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    Bergamo fa 1-0. Lagonegro al tappeto 3-1

    Sono passati otto giorni dalla magica notte di Supercoppa. Cambia l’impianto, cambia la competizione, non cambia l’Agnelli Tipiesse. In gara 1 dei quarti di finale play-off i rossoblu piegano la sempre ostica Lagonegro con lo stesso punteggio (3-1) e lo stesso sviluppo. Differisce solo l’Mvp, da Terpin, comunque ancora super (18,76%) a Padura Diaz (22 punti, 56%) Non è più regular season, ma le statistiche vanno doverosamente aggiornate con il successo interno n.13. La continuità e il momento particolarmente favorevole di Bergamo lo si capisce fin dai primi palloni, esattamente come con Reggio Emilia, proprio come nelle ultime nove partite. Perché la partenza dai blocchi è marcata da un primo gap che poi si mantiene pressoché regolare tra il + 4 ed il + 5. Per gli ospiti dura contrapporre resistenza ad un avversario che attacca con il 70%, riceve con il 62% e attesta due giocatori (Cargioli e Terpin), grazie ad un magistrale Finoli, al 100% per poi sigillare l’1-0 con un ace di Padura Diaz. Dai nove metri, sempre per restare in tema di continuità, arriva – per merito di Pierotti – l’aggancio a quota 7 al rientro in campo per la prosecuzione di un break di 7-0 (4-7, 11-7). Al minimo rischio (16-17), sfruttando un Argenta sull’altalena, l’Agnelli Tipiesse reagisce con un altro strappo (5-0, 21-17) e poi mette al sicuro il bis con la proverbiale solidità al potere. E, sempre per rispettare il copione Supercoppa, l’ultimo acuto è di Terpin con Cargioli, seppur con tre attacchi ed un muro, sempre al 100%. Come nel secondo periodo Lagonegro mette la testa avanti e stavolta la tiene fino al 16-18 quando è un’altra accelerata, propiziata da un turno al servizio di Cargioli (1 ace), a servire il 20-18. Gli ospiti danno il tutto per tutto e non mollano con Milan che mette a terra tre palloni consecutivi (22-22) e poi completa il suo set “monstre” (9 punti, 54%) accorciando le distanze alla terza chance. Nel quarto periodo però Bergamo fa vedere tutta la sua caratura staccando sul 12-10 (Pierotti). Il resto lo fa l’ampia gamma di Terpin: attacco, ace e pipe per il 20-14. Gli ospiti restano ancora aggrappati, dimezzano (21-18) ma non reggono l’urto. Domenica a Villa d’Agri (ore 18) è in programma gara 2: orobici per staccare il pass per la semifinale, biancorossi per allungare alla “bella”.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Cave del Sole Lagonegro 3-1 (25-18 25-21 25-27 25-19)
    Bergamo: Cargioli 10, Finoli 3, Terpin 18, Larizza 9, Padura Diaz 22, Pierotti 11, D’Amico (L), Mancin. N.E. Cioffi, De Luca (L), Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.
    Lagonegro: Maziarz 6, Pistolesi 1, Milan 20, Bonola 6, Argenta 15, Di Silvestre 12, El Moudden (L), Hoffer (L), Zivojinovic, Armenante 2, Biasotto. N.e. Mastroianni, Beghelli. All. Barbiero
    ARBITRI: Selmi, Mesiano. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula fa il conto alla rovescia in attesa dei playoff

    Mercoledì 20 aprile (ore 19:30) iniziano i playoff di Auripsa Libellula, che gioca gara 1 in trasferta con la Maury’s Com Cavi Tuscania.
    Mister Darraidou, intervenuto ai microfoni di Mondoradio, ha spiegato la situazione della squadra: «È una partita un po’ strana perché le due squadre non giocheranno con tutti i giocatori che hanno nel roster e che hanno giocato durante la regular season a causa di diversi infortuni. Siamo due squadre che pensavano di trovarsi in una posizione migliore in classifica, ma questi infortuni sono arrivati in un momento brutto della stagione. Ancora non sappiamo bene in che condizioni arriva Tuscania, non sappiamo se giocherà l’opposto, un giocatore che gioca tantissimi palloni, almeno il 50% di quelli di tutta la squadra, ma essendo un playoff magari farà uno sforzo e giocherà.»
    «Io penso che giocare un playoff è diverso da una partita della regular season – spiega coach Darraidou – la testa cambia e anche caratterialmente è diverso e, chi dice il contrario, evidentemente non ha mai giocato un playoff. Non bisogna avere paura perché, in questo momento della stagione, ogni errore lo paghi carissimo. Ho visto molte squadre che hanno giocato bene in campionato ma hanno fatto male ai playoff e viceversa, dobbiamo pensare che mercoledì comincia un campionato nuovo.»
    «Io penso sempre – conclude l’allenatore – che la mia squadra deve essere protagonista, deve giocare da protagonista. Questo significa che non bisogna sperare che l’altro sbagli o giochi male e che siamo noi a dover cercare di fare la partita e di essere protagonisti.»
    Assente di lusso della gara sarà lo schiacciatore Francesco Corrado, vittima di un infortunio che lo costringerà a saltare i playoff. Ospite negli studi di Mondoradio, ha raccontato il suo stato d’animo: «Purtroppo capita, quando sei uno sportivo può succedere, nulla di così grave ma i tempi sono ristretti ed è difficile recuperare in così poco tempo. Fa male non poter aiutare i miei compagni nel momento più importante della stagione, ma cercherò di tifare più forte possibile da fuori.»
    «I ragazzi ce la metteranno tutta – spiega Corrado in merito alla prossima partita – durante i playoff in casa o fuori casa devi comunque cercare di vincere. Con Tuscania sarà uno scontro di altissimo livello, non avrei mai immaginato di affrontarli al primo turno dei playoff, ma sia noi che loro abbiamo avuto qualche problema di infortuni e adesso ci ritroviamo di fronte. Tutto questo testimonia il livello del campionato, con tante squadre di vertice in pochissimi punti.»
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    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza sconfitta a Trento in Gara 3

    GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA
    sconfitta 3-0 contro ITAS TRENTINO
    alla BLM Group Arena
    Piacenza 10.04.2022 – Niente da fare per la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza che, in Gara 3 dei Quarti di Finale dei Play Off, cede in casa dell’Itas Trentino per 3-0 (25-22, 25-19, 25-21) dicendo addio alla Semifinale.
    I biancorossi di mister Lorenzo Bernardi non riescono a ripetere l’impresa di sette giorni prima nonostante giochino punto a punto nel primo e terzo set con la formazione di Angelo Lorenzetti prima di subire il break decisivo.
    Ora i piacentini dovranno smaltire subito la delusione del risultato avverso con Trento e trasformarla in una forte motivazione per inseguire un altro obiettivo importante.
    Infatti la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, attraverso i Play Off 5° posto, può guadagnarsi un biglietto per l’Europa. Girone all’italiana con cinque partite di sola andata (contro Milano, Monza, Cisterna, Verona e Taranto) e relative semifinali e finali (sempre in gara secca) per decretare chi giocherà in Challenge Cup la prossima stagione. Il calendario dei suddetti incontri verrà comunicato nei prossimi giorni.
    LA PARTITA – All’ingresso sul terreno di gioco Bernardi inserisce come opposto titolare Stern lasciando in avvio Lagumdzija in panchina. per il resto giocano Brizard in regia, Holt-Caneschi al centro e la coppia Russell-Recine di banda con Scanferla libero e Catania pronto a entrare nel cambio under con lo schiacciatore italiano. La Gas Sales Bluenergy parte bene e si porta avanti 4-2 ma poi subisce un parziale pesante con Michieletto al servizio; Trento vola 8-4 e si guadagna un break che costringe i biancorossi a rincorrere per tutta la frazione. L’ace di Michieletto regala il 18-12 ai padroni di casa e Bernardi chiede aiuto alla panchina inserendo Rossard per Russell. Quando la frazione sembra decisa ecco che Piacenza cambia ritmo, Stern firma il 16-19 e sul finale del set gli ospiti arrivano a un solo pallone dal pareggio. Succede quando l’arbitro fischia una doppia in palleggio ai padroni di casa e la Gas Sales Bluenergy si trova sotto 23-22. Ma poi è ancora l’Itas ad allungare chiudendo 25-22. L’equilibrio nel finale di primo parziale si spezza a inizio secondo, quando i padroni di casa partono 10-2. Bernardi cambia Recine per Rossard e Russell per Catania ma l’inerzia della frazione non cambia. Un pallonetto di Stern finisce a terra e il tabellone segna 16-10 per i locali che poi accelerano nuovamente grazie a un doppio ace consecutivo di Michieletto che vale il 19-10 preludio del 25-19 arrivato con un errore di Piacenza in battuta. Si riparte sulla stessa lunghezza d’onda, con l’ace di Sbertoli che porta 6-2 i locali e la Gas Sales Bluenergy nuovamente distante. Sotto 10-5 questa volta Piacenza non si arrende, risale 7-11 con Rossard e poi arriva anche a due soli punti con un muro di Stern che consegna il 14-12. Non è finita, Trento scappa di nuovo ma con Antonov al servizio e Caneschi a muro i biancorossi riaprono la gara: 19-18 Itas. Nel finale però arriva un nuovo allungo dei locali che chiudono 25-21.
    Al termine di gara 3 le parole di Lorenzo Bernardi, allenatore della Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: “Itas Trentino ha fatto una partita in difesa straordinaria, si sono meritati la vittoria. Hanno messo in campo altissima qualità con una squadra fortissima che infatti è arrivata fino a qui in tutte le finali ad ora disputate. È stata per noi una settimana molto difficile: abbiamo avuto un giocatore fondamentale bloccato con la schiena, ma non è una giustificazione. Non dobbiamo recriminarci nulla, i trentini hanno giocato meglio di noi, è una squadra con giocatori fortissimi anche nel servizio. Abbiamo la consapevolezza delle differenze tra la nostra e la loro squadra, adesso inizia un nuovo campionato e dobbiamo centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione”.
    Itas Trentino – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza 3-0 (25-22, 25-19, 25-21)
    Itas Trentino: Sbertoli 3, Michieletto 14, Lisinac 9, Lavia 14, Kaziyski 9, Podrascanin 5, De Angelis (L), Pinali 0, Cavuto 0, Zenger (L). N.E. Albergati, Sperotto, D’Heer. All. Lorenzetti
    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Brizard 3, Catania (L), Caneschi 8, Stern 19, Russell 6, Holt 1, Rossard 4, Recine 3, Antonov 0, Scanferla (L), Cester 2, Tondo 0. N.E. Lagumdzija, Pujol. All. Bernardi
    ARBITRI: Goitre, Puecher
    Durata set: 28′, 27′, 30′; tot: 85′ LEGGI TUTTO

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    Turno di riposo per Aurispa Libellula che attende i playoff

    Aurispa Libellula vivrà un weekend da spettatrice, dovendo rispettare il turno di riposo che coincide con l’ultima giornata della regular season del girone blu di Serie A3 Credem Banca. Ad analizzare il momento e le possibili combinazioni in vista dei playoff, ci ha pensato lo scoutman Luca Bramato, intervenuto ai microfoni di Mondoradio.

