatto fino ad oggi non conta più”. Soprattutto in un’annata anomala in cui, ad oggi, si è giocato lo stesso numero di partite ufficiali e di allenamenti congiunti. Un dato sintomatico che la dice lunga: “Stagione strana, scattata a gennaio e non ad ottobre – continua Benvenuti – con tanto di cambio di formula che ha imposto anche uno stop di un mese e mezzo (ultimo match contro Valtrompia il 27 marzo ndr). Cavaion è una formazione che avremmo dovuto incontrare senza lo stravolgimento dei gironi, ma che invece non conosciamo. Dunque i play-off nascondono incognite e si prestano a sorprese specie perché si giocherà a distanza di tre giorni. Un percorso dunque ancor più impegnativo dal punto di vista fisico, in cui la forza mentale potrebbe fare la differenza”. Dall’altra parte della rete una formazione giovane ed insidiosa che ha nell’eterno polacco Dawid Modnicki (classe 1975) il suo riferimento: “Sette vittorie e tre sconfitte– conclude il ds – sono un ruolino di tutto rispetto. Si tratta di un avversario pericoloso che, Modnicki a parte, vanta giovani interessanti capaci di mettere in difficoltà chiunque in particolar modo in casa dove, non per nulla, è imbattuta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto vola in finale playoff! Battuta Cuneo 3-0

    La Prisma Taranto conquista una storica finale playoff. Al PalaMazzola, la squadra di coach Di Pinto si aggiudica per 3-0 la gara-3 delle semifinali (28-26, 25-16, 25-18) contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo, conquistando il pass per il prossimo turno, dove attenderà la vincente tra la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia e l’Emma Villas Aubay Siena.
    IL MATCH – Coach Di Pinto opera un cambiamento rispetto al match di domenica scorsa. Taranto parte con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Parodi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Serniotti deve fare a meno di Galaverna. Cuneo risponde con Pistolesi in regia, opposto Wagner, centrali Codarin e Bonola, in banda Tiozzo e Preti, libero Catania.
    La tensione e l’importanza della partita si avverte sin dalle prime giocate dell’incontro: entrambe le squadre sono fallose in battuta. Taranto riesce a essere più continua in fase offensiva (11-9), Cuneo ribalta portandosi sul 12-13 con Di Pinto che chiama timeout.  Al rientro sul taraflex, la Prisma è più aggressiva: break di 6-2 che proietta Taranto sul 18-15 e obbliga Serniotti alla sospensione. Ancora gli ionici, con una grande difesa e il contrattacco, aumentano il gap: 21-15 e nuovo interruzione per gli ospiti. Cuneo non si disunisce, approfitta di alcuni errori della Prisma e si riporta sul 23-21: coach Di Pinto si gioca il secondo timeout. Parodi porta sul 24-21 i rossoblù, Cuneo annulla tre set point e porta il set ai vantaggi: Taranto chiude il set sul 28-26 grazie all’errore in attacco di Wagner.
    La Prisma Taranto parte bene anche nel secondo set (3-1) prima di subire il sorpasso di Cuneo (6-7). Partita equilibrata: Parodi riporta avanti la squadra pugliese, poi due ace di Fiore obbligano Serniotti alla sospensione (11-8). Cresce la fase difensiva degli uomini di coach Di Pinto che allunga, col primo tempo di Alletti, portandosi sul +6 (16-10). Cuneo prova a reagire ma Taranto piazza un nuovo break portandosi sul 21-14. Serniotti prova a cambiare le carte in tavola ma ci pensa Alletti a mettere a terra il punto del 25-16.
    Avvio sprint di Taranto anche nel terzo parziale: 4-0 e timeout di Serniotti. Cuneo, con orgoglio, dimezza lo svantaggio (4-2) ma gli ionici, in fase offensiva, iniziano a essere più determinanti (13-8). Wagner e Preti mantengono vive le speranze dei piemontesi (13-10) con Di Pinto che, in maniera preventiva, chiede il timeout. Entra Gironi al posto di Parodi: con un suo ace, Taranto piazza il +7 (18-11). Cuneo si riavvicina, piazzando tre punti di fila. Gli ionici, però, non si disuniscono e con lo stesso Gironi conquistano ben 7 palle match: alla seconda occasione, Alletti chiude i conti sul 25-18, firmando il punto che permette alla Prisma Taranto di conquistare la finale playoff.
    In finale, la squadra di coach Di Pinto dovrà vedersela con la vincente tra la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia e l’Emma Villas Aubay Siena: i lombardi, al momento, sono in vantaggio per 2-0 nella serie.
    PRISMA TARANTO- BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO 3-0 (28-26, 25-16, 25-18)
    PRISMA TARANTO: Fiore 12, Coscione 3, Parodi 8, Alletti 9, Cottarelli 0, Padura Diaz 16, Gironi 2, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti ne, Cascio (L) ne, Di Martino 11. All.: Di Pinto.
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO: Gonzi ne, Codarin 2, Tiozzo 12, Bisotto 0, Bonola 0, Pistolesi 2, Wagner 6, Catania (L) 0, Preti 6, D’Amato ne, Chiapello 0, Sighinolfi 2. All.: Serniotti.
    ARBITRI: Guarneri-De Sensi.
