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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon si riaccende, Galassi in giornata no

    Di Paolo Cozzi Come da pronostico Perugia fatica ma si impone su una bellissima Monza, mette una seria ipoteca sulla Finale Scudetto e dissipa un po’ i nuvoloni neri che si stavano addensando sulla squadra dopo le ultime prove non esaltanti. La Sir è ancora convalescente, ma il servizio è un’arma formidabile di questa squadra che trova ben 12 ace a fronte di soli 12 errori. La Vero Volley attacca meglio, mura bene e cerca di difendere con il cuore su ogni pallone, ma quando Leon alza l’asticella diventa davvero un’impresa tenere il ritmo. Peccato per l’occasione sprecata da Monza ai vantaggi del terzo set, ma di più ai ragazzi di Eccheli non si può davvero chiedere. SIR SAFETY CONAD PERUGIALeon voto 8,5. Riceve, attacca e punisce dalla riga dei 9 metri. Dopo qualche partita sottotono il cubano sembra riaccendere i razzi sotto le scarpe e torna ad essere il numero 1 mondiale. Ter Horst voto 8. In attacco sbaglia tanto, ma finalmente dalla linea dei 9 metri torna ad essere fondamentale per la sua squadra e a mettere apprensione alla linea di ricezione monzese. Se gira lui, il gioco di Travica è molto più fluido. Plotnytskyi voto 6. Sufficienza risicata per l’ucraino, ma solo perché tiene bene in ricezione ed è sempre insidioso al servizio. In attacco ancora una volta in grande, grandissima difficoltà. Travica voto 6,5. Nonostante una ricezione ottimale fatica un po’ a tenere in partita un paio di attaccanti, e specie in posto 4 ogni tanto rimane corto. Lucido, nei momenti di schermaglie in campo, a non perdere il bandolo della matassa. Solé voto 8,5. L’argentino torna protagonista al centro della rete, e lo fa a suon di attacchi e muri. Sicuramente uno dei migliori interpreti mondiali nel suo ruolo. Ricci voto 5. Heynen gli dà fiducia, ma lui non riesce a ripagarla ed esce dopo due set, autore di una prova anonima. Russo voto 7. Bravo a incanalare la rabbia per la panchina nella giusta direzione. Attacco, muro e servizio per aiutare Perugia negli ultimi due set. Colaci voto 7. In ricezione viene evitato il più possibile, ma è bravo a farsi trovare pronto quando serve. Sempre presente nel gestire secondi tocchi con autorità. VERO VOLLEY MONZA Lagumdzija voto 8. Altra prova di spessore per l’opposto monzese, che si carica spesso sulle spalle le sorti dell’attacco della sua squadra. Non stupisce che Piacenza abbia fatto follie per averlo nella prossima stagione… Lanza voto 7,5. Uno dei Lanza più belli delle ultime stagioni: tiene in ricezione, attacca senza errori con il 64% e rimane concentrato tutta la gara. Finale di stagione in crescendo. Dzavoronok voto 5,5. Viene messo parecchio sotto pressione in ricezione, dove subisce 5 ace e perde un po’ di lucidità in attacco. Non gioca una brutta partita, ma la sensazione è che per sognare in grande Monza avrebbe bisogno da lui di un po’ di continuità in più. Galassi voto 4,5. Dopo alcune gare di ottimo livello, incappa in una giornata no e non riesce mai a trovare il giusto timing in attacco e a muro. Peccato, perché era davvero in crescita. Holt voto 6. Bene in attacco, sempre insidioso al servizio, ma a muro latita e invece Monza avrebbe tanto bisogno di essere solida in quel frangente. Beretta voto 7. Bello rivedere Thomas su questi livelli, soprattutto a muro, dove quando arriva a raddoppiare ha davvero due mani granitiche che mi ricordano molto quelle di Mastrangelo. Giocatore davvero ritrovato quest’anno. Orduna voto 7. Con una ricezione scricchiolante riesce lo stesso a far viaggiare la squadra al 53% in attacco. Se Monza è arrivata a giocare quasi alla pari con Perugia, molto lo deve al talentuoso palleggiatore argentino. Federici voto 5. Far fronte alle battute dei perugini è mestiere pericoloso, lui ci prova e ci mette anima e corpo, ma ieri sera era davvero complicato uscire a testa alta da quel bombardamento .  LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara sbanca anche Perugia e vola in semifinale

    Di Redazione La Igor Gorgonzola Novara bissa il successo di Gara 1 sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia e conquista l’accesso alle semifinali dei Playoff Scudetto: sul cammino delle azzurre una tra Monza e Chieri (domani Gara 2), la serie inizierà il 7 aprile al Pala Igor. Le umbre danno filo da torcere alla squadra di Lavarini nel primo set, in equilibrio fino al 16-17, e vincono il terzo riaprendo il match; nel quarto però Novara è sempre in controllo, nonostante il disperato tentativo di rimonta finale di Perugia (21-23). Caterina Bosetti è la MVP della gara, Malwina Smarzek la top scorer con 16 punti a pari merito con Kenia Carcaces. La cronaca:Padrone di casa in campo con Ortolani opposta a Di Iulio, Koolhaas e Aelbrecht centrali, Havelkova e Carcaces schiacciatrici e Cecchetto libero; Novara con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Chirichella e Bonifacio al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Sansonna libero. Daalderop firma il primo spunto (2-3) ma Di Iulio e un muro di Koolhaas invertono l’inerzia (5-3) con le azzurre che si trovano addirittura meno 3 sull’11-8 per le umbre. Smarzek accorcia in diagonale (11-10), un errore di Havelkova innesca un testa a testa spezzato da due muri: prima Hancock si prende l’inerzia “stoppando” Carcaces (16-17) e poi Bonifacio allunga fermando Havelkova (19-21) mentre Mazzanti ferma invano il gioco. Bosetti allunga il break (19-22), Aelbrecht rientra a muro (22-23) ma Bonifacio conquista in primo tempo il set ball (22-24) che Smarzek trasforma concretizzando una gran difesa di Sansonna (22-25). Si riparte con Smarzek subito protagonista a muro (2-3) e Chirichella a segno due volte in primo tempo (5-7) mentre Perugia fatica a reagire e si trova sotto 7-10 sul maniout di Smarzek, con Mazzanti che ferma il gioco. Novara non si ferma con due punti in fila di Daalderop (7-12), le umbre cambiano regia ma le azzurre alzano ulteriormente l’asticella con il punto di Bosetti che vale il 10-17; Bonifacio tiene le distanze “murando” Aelbrecht (12-19), poi Bosetti aumenta il ritmo in battuta (14-24, ace) e Carcaces spara out il 14-25. Spalle al muro, Perugia reagisce e va subito 6-3 con Carcaces, mentre Havelkova poco dopo fa 8-4 in pipe con Lavarini costretto al timeout. Smarzek trascina le azzurre (8-6, poi 9-8 e 10-9) ma il turno in battuta di Di Iulio riporta le sue sul +3 (12-9) con l’opposto polacco ancora in prima linea nella rimonta novarese grazie all’ace del 14-14. Sul 17-17, l’ace di Hancock (17-18) è il preludio a un controbreak delle umbre che prima sorpassano a muro (19-18) e poi allungano con Havelkova (22-19); si chiude 25-20 con Carcaces a segno in diagonale. Perugia riparte con Casillo (subentrata nel set precedente) in sestetto, mentre Lavarini sfrutta entrambi i liberi, schierando Napodano in fase di difesa e Sansonna in quella di ricezione. La formula funziona, con le azzurre subito avanti 1-5 prima della reazione umbra (5-7) che porta le padrone di casa sul 7-8 con Carcaces. Daalderop a muro fa 9-12, poi sfrutta una gran difesa di Napodano per l’attacco del 10-15 mentre le squadre procedono a “strappi”: Smarzek trova l’ace del 10-17, Havelkova quello del 13-17, Chirichella fa 13-20 in fast e ancora Ortolani firma il 17-20 in diagonale. Lavarini inserisce Tajè che trova l’ace del 17-22, Perugia rientra fino al 21-23 ma poi un muro di Bonifacio (21-24) vale il match ball: chiude un errore di Carcaces in battuta, per il 22-25. Caterina Bosetti: “I play off si vivono partita per partita, quindi non abbiamo ancora pensato alla semifinale ma eravamo concentrate sul match di Perugia. Abbiamo dimostrato di esserci, pure al netto di qualche blackout avvertito nel corso della partita. Contava vincere per chiudere la serie, ce l’abbiamo fatta e per questo siamo orgogliose. Siamo reduci da tre settimane che sono state complicate da affrontare a livello mentale, perché sono arrivate delle sconfitte che ci sono costate l’eliminazione da due competizioni ma è acqua passata, ce le siamo messe alle spalle. Ora ci prepariamo per la semifinale, in attesa di scoprire quale sarà il nostro avversario“. Giada Cecchetto: “È stata una stagione molto lunga con tanti alti e bassi. Siamo cresciute molto, abbiamo fatto un gran finale di stagione e per questo c’è ancora più rammarico per l’eliminazione. Dispiace andare a casa, non vorremmo mai smettere di giocare. Non ho ancora pensato a cosa farò domani, speravo di andare a Gara 3“. Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (22-25, 14-25, 25-20, 22-25)Bartoccini Fortinfissi Perugia: Casillo 3, Carcaces 16, Agrifoglio, Scarabottini ne, Cecchetto (L), Di Iulio 2, Rumori (L) ne, Mlinar, Koolhaas 8, Ortolani 9, Angeloni 1, Havelkova 15, Aelbrecht 3. All. Mazzanti.Igor Gorgonzola Novara: Herbots, Napodano (L), Zanette, Battistoni ne, Bosetti 14, Chirichella 5, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio 10, Tajè 1, Washington ne, Smarzek 16, Daalderop 14. All. Lavarini.Arbitri: Grassia, Cesare.Note: Durata set: 26′, 24′, 26′, 31′; Totale: 107′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci replica la maratona dell’andata e spegne il sogno di Busto

    Di Redazione La Savino Del Bene stacca per la sua terza volta il pass per le semifinali e stende una indomita Busto Arsizio in cinque set di cuore. La Scandicci  parte con le sette conferme che avevano chiuso domenica ovvero Malinov opposta a Stysiak, Vasileva e Pietrini in banda con Popovic e Lubian centrali e Merlo Libero. Conferma anche Musso con Poulter opposta a Mingardi, Stevanovic e Olivotto al centro e l’ex Gray con Gennari come schiacciatrici, Leonardi è il libero.  Equilibrio doveva essere ed è equilibrio è almeno nei primi quattro punti con le squadre che si rispondono punto su punto. Da una parte Gray e Gennari, dall’altra Lubian e Popovic. Vasileva fa il 3-3 ma Olivotto passa subito da vie centrali. Il centro è l’arma preferita di musso che con Olivotto e Stevanovic mette sempre la testa avanti, nonostante un errore al servizio e Pietrini (6-6). Ancora stasi nel punteggio con Busto che conduce e Scandicci che è resta aggrappata. Ma poco dopo le farfalle trovano il break con Mingardi prima e col pallonetto spinto di Gray poi. Sul 8-11 Barbolini ferma tutto e l’errore ospite dà ossigeno alle toscane. Busto non si ferma e con forza si porta sul 10-15 guidata da Olivotto e Mingardi che costringono al secondo tempo Barbolini. Stysiak riaccende il caldo palazzetto, Popovic risponde presente nel turno di servizio di Malinov e Musso stoppa il gioco scandiccese. (13-15)  Mingardi mette in difficoltà Vasileva (13-17) ma Scandicci c’è con Stysiak per due volte di fila. Gennari salva il forte servizio di Pietrini e Poulter infila un muro secco sempre su Vasileva, ma Popovic c’è. Il -1 è firmato da Stysiak che chiude la porta su Gray (17-18). Le biancorosse provano l’affondo ma Lubian rimette le cose in chiaro in fast (18-19) ma Gray è sempre attenta per il ventesimo punto. Il finale di set è un susseguirsi di emozioni (20-22) e le ragazze di Busto volano sulle ali di Stevanovic e delle difese di Gray. A chiudere il set è sempre Mingardi che, dopo aver subito un lieve reazione ospite, fa cambiare il campo alle squadre (22-25).  Il secondo set si apre con Busto Arsizio avanti, ma Scandicci risponde presente (1-3). Sul 3-3 si accende Stysiak che prima in diagonale e poi sfiorando il muro ospite arriva sul 6-3. Olivotto accorcia e gli errori portano il risultato 7-7. Il pari resta fino al 9-9 con Stevanovic che ribadisce lo score. Popovic va di forza (12-11), Stysiak guida l’attacco e Lubian accende l’animo della Savino Del Bene. Sul 15-11 Musso inserisce Piccinini per Piccinini e le bustocche rimontano. Mingardi però brucia il vantaggio (18-12) con una bomba out e Musso ferma il gioco. Lubian è una furia (20-13), Barbolini vuole sostanza dietro e inserisce Bosetti-Pietrini per Vasileva-Courtney, ma Busto rientra con Gennari (20-15). Mingardi arma il braccio e trova l’ace su Pietrini, Barbolini spezza il gioco ospite con il primo time-out del set. Pietrini riaccende la luce, ma Gennari tira fuori la grinta del capitano. (21-17). Esce Piccinini per Gray, ma Pietrini è come la luce in fondo al tunnel per Scandicci. Stevanovic alza la voce in primo tempo, Stysiak sbaglia (22-19) ma Escamilla la emula. Stysiak va nella buca delle lettere per il set point che viene poi capitalizzato dall’errore di Gray al servizio per il 25-21 finale.  Il set è aperto da Magdy Stysiak che fa subito la voce grossa, ma Gray è pronta per il pari. Busto mette la testa avanti come nel primo set (2-3) ma Popovic prima e Stysiak poi fanno volare Scandicci. (4-3). Sul 4-4, si innesca la potenza polacca che mista alle grandi prestazioni di Merlo in difesa fanno scivolare il risultato sul 9-5 “made in Livorno”. Gray trova la pipe, Stysiak prova a riaccendere ma Busto è forte e riemerge con prepotenza dalle mani di Gray che, complici alcuni errori, costringe Barbolini a fermare tutto sul 10-9. Pietrini vola, Mingardi sbaglia ma Gray no (12-10).   Popovic elude il muro (14-10), ma Gray prima e l’errore in attacco di Stysiak riaccende Busto Arsizio che poi mura Vasileva e si porta a -1. Sempre la bulgara buca il muro e trova il pallonetto del 16-13. L’elastico si accorcia, ma Stysiak c’è nei momenti cruciali. Mingardi però non ci sta e attacca (17-15) Merlo è onnipresente, vola e innesca Vasileva per un +3 che permette a Barbolini di inserire nuovamente Pietrini e Bosetti. Mingardi va al servizio e poi schianta un pallone sulle mani di Lubian per il -1 ospite (18-17). Sul diciannovesimo punto Lubian sbaglia il servizio ma Pietrini è provvidenziale. Stysiak colpisce la l’asta ed è ancora -1, ma la Savino Del Bene Volley vuole far festa e Vasileva riporta fiato costruendo il 22-19. La manovra scandiccese prosegue fino al 24-20, ma Busto non molla e una volta rientrata con Gray (24-22) costringe Barbolini allo stop. Stysiak poi chiude la contesa.  Il quarto set si apre con Busto che non vuole chiudere la serie e si porta sullo 0-2. Vasileva però non ci sta e riporta la sua Scandicci sul 3-3. Stevanovic lotta in fast, ma Lubian trova il quinto. Stevanovic risponde subito e Busto vola trascinata dalle solite bocce da fuoco (6-7). Olivotto trascina le compagne sul +3 ma Barbolini ferma tutto. (6-9) Poulter vuole il quinto e tra un ace e una alzata perfetta per Mingardi è ancora 7-10. Gennari guida l’attacco (8-11) ma Vasileva e Stysiak riavvicinano Scandicci. L’opposta italiana sfonda il muro di Lubian e Pietrini, ma quest’ultima firma il nuovo -1. Il muro di Popovic vale il pari quattordici ma Busto ritrova il vantaggio con un errore toscano. Busto è ancora avanti (15-16) ed Herrera Blanco chiude un break fondamentale a muro. Scandicci usufruisce di un servizio sbagliato di Gray e Stysiak punisce le bustocche con un colpo da manuale. Il 17-17 è lo specchio di una partita giocata alla pari; Popovic trova l’ace su Piccinini e sul 19-18 Musso prende tempo.   Busto c’è per il pari e controsorpassa con un errore di Scandicci che spreca il vantaggio con un errore di Stysiak. Mingardi spara out il servizio, ma Stevanovic non perdona ed è 20-21. È una partita veramente da batticuore e Gray fissa +2 colpendo la difesa di Courtney e costringendo Barbolini a prendere fiato. Mingardi in buca d’angolo su un salvataggio manda la gara sul +3 e sul 24-22, dopo un doppio recupero locale, è il grande colpo delle farfalle a portare Scandicci al quarto tie break stagionale.  Il set corto lo apre Stysiak, ma le biancorosse vanno sul +2 con il muro di Stevanovic. Vasileva pareggia i conti (2-2). Vasileva restituisce il muro (4-2) e Musso vuole vederci chiaro. Stysiak regala un altro servizio, ma sempre Vasileva dona aria a tutta la Savino Del Bene Volley. Lubian poi si inventa due stampate sulla ex compagna di reparto Stevanovic per l’8-3 del campio campo. Musso inserisce Bonelli e Escamilla per Poulter e Mingardi, ma Malinov tira fuori una grinta unica (9-3). Stysiak firma l’11-3, ma Busto prova a rientrare con Stevanovic. Vasileva spara un missile sul muro ed è 11-6 che costringe Barbolini a dare fiato al gioco delle toscane. La Savino Del Bene Volley è una furia ma chiude la gara con una garra unica e l’errore di Gray sul 15-7. Una vittoria di gruppo che lancia scandicci alle semifinali contro le Campionesse del Mondo in carica di Conegliano. Massimo Barbolini: “Bravissime le ragazze, specie nei tie break. Penso sia la prima volta nella stagione che siamo partiti così forti. Era importante partire bene. Sul 20-20 eravamo lì, vicini, e nei playoff si può rischiare. Nel tiebreak siamo state veramente brave, è una grossa soddisfazione. Siamo ancora qui, in Regular Season non abbiamo fatto bene, ora stiamo facendo veramente bene. Entrare nelle prime quattro non è una cosa di tutti i giorni. Ora abbiamo un ostacolo alto da saltare, abbiamo tempo per riposare. Voglio ringraziare Alessandro Beltrami, è stato veramente bravo e le ragazze brave ad ascoltare. Oggi è venuta fuori la voglia di vincere a tutti i costi”.  Vasileva: “Onore a tutta la squadra, abbiamo sudato fino alla fine, non abbiamo espresso il nostro nostro miglior gioco, ma nonostante tutto abbiamo vinto, è quello che contava. Con Conegliano? Niente è impossibile, abbiamo qualche giorno per preparare la sfida. Sarà comunque bello confrontarsi con l’Imoco”. Leonardi: “Sono naturalmente molto triste, uscire dai playoff non fa mai piacere, ma onore a Scandicci che ha giocato due partite bellissime, mentre a noi è mancato qualcosina per esprimere il nostro miglior gioco. Voglio però pensare alla nostra annata: abbiamo fatto molte imprese in Champions e in campionato, giocando da gennaio una splendida pallavolo. Nonostante tutti i problemi della prima parte non ci siamo abbattute e abbiamo fatto grandi cose. Stasera finisce la stagione, è normale la tristezza, ma da domani ci sarà a mente fredda la soddisfazione per tutto ciò che di importante abbiamo fatto”.  TABELLINO Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (22-25, 25-21, 25-22, 22-25, 15-7)  Savino Del Bene Volley: Stysiak 26, Malinov 5, Popovic 10, Pietrini 13, Merlo L2, Lubian 10, Carocci L2 ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok ne, Vasileva 16, Bosetti ne, Courtney, Camera. Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 7, Gennari 13, Bonelli, Gray 24, Leonardi L, Mingardi 17, Piccinini, Cucco L2 ne, Stevanovic 14, Escamilla, Bulovic ne, Herrera 3  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia ad un passo dalla Finale, batte Monza e si aggiudica anche Gara 2

    Di Roberta Resnati Seconda gara di semifinale Play Off Scudetto tra la prima della classe e la quarta classificata in stagione regolare. Monza ospita Perugia partendo dal tie break che ha visto vittoriosi gli umbri in Gara 1 sabato partita entusiasmante che fa ben presagire per il proseguo della serie.Notizia dell’ultima ora l’assenza di Massimo Eccheli, risultato positivo al Covid e quindi sulla panchina dei padroni di casa c’è Giuseppe Ambrosio come head coach che parte con una novità rispetto ai sestetti precedenti ossia Maxwell Holt in diagonale con Gianluca Galassi al centro.nessuna novità in banda con Lanza e Dzavoronok, diagonale principale formata da Orduna – Lagumdzija con Federici libero. Dall’altra parte della rete Coach Heynen sceglie Travica – Ter Horst, Plotnytskyi – Leon in posto quattro, Ricci – Solè e Colaci a difendere la seconda linea. Perugia si presenta subito con un 0-3 frutto del turno in battuta dell’ ex Plotnytskyi, ma è il suo pari ruolo ceco a togliere le castagne dal fuoco per i brianzoli autore dell’1-3 e del 2-4. È sempre il servizio a fare la differenza in casa perugina con Ter Horst che trova un altro break costringendo Ambrosio alla sospensione di tempo sul 3-7. Tirata di orecchie che fa bene ai suoi che arrivano fino al -1 (9-10) grazie ad un contrasto a rete vinto da Orduna e tre belle giocate dell’altro ex di giornata Filippo Lanza. Coach Heynen ferma il gioco sul 12-13 dopo uno slash ottenuto da Holt e, dopo il colloquio con il suo allenatore, il regista Travica inizia a servire molto di più i centrali che rispondono presenti e proprio Solè segna il 15-18. Due invasioni regalano nuovamente il meno uno ai ragazzi cari alla Presidente Marzari ed è capitan Beretta, subentrato a muro su Orduna, a regalare la parità fermando Leon proprio con un monster block (21-21). Rimonta monzese vanificata in un attimo con il solito Ter Horst in battuta che fa arrivare i bianconeri fino al 21-24, set point regalato poi da un erroraccio in battuta di Dzavoronok (22-25). Secondo parziale che inizia punto a punto con delle belle giocate da entrambe le parti, il primo allungo è di marca ospite grazie a due errori della Vero Volley firmati Lanza e Lagumdzija e ad una giocata di intelligenza di Ter Horst che fa segnare il 6-9 sul tabellone luminoso. Tre punti subito neutralizzati dai brianzoli con un Lanza che prende per mano i suoi (per il veronese 60% in attacco nel primo set) e li porta fino al 14-14. Sul 17-16 Coach Ambrosio preferisce Beretta a Galassi e il 18-16 è frutto di un’azione lunghissima con una Perugia che tocca tutto a muro e con Monza che, a furia di contrattaccare, raggiunge il massimo divario da Perugia grazie a Dzavoronok. Capitan Beretta ferma Leon, Dzavoronok trova il primo ace suo e della sua squadra in tutta la partita ed è 22-18, umbri che si riavvicinano con il solito bomber Leon al servizio 23-22 ed è Lagumdzija a togliere il polacco dalla linea dei nove metri imitato da Lanza che porta tutti al cambio di campo sul punteggio di 25-22. Ambrosio sceglie subito Beretta nel sestetto iniziale e il numero 13 non fa complimenti andando a segno per il 3-1 in primo tempo, Dzavoronok si fa sentire a muro e sul 6-3 Heynen chiama all’ordine i suoi. La sospensione di tempo non intimorisce i padroni di casa che trovano in Lagumdzija una vera e propria macchina di ace conducendo fino al 9-3 con un battuta ai 117 km/h, vantaggio diminuito dai Block Devils che con Russo in battuta mettono in difficoltà la ricezione monzese costringendo quindi Orduna a giocate scontate che trovano il muro umbro e così Coach Ambrosio decide di chiamare time out sull’ 11-9. Il numero 12 della Sir non sbaglia e anzi trova un ace che segna la parità, sempre dal servizio arriva il sorpasso ospite con Plotnytskyi che fa segnare il 14-15. Lagumdzija diventa il terminale offensivo preferito da Orduna che diventa letale anche in attacco sia da prima che da seconda linea (20-20). Come nel parziale precedente però è Beretta l’arma in più che ferma Solè sul 22-21, gli animi si accendono e dopo una vera e propria bomba di Leon, è l’arbitro a decidere il 23-24 con due rossi dati rispettivamente a Dzavoronok e Leon. Si gioca punto a punto con da una parte Lagumdzija che va a segno regolarmente e dall’altra Russo a mettere in difficoltà, come suo solito, la ricezione rossoblu per il 27-28. Galassi, entrato al posto di Beretta per l’attacco, fa il suo compito e ritrova la parità, Leon va a segno, imitato da Lagumdzija che toglie i brianzoli da una P1 che poteva risultare insidiosa ma è con un attacco di Solè e un mezzo ace dell’ex Plotnytskyi che la Sir Safety Conad Perugia fa suo il terzo parziale per 29-31. Perugia vuole chiudere qui la pratica Gara 2 e con il suo opposto fa la voce grossa al servizio, costringendo Ambrosio prima a giocare la carta Davyskiba e poi a far suonare la sirena luminosa sul punteggio di 1-5. È un attacco di Holt a togliere l’olandese dalla battuta ma il monologo umbro continua, con i giocatori di Heynen incisivi in battuta e con i monzesi a subire e a non trovare soluzioni (7-13). Brunetti subentra a Federici in difesa ma Vero Volley diventa anche fallosa, Perugia ringrazia e raggiunge il 10-17 senza sforzi. Dzavoronok ritorna in campo e dà il via ad una timida rimonta (12-17), che trova poi seguito con Lanza al servizio che costringe Heynen ad interrompere il gioco sul 16-20. Solè sale in cattedra per i suoi e si fa sentire sia in attacco che a muro ed è poi il bomber Solè a mandare tutti negli spogliatoi con il punteggio di 19-25. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati dei quarti di finale