    La disamina si apre con le ultime due gare disputate, a partire dalla vittoria al tiebreak con Galatina: «Un derby è sempre un derby, è bello giocarlo, è bello vincerlo, ma è chiaro che durante possono succedere tante cose. La partita è stata bellissima, molto combattuta: i primi due set abbiamo fatto molta fatica, ma devo dire che loro sono partiti davvero forte, noi invece siamo stati bravi a riprenderli, recuperando le energie mentali e fisiche, e a vincere con merito gli altri set.»

    «Il recupero con Aci Castello a Catania – continua Bramato, soffermandosi sulla sconfitta per 3-0 nella trasferta di martedì scorso – è stata una partita dal risultato abbastanza impietoso ma, nella realtà dei fatti, il gioco espresso lo è stato meno. A tratti si è vista una pallavolo di buon livello, ma anche qui bisogna dar merito ai nostri avversari che hanno fatto una prestazione di altissimo livello e con pochissimi errori ed è stato complicato tener testa a quel livello di gioco.»

    Lo scoutman di Aurispa Libellula prova a tracciare un bilancio della stagione sino a questo momento: «Sicuramente le aspettative erano più alte rispetto ai risultati raggiunti in quest’ultima fase, però bisogna considerare l’aspetto fisico. Abbiamo avuto diversi atleti bloccati con il Covid per tanto tempo e quando hanno ripreso hanno avuto difficoltà di respirazione. Poi abbiamo registrato l’infortunio di Francesco Corrado che è fuori da un mese e sono stati tanti gli elementi che ci hanno portato anche ad avere difficoltà ad allenarci perché risentivamo dell’assenza di giocatori e questo, durante la partita, lo paghi. Però bisogna dare grande merito a tutti i giocatori che, anche in queste difficoltà, hanno sempre spinto molto, nessuno si è mai limitato e hanno cercato sempre di mantenere alto il livello.»

    «In questo momento la testa è ai playoff – conclude – trascorreremo una domenica da spettatori particolarmente interessati. Sicuramente noi finiremo o al quarto o al quinto posto, adesso è da vedere se giocheremo l’esordio e l’eventuale gara 3 in casa o meno, ma non dipende da noi. In ogni caso, ogni partita dei playoff dovrà essere affrontata come se fosse l’ultima, giocare in casa o fuori casa deve contare poco.»

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    Mondovì ricambia lo sgarbo e passa a Olbia portando la serie alla “bella”

    Di Redazione Dopo l’impresa di Mondovì, arriva una serata da dimenticare per l’Hermaea Olbia, superata in tre set dalla Lpm nel secondo atto della serie degli ottavi di finale. Le aquilotte – senza Babatunde, alle prese con un problema al menisco – non sono riuscite a contenere la reazione delle piemontesi, che hanno vinto in maniera abbondante tutti i parziali riportando la serie al PalaManera per Gara 3. LA CRONACA – L’Hermaea parte con la diagonale Allasia-Renieri, Maruotti e Miilen in posto 4, Gerosa e Barbazeni al centro, mentre Caforio è il libero. Per Solforati, invece, ci sono Cumino al palleggio, Taborelli opposto, Hardeman e Populini in banda, Molinari e Montani al centro. Il libero è Bisconti. Mondovì parte subito con il piede sull’acceleratore: Taborelli doppia l’Hermaea sull’8-4 e provoca il primo timeout di coach Guadalupi. Le olbiesi, contratte, non riescono a entrare in partita, e Populini ne approfitta per allungare ancora sul 12-5. Gli sforzi di Renieri non bastano: il prosieguo diventa un monologo delle monregalesi, che giocano con maggior cattiveria e chiudono sul 25-12 dopo l’attacco out di Maruotti. Le cose, per le isolane, non migliorano nel secondo set: Mondovì è sempre sul pezzo, difende forte e prende il largo fin dalle primissime battute aggiudicandosi il game con il punteggio di 25-14.  Solo in avvio di terzo set l’Hermaea riesce a tenere la gara sui binari dell’equilibrio e a trovare il suo primissimo vantaggio sul 3-2 con un raro lampo di Miilen. Solforati spende il timeout e le sue riprendono a macinare gioco pareggiando a quota 6. Le rossoblù, a questo punto, devono fare i conti con l’incidente occorso a Populini, che ricade male sul ginocchio sinistro e si procura un infortunio all’apparenza molto grave. La circostanza sfortunata, però, non frena l’impeto delle monregalesi, che inseriscono l’ex Trevisan in banda e pian piano scavano il solco archiviando la pratica sul definitivo 25-17. All’Hermaea non resta altro che voltar pagina nel più breve tempo possibile e riproporre a Mondovì la stessa prova gagliarda di domenica scorsa. L’appuntamento è fissato per il 27 marzo. VOLLEY HERMAEA OLBIA – LPM BAM MONDOVI’ 0-3 (12-25 14-25 17-25)VOLLEY HERMAEA OLBIA: Miilen 1, Barbazeni 4, Renieri 13, Maruotti 5, Gerosa 4, Allasia 1, Caforio (L), Severin 1, Minarelli, Formaggio. Non entrate: Delogu, Babatunde. All. Guadalupi.LPM BAM MONDOVI’: Populini 15, Molinaro 5, Taborelli 12, Hardeman 11, Montani 6, Cumino 1, Bisconti (L), Trevisan 6. Non entrate: Bonifacio, Pasquino, Ferrarini, Giubilato. All. Solforati. ARBITRI: Pescatore, Grassia. NOTE – Durata set: 22′, 23′, 27′; Tot: 72′. Top scorers: Populini A. (15) Renieri S. (13) Taborelli V. (12)Top servers: Taborelli V. (3) Trevisan F. (2) Renieri S. (1)Top blockers: Populini A. (3) Montani M. (3) Molinaro B. (3) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prova di forza di Martignacco che trascina San Giovanni a gara 3