    NOTE: Durata set 31’, 23’, 29’. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, espugnata Cuneo: 1-3 in rimonta e 2-0 nella serie

    La Prisma Taranto espugna, in rimonta, il Pala UbiBanca e conquista gara-2 delle semifinali playoff: la compagine di coach Di Pinto vince per 1-3 (25-23, 17-25, 19-25, 18-25) contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo ottenendo un successo prezioso nella serie.
    IL MATCH – Coach Di Pinto conferma il sestetto del PalaMazzola con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Gironi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Serniotti perde, invece, nella rifinitura Sighinolfi: Cuneo risponde con Pistolesi in regia, opposto Wagner, centrali Bonola e Petri, in banda Tiozzo e Galaverna, libero Catania.
    Buon approccio della Prisma Taranto al match: due muri (Di Martino e Padura Diaz) e l’ace dell’opposto italo-cubano portano gli ionici sul 3-5. Cuneo recupera fino al 9-9: ace di Preti e timeout per Di Pinto. Ancora Preti, con un ace, firma il sorpasso; due muri di Padura Diaz su Tiozzo riportano sul +2 la Prisma (10-12). Cuneo firma il controbreak con Wagner (15-12). Di Pinto cambia Parodi con Gironi: la Prisma si porta sul -1 con lo schiacciatore ligure e l’ace di Di Martino (15-14), obbligando Serniotti al timeout. Taranto si porta sul +1 con un altro muro di Padura Diaz e un attacco out di Wagner; Cuneo non si disunisce e con Galaverna e Bonola rimette il muso avanti (20-18). La Prisma non molla: Parodi e Padura Diaz riportano in parità (22-22). Wagner e una palla accompagnata di Parodi regalano due set-ball a Cuneo: Di Martino annulla il primo, poi Parodi attacca fuori dopo un lungo scambio, con i padroni di casa che si aggiudicano il primo set 25-23.
    Si riparte con Parodi in campo al posto di Gironi. Avvio super di Taranto: break iniziale di 1-4 firmato Padura Diaz con coach Serniotti che chiama subito timeout. La squadra tarantina continua a mettere in difficoltà la difesa cuneese con le battute del suo opposto; Cuneo prova a reagire con Galaverna e si porta sul -3 (5-8). Gli ionici crescono tanto, soprattutto a muro: 8-14 e nuovo timeout per i piemontesi. La Prisma fugge addirittura sul +7 (10-17); i padroni di casa rialzano la teta e dimezzano lo svantaggio (14-18), con Di Pinto che chiede timeout. Taranto tiene al tentativo di rimonta, respingendo gli attacchi al mittente: Fiore piazza l’ace del 15-22, poi Parodi al secondo set-point la chiude (17-25).
    Cuneo mostra segni di reazione in avvio di terzo set: 5-4 iniziale ribaltato da uno strepitoso Padura Diaz (7-8). Taranto c’è e continua a mettere in difficoltà la squadra di Serniotti: un ace di Fiore fa volare i rossoblù sul +4 (7-11) obbligando il tecnico dei piemontesi al timeout. Cuneo prova a non perdere contatto con gli ionici: Pistolesi, col muro, riporta sul -2 i suoi (13-15); Parodi e Padura Diaz ricacciano indietro gli avversari (13-17). Di Martino, con un primo tempo porta Taranto sul 14-19, Wagner prova a svegliare i suoi (16-19): Di Pinto chiede timeout. Il tecnico manda in campo Cominetti per la battuta, finita a rete (17-20); sul 18-22 Gironi e Cottarelli fanno rifiatare Parodi e Coscione. Cinque set-ball per Taranto che ribalta la situazione col primo tempo vincente di Di Martino (19-25).
    Taranto parte bene anche nel quarto parziale: 1-3 iniziale. Wagner pareggia (3-3) e prova a riportare Cuneo in partita. Il set è equilibrato: Galaverna realizza il 9-9, Di Martino e Parodi rispondono. Taranto prova lo strappo con l’ace di Parodi (13-15); lo schiacciatore ligure sbaglia la battuta e due muri consecutivi di Bonola portano i padroni di casa sul +1 (16-15). Nel momento clou del set, sale in cattedra Fiore: break di 1-5, con tre punti messi a segno dall’atleta tarantino, e +3 (17-20), con Serniotti che chiama l’ultimo tempo a disposizione. Taranto mantiene alta la concentrazione, respinge gli attacchi di Wagner e chiude i conti con Parodi sul 18-25, conquistando il quarto set e la gara-2.
    Sabato prossimo, al PalaMazzola (palla a due alle ore 18.00), le due formazioni si affronteranno nuovamente per gara-3: tra le mura amiche, la formazione rossoblù avrà il primo match-point per conquistare l’accesso alla Finale Playoff.
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO – PRISMA TARANTO 1-3 (25-23, 17-25, 19-25, 18-25)
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO: Gonzi ne, Codarin ne, Rainero ne, Tiozzo 8, Bisotto ne, Bonola 6, Pistolesi 4, Galaverna 10, Wagner 20, Catania (L) 0, Sighinolfi (L) 0, Preti 12, D’Amato ne, Chiapello 1. All.: Serniotti.
    PRISMA TARANTO: Fiore 8, Coscione 0, Parodi 19, Alletti 11, Cottarelli 0, Padura Diaz 23, Gironi 2, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 0, Cascio (L) ne, Di Martino 18. All.: Di Pinto.
    ARBITRI: Selmi-Santoro.
    NOTE: Durata set 28’, 25’, 28’, 23’.
    Credits Photo: Ciribirigì – Cuneo Volley LEGGI TUTTO