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    Daniele Mazzone: “Il mio futuro? Rimarrò a Modena. Ora testa a Gara 2”

    Di Redazione Tutto pronto in casa Leo Shoes Modena per Gara 2 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto contro la Cucine Lube Civitanova. Oggi alle ore 17.30 al Pala Panini, la squadra di Andrea Giani dovrà tassativamente vincere per allungare la serie e sperare di centrare l’accesso alla semifinale. Non sarà certo facile anche se dall’altra parte della rete mancheranno ancora De Cecco e Leal, fuori per Covid, ma Petric e compagni dovranno giocarsi il tutto e per tutto. A presentare il match Daniele Mazzone, ospite ieri sera di ‘Barba e Capelli’ su Trc: «Domenica abbiamo affrontato i punti e gli errori in maniera remissiva, senza osare. Questo non deve più accadere». Allora la mentalità dovrà essere diametralmente opposta a quella mostrata all’Eurosuole Forum: «Non gioco mai da outsider, gioco sempre per vincere indipendentemente dal fatto di essere favorito o meno – racconta Mazzone parlando delle pressioni create dalle assenze eccellenti in casa Lube -. Può essere che qualche calcolo ci abbia condizionato durante la stagione, vedi nella bolla di Champions League a Modena contro il Roeselare o nel match di ritorno con Perugia, sempre in Champions. Perché entriamo in campo timorosi? Non lo so, so che io ho sempre la mia routine perché non voglio incorrere in questo errore. È chiaro anche che il secondo set di gara 1 poteva girare la partita, lo dicevo anche mentre ero in panchina, ero convinto che se avessimo vinto quello avremmo vinto 3-1. Però non abbiamo sfruttato alcune occasioni con Kovar e Anzani in prima linea, leggendoli male». Molto, come detto, dipenderà dall’aggressività del gioco e della battuta dei gialloblù, compresa quella di Mazzone, spesso determinante in stagione ma non domenica: «Mi ha aiutato molto Giani, nel sapermi prendere e farmi cambiare la tipologia di servizio» racconta il centrale che, al termine della trasmissione, ha anche parlato del suo futuro: «Rimarrò a Modena, vi lascio poca suspense. Ci sono stati interessamenti che mi fanno piacere, sarebbe un problema il contrario, ma ho altri due anni di contratto in giallolbù, questa è la piazza migliore che ci sia». LEGGI TUTTO

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    L’occasione di Marco Falaschi: “Ho dato un segnale e la squadra mi ha aiutato”

    Di Roberto Zucca Non era certo la partita di domenica l’occasione per dimostrare qualcosa. Anche perché aprire il suo curriculum significa immergersi in una storia pallavolistica che parte da molto lontano e che Marco Falaschi può riepilogare annoverando molti anni di vittorie e soddisfazioni: “Io credo che un giocatore debba comunque dimostrare il suo valore, a prescindere dalla maglia che indossa o dalla carriera che ha fatto. È stata una bella soddisfazione poter essere di supporto alla squadra in questo avvio di play off”. La partita a cui ci riferiamo è stata Gara 1 dei quarti tra la sua Cucine Lube Civitanova e Modena. La stampa ha parlato di un gradito ritorno in regia. “È stato un bel segnale per tutta la squadra, che ha risposto anche al mio bisogno di avere del tempo per fare un po’ di rodaggio. Non tutti i palloni erano perfetti e la prova corale ha fatto sì che certe sbavature non compromettessero la buona riuscita dell’incontro”. Un cambio alla guida della squadra. Un cambio in regia. Non pensa che in questi casi Civitanova faccia davvero vedere la compagine che è? “Una squadra dovrebbe farlo vedere in ogni momento. Questa squadra ha degli ottimi elementi che possono fare la differenza sempre. Il cambio in panchina è stato tempestivo e ha retto bene alla pressione richiesta dal fatto che siamo arrivati ai quarti dei play off, e ogni incontro è ormai fondamentale per la prosecuzione del campionato”. Sono passati ormai molti mesi dalla scelta di fare un passo indietro e scegliere di fare il secondo a Civitanova. Tornando indietro rifarebbe questa scelta? “Dopo partite come questa la domanda mi sembra a senso unico! Sì comunque, è stata una scelta che è stata accompagnata da diverse riflessioni. In primis quelle di giocare in una società che garantisse una continuità e una sicurezza, stante la situazione pandemica che ha messo in ginocchio molte discipline sportive. Sul ruolo, in questi mesi ho fatto un percorso e sono soddisfatto. Mi riservo di risponderle più avanti (ride, n.d.r.)”. Le confesso che prima di preparare questa intervista ho visto la sua bacheca Instag ram. Quando le capita di rivedere la foto del 1° febbraio con la Coppa in mano, che emozioni la attraversano? “Svariate. Una parte di me avrebbe voluto trovarsi in campo e lottare su ogni pallone. Un’altra parte di me la guarda e prova parecchia gioia per aver vissuto quell’istante e aver condiviso quella serata con tutti i presenti. La cosa più importante è che quel trofeo appartenga alla Lube”. La battuta “un milione di palleggiatori ucciderebbero per avere il suo posto” me la consente? “Lo so, io vivo di dicotomie, ma forse è anche il bello della mia storia. Non sono mai soddisfatto del tutto, ma lo sono in tutte le cose della vita. Forse questo mi stimolerà sempre per cercare di migliorarmi ancora. Alla mia età io sogno ancora anni pieni di gioco e di soddisfazioni”. Chiudiamo con l’attualità. Non posso non chiederle cosa ne pensa, da vicepresidente dell’AIP, delle foto apparse domeniche a sostegno di Lara Lugli. “Che è il primo passo verso una forte richiesta di cambiamento. E spero che l’alzata di scudi e le prese di posizione da parte della stampa e dei vertici dello sport non cadano nel dimenticatoio dopo il polverone che si è alzato. Questa associazione ha iniziato un lavoro che mira a far riflettere società, atleti e mondo della pallavolo sulla creazione di strumenti e politiche che possano far dire davvero che esiste un professionismo serio e unanime nella nostra disciplina”. Il bilancio del lavoro fatto finora è positivo? “Bisogna continuarlo. Chiudiamo così”. LEGGI TUTTO

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    Per la Cucine Lube Civitanova è già tempo di Gara 2 a Modena

    Di Redazione
    Gara 2 dei quarti di finale potrebbe già essere decisiva per raggiungere l’Itas Trentino nella semifinale dei Play Off Scudetto. Domani, mercoledì 17 marzo (ore 17.30 con diretta Eleven Sports e Radio Arancia) la Cucine Lube Civitanova sfiderà al PalaPanini i padroni di casa della Leo Shoes Modena.
    Nel primo match, nonostante le assenze di De Cecco e Leal, il sestetto di Blengini ha preso il sopravvento al servizio e sul piano del gioco superando per 3-0 gli emiliani. Grazie al successo nelle Marche, la Lube ha due chance di passare il turno, con un exploit esterno in Gara 2 o con la vittoria in casa nell’eventuale Gara 3. I biancorossi hanno vinto i precedenti quattro incroci stagionali, il primo proprio al PalaPanini, per 3-0, in Regular Season.
    Gianlorenzo Blengini: “Nonostante il risultato positivo, Gara 1 è stata dura e sappiamo che giocare al PalaPanini sarà ancora più complicato. Modena ha giocatori di esperienza e qualità con tanta voglia di riscatto dopo la sconfitta. Noi dobbiamo resettare completamente. Dopo le vittorie non è semplice voltare pagina perché si rischia di tirare il fiato, viene quasi spontaneo, ma non possiamo permettercelo. Incontriamo una squadra che sa fare grandi prestazioni. Inoltre, abbiamo una situazione molto particolare viste le assenze. Bisogna gettarsi alle spalle quanto fatto domenica ed entrare nell’ordine di idee che ci attende una partita di grande sofferenza”.
    Andrea Giani: “Gara 1 era una grande occasione, ma Civitanova ha dimostrato di avere identità, anche in emergenza, con atleti pronti a responsabilizzarsi. Non siamo scesi in campo con lo spirito giusto. Il secondo set è stato bellissimo, ma nel terzo non ci siamo ripetuti. In Gara 2 dobbiamo crederci e lavorare per allungare la serie anche se Civitanova ha il match point in mano. Ogni match ha il suo trend, si cerca sempre di fare tesoro delle esperienze. Ora dobbiamo concentrarci sul da farsi e sull’atteggiamento da tenere. La Lube ha dimostrato, anche nelle difficoltà, di essere solida e noi con le nostre armi dobbiamo cercare di rompere le loro certezze. Dovremo essere perfetti“.
    Gli arbitri della gara saranno Roberto Boris (PV) e Armando Simbari (MI). La Cucine Lube Civitanova ha affrontato la Leo Shoes Modena 100 volte. I biancorossi hanno vinto 57 volte, i canarini l’hanno spuntata in 43 occasioni. Nei Play Off si tratta nella sfida numero 27, l’ottava nei quarti di finale. Gli ex del match: Simone Anzani a Modena nel 2018/19, Micah Christenson alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Jenia Grebennikov alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Dragan Stankovic alla Lube dal 2009/10 al 2018/19.
    Giocatori a caccia di record:Nei Play Off: Elia Bossi – 2 punti ai 100, Luca Vettori – 7 punti ai 700 (Leo Shoes Modena), Osmany Juantorena – 11 punti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova)In carriera: Daniele Lavia – 18 attacchi vincenti ai 1000, Daniele Mazzone – 11 punti ai 1900, Nemanja Petric – 14 punti ai 2900, Dragan Stankovic – 24 punti ai 2500 (Leo Shoes Modena), Enrico Diamantini – 9 punti ai 900, Osmany Juantorena – 34 punti ai 4600 (Cucine Lube Civitanova).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giani: “Credere in ciò che facciamo e lavorare sodo per andare a gara tre”

    Di Redazione
    Si è tenuta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista a Andrea Giani, Coach della Leo Shoes Modena in vista di gara 2 dei quarti di finale Playoff che si svolgerà domani al PalaPanini.
    Queste le sue parole: “Gara uno era una grande occasione per Modena, innanzitutto faccio i complimenti a Civitanova perché ha dimostrato di avere grande identità, anche in emergenza, hanno giocato molto bene con giocatori che si sono assunti le loro responsabilità. Da parte nostra non siamo entrati con lo spirito giusto fin da subito, il secondo set è stato bellissimo ma nel terzo non abbiamo dato seguito a ciò che avevamo fatto. Stiamo lavorando su gara due, dobbiamo credere in quello che facciamo e lavorare sodo per portare il match a gara tre, anche se Civitanova ha il match point in mano.
    Ogni partita ha il suo trend, si cerca sempre di fare tesoro delle esperienze, positive e negative, ora dobbiamo concentrarci su ciò che dobbiamo fare e sull’atteggiamento da tenere. La Lube ha dimostrato anche nelle difficoltà di avere una identità solida e noi con le nostre armi dobbiamo cercare di rompere le loro certezze. Dobbiamo essere perfetti, quello che abbiamo fatto con loro sino ad oggi non basta, dobbiamo fare qualcosa in più per portare la serie alla “bella”. Vogliamo vincere questa partita e per farlo ognuno dovrà essere assolutamente efficiente”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giocatrici ancora in quarantena: ottavi a rischio per Casalmaggiore?

    Di Redazione
    Mancano 5 giorni alla data fissata per l’inizio dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile, che partiranno domenica 21 marzo, ma ancora non ci sono notizie certe sull’ottavo di finale tra VBC Èpiù Casalmaggiore e Reale Mutua Fenera Chieri. La società casalasca ha annunciato la scorsa settimana di aver rilevato otto casi di positività al Covid-19 nel gruppo squadra, tra cui 5 atlete; ad oggi le giocatrici ancora positive sarebbero 6, secondo quanto riportato da CremonaSport, in attesa dell’esito dei tamponi effettuati ieri.
    In ogni caso, la quarantena disposta dall’ATS durerà fino al 23 marzo e dunque le atlete coinvolte non potrebbero disputare né la gara di andata degli ottavi, né quella di ritorno prevista per mercoledì 24. Una condizione che, per una rosa già risicata come quella della VBC, equivarrebbe a non partecipare neppure ai play off. Ieri si è tenuta una consulta dei presidenti di Serie A1 che però, a quanto pare, non sono riusciti a trovare un accordo sull’eventuale rinvio delle gare e sulla gestione di casi analoghi.
    I tempi, del resto, sono molto stretti: Gara 1 dei quarti di finale (contro la Saugella Monza) è calendarizzata già il 28 marzo e quindi un eventuale spostamento degli ottavi provocherebbe un “effetto domino” difficilmente compatibile con le rigidissime date della post-season. LEGGI TUTTO

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    Modena-Lube atto due. Falaschi: “Consci che domani sarà una partita completamente diversa”

    Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione
    Tornano in campo per Gara2 dei quarti di finale Play Off Scudetto la Leo Shoes Modena e la Cucine Lube Civitanova. Domani, mercoledì 17 marzo alle ore 17.30 con Diretta Eleven Sports, le due formazioni si troveranno nuovamente faccia a faccia al Pala Panini. La Lube arriverà al match con in tasca la vittoria nel primo confronto mentre Modena dovrà per forza centrare il successo per poter allungare la serie. I ragazzi di Blengini, in Gara1, hanno dovuto fare i conti con le pensati assenze di De Cecco e Leal che però sono stati egregiamente sostituiti da Marco Falaschi e Yant/Kovar.
    Falaschi, è riuscito a dormire tra la vigilia e domenica sera? «Sì, dai, ho 33 anni, non sono più un adolescente», le parole del palleggiatore rilasciate a Il Resto del Carlino Macerata.
    Ha diretto la squadra ottimamente, eppure in allenamento solitamente è schierato con le riserve e quindi poteva peccare nell’intesa. Ha guidato i compagni anche verbalmente… «Per me il regista deve farsi sentire. È vero che mi alleno più con il secondo gruppo, ma comunque ci sono le rotazioni e ci si conosce bene».
    Ha servito Kamil più di tutti. «Si è meritato tutti quei palloni perché ha giocato proprio una gran bella partita, sono contento per lui».
    La rabbia e l’attenzione al servizio hanno forse esemplificato la voglia di vincere che avevate? «La battuta per noi è fondamentale, spesso ci ha aiutato nei momenti critici. Domenica abbiamo cercato soprattutto Petric e siamo stati efficaci».
    Domani Gara2 alle 17.30 al PalaPanini di Modena. Con gli emiliani spalle al muro, sarà tutta un’altra storia? «La Leo Shoes darà tutto e farà tutto per non uscire in casa. Siamo consci che sarà una partita completamente diversa». LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Elisabetta Curti: “Andare in Europa per noi è importante”

    Di Redazione
    Chiuso il discorso Play Off Scudetto, per la Gas Sales Bluenergy Piacenza si aprono le porte dei Play Off 5° posto che assegnano un posto in Europa in Challenge Cup. Un obiettivo importante come la stessa Elisabetta Curti ha dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà. Ed è proprio il numero uno emiliano a tirare le somme con un pizzico di rammarico per non aver chiuso la Regular Season al quarto o quinto posto.
    «Quest’anno – dice la presidente Elisabetta Curti – non si poteva parlare di scudetto e ad essere onesta fino in fondo, sono più amareggiata per non essere riusciti a chiudere la regular season al quarto o quinto posto che essere usciti ai quarti del playoff. La cosa ci avrebbe facilitato e magari la semifinale scudetto l’avremmo anche potuta giocare. È andata come è andata per qualche punto che abbiamo perso per strada, ma anche per risultati arrivati nell’ultima giornata della stagione regolare da altri campi che, diciamo, non ci hanno detto bene. L’ho già detto che non mi è piaciuto come sono andate le cose ma non ci si può fare nulla: chi ha incontrato le big all’ultima giornata è stato agevolato».
    Corsa scudetto chiusa, restano ora i playoff per conquistare un posto in Europa nella prossima stagione. «L’Europa era il nostro obiettivo stagionale, per noi sarebbe importante esserci. Abbiamo la possibilità di centrare questo obiettivo, so che non sarà facile ma abbiamo il dovere di provarci fino in fondo. Contro Trento i ragazzi hanno giocato delle buone gare, siamo stati anche un po’ sfortunati avendo perso subito Russell, ma chi è entrato dalla panchina ha fatto bene, ho visto un buon spirito di gruppo e un gioco coeso. Abbiamo affrontato una squadra che può lottare per vincere lo scudetto e in queste due occasioni abbiamo giocato alla pari. Credo che anche i tifosi possano essere soddisfatti».
    Con Trento si è giocato quasi alla pari ma quel “quasi” non piace a Bernardi. «E ha ragione, il passo più difficile da fare è sempre l’ultimo, è quello che crea la differenza. Dobbiamo trovare quella fame di vittoria che magari non abbiamo ancora fino in fondo o ancora quella volontà di potercela fare sempre contro chiunque».
    Già dalla prossima stagione? «Certo, ma adesso finiamo questa che ha ancora tanto da dire: andare in Europa per noi è importante. Poi di mercato ne parleremo tra qualche settimana, come tutte le squadre non stiamo con le mani in mano». LEGGI TUTTO

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    Trento, Da Re: “Centrati gli obiettivi prefissati. Lucarelli? Ha un altro anno di contratto”

    Di Redazione
    L’Itas Trentino è la prima semifinalista dei Play Off Scudetto grazie alla doppia vittoria sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza. Come spiega il General Manager, Bruno Da Re, nell’intervista rilasciata al quotidiano L’Adige, gli obiettivi prefissati ad inizio stagione sono stati rispettati ma da parte dei ragazzi c’è ancora fame di vittorie.
    Semifinali Scudetto e Champions league raggiunte, dopo le due già giocate in Supercoppa e Coppa Italia. A livello di semifinali, l’Itas ha fatto en plein. «Per il momento siamo soddisfatti. Diciamo che gli obiettivi minimi che ci eravamo posti a inizio stagione li abbiamo centrati. Siamo molto dispiaciuti per come è andata la semifinale di Coppa Italia contro Perugia, ma d’altra parte sapevamo e sappiamo tutt’ora che per vincere in Italia bisogna battere sia Perugia che Civitanova, e non è certo una cosa semplice. Il fatto che sappiamo questo e che sappiamo che non sia una cosa semplice non significa che non dobbiamo provarci. anzi!».
    In effetti il gruppo sembra affiatato e non ha accusato troppo il contraccolpo della pesante sconfitta in Coppa Italia. I ragazzi hanno reagito e ora sono di nuovo lì, a giocarsi il titolo europeo e tricolore. «Penso che i ragazzi siano ancora più determinati di quanto lo siamo noi in società. Ci credono, sono uniti e tutti quanti hanno ben chiaro l’obiettivo di vincere. Sanno inoltre di essere tutti giocatori di altissimo livello e che dunque hanno le carte in regola per ottenere il successo che stanno inseguendo e che, per conto mio, meritano. Fermo restando il solito paletto: per vincere bisogna battere la due corazzate».
    Modena ha fatto una squadra interlocutoria perché il prossimo anno torneranno Ngapeth e Bruno. Più Leal? «Così si dice».
    A proposito di mercato. Tra i vari “si dice” c’è anche quello che vorrebbe Lucarelli pronto a lasciare Trento per accasarsi a Civitanova. È vero? «Ricardo Lucarelli ha un contratto con Trento per un altro anno. Ho parlato col ragazzo e mi ha detto che vuole restare. Dal nostro punto di vista, vogliamo che rimanga. Se non intervengono novità, Lucarelli resterà a Trento». LEGGI TUTTO