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    Conegliano pronta per le Finali Scudetto. Wolosz: “C’è grande attesa”

    Di Redazione Dopo un anno di stop per la pandemia, tornano le finali scudetto per il volley femminile e l’Imoco Volley giocherà domani gara1 con la classica avversaria dell’Igor Novara. E’ la terza finale consecutiva tra Conegliano e Novara dopo le due giocate nel 2018 e 2019, vinte entrambe dalle Pantere. In questa stagione già 5 precedenti tra le due squadre, con 5 vittorie dell’Imoco Volley, 2 in regular season, 2 in semifinale di Champions, e nella finale di Coppa Italia a Rimini vinta 3-1.  La sfida tra Conegliano e Novara è una “classica” degli ultimi anni quando ci si gioca i grandi trofei: 2 Finali Scudetto, 1 finale di Champions, 3 finali di Coppa Italia, 3 finali di Supercoppa. In totale 36 precedenti con 25 vittorie Imoco e 11 dell’Igor. Novara è l’avversaria più ricorrente nella storia di Imoco Volley. In assoluto finora la striscia di vittorie consecutive dell’Imoco conta 61 successi in fila. PROGRAMMA FINALE SCUDETTOGara1 Sabato 17 aprile ore 20.30 al Palaverde – arbitri: Sobrero e Piana (stand by Papadopol)Gara2  Martedì 20 aprile ore 20.30 al PalaIgor – Eventuale Gara3 Sabato 24 aprile ore 20.30 al Palaverde Media: tutte le partite verranno trasmesse in DIRETTA televisiva in chiaro su RAI SPORT HD, in diretta streaming su LVF TV (in abbonamento) e in diretta radiofonica su Radio Conegliano (90.6 mhz). Esordienti e Veterane: prima finale scudetto in carriera per le Pantere Fahr, Gicquel, Gennari, Caravello, Butigan, Adams e Omoruyi. Prima finale con la maglia di Conegliano per Paola Egonu (2 giocate con Novara), Sylla ne ha giocata una con l’Imoco nel 2019, “veterane” invece Wolosz a quota 3 (2 con Conegliano, 1 con Busto), Hill a 3 (due con Conegliano, una con Novara), De Kruijf (3, 2 con Conegliano, 1 con Piacenza), Folie (2), Wolosz (2), De Gennaro (2)  Daniele Santarelli, coach Imoco Volley: “E’ stata un’ annata davvero difficile, ma ce l’abbiamo fatta ad arrivare dove volevamo nelle migliori condizioni. Sembra incredibile finalmente poter giocare la finale dopo che l’anno scorso purtroppo non è stato possibile, ma dopo tanti sacrifici e tanto lavoro ci siamo e potremo stavolta giocare le partite più belle, quelle che valgono il titolo. Vogliamo vincere questo scudetto per coronare tutti gli sforzi fatti dal nostro gruppo per arrivare fino a qui, per regalare una gioia ai nostri tifosi che purtroppo ci mancheranno tantissimo e per la società che ci ha sempre supportato mettendoci nelle condizioni, anche in una stagione difficile, di lavorare sempre al meglio. Novara è l’avversaria che si è meritata assolutamente il posto in finale, seconda in regular season e finalista in Coppa Italia, è la rivale più forte e sappiamo bene che da domani ci aspetta una grande battaglia. Saranno partite di alto livello e di grande agonismo, noi ci siamo preparati nel migliore dei modi e arriviamo alla finale nelle condizioni ideali, siamo consci ci vorrà la migliore Imoco per vincere. Ci dispiace solo che non potranno esserci i nostri tifosi, sarebbe stato fantastico giocare queste partite con il Palaverde strapieno, ma non possiamo farci nulla, solo dare il massimo sul campo per regalare loro una gioia a distanza.”     Capitana Joanna Wolosz: “L’anno scorso non avevamo potuto giocare la fase decisiva della stagione, adesso finalmente è arrivato il momento delle finali che aspettiamo ormai da tantissimo tempo. Abbiamo lavorato mesi e mesi per giocare queste partite, c’è grande attesa e tutto questo ci carica tantissimo perchè ora che siamo arrivate al momento clou vogliamo completare l’opera. Siamo un gruppo unito, ci conosciamo e sappiamo quello che dobbiamo fare, ci siamo preparate a puntino per questa finale, ora si tratta solo di giocarla e dare il massimo contro un’avversaria molto forte che sappiamo le proverà tutte per dire la sua e metterci in difficoltà. Peccato che non ci sia il pubblico, sarebbe stato bellissimo, ci mancheranno i nostri tifosi, ma sono sicura saranno a tifare per noi da lontano, cercheremo di non deluderli.“ Paola Egonu, opposto ed ex di turno della finale scudetto: “Conosciamo bene Novara, è una squadra che può metterci i bastoni tra le ruote e l’ha già dimostrato. Quest’anno con loro abbiamo sempre vinto, ma le nostre vittorie passate ora non contano più, questo è bene impresso nella nostra mente, si azzera tutto e si gioca per lo scudetto. Da domani dovremo continuare a fare il nostro gioco esprimendoci al massimo, la strada per vincere la conosciamo: restare sempre concentrate e spingere il gioco come sappiamo fare, abbiamo un grande obiettivo da raggiungere.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu: “I precedenti non contano, Novara può metterci in difficoltà”

    Di Redazione Alla vigilia del primo di due appuntamenti decisivi per l’Imoco Volley Conegliano, la Finale Scudetto contro Novara, Paola Egonu ha rilasciato un’intervista esclusiva a Diego De Ponti per Tuttosport. E rispetto alla sfida per il titolo la bomber gialloblu è molto prudente: “Sarà una finale interessante. Novara è una squadra che ha tutto quello che serve per metterci in difficoltà. Le partite precedenti non contano. Però sono anche convinta che, se spingiamo come sappiamo e ci mettiamo la testa, la vittoria sarà nostra“. Il record di 61 vittorie consecutive dell’Imoco, ribadisce Paola, conta poco: “Per me è solo la conseguenza di un grande lavoro in palestra e di una grande motivazione sul campo. Io e le mie compagne siamo concentrate sulla prossima partita, su noi stesse e sul nostro gioco. Ogni vittoria ha la sua storia, è frutto di un grande impegno. Ma quello che conta di più è che la pallavolo è un gioco di squadra e ogni successo è di tutte. Senza le mie compagne non sarei riuscita a realizzare queste prestazioni, e con questo gruppo non mi sento mai sola. Poi spesso a me spetta la responsabilità della palla che scotta, ma è giusto così“. Una battuta anche sui contagi da Covid-19 che finora hanno risparmiato Conegliano, tra le poche squadre in Europa a non essere mai state colpite dal virus: “Ci consideriamo fortunate – dice Egonu – perché non è successo nulla. Ma siamo anche state molto serie nel seguire le indicazioni del nostro staff. La forza del residence in cui viviamo sta nel fatto che c’è grande rispetto della privacy di ognuna, ma anche grande vicinanza se qualcuna ha bisogno“. LEGGI TUTTO

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    Faccia a faccia online tra Santarelli e Lavarini a “partita doppia”

    Di Redazione A poche ore da Gara 1 della Finale Scudetto tra Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara, i due allenatori delle squadre protagoniste si confrontano online: venerdì 16 aprile, a partire dalle 14.30, il coach delle pantere Daniele Santarelli e quello delle igorine Stefano Lavarini saranno infatti ospiti di una puntata speciale di “Chiamata Doppia“. Nel corso della trasmissione a cura della Lega Pallavolo Serie A Femminile, che nelle ultime settimane è andata alla scoperta delle campionesse di Serie A, i due tecnici delle squadre finaliste esprimeranno sensazioni e aspettative in vista della sfida per il titolo tricolore, rispondendo alle domande e alle curiosità dei giornalisti e degli appassionati. La trasmissione sarà visibile in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A Femminile. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Lavarini: “Sarà la mia prima finale, voglio viverla al massimo”

    Di Redazione Conto alla rovescia verso la Finale Scudetto per l’Igor Gorgonzola Novara: sabato sera Gara 1 al Palaverde contro l’Imoco Volley Conegliano. Per l’allenatore Stefano Lavarini l’appuntamento ha un sapore particolare: “Una finale scudetto non si gioca tutti i giorni – dice il tecnico al Corriere di Novara – per me e per alcune giocatrici sarà la prima, per cui vogliamo viverla al massimo. Credo di poter dire che nelle serie dei play off si è rivista una squadra battagliera che non molla mai, quindi andiamo in finale per fare altrettanto“. “Sappiamo benissimo chi avremo di fronte – aggiunge Lavarini – ci conosciamo molto bene e quindi sappiamo quello che ci aspetta. Ci stiamo preparando cercando di raccogliere tutte le energie mentali e fisiche e di focalizzare alcuni dettagli che negli scontri precedenti hanno fatto la differenza a loro favore. Quello che voglio dalla mia squadra è scendere in campo con serenità, ma per dare battaglia, come abbiamo fatto nella serie contro Monza, e cercare di alzare un po’ la qualità del nostro gioco, perché sono convinto che possiamo farlo. Poi stare nel match nei momenti difficili e non mollare fino all’ultimo. In una frase, noi ci proviamo“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon devastante, Travica deve fare di più

    Di Paolo Cozzi Inizia subito in salita la serie di Finale Scudetto per Perugia, che perde 3-1 in casa e perde di conseguenza il fattore campo, vedendo espugnato quel PalaBarton che spesso e volentieri è stato il fortino inespugnabile dove gli umbri hanno costruito le loro vittorie. E pensare che fra battuta e ricezione la Sir ottiene molto più di Civitanova, ma soffre parecchio in attacco e spesso spreca quelle rare occasioni che gli avversari le concedono. In casa Lube, invece attacco determinante come sempre, con pochi errori diretti e una gestione ottimale delle palle importanti, unite ad una correlazione muro-difesa che funziona come un metronomo. Un imprinting importante quello di Civitanova sulla serie, che potrebbe già vedere avvicinarsi la bandiera a scacchi con Gara 2 in casa. Ma veniamo alle pagelle di giornata: SIR SAFETY CONAD PERUGIA Leon voto 6,5. Mezzo voto in più perché in ricezione è attaccato con ogni tipo di battuta, ma ne esce a testa alta. Male al servizio, dove si appesantisce di 7 errori, e male anche in attacco, fondamentale nel quale non riesce a fare la differenza. Travica voto 5,5. La strategia di gioco è quella giusta, cercare di ruotare tutti gli attaccanti senza diventare Leon dipendente. Ma qualche palla meno precisa, specie in posto 4, gli scappa, e con il 60% di ricezione deve fare di più. Per il resto bravo a trovare nel colpo di seconda un’arma importante e a mettere in campo la sua grinta e voglia di vincere. Ter Horst voto 5,5. non parte male il biondo olandesone, ma quando il muro marchigiano gli trova le contromisure per lui è notte fonda. Plotnytskyi voto 6. Anche lui parte forte e sembra impattare davvero alla grande nella finale, dal servizio all’attacco passando per una ricezione di assoluto valore, ma poi si spegne di colpo e riaffiora il giocatore incostante visto all’opera in semifinale. Se Perugia vuole riaprire la finale, in attacco ha bisogno di tutta la sua potenza. Solé voto 6,5. È sempre un punto di riferimento importante per la sua squadra, capace anche di gestire qualche palla non perfetta, ma a muro deve crescere tanto perché è proprio li che la Lube fa la differenza. Russo voto 6,5. Bella prova per il centrale italiano, che dimostra anche una certa personalità in mezzo al campo trovando il giusto atteggiamento. Mezzo voto in meno perché Simon è immarcabile, ma qualcosa di più nell’uno contro uno lo può fare. Muzaj voto 5. Non è certo lui che deve suonare la carica, ma l’opposto polacco che stiamo vedendo in questi mesi in Italia è lontano parente di quello ammirato in VNL 2019 con la Polonia. Colaci voto 7. La ricezione di Perugia stupisce tutti, chiudendo con il 60% di positività. Molto merito va a lui, che coordina e muove le fila di tutto quello che succede nella seconda linea umbra. CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto… 11. Un centrale che fa 21 punti non lo si vedeva dai tempi del cambio palla… Semplicemente devastante in attacco, insidioso al servizio e ottimo anche a muro, dove resta lucido e concentrato per tutti e 4 i set. Un po’ macchinoso in un paio di situazioni di secondo tocco, ma chi ha il coraggio di andarglielo a dire? Juantorena voto 7. Come sempre, quando sente odore di finale Osmany si esalta e diventa una macchina da guerra, perfettamente concentrata sull’obiettivo e sui palloni chiave che inevitabilmente passano dalle sue mani. Tant’è che, quando sbaglia una ricezione facile su Plotnytskyi, si dispera come se non ci fosse un domani. De Cecco voto 9. Se il trio cubano rappresenta il braccio, lui è la mente, una mente sopraffina che balza da un attaccante all’altro e regala secondi tocchi di rara bellezza. Con lui ogni palleggio sembra facile, ma in realtà è pura poesia. Leal voto 8. Per una volta non è straripante in attacco, ben contenuto dai perugini, e allora si inventa 4 muri e 2 ace giusto per dimostrare che si può essere determinanti in tanti modi. In ricezione poi sfodera una delle migliori performance stagionali, pur essendo il bersaglio principe dei battitori umbri. Rychlicki voto 5. Partita sottotono per lo schiacciatore lussemburghese che, pur godendo spesso di un muro non compatto davanti, chiude con 3 errori e 4 murate subite e soprattutto ben 6 battute sbagliate. Anzani voto 6. Partita un po’ da spettatore per il centrale azzurro, cui manca qualche guizzo a muro per mettere anche la sua firma nel match. Balaso voto 6,5. Barcolla un poì in ricezione, ma è bravo restare sul pezzo e a gestire i compagni di seconda linea. Meglio in difesa e nella gestione dei secondi tocchi. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Testa bassa, dovremo lottare”. Anzani: “Buon lavoro, ma è solo l’inizio”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova sbanca Perugia e conquista Gara 1 della finale Scudetto. I Cucinieri fanno saltare il fattore campo del Pala Barton e fermano la Sir Safety in quattro set. Ora, i ragazzi di Blengini proveranno a replicare in Gara 2, in programma domenica 18 aprile ore 18.00. GIANLORENZO BLENGINI (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo vinto sul campo. Ho visto due squadre sul pezzo. Ci sarà da sudare e da non mollare mai per vincere questo Scudetto. Non dobbiamo dare troppo peso a ogni punto, perché le due squadre hanno grande qualità e non si può pensare di giocare gare a senso unico. La resistenza contro avversari di tale portata è decisiva. In trasferta abbiamo sempre vinto? Senza pubblico il divario è meno incisivo, ma quando una delle due squadre va in fuga, in particolare quella di casa, può destabilizzare comunque gli ospiti. Sono battaglie sportive, storie singole all’interno di una storia più grande. Noi dobbiamo aspettarci una Sir grintosa come lo era oggi. Abbiamo vinto Gara 1 a Perugia, ma dobbiamo resettare dopo ogni match, come abbiamo detto dopo la sconfitta casalinga nel primo atto della Semifinale con Trento. Si affronteranno due squadre con la voglia di vincere e con la qualità per farlo. Ci sarà da lottare”. YOANDY LEAL (Cucine Lube Civitanova): “Una grande partita affrontata con grande concentrazione. Volevamo questa vittoria importante e ora possiamo tornare a casa con il sorriso, ma la serie è ancora lunga. Bisogna stare attenti a non mollare quando siamo in vantaggio. Abbiamo concesso troppo nell’ultimo set. Le motivazioni sono alte e giochiamo con il piacere di essere in campo. Per noi è giusto festeggiare la vittoria, ma con la consapevolezza che ci saranno altre battaglie a partire da domenica. In Gara 2 Perugia sarà ancora più determinata per recuperare. Noi dovremo ripartire senza pensieri per disputare un’altra bella partita a Civitanova”. SIMONE ANZANI (Cucine Lube Civitanova): “Siamo venuti qua con l’aspettativa di giocare una bella pallavolo e a parte alcuni frangenti del secondo set ci siamo riusciti. Abbiamo invertito il fattore campo, ma senza pubblico si avverte meno. Godiamoci questa vittoria contro una grandissima squadra che ha giocato un’ottima pallavolo. Dobbiamo essere consapevoli di aver fatto un bel lavoro, ma siamo solo all’inizio. Da domani guardiamo avanti, ogni partita dev’essere interpretata come una finale secca. Dovremo lavorare un po’ sulla fase break per giocarcela ancora meglio. In Gara 2 loro avranno il coltello tra i denti. Dovremo scendere in campo con lo spirito di oggi. Sarà una sfida dura per entrambe le squadre”. ROBERTLANDY SIMON (Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo giocato bene come squadra e abbiamo lavorato bene in difesa. Ci stiamo attrezzando per migliorare e aiutarci. Qualche schermaglia sotto rete? Il nostro non è uno sport di contatto, ma qualche discussione può esserci. In Gara 2 ci sarà un’altra “guerra sportiva”. Dobbiamo tornare in campo umili, ma pronti a metterli in difficoltà, perché per il titolo dobbiamo vincere altre due partite”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco: “Perugia-Lube? Le due squadre partono alla pari”

    Di Redazione Inizia oggi la serie delle Finali Scudetto con Gara 1 che si disputerà al PalaBarton di Perugia tra i padroni della Sir Safety Conad e la Cucine Lube Civitanova. Fischio di inizio alle ore 17.30 con Diretta Rai Sport. La serie è quanto mai equilibrata e le due squadre partiranno alla pari in un’annata condizionata dal Covid. Questo il pensiero di Julio Velasco, nell’intervista che l’ex ct azzurro ha rilasciato a Il Resto del Carlino Macerata. Julio Velasco, Perugia-Civitanova che inizia oggi è la finale che si aspettava? «A dire il vero pensavo che Trento se la potesse giocare: comunque il gruppo di Lorenzetti c’è arrivato vicino, per la Lube è stata difficile. Ma anche il playoff è strano, ai tempi del Covid». Che differenza fa? «La particolarità dei playoff, da sempre, è l’importanza del fattore campo. Se perdi male fuori casa, poi hai più possibilità di recuperare in casa con la spinta dei tifosi. Così invece sei da solo, senza aiuti. Con il pubblico andare a giocare a Perugia è durissima, così è più facile». Si aspetta una finale “normale”? «Beh, almeno le due squadre partono alla pari. Devo dire che il gioco non ha risentito dell’assenza del pubblico. Il volley non è come il calcio, e in alcune gare internazionali, quando non c’è la squadra di casa, si gioca già con pochi tifosi, quindi chi partecipa alla Nations League o a mondiali e Olimpiadi è già abituato». È una vittoria aver completato il campionato, o era meglio fermarsi? «Tutto quello che si riesce a fare è positivo, è una grande cosa che ci sia stata l’attività e si sia finito il campionato, ovviamente nel rispetto della sicurezza. Ma bisogna avere una visione più comunitaria: c’è gente che non guadagna un euro da un anno. Negli ultimi tempi si notano i segni di cedimento all’esasperazione. Come sul Titanic, ognuno cerca di salvare la propria famiglia. Credo che sia giusto mettere la propria posizione nel quadro generale. Io aspetto il mio turno per il vaccino e non parlo di Covid, perché non è il mio mestiere. Non critico e non ho proposte: dico solo che nel piccolo del volley abbiamo fatto bene a fare quello che si poteva, ma mi guardo anche intorno e non mi va di gioire». È vero che potrebbe tornare ad allenare? «Nessuno mi ha proposto niente, ma se me lo chiedono mi mettono in difficoltà, perché stare lontani dalla palestra a quelli come noi costa. Bernardinho è tornato per allenare la Francia. Con la Fipav ho un contratto fino a dicembre, non abbiamo ancora potuto parlare tra elezioni e Covid. Lo faremo. Mi piace anche insegnare ai giovani, vedremo. Ma la palestra mi manca». LEGGI TUTTO

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    Battuta, muro, regia e… alternative a Leon: le chiavi della Finale Scudetto

    Di Paolo Cozzi Dopo una stagione lunga, travagliata, in cui le società hanno dovuto resistere e far fronte a palazzetti vuoti e tamponi continui, la Superlega maschile giunge finalmente all’atto finale, e lo fa con le due protagoniste assolute del panorama italiano degli ultimi anni, ovvero Perugia e Civitanova, che anche per quest’anno hanno rispedito al mittente le ambizioni delle rivali, soprattutto di Trento. Perugia arriva a questa finale dopo una stagione molto altalenante, che l’ha vista vincere la regular season e giocare una semifinale di Coppa Italia perfetta, ma anche naufragare in momenti di involuzione di gioco troppo frequenti. Lo spogliatoio sembra essersi ricompattato intorno a Leon e Travica, con coach Heynen – dato già come ex – che dovrebbe aver finalmente risolto il rebus opposto che tanti incertezza ha creato in stagione. Civitanova, dopo la vittoria di Coppa Italia, ha visto a sua volta esplodere lo spogliatoio, complice anche la frattura fra Leal e la società; a farne le spese De Giorgi, silurato al volo per far spazio a Blengini, che ha dovuto ricucire con pazienza certe alchimie. I casi Covid di De Cecco e Leal, che avrebbero tramortito un rinoceronte, hanno in realtà rafforzato lo spirito del gruppo che si presenta in finale da favorito. Se la Lube è una squadra corale, con tanti giocatori capaci di ergersi a protagonisti assoluti, la Sir vive soprattutto sullo strapotere tecnico e fisico di Leon, con Solé ottimo co protagonista, e Plotnytskyi chiamato a fare il salto di testa definitivo e dimostrarsi all’altezza di una Finale Scudetto dopo una semifinale non proprio esaltante. Entrambe le squadre punteranno molto sul servizio, con Leal e Leon che saranno i bersagli preferiti per cercare di spezzare loro il ritmo in attacco, soprattutto quando sono in seconda linea. Il muro sarà un altro fondamentale chiave: Anzani è uno dei migliori interpreti nel ruolo, anche nel gestire e coordinare tutta la prima linea, Russo sembra ancora un gradino indietro, mentre Solé più di una volta ha dimostrato ottime doti di lettura e posizionamento. Simon, semplicemente devastante al centro, a muro è più aggredibile, toccherà a Travica farlo muovere il più possibile lungo la rete e fargli perdere lucidità costringendolo a “inseguire” il suo gioco. Proprio quella fra palleggiatori è la sfida nella sfida di questa finale, con De Cecco che arriva da una semifinale pressoché perfetta e che ha i suoi punti di forza nel talento e nella tensione della palla, che ovunque sia palleggiata arriva sempre nello stesso punto. Per anni è stato accusato di non essere un leader e di soffrire le partite importanti… sarà questa la volta buona per togliersi questa fastidiosa nomea di dosso? Dall’altra parte Travica, un ragazzo cresciuto a pane e grinta che ha nel DNA l’odore del sangue e la capacità di farsi trovare pronto nelle partite che contano. Non facile gestire una squadra senza un opposto di ruolo e con 5 attaccanti ognuno con una palla molto diversa dall’altro, ma lui, a parte qualche passaggio a vuoto, ha dimostrato di meritare questa finale. E se riuscirà a tenere vivo l’attacco al centro, evitando di diventare subito Leon-dipendente, ecco che le chance di Perugia potranno risalire. Il mio pronostico per la serie è 3-1 Civitanova. LEGGI TUTTO