    Di Redazione E’ una Itas Ceccarelli Group Martignacco da stropicciarsi gli occhi quella che prevale per 3-1 (19-25, 25-20, 25-21, 25-18) contro San Giovanni in Marignano in gara 2 degli ottavi di finale dei play-off della vivo serie A2 femminile. Davanti a 180 spettatori accorsi in via San Biagio, record stagionale aggiornato escludendo ovviamente il derby, la giovane truppa del presidente Fulvio Bulfoni sfodera una grande prestazione e rinvia il discorso a gara 3 che si giocherà domenica alle 17 in Romagna. In avvio coach Gazzotti sceglie un sestetto composto prevalentemente da millenials: Ghibaudo al palleggio, Rossetto opposta, Eckl e Mazzoleni al centro, Cortella e Milana in banda, Tellone libero. La Itas Ceccarelli Group scatta bene dai blocchi, con entusiasmo e cattiveria agonistica (3-0), ma quando le romagnole producono il cambio palla possono sfruttare alla grande il primo turno di servizio per schizzare sul 3-6. Gazzotti chiama il primo time-out sul 4-8, però serve a poco perché le friulane commettono errori gratuiti e le ospiti difendono in modo estenuante: 5-11. Martignacco, tuttavia, non molla e comincia la rimonta. Con un break di 11-4, le padroni di casa rimettono il naso avanti con Mazzoleni (16-15) e salgono anche sul +2 (17-15). Si lotta, si combatte, si soffre. Le ospiti, che disputeranno la finale di Coppa Italia, si rimettono subito in sesto (17-18) e provano l’allungo (18-22), sfruttando nuovamente un efficace servizio. E’ quello decisivo e il primo set si chiude sul 19-25. La Itas Ceccarelli Group comincia col giusto piglio anche il secondo parziale (3-0), ma stavolta le due mani sono ben salde sul manubrio da parte delle friulane. Le romagnole sono costrette a rincorrere e il solco scavato dalle padroni di casa viene mantenuto a lungo. La Libertas tocca il suo massimo vantaggio sul 19-12. Sembra tutto in discesa verso l’1-1. Sembra. San Giovanni in Marignano, mentre Barbagallo comincia a rinforzare la ricezione nel giro dietro al posto di Milana, risale la corrente arrivando fino per tre volte sul -2: 20-18, 21-19, 22-20. Adesso è questione di dettagli. Come un colpo da biliardo di capitan Pascucci (23-20). Un altro di Rossetto (24-20). E un colpo out delle ospiti. E’ 25-20 (1-1). Nel terzo parziale c’è equilibrio fin dall’alba. La Itas Ceccarelli Group prova a dare uno strattone con l’ace di Eckl (6-3), ma le ospiti impattano a quota 9. Le friulane ci riprovano (15-12), però le romagnole sono sempre lì (16-15, 17-16, 18-17). Il segreto della Libertas è quello di non farsi pigliare. Infatti, San Giovanni in Marignano resta sempre dietro. In scia, senza sfruttare il… DRS. Milana si prende la squadra sulle spalle, mette per terra un sacco di palloni (24-20) e il muro vincente lo piazza Mazzoleni. E’ 25-21 (2-1). San Giovanni in Marignano dipinge lo 0-1 in apertura di quarto parziale e tocca alla Itas Ceccarelli Group rispondere. Le friulane producono un0 0-6 di parziale. Le romagnole ripartono con Coulibaly che sancisce il momentaneo 6-2, ma ricadendo a terra la classe 1995 si fa male a un ginocchio. La partita viene sospesa per alcuni minuti per prestare giustamente le prime cure alla schiacciatrice a cui vanno gli auguri di una pronta guarigione da tutta la Libertas. Le romagnole sono scosse, inutile girarci attorno e non potrebbe essere altrimenti dopo quello che è successo alla loro compagna di squadra. La sfida riprende e Martignacco allunga sul 16-9. E’ l’accelerata decisiva. La Libertas conquista il set 25-18, vince 3-1 e forza la “bella”. ITAS CECCARELLI GROUP MARTIGNACCO – OMAG – MT S.GIOV. IN MARIGNANO 3-1 (19-25 25-20 25-21 25-18)ITAS CECCARELLI GROUP MARTIGNACCO: Ghibaudo 4, Cortella 7, Eckl 11, Rossetto 1, Milana 16, Mazzoleni 9, Tellone (L) 14, Pascucci 2, Zorzetto 2, Barbagallo. Non entrate: Modestino, Merlino (L), Picco, Sangoi. All. Gazzotti.OMAG – MT S.GIOV. IN MARIGNANO: Turco 2, Brina 10, Ceron 2, Kriskova’ 8, Coulibaly 14, Mazzon 11, Bonvicini (L), Bolzonetti 5, Aluigi 2. Non entrate: Biagini (L), Consoli, Ortolani, Penna, Zonta. All. Barbolini.ARBITRI: Serafin, Jacobacci.NOTE – Durata set: 25′, 27′, 27′, 34′; Tot: 113′. Top scorers: Milana G. (16) Tellone A. (14) Coulibaly S. (14) Top servers: Kriskova’ R. (4) Brina M. (3) Eckl K. (2) Top blockers: Eckl K. (5) Mazzoleni M. (3) Turco A. (1)  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna ai playoff, capitan Baranowicz: “A inizio stagione nessuno avrebbe scommesso su di noi”

    Di Redazione La Top Volley Cisterna si conferma ottava forza del campionato di SuperLega Credem Banca. I ragazzi di coach Fabio Soli hanno superato Trento con un rotondo 3-0 e strappato di diritto il biglietto d’ingresso per i playoff scudetto. Un risultato arrivato sette giorni dopo aver chiuso la questione salvezza, conquistata sul parterre del Pala De Andrè con la vittoria per 3-1 su Ravenna. Tra i protagonisti del 3-0 alla Itas Trentino oltre Stephen Maar, Mvp dell’incontro, il toscanaccio bianco blu, Giacomo Raffaelli e Matteo Picchio chiamato a sostituire il grillo atomico Domenico Cavaccini.  Domenica 27 marzo alle 18, al Pala Barton in terra umbra, inizia la fase finale per la conquista del titolo nazionale, al meglio dei tre incontri. Dall’altra parte della rete c’è la Sir Safety Conad Perugia incontri validi per gli ottavi di playoff scudetto.  Michele Baranowicz (capitano Top Volley Cisterna): “E’ stato bello, una vittoria sudata, perché loro nonostante le assenze, con le scelte che hanno fatto, hanno messo in campo un sestetto che avrebbe potuto darci fastidio. Noi arrivavamo da una settimana complicata, con le continue difficoltà che hanno caratterizzato questa stagione, non è stato facile. Come sempre, poi, siamo venuti fuori con il gruppo e abbiamo portato a casa una vittoria incredibile. Sono arrivati i playoff”. “Ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso su di noi, neanche per la salvezza, anzi ci davano per retrocessi. Esserci salvati con una giornata di anticipo ed aver conquistato la partecipazione alla fase finale scudetto, con dietro squadre sicuramente più attrezzate di noi, basti pensare a Vibo Valentia che è retrocessa, ci ha riempito d’orgoglio. Abbiamo fatto veramente una stagione incredibile, con tutte le difficoltà, è stato veramente fantastico. Adesso ci godiamo i playoff per quello che saranno, andiamo a Perugia, una squadra, probabilmente la più forte del campionato, che è destinata a vincere tutto. Dobbiamo vivere il momento, senza pensare a cosa potremmo o non potremmo fare, scendere in campo e dare tutto quello che abbiamo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento e Piacenza, “testa già alla sfida playoff”, parola di Sbertoli e Bernardi

    Di Redazione Neanche il tempo di mettere a terra l’ultima palla della stagione regolare che già corpo e mente sono sintonizzate sul primo turno di playoff che prenderanno il via il prossimo weekend. Un concetto che sicuramente varrà per tutte le squadre coinvolte nella post season, ma tra queste, due in particolare, si sono subito date appuntamento lanciando il guanto di sfida. Stiamo parlando dell’Itas Trentino e della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Ne sono una prova le parole di Riccardo Sbertoli, che ai microfoni de L’Adige invece di parlare del match appena concluso con Cisterna, sposta subito l’attenzione sui playoff: “Nei quarti di finale affronteremo Piacenza, una squadra che avrà sicuramente voglia di riscatto dopo una regalar season caratterizzata da alti e bassi. Lo avevano detto: volevano giocare bene quest’ultima partita per avvicinarsi al meglio ai playoff e, visto il risultato di Vibo, mi pare che lo abbiano fatto. Sabato dunque ci aspettiamo di affrontare una grande squadra e siamo pronti a battagliare”. Parole che trovano subito conferma nelle dichiarazioni rilasciate da coach Lorenzo Bernardi, che “qualche” chilometro più a sud del Lazio si è così espresso: “Era importante vincere per approcciare al meglio i playoff scudetto, dobbiamo ancora lavorare su certi aspetti e lo faremo in questa settimana – racconta nell’intervista post partita rilasciata alla Libertà -. Siamo consapevoli della forza di Trento, ma dobbiamo anche essere consapevoli della nostra forza messa in mostra ad esempio nella semifinale di Coppa Italia. Dobbiamo raggiungere questi standard e mantenerli il più a lungo possibile. Sappiamo che siamo una squadra in cui la continuità non è molto di casa, ma possiamo e dobbiamo sempre migliorare”. Gara 1 dei quarti di finale playoff fra Trento e Piacenza si giocherà in casa dell’Itas sabato 26 marzo alle ore 20.30, mentre domenica 27 (ore 18.00) si completerà il programma delle prime sfide sugli altri tre campi.(fonti: L’Adige, Libertà) LEGGI TUTTO