    Di Redazione Dopo la qualificazione alle semifinali dell’Imoco Volley Conegliano, si gioca oggi Gara 2 di altri due quarti di finale dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile: ecco i risultati aggiornati in tempo reale. QUARTI DI FINALE – Gara 2 Il Bisonte Firenze-Imoco Volley Conegliano 0-3 (13-25, 20-25, 17-25) serie 0-2 Savino Del Bene Scandicci-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (22-25, 25-21, 25-22, 22-25, 15-7) serie 2-0 Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (22-25, 14-25, 25-20, 21-25) serie 0-2 Reale Mutua Fenera Chieri-Saugella Monza gio 1/4 ore 18.30 LEGGI TUTTO

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    Chieri aspetta Monza per Gara2. De Bortoli: “Agguerrite più che mai”

    Di Redazione Una partita da dentro o fuori. Si presenta così il match che domani, giovedì 1 aprile, con fischio d’inizio alle ore 18,30, attende la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 al PalaFenera contro la Saugella Monza per gara 2 dei quarti di finale dei play-off scudetto. Reduci dalla sconfitta patita lunedì a Monza in gara 1, le ragazze di coach Bregoli devono necessariamente fare risultato per portare la serie alla bella. Un compito non semplice contro avversarie forti e in salute che nel 2021 hanno perso soltanto contro Conegliano e Busto Arsizio, ma non c’è dubbio che le chieresi daranno il massimo per non concludere qui la loro splendida stagione.Il libero biancoblù Chiara De Bortoli analizza la serie: Chiara, cosa ti ha lasciato gara 1?«Non dobbiamo considerare soltanto il risultato: dobbiamo anche guardare l’atteggiamento che abbiamo messo in campo. Secondo me tutte le persone chiamate in causa per giocare la partita hanno risposto in modo molto positivo. Sono veramente contenta dell’atteggiamento messo in campo da tutta la squadra». Le emozioni dei tuoi primi play-off con la maglia della Reale Mutua Fenera Chieri ’76?«Dopo una stagione molto bella come quella che abbiamo vissuto, essere arrivate qui porta grandi emozioni. Queste partite vanno giocate in preda all’entusiasmo e alla felicità, per coronare nel migliore dei modi una stagione già molto positiva». Con che spirito affrontare gara 2?«Ci presenteremo agguerrite più che mai. Sono sicura che l’atteggiamento sarà lo stesso di lunedì. Queste partita vanno giocate così. È una partita dentro o fuori: può succedere di tutto, l’esito non è mai deciso prima. Punteremo a far bene e riscattare il 3-0 di gara 1». Quali saranno le chiavi dell’incontro?«Dovremo migliorare molto nella fase di muro e difesa, e nella scelta dei colpi d’attacco. Se Orro giocherà con la palla in mano diventerà complicato riuscire a difendere contro attaccanti come quelle di Monza. Il nostro compito sarà quindi anche di spingere al massimo con la battuta per poter giocare più volte possibile con palla alta. Poi ci vorranno tanta voglia di buttarsi su ogni pallone, e di portare a casa questa vittoria: questo dev’essere il nostro obiettivo. Vogliamo che il sogno continui». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube domani a Trento per riportare la Semifinale Play Off in parità

    Di Redazione La Semifinale Scudetto si sposta alla BLM Group Arena di Trento: giovedì 1 aprile (ore 20, diretta Rai Sport e Radio Arancia) si gioca Gara 2 della serie al meglio dei cinque match tra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino. I gialloblù di Angelo Lorenzetti sono avanti 1-0 grazie al successo corsaro centrato domenica scorsa all’Eurosuole Forum nella maratona vinta al tie break in rimonta contro i biancorossi di Gianlorenzo Blengini, che prima del sorpasso ospite avevano a lungo condotto l’incontro. I cucinieri cercano la reazione immediata per cambiare rotta e impattare la serie con un successo lontano dalle mura amiche. Lo staff e gli atleti della Cucine Lube partono oggi (ore 13.30) alla volta del Trentino con la massima concentrazione. Per accedere alla Finale Scudetto, Juantorena e compagni dovranno conquistare tre match, questo significa obbligatoriamente vincere almeno una gara in trasferta e capitalizzare il fattore campo nei confronti casalinghi. La rivale di giornata: ultima formazione di Trento nei Play Off In Gara 1 di Semifinale Scudetto il sestetto trentino si è presentato a Civitanova Marche con Giannelli in cabina di regia per la bocca da fuoco Abdel-Aziz, al centro Lisinac e l’ex bandiera biancorossa Podrascanin, di mano Michieletto e Lucarelli (nominato MVP), nel ruolo di libero Rossini. Nell’arco del match sono entrati anche Bonatesta, Cortesia, De Angelis, l’ex biancorosso Kooy, Sosa Sierra e Sperotto. Parla Osmany Juantorena (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “La Semifinale è in salita, ma la serie è all’inizio e le squadre si equivalgono. Noi cresceremo, i dettagli faranno la differenza. Trento ha ribadito di non mollare mai, mentre noi siamo riusciti a schierare De Cecco e Leal, bravi a reggere cinque set a quei livelli dopo la pausa forzata. Avevamo il match in pugno, ma non siamo stati freddi e ci è sfuggito. Purtroppo per lo spettacolo sono sfide senza pubblico, ma per fortuna nostra giocare a Trento senza i loro supporter renderà l’impresa meno proibitiva. Ho i postumi di un trauma alla mano, ma voglio esserci.” Ricardo Lucarelli (schiacciatore Itas Trentino): “In Gara 1 siamo stati molto bravi a giocare da vera squadra, superando insieme le difficoltà che ci si sono presentate con lo scorrere del match. Giovedì in Gara 2 potremo giocare in casa anche se credo che il fattore campo in questa stagione conti meno che in altre situazioni. Per vincere dovremo esprimerci ancora meglio, specialmente all’inizio della partita, cosa che non ci è riuscita domenica scorsa“. Gli arbitri della gara: Armando Simbari (MI) e Mauro Goitre (TO). Precedenti: sfida numero 79 La Cucine Lube Civitanova ha affrontato Trento 78 volte. I biancorossi hanno vinto 43 volte, i gialloblù si sono imposti in 35 occasioni. Precedenti in stagione: sfida numero 6 5 gare – 1 in Semifinale Play Off (1 vittoria Trento), 2 in Regular Season (1 vittoria Lube e 1 vittoria Trento), 2 in Del Monte® Supercoppa (1 vittoria Trento e 1 vittoria Lube con successo al Golden Set). Precedenti nei Play Off: sfida numero 14 13 gare – 1 in Semifinale 2020/21 (1 successo Trento), 4 in Semifinale 2018/19 (3 successi Lube, 1 successo Trento), 3 in Finale 2016/17 (3 successi Civitanova), 1 in Finale V-Day 2011/12 (1 successo Civitanova), 4 in Semifinale 2009/10 (3 successi Trento, 1 successo Civitanova). Gli ex del match: Osmany Juantorena a Trento dal 2009/10 al 2012/13, Dick Kooy alla Lube nel 2012/13, Marko Podrascanin alla Lube dal 2008/09 al 2015/16. Giocatori a caccia di record Nei Play Off: Srecko Lisinac – 12 punti ai 100, Marko Podrascanin – 8 punti ai 700 (Itas Trentino), Simone Anzani – 5 punti ai 300 (Cucine Lube Civitanova). In carriera: Andrea Argenta – 6 punti ai 1600, Alessandro Michieletto – 1 punto ai 500, Marko Podrascanin – 2 punti ai 3600 (Itas Trentino), Enrico Diamantini – 9 punti ai 900, Osmany Juantorena – 1 punto ai 4600, Yoandy Leal – 6 attacchi vincenti ai 1000, Robertlandy Simon – 8 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova). Come seguire il match Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radio sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter. Replica televisiva venerdì sera dopo il magazine sulla Lube delle 21 (le immagini della partita dalle 21.30 circa) e sabato alle 14 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre). È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per vedere il canale tv sul proprio dispositivo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO