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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon stratosferico, Nimir grande assente

    Di Paolo Cozzi Una lucida e fredda Civitanova espugna la BLM Group Arena anche in Gara 4 di semifinale e si conquista il diritto di giocare la Finale Scudetto contro Perugia. Trento parte male, contratta e nervosa e regala in pratica il primo set ai marchigiani; più combattuti il secondo e soprattutto il terzo parziale, ma l’Itas non ha il killer instict, spreca alcune occasioni e, anche se nel finale del terzo trova finalmente il suo gioco, non riesce a riaprire il set e la serie. Per la Lube una crescita impressionante nelle ultime tre partite e la sensazione che il gruppo sia unito e compatto e pronto per la grande impresa. Trento riceve meglio, ma soccombe in tutti gli altri fondamentali: ancora una volta De Cecco si prende la scena al palleggio. ITAS TRENTINO Nimir voto 4. Il grande assente di questa semifinale: 4 errori diretti, 4 muri subiti e una palla, quella di Giannelli, che improvvisamente sembra non essere la sua. Davvero un mistero la sua involuzione, ma va risolto presto perché la finale di Champions si avvicina. Lucarelli voto 7,5. Ci prova fino all’ultimo, chiudendo con un ottimo 63% in attacco, e in ricezione tiene con solidità. A inizio stagione era un punto interrogativo, la chiude invece con un grande punto esclamativo. Giannelli voto 4,5. Serie complicata per il palleggiatore azzurro, che nelle ultime tre gare non riesce mai a prendere per mano la squadra. Alzate scontate e spesso troppo a filo, anche sul 23 pari del terzo set una palla non perfetta porta Lucarelli all’invasione. Da rivedere anche la palla dietro per Nimir. Michieletto voto 7,5. Ritrova serenità e colpi vincenti in un colpo solo, e al suo lungo braccio si aggrappano tante delle speranze trentine. Qualche errore di troppo al servizio, ma bello vedere un giovane italiano esprimersi a questi livelli. Podrascanin voto 5. Per fermare questa Civitanova servirebbe il miglior Potke, ma in attacco è ignorato da Giannelli e a muro non riesce a essere performante come in altre occasioni. Lisinac voto 6,5. Per due set è desaparecido e vede Simon fracassare il taraflex in attacco. Nel terzo trova il giusto feeling e sfrutta tutta la sua fisicità per provare a cambiare le sorti del match, ma è troppo tardi. Rossini voto 6. In ricezione tiene anche bene, ma un paio di palle corte in momenti chiave lo trovano impreparato. CUCINE LUBE CIVITANOVA Juantorena voto 7. La mano fa meno male e l’italo cubano torna a trovare i suoi angoli preferiti, soprattutto nei momenti chiave. Male, molto male in ricezione, dove barcolla davvero tanto. Leal voto 4. Giornata decisamente no, completamente fuori dal gioco dei marchigiani. Rychlicki voto 7. Altra bella prova per l’opposto lussemburghese che si toglie anche lo sfizio di un paio di difese importanti. Mezzo voto in meno perché 5 muri subiti sono però davvero troppi. Simon voto 10. Simon batte Trento 3-0. Semplicemente stratosferico, e quando a muro arriva è notte fonda per tutti. Una prova di forza incredibile che lo incorona nuovamente top player mondiale nel suo ruolo. Anzani voto 6. Partita da osservatore, ma è bravo a farsi trovare pronto quando serve. Yant voto 7. Entra e impatta subito positivamente sulla partita con la sua fisicità. Bene anche in seconda linea, dove non trema nei momenti caldi dei set. De Cecco voto 9. Ancora una gran prova per il palleggiatore argentino: che sia in palleggio o in bagher, una volta che arriva sotto la palla è sinonimo di garanzia al 100%. Se Civitanova è in finale tanto lo deve a lui, che ha recuperato dal Covid-19 a ritmo record. Balaso voto 7. In ricezione tiene bene e guida con sicurezza la seconda linea della Lube. Cresciuto tanto anche in difesa, è pronto per affrontare le bombe di Leon.  LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Posso contare su tutti”. Rychlicki: “C’è poco da cambiare in questa squadra”

    Di Redazione Una netta vittoria in tre set e la Cucine Lube Civitanova vola in finale Scudetto: l’Itas Trentino non riesce, infatti, a trovare il pass per la gara che vale il gradino più alto del podio d’Italia. Le parole dei protagonisti: GIANLORENZO BLENGINI (Cucine Lube Civitanova): “Trento ci ha sempre provato e ha dimostrato di essere una squadra con grandi giocatori che non mollano mai. Questa sera nel terzo set l’Itas è sempre rimasta in gara. Sul nostro fronte Yant sta facendo enormi passi avanti e chance come quella di oggi sono momenti decisivi per la crescita di un atleta. Il ragazzo è rimasto in campo con qualità fornendo l’apporto anche dai nove metri. Non abbiamo solo un sestetto, ma grandi giocatori. Posso contare su di tutti. Ora abbiamo una settimana per prepararci, è oro che cola. Perugia ha più giorni di recupero, ma ora dobbiamo raffreddare la testa, consapevoli che affronteremo i primi classificati della Regular Season. Loro avranno il fattore campo a favore”. ROBERTLANDY SIMON (Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo vissuto dei momenti duri nell’arco della stagione, alcuni compagni sono rimasti fermi per il Covid-19 e ci siamo responsabilizzati. Ora giochiamo bene, di squadra, il nostro è un grande gruppo. La Finale con Perugia sarà dura, conosciamo bene il sestetto umbro e sappiamo che ci darà del filo da torcere. Dobbiamo giocare la nostra pallavolo senza pensieri. Abbiamo dimostrato di esserci nei momenti clou. Oggi avevo dall’altra parte della rete un bravissimo centrale come Lisinac, quando riesco a limitare giocatori così forti sono felice. Ora me la vedrò con Solé? Gioco nel campionato più bello del mondo, ci sono tanti campioni”. KAMIL RYCHLICKI (Cucine Lube Civitanova): “La mia prima serie di Semifinale Play Off è andata bene, ora tocca alla mia prima serie di Finale Scudetto. Con Trento siamo partiti male in Gara 1 perché loro erano più aggressivi, ma nei successivi match abbiamo alzato il livello, siamo stati più forti. Non abbiamo centrato la Champions League ma siamo andati fino in fondo negli altri tornei disputati…c’è poco da cambiare in questa squadra. Sono il primo e forse unico lussemburghese del volley italiano, i miei genitori saranno orgogliosi. Il servizio e l’attacco sono i punti di forza di Civitanova e Perugia, sarà una Finale molto interessante sotto questo aspetto”. OSMANY JUANTORENA (Cucine Lube Civitanova): “Sarà la quarta finale consecutiva per noi. Sono felicissimo di esserci e di quello che ha fatto questo gruppo in rimonta nella serie e questa sera a Trento. Vincere così non era facile. Faccio i complimenti a tutti e soprattutto a Yant, che sembrava un veterano. Abbiamo la possibilità di difendere lo Scudetto. Nella mia carriera ho centrato tanti obiettivi, ma vivrò la serie con Perugia come se fosse l’ultima”. LUCIANO DE CECCO (Cucine Lube Civitanova): “Nella prima gara Trento ci aveva messo in grande difficoltà, poi abbiamo cambiato l’atteggiamento, la formazione in campo e la mentalità nel gestire i momenti difficili. Il risultato è questo. Siamo contenti e felici, andiamo avanti. Ora siamo in Finale. Perugia? Non penso agli avversari, ma penso a godermi la vittoria e da venerdì a preparare la prossima partita per mettere in campo quello che sappiamo fare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza fa sudare sette camicie alla Igor che però chiude al tie break

    Di Alessandro Garotta La Igor Gorgonzola Novara esordisce nel migliore dei modi nella serie di semifinale scudetto contro la Saugella Monza. 3-2 il risultato finale a favore delle azzurre di Stefano Lavarini che si portano a casa gara 1 con una prestazione tutta cuore e ferocia agonistica, supportata ovviamente da tanta qualità tecnica e da un’eccellente preparazione tattica. Una sfida equilibrata, che non ha fatto mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato, come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio sono le igorine che si dimostrano un gruppo di ferro, capace di giocare con qualità, di tirar fuori le sue armi migliori (muro ed attacco) nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario: così Novara, tirando fuori gli artigli, alla fine legittima il successo. Nika Daalderop è la grande mattatrice dell’incontro (MVP del match): 20 punti a referto per il martello olandese, il cui braccio caldo è un’estenuante spina nel fianco della seconda linea avversaria. Al resto pensano le solide performance di Haleigh Washington (16 punti con 6 muri e il 69% in primo tempo) e Caterina Bosetti (17 punti con il 75% di ricezione positiva), oltre a una Stefania Sansonna come sempre carta moschicida in seconda linea. Dall’altra parte, mastica amaro Monza che se la gioca a viso aperto, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le brianzole tengono botta grazie alle qualità di Lise Van Hecke (22 punti con il 37% in attacco) e di Edina Begic (16 punti di cui 2 muri e 1 ace), risolvendo situazioni complicate su palla alta (nonostante 14 errori), ma non trovando sempre soluzioni ottimali con la correlazione muro-difesa. La regola dei playoff è quella di azzerare tutto e resettare la mente. Questo dovranno fare le giocatrici della Saugella perché gara 2 all’Arena di Monza sarà già una partita da dentro o fuori. LA CRONACA – Coach Lavarini punta sul 6+1 con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, con Sansonna libero. Parazzoli risponde con la diagonale Orro-Van Hecke, Begic e Meijners in banda, Heyrman e Danesi centrali e Parrocchiale nel ruolo di libero. 1° SET – Avvio di gara sui binari dell’equilibrio: Van Hecke dà il via alle ostilità, ma la risposta di Chirichella non si lascia attendere (3-3). Il primo break è di Novara che sfrutta l’attacco vincente di Daalderop e l’errore di Begic per portarsi in vantaggio (7-5). Anche Meijners spara out e coach Parazzoli corre ai ripari chiamando timeout (10-7). In uscita dalla pausa, Van Hecke e Danesi accorciano le distanze (11-10), ed Heyrman completa la rimonta con una stampata vincente (12-12). La Igor non si lascia intimorire e risponde con un break (16-14), ma la pipe vincente di Meijners riporta il risultato in parità (18-18). Dopo il timeout chiamato da Lavarini, le padrone di casa provano ad accelerare con Chirichella (21-19), e trovano l’allungo decisivo: l’imprecisione di Heyrman (23-20) e gli attacchi di Daalderop chiudono il set (25-21). 2° SET – La seconda frazione mette in mostra una Saugella pronta ad aggredire le avversarie e sulla stampata di Begic (0-4) coach Lavarini decide di richiamare subito le sue. All’uscita dalla pausa, non cambia l’inerzia e solo un errore di Meijners permette alla Igor di trovare il suo primo punto (1-6). Ma le difficoltà per Novara non cessano e la panchina chiama di nuovo timeout (1-10). Bosetti suona la carica (4-10), poi Daalderop mette in campo il punto del meno 6 (6-12). Monza prova a gestire il vantaggio con gli attacchi di Heyrman e Meijners (10-16); dall’altra parte, Daalderop non ci sta e firma il meno 3 (13-16): la squadra di casa è tornata in partita e tocca a coach Parazzoli ricorrere al timeout. Al rientro in campo prosegue la rimonta azzurra, con Chirichella che firma il meno 1 (17-18), anche se Monza risponde con un parziale di 0-3 (17-21). Nel finale di set Washington (20-22) e Bosetti (23-24) provano a rimettere in corsa la Igor, ma la mano di Van Hecke non trema e la belga realizza il 23-25 con cui mette fine alla frazione. 3° SET – Il terzo set parte con gli errori al servizio delle brianzole e la stampata di Bosetti sulla neoentrata Orthmann (al posto di Meijners), che permettono alla Igor di andare sul 4-2. Van Hecke e Begic riportano il risultato in parità (5-5), ma la risposta della Igor non si lascia attendere (8-6). Dopo il pareggio di Orthmann, la Saugella mette la freccia con l’ace di Begic e il muro di Heyrman (8-10). Novara non vuole uscire dalla partita e Lavarini chiama un timeout: dopo l’interruzione, Smarzek suona la carica (9-10) e Washington trova il pari (11-11). È sempre la centrale statunitense a siglare la stampata del 13-11, con cui le novaresi mettono di nuovo il musetto avanti. Coach Parazzoli decide di fermare il gioco con un timeout, anche se sono le igorine a uscirne meglio (17-14). Begic prova ad accorciare le distanze (17-16), ma Novara prima ristabilisce le distanze grazie agli errori avversari e poi va in fuga con Smarzek (21-16). Il finale è marchiato da Washington che segna due punti in rapida successione e consegna a Novara la vittoria di set per 25-17. 4° SET – La Saugella parte con il piede giusto nel quarto set (1-3), anche se Daalderop non ci sta e trova immediatamente il pareggio (4-4). Gli scambi sono equilibrati e le squadre si rispondono colpo su colpo, fino al punto del sorpasso firmato da Smarzek (9-8), che poi firma l’ace del 12-10. Monza non vuole far scappare le padrone di casa: Van Hecke accorcia le distanze e Meijners pareggia i conti con un pallonetto vincente (13-13). Un errore della schiacciatrice olandese, però, regala alla Igor un nuovo break di vantaggio (15-13). Dopo il timeout di coach Parazzoli, Novara allunga con due punti consecutivi di Bosetti (17-13). La risposta di Meijners non si lascia attendere e questa volta tocca alla panchina azzurra a chiamare l’interruzione di gioco (17-15). Al rientro in campo, sale in cattedra Danesi mettendo a referto prima il muro del meno 1 (17-16) e poi quello del pareggio (19-19). Meijners completa la rimonta e obbliga Lavarini a ricorrere a un nuovo timeout (20-21). La reazione azzurra arriva ma è tardiva: le ospiti difendono il vantaggio (20-23) ed Heyrman chiude il set (23-25). TIE BREAK – Dopo un avvio equilibrato (3-3), Monza sfrutta l’errore di Washington al servizio per passare in vantaggio ed Heyrman completa il break (3-5). La Igor non ci sta e pareggia subito i conti grazie all’attacco di Smarzek e all’ace di Hancock (5-5). Un’invasione a rete del muro brianzola regala alle padrone di casa il punto del vantaggio (6-5), e così coach Parazzoli decide di richiamare le sue. In uscita dalla pausa, Novara accelera e va al cambio di campo con un vantaggio di 3 punti (8-5). Meijners suona la carica, poi Van Hecke issa la Saugella a meno 1 (9-8). La risposta di Daalderop non si lascia attendere e apre un parziale di 3-0 con cui Novara scappa a più 4 (12-8). Nel finale di tie break Begic prova a rimettere in corsa la sua formazione (13-10), ma la Igor gestisce il vantaggio e chiude la contesa con Bosetti (15-10). Igor Gorgonzola Novara-Saugella Monza 3-2 (25-21, 23-25, 25-17, 23-25, 15-10)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 16, Hancock 2, Bosetti 17, Chirichella 8, Smarzek 13, Daalderop 20, Sansonna (L), Taje’, Zanette, Herbots. Non entrate: Battistoni, Bolzonetti, Napodano (L), Bonifacio. All. Lavarini. SAUGELLA MONZA: Meijners 9, Danesi 9, Van Hecke 22, Begic 16, Heyrman 13, Orro 2, Parrocchiale (L), Orthmann 2, Squarcini, Davyskiba. Non entrate: Negretti (L), Carraro, Obossa. All. Parazzoli.ARBITRI: Sobrero, Goitre. SEMIFINALI PLAY OFF GARA 1Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-23, 25-16, 25-14)Igor Gorgonzola Novara-Saugella Monza 3-2 (25-21, 23-25, 25-17, 23-25, 15-10) GARA 2Savino Del Bene Scandicci-Imoco Volley Conegliano sab 10/4 ore 18.00Saugella Monza-Igor Gorgonzola Novara sab 10/4 ore 20.30 EV.GARA 3Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci mar 13/4Igor Gorgonzola Novara-Saugella Monza mar 13/4 LEGGI TUTTO

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    Trento espugnata in tre set: la Cucine Lube Civitanova è in finale!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Per la terza volta consecutiva saranno Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia a giocarsi lo Scudetto: i marchigiani raggiungono gli umbri in finale grazie alla vittoria in Gara 4 sull’Itas Trentino, la seconda della serie di semifinale, sempre per 0-3. Ad eccezione del primo set, dominato dagli ospiti, la partita è per lunghi tratti combattuta, con Trento che nel secondo e nel terzo set guadagna vantaggi anche importanti senza però riuscire a gestirli: si chiude con la Lube che rimonta dal 22-20 e chiude al fotofinish. Per i cucinieri, ancora campioni in carica dopo la mancata assegnazione del titolo 2020, quella che prenderà il via mercoledì 14 aprile sarà la quarta finale di fila. Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 0-3 (19-25, 23-25, 23-25)Itas Trentino: Giannelli 1, Lucarelli 12, Lisinac 9, Abdel-Aziz 11, Kooy 2, Podrascanin 4, De Angelis (L), Rossini (L), Michieletto 9, Bristot (L), Sosa Sierra 0, Sperotto 0, Argenta 0. N.E. Cortesia. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 15, Simon 17, Rychlicki 12, Leal 2, Anzani 3, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Kovar 0, Diamantini 0, Yant Herrera 4. N.E. Hadrava, Falaschi. All. Blengini. Arbitri: Boris, Puecher. Note: Durata set: 26′, 29′, 33′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Barbolini: “Dobbiamo rischiare di più, a partire dalla battuta”

    Di Redazione I tifosi della Savino Del Bene Scandicci si erano forse illusi dopo il buon avvio di partita, ma Gara 1 della semifinale scudetto si è conclusa con una pesante sconfitta sul campo di Conegliano. Non può essere soddisfatto neppure Massimo Barbolini: “Penso che abbiamo giocato bene per un set e mezzo – dice il tecnico delle toscane a fine partita –. Siamo riusciti a tenere il loro ritmo, poi appena le cose sono andate peggio, abbiamo fatto errori che avrebbero potuto compromettere qualsiasi partita, non solo contro di loro. Con una squadra così forte, il divario diventa altissimo“. “1-0 per loro – guarda avanti l’allenatore di Scandicci – dobbiamo assolutamente ripartire da lì, domani ci alleniamo. Dobbiamo rischiare un po’ di più, a partire dalla battuta, non possiamo perdere con Conegliano sbagliando solamente 3 battute. Non abbiamo osato, quando abbiamo battuto bene li abbiamo messi in difficoltà. Ripartiamo proprio da lì, dalla battuta, dalla difesa. Spesso si pensa all’attacco: nel primo e secondo set le loro percentuali d’attacco non sono state altissime, ma le nostre sono state bassissime. Dobbiamo guardare prima in casa nostra che nella loro, che è ben fornita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Si vede la differenza quando spingiamo al cento per cento”

    Di Redazione L’insoddisfazione post-partita di Daniele Santarelli è ormai proverbiale, e dunque il coach dell’Imoco Volley Conegliano non può essere completamente felice neppure dopo il travolgente 3-0 su Scandicci in Gara 1 di semifinale: “Abbiamo iniziato il primo set con un approccio perfetto, ma poi ci siamo bloccati per due volte su altrettante rotazioni. Siamo stati fin troppo fallosi, con 3 errori consecutivi in attacco e 8 totali; alla fine lo abbiamo portato a casa, ma non nel migliore dei modi. Nel secondo set abbiamo aggiustato alcune cose, ma lo abbiamo vinto soprattutto perché loro hanno sbagliato tantissimo, a differenza del primo. Poi credo si sia vista la differenza tra quando ci divertiamo e spingiamo e quando non lo facciamo al cento per cento“. “Certo che giocarla davanti a 5000 spettatori sarebbe stata un’altra cosa – continua il tecnico di Conegliano – io l’ho vissuta e so quello che può dare in più il Palaverde. Ma dobbiamo essere bravi a trovare le motivazioni dentro noi stessi. Ci dobbiamo ricordare che quello che facciamo lo facciamo anche per i tifosi a casa“. Grandi sorrisi invece tra le giocatrici: “Abbiamo spinto subito, ci siamo divertite e questa è la cosa più importante” dice la MVP Sarah Fahr. “Dal secondo set in poi non abbiamo lasciato tanto spazio a Scandicci, siamo andate a mille fino alla fine” aggiunge Joanna Wolosz, che oggi festeggia i suoi 31 anni. E Lara Caravello conclude: “In questo momento tutte le partite sono difficili e quindi dobbiamo spingere dal primo all’ultimo punto. Conosciamo le potenzialità di Scandicci e non dobbiamo prendere sottogamba Gara 2: andremo lì consapevoli di fare una partita diversa“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco domina Gara 1 della semifinale: Scandicci travolta in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Non c’è storia in Gara 1 della semifinale Play Off di Serie A1 femminile: l’Imoco Volley Conegliano si conferma inavvicinabile, travolgendo in tre set la Savino Del Bene Scandicci al Palaverde. Soltanto il primo set regala qualche brivido grazie alla tentata rimonta finale delle toscane sulla battuta di Lubian, con tre set point annullati prima del 25-23; decisamente troppo poco per impensierire le Pantere, che dominano i successivi due set e si portano in vantaggio nella serie. Sabato 10 aprile Scandicci dovrà vincere in casa per pareggiare i conti. Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-23, 25-16, 25-14)Imoco Volley Conegliano: Sylla 7, Fahr 11, Egonu 15, Hill 14, De Kruijf 12, Wolosz 4, De Gennaro (L), Adams 2, Butigan 1, Gennari, Caravello, Gicquel. Non entrate: Folie (L), Omoruyi. All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 10, Vasileva 4, Lubian 7, Malinov 1, Pietrini 4, Popovic 5, Merlo (L), Bosetti 1, Drewniok 1, Camera, Courtney, Carocci (L). Non entrate: Samadan, Cecconello. All. Barbolini. Arbitri: Frapiccini, Bassan. Note: Durata set: 27′, 24′, 20′; Tot: 71′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, a referto in Gara4 di semifinale anche l’azzurrino Alessandro Bristot

    Di Redazione Dalla medaglia d’oro in Wevza Cup con l’Italia Under 17 alla… quarta sfida della serie di Semifinale Play Off Scudetto! Il passo potrebbe apparire lunghissimo ed invece risulterà particolarmente breve per Alessandro Bristot: tutto in appena tre giorni. Sarà infatti il giovanissimo martello di origine bellunese, classe 2005, a completare il roster che l’Itas Trentino presenterà mercoledì 7 aprile alla BLM Group Arena per gara 4 del confronto con la Cucine Lube Civitanova. Un momento indimenticabile per lo schiacciatore da tre anni in forza al vivaio gialloblù, che proprio domenica è stato premiato come miglior attaccante del torneo internazionale vinto a Vibo Valentia con la selezione giovanile azzurra. Come accaduto a Bonatesta in gara 1 e gara 3 e a Pol in gara 2, Bristot vestirà la maglia del secondo libero, entrando di diritto nella storia di Trentino Volley, ancor prima di scendere in campo. Con i suoi 15 anni e undici mesi sarà infatti il giocatore più giovane mai andato a referto in prima squadra in ventun stagioni di attività e la sua festa sarà doppia, visto che proprio il giorno dopo, giovedì 8 aprile, ne compirà sedici. Il primatista di questa particolare classifica sino ad oggi era stato Simone Giannelli, che collezionò la prima presenza in panchina in Serie A1 a sedici anni e nove mesi, in occasione di gara 5 di Finale Scudetto 2013, poi vinta al tie break contro Piacenza. Nella stagione in corso Alessandro (fra i protagonisti della vittoria della Boy League 2018 di Trentino Volley) ha già disputato l’intero campionato di Serie A3 Credem Banca con la maglia dell’UniTrento Volley, dimostrando interessanti potenzialità e la sfrontatezza giusta per affrontare, senza particolari timori reverenziali, giocatori molto più esperti. Se son rose… (